ma voi altri vi divertite davvero a giocare a Tennis? Io no!

Non so se sono nella sezione giusta ma mi sembrava meglio postare qua anzichè in Tecnica e Tattica. Io sto facendo la mia brava autocoscienza riguardo al Tennis e, in tutta franchezza, alla domanda che mi pongo "ti diverti a giocare?" mi vien da rispondere un bel "no" secco. Non sono mica impazzito, è solo che con ogni probabilità ho un concetto abbastanza estremo di divertimento che, tanto per cominciare, esula da quello che "devo" fare in campo quando gioco. Ecco pertanto la mia "lista della spesa":

1) in campo faccio una fatica boia. Ma proprio boia. Nel senso: sono fisicamente in forma e più si allunga il match più di solito viene dalla mia parte. Ma col piffero che questo sport, almeno per quanto mi riguarda, è uno sport "di braccio". Questo è uno sport di gambe la cui essenza è la giusta distanza dalla palla al momento dell'impatto, punto. E anche lì poi mi si apre un mondo tutto mio. Servizio a parte (194cm) dove oggettivamente faccio fatica 0 per ottenere potenza per dar invece potenza ai colpi di rimbalzo mi ci vogliono tonnellate di accorgimenti (spalle perpendicolari alla rete, spinta di gambe, cura del finale, etc etc etc etc etc etc etc etc). Per poi ritrovarsi a giocare con gente che, giocando frontali come delle bestemmie e dritti sulle gambe, hanno magari dei dritti che sono degli smash grazie a Dio solo sa quali diavolerie della dinamica del loro movimento. Sai che due palle fare una fatica boia remando da fondo quando poi quello dall'altra parte può chiudere il punto in qualsiasi momento anche se giochi lungo ed abbastanza angolato.

2) da quando ho ripreso col tennis (giugno 2011, dopo quasi 20 anni di stop) sogno il momento in cui, padroneggiando la tecnica, potrò curarmi solo della tattica in campo. Mi sa che toccherà sognare ancora a lungo perchè "se lascio soli" i fondamentali quando funzionano smettono di funzionare. Ed è oggettivamente pesante star lì a pensare a 300 cose tutte assieme ogni volta che si esegue un colpo specie se dall'altra parte della rete c'è uno che ha tutta l'aria di non pensare a nulla e per tutta risposta ha un dritto che viaggia tipo 50kmh più del mio facendo la metà della fatica per l'esecuzione. Santo Cielo, tutto quel che voglio è 1 (UNO!!!!!!!!) colpo che mi consenta di fare tanti punti gratuitamente quanti ne faccio con la prima di servizio. E tutto quello che riesco a fare invece è vincere le partite giocando ossessivamente lungo, possibilmente angolato, e non sbagliando mai o quasi. Niente male come idea di divertimento doversi fare il culo manco fossi un pro per vincere le partite di quarta categoria........niente male davvero!

3) Tornando al capitolo "divertimento" quel che mi "diverte" non è il gioco bensì vincere, inutile girarci attorno. Tra Tornei ed impegni vari a squadre mi imbatto solitamente in gente fino al 4.3 come livello e 8 set su 10 solitamente li porto a casa. "Divertimento in campo" non pervenuto, mi capita spesso di vincere tipo 6/3 6/3 con gente che in 2 set fa tipo una dozzina abbondante di vincenti coi colpi di rimbalzo mentre io non ne faccio manco uno ma vinco capitalizzando i loro errori dovuti al fatto che, correndo come un'antilope, gioco lungo e non sbaglio praticamente mai quando non forzo i colpi. Ecco, vincere 6/3 6/3 con uno che ti manda tipo 12 e passa volte a raccogliere la palla dopo averti fatto un vincente non è esattamente la mia idea di divertimento........

Ora: io ammetto che da parte mia sto affrontando un momento diciamo "naive" riguardo al Tennis ma volevo vedere se, parlando di agonismo, il mio concetto di "divertimento" o meglio "non-divertimento" fosse davvero così fuori dal mondo. Io le partite le porto a casa se entro in campo intenzionato a soffrire ed a faticare come una bestia su ogni punto. Cosa c'entri col concetto di "divertirsi" ahimè a 40 anni quasi 41 ancora non l'ho capito.

Ciao a tutti

Andras ha scritto: Ma col piffero che questo sport, almeno per quanto mi riguarda, è uno sport "di braccio". Questo è uno sport di gambe la cui essenza è la giusta distanza dalla palla al momento dell'impatto, punto.

Quotone. E il problema infatti è che puoi essere preparato fisicamente quanto vuoi (che per quanto mi riguarda potrebbe anche essere) ma non basta aver fiato e saper correre, bisogna saperlo fare nel modo corretto (cosa che io trovo parecchio difficile).

Non si può dire che sbagli in quel che scrivi ma il tennis è così!

1) nel tennis contano le gambe esattamente come le braccia e probabilmente di più.. la condizione fisica è essenziale, bisogna correre tanto. La tua altezza in questo ti penalizza un pò e nelle palle basse devi avere una buona tecnica per spingerle oltre a doverle "lavorare" un po' con la rotazione. Però con il servizio e i colpi alti/da fermo la situazione si ribalta..

2) la prima di servizio è il colpo dei punti gratuiti per eccellenza!! Se riesci a portare a casa TANTI vincenti sbagliando poco e vincendo vuol dire che sei di livello nettamente superiore all'altro, punto. Comunque nei tornei di quarta rende molto di più giocare di regolarità e profondo come fai tu e le partite si vincono così! Se vai ad accelerare i colpi rischi che gli errori dell'altro diventino i tuoi. Comunque ogni tanto provare "per crescere" ci sta..

3) torniamo al punto di prima, se giochi di regolarità e di testa (anche questa è una tattica) allora se messo bene nei quarta categoria. Se acceleri il gioco rischia di diventare controproducente e dopo ti divertirai ancora di meno a perdere il trucco è trovare un buon bilanciamento, spingere e chiudere quando si può, regolarità quando si deve sbagliare poco. Ogni giocatore di tennis che entri in campo sapendo quel che fa ragiona per forza di cose così.. Se ti trovi davanti gente "brutta ma efficace" pensa che i tuoi sforzi ti consentiranno di crescere mentre loro che giocano a cervello spento non sanno quel che fanno e nemmeno si pongono il problema del miglioramento



Purtroppo come ogni cosa serve tanto tempo, fisico, pratica.. E non possiamo fare partite comq quelle che vediamo in TV..

