Roland Garros - Grand Slam WTA (27)

Promemoria primo messaggio :

Paris - France



(17) 22/5 - 4/6

Tier: Grand Slam
Prize Money: da determinare
Surface: Clay/Outdoors


Campionessa uscente: Francesca Schiavone

intanto la Schiavone conduce 63!! forza!

Dal fisico la Bartoli...sembra che abiti sopra un Mc Donald e vicinissima alla stazione ferroviaria...troppo nervosa dategli un pò di valium...fa dei versi a gioco fermo...

Ed è finale!

Paris - France


SF's Day


Appuntamento con la storia...

e' Francesca la seconda finalista





F. Schiavone (Ita) d. M. Bartoli (Fra) 63 - 63



(pics by RG off site)


da Eurosport (n.d.r.)

Schiavone da favola, è ancora in finale!

La milanese scrive un'altra pagina indimenticabile della storia del tennis: gioca un tennis perfetto e batte la francese Marion Bartoli con un doppio 6-3.

Il miracolo si è ripetuto: Francesca Schiavone compie un’altra impresa sulla magica terra rossa di Parigi, e torna in finale a distanza di un solo anno da quel trionfo inaspettato del 2010, quando in finale ebbe la meglio su Sam Stosur.

Si potrebbero sprecare gli aggettivi e le parole di elogio per una campionessa che non finisce di stupire. Basterà sottolineare la prova eccezionale offerta oggi contro Marion Bartoli, 26enne tennista di casa, non sarà un fenomeno ma pur sempre in grado di fare finale nel tempio di Wimbledon, e al turno precedente di estromettere l’ex regina del Roland Garros Svetlana Kuznetsova.

Dopo i brividi corsi con la Pavlyuchenkova, la Schiavone si è concessa una semifinale priva di stress, perché le doti tecniche e l’intelligenza tattica della Leonessa hanno finito per surclassare il gioco potente ma monocorde della francese.

La numero 1 d’Italia ha giocato talmente bene da non dare mai l’impressione di poter perdere questa partita. Se n’è resa conto anche la Bartoli, che nel finale è crollata. Ad inizio di secondo set si è vissuto l’unico momento di incertezza, perché la Schiavone ha perso la battuta, andando sotto 2-0. Poi è tornata a giocare come sa: è tornata a spingere con il diritto, a variare top e back di rovescio con una continuità sorprendente, a usare la palla corta, e a prendere la rete ogni volta che ne ha avuto l’opportunità.

La Bartoli ha corso in lungo e in largo, fino a quando ha alzato bandiera bianca. Il forte vento parigino ha spazzato via i sogni di gloria della francese, alla ricerca del primo grande exploit sul rosso di casa. Ma questa è la terra di Francesca Schiavone. La bacia di nuovo a fine match, seguendo un rito al quale, incredibilmente, ci siamo abituati. Aspettando l’ultimo atto, l’ultimo capolavoro. Manca solo un ostacolo da superare, quello cinese. Possiamo aspettare ancora prima di scrivere la parola fine alla magica favola della Schiavone


da MP (n.d.r.)

