WTA US Open - Grand Slam (45)

Flushing Meadows – NY - , USA

29/8 - 11/9 . 2011



Tier: Grand Slam
Prize Money: $1,700,000
Surface: Hard/Outdoors

Campionessa uscente: Kim Clijsters

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Serena Williams … presente!


Nonostante lo scivolone al 172 posto del WTA R , in quanto praticamente ferma da un anno per i ben noti problemi fisici, Serena ha deciso di avvarsi del ranking protetto, entrando cosi’ di fatto nel main draw degli US Open, cui vengono ammesse direttamente solo le prime 105 giocatrici del mondo.

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Entry List - Main Draw

Entrano di diritto nel tabellone principale le prime 104 del WTA Ranking.
In questa lista sono gia' 3 le giocatrici che hanno dato forfait per problemi di salute

27 Alisa Kleybanova RUS 1845 (Out sick)
65 Dinara Safina RUS 960 (Out injured)
95 Timea Bacsinszky 733 (Out injured)

Queste le attuali alternates
(possibili eventuali variazioni al variare del ranking)

Anastasia Rodionova
Nuria Llagostera-Vives
Mona Barthel
Andrea Hlavackova
Edina Gallovits-Hall
Maria Elena Camerin
Aravane Rezai
Sandra Zahlavova
Alison Riske
Zuzana Kucova
Stephanie Dubois
Yvonne Meusburger
Yung-Jan Chan
Stephanie Foretz Gacon
Anastasia Pivovarova

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Assegnate le Wild Card

Sono 7 le WC (diu cui 4 americane) annunciate dall' USTA

- Jill Craybas,
- Alison Riske,
- Sloane Stephens
- Lauren Davis (USTA Girls’ 18s Champion),
- Casey Dellacqua (Aus)
- Aravane Rezai (Fra)
La 7a WC verrà assegnata alla fine dei play-off

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questa la dichiarazione di Kim:

""

"Purtroppo, non potrò difendere il mio titolo quest'anno, per un infortunio agli addominali (al retto di sinistra). Due settimane di riabilitazione non sono bastate a guarire. Ovviamente sono molto delusa. Mi sono allenata duramente quest'estate e mi sentivo in forma per lo US Open.

Ora non posso fare altro che riposare e fare riabilitazione ogni giorno. Se non prendo le cose con calma, potrei avere una ricaduta, per cui non ho altra scelta che ritirarmi anche da Tokyo e Pechino".

""

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7 le italiane nelle quali

- Romina Oprandi,
- Corinna Dentoni,
- Karin Knapp,
- Anna Floris,
- Giulia Gatto-Monticone
- Camila Giorgi,
- Maria Elena Camerin.

Giorgi e Gatto-Monticone daranno vita al 1° derby italiano al primo turno delle Q

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Le italiane in Quali - 1° Turno


Romina Oprandi b. Julia Cohen (USA) 61 64
Camila Giorgi b. Giulia Gatto Monticone 57 64 62
Michaella Kraijcek (NED) b. (9) Maria Elena Camerin 63 67 (3) 62
Eva Birnerova (CZE) b. Corinna Dentoni 76 (4) 60
Karin Knapp b. Elena Bogdan (ROU) 16 63 62
Anna Floris b. Alize Lim (FRA) 63 46 61

