Paura del Servizio?
- marcodipaNuovo arrivato
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Paura del Servizio?
Ciao a tutti,
vi racconto la mia storia...
Ho giocato a tennis da "ragazzo" per 5/6 arrivando a giocare a livelli agonistici...poi ho abbandonato...rpeso da altri interessi e dal "maledetto" calcio a cui tutti i miei amici giocavano..
Adesso ho ripreso a giocare a tennis da circa 4 anni, i primi due in modo saltuario, diciamo 1 volta a settimana..
Da un paio di anni, complice la voglia e la passione, ho iniziato a giocare un pò di più e con più costanza...diciamo 3/4 volte a settimana.
Il mio problema principale è il servizio, mio autentico tallone d'achille...
Capita spesso che in partita regali interi game all'avversario di turno...prime e seconde...tutto!
Consapevole di questa mia difficoltà mi fermo spesso, sia prima sia conclusa la partita, a provare e riprovare servizi, prime, seconde, slice...
Durante le prove me la cavo discretamente, diciamo che su 10, ne sbaglio 3...direi accettabile...
Ieri un'ora di servizi in solitaria...più o meno la stessa media ho tenuto...
Preso dalla curiosità ho sistemato anche una gopro a bordocampo, per capire se e cosa sbagliavo...i movimenti sono giusti...un paio di lezioni con differenti maestri hanno portato lo stesso commento:
I movimenti sono giusti...devi esercitarti...
in partita le cose cambiano...forse le proporzioni si invertono...su dieci ne metto 3...
Non capisco cosa succede...
Forse prevale la "paura di sbagliare"...ma poi che paura? Non sto mica giocando la finale a wimbledon...voglio dire alla fine sono semplici partitelle tra amici...
Non so come uscirne...
- VeteranoVeterano
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Re: Paura del Servizio?
Come diceva il vecchio detto mente sana in corpo sano.
Visto che parliamo di tennis nello specifico, ci mettiamo anche tecnica solida.
Se una di queste componenti non gira come deve girare la macchina tennista non gira come dovrebbe.
Io so che di base al mio livello se non sono ben preparato fisicamente,prendo legnate da tutti,eppure mentalmente sono fortissimo.e anche tecnicamente non me la cavo male.Nel mio caso o in quello di un tennista solido, due basi fondamentali sono sempre presenti,la tecnica e la mentalita',se mi manca la condizione fisica,con tutta la mia volonta' e forza mentale che ci posso mettere e' difficile che riesca a vincere delle partite.Percio' dato di fatto che senza essere ben preparato fisicamente prendo legnate mi metto sotto per raggiungere un condizione fisica per poter reggere al mio livello.
Ora vediamo quanto peso hanno questi fattori per il tennista veterano che ha ricominciato ad allenarsi.
Se la mia condizione e' buona ho gia una base che mi da sicurezza e un conseguente rilassamento mentale,non mi trascino per il campo ma sono ben presente fisicamente e mentalmente.Ora il mio problema potrebbe essere tecnico,visto che sono lustri che non gioco seriamente non ho piu' la continuita' ad un certo livello di gioco,ma li mi basta mettermi sotto e sono sicuro che dopo un po il mio tennis e la continuita' o almeno parte di essa che avevo un tempo ritorneranno fuori.Mentalmente sono forte,ma non perche' sono dotato di determinati poteri mentali,faccio semplicemente le cose che bisogna fare a livello mentale per riuscire a giocare un tennis decente.Pensare poco,e concentrarmi a guardare la palla,almeno quando sto giocando punti,Poi nei brek si analizza la partita o semplicemente ci si rilassa.
La mia idea e' che la mente non puo condizionare negativamente il mio gioco,cioe' l'errore per me fa parte del gioco niente di piu' e niente di meno ed e' sempre stato cosi fin da quando ho incominciato a fare i primi tornei,ed e' quello che cerco di insegnare ai miei ragazzi.Purtoppo la mente viene distratta inevitabilmente quando la tecnica non e' solida,perche' anche con la piu' grande capacita' di distrazione del mondo,il problema ce l'ho li davanti agli occhi,si posso riuscire a fregarmene e a non pensarci piu' di tanto,ma il problema resta e inevitabilmente va incidere sulla testa e sulla prestazione in generale.
