Identifica i punti deboli del tuo avversario

Promemoria primo messaggio :

Ho trovato questo articolo che aiuta a identificare (o comprendere) i punti deboli del tuo avversario. 

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

Questo articolo aiuta a "leggere" il servizio dell'avversario.

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

Voi come riuscite di solito a "leggere" la partita e "studiare" l'avversario? 

Grazie

Se parliamo di categoría siete allo stesso livello......solo che in campo lui mena un po piu' di te sbagliando meno.....ma la categoría e la stessa

piccolit ha scritto:
Comunque non concordo su un fatto: cioè se a parità di livello qualcuno ti mette in difficoltà...non sei a pari livello 
Se io tiro forte e lui risponde più forte e in campo, non siamo a pari livello...

Djokovic nel 2011, che secondo me è il miglior Djoko mai visto, ha esattamente fatto il contrario, ha rallentato il suo gioco per diventare il migliore.
Simon gioca in palleggio a velocità femminile, ed è diventato top ten

framan ha scritto:

piccolit ha scritto:
Comunque non concordo su un fatto: cioè se a parità di livello qualcuno ti mette in difficoltà...non sei a pari livello 
Se io tiro forte e lui risponde più forte e in campo, non siamo a pari livello...

Djokovic nel 2011, che secondo me è il miglior Djoko mai visto, ha esattamente fatto il contrario, ha rallentato il suo gioco per diventare il migliore.
Simon gioca in palleggio a velocità femminile, ed è diventato top ten

 
Si certo non serve tirare forte per essere più efficace, io conosco un 2a categoria che ha un dritto che viaggia meno del mio, solo che te la mette col mirino dove vuole...
Io non intendo che chi tira più forte è più bravo...intendo che se uno ti mette in difficoltà sempre e costantemente, è più bravo di te
Nell'esempio di prima ho citato forte e più forte solo perchè si era partiti da li..

piccolit....quindi se tu vedi giocare in back federer o una partita della barty pensi che 
sono strambi ?!  stiamo parlando di due cose nettamente diverse. il discorso sulla 
scuola sono d'accordo con te, apposta ho parlato di giocatori impostati sul moderno
che possono avere quel limite, ma non è la normalità come pensi tu, una brava scuola 
insegna anche il back, fa parte delle basi del tennis. chiaramente se giochi il rovescio 
bimane è un altro discorso, si entra su dinamiche ancora più complesse. non sto 
parlando di giocatori alle prime esperienze, sto parlando di tennisti che giocano 
regolarmente da anni, anche tre volte a settimana. il maestro ti fa giocare regolare 
perche' devi acquisire gli automatismi, altrimenti impiegheresti 10 anni invece di uno.
ma ti fa allenare anche con altri allievi, proprio perchè è necessario avere padronanza
sia della fase di apprendimento che di quella della partita. essere autodidatta non 
c'entra niente.

ho fatto questa precisazione sulle rotazioni perchè dalla piega che stava prendendo la 
discussione sembrava come se alla fine vince sempre chi ha i colpi più pesanti.
sarebbe un disastro se fosse così. starebbero tutti ad allenare lo spin e la velocità 
di palla generando un vortice senza via d'uscita. sicuramente non era questo che 
intendeva dire vet, ma da come sono esposti i concetti potrebbe sembrare.
progredire tecnicamente non è soltanto avere una spinta decente, è anche saper 
gestire le rotazioni e le direzioni nei vari tipi di colpi, inside out, sventaglio, back 
e via dicendo.

VANDERGRAF ha scritto:piccolit....quindi se tu vedi giocare in back federer o una partita della barty pensi che 
sono strambi ?!  stiamo parlando di due cose nettamente diverse. il discorso sulla 
scuola sono d'accordo con te, apposta ho parlato di giocatori impostati sul moderno
che possono avere quel limite, ma non è la normalità come pensi tu, una brava scuola 
insegna anche il back, fa parte delle basi del tennis. chiaramente se giochi il rovescio 
bimane è un altro discorso, si entra su dinamiche ancora più complesse. non sto 
parlando di giocatori alle prime esperienze, sto parlando di tennisti che giocano 
regolarmente da anni, anche tre volte a settimana. il maestro ti fa giocare regolare 
perche' devi acquisire gli automatismi, altrimenti impiegheresti 10 anni invece di uno.
ma ti fa allenare anche con altri allievi, proprio perchè è necessario avere padronanza
sia della fase di apprendimento che di quella della partita. essere autodidatta non 
c'entra niente.

No Vandergraf...intendo che quando sei alle prime armi, palle come il back o il chop non sei abituato a gestirle e quindi facilmente le butti fuori o a rete o ti incasini insomma...

quando sei alle prime armi, ma io sto parlando delle settime armi

E se uno usa le armi pesanti?

kingkongy ha scritto:Vet, per fortuna sei arrivato a dare "movimento"!!!!

