Roland Garros 2010

Promemoria primo messaggio :

ragazzi chi date vincente al roland garros e chi potrebbe essere la sorpresa secondo voi????????????

ATP Open de France - Roland Garros

OdT 2 giugno 2010 (n.d.r.)


Nadal non ha rivali: è semifinale con Melzer




Rafael Nadal , semmai ci fossero ancora dei dubbi, fa sul serio, molto sul serio.
Lo spagnolo vuole riprendersi il titolo e la prima poltrona mondiale.
Oggi lo ha ribadito a chiare note, battendo in tre set il connazionale Almagro, ma soprattutto dando una grossa dimostrazione di forza soprattutto nei primi punti del secondo tie break, nei quali ha tirato fuori davvero il meglio del supo repertorio: 7/6 7/6 6/4 in due ore e trentacinque minuti di gioco. Nadal, dunque, marcia spedito verso la sua quinta finale al Roland Garros e verso quella prima poltrona mondiale che, in caso di vittoria qui a Parigi, sarà di nuovo sua.

Nella parte bassa del tabellone non ci sarà la tanto attesa semifinale nobile, perchè l’austriaco Melzer, numero 22 del seeding, ha pensato bene in quattro ore e quindici minuti, di eliminare il serbo Novak Djokovic con il punteggio di 3/6 2/6 6/2 7/6 6/4. Un match che “Nole” fa dominato per due set, prima di subire il ritorno dell’austriaco che ha saputo tenere duro anche quando, sul 5-4 in suo favore e con una volè che chiedeva soltanto di essere appoggiata dall’altra parte per il trionfo, ha fallito in maniera clamorosa il primo dei tre matchpoint. Era dal 1997 (semifinale persa da Muster agli Australian Open contro Pete Sampras), che un austriaco non arrivava così lontano in una prova dello Slam. Nel 1995, qui al Roland Garros, c’era riuscito lo stesso Muster, che poi avrebbe vinto il torneo in finale contro l’americano Chang.

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LTit 2 giugno 2010 (n.d.r.)


Dopo 14 anni un austriaco approda in una semifinale Slam. Jurgen Melzer elimina Novak Djokovic. Ora affronterà Rafael Nadal




Jurgen Melzer per la prima volta in carriera in una semifinale Slam
Il tennista austriaco ha eliminato nei quarti di finale il n.3 del mondo Novak Djokovic, rimontando due set di svantaggio, con il risultato di 36 26 62 76 (3) 64 dopo 4 ore e 15 minuti di partita.

Nella quinta frazione Melzer dopo aver annullato una pericolosa palla break, sul 4 pari piazzava il break decisivo e nel gioco successivo dopo aver annullato altre tre palle break chiudeva l’incontro per 6 a 4.

Ora Jurgen affronterà in semifinale Rafael Nadal che ha superato il connazionale Nicolas Almagro per 76 (2) 76 (3) 64, senza avere particolari problemi.

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RD 2 giugno 2010


...pics of the day...


il "pugno" di JM





... occhio alla palla...



(photos officielles FFT)

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FITNews 2 giugno 2010 (n.d.r.)

Sorpresa Melzer
Mette ko Djokovic e sfida Nadal in semifinale

Rafa Nadal, grande favorito del torneo, fa un altro passo verso il titolo del Roland Garros. Intanto si è qualificato alle semifinali battendo in un derby spagnolo il connazionale Nicolas Almagro (n.19) in tre set: 76 (2) 76 (3) 64 in due ore e 35 minuti. Un successo potrebbe in un sol colpo regalargli il quinto titolo sulla terra rossa parigina a soli 24 anni (li compie domani) e la prima posizione mondiale. Vincendo lo Slam francese il mancino spagnolo, infatti, scavalcherebbe in testa al ranking Atp il rivale Roger Federer, già fuori dai giochi: lo svizzero, attualmente numero uno, è stato infatti eliminato ieri dallo svedese Robin Soderling, che lo scorso anno aveva inflitto a Nadal l’unica sconfitta, sinora, al Roland Garros in sei partecipazione.
Contro il connazionale Almagro, Nadal ha rischiato pochissimo, ma ha dovuto giocare due tie break per avere ragione dell’avversario. Rafa ha avuto qualche incertezza nel primo set: è andato sotto 3-1 a causa di una partenza un po’ lenta, poi però ha rimontato e dominato il tie break. Solo nella terza partita il mancino spagnolo ha centrato il break decisivo al nono game.