Ps. dove giochi a Ferrara?

Ciao!

Nostradamis ha scritto:

Andras ha scritto: Ma col piffero che questo sport, almeno per quanto mi riguarda, è uno sport "di braccio". Questo è uno sport di gambe la cui essenza è la giusta distanza dalla palla al momento dell'impatto, punto.

Quotone. E il problema infatti è che puoi essere preparato fisicamente quanto vuoi (che per quanto mi riguarda potrebbe anche essere) ma non basta aver fiato e saper correre, bisogna saperlo fare nel modo corretto (cosa che io trovo parecchio difficile).

Penso che tu abbia ovviamente e naturalmente ragione. Ho giocato e vinto partite sul filo delle 3 ore quest'anno (mi è capitato un primo turno FIT tremendo a fine Giugno contro un tizio che l'anno scorso ha vinto tutte le partite di singolo nel campionato amatori UISP, portata a casa per 6/4 3/6 6/3 ma giuro a fine partita manco mi ricordavo come mi chiamavo) ma riuscire ad avere il fiato sufficiente per finirle non significa padroneggiare il corretto footwork in campo, anzi.

Sul discorso footwork per quel che mi riguarda funziona un pò come sulla tattica: purtroppo quando mi concentro prevalentemente su di esso e non sulla tecnica la tecnica ne risente.

Al netto dello split step sul servizio dell'avversario e qualche cross-over che mi viene più o meno naturale a tutto il resto devo pensare. Ed è un bel casino, e men che meno definibile come "divertimento"........

la mia personale opinione è che:

- nei tornei si gioca per vincere (con il massimo rispetto delle regole e dell'avversario); non ci si diverte, nel senso del divertimento che ti puo' dare un gioco. Salvo eccezioni (avversari molto diversi per capacità tecnico/fisiche) sei soddisfatto se vinci, sei incaxxato se perdi

- allenamento non basato su partita (cesti, ripetizioni di palle incrociate etc etc) ci si fa due palle così ma fa parte della passione e quando riesco ad allenarmi bene sono soddisfatto. Anche qui il divertimento è appena percepito

- allenamento basato su partita: qui già è più divertente, il risultato conta fino a un certo punto e non c'è la "tensione" del torneo, si provano alcuni colpi simulando cmq la concentrazione da torneo...si comincia a divertirsi

- partita tra amici stile cazzeggio; qui ci si diverte perchè comunque si gioca a tennis (nessuno vuole perdere), si chiacchiera, si cazzeggia, si tira il vincente da fondo mirando alla riga (non viene mai )

Poi in rari barlumi di lucidità mi rendo conto di quanto pippa sono e mi chiedo perchè non penso solo a divertirmi invece di farmi tutte queste seghe mentali... ma tant'è...

questa è bella...ottimo post...

io ti rispondo così...un po' orsacchiottone tenerone e simpatico...

ma il tennis lo vedo così...purtroppo il mio lavoro è un altro, quindi ripeto la vedo così...

mi diverto a giocare a tennis? Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii...

e ti spiego perchè...

1)mi diverto (raggiungo l'apice del piacere) quando tiro fuori un rovescio ad una mano in top che neanche io riesco a crederci...

2)mi arrabbio e sono deluso quando non riesco a tirare un rovescio come si deve...ma quando lo faccio VEDI PUNTO 1

3)mi diverto quando servo con estrema sicurezza e la metto là dove voglio...

4)mi dò del deficiente quando cerco di migliorare il servizio in partita e mi esce un kick disastroso di seconda (doppio fallo)...ma se mi esce bene, mamma mia che bello...VEDI PUNTO 3

5)quanto mi piace andare a rete...e mi diverto...ma quanti passanti che mi tirano e mi infilano come un pollo...

6) e se vado a rete e prontamente mi servono un lob coi fiocchi...accipicchia...mi giro prontamente e corro come un matto (scoordinato).. cerco il colpo sotto le gambe...lo sbaglio scalorosamente...ma che bello...ci ho provato...

7) perdo una partita perchè ho il braccino...testone che non sono altro...poi in allenamento fai il "figo" a tirare bordate a destra e a sinistra...si è vero faccio il "figo" in allenamento...e allora? mi diverto...

8 ) mi diverto quando cerco di imitare i professionisti e non ci riesco...

9) mi diverto se massacro il mio amico (nettamente inferiore di me) per tre mesi 6-0 6-1...e lui si arrabbia...

10) mi diverte capire come funziona una racchetta, una corda, ecc ecc

11) sono delusissimo quando perdo, più deluso ancora quando vinco, perchè anche io vinco più per gli errori altrui...ma torno a casa a testa bassa e sotto a lavorare...tennisticamente si intende...

12) mi diverto a correre al mattino col freddo perchè sennò in partita non c'è storia e a distruggere letteralmente la pallina antistress per far lavorare polso e braccio mentre faccio altro...

13) ma il tennis è vincere però...vero...ma come si dice il percorso è la storia non la fine...sono convinto che mi divertirò e ti divertirai...

14) e poi mi diverto un sacco quando mia figlia di 3 anni mi dice papà in televisione c'è Roger (non c'entra col tennis giocato, ma mi motiva...)

15) il tennis è un po' una filosofia, un modo di vedere le cose, non è per tutti...

il tennis ti sceglie...perchè il tennis vuole farti soffrire, migliorare...



ops...sembro, rileggendomi, un prete che motiva i suoi chierichetti...

ma si da il tennis diverte...eccome...ma è uno sport solitario, sbagli tu, vinci/perdi tu, ci stai "male" tu, insomma sei solo tu...e poi si il tennis è fatica, sacrificio, sforzo, pazienza...



sarà il periodo dai...



Ti ho motivato un pochino?????

Il tennis ATTUALE se giocato a livelli buoni è un mix di entrambe le cose...il braccio (pur buono che sia) deve essere sempre supportato da garndi gambe con ottima condizione fisica...se non arrivi sempre bene sulla palla...il solo braccio non può far tutto...è proprio quando le gambe mancano che si incomincia a non giocare più bene e efficaci come si vorrebbe. Infatti adesso (ho 51 anni e scarsa condizione fisica, gioco solo 1 ora a settimana) non mi diverto più come 3 anni fà quando ero in buona forma giocando 2/3 volte a settimana x circa 5 ore.

MkTama90 ha scritto:Non si può dire che sbagli in quel che scrivi ma il tennis è così!