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Le 32 teste di serie

1. Caroline Wozniacki (DEN)
2. Vera Zvonareva (RUS)
3. Maria Sharapova (RUS)
4. Victoria Azarenka (BLR)
5. Petra Kvitova (CZE)
6. Na Li (CHN)
7. Francesca Schiavone (ITA)
8. Marion Bartoli (FRA)
9. Samantha Stosur (AUS)
10. Andrea Petkovic (GER)
11. Jelena Jankovic (SRB)
12. Agnieszka Radwanska (POL)
13. Shuai Peng (CHN)
14. Dominika Cibulkova (SVK)
15. Svetlana Kuznetsova (RUS)
16. Ana Ivanovic (SRB)
17. Anastasia Pavlyuchenkova (RUS)
18. Roberta Vinci (ITA)
19. Julia Goerges (GER)
20. Yanina Wickmayer (BEL)
21. Daniela Hantuchova (SVK)
22. Sabine Lisicki (GER)
23. Shahar Peer (ISR)
24. Nadia Petrova (RUS)
25. Maria Kirilenko (RUS)
26. Flavia Pennetta (ITA)
27. Lucie Safarova (CZE)
28. Serena Williams (USA)
29. Jarmila Gajdosova (AUS)
30. Anabel Medina Garrigues (ESP)
31. Kaia Kanepi (EST)
32. Maria Jose Martinez Sanchez (ESP)

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il tabellone


Top Side

(1) Wozniacki vs Llagostera Vives
Rus vs Vesnina
King vs Arn
Benesova vs (29) Gajdosova

(21) Hantuchova vs Parmentier
Amanmuradova vs Paszek
(WC) Hampton vs Baltacha
Errani vs (15) Kuznetsova

(10) Petkovic vs (Q)
(Q) vs Zheng
(WC) Dellacqua vs Cornet
Begu vs (18) Vinci

(31) Kanepi vs Tanasugarn
Date-Krumm vs (Q)
Johansson vs Suarez Navarro
Halep vs (6) Li

(4) Azarenka vs Larsson
Marino vs Dulko
(Q) vs Daniilidou
Jovanovski vs (28/PR) S. Williams

(23) Peer v Mirza
(Q) v (WC) Stephens
Rodina v Cetkovska
Pervak v (16) Ivanovic

(11) Jankovic vs (WC) Riske
Dokic vs Govortsova
Martic vs Zahlavova Strycova
Tatishvili vs (17) Pavlyuchenkova

(32) Martinez Sanchez vs Barthel
Scheepers vs Keothavong
Lucic vs (Q)
(Q) vs (7) Schiavone

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Bottom side

(5) Kvitova vs Dulgheru
Mayr-Achleitner vs Niculescu
(WC) Craybas vs (WC) Keys
Rybarikova vs (27) Safarova

(20) Wickmayer vs Cirstea
Kudryavtseva vs An. Rodionova
(WC) Davis vs Kerber
(Q) vs (12) A. Radwanska

(13) Peng vs Lepchenko
Razzano vs Pironkova
Doi vs Pous-Tio
Barrois v (19) Goerges

(26) Pennetta vs (WC) Rezai
Oudin vs (Q)
Yakimova vs Q)
Watson vs (3) Sharapova

(otto) Bartoli vs (Q)
McHale vs (Q)
Dushevina vs Sevastova
Makarova vs (24) Kirilenko

(24) Petrova vs (Q)
Mattek-Sands vs Hercog
Vandeweghe vs Brianti
Arvidsson vs (9) Stosur

(14) Cibulkova vs Zhang S.
Zakopalova vs Falconi
Dolonts vs V. Williams
(PR) A. Bondarenko vs (22) Lisicki

(30) Medina Garrigues vs (Q)
(Q) vs Morita
Hradecka vs K. Bondarenko
(Q) vs (2) Zvonareva

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Le italiane in Quali - 2° Turno

Romina Oprandi d. Kurumi Nara (JPN) 76 (5) 36 60
Reca-Luka Jani (HUN) b. Camila Giorgi 75 61
Karin Knapp b. Aleksandra Krunic (SRB) 60 75
Michelle Larcher De Brito (POR) b. Anna Floris 62 60

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Le italiane in Quali - finale


2 azzurre, dalle quali, entrano nel Main Draw:


Romina Oprandi b. Edina Gallovits-Hall (Rou) 63 62

Karin Knapp c. Michelle Larcher De Brito (Por) 46 62 76 (1)

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Le italiane in gara


Sono sette le tenniste italiane al via degli USO 2011
Queste le loro prime avversarie:

- Francesca Schiavone TdS 7 vs Galina Voskoboeva

- Roberta Vinci Tds 18 vs Irina Camelia Begu

- Flavia Pennetta TdS 26 vs Aravane Rezai

- Sara Errani vs Svetlana Kuznetsova

- Alberta Brianti vs Coco Vandeweghe

- Romina Oprandi vs Melanie Oudin

- Kanin Knapp vs Anabel Medina Garrigues

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Italiane : 7 - 1
Knapp out


out Kvitova


(photo by Getty Images through WTA off site)

Chi continua ... e chi no

L. Pous Tio (Esp) / M. Doi (Jpn) (ritiro) ; M. Niculescu (Rou) / P. Mayr (Aut) ;
J. Goerges (Ger) / K. Barrois (Ger) ; L. Robson (Gbr) / A. Morita (Jpn) (ritiro) ;
A. Dulgheru (Rou) / P. Kvitova (Cze) ; L. Safarova (Cze) / M. Rybarikova (Svk) ;
M. Keys (Usa)/ J. Craybas (Usa) ; S. Peng (Chn) / V. Lepchenko (Usa) ;
V. Zvonareva (Rus)/ S. Forez (Fra) ; K. Bondarenko (Ukr)/ L. Hradecka (Cze) ;
T. Pironkova (Bul) / V. Razzano (Fra) ; M. Sharapova (Rus)/ H. Watson (Gbr) ;
M. Kirilenko (Rus) / E. Makarova (Rus) ;
A. Medina G. (Esp) / K. Knapp (Ita) 67 -(47) - 64 - 63 ;
D. Cibulkova (Svk) / S. Zhang (Chn) ; I. Falconi (Usa) / K. Zakopalova (Cze) ;
M. Bartoli (Fra) / A. Panova (Rus) ; V. Dushevina (Rus) / A. Sevastova (Lat) ;
A. Kudryatseva (Rus) / A. Rodionova (Aus) ; C. Mchale (Usa) / A. Wozniak (Can) ;
R. Oprandi (Ita) / M. Oudin (Usa) 60 - 76 (97) ;
N. Petrova (Rus) / J. Chan Y (Chn) ; A. Yakimova (Rus) / N. Lertcheewarkam (Tha) ; P. Hercog (Slo) / B. Mattek S. (Usa) ; A. Radwanska (Pol) / U. Radwanska (Pol) ; S. Stosur (Aus) / S. Arvisson (Swe) ; V. Williams (Usa) / V. Dolonts (Rus)

Niente da fare per Karin Knapp nel primo round del tabellone principale degli Us Open. L’altoatesina è stata battuta da Anabel Medina Garrigues con il punteggio di 67(4) 64 63. Hanno pesato dunque parecchio le battaglie sostenute dall’azzurra per raggiungere il main draw del Major statunitense, in quanto nei tre turni di qualificazione la Knapp era dovuta ricorrere due volte al terzo set (contro la Bogdan e contro la Larcher de Brito).
E non si poteva ignorare neanche il pedigree dell’avversaria odierna, numero 30 del tabellone. Vero è che la Medina Garrigues è giocatrice molto più a proprio agio sulla terra che sul veloce, ma il divario in classifica e la maggiore esperienza sono state le “skill” che hanno permesso all’iberica di portare a casa il match.
Match che è stato tutt’altro che semplice per Anabel, sorpresa dalla solidità della Knapp. L’italiana ha saputo tenere a bada la rivale nonostante una prestazione scialba al servizio (13 doppifalli, 6 nel primo set) sferrando l’allungo decisivo nel tie break della prima frazione. E il bel gioco di Karin è continuato fino al 4-2 del secondo set, per quello che è sembrato il preambolo alla clamorosa vittoria. Ma a una manciata di punti dalla sconfitta, la Medina Garrigues si è rimboccata le maniche, infilando un parziale di 4 game a 0 che le hanno permesso di rimettere in parità l’incontro. Nel terzo parziale l’altoatesino ha provato a rimanere in scia, ma nel sesto gioco ha subito il break che di fatto ha chiuso l’incontro. Termina dunque al primo round l’avventura della Knapp agli Us Open. Vanno comunque fatti i complimenti alla n.193 del ranking per essersi qualificata al draw di uno Slam, traguardo che le mancava dagli Australian Open 2009.