Venerdì in semifinale Nadal, che sin qui non ha ceduto neppure un set, affronterà non come tutti si aspettavano Novak Djokovic, testa di serie numero 3, ma il mancino austriaco Jurgen Melzer (n.22)





29 anni, che ha centrato la sua prima semifinale in un torneo dello Slam: una delle più grosse sorprese del torneo maschile. Melzer era sotto due set a zero ed è stato capace di rimontare e battere Djokovic al quinto: 36 26 62 76 (3) 64 dopo quattro ore e 15 minuti. Era da 15 anni che a Parigi non c'era un semifinalista austriaco: nel 1995 Thomas Muster vinse il titolo.
Djokovic, riconoscuti i giusti meriti a Melzer, ha pagato a caro prezzo le preoccupanti amnesie che già aveva manifestato nel corso del torneo. Contro Ginepri e Hanescu aveva ceduto il secondo set, lo stesso gli era capitato all’esordio contro il kazako Korolev. Il serbo usciva da un mese difficile a causa di un’allergia al polline che lo ha costretto al forfait nella sua Belgrado ed a rinunciare al Masters 1000 di Madrid. E dire che Melzer gli ha offerto la possibilità di rientrare: sul primo match point, in vantaggio 5-4 con il servizio a disposizione, ha messo in rete un comoda volèe, regalando la momentanea parità a Novak.
Due i precedenti tra Nadal e l’austriaco di Vienna entrambi a favore di Rafa.

Sempre venerdì nell’altra semifinale, quella della parte alta del tabellone, saranno di fronte Robin Soderling, testa di serie numero 5, e il ceco Tomas Berdych, numero 15 del tabellone. Il venticinquenne svedese nel 2009 è stato finalista a Parigi, per il ventiquattrenne ceco, grande talento ma anche molto discontinuo, è la prima semifinale in un torneo dello Slam. Soderling conduce 4-3 nei precedenti, ma Berdych ha vinto l’ultima sfida a Miami lo scorso marzo. Si giocava però sul cemento e non sulla terra rossa che sembra diventata la superficie preferita dello svedese.

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DT 2 giugno 2010 (n.d.r.)


Nadal in semifinale

Rafael Nadal, dopo un match molto combattuto contro il connazionale Nicolas Almagro, approda alla semifinale del Roland Garros. Nadal, che a Parigi si sente di casa, ha battuto Almagro con il punteggio di 76(2) 76(3) 64.
I due spagnoli sono entrambi degli specialisti della terra rossa, la determinazione di Rafa ha però fatto la differenza.
Il mancino di Manacor incontrerà al prossimo turno Jurgen Melzer. L’austriaco, indubbiamente tra i protagonisti di questa edizione del Roland Garros, è riuscito a sovvertire i pronostici battendo Novak Djokovic. L’incontro è terminato 36 26 62 76 (3) 64, con Nole in grande difficoltà da metà del terzo set in poi.
Probabilmente la condizione non è ancora ottimale, dopo più di due set la stanchezza comincia già a farsi sentire.
Ora è il tempo però della semifinale, dopo l’eliminazione di Roger Federer e di Novak Djokovic, lo spagnolo è ancora di più il favorito per la vittoria finale degli Open di Francia.

errex2008 ha scritto: ATP Open de France - Roland Garros

2 giugno 2010 Flash


Raf@@@@@@@@@@@@




R. Nadal def. N. Almagro 76 - 76 - 64

E, la foto, dice tutto !!

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RD 2 giugno 2010


...grinta Raf@

assurdo come abbia perso djokovic.. ormai lo conosco troppo bene, infatti avevi previsto questa sua sconfitta contro melzer..

assurdo il modo di perdere.. in vantaggio 2 set a zero piu un break di vantaggio... che delusione..

mi dispiace ma caro nole se vuoi rimanere tra i primi tre e pensare di vincere qualche altro slam, devi metterti in riga e cambiare tutto il tuo staff, che secondo me non ti aiuta per niente e non riesce a farti fare quel salto di qualità che ti servirebbe..

ci vuole un allenatore top, da prima fascia, un larry stefansky o un brad gilbert per intenderci.. altrimenti non combinerai piu nulla!! sono molte le cose che non vanno bene.. non così nole!