1) nel tennis contano le gambe esattamente come le braccia e probabilmente di più.. la condizione fisica è essenziale, bisogna correre tanto. La tua altezza in questo ti penalizza un pò e nelle palle basse devi avere una buona tecnica per spingerle oltre a doverle "lavorare" un po' con la rotazione. Però con il servizio e i colpi alti/da fermo la situazione si ribalta..

2) la prima di servizio è il colpo dei punti gratuiti per eccellenza!! Se riesci a portare a casa TANTI vincenti sbagliando poco e vincendo vuol dire che sei di livello nettamente superiore all'altro, punto. Comunque nei tornei di quarta rende molto di più giocare di regolarità e profondo come fai tu e le partite si vincono così! Se vai ad accelerare i colpi rischi che gli errori dell'altro diventino i tuoi. Comunque ogni tanto provare "per crescere" ci sta..

3) torniamo al punto di prima, se giochi di regolarità e di testa (anche questa è una tattica) allora se messo bene nei quarta categoria. Se acceleri il gioco rischia di diventare controproducente e dopo ti divertirai ancora di meno a perdere il trucco è trovare un buon bilanciamento, spingere e chiudere quando si può, regolarità quando si deve sbagliare poco. Ogni giocatore di tennis che entri in campo sapendo quel che fa ragiona per forza di cose così.. Se ti trovi davanti gente "brutta ma efficace" pensa che i tuoi sforzi ti consentiranno di crescere mentre loro che giocano a cervello spento non sanno quel che fanno e nemmeno si pongono il problema del miglioramento



Purtroppo come ogni cosa serve tanto tempo, fisico, pratica.. E non possiamo fare partite comq quelle che vediamo in TV..

Ps. dove giochi a Ferrara?

Ciao!

Ciao!

1) naturalmente quoto

2) l'adagio però racconta che "il valore di un giocatore è dato dalla sua seconda di servizio". E' vero che con la prima faccio parecchi punti gratuiti (più raramente degli aces ma "chissene"), è altrettanto vero che sulla seconda lancio molto più a sx rispetto alla prima e tento un kick usando più la rotazione delle spalle nel movimento che non il movimento del braccio in se. Così facendo mi sono accorto che faccio molti meno doppi falli che non servendo la seconda in slice (come mi veniva più naturale fare), sarà perchè la palla passa meno a filo del net. Quoto sul "come si vincono le partite in Quarta", le eliminazioni che ho subìto quest'anno non son state ad opera di "bombardieri" bensì ad opera di gente che, guardacaso, sbagliava ancora meno di me. In particolar modo ai Campionati Provinciali di 4a categoria al CUS dopo aver vinto il "mio" tabellone (NC/4.6/4.5) gioco con un 4.3 mancino col quale vado avanti prima 2/0 poi 3/1 poi la prima di servizio mi saluta, a rete non ne chiudo una nemmeno sotto minaccia, perdo 6/3 6/3 e a fine partita sbrocco lanciando la racchetta sul tetto del CUS e passando la mezz'ora successiva a scusarmi col GA. Il mio allenatore mi aveva erroneamente dipinto quel 4.3 come un mezzo sfigato, ne ha fatti fuori altri 3 dopo di me. Niente male per uno sfigato direi........

3) quoto tutto, ogni tua parola "sa" di buonsenso.

A Ferrara gioco dove capita, nel 2011/2012 ho fatto il Tortellino al Frescobaldi dove mi son classificato terzo assoluto a fine stagione ed ho perso in semifinale al Master A contro il campione in carica che ha rivinto pure quest'anno. Son tesserato FIT al CUS dove mi alleno 1 volta a settimana con l'allenatore (ex seconda categoria) che mi ha aiutato a riprendere (da 0........) un anno e mezzo fa. Ho fatto 5 tornei FIT nel 2012 scalando uno scaglione della Quarta ad ogni semestre quindi da NC a 4.6 e poi da 4.6 a 4.5. L'obiettivo del 2013 sarà passare almeno 4.4 entro il primo semestre per poi diventare 4.3 entro il secondo. Non sarà facile ma desidero farcela

otello69 ha scritto:la mia personale opinione è che:

- nei tornei si gioca per vincere (con il massimo rispetto delle regole e dell'avversario); non ci si diverte, nel senso del divertimento che ti puo' dare un gioco. Salvo eccezioni (avversari molto diversi per capacità tecnico/fisiche) sei soddisfatto se vinci, sei incaxxato se perdi

- allenamento non basato su partita (cesti, ripetizioni di palle incrociate etc etc) ci si fa due palle così ma fa parte della passione e quando riesco ad allenarmi bene sono soddisfatto. Anche qui il divertimento è appena percepito

- allenamento basato su partita: qui già è più divertente, il risultato conta fino a un certo punto e non c'è la "tensione" del torneo, si provano alcuni colpi simulando cmq la concentrazione da torneo...si comincia a divertirsi

- partita tra amici stile cazzeggio; qui ci si diverte perchè comunque si gioca a tennis (nessuno vuole perdere), si chiacchiera, si cazzeggia, si tira il vincente da fondo mirando alla riga (non viene mai )

Poi in rari barlumi di lucidità mi rendo conto di quanto pippa sono e mi chiedo perchè non penso solo a divertirmi invece di farmi tutte queste seghe mentali... ma tant'è...

Quoto tutto, parola per parola. Vorrei arrivare ad avere una concentrazione "totale" che esuli dal pensiero del risultato. Chissà

Raffus ha scritto:questa è bella...ottimo post...

io ti rispondo così...un po' orsacchiottone tenerone e simpatico...

ma il tennis lo vedo così...purtroppo il mio lavoro è un altro, quindi ripeto la vedo così...

mi diverto a giocare a tennis? Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii...

e ti spiego perchè...

1)mi diverto (raggiungo l'apice del piacere) quando tiro fuori un rovescio ad una mano in top che neanche io riesco a crederci...

2)mi arrabbio e sono deluso quando non riesco a tirare un rovescio come si deve...ma quando lo faccio VEDI PUNTO 1

3)mi diverto quando servo con estrema sicurezza e la metto là dove voglio...

4)mi dò del deficiente quando cerco di migliorare il servizio in partita e mi esce un kick disastroso di seconda (doppio fallo)...ma se mi esce bene, mamma mia che bello...VEDI PUNTO 3

5)quanto mi piace andare a rete...e mi diverto...ma quanti passanti che mi tirano e mi infilano come un pollo...