Immensa Francesca Schiavone! La leonessa (nella foto) liquida Marion Bartoli con un periodico 63 e approda per la seconda volta consecutiva alla finale del Roland Garros, di cui è campionessa uscente. La milanese, accreditata della quinta testa di serie, ha vinto la semifinale odierna contro la beniamina locale, 11esima del seeding, evidenziando un bagaglio tecnico decisamente superiore. Capace di mille variazioni di fronte al gioco sempre uguale dell’avversaria, Francesca, inoltre, è scesa in campo con l’atteggiamento giusto: matura, concentrata e pronta a dare battaglia su ogni punto, senza, però, inimicarsi gli spettatori, logicamente schierati in massima parte con la sua avversaria.
Nel primo set c’è stato equilibrio fino al 3 pari. Poi l’azzurra, dopo aver tenuto il servizio, ha strappato quello della Bartoli nell’ottavo gioco, concludendo sul 63 a proprio favore. L’unico momento di difficoltà è giunto in apertura di secondo parziale, con la transalpina che, supportata dal pubblico amico, ha provato a reagire, ottenendo il break al secondo game e portandosi avanti 2-0. Qui, in un fondamentale terzo game, la Schiavone si è immediatamente ripresa il maltolto e, dal 3-2 Bartoli, ha infilato una serie di quattro giochi consecutivi, chiudendo l’incontro con un break a zero.
La leonessa ha colto dunque la 13esima vittoria di fila sui campi in terra rossa di Porte d’Auteil, guadagnandosi la chance di difendere il suo titolo contro la cinese Na Li, numero 6 del seeding. Il bilancio degli head to head vede due successi per parte, ma Francesca batté l’asiatica proprio l’anno scorso a Parigi, al terzo turno. Per comprendere meglio la portata della nuova impresa della lombarda, basti una considerazione: prima di lei, fra i tennisti italiani di entrambi i sessi, solo Nicola Pietrangeli era riuscito a raggiungere per più di una volta il match clou in una prova dello Slam. Ora, però, non è il momento di festeggiare: c’è una finale cui prepararsi con la massima cura. Per lasciare un'impronta ancora più marcata nella storia.

MI -TI -CA!!!!!!!!

Paris - France

Schiavone, la magie du vent:
La magie agit à Paris. Il y a un an, à Roland-Garros, Francesca Schiavone devenait la première Italienne titrée en Grand Chelem. Depuis, la Transalpine n'avait plus disputé une seule finale sur le circuit… De retour dans la ville lumière, Francesca a retrouvé toute son efficacité.


Sublime Schiavone too strong for brave Bartoli

... cosi' titola il sito ufficiale del torneo ... e in quelle parole " magie" e "sublime" e' racchiuso tutto cio' che Francesca ha saputo esprimere nella SF di ieri ...

Paris - France





da MP (n.d.r.)

ore 15, Court Philippe Chatrier. Francesca Schiavone contro Na Li : in palio c’è il titolo del Roland Garros 2011.
La campionessa uscente, accreditata della quinta testa di serie, andrà a caccia di un clamoroso bis; la sfidante, sesta del seeding, cercherà di regalare alla Cina il primo successo in un Major della sua storia. I motivi d’interesse non mancano davvero. In pochi ritenevano che la leonessa, dopo l’exploit di dodici mesi or sono, potesse rinnovare l’appuntamento con il match clou parigino. Francesca, invece, ce l’ha fatta, forte della raggiunta maturità, che l’ha portata a un approccio diverso e più convinto a ogni match. Faticose le affermazioni su Jelena Jankovic e Anastasia Pavlyuchenkova; più agevole quella ottenuta in semi sulla beniamina di casa Marion Bartoli, respinta senza troppe difficoltà dall’alto di un gioco ben più vario e brillante. Dal canto suo, l’asiatica sta sorprendendo tutti con la sua continuità di risultati ad altissimo livello: era già approdata in finale agli Australian Open, dove aveva battuto Caroline Wozniacki prima di cedere in tre set a Kim Clijsters. Qui ha sconfitto, dagli ottavi in poi, tre top ten quali Petra Kvitova, Victoria Azarenka (già superata a Melbourne) e Maria Sharapova.

Sono quattro i precedenti confronti diretti, tutti risolti in due set, con due affermazioni per parte. Na Li si è imposta nel 2007 a Sydney e nel 2009 agli US Open; la Schiavone ha risposto nel 2008 a Pechino (non si trattava dei Giochi Olimpici, ma della prova Wta in calendario a fine settembre) e, soprattutto, l’anno scorso proprio al Roland Garros, quando il successo ottenuto nel terzo turno lanciò la milanese verso il trionfo.

Il match ha trovato posto nel palinsesto di Raidue e verrà trasmesso in diretta, proprio come la finale del 2010 tra la stessa Schiavone e l’australiana Samantha Stosur.

Paris - France



Primo Career Slam per Li Na
prima cinese nella storia






Li na (Chn) batte F. Schiavone (Ita) 64 - 76





Grazie Francesca per il cuore, la grinta, il fair-play

da MP (n.d.r.)