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Tit 2 giugno 2010 (n.d.r.)


FINALMENTE MELZER


L’austriaco, fino ad oggi un bellissimo perdente, rimonta uno svantaggio di due set ed elimina con merito il numero tre Novak Djokovic qualificandosi per una sorpendente semifinale. 3-6 2-6 6-2 7-6 6-4 il punteggio




L’ultimo quarto di finale del tabellone maschile riserva ancora una volta una sorpresa, l’eliminazione del numero tre del tabellone, Novak Djokovic, per mano di Juergen Melzer, numero 27 del mondo. In effetti il serbo non era apparso in condizioni favolose nei match precedenti, mentre l’austriaco aveva impressionato soprattutto nella sua netta vittoria contro David Ferrer, ma ci si aspettava che le doti mentali di Novak fossero sufficienti a domare le velleità di Juergen, seguendo uno dei più classici schemi di questo sport.

Così non è stato e ci troviamo ad ammirare l’esplosione tardiva di un talento autentico. Sembra incredibile che un giocatore che (come ha scritto Luca Brancher su questo sito pochi giorni or sono) è arrivato a 29 anni senza raggiungere mai neanche gli ottavi di finale in uno slam, sia riuscito a sbloccarsi così clamorosamente, ma la vita riserva di questi misteri, e forse conviene limitarsi a contemplarli senza cercare motivazioni a posteriori. Dedichiamoci al campo, e ripercorriamo brevemente l’andamento di questo match.

Inizio secondo pronostico. La prima fase della partita segue il più prevedibile dei percorsi. Il primo set è infatti equilibrato, ed entrambi i giocatori tengono il servizio fino al 4-3 in favore del serbo. Inesorabile scatta il break alla prima occasione, e il set finisce nelle mani di Djokovic per 6-3.

Anche il secondo set è fedele alle previsioni basate sul carattere dei due giocatori. Beffato nella prima partita, Melzer inizia anche peggio la seconda, cedendo il servizio in apertura, e consegnando rapidamente il set all’avversario come testimoniato dal 6-2 finale.

Una svolta a sorpresa. Sotto di due set, per Juergen sembra veramente finita. Peggio ancora quando il numero 3 del mondo si porta in vantaggio di un break anche nella terza partita. Ma, mentre i più avventati si accingevano a considerare Djokovic già in semifinale, lo slavo prende la sorprendente decisione di rimettere in partita il suo frastornato avversario. Il solido e cinico giocatore dei primi due set lascia posto ad un suo alter ego estremamente falloso, che concede cinque game consecutivi e il terzo set ad un grato Melzer.

Il vento cambia. Nel quarto set la partita sembra ri-iniziare. I due avversari tornano a difendere con costanza il servizio. Anche se, mentre Melzer non concede palle break, Djokovic ne annulla ben 8. Tutto ruota intorno ad un incredibile ottavo game dalla sconcertante durata che Djokovic riesce a far suo dopo un innumerevole quantità di punti giocati, e annullando 7 palle break. Ci piace osservare che se Melzer avesse colto il break sul 4-3 la partita si sarebbe avvicinata ad un punteggio totalmente speculare di 6-3 6-2 2-6 3-6. Ma questa ipotesi non si è verificata, ed il set è stato deciso da un tie-break. Il gioco decisivo ha segnato la definitiva sconfitta dei luoghi comuni, che vorrebbero l’austriaco intento a ripensare alle occasioni perdute e Novak, tranquillo, a sfruttare l’occasione.

Niente di tutto ciò, Melzer vola 6-0 giocando una serie di vincenti che lascia di sasso il serbo. Si concede un momento di tremore, lasciando tre punti all’avversario, ma poi conquista il set alla quarta opportunità. Giusto esito per quanto si è visto in campo.

Un nuovo Juergen. Quinto set. Tutti gli scenari si aprono, mettendo sui piatti della bilancia la rimonta di Melzer e la maggiore abitudine alle grandi platee di Djokovic.

Per i primi otto games tutto scorre più o meno regolare, anche se il numero 3 è ancora costretto ad annullare due palle break. Il break decisivo arriva sul 4-4 al termine di un altro game fiume in cui Djokovic annulla due palle break prima di sciupare due palle del 5-4 ed arrendersi definitivamente. Anche l’ultimo game riserva sussulti ed emozioni: l’austriaco arriva al match point, che spreca malamente con una terribile volee a campo aperto. Arrivano due palle break per il serbo, ma oggi Melzer non è fragile come troppe altre volte ed è bravo ad annullarle con il rovescio. Al terzo match point Djokovic capitola grazie ad un proprio errore e regala all’avversario la più grande gioia della sua carriera.

Impressiona come l’austriaco sia riuscito a prevalere nonostante uno score di 4/24 nelle palle break.

Festa finita? In semifinale Melzer affronterà l’unica certezza in questo Roland Garros di sorprese, Rafael Nadal (unico semifinalista, tra uomini e donne, ad avere titoli dello slam nel palmarès). Due i precenti, con due nette vittorie di Nadal, ma in questo Roland Garros le regole sembrano non valere, e in ogni caso questo Melzer è un giocatore ben diverso da qualunque sua versione precedente.

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Federtennis 4 giugno 2010 (n.d.r.)


Oggi...semifinali maschili


Giornata riservata alle semifinali maschili quella odierna.

Rafa Nadal, grande favorito, affronta la sorpresa del torneo, il ventinovenne mancino Jurgen Melzer, numero 22 del seeding, protagonista nei quarti dell’eliminazione del serbo Novak Djokovic (n.3).
Era da 15 anni che a Parigi non c’era un semifinalista austriaco: nel 1995 Thomas Muster conquistò il titolo.
Vincendo lo Slam francese il mancino spagnolo (già quattro volte campione al Roland Garros, dal 2005 al 2008) scavalcherebbe in testa al ranking Atp il rivale Roger Federer, già fuori dai giochi, eliminato mercoledì dallo svedese Robin Soderling, che lo scorso anno aveva inflitto a Nadal l’unica sconfitta, sinora, al Roland Garros in sei partecipazioni.
Due i precedenti tra Nadal e l’austriaco di Vienna entrambi a favore di Rafa.

Nell’altra semifinale, quella della parte alta del tabellone, saranno di fronte Robin Soderling, testa di serie numero 5, e il ceco Tomas Berdych, numero 15 del tabellone.
Il venticinquenne svedese nel 2009 è stato finalista a Parigi, per il ventiquattrenne ceco, grande talento ma anche molto discontinuo, è la prima semifinale in un torneo dello Slam.
Soderling conduce 4-3 nei precedenti, ma Berdych ha vinto l’ultima sfida a Miami lo scorso marzo. Si giocava però sul cemento e non sulla terra rossa che sembra diventata la superficie preferita dello svedese.

Sara sicuramente una grande finale.

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4 giugno 2010


e intanto il 1° set se ne e' andato...

6 - 3 per Soderling

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4 giugno 2010

...un set pari 63 - 36

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4 giugno 2010


36 - 63 - 75 Berdych... e andiamo al 4°

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4 giugno 2010

Soderling / Berdich: ...e si va al 5°

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4 giugno 2010 Flash


Robin ce l' ha fatta...e va in finale


Robin Soderling




def. 63 - 36 - 57 - 63 - 63


Thomas Berdych

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4 giugno 2010 (n.d.r.)

Soderling supera Berdych in 5 set.

SODERLING b Berdych 6-3 3-6 5-7 6-3 6-3



Chi l'avrebbe mai detto?

Robin Soderling conferma il piazzamento ottenuto 12 mesi fa tornando in finale al Roland Garros.
In una partita onestamente mediocre come qualità, molto spezzettata, con pochi scambi e molti errori, senza particolari picchi dal punto di vista delle emozioni, lo svedese è stato bravissimo a innalzare il livello del suo gioco proprio nel quinto set, trovando ad esempio efficacia con il colpo che per i primi set lo aveva tradito: il dritto.
Nell'ultimo game Robin è arrivato a match point sul 30-40 grazie a questo fondamentale, sfondando prima e piazzando la risposta poi. Il primo match point è quello buono poichè il rovescio di Berdych finisce in corridoio.

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Eurosport 4 giugno 2010 (n.d.r.)


Soderling in finale, ancora una volta

Lo svedese supera Berdych in 5 set e bissa la finale conquistata lo scorso anno che si giocherà con il vincente del match tra Rafa Nadal e Jurgen Melzer


[5] R Soderling (SWE) b. [15] T Berdych (CZE) 6-3, 3-6, 5-7, 6-3, 6-3

Robin Soderling




batte in 5 set Tomas Berdych e conquista la seconda finale consecutiva sulla terra rossa del Roland Garros.
Dopo aver fatto fuori dal torneo il campione uscente Roger Federer, lo svedese soffre a tratti il potente gioco del ceco, ma alla fine riesce a prevalere grazie ad un quinto set giocato in maniera 'chirurgica'.

Servizio e dritto sono le armi vincenti di entrambi e la sensazione fin da subito è che ogni break sarà pesantissimo e difficile da recuperare.
Berdych perde il primo set del suo torneo in avvio, cedendo il servizio nel sesto gioco e commettendo, per altro, un doppio fallo sula palla break. Nel secondo parziale però il ceco è bravo a trovare il pronto riscatto: nel quarto gioco sfrutta la prima palla break concessa da Soderling nella partita e trova l'allungo decisivo che gli consente di pareggiare il punteggio dei set. Lo svedese è molto falloso, soprattutto con il dritto (alla fine saranno 63 i suoi 'non forzati') e si fa sorprendere da Berdych sul 5 pari del terzo set: break del ceco che poi chiude il parziale con autorità, piazzando 4 ace nel game decisivo. Nel quarto set il match resta tiratissimo: piccolo sbandamento mentale di Berdych nel sesto gioco e Sodelring ne approfitta subito ottenendo il break decisivo che gli permette di vincere il parziale 6-3 e allungare la partita al quinto. Break Soderling e controbreak Berdych in apertura, poi il ceco cede il servizio decisivo nel settimo gioco, Soderling vola 4-3 e servizio e non si fa più recuperare strappando poi per la terza volta nel set la battuta all'avversario nel game finale.

Finisce in favore dello svedese al termine di una battaglia di 3 ore e 27 minuti.
Una partita che ha dimostrato i grandi miglioramenti di entrambi, soprattutto da un punto di vista di tenuta mentale.
Dopo aver perso contro Roger Federer la finale della scorsa edizione dello slam parigino, Soderling ora ha una seconda possibilità: nell'ultimo atto di domenica lo svedese, quinto favorito del torneo, se la vedrà con il vincente del match tra Rafa Nadal e Jurgen Melzer, vera sorpresa del tabellone maschile.

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RD 4 giugno 2010


ottimo torneo di Berdych...

cui non resta ... che farsi consolare dalla sua girl-friend...




..."una certa" Lucie Safarova...

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MP 4 giugno 2010 (n.d.r.)


Nuova finale per Robin Soderling

E pensare che, fino a esattamente un anno fa, non aveva mai raggiunto una finale Atp sulla terra in carriera.
Oggi Robin Soderling può festeggiare per la seconda volta consecutiva l'approdo al match clou del Roland Garros (e, nel frattempo, sul rosso, ha anche vinto Bastad e si è piazzato secondo a Barcellona). Dodici mesi fa aveva dovuto battagliare per cinque set con il cileno Fernando Gonzalez, stavolta è stato il ceco Tomas Berdych, numero 15 del seeding parigino, a trascinarlo al parziale decisivo.

Il ragazzo di Valasske Mezirici, in verità, ha fatto anche di più ed è sembrato poter rovesciare il pronostico sfavorevole: dopo aver ceduto il set iniziale (su un unico break al sesto game), ha pareggiato i conti nel secondo (sempre su un unico break, stavolta al quarto gioco) e ha operato il sorpasso nel terzo, dove, avanti 3-1, si è fatto raggiungere per staccarsi nuovamente nel finale. Tomas pareva inarrestabile, con il servizio metteva a segno un ace dietro l'altro, e per Robin l'eliminazione sembrava veramente dietro l'angolo. Lo svedese, però, è riuscito a innalzare il proprio livello nel quarto set, strappando la battuta all'avversario nel sesto game (giusto come nella frazione d'avvio) e mantenendo il vantaggio fino al termine.

Anche il quinto set è cominciato come meglio non avrebbe potuto per il 25enne di Tibro: break a zero nel primo game. Stavolta è stato Berdych a non darsi per vinto e a operare l'immediato controbreak per l'1 pari. Il ceco, però, era chiaramente alle corde e lo scandinavo sentiva che il momento della sua resa si avvicinava. Sul 3 pari, Soderling si è portato 0-40 sul servizio del rivale, che ha salvato la prima palla break, ma non la seconda. A quel punto, il match è scivolato tutto dalla parte del giustiziere di Federer, che ha chiuso, con una serie di quattro giochi consecutivi, sul 63 36 57 63 63.

Una semifinale di buon livello, durata quasi tre ore e mezza, e vinta dal più forte.





Berdych, che esce dal torneo a testa alta e certamente con una nuova immagine di consistenza e solidità, si è aggiudicato soltanto la sfida degli ace: 21 contro 18. Ha commesso meno errori gratuiti rispetto allo svedese (40 a 63), piazzando, però, anche un minor numero di colpi vincenti (64 a 83). Il dato che maggiormente lo penalizza è la bassa percentuale di prime: il 50%, a fronte del 63% di Soderling.

Robin, quinta testa di serie, attende dunque il vincente della seconda semifinale, quella tra il quattro volte campione Rafael Nadal (n. 2) e il sorprendente austriaco Jurgen Melzer (n. 22).
L'anno scorso fu proprio lo svedese a spezzare, negli ottavi, l'imbattibilità del maiorchino all'ombra della Tour Eiffel.
E di certo Rafa non l'ha dimenticato.

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OdT 4 giugno 2010 (n.d.r.)


Soderling di nuovo in finale





Tre ore e ventiquattro minuti per andare, ad un anno di distanza, di nuovo in finale al Roland Garros.
Robin Soderling ce l’ha fatta: dopo Roger Federer, anche Tomas Berdych.
Ma quella di oggi è stata una semifinale dura, molto dura, nella quale lo svedese, dopo il primo set, si è trovato a rincorrere il suo avversario, pronto a capovolgere nel giro di un’ora e mezza la situazione.
Ma con Berdych in vantaggio per due set ad uno, Soderling è tornato a giocare alla grande e, soprattutto, a servire come aveva fatto in occasione del match contro Federer.
Ed il successivo doppio 6/3 con il quale ha portato a casa il match, qualificandosi dunque per la seconda finale consecutiva al Roland Garros, ne è una riprova: 6/3 3/6 5/7 6/3 6/3 il punteggio finale in favore dello scandinavo.

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UbiT 4 giugno 2010 (n.d.r.)


Soderling si conferma: E' in finale

Berdych, alla sua prima semifinale Slam, porta lo svedese al quinto set, ma deve arrendersi per 6-3 3-6 5-7 6-3 6-3.
Robin non brilla come con Federer, ma per il secondo anno consecutivo si guadagna la finale del Roland Garros.  17.02: Robin Soderling sarà in conferenza stampa tra poco meno di un'ora. Potrete ovviamente leggerne e ascoltarne il contenuto. Con la seconda semifinale che verrà coperta da approfondimenti e interviste subito dopo la conclusione, la diretta si chiude qui. Buon proseguimento a tutti.

Sono stati cinque set e tre ore e 27 minuti di potenza e intensità. Non di spettacolo. Ma quello che conta è che Soderling batte Berdych senza aver bisogno del suo miglior tennis e superando le evidenti difficoltà incontrate durante l'arco della partita. Distante dalla brillantezza espressa contro Federer, Soderling ha forse patito la velocità delle condizioni di gioco e della palla del ceco, che hanno tolto tempo prezioso alle sue gigantesche aperture. A inizio torneo, nessuno avrebbe scommesso su una conferma del gigante di Tibro: ha smentito tutti, costruendo un cammino del livello di quello dello scorso anno.

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RD 4 giugno 2010


Robin in action



(photo officielle FFT)

sul 5/2, secondo set Nadal è successo qualcosa...
qualcuno ha potuto vedere / capire?

i giocatori si sono fermati, c'è stata una discussione rapida tra nadal e l'arbitro...poi le camere hanno inquadrato il pubblico come se cercassero una pallina....

sapete niente?
io sto guardacchiando fra un virus e un'installazione .........