6) e se vado a rete e prontamente mi servono un lob coi fiocchi...accipicchia...mi giro prontamente e corro come un matto (scoordinato).. cerco il colpo sotto le gambe...lo sbaglio scalorosamente...ma che bello...ci ho provato...

7) perdo una partita perchè ho il braccino...testone che non sono altro...poi in allenamento fai il "figo" a tirare bordate a destra e a sinistra...si è vero faccio il "figo" in allenamento...e allora? mi diverto...

8 ) mi diverto quando cerco di imitare i professionisti e non ci riesco...

9) mi diverto se massacro il mio amico (nettamente inferiore di me) per tre mesi 6-0 6-1...e lui si arrabbia...

10) mi diverte capire come funziona una racchetta, una corda, ecc ecc

11) sono delusissimo quando perdo, più deluso ancora quando vinco, perchè anche io vinco più per gli errori altrui...ma torno a casa a testa bassa e sotto a lavorare...tennisticamente si intende...

12) mi diverto a correre al mattino col freddo perchè sennò in partita non c'è storia e a distruggere letteralmente la pallina antistress per far lavorare polso e braccio mentre faccio altro...

13) ma il tennis è vincere però...vero...ma come si dice il percorso è la storia non la fine...sono convinto che mi divertirò e ti divertirai...

14) e poi mi diverto un sacco quando mia figlia di 3 anni mi dice papà in televisione c'è Roger (non c'entra col tennis giocato, ma mi motiva...)

15) il tennis è un po' una filosofia, un modo di vedere le cose, non è per tutti...

il tennis ti sceglie...perchè il tennis vuole farti soffrire, migliorare...



ops...sembro, rileggendomi, un prete che motiva i suoi chierichetti...

ma si da il tennis diverte...eccome...ma è uno sport solitario, sbagli tu, vinci/perdi tu, ci stai "male" tu, insomma sei solo tu...e poi si il tennis è fatica, sacrificio, sforzo, pazienza...



sarà il periodo dai...



Ti ho motivato un pochino?????

Mi ha motivato il fatto che sei intervenuto alla discussione col tuo bagaglio di esperienza, cosa per la quale ti ringrazio!

nw-t ha scritto:Il tennis ATTUALE se giocato a livelli buoni è un mix di entrambe le cose...il braccio (pur buono che sia) deve essere sempre supportato da garndi gambe con ottima condizione fisica...se non arrivi sempre bene sulla palla...il solo braccio non può far tutto...è proprio quando le gambe mancano che si incomincia a non giocare più bene e efficaci come si vorrebbe. Infatti adesso (ho 51 anni e scarsa condizione fisica, gioco solo 1 ora a settimana) non mi diverto più come 3 anni fà quando ero in buona forma giocando 2/3 volte a settimana x circa 5 ore.

Hai ovviamente ragione. Le gambe buone mettono al riparo dai primissimi turni ma senza un pò di braccio non si va molto oltre.

Quoto Raffus...

Andras....il TENNIS è una COSA SOLA...primi turni, secondi ecc. ecc....CONTA SOLO una tecnica SOLIDA in ogni colpo e condizione fisica...metti a posto le 2 cose ...e TI DIVERTI SEMPRE...con chiunque giochi.

nw-t ha scritto:Andras....il TENNIS è una COSA SOLA...primi turni, secondi ecc. ecc....CONTA SOLO una tecnica SOLIDA in ogni colpo e condizione fisica...metti a posto le 2 cose ...e TI DIVERTI SEMPRE...con chiunque giochi.

Hai naturalmente ragione. Il "problema" nei tornei è che appena si va un pò avanti ci si imbatte in quello che gioca "come e meglio di te" e game over. Va da se che rinforzando il connubio "fisico+tecnica" pian piano si va un pò più avanti della volta prima. Mi vien da dire che usar le gambe anzichè lavorar sulla tecnica sia la via più breve seppur faticosa vista l'altissima percentuale di destrorsi che fa km su km per colpir di dritto pure dal lato sx del campo

a me diverte moltissimo giocare . Non si vive solo per i tornei , ma anche per fare una partitella tra amici o 2 palleggi tanto per tenersi in forma

Andras... ho trovato la mia nemesi.

Io sono quello che perde 6/3 6/2 ma il pubblico mormora "che sfiga, gioca troppo meglio..". Tocchi da tennis d'antan, passanti incrociati stretti in corsa con spezzo di polso, su qualche passante rallentato ogni tanto part(iva) la ola...

Insomma, il tipo di giocatore di tennis che gioca per lo spettacolo.
Sarò onesto: mi basta un punto alla Federer per ripagarmi del peggior cappotto.

Ah! E non mi sono mai sognato di correre! Troppa sbatta... Accetto filosoficamente la sconfitta (nota che i miei scarsi risultati giovanili sono assolutamente coerenti), ma mi deprimo se il punto migliore l'ha fatto l'avversario.

Tuttavia.

Tuttavia ho ricominciato anch'io dopo anni e sto lentamente tornando in forma. La cosa folle è che sto provando una goduria pazzesca a correr dietro alla palla, a fare il tergicristallo da una parte all'altra del campo senza mollare mai la presa.

Se attacco io, vado di finezze (fuori, ovviamente), ma se attacca l'avversario provo un rinnovato agonismo nel tenergliela in gioco ed obbligarlo a fare un colpo extra. Che io andrò a prendergli comunque e, se ci arrivo sulle gambe, sa che proverò a passarlo rientrare.

Perdo anche così, ma cavoli, se avessi le gambe che hai tu godrei come un riccio!

ps. scusa eh, ma se sei 1.90 e batti così.... cosa ci fai a fondocampo?!??

io odio il tennis !

lo diceva un tipino come agassi !!!!

@andras , provo a riassumere il tuo post dal mio punto di vista

1) hai ripreso a giocare da un anno

2) per un 40enne sei in forma strepitosa

3) fai un sacco di punti con il servizio

4) mazzuoli regolarmnete i 4.3

5) hai gambe e fiato per superare anche quelli più dotati tecnicamente ( ti fanno 12 colpi vincenti ! )

... ma che prendi in giro che nube di fumo è passata per ferrara ?

pensa come si diverte quello che ti ha incontrato ? che pur avendo fatto dei colpi da visibilio si trova in doccia che ancora non capisce come ha fatto a perdere ..... ( qui siamo sull'autobiografico )

seriamente , quello che descrivi è il tennis di quarta !

frear ha scritto:Andras... ho trovato la mia nemesi.

Io sono quello che perde 6/3 6/2 ma il pubblico mormora "che sfiga, gioca troppo meglio..". Tocchi da tennis d'antan, passanti incrociati stretti in corsa con spezzo di polso, su qualche passante rallentato ogni tanto part(iva) la ola...

Insomma, il tipo di giocatore di tennis che gioca per lo spettacolo.
Sarò onesto: mi basta un punto alla Federer per ripagarmi del peggior cappotto.

Ah! E non mi sono mai sognato di correre! Troppa sbatta... Accetto filosoficamente la sconfitta (nota che i miei scarsi risultati giovanili sono assolutamente coerenti), ma mi deprimo se il punto migliore l'ha fatto l'avversario.

Tuttavia.

Tuttavia ho ricominciato anch'io dopo anni e sto lentamente tornando in forma. La cosa folle è che sto provando una goduria pazzesca a correr dietro alla palla, a fare il tergicristallo da una parte all'altra del campo senza mollare mai la presa.

Se attacco io, vado di finezze (fuori, ovviamente), ma se attacca l'avversario provo un rinnovato agonismo nel tenergliela in gioco ed obbligarlo a fare un colpo extra. Che io andrò a prendergli comunque e, se ci arrivo sulle gambe, sa che proverò a passarlo rientrare.

Perdo anche così, ma cavoli, se avessi le gambe che hai tu godrei come un riccio!

ps. scusa eh, ma se sei 1.90 e batti così.... cosa ci fai a fondocampo?!??

Sarà che la mia personalissima interpretazione della voleè è "colpo atto ad allenare il passante dell'avversario fino a quando non ti infila come un tordo per via del fatto che non ne chiudo una nemmeno sotto minaccia"?



scherzo perchè sono in un periodo tale che se penso ad una voleè di uno dei miei avversari gliela vedo fare a campo aperto con me in tribuna dopo aver tirato un passante purtroppo alto e centrale mentre se penso ad una mia voleè vedo il mio avversario arrivare a larghe falcate dalla parte opposta del campo ed impattare il mio attacco lungo con un passante la cui esecuzione sfida talmente le leggi della fisica che non faccio in tempo a pensare "al massimo la tira sù" che son stato infilato dalla reincarnazione di Ivan Lendl quando aveva 25 anni

Andras ha scritto:

MkTama90 ha scritto:Non si può dire che sbagli in quel che scrivi ma il tennis è così!

1) nel tennis contano le gambe esattamente come le braccia e probabilmente di più.. la condizione fisica è essenziale, bisogna correre tanto. La tua altezza in questo ti penalizza un pò e nelle palle basse devi avere una buona tecnica per spingerle oltre a doverle "lavorare" un po' con la rotazione. Però con il servizio e i colpi alti/da fermo la situazione si ribalta..

2) la prima di servizio è il colpo dei punti gratuiti per eccellenza!! Se riesci a portare a casa TANTI vincenti sbagliando poco e vincendo vuol dire che sei di livello nettamente superiore all'altro, punto. Comunque nei tornei di quarta rende molto di più giocare di regolarità e profondo come fai tu e le partite si vincono così! Se vai ad accelerare i colpi rischi che gli errori dell'altro diventino i tuoi. Comunque ogni tanto provare "per crescere" ci sta..

3) torniamo al punto di prima, se giochi di regolarità e di testa (anche questa è una tattica) allora se messo bene nei quarta categoria. Se acceleri il gioco rischia di diventare controproducente e dopo ti divertirai ancora di meno a perdere il trucco è trovare un buon bilanciamento, spingere e chiudere quando si può, regolarità quando si deve sbagliare poco. Ogni giocatore di tennis che entri in campo sapendo quel che fa ragiona per forza di cose così.. Se ti trovi davanti gente "brutta ma efficace" pensa che i tuoi sforzi ti consentiranno di crescere mentre loro che giocano a cervello spento non sanno quel che fanno e nemmeno si pongono il problema del miglioramento



Purtroppo come ogni cosa serve tanto tempo, fisico, pratica.. E non possiamo fare partite comq quelle che vediamo in TV..

Ps. dove giochi a Ferrara?

Ciao!

Ciao!

1) naturalmente quoto

2) l'adagio però racconta che "il valore di un giocatore è dato dalla sua seconda di servizio". E' vero che con la prima faccio parecchi punti gratuiti (più raramente degli aces ma "chissene"), è altrettanto vero che sulla seconda lancio molto più a sx rispetto alla prima e tento un kick usando più la rotazione delle spalle nel movimento che non il movimento del braccio in se. Così facendo mi sono accorto che faccio molti meno doppi falli che non servendo la seconda in slice (come mi veniva più naturale fare), sarà perchè la palla passa meno a filo del net. Quoto sul "come si vincono le partite in Quarta", le eliminazioni che ho subìto quest'anno non son state ad opera di "bombardieri" bensì ad opera di gente che, guardacaso, sbagliava ancora meno di me. In particolar modo ai Campionati Provinciali di 4a categoria al CUS dopo aver vinto il "mio" tabellone (NC/4.6/4.5) gioco con un 4.3 mancino col quale vado avanti prima 2/0 poi 3/1 poi la prima di servizio mi saluta, a rete non ne chiudo una nemmeno sotto minaccia, perdo 6/3 6/3 e a fine partita sbrocco lanciando la racchetta sul tetto del CUS e passando la mezz'ora successiva a scusarmi col GA. Il mio allenatore mi aveva erroneamente dipinto quel 4.3 come un mezzo sfigato, ne ha fatti fuori altri 3 dopo di me. Niente male per uno sfigato direi........

3) quoto tutto, ogni tua parola "sa" di buonsenso.

A Ferrara gioco dove capita, nel 2011/2012 ho fatto il Tortellino al Frescobaldi dove mi son classificato terzo assoluto a fine stagione ed ho perso in semifinale al Master A contro il campione in carica che ha rivinto pure quest'anno. Son tesserato FIT al CUS dove mi alleno 1 volta a settimana con l'allenatore (ex seconda categoria) che mi ha aiutato a riprendere (da 0........) un anno e mezzo fa. Ho fatto 5 tornei FIT nel 2012 scalando uno scaglione della Quarta ad ogni semestre quindi da NC a 4.6 e poi da 4.6 a 4.5. L'obiettivo del 2013 sarà passare almeno 4.4 entro il primo semestre per poi diventare 4.3 entro il secondo. Non sarà facile ma desidero farcela

ahah mitica la racchetta sul tetto del CUS! Parli di allenatore, giochi con Manuel o con Stefano? La palla in kick è buona su terra ma se giochi al CUS e fai un buono slice metti molto in difficoltà l'avversario

Cmq dai capitano anche le giornate.. e tutto questo detto da uno che cmq cercherà di qualificarsi l'anno prossimo quindi ne saprai sicuramente più te..

Parlando di sfighe io avevo (il passato è d'obbligo) una coppia di Rebel 98.. Una ha i grommet che mi tagliano le corde, successo tre volte, impossibile incordarla e i pezzi non si trovano per qualche strano giro del destino --> data oggi al tipo che la da alla Prince e chissà quando torna.

Appena mi succede questa cosa stavo appunto provando dei servizi con l'unico telaio buono che mi rimaneva.. Mi scivola di mano e cade nel peggior modo possibile: crepa grande in testa, un'altra piccola in testa, crepa all'attacco del manico.. trasparente crepato negli steli, sospetti anche in gola.. in pratica non era più buona neanche da buttar via.

Morale: da 2 telai trattati e incordati da me sempre con la massima cura e passione (e si parla sempre di più di trecento cucuzze), dopo una settimana sono costretto a chiedere una racchetta in prestito. FIGATA EH?

Andras ha scritto:

nw-t ha scritto:Andras....il TENNIS è una COSA SOLA...primi turni, secondi ecc. ecc....CONTA SOLO una tecnica SOLIDA in ogni colpo e condizione fisica...metti a posto le 2 cose ...e TI DIVERTI SEMPRE...con chiunque giochi.

Hai naturalmente ragione. Il "problema" nei tornei è che appena si va un pò avanti ci si imbatte in quello che gioca "come e meglio di te" e game over. Va da se che rinforzando il connubio "fisico+tecnica" pian piano si va un pò più avanti della volta prima. Mi vien da dire che usar le gambe anzichè lavorar sulla tecnica sia la via più breve seppur faticosa vista l'altissima percentuale di destrorsi che fa km su km per colpir di dritto pure dal lato sx del campo

Io non faccio tornei...gli unici 2 fatti è stato 34 anni fà...ma gioco x puro divertimento...anni fà mi mettevano nel club dove andavo prima a fare lo sparring x ragazzi di più giovani di me di 23/35 anni che facevano tornei ed avevano classifica 3.5 -4.2...e mi divertivo molto perchè in quelle ore trovavo sempre gente che NON VOLEVA perdere neppure se si giocava x allenamento...il FARE TORNEI è una scelta...io x il tempo che portano via x (il mio parere...) la "insignificante" classifica che potrai avere...non l'ho più fatti e MAI li farò...attualmente ho la fortuna di giocare con il figlio di un mio amico di 22 anni (3.5) e mi diverto...non molto come vorrei...perchè purtroppo sono giù di condizione fisica. SE il GIOCO lo prendi con il GIUSTO spirito e se ti piace tanto...è impossibile non divertirsi con TUTTE LE VARIANTI che ci sono in questo bellissimo sport...

ace59 ha scritto:io odio il tennis !

lo diceva un tipino come agassi !!!!

@andras , provo a riassumere il tuo post dal mio punto di vista

1) hai ripreso a giocare da un anno

2) per un 40enne sei in forma strepitosa

3) fai un sacco di punti con il servizio

4) mazzuoli regolarmnete i 4.3

5) hai gambe e fiato per superare anche quelli più dotati tecnicamente ( ti fanno 12 colpi vincenti ! )

... ma che prendi in giro che nube di fumo è passata per ferrara ?

pensa come si diverte quello che ti ha incontrato ? che pur avendo fatto dei colpi da visibilio si trova in doccia che ancora non capisce come ha fatto a perdere ..... ( qui siamo sull'autobiografico )

seriamente , quello che descrivi è il tennis di quarta !

Coi 4.3 solitamente faccio partita pari, posso vincere come posso perdere. Sono il mio "limite" attualmente. Sinceramente mi rincuora quello che ha detto Roger Federer durante l'estate, qualcosa del tipo "la cosa più difficile da mantenere (anche per me) è la concentrazione, l'intensità. Se cala quella rischio di venir spedito fuori già al primo turno (pure io)". Sai com'è, se lo dice uno così c'è solo da credergli, cospargersi il capo di cenere ed affrontare con la massima umiltà non solo quelli con una classifica migliore ma pure l'ultimo dei salumieri con una panza che fa provincia. Sul discorso servizio a volte penso possa essere controproducente farci tanti punti gratuiti. Mi spiego meglio: per questioni organizzative non ho potuto fare tornei ad agosto ma ho giocato praticamente ogni giorno con la consueta fauna di avversari che "giostro" dall'NC ai 4.3. Desideroso di sistemare la seconda di servizio servivo di fatto solo due seconde. Non facevo doppi falli e nemmeno punti direttamente. Non ho perso nemmeno un set in quel mese, ok che erano partite di allenamento che non contano una cippa ma nessuno mi leva dalla testa che, per via della "scelta" sul servizio, entravo in campo per soffrire sapendo che avrei sofferto e faticato per portare a casa ogni set. Evidentemente faccio fatica a far coesistere un'arma da punti facili come la prima di servizio col concetto di dover sputar sangue su tutto il resto. La condanna di chi vede le cose o bianche o nere senza via di mezzo........ahimè!

MkTama90 ha scritto:

Andras ha scritto:

MkTama90 ha scritto:Non si può dire che sbagli in quel che scrivi ma il tennis è così!

1) nel tennis contano le gambe esattamente come le braccia e probabilmente di più.. la condizione fisica è essenziale, bisogna correre tanto. La tua altezza in questo ti penalizza un pò e nelle palle basse devi avere una buona tecnica per spingerle oltre a doverle "lavorare" un po' con la rotazione. Però con il servizio e i colpi alti/da fermo la situazione si ribalta..

2) la prima di servizio è il colpo dei punti gratuiti per eccellenza!! Se riesci a portare a casa TANTI vincenti sbagliando poco e vincendo vuol dire che sei di livello nettamente superiore all'altro, punto. Comunque nei tornei di quarta rende molto di più giocare di regolarità e profondo come fai tu e le partite si vincono così! Se vai ad accelerare i colpi rischi che gli errori dell'altro diventino i tuoi. Comunque ogni tanto provare "per crescere" ci sta..