Ok, bella discussione. Maaaaaaaa....adesso dove siamo arrivati??? hahahhahahaha
Mi son perso.
Qual è la domanda?
Se rispondo giusto vinco la famosa paella?

Vinci una cachetada en los uevos 
Te gusta.....
Un abrazo.... colega.....

Il povero piccolit avrà a questo punto
A) il mal di testa
B) deciso di abbandonare il tennis

piccolit ha scritto:

VANDERGRAF ha scritto:piccolit....quindi se tu vedi giocare in back federer o una partita della barty pensi che 
sono strambi ?!  stiamo parlando di due cose nettamente diverse. il discorso sulla 
scuola sono d'accordo con te, apposta ho parlato di giocatori impostati sul moderno
che possono avere quel limite, ma non è la normalità come pensi tu, una brava scuola 
insegna anche il back, fa parte delle basi del tennis. chiaramente se giochi il rovescio 
bimane è un altro discorso, si entra su dinamiche ancora più complesse. non sto 
parlando di giocatori alle prime esperienze, sto parlando di tennisti che giocano 
regolarmente da anni, anche tre volte a settimana. il maestro ti fa giocare regolare 
perche' devi acquisire gli automatismi, altrimenti impiegheresti 10 anni invece di uno.
ma ti fa allenare anche con altri allievi, proprio perchè è necessario avere padronanza
sia della fase di apprendimento che di quella della partita. essere autodidatta non 
c'entra niente.

No Vandergraf...intendo che quando sei alle prime armi, palle come il back o il chop non sei abituato a gestirle e quindi facilmente le butti fuori o a rete o ti incasini insomma...

Ecco allora visto che il chop ed il chip non li domini mi domando ma che cacchio te ne frega di individuare il punto debole dell'avversario se poi non riesci a sfruttarlo a tuo favore......bisogna distinguere un po le cose......nel senso che se non ho ancora le armi giuste per poter sfruttare i punti deboli non sarebbe meglio mettersi li a costruirle al posto di farsi tante pippe mentali strategiche, tattiche , e pseudofilosofiche che alla fine dei conti lasciano il tempo che trovano....
e tutto utile in una partita ma partiamo dalle basi......

framan ha scritto:Il povero piccolit avrà a questo punto
A) il mal di testa
B) deciso di abbandonare il tennis

Oppure e' un masochista come noi e persite 

framan ha scritto:

piccolit ha scritto:
Comunque non concordo su un fatto: cioè se a parità di livello qualcuno ti mette in difficoltà...non sei a pari livello 
Se io tiro forte e lui risponde più forte e in campo, non siamo a pari livello...

Djokovic nel 2011, che secondo me è il miglior Djoko mai visto, ha esattamente fatto il contrario, ha rallentato il suo gioco per diventare il migliore.
Simon gioca in palleggio a velocità femminile, ed è diventato top ten

Vero Fran ma li si parla di giocatori che tecnicamente hanno poco da migliorare, o per ben meglio dire non ce tempo da sprecare  e si lavora piu che sui miglioramenti di un colpo singolo che sembra funzionare meno di un altro, sul cercare di migliorare le cose che funzionano meglio.......lo sai come funziona......a volte sembra assurdo che un pro, cito Roddick ,per fare un esempio, non migliori un colpo che evidentemente e' piu' debole ......ma tu sai che un piccolo cambio a qul livello potrebbe fare piu' danni che dare benefici.......percio' si lavora su altre cose......infatti se ben ricordi a fine cariera Roddick giocava meglio il rovescio ma purtroppo fisicamente non reggeva piu' il suo tipo di gioco,ossia servizio e dritto,percio a ben poco lee' servito migliorare da quel lato.....poi come allenatori ci andiamo a mettere nei casini......anche perche' se il giocatolo funziona bene con i suoi pregi e difetti e stiamo parlando di un top ten sai bene cosa significa andare a metterci le mani per cercare di fare dei cambiamenti tecnici.....e' un terno all' otto.......se parlassimo del numero 100  con 18 anni il discorso potrebbe essere diverso..... e un tentativo si potrebbe fare.......valutando sempre bene le cose....

vet....piccolit è l'unico di tutta la discussione che non gliene frega niente. in senso positivo. gli hai trovato un punto debole che non ha. è stato drichichi ad aprire le danze. sculacciate a drichichi

VANDERGRAF ha scritto:vet....piccolit è l'unico di tutta la discussione che non gliene frega niente. in senso positivo. gli hai trovato un punto debole che non ha. è stato drichichi ad aprire le danze. sculacciate a drichichi

Ok
 allora visto che oggi sono buono schiaffi per tutti......
tennisticamente parlando 

VANDERGRAF ha scritto:vet....piccolit è l'unico di tutta la discussione che non gliene frega niente. in senso positivo. gli hai trovato un punto debole che non ha. è stato drichichi ad aprire le danze. sculacciate a drichichi

Mi permetto di dire anche la mia su questa interessantissima discussione, che mi sono letta tutta....a livello di qualunque categoria, il più forte, quello che fa la differenza, è colui che ha la capacità di non subire mai il gioco dell'avversario, di qualunque tipo di gioco si tratti. Il che non significa, saper tirare forte, saper generare molta rotazione o altre capacità varie, ma semplicemente, per quanto tu riesca a fare dall'altra parte, io non vado mai in difficoltà.....mentre tu, di là, ad un certo punto, non sai più che fare e vai in difficoltà, anche se hai notevoli capacità tecniche e fisiche.
Più o meno, secondo me , quello che fa Diokovjc.....
Detta così, sembra la scoperta dell'acqua calda   però a me sembra semplicemente tutto qui, il succo del discorso.....

Vince chi impone il proprio gioco all'avversario.

Luchino 67 ha scritto:Mi permetto di dire anche la mia su questa interessantissima discussione, che mi sono letta tutta....a livello di qualunque categoria, il più forte, quello che fa la differenza, è colui che ha la capacità di non subire mai il gioco dell'avversario, di qualunque tipo di gioco si tratti. Il che non significa, saper tirare forte, saper generare molta rotazione o altre capacità varie, ma semplicemente, per quanto tu riesca a fare dall'altra parte, io non vado mai in difficoltà.....mentre tu, di là, ad un certo punto, non sai più che fare e vai in difficoltà, anche se hai notevoli capacità tecniche e fisiche.
Più o meno, secondo me , quello che fa Diokovjc.....
Detta così, sembra la scoperta dell'acqua calda   però a me sembra semplicemente tutto qui, il succo del discorso.....

C'è un però
E ti pongo il dubbio,
A parte Fed, i faber four sono 3 che mettono in primo luogo la difesa e non l'attacco
Come la metti sotto questo profilo ? Potrebbe, dico potrebbe, essere un controsenso della tua affermazione

Per me è più corretto dire: "chi annienta il gioco dell'avversario".....
Pensa che frustrazione se...stai a fondo e randelli e l'altro non fa una piega.....provi ad alzare la parabola e l'altro non fa una piega....scendi spesso a rete e l'altro ti passa di continuo.....entri in uno psico dramma 

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ma alla fine, conta sempre e solo quello....per Fed ho un mio personale pensiero...ma adesso vado a mangiar la pizza,,,ne parliamo dopo  

quindi basta mettere in campo una sagoma con la faccia di djokovic e l'avversario non ha scampo. hai espresso un concetto che più vago non si può. ma ti sei mai chiesto come fa nole o nadal o roger a essere così mostruosamente superiore ? racchetta magica ? un santo protettore ? usano un deodorante speciale ? pensaci... vedrai che esiste una risposta molto logica di una sola parola. rendimento. che è quello che sto dicendo più volte in varie forme. significa che prendi un bagaglio tecnico immenso e lo affidi nelle mani di un atleta dalle doti fisiche e mentali quasi disumane. atleta, 3 atleti in questo caso, che grazie a questo popo' di rendimento prolungato per tanti anni, hanno scritto la storia del tennis e ognuno di loro ha vinto tantissimo nonostante la concorrenza degli altri due

Quasi la reciproca concorrenza è essa stessa lo stimolo a migliorarsi per superarsi ogni giorno di più.

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] Tu devi avere qualche problema,,,,mai una volta che si riesca a parlare senza che tu accenda una polemica. Ma chi caxxo ti credi di essere. "basta mettere una sagoma con la faccia di Diokovjc"....secondo te io ho voluto dire questo ? o non sai leggere o hai problemi alle sinapsi. Quello che ho detto io, può valere una volta per Nole, la volta dopo per Nadal, una volta può valere per te un'altra per me....alla fine, quello che non subisce il gioco dell'altro, vince, punto e basta. Quello che dico io, può anche accadere all'interno della stessa partita, nel momento che chi sta sotto, trova la strategia giusta per mettere in difficoltà l'altro, che a volte può anche significare, mettersi a tirare più piano se non addirittura, violentare il proprio gioco per destabilizzare l'avversario...è di questo che si sta parlando......quindi vedi di usare toni più tranquilli, se no ti mando a quel paese, anche se poi vengo bannato.....

mi sembrava strano che ancora non si era incavolato nessuno....mah....stai scambiando ironia e goliardia per tutte altre cose. polemica ? per una cosa del genere ? era soltanto per dare un contenuto concreto, visto che mi sembrava una spiegazione molto generica. ma tu ti incavoli sempre così facilmente ?