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RD 4 giugno 2010 Flash


Raf@@@@@@ (sprecone)...
...stacca il biglietto per la finale


Rafael Nadal





62 - 63 - 76 @


Jurghen Melzer

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Eurosport 4 giugno 2010 (n.d.r.)


Soderling vs Nadal: e rivincita sia


[5] R Soderling (SWE) b. [15] T Berdych (CZE) 6-3, 3-6, 5-7, 6-3, 6-3

Robin Soderling batte in 5 set Tomas Berdych e conquista la seconda finale consecutiva sulla terra rossa del Roland Garros. Dopo aver fatto fuori dal torneo il campione uscente Roger Federer, lo svedese soffre a tratti il potente gioco del ceco, ma alla fine riesce a prevalere grazie ad un quinto set giocato in maniera 'chirurgica'.

Servizio e dritto sono le armi vincenti di entrambi e la sensazione fin da subito è che ogni break sarà pesantissimo e difficile da recuperare. Berdych perde il primo set del suo torneo in avvio, cedendo il servizio nel sesto gioco e commettendo, per altro, un doppio fallo sula palla break. Nel secondo parziale però il ceco è bravo a trovare il pronto riscatto: nel quarto gioco sfrutta la prima palla break concessa da Soderling nella partita e trova l'allungo decisivo che gli consente di pareggiare il punteggio dei set. Lo svedese è molto falloso, soprattutto con il dritto (alla fine saranno 63 i suoi 'non forzati') e si fa sorprendere da Berdych sul 5 pari del terzo set: break del ceco che poi chiude il parziale con autorità, piazzando 4 ace nel game decisivo. Nel quarto set il match resta tiratissimo: piccolo sbandamento mentale di Berdych nel sesto gioco e Soderling ne approfitta subito ottenendo il break decisivo che gli permette di vincere il parziale 6-3 e allungare la partita al quinto. Break Soderling e controbreak Berdych in apertura, poi il ceco cede il servizio decisivo nel settimo gioco, Soderling vola 4-3 e servizio e non si fa più recuperare strappando poi per la terza volta nel set la battuta all'avversario nel game finale.

Finisce in favore dello svedese al termine di una battaglia di 3 ore e 27 minuti. Una partita che ha dimostrato i grandi miglioramenti di entrambi, soprattutto da un punto di vista di tenuta mentale. Dopo aver perso contro Roger Federer la finale della scorsa edizione dello slam parigino, Soderling ora ha una seconda possibilità: nell'ultimo atto di domenica lo svedese, quinto favorito del torneo, se la vedrà con Rafa Nadal. Vedremo se riuscirà a ripetere il 'miracolo' dello scorso anno.

[2] R Nadal (ESP) b. [22] J Melzer (AUT) 6-2, 6-3, 7-6(6)

A Jurgen Melzer questa volta non riesce il miracolo: l'austriaco, che aveva conquistato per la prima volta la semifinale di un torneo dello Slam facendo fuori, tra gli altri, gente del calibro di David Ferrer e Novak Djokovic, lotta ma alla fine cede ad un Nadal straripante. Tre set a zero per lo spagnolo, che a parte qualche difficoltà nel finale di terzo set, ha dominato l’avversario sotto tutti i punti di vista. Nadal vince comodamente il primo set 6 giochi a 2 strappando il servizio all'austriaco nel sesto e nell'ottavo gioco. La storia della partita non cambia nel secondo set, Melzer non ha le armi per mettere in difficoltà Rafa e va ancora sotto di due break. Nadal in un lampo si trova avanti 5-2 e chiude alla prima possibilità di servizio. Poco più di un’ora di gioco e Rafa è già avanti 2 set a 0. Il terzo set si apre con l’ennesimo break dello spagnolo, Nadal tiene il vantaggio fino alla fine, va a servire per il match sul 5-4, ma proprio quando la partita sembra finita si distrae all’improvviso cedendo clamorosamente il servizio a zero.

A questo punto Melzer, spinto dal pubblico di un Philippe Chatrier tutto dalla sua parte, riesce a trascinare Rafa al tie break, ma qui si arrende definitivamente. 8 punti a 6 per il maiorchino che chiude in 2 ore 9 minuti e centra la quinta finale del Roland Garros in carriera, la nona in un torneo dello Slam. Domenica tornerà ad affrontare l’unico giocatore in grado di batterlo sulla terra rossa parigina: Robin Soderling.