La storia oggi parla cinese. Battendo nella finale del Roland Garros Francesca Schiavone con il punteggio di 64 76(0), Na Li è divenuta la prima giocatrice del suo Paese a conquistare un titolo del Grande Slam. La leonessa, accreditata della quinta testa di serie, non è riuscita a bissare il successo ottenuto l’anno scorso contro Samantha Stosur (fra l’altro sconfitta con l’identico score, tie-break a parte, incassato oggi). L’azzurra ha subito per un set e mezzo l’iniziativa dell’avversaria (n. 6 del seeding), restando troppo passiva rispetto ai suoi eccezionali standard abituali. Ha dovuto salvare una palla break già nel primo game e ha ceduto il servizio nel quinto. La cinese ha controllato senza problemi sui propri turni di battuta (nei quali Francesca non è mai arrivata a 40), mantenendo il vantaggio acquisito fino al 64.

Na Li ha messo a segno il break anche in apertura di secondo parziale. Nel gioco successivo la Schiavone si è guadagnata la sua prima opportunità di togliere il servizio all’avversaria, ma l’asiatica gliel’ha annullata con un ace. La Li, solida e inattaccabile, è sembrata in pieno controllo del match. Avanti 3-1, ha avuto una chance di allungare ulteriormente con una nuova palla break, ma ha messo un facile diritto in rete. Altra occasione sul 4-2, ma qui l’azzurra ha piazzato un servizio vincente. In questo momento, finalmente, la leonessa si è scossa dal torpore che a lungo l’aveva attanagliata, ha messo in campo la consueta grinta, prendendo l’iniziativa fin dalla risposta, e ha ottenuto il suo primo break, a 15.

La Schiavone è poi arrivata per cinque volte a due punti dal set, sul 5-4 15-30 e 40 pari e poi sul 6-5 30 pari e 40 pari. Su quest’ultima situazione di punteggio, un rovescio potenzialmente vincente della Li è stato chiamato out, e dunque Francesca si sarebbe innalzata a set-point, ma l’arbitro ha rovesciato il giudizio, assegnando il vantaggio alla cinese. Da qui in poi, purtroppo, la milanese non ha più ottenuto un punto. L’inerzia del match si è spostata tutta dal lato dell’asiatica, che ha fatto suo il tie-break per 7 a 0, prevalendo dopo un’ora e quarantotto minuti.

vittoria pienamente meritata... niente da dire...

Francesca non ha saputo far giocare male la tennista cinese, che ha colpito molti vincenti da ferma e con i piedi ben saldi sulla riga di fondo...comunque è stata bravissima lo stesso, non avrei mai pensato che potesse arrivare fino in finale anche quest'anno, la aspettiamo tutti sui prati verdi di Wimbledon dove secondo me può fare bene

Io son dell'idea che la Schiavone non abbia impostato la partita bene x non far giocare la LI come gli piace...troppi scambi da fondo...la cinese così ha demolito sia la Azarenka che la Sharapova...che sono 2 di quelle che tirano "mattoni" da fondo...io gl'axrei dato continue palle senza forza basse e corte sul rovescio..x poi cercare top corti di dritto anche quelli più esterni che forti...e aggredirla MOLTO spesso andando a rete...

nw-t ha scritto:e aggredirla MOLTO spesso andando a rete...

perfettamente d'accordo, ma è difficile poterlo fare se i colpi (rovescio in primis) le venivano tutti troppo corti...

Infatti il rovescio la Schiavone l'ha vario, abbastanza preciso MA NON potente...purtroppo non ha forza nel braccio...motivo di + per giocarli (specialmente oggi) la maggior parte in back..il segreto era proprio farla correre avanti x colpire in palle senza peso....non dargli la possibilità d'impattare comodo da fondo come spesso a fatto...infatti la lasciava spesso ferma a guardare...Anche dopo il primo set ha continuato a giocare uguale...

Dal mio punto di vista a me è sembrato che la Schiavone di back di rovescio senza peso (e spesso corti) ne abbia fatti tanti ma la Li con le gambe a mille che si ritrovava tirava su tutto. Un paio di volte invece ho visto farle dei back di rovescio molto forti e con molto effetto on palla che restava bassa e in quel caso allora la Li li ha buttati a rete.
Sbaglio?

quello che mi ha colpito dell'incontro è che la cinese quasi sempre colpiva con i piedi ben piantati per terra, segno che arrivava comoda sulla palla, mentre la schiavone colpiva quasi sempre in corsa...

Troppo attendismo nel primo set, la schiavone aspettava solo l'errore dell'avversaria, dov'erano i cambiamenti di ritmo che l'hanno resa famosa? Meglio nel secondo set dove ha iniziato a giocare, poi ha perso la testa sulla chiamata (forse) sbagliata dell'arbitro e ha perso l'incontro.

Peccato: se andavano al terzo secondo me la schiavone vinceva

Paris - France




(pic by Getty Images - WTA off site)



" Lei é stata brava ma sono stata anche io a darle la possibilita’ di esprimersi al meglio "


da TWI (n.d.r.)

Quella palla era fuori
Francesca Schiavone: “la giudice di sedia se ne dovrà assumere la responsabilità quando rivedrà le immagini. Vado via da Parigi con il cuore ricco di emozioni”
“Quella palla era fuori”. A Francesca Schiavone quell’overule della giudice di sedia non é andato giù. Nonostante tutto però si presenta serena in sala stampa nella conferenza dopo la finale. Consapevole di aver giocato comunque un grande Roland Garros.
“Se scende l’arbitro ed afferma che la palla é dentro non c’é nulla da fare – dice la milanese – Devi solo non pensarci più e ricominciare a giocare a tennis. Cosa sarebbe successo se fossimo andate al terzo set? Probabilmente avrei vinto…
Anche se una palla non può cambiare tutto il match. Anche se quell’errore in quel momento é stato grave. La giudice di sedia se ne dovrà assumere la responsabilità quando rivedrà le immagini”.
La giudice in questione é Louise Engzell, che ha arbitrato le azzurre ad Orleans in Fed Cup e Fabio Fognini nella maratona con Montanes quest’anno a Parigi.
Al solito precisa l’analisi della sua prestazione: “Forse all’inizio avrei potuto fare qualcosa in più con la risposta – sottolinea – avrei potuto accelerare un pò e non farla giocare. Lei é stata brava ma sono stata anche io a darle la possibilita’ di esprimersi al meglio.
Stando in campo capisci le situazioni, entri nella partita e ti rendi conto di quello che devi fare. Ho servito bene: forse dovevo spingere di più il primo colpo dopo il servizio.
Lei entrava nel campo ed anche se era una finale é andata a prendersi i punti senza dubbi o tentennamenti. Brava lei. Spingeva e costruiva con il rovescio e poi chiudeva di dritto”.
Dopo aver annullato prima la chance del 4-1 e poi quella del 5-2 alla cinese, la sensazione che la partita potesse girare.
“Ci ho sempre creduto – rincara l’azzurra – volevo andare al terzo set. La prima cosa che ho fatto al rientro negli spogliatoi? É arrivata un pò di stanchezza. Le sensazioni le ho vissute tutte durante i quindici minuti della premiazione. Dopo ho solo posato la racchetta e mi sono detta: ‘respira’”.
E adesso é già tempo di guardare avanti. “Il bilancio? Vado via da Parigi con il cuore ricco di emozioni e la sensazione meravigliosa di aver giocato un’altra finale. Vado via con la gioia di esserci di nuovo riuscita.
Adesso però voglio scoprire subito una nuova Francesca sul verde di Wimbledon e sul cemento degli Us Open. Uscire da un torneo sentendo subito il bisogno di un nuovo traguardo é la cosa più bella”.





da FitNews (n.d.r.)

Durante la puntata speciale del talk show “Tennis Club”, in onda su SuperTennis dopo la finale del Roland Garros vinta da Na Li su Francesca Schiavone, la giornalista dell’Unità Claudia Fusani, ospite in studio, ha chiesto a presidente della FIT Angelo Binaghi, in collegamento telefonico da Parigi, il suo parere sul punto che probabilmente ha consentito alla cinese di evitare il terzo set, vale a dire l’overrule dell’arbitro di sedia Louise Engzell sulla chiamata di un giudice di linea che avrebbe dato un set point alla Schiavone sul 6-5 a suo favore nel secondo set.
Questa la testimonianza di Binaghi: "Noi eravamo a bordocampo. Francesca stava giocando ogni punto come un matchball. L'altra si lamentava, le era tremato il braccio. Vedere sfuggire il match su quella palla contestata ha fatto crollare Francesca e ha ridato fiducia a Na Li. Se fosse girata diversamente, probabilmente sarebbe crollata la cinese". Binaghi ha anche detto che, come minimo, l’arbitro avrebbe dovuto far rigiocare il punto, perché al “no!” del giudice di linea Francesca s’era fermata e perché in una precedente analoga situazione la stessa Engzel, dopo aver fatto un overrule in favore dell’italiana, aveva concesso le due palle alla Na Li anziché il punto a Francesca.
La palla, comunque, era fuori. Lo ha dimostrato la tv francese, che, a differenza delle trasmissioni internazionali, utilizzava l’occhio di falco per riproporre i punti contestati. Dunque l’arbitro ha sbagliato, commettendo una clamorosa ingiustizia nei confronti della campionessa in carica (fra l’altro nota per la sua correttezza: se la palla non fosse stata fuori Francesca non avrebbe protestato a lungo come ha fatto)

Sembra di leggere un qualsiasi commento di una qualsiasi partita di calcio.
Non ha perso la partita per una chiamata sbagliata, ha perso perchè ha giocato peggio... ci manca solo la moviola di Binaghi nel post partita per fare diventare anche il tennis (Italiano, perchè non credo che altrove facciano sto casini) in uno sport ridicolo come il calcio.

Fili

che ti aspettavi dalla federazione?

Francesca, da professionista qual' e', l' ha ammesso sinceramente:

"Lei é stata brava ma sono stata anche io a darle la possibilita’ di esprimersi al meglio."

Se non sbaglio quella palla non era il set point ma avrebbe portato la schiavone al set point . Per cui come minimo ne doveva fare un altro . Poi ha perso il tie break a zero , per cui lo stile calcio lasciamolo agli italioti.
Se non sbaglio la Li ha sbagliato un diritto semplicissimo su una palla break che l'avrebbe portato addirittura 5 a 1 , se non sbaglia quel diritto elementare la partita finiva molto prima. Ha " meritamente perso " e ed è uscita un pò fuori perchè l'altra ha avuto un pò di braccino non per grandi meriti sua. Ieri in campo erano su due livelli differenti un pallatteva l'altra randellava

WTA Ranking

1 1 Wozniacki, Caroline 9915
2 2 Clijsters, Kim 8215
3 3 Zvonareva, Vera 7935
4 7 Li, Na 6475

la partita la fatta la cinese, e su questo siamo tutti d'accordo, la chiamata sbagliata (forse) che l'avrebbe portata a set point nel momento in cui la cinese aveva perso molte certezze e era assalito dal famoso braccino, ha sicuramente danneggiato la schiavone, giochiamo tutti a tennis da tanto e sappiamo come un punto particolare può insinuarsi nella mente e stravolgere una partita già decisa, figuriamoci una finale. secondo me la schiavone aveva una sola possibilità di battere la più forte cinese, portare la partita sul piano della lotta palla dopo palla, giocando al meglio non c'è partita, la LI è per me molto più forte...
in questo senso penso che quella chiamata abbia fortemente danneggiato la schiavone, ma la partita era stata dominata dalla cinese senza che francesca riuscisse a scardinarne il gioco...
dal momento di difficoltà era invece riuscita a rientrare in partita sfruttando le insicurezze della LI, comunque faccio i miei complimenti alla schiavone perchè all'inizio del torneo non ci avrei scommeso un euro sull'arrivo in finale:
BRAVA FRANCESCA!!!