A far tornare il sorriso ai tifosi azzurri ci ha pensato Romina Oprandi che, proveniente dalle qualificazioni, si è infatti imposta su Melanie Oudin. Match dai due volti il primo fra la nostra numero 131 del ranking e la quartofinalista dell’edizione 2009 dello Slam americano. Nel parziale d’apertura Romina fa quello che vuole, imponendosi con il risultato più netto in meno di mezz’ora. Di tutt’altra pasta il secondo set, nel quale la statunitense si ricorda di aver centrato qui il primo exploit della sua carriera e comincia a rispondere per le rime. Le due si breakkano per un paio volte a testa, senza però riuscire a centrare l’ulteriore allungo. L’epilogo al tie break si gioca sulla falsariga del set, ma la Oprandi alza il ritmo nelle battute finali, conquistando così per la seconda volta in carriera il secondo round di un Major (dopo Wimbledon 2010). Fonte TWI (n.d.r.)

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Day 2


Italiane : 6 - 2
Brianti e Errani out

Out a sorpresa: Hantuchova e Li Na

Chi continua ... e chi no

S. Lisiki (Ger) / A. Bondarenko (Ukr) ; A. Kerber (Ger) / L. Davis (Usa);
G. Dulko (Arg) / R. Marino (Can) ; K. Kanepi (Est) / T. Tanasugarn (Tha) ;
S. Peer (Isr) / S. Mirza (Ind) ; A. Rus (Ned) / E. Vesnina (Rus) ;
J. Zheng (Chn) /V. Diatchenko (Rus) ; A. Ivanovic (Srb) / K. Pervak (Rus) ;
E. Baltacha (Gbr) / J. Hampton (Usa) (ritiro) ; S. Halep (Rou) / Li Na (Chn)
A. Cornet (Fra) / C. DellAcqua (Aus) ; S. Stephens (Usa) / R. Jani (Hun) ;
C. Suarez (Esp) / M. Johansson (Fra) ; J. Gajdosova (Aus) / I. Benesova (Cze) ;
Y. Wickmayer (Bel) / S. Cirstea (Rou) ; V. Azarenka (Blr) / J. Larsson (Swe) ;
S. Soler E. (Esp) / K. Date (Jpn) ; M. Lucic (Cro) / M. Erakovic (Nzl);
A. Amanmuradova (Uzb) / T. Paszek (Aut) ;
C. Wozniacki (Den) / N. Llagostena V. (Esp) ; J. Jankovic (Srb) / A. Riske (Usa) ;
A Petkovic (Ger) / E. Bychklova (Rus) ; J. Dokic (Aus) / O. Govortsova (Blr) ;
M. Barthel (Ger) / MJ Martinez S. (Esp) ;
P. Parmentier (Fra) / D. Hantuchova (Svk) ; V. King (Usa) / G. Arn (Hun);
M. Krajicek (Ned) / E . Danilidou (Gre) ; P. Cetkovska (Cze) / E. Rodina (Rus) ;
C. Scheepers (Rsa)/ A. Keotavong (Gbr) ; P. Martic (Cro) / B. Zahlavova (Cze) ;
A. Pavlyuchenkova (Rus) / A. Tatishvili (Geo) ; S. Williams (Usa) / B. Jovanowski (Srb) ;


C. Vandeweghe (Usa) d. A. Brianti (Ita) 75 – 63

Primo set piuttosto lungo (1 ora e 6 minuti); la Brianti non sfruttava diverse palle break all'inizio, ma riusciva ad andare a servire per il parziale sul 5-4. Tutto inutile, Alberta subiva un parziale di tre giochi, lasciando per 5-7 il set all'avversaria
L'azzurra accusava il colpo, e nella seconda partita perdeva subito la battuta, break che si rivelerà fatale per l'economia sia del parziale che della partita tutta, anche perchè non sfruttava le quattro occasioni per il contro break capitatele sul 2-4.
Molti quindi i rimpianti per la parmense, specie per un primo set che poteva e doveva avere ben altro esito. D'altronde, in carriera Alberta (reduce dalla vittoria del torneo di doppio a Dallas) non ha mai vinto un match di singolare a Flushing Meadows: qualcosa vorrà pur dire. da TWI (n.d.r.)

S. Kuznetsova (Rus) d. S. Errani (Ita) 75 – 61

Sara Errani, che dopo un bel recupero non concretizza il vantaggio di 5 games a 4 nel primo set contro Svetlana Kuznetsova. Sotto 6-5 ha ben 5 palle per rientrare in partita ma la russa le annulla, e dopo essersi aggiudicata per 7-5 il primo parziale, vola 6-1 nel secondo, con la bolognese ancora con la testa al primo set. Da TWI (n.d.r.)

F. Pennetta (Ita) d. A. Rezai (Fra) 61 – 64

Pennetta senza problemi al 2° turno - Chi ben comincia è a metà dell'opera. Difficile fare pronostici ma l'esordio di Flavia Pennetta agli US Open non poteva iniziare in modo migliore. Il 6-1, 6-4 con cui ha eliminato la francese Aravane Rezai è oltremodo convincente, anche se va riconosciuto che la sua avversaria non era certamente al top della forma. Problemi negli spostamente e una seconda di servizio inesistente per la Rezai che con quest'arma racimola appena il 24% dei punti. QUando la prima non entra per la francese c'è poco da fare, Flavia lo sa bene e ne approfitta chiudendo il primo set dopo appena venti minuti.
Dura un quarto d'ora in più il secondo parziale che vede la Pennetta subire immediatamente il break. La brindisina rientra in partita nel quarto game e il set si snoda equilibrato fino al nono gioco. A quel punto la numero 3 azzurra strappa il servizio all'avversaria e chiude i giochi, strappando il pass per il secondo turno.
Tre ace, l'81% di punti con la prima e il 65% con la seconda oltre a 12 vincenti sono le statistiche di un match dominato dall'azzurra che, ora, incrocerà la racchetta con la connazionale Romina Oprandi. Derby tricolore e la consapevolezza che avremo comunque un'italiana al terzo turno. da Eurosport (n.d.r.)


F. Schiavone (Ita) d. G. Voskoboeva (Kaz) 63 – 16 - 64

Schiavone al 2° turno, ma che fatica - Secondo turno raggiunto anche per la numero 1 azzurra, Francesca Schiavone, accreditata della settima testa di serie e che qui a New York difende i quarti di finale. Match in chiaroscuro che vede la Leonessa milanese salire immediatamente sul 4-0, prima di subire un controbreak e chiudere il parziale 6-3. I problemi nascono nella seconda frazione dove la Schiavone è praticamente in balia dell'avversaria che, al contrario, ha innalzato il proprio livello di gioco e le concede appena un game. Perso 6-1 il secondo set, Francesca reagisce nel migliore dei modi, rispondendo con convinzione all'avversaria e strappandole immediatamente il servizio. Break prezioso che la vede salire 3-1 e andare a servire per il match sul 5-3. Ma nel momento critico l'azzurra commette ben quattro doppi falli e concede il controbreak. Per sua fortuna davanti si trova la Voskoboeva e non una delle sorelle Williams. La Schiavone mette pressione da subito all'avversaria con la risposta e la costringe all'errore, strappandole il servizio e anche il match. Chiude 6-4 Francesca che, pur con qualche patema, si qualifica per il secondo turno dove affronterà la croata Mirjana Lucic. da Eurosport (n.d.r.)

R. Vinci (Ita) d. I. Begu (Rou) 63 – 64

Vinci come un treno - Esordio positivo anche per Roberta Vinci. La tarantina, che sta attraversando il periodo migliore della sua carriera che la vede accreditata sul cemento di Flushing Meadows con la testa di serie numero 18, supera con un comodo 6-3, 6-3 la rumena Irina Begu dopo un'ora e 23 minuti di gioco. COnvincente la prova della nostra portacolori chemacina punti, soprattutto con la prima di servizio, le cui percentuali si attestano intorno al 79%. da Eurosport (n.d.r.)

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Day 3

Italiane: 4 - 1 - Out Oprandi nel derby italiano

Venus Williams si ritira


Chi continua ... e chi no

L. Safarova (Cze) / M. Keys (Usa) 36 – 75 – 64
A. Medina G. (Esp) / L. Robson (Gbr) 62 – 63
M. Niculescu (Rou) / A. Dulgheru (Rou) 63 – 60
V. Zvonareva (Rus) / K. Bondarenko (Ukr) 75 – 36 - 63
M. Kirilenko (Rus) / V. Dushevina (Rus) 61 – 62
C. Mchale (Usa) / M. Bartoli (Fra) 76/72) – 62
J. Goerges (Ger) / L. Pous Tio (Esp) 63 – 61
S. Peng (Chn) / T. Pironkova (Bul) 62 – 64
N. Petrova (Rus) / P. Hercog (Slo) 62 – 64
S. Lisiki (Ger) / V. Williams (Usa) (ritiro)
S. Stosur (Aus) / C. Vandeweghe (Usa) 63 – 64
I. Falconi (Usa) / D. Cibulkova (Svk) 26 – 63 - 75
A. Kudryatseva (Rus) / Y. Wickmayer (Bel) (ritiro)
A. Kerber (Ger) / A. Radwanska (Pol) 63 – 46 – 63
M. Sharapova (Rus) / A. Yakimova (Rus) 61 - 61
F. Pennetta (Ita) / R. Oprandi (Ita) 60 - 63

da T.it (n.d.r.)
Le uniche due rappresentanti italiane della giornata si sono affrontate nel 2° turno degli US Open 2011, per un match del tutto inedito. Flavia Pennetta, n.25 WTA, mette a segno una prestazione più che convincete, anche se dall’altra parte della rete trova una Romina Oprandi poco ispirata e fin troppo remissiva. L’altoatesina si arrende 6-0 6-3, limitandosi, ad un match di puro contenimento. Troppa la voglia di vincere della Pennetta oggi, solida e ben centrata su tutti i fondamentali.
Bastano appena 22 minuti alla brindisina per mettere in cassaforte il primo set. Dopo aver vinto a 0 il primo game sembra poterci essere maggior equilibrio, visto che i successivi 4 giochi sono comunque lottati da entrambe le giocatrici. Flavia si dimostra più cinica e spietata, con Romina che nel 3° e 4°game cede ai vantaggi, sprecando anche 2 palle break. Prima molla da 40-15 e poi si arrende dopo aver recuperato da 40 – 0. Non solo cinismo però nella Pennetta, ma anche molto altro, come il 71 % di punti con la prima e quasi il 60 % in risposta. L’ultimo game si chiude a 0 come il numero dei game della Oprandi nel primo set.
Ad inizio secondo set, un sussulto scuote l’altoatesina, che piazza il primo break del match. L’immediato controbreak arriva subito e la Pennetta si riporta avanti 2-1. Flavia rifiata, permettendo alla Oprandi di fare match per buona parte del set. La n.131 del mondo tiene per la priva volta il servizio nel 4° gioco per 2-2, e poi fa il bis al 6° gioco per il 3-3, strappando un game fiume chiuso solo ai vantaggi. La zampata della Pennetta è nell’aria, e con parziale di 8-1, la brindisina vola sul 5-3 e servizio calando di fatto il sipario sul match. Nell’ultimo game la Oprandi mette il muso avanti sul 15-30, ma la Pennetta ribalta il game e chiude il confronto in 61 minuti di gioco. Alla fine sