Tutti i segreti della vecchia, grande Max 200G
- drichichiVeterano
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Re: Tutti i segreti della vecchia, grande Max 200G
vado a comprare una scheda del superenalotto, oggi potrebbe essere il giorno fortunato...
- drichichiVeterano
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Re: Tutti i segreti della vecchia, grande Max 200G
ma sempre che stai a lamentarti... era il telaio per fari i buchi sulla terra rossakingkongy ha scritto:Adoro Marietto Eiffel59 !
Ragazzi, ve lo giuro, la 200G è un casino!
Ma vi rendete conto che al vertice della "V" fa 32 di RA e a ore 10-2 è a 75 RA ????!!!!!!
Guardate poi che lo sweet spot è enorme ma è centrale-alto/altissimo. Io, all'epoca, provai a fare il mio set-up solito di 1,5 + 1,5 a ore 10-2 e ...a momenti mi si staccava la spalla. Ci credo che tutti ci giocavano in slice!!! Ma ci mancherebbe... E ci credo che TUTTI usassero budello! NB: budello soprattutto non trattato come il BDE, il Pacific di toro o il Bow Brand, che fa corde per arpa... !!!
- drichichiVeterano
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Re: Tutti i segreti della vecchia, grande Max 200G
solo con quella o con tutte? non mi dire che uno come me la sapeva usare e tu t'incasinavi la vita!kingkongy ha scritto:In realtà, allontano da te l'amaro calice.mike61 ha scritto:king non infierire....kingkongy ha scritto:mike61 ha scritto:Ciao Maestro, quindi neanche un multi tra quelli elencati nel mio post sopra potrebbero andar bene? Se sì, tensione?
Io uso solo multi nei miei telai per problemi al gomito avuti 3 anni fa, i mono li vedo solo col binocolo...
Grazie
...né mono, né multi...heheheheh e i 20 Kg con ps sono il massimo (consigliato). Non toccare le masse, non aggiungere niente, manco il nastro da elettricista in testa.
Se hai uno swing progressivo in accelerazione, benissimo, non serve che sia lungo/ampio (vedi Mac). Ma serve che NON sia strappato. E' questione di risonanze+dwell time: pallina, corde, ovale e fusto, lavorano su 4 frequenze differenti. Quello di troppo è il giocatore...
E' una racchetta che mi faceva sembrare cretino! Vabbé, incapace è scontato! Ma questa è una bestiaccia e dimostra scientificamente che "lei è troppo per te".
Ci sono passato... una lezione di tennis tutte le volte che uscivano dalla borsa.
hahahahahhahahhaha
- mike61Utente attivo
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Re: Tutti i segreti della vecchia, grande Max 200G
Il Powergy pare disponibile in rete (non so se posso riportarne il link) su un sito di articoli sportivi di Foggia, ma i set da 12 mt sono ricavati da una matassa, o almeno così è riportato. Chissà però quanto tempo ha questa matassa, ovvero non so se ciò potrebbe essere un problema...Eiffel59 ha scritto:Powergy quasi introvabile ma al caso sostituibile dall'Xalt..òcio però. minimo 18, massimo 23 kg ed assolutamente con power pads. Se non li trovate fateveli da voi..
Nel caso, 21/20 per il Powergy o Xalt potrebbe andar bene? Gioco old style ovviamente, livello quarta categoria che si vuole solo divertire...
Per i power pads chiederò al mio incordatore, sono certo che li ha o li farà per l'occasione...
- drichichiVeterano
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Re: Tutti i segreti della vecchia, grande Max 200G
vai di budello e non sbagli, ogni altra opzione è un ripiego con risultati non ottimalimike61 ha scritto:Il Powergy pare disponibile in rete (non so se posso riportarne il link) su un sito di articoli sportivi di Foggia, ma i set da 12 mt sono ricavati da una matassa, o almeno così è riportato. Chissà però quanto tempo ha questa matassa, ovvero non so se ciò potrebbe essere un problema...Eiffel59 ha scritto:Powergy quasi introvabile ma al caso sostituibile dall'Xalt..òcio però. minimo 18, massimo 23 kg ed assolutamente con power pads. Se non li trovate fateveli da voi..
Nel caso, 21/20 per il Powergy o Xalt potrebbe andar bene? Gioco old style ovviamente, livello quarta categoria che si vuole solo divertire...
Per i power pads chiederò al mio incordatore, sono certo che li ha o li farà per l'occasione...
- wetton76Fedelissimo
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Re: Tutti i segreti della vecchia, grande Max 200G
Ad esempio dai 22/23 kg almeno..... anche se come sappiamo The Genius usava proprio le tensioni basse, molto basse.
Com'è 'sta storia della tensione per il budello?
- mike61Utente attivo
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Re: Tutti i segreti della vecchia, grande Max 200G
Eh lo so, ne sono consapevole, ma visto l'uso saltuario che ne farei, spendere alla fin fine un bel po' di soldini (tra corda ed incordatura) non so quanto ne valga la pena, considerando che rimarrebbe anche ferma in armadio per periodi imprecisati...drichichi ha scritto:vai di budello e non sbagli, ogni altra opzione è un ripiego con risultati non ottimalimike61 ha scritto:Il Powergy pare disponibile in rete (non so se posso riportarne il link) su un sito di articoli sportivi di Foggia, ma i set da 12 mt sono ricavati da una matassa, o almeno così è riportato. Chissà però quanto tempo ha questa matassa, ovvero non so se ciò potrebbe essere un problema...Eiffel59 ha scritto:Powergy quasi introvabile ma al caso sostituibile dall'Xalt..òcio però. minimo 18, massimo 23 kg ed assolutamente con power pads. Se non li trovate fateveli da voi..
Nel caso, 21/20 per il Powergy o Xalt potrebbe andar bene? Gioco old style ovviamente, livello quarta categoria che si vuole solo divertire...
Per i power pads chiederò al mio incordatore, sono certo che li ha o li farà per l'occasione...
A questo proposito chiedo: tra multi e budello, quale tiene meglio la tensione nel tempo, in caso di inutilizzo?
- mike61Utente attivo
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Re: Tutti i segreti della vecchia, grande Max 200G
- drichichiVeterano
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Re: Tutti i segreti della vecchia, grande Max 200G
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Re: Tutti i segreti della vecchia, grande Max 200G
A questo proposito chiedo: tra multi e budello, quale tiene meglio la tensione nel tempo, in caso di inutilizzo?
Azzardo una risposta cercando -non è facile- di essere sintetico: il budello è il re indiscusso delle corde da tennis nel circuito agonistico, tanto nel passato (in full) quanto nel presente (in ibrido).
PRO
Il motivo del suo successo risiede nella sua enorme capacità elastica, che gli consente di restituire -quasi interamente- l'energia impressa alla pallina; peraltro il budello ha una quasi magica capacità di conservare nel tempo tale elasticità e di mantenere la tensione (sia statica, che dinamica) meglio di qualunque filamento sintetico.
E' senz'altro la tipologia più ricercata dai giocatori di tocco per la sua particolare morbidezza che gli regala un tocco di palla senza eguali; inoltre, cosa molto gradita ai giocatori "diversamente giovani" o a quelli che incappano nel "gomito del tennista" (per i quali è particolarmente indicata) si deve sottolineare che le proprietà ammortizzanti dovute alla sua particolare struttura molecolare rendono il budello naturale la la corda più delicata per il braccio disponibile sul mercato.
CONTRO
Il rovescio della medaglia risiede, nel fatto che per imprimere rotazioni, è necessaria un ottima tecnica del giocatore: la corda non regala infatti spin gratuito. Inoltre proprio la sua eccezionale elasticità, deve essere tensionata almeno 3 chili in più rispetto ai moderni monofilamenti, dei quali risulta decisamente più potente. Questo consente di guadagnare controllo e mitigare l'effetto fionda dovuta alla restituzione elastica.
Altra potenziale controindicazione è per coloro che rompono frequentemente le corde; visto l'elevato costo della materia prima.
Ma per tutti gli altri, che possono beneficiare della incredibile capacità di mantenere invariate le caratteristiche elastiche fino quasi a rottura, il budello costituisce -paradossalmente- uno degli investimenti più economici. Infatti seppure il suo costo è pari al doppio/triplo dei migliori monofilamenti, la sua durata in letto completo può tranquillamente superare (con una buona manutenzione) le 30/40 ore. Se si pensa che le Luxilon (considerate il top in campo agonistico) hanno un costo che si avvicina alla metà di quello del budello (senza contare la spesa dell'incordatura) e una vita utile -reale- di 7-8 ore si comprende facilmente come per un giocatore di club, che non rompe frequentemente le corde ed utilizza un 50% del potenziale reale delle corde sintetiche, il budello potrebbe costituire una alternativa davvero vincente
- drichichiVeterano
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Re: Tutti i segreti della vecchia, grande Max 200G
- malconcioAssiduo
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Re: Tutti i segreti della vecchia, grande Max 200G
- mike61Utente attivo
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Re: Tutti i segreti della vecchia, grande Max 200G
Tra Babolat, Luxilon e Wilson qual'è il più adatto alla Max 200G, e soprattutto a che tensione?
- drichichiVeterano
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Re: Tutti i segreti della vecchia, grande Max 200G
malconcio ha scritto:secondo me il budello è un'ottima cura per la racchettite e la cordite; voglio proprio vedere chi, dopo aver speso 60 euro per l'incordatura, dice "adesso tagli e tendo a un kg in più o in meno" oppure "non mi trovo con questa racchetta, adesso la cambio".
- drichichiVeterano
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Re: Tutti i segreti della vecchia, grande Max 200G
wilsonmike61 ha scritto:Buongiorno ragazzi, mi arrendo, vada per il budello...
Tra Babolat, Luxilon e Wilson qual'è il più adatto alla Max 200G, e soprattutto a che tensione?
- malconcioAssiduo
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Re: Tutti i segreti della vecchia, grande Max 200G
E' vero che gli anni '80 giravano tanti soldi, la gente spendeva e spandeva in mille cose (per intenderci era il periodo in cui se non avevi le timberland da 300.000 lire e il moncler da 600.000 lire eri un fallito), però io tutto 'sto budello in giro mica l'ho visto; lo metteva magari il giocatore di mezz'età che aveva i soldi ma non sapeva giocare, ma l'agonista di circolo metteva il singut e giocava.
quindi Mike, se vuoi fare un salto nel passato, il singut è più coerente
- wetton76Fedelissimo
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Re: Tutti i segreti della vecchia, grande Max 200G
malconcio ha scritto:mike, vuoi un consiglio controcorrente? Mettici il singut.
E' vero che gli anni '80 giravano tanti soldi, la gente spendeva e spandeva in mille cose (per intenderci era il periodo in cui se non avevi le timberland da 300.000 lire e il moncler da 600.000 lire eri un fallito), però io tutto 'sto budello in giro mica l'ho visto; lo metteva magari il giocatore di mezz'età che aveva i soldi ma non sapeva giocare, ma l'agonista di circolo metteva il singut e giocava.
quindi Mike, se vuoi fare un salto nel passato, il singut è più coerente
Ma una via di mezzo, tipo Head Reflex, no? A tal proposito chiedo anche a [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
Poi per mia curiosità, a Roma quanto mettono il budello naturale, corde più montaggio?!
Ad esempio da Bartoni quanto viene (se lo sapete)?
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Re: Tutti i segreti della vecchia, grande Max 200G
- kingkongyVeterano
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Re: Tutti i segreti della vecchia, grande Max 200G
Mai visto un agonista che usasse la 200G con il singut. Sarò stato sfortunato.malconcio ha scritto:mike, vuoi un consiglio controcorrente? Mettici il singut.
E' vero che gli anni '80 giravano tanti soldi, la gente spendeva e spandeva in mille cose (per intenderci era il periodo in cui se non avevi le timberland da 300.000 lire e il moncler da 600.000 lire eri un fallito), però io tutto 'sto budello in giro mica l'ho visto; lo metteva magari il giocatore di mezz'età che aveva i soldi ma non sapeva giocare, ma l'agonista di circolo metteva il singut e giocava.
quindi Mike, se vuoi fare un salto nel passato, il singut è più coerente
Per il semplice fatto che con il singut NON funziona.
- drichichiVeterano
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Re: Tutti i segreti della vecchia, grande Max 200G
sottoscrivo lo scimmionekingkongy ha scritto:Mai visto un agonista che usasse la 200G con il singut. Sarò stato sfortunato.malconcio ha scritto:mike, vuoi un consiglio controcorrente? Mettici il singut.
E' vero che gli anni '80 giravano tanti soldi, la gente spendeva e spandeva in mille cose (per intenderci era il periodo in cui se non avevi le timberland da 300.000 lire e il moncler da 600.000 lire eri un fallito), però io tutto 'sto budello in giro mica l'ho visto; lo metteva magari il giocatore di mezz'età che aveva i soldi ma non sapeva giocare, ma l'agonista di circolo metteva il singut e giocava.
quindi Mike, se vuoi fare un salto nel passato, il singut è più coerente
Per il semplice fatto che con il singut NON funziona.
- Marvel64Utente attivo
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Re: Tutti i segreti della vecchia, grande Max 200G
Il dubbio mi viene perché anche se non posso certo contrabbandarmi per agonista, in gioventù ci ho fatto parecchi tornei e in pochissimi casi avevo il budello montato (era pressoché incompatibile con le tasche di un ragazzetto dell' epoca). Tuttavia non l' ho mai trovata difficile, né particolarmente string sensitive.E in seguito ho usato con buoni risultati la 300i (stesso mold ma un pochino più rigida) e anche la 400i (diverso mold e pattern), comunque molto simili alla sorella primogenita.
È logico che essere giovani aiutava, ma non ricordo che tra i miei avversari (a Roma era abbastanza diffusa) il budello fosse un must e comunque meno del syngut o dell'aglioscip di ordinanza
- kingkongyVeterano
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Re: Tutti i segreti della vecchia, grande Max 200G
Io ci ho giocato sì e all'epoca facevo semi-agonismo. Come direbbero a Venezia: "agonismo da semi (da scemi)" hehehehehehMarvel64 ha scritto:Ma voi ci avete giocato da giovani con la max 200G?
Il dubbio mi viene perché anche se non posso certo contrabbandarmi per agonista, in gioventù ci ho fatto parecchi tornei e in pochissimi casi avevo il budello montato (era pressoché incompatibile con le tasche di un ragazzetto dell' epoca). Tuttavia non l' ho mai trovata difficile, né particolarmente string sensitive.E in seguito ho usato con buoni risultati la 300i (stesso mold ma un pochino più rigida) e anche la 400i (diverso mold e pattern), comunque molto simili alla sorella primogenita.
È logico che essere giovani aiutava, ma non ricordo che tra i miei avversari (a Roma era abbastanza diffusa) il budello fosse un must e comunque meno del syngut o dell'aglioscip di ordinanza
Ci ho giocato qualche mese ma ci perdevo troppe partite e sono rimasto con Wilson, con cui avevo buoni rapporti tramite il mio maestro.
Se dici che la 300 o la 400 fossero la stessa cosa (solo un pochino più rigida) mi viene il sospetto che tu, con la 200G non ci hai mai giocato... Non c'entravano nulla! Non è che ricordi male????
Impossibile che fosse lo stesso mold...perché un conto è iniettare resina e un altro è stampare tubi in autoclave. Non c'entrava nulla il peso, non c'entrava nulla lo stiffness, non c'entravano nulla i punti di flessione, non c'entrava nulla lo sweet spot (!!!), non c'entrava nulla lo Swing Weight, il Twist Weight e lo Spin Weight. Non c'entrava nulla la torsione e forse c'entrava qualcosa il cuoio del manico.
Infine, non ho mai, mai, mai giocato con una racchetta più sensibile alle corde e persino a parità di tensione reagiva differentemente tra Babolat VS e Babolat FVS o Miller. Insomma: un'emerita stronz.. di racchetta!
Certo che le corde erano un bel problema! Mio nonno era il mio "sponsor familiare" hehehehe che mi amava profondamente ma che mi invitava, a ogni matassa, a dedicarmi al nuoto, al ping pong e alla podistica agonistica in tangenziale all'ora di punta.