3) torniamo al punto di prima, se giochi di regolarità e di testa (anche questa è una tattica) allora se messo bene nei quarta categoria. Se acceleri il gioco rischia di diventare controproducente e dopo ti divertirai ancora di meno a perdere il trucco è trovare un buon bilanciamento, spingere e chiudere quando si può, regolarità quando si deve sbagliare poco. Ogni giocatore di tennis che entri in campo sapendo quel che fa ragiona per forza di cose così.. Se ti trovi davanti gente "brutta ma efficace" pensa che i tuoi sforzi ti consentiranno di crescere mentre loro che giocano a cervello spento non sanno quel che fanno e nemmeno si pongono il problema del miglioramento



Purtroppo come ogni cosa serve tanto tempo, fisico, pratica.. E non possiamo fare partite comq quelle che vediamo in TV..

Ps. dove giochi a Ferrara?

Ciao!

Ciao!

1) naturalmente quoto

2) l'adagio però racconta che "il valore di un giocatore è dato dalla sua seconda di servizio". E' vero che con la prima faccio parecchi punti gratuiti (più raramente degli aces ma "chissene"), è altrettanto vero che sulla seconda lancio molto più a sx rispetto alla prima e tento un kick usando più la rotazione delle spalle nel movimento che non il movimento del braccio in se. Così facendo mi sono accorto che faccio molti meno doppi falli che non servendo la seconda in slice (come mi veniva più naturale fare), sarà perchè la palla passa meno a filo del net. Quoto sul "come si vincono le partite in Quarta", le eliminazioni che ho subìto quest'anno non son state ad opera di "bombardieri" bensì ad opera di gente che, guardacaso, sbagliava ancora meno di me. In particolar modo ai Campionati Provinciali di 4a categoria al CUS dopo aver vinto il "mio" tabellone (NC/4.6/4.5) gioco con un 4.3 mancino col quale vado avanti prima 2/0 poi 3/1 poi la prima di servizio mi saluta, a rete non ne chiudo una nemmeno sotto minaccia, perdo 6/3 6/3 e a fine partita sbrocco lanciando la racchetta sul tetto del CUS e passando la mezz'ora successiva a scusarmi col GA. Il mio allenatore mi aveva erroneamente dipinto quel 4.3 come un mezzo sfigato, ne ha fatti fuori altri 3 dopo di me. Niente male per uno sfigato direi........

3) quoto tutto, ogni tua parola "sa" di buonsenso.

A Ferrara gioco dove capita, nel 2011/2012 ho fatto il Tortellino al Frescobaldi dove mi son classificato terzo assoluto a fine stagione ed ho perso in semifinale al Master A contro il campione in carica che ha rivinto pure quest'anno. Son tesserato FIT al CUS dove mi alleno 1 volta a settimana con l'allenatore (ex seconda categoria) che mi ha aiutato a riprendere (da 0........) un anno e mezzo fa. Ho fatto 5 tornei FIT nel 2012 scalando uno scaglione della Quarta ad ogni semestre quindi da NC a 4.6 e poi da 4.6 a 4.5. L'obiettivo del 2013 sarà passare almeno 4.4 entro il primo semestre per poi diventare 4.3 entro il secondo. Non sarà facile ma desidero farcela

ahah mitica la racchetta sul tetto del CUS! Parli di allenatore, giochi con Manuel o con Stefano? La palla in kick è buona su terra ma se giochi al CUS e fai un buono slice metti molto in difficoltà l'avversario

Cmq dai capitano anche le giornate.. e tutto questo detto da uno che cmq cercherà di qualificarsi l'anno prossimo quindi ne saprai sicuramente più te..

Parlando di sfighe io avevo (il passato è d'obbligo) una coppia di Rebel 98.. Una ha i grommet che mi tagliano le corde, successo tre volte, impossibile incordarla e i pezzi non si trovano per qualche strano giro del destino --> data oggi al tipo che la da alla Prince e chissà quando torna.

Appena mi succede questa cosa stavo appunto provando dei servizi con l'unico telaio buono che mi rimaneva.. Mi scivola di mano e cade nel peggior modo possibile: crepa grande in testa, un'altra piccola in testa, crepa all'attacco del manico.. trasparente crepato negli steli, sospetti anche in gola.. in pratica non era più buona neanche da buttar via.

Morale: da 2 telai trattati e incordati da me sempre con la massima cura e passione (e si parla sempre di più di trecento cucuzze), dopo una settimana sono costretto a chiedere una racchetta in prestito. FIGATA EH?

Mi spiace tanto per le due racche! Al CUS mi allena Pippo

nw-t ha scritto:

Andras ha scritto:

nw-t ha scritto:Andras....il TENNIS è una COSA SOLA...primi turni, secondi ecc. ecc....CONTA SOLO una tecnica SOLIDA in ogni colpo e condizione fisica...metti a posto le 2 cose ...e TI DIVERTI SEMPRE...con chiunque giochi.

Hai naturalmente ragione. Il "problema" nei tornei è che appena si va un pò avanti ci si imbatte in quello che gioca "come e meglio di te" e game over. Va da se che rinforzando il connubio "fisico+tecnica" pian piano si va un pò più avanti della volta prima. Mi vien da dire che usar le gambe anzichè lavorar sulla tecnica sia la via più breve seppur faticosa vista l'altissima percentuale di destrorsi che fa km su km per colpir di dritto pure dal lato sx del campo

Io non faccio tornei...gli unici 2 fatti è stato 34 anni fà...ma gioco x puro divertimento...anni fà mi mettevano nel club dove andavo prima a fare lo sparring x ragazzi di più giovani di me di 23/35 anni che facevano tornei ed avevano classifica 3.5 -4.2...e mi divertivo molto perchè in quelle ore trovavo sempre gente che NON VOLEVA perdere neppure se si giocava x allenamento...il FARE TORNEI è una scelta...io x il tempo che portano via x (il mio parere...) la "insignificante" classifica che potrai avere...non l'ho più fatti e MAI li farò...attualmente ho la fortuna di giocare con il figlio di un mio amico di 22 anni (3.5) e mi diverto...non molto come vorrei...perchè purtroppo sono giù di condizione fisica. SE il GIOCO lo prendi con il GIUSTO spirito e se ti piace tanto...è impossibile non divertirsi con TUTTE LE VARIANTI che ci sono in questo bellissimo sport...

spero di arrivarci anch'io presto a suddetta convinzione!

il discorso sul servizio mertita un piccolo OT

anche per me il servizio è una arma molto importante , faccio molti punti ( chi mi gioca contro dice che è difficile prenderlo ... non per vanagloria ma solo per spiegare )

bene , secondo me il vantaggio del servizio in certi momenti della partita mi si rivolta contro

mi spiego , essendo abbastanza sicuro di tenere il servizio sono portato a rischiare troppo sugli scambi , tanto penso " .. anche se sbaglio poi rimedio ..." , la cosa funziona per un po ma poi complice la fatica e un calo fisico fioccano i doppi falli e quindi il vantaggio me lo brucio ...