Ma io so qual e' il mio livello o almeno quale era e quali siano le mie possibilta' tecniche e fisiche,percio' so cosa devo fare per mettermi a posto.Ora il problema e che come si e' gia detto molte volte per la naggior parte dei giocatori di livello basso e' difficile fare una seria valutazione delle proprie condizioni,in questo caso le condizioni son piu tecniche che mentali,perche' in quarta e a livello amatoriale,per la maggior parte delle volte non ci sono proprio le condizioni per parlare di mentalita'.Quando Sonny chiama queste categorie pippe,non lo fa mica per prendere per i fondelli tutti quanti o per sentirsi superiore,lo fa perche' conosce il tennis e sa che senza essere ben preparati fisicamente e solidi tecnicamente non si va da nessuna parte,tecnicamente parlando non e' solo il gesto in se stesso che fa il giocatore solido,ma lo stare bassi,fare lo split step,avere un buon footwork,guardare la palla.........io in quarta che sanno fare bene queste cose ne vedo pochi,e non parlo di muoversi come un pro,ma fare le cose basilari fatte bene,accompagnate da una buona preparazione fisica.
Ma scusate se il tennis fosse veramente cosi mentale e ci volesse tanta esperienza ma mi spiegate come Becker a 17 anni abbia potuto vincere Wimbledon,e Nadal a piu' o meno tal eta' il RG.Ma che cappero di esperienza avevano.......forse si facevano meno pippe mentali e si allenavano di piu',il problema e che mentalmente riusciamo ad attibuire al tennis dei valori mentali al quale solo pochi superman possono arrivare,mentre nella realta' delle cose il tennis e' molto piu' semplice di come lo vogliamo fare apparire.
Non confondiamo la motivazione con l'aspetto mentale relativo al tennis,o la tigna,si sono componenti che fanno la differenza,ma non solo a livello tennistico e percio' vanno trattati fuori dal campo.
- VeteranoVeterano
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Re: Paura del Servizio?
Ma sei sicuro che riesci a ragionare a quei livelli li ??? o semplicemente arrivi ad un punto che "vedi" tutto chiaramente senza dover pensare e ragionare piu' di tanto ???SuperGeo ha scritto:Paolo070 ha scritto:@ Super Geo. Questo secondo me accadeva perchè tra voi e lui c'era un'abisso dal punto di vista tecnico, tattico, mentale e di esperienza. Se avesse giocato con un pari livello col compensato in mano avrebbe preso una sonora lezione.
@Paolo070: non lo so e credo non lo saprò mai. Però ripeto, due dei nostri erano dei talenti cristallini all'epoca, uno fece addirittura gli europei U16 in Belgio (se ricordo bene) piazzandosi benissimo. Seguitissimo dalle federazione italiana, un piccolo Squinzi, per usare un paragone tennistico.
Però nonostante fosse fortissimo, si prese anche lui la sua bella randellata. Nel TT poi l'aspetto mentale è enormemente amplificato, non fosse altro per la velocità con cui devi ragionare, forse 1000 volte più velocemente del tennis.
- Paolo070Veterano
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Re: Paura del Servizio?
SuperGeo ha scritto:Paolo070 ha scritto:@ Super Geo. Questo secondo me accadeva perchè tra voi e lui c'era un'abisso dal punto di vista tecnico, tattico, mentale e di esperienza. Se avesse giocato con un pari livello col compensato in mano avrebbe preso una sonora lezione.
@Paolo070: non lo so e credo non lo saprò mai. Però ripeto, due dei nostri erano dei talenti cristallini all'epoca, uno fece addirittura gli europei U16 in Belgio (se ricordo bene) piazzandosi benissimo. Seguitissimo dalle federazione italiana, un piccolo Squinzi, per usare un paragone tennistico.
Però nonostante fosse fortissimo, si prese anche lui la sua bella randellata. Nel TT poi l'aspetto mentale è enormemente amplificato, non fosse altro per la velocità con cui devi ragionare, forse 1000 volte più velocemente del tennis.
Un piccolo Quinzi semmai ! Si ma sempre ragazzini erano ed evidentemente lui era notevolmente superiore.
Secondo me è il contrario (anche nel tennis): più il gioco è veloce e meno devi pensare quindi più contano gli automatismi e la tecnica. Non per niente i campioni terraioli, Nadal in testa, dato che gli incontri sulla terra sono delle vere e proprie battaglie di nervi, sono sempre stati dei "maratoneti" a livello atletico (se vai in debito di ossigeno automaticamente perdi lucidità) e dei campioni di "testa".
- kingkongyVeterano
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Re: Paura del Servizio?