Ma finito il periodo tennisticamente più intenso...siamo tornati amici. Io e il nonno, intendo. Con la 200G mai, perché io l'amavo ma lei non contraccambiava!
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Re: Tutti i segreti della vecchia, grande Max 200G
io siMarvel64 ha scritto:Ma voi ci avete giocato da giovani con la max 200G?
Il dubbio mi viene perché anche se non posso certo contrabbandarmi per agonista, in gioventù ci ho fatto parecchi tornei e in pochissimi casi avevo il budello montato (era pressoché incompatibile con le tasche di un ragazzetto dell' epoca). Tuttavia non l' ho mai trovata difficile, né particolarmente string sensitive.E in seguito ho usato con buoni risultati la 300i (stesso mold ma un pochino più rigida) e anche la 400i (diverso mold e pattern), comunque molto simili alla sorella primogenita.
È logico che essere giovani aiutava, ma non ricordo che tra i miei avversari (a Roma era abbastanza diffusa) il budello fosse un must e comunque meno del syngut o dell'aglioscip di ordinanza
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Re: Tutti i segreti della vecchia, grande Max 200G
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Re: Tutti i segreti della vecchia, grande Max 200G
Ciao Marvel,Marvel64 ha scritto:Ma voi ci avete giocato da giovani con la max 200G?
Il dubbio mi viene perché anche se non posso certo contrabbandarmi per agonista, in gioventù ci ho fatto parecchi tornei e in pochissimi casi avevo il budello montato (era pressoché incompatibile con le tasche di un ragazzetto dell' epoca). Tuttavia non l' ho mai trovata difficile, né particolarmente string sensitive.E in seguito ho usato con buoni risultati la 300i (stesso mold ma un pochino più rigida) e anche la 400i (diverso mold e pattern), comunque molto simili alla sorella primogenita.
È logico che essere giovani aiutava, ma non ricordo che tra i miei avversari (a Roma era abbastanza diffusa) il budello fosse un must e comunque meno del syngut o dell'aglioscip di ordinanza
certo che ci ho giocato, altrimenti non avrei avuto la coppia...
La comprai nel 1982, quindi la primissima versione, quella postata in foto. Comprata a vent'anni appena finito il servizio militare, con i soldini messi da parte come ufficiale di complemento, i miei primi stipendi...
Solo che, se non ricordo male, il mio incordatore del tempo (un negozietto di articoli sportivi a Trastevere, siamo a Roma) mi montava sempre il famigerato sintetico con olio . Il budello lo usai solo sull'altra mitica Dunlop, la Maxply Fort di legno che usavo prima di passare alla Max 200G. Non chiedetemi perché, ma il ragazzo che gestiva le incordature mi diceva che il sintetico si abbinava meglio ai telai in grafite rispetto al budello...
Ovviamente a suo tempo non c'era modo di avere molte altre informazioni, quindi mi fidavo e davo per scontato che fosse così
Comunque ci giocavo benissimo, inconsapevole di quello che, probabilmente, mi ero perso non usando il budello... Ho usato la coppia per 3 anni, fino al 1985, poi per motivi vari smisi di giocare e ripresi dopo una trentina di anni , nel 2015, cambiando logicamente telaio per adeguarmi a quello che offriva il mercato. Ed ora eccomi qui a riscoprire questi gioiellini.
- mike61Utente attivo
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Re: Tutti i segreti della vecchia, grande Max 200G
Ciao doc,drichichi ha scritto:wilsonmike61 ha scritto:Buongiorno ragazzi, mi arrendo, vada per il budello...
Tra Babolat, Luxilon e Wilson qual'è il più adatto alla Max 200G, e soprattutto a che tensione?
premesso che sto decidendo se mettere il budello subito o attendere marzo perché ora inizia il campionato invernale e non avrò molto modo di provare la Max 200, posso comunque chiederti come mai consigli il Wilson rispetto agli altri?
Te lo chiedo perché curiosando su Racketpedia, il Babolat VS pare avere quasi tutti i parametri migliori rispetto al Wilson:
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O, molto probabilmente, ci sono altre caratteristiche che determinano il comportamento di una corda e non sono rappresentate dai meri valori numerici?
Grazie!