Nel mio caso dall'alto dei miei 160cm, mi diverto da morire, perché il tennis e' sofferenza, stai solo in campo e te la devi sbrigare in qualche modo. Non è una questione di gambe, anche, ma la testa......

ace59 ha scritto:il discorso sul servizio mertita un piccolo OT

anche per me il servizio è una arma molto importante , faccio molti punti ( chi mi gioca contro dice che è difficile prenderlo ... non per vanagloria ma solo per spiegare )

bene , secondo me il vantaggio del servizio in certi momenti della partita mi si rivolta contro

mi spiego , essendo abbastanza sicuro di tenere il servizio sono portato a rischiare troppo sugli scambi , tanto penso " .. anche se sbaglio poi rimedio ..." , la cosa funziona per un po ma poi complice la fatica e un calo fisico fioccano i doppi falli e quindi il vantaggio me lo brucio ...

Tranquillo Ace, ho letto il Ravennate che scriveva cose egregie del tuo servizio quindi mi fido!

Penso abbiamo un problema di fondo abbastanza simile, io sono così caxxone che a volte invece caxxeggio sul servizio dell'avversario "perchè tanto poi servo io"

caro andras... come ben sai, noi siamo agli antipodi, tu vinci giocando da fondo e no ti diverti, io perdo cercando di andare avanti, ma mi diverto lo stesso!

tu dici che ti piacerebbe avere un colpo, oltre al servizio, cui cui fare tanti vincenti...

intendi quindi dire che ti piacerebbe avere una tecnica tale da permetterti di essere più forte... a chi non piacerebbe?

tu hai già un colpo che ti fa fare tanti vincenti? allora ne hai almeno 1 in più di quasi tutti gli altri quarta... in più hai anche le gambe e la pazienza... poi?

ti andrebbe bene il rovescio di edberg e il diritto di courier? magari la volè di mac e lo smash di noah!!!

io mi lamento che non riesco più a giocare serve and volley... e tu ti lamenti che ti piacerebbe farlo di più!!! così ci lamentiamo un po' tutti

però io mi diverto a giocare i tornei, quest'anno ho giocato pochissimo, ho sempre perso (4 volte) tranne 1 volta: quando ho perso mi sono sempre divertito molto, ho fatto delle gran belle partite e sotto la doccia ero davvero soddisfatto, quando ho vinto sotto la doccia mi sono dovuto sorbire le lamentele di uno che era al primo torneo della sua vita e che si lamentava che il servizio non gli aveva funazionato, perchè di solito fa 10/12 ace a partita (beato lui)... in realtà era abbastanza scarsino e ho poco fatica a vincere!

io mi diverto ad allenarmi perchè mi piace faticare per meritarmi i miglioramenti, mi piace farmi dire che per giocare meglio il rovescio in back devo aprire più in alto per allungare la leva (e non perchè dio ha voluto così... come ti fanno capire alcuni maestri!), mi piace capire che ho sbagliato la volè perchè l'ho giocata passivamente e non in avanzamento... mi piace quando in allenamento il maestro ci fa prendere a pallate da qualche ragazzino che mena come un fabbro... e poi magari lo incontri in torneo e ci vinci...

io considero pochissimo (ma sono strano io) le partite amichevoli, mi danno poca adrenalina, non ho nessuna pazienza, provo delle cose troppo strane e finisco per essere sempre deluso, ma forse perchè non gioco con degli amici, ma solo con dei conoscenti o colleghi del circolo, mi manca l'empatia, la complicità... il mio amico con cui sono cresciuto giocando a tennis ha smesso da molto per un problema agli occhi e ho ritrovato alcune sensazioni che provavo con lui solo giocando con alcuni "amici" conosciuti sul forum, vedi ace e drd...

per il resto non mi piace molto l'amichevole, però io preferisco il doppio al singolo, e questo fa probabilmente di me un tennista diverso da te, sia per le motivazioni per cui giochiamo, sia per le aspettative!

io mi diverto a fare, o a provare, il colpo noah, sapendo che 9 volte su 10 perderò il punto, ma sperando sempre che quella invece sarà la volta buona... mi diverto a rispondere alla seconda provando a chiudere il punto in lungolinea, mi diverto a cercare, risposta dopo risposta, di rispondere finalmente a quelli che servono molto bene, sapendo che posso farcela, ma non sempre riuscendoci... però alla fine saprò di averci consapevolmente provato per tutta la partita... e se non riesco, allora bravo lui!

mi piace quando l'altro mi fa un gran passante e io mi giro lo applaudo... mi piace pensare di aver tirato sulla riga ma poi l'avversario mi fa vedere che il segno è fuori, e allora mi rassereno (forse troppo)...

mi piace pensare che la prossima volta troverò il modo di vincere perchè ho capito cosa ho sbagliato e quali sono i suoi punti deboli...

non mi piace quando mi faccio male e devo stare 2/3 mesi senza giocare... questo lo odio!

se per te il divertimento è solo vincere, e il resto proprio non ti diverte, allora forse devi cercarti un altro hobby...

prima o poi caro ferrarese, riusciremo anche a giocare assieme (vedi che per me quello di là dalla rete è un compagno di giochi e non un avversario?!?!?! e per questo mia moglie mi sgrida spesso, ma sono fatto così e difficilmente cambierò a questa età!)

estremizzando , ho aperto anche un thread tempo fa, il nostro colpo migliore rischia , causa scarsa tenuta tecnico/fisica, di essere alla lunga nel corso di una partita vera anche il colpo più debole

comunque il nocciolo della questione è che si lo ammentto mi diverto da impazzire a giocare , di certo quando vinco ma anche quando perde l'altro