Posso uccidere solo al pensiero...
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Re: Paura del Servizio?
Cmq, per rispondere a Veterano: si certo che ragioni, nel TT ti sfinisci di schemi, più che nel tennis e quindi una volta assimilati vai col pilota automatico. Quando servi in un modo (e a differenza del tennis i servizi possono essere quasi una decina, invece dei tre classici), sai o dovresti sapere bene cosa fare in automatico. Pim pum pam e tutto è finito. Del TT rimpiango solo i riflessi da mangusta che l'allenamento ti dava.
Pensare, per rispondere a Paolo070, significa pensare in maniera "non cognitiva", come quando guidi la macchina, mica pensi: metto la prima, accelero, mollo la frizione piano e parto, no? lo fai in maniera inconscia e lo stesso avviene negli sport tecnici come il ns. tennis ma dopo esserti sfinito sul campo (o sul tavolo) per settimane, mesi, anni
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Re: Paura del Servizio?
Paolo070 ha scritto:Adolfo ha scritto:g867500 ha scritto:Secondo me la forza mentale di un giocatore è direttamente proporzionale alla sua bravura tecnica.
E' indubbio che in partita il "carico mentale" è più alto che in allenamento, ed è proprio per questo per controbilanciarlo bisogna avere una preparazione tecnica su quel colpo più che adeguata. Se tecnicamente siamo li li in equilibrio su un piede sopra un filo, allora si spiega come in allenamento se ne mettano 7/10 ed in partita 3/10.
Scusate ma l'argomento mi appassiona. Se posso dire la mia penso che l'affermazione di g867500 sia vera nel senso che più un giocatore è solido tecnicamente più scende sicuro in campo ma non è vero che la forza mentale e il livello tecnico vanno di pari passo così in modo automatico. Mi spiego meglio, la forza mentale e la concentrazione così come il killer instinct (che è la quintessenza dell'agonismo) sono doti innate. Nella vita come nello sport. Non tutti ne nascono dotati allo stesso modo. Vorrei prendere spunto da questo assunto perchè se abbiamo dei dubbi allora lasciamo perdere. Tanto è vero che alcune scienze come la PNL tramite il processo "di modelling" hanno studiato esattamente come questi individui (i campioni) in ogni attività sia dello sport che del mondo "professionale" , pensano, agiscono e cosa molto importante cosa si dicono (inner game). Ora queste caratteristiche (doti) possono essere allenate (e questa è la novità). Ai miei tempi nessuno almeno in Italia lo sapeva. O le avevi o non le avevi. Ora si sa che si possono anche allenare e ci sono molti metodi e tecniche mentali per aiutare i campioni a crescere. Se no non esiterebbero i mental coach e gli psicologi dello sport. Poi sul fatto che molte pippe mentali di noi amatori siano in realtà pippe tecniche sono altrettanto d'accordo. Ha perfettamente ragione vet. Se vuoi giocare meglio allenati con un gruppo con un maestro e cura la parte atletica: vai a correre, allenati un po in palestra, fai degli esercizi specifici ed impara ad usare le gambe. Tutto questo rende più solidi più lucidi e più efficaci. Basta ricordarsi che quando sei in debito di ossigeno automaticamente perdi lucidità e vai nel pallone....mente e corpo...sono un tuttuno..n
Io semplificherei un pò la vicenda, senza arrivare alla pnl e al mental coaching.
A mio parere c'è molta confusione sull'aspetto mentale.
Vedo forumisti che pensano "ok, il mio avversario è più forte tecnicamente e atleticamente di me, però io ho più tigna e quindi con questa sopperisco alla mia scarsa tecnica e al mio basso atletismo".
Scusatemi, io non sono d'accordo. Posso essere più forte mentalmente, ma se il mio avversario corre di più ed è più regolare di me, non vado lontano.
Spesso, e non si offenda nessuno (in tal caso chiedo scusa), mi sembra che questo modo di ragionare sia un pò "superbo"; credo che con molta umiltà uno debba imparare la tecnica e allenarsi atleticamente. Se uno fa questo, il più è fatto.
L'aspetto di forza mentale è importante se sei un pro, che deve avere la forza mentale per allenarsi ogni giorno e la forza mentale per reggere lo stress di una partita importante; al nostro livello è sufficiente avere più che forza mentale quel sano spirito agonistico (senza esagerare però) che ci porta a impegnarci nella partita e quindi a rincorrere quella pallina che è un pò più lontana da noi, piuttosto che lasciarla andare.
- Lenders999Utente attivo
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Re: Paura del Servizio?
g867500 ha scritto:
Vedo forumisti che pensano "ok, il mio avversario è più forte tecnicamente e atleticamente di me, però io ho più tigna e quindi con questa sopperisco alla mia scarsa tecnica e al mio basso atletismo".
scusa ma dove hai letto una cosa simile? se qualcuno pensa questo direi che c'è poco da discutere...
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Re: Paura del Servizio?
- Paolo070Veterano
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Re: Paura del Servizio?
Lenders999 ha scritto:g867500 ha scritto:
Vedo forumisti che pensano "ok, il mio avversario è più forte tecnicamente e atleticamente di me, però io ho più tigna e quindi con questa sopperisco alla mia scarsa tecnica e al mio basso atletismo".
e questa dove l'hai presa ? Se sei atleticamente preparato e hai tigna puoi senz'altro sperare di battere avversari tecnicamente più preparati ma solo con la "forza del pensiero" ( o con le intimidazioni) ma ndo caxxo vai ?!?
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Re: Paura del Servizio?
- Paolo070Veterano
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Re: Paura del Servizio?
kingkongy ha scritto:Paolo... La PNL nel tennis no! Te lo proibisco! Il metamodello della demì volée? Il ricalco della diagonale? Riprogrammo il chip? Hehehehehe
Posso uccidere solo al pensiero...
Sii sii facciamo il ricalco del dritto di federer e poi tutti in ATP ! No dai king seriamente PNL a parte, che a me un po affascina ma fa anche un po paura...non mi riferivo all'aspetto prettamente tecnico ma più mentale e di concentrazione. E mi riferisco più ai giovani giocatori agonisti ma anche ai giocatori di club. A volte tutti hanno preferenze o addirittura manie per determinati giocatori. E li imitano in tutto abbigliamento, gesti tecnici, gesti in campo, frasi etc....Ma ne imitano in maniera poco consapevole solo gli aspetti esteriori. Invece io faccio un discorso un po più sottile...Ti piace Federer ok ? Cosa puoi prendere di Federer come esempio che ti può essere utile nella pratica quotidiana ? Secondo me il modo in cui sta in campo....io il suo atteggiamento. Poi ci sono anche alcuni aspetti tecnici ma per ora guardiamo l'atteggiamento. Sempre positivo ma umano, molto decontratto reattivo e imperturbabile. Parlo del Federer pluricampione slam non di quello che spaccava le racchette. Ora mi dirai che la sua decontrazione e la sua "confidence" sono frutto del suo enorme bagaglio tecnico. E' così ma non solo. E' un atteggiamento costruito e su cui ha lavorato molto. Ecco vuoi essere decontratto e rilassato pensi a Federer. E' un esempio eh ?
Poi c'è l'aspetto emotivo. Ci sono tecniche dall'EFT (Emotial Freedom Tecnique) all'Emotional Balance rapide ed efficaci per prepararti mentalalmente a scendere in campo rilassato e concentrato lasciando fuori dal campo tutte quelle componenti emozionale che si accumulano durante la giornata fuori dal campo. Entri più rilassato e più focused evitando di andare a sfogare in campo tutte le tue incaxxature quotidiane. E per mia esperienza ti diverti molto di più e ti godi la partita o l'allenamento. Per qualcuno può anche funzionare usare l'energia "emotiva" anche negativa....perchè riesce a canalizzarla. Per me ad esempio no. Gioco bene e mi diverto solo se sono rilassato concentrato ed emotivamente "depurato" da tutta la m..da (crap) quotidiana....
Oppure puoi fare anche e oltre meditazione Yoga Tai Chi o altre cose che fai per te stesso sia chiaro...perchè ci credi ma possono incidere molto positivamente anche sulla tua resa sportiva. Non so se mi sono spiegato. Il semplice corri e tira per dirla alla bollettieri mi sembra un po riduttivo, meccanicistico e poco applicabile a chi ha a disposizione un numero molto limitato di ore per allenarsi.
Tutto questo può essere di aiuto eh ? Si ma.....ma ovviamente non sostituisce delle buone ore di cesto ! W il cesto e lo dico sempre...il cesto è l'essenza del tennis e chi non lo capisce è UN SOMARO !
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Re: Paura del Servizio?
Se no hai la testa per giocare stai a casa,ti compri un bel paio di pantofole e fai un abbonamento a Sky.
Se hai deciso di fare un torneo la testa deve essere quella di entrare in campo per giocare e per vincere la partita..........va be sono un po incacchiato perche' due dei mie le hanno prese ad un torneo,io non sono potuto andare a vederli ma un mio collega mi ha raccontato cosa e' successo.........e dico ma porca trota se non hai voglia stai a casa al posto di iscriverti ai tornei.....se no vai e giochi e meno balle ....
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Re: Paura del Servizio?
Veterano ha scritto:una cosa che continuo a non capire specialmente quando si fanno tornei e alla fine della partita si trovi la scusa del tipo,oggi non avevo la testa,da dove venga fuori questa grandissima boiata,cioe' come la testa sia in grado di mentire agli altri ma sopratutto a se stessi
Non capisco ma veramente,come un agonista,anche se della domanica,magari causa mancanza di tempo a disposizione,possa trovare delle balle del genere.
Se hai deciso di fare un torneo la testa deve essere quella di entrare in campo per giocare e per vincere la partita..........
Vet: mi stupisco di te!
Non capisci questa scusa?
Ma è semplicissimo!
E' una menzogna a sé stessi... un ottimo alibi per dire:
"Io sono più forte a tennis: ma QUEL GIORNO non avevo la testa... (ma, a tennis, gioco molto meglio io)"
Una scappatoia per la media PIPPA DA CIRCOLO, che, di solito si accompagna a:
"Quello non ha giocato a tennis: ha alzato pallonetti..."
Storie di ordinaria tristezza che sento da svariati anni al Circolo (e sui Forum).
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Re: Paura del Servizio?
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Re: Paura del Servizio?
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Re: Paura del Servizio?
Veterano ha scritto:Guarda proprio con uno di questi che effetivamente sofre un po il pallettaro abbiamo gia' fatto molte volte i soliti discorsi,che poi alla fin fine sono semplici ,
ma che cacchio te ne frega di cosa ti gioca il tuo avversario anche se ti gioca tutti pallonetti,se li gioca sei tu che le permetti di giocare cosi
,percio' o ti metti sotto ad alzare il tuo livello di gioco o soffrirai in eterno........
Vet: fino a che questi discorsi li fa un 13enne, ci può anche stare.
il problema è quando li fanno dei 40enni!
Circoli e Forum PULLULANO di questi "fenomeni"...
Tutte le volte che sono uscito dal campo battuto da un pallettaro mi sono sempre arrabbiato non per il suo gioco, ma per la mia incapacità di contrastarlo...
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Re: Paura del Servizio?
Per gli adulti invece non ci sono scuse,ma calcola che per la maggior parte delle volte ce gente che va in campo a fare di tutto meno che giocare a tennis.
Ma cosa vuol dire non avevo la testa.....non ci sono mica tanti modi per giocare a tennis ce ne uno solo,e se tu per sempio non guardi la palla o non fai lo step,non stai giocando a tennis ma stai facendo un altra cosa e poi ti lamenti e trovi scuse se perdi,e come se giocassi una partia a scacchi senza mai muovere l'alfiere o il cavallo,ma che cacchio di scacchi stai giocando,oppure cercare di scrivere una lettera prendendo la penna al contrario e guardando il soffito al posto del foglio.......
- kingkongyVeterano
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Re: Paura del Servizio?
Sarei stato io il tuo allievo perfetto in questo senso: baravo con mia madre sulle giornate e sugli orari di allenamento extra dicendo che dovevo studiare da compagni di scuola...le corde e parte del maestro li pagava mio nonno. Le partite erano "ma no, niente, solite cose". Ero il pistolino tennistico più clandestino del mondo...hihihihi
Secondo te come ci arrivavo sul campo? Un "filo" carico...
Però i black out esistono. Cavoli se esistono!!! Però mi sa che li hai già messi in conto.
- Paolo070Veterano
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Re: Paura del Servizio?
Quando sento dire "ho perso ma era un pallettaro di m..da" a me viene da rispondere ma se era solo un pallettaro di m..rda perchè non lo hai battuto ?
Ci ho fatto un paio di litigate anche con mio figlio quest'estate, vabbe ha 11 anni ed era alla prima
stagione piena di tornei, ma tra tante scuse questa proprio non la deve trovare....
Discussione anche con un mio amico trentenne. Che gioca bene anche se è stato parecchio fermo. Secondo me vale tranquillamente un 4.2/4.1 sulla carta ma sulla carta perchè ha appena ripreso a fare tornei. Perde ai quarti con un distinto signore cinquantacinquenne (4.2 o 4.1 non so) dopo essere stato in vantaggio e mi dice è ma era un pallettaro di m..da....hai visto che gioco ? Boh che gioco faccio io...ma ero in vantaggio 5/2 al primo set mi sono mangiato la partita. Boh fai te...si ma se gioco bene non lo vedo nemmeno. E allora gioca bene....!
Un'altra cosa secondo me è dire oggi non avevo testa, che anche li...è una classica scusa ma è almeno un ammissione di responsabilità. Poi andiamo a vedere perchè non avevi testa e se veramente è vero...però sta di fatto che almeno ammetti la tua responsabilità. Ma come giustamente ha detto Vet, se vai a fare un torneo almeno almeno la cosidetta "testa" ce la devi mettere ! Poi se non ti riesce e giochi di m..rda amen, comunque bravo lui. E se è solo un pallettaro di m..da ancora più bravo, con poco a disposizione ti ha battuto !!!
- kingkongyVeterano
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Re: Paura del Servizio?
Io la frase fatidica l'ho pronunciata almeno una volta. Però, bestia come picchiava quello dall'altra parte...
Diciamo che era detta con una rabbia tale che se mi mettevi una spina nel popò ci accendevi un lampione.
A pensarci bene, almeno una volta ho pianto (di nascosto).
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Re: Paura del Servizio?
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Re: Paura del Servizio?
A 13 anni gli do ancora delle chance ma gia' dal prossimo anno o si cambia totalmente mentalita' o si va a giocare alla playstation.
- Paolo070Veterano
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Re: Paura del Servizio?
Una volta ho regalato una partita di semifinale U14 ad un mio avversario noto per la sua pallettarità ! Ma quello era un paraculo vero dato che sapeva giocare bene a tennis solo che chissà per quale motivo preferiva fare candelotti oltre i lampioni e passare ore nel campo anzi che fare la sua partita. Boh vallo a capire. E lo faceva con tutti. E ci vinceva anche i tornei (per sfinimento degli avversari)...ma io lo sapevo che sapeva anche giocare a modo. Aveva già sfinito un mio amico due settimane prima. Quando cominciò ad alzare candelotti mi incacchiai come un bufalo. Sapevo che avrebbe potuto battermi anche giocando a modo ma avrebbe rischiato di più e ce la saremmo giocata. Era come se mi negasse la sfida non so se avete capito. Sul 6/4 4/3 per lui dopo più di un ora di candelotti gli dissi: Pierandrea quando cominciamo a giocare a tennis ? E lui mi guardò e sorrise con lo sguardo di chi sta dando il suo massimo. Gli regalai la partita e me ne andai con gli occhi fuori dalle orbite. Lui vinse il torneo i mi presi una settimana di presa per il culo dal maestro ! Da allora ho deciso che la scusa del pallettaro non doveva essere più tirata fuori.
PS tra parentesi lui diventò un ottimo giocatore e anche oggi anche se par time fa il maestro
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Re: Paura del Servizio?
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Re: Paura del Servizio?
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Re: Paura del Servizio?
Le scorse settimane ho bazzicato un po' di tornei U14 e mi sono divertito. Mi ha sorpreso mio figlio di 11 anni, Tommy, che è uno con una bella carica di agonismo e che quando ci sono io si diverte anche.
Un paio di settimane fa avevamo i primi turni al mattino di domenica...lui carico come una pila. Per giunta col mal di panza dalla tensione: "tutto papà" pensai... Hihihihi
Arriviamo a un campo con lui che mi spiegava che avrebbe mostrato tutto il repertorio: "papi, il maestro mi chiama Tommic, il bomber"...
Cuore di papi a mille e sorrisino ironico per tenerlo basso...
Arriviamo al campo e ci sono i suoi avversari a scaldarsi. Tommy guarda, raccatta un paio di palle per cortesia, mi guarda bello tosto e fa: "l'importante è perdere con dignità". Ragazzi, quelli tiravano delle mine!!!!
Io mi son messo a ridere e Tommy mi zittiva per paura che mi guardassero male.
Ho passato una mattinata a ridere di tutto. Tommy ha vinto contro un pallettaro dopo una super rimonta ma ha perso con uno davvero forte (e pure educato).
Che sia chiaro Tommy proprio non lo vedo come tennista...ma le risate che mi fa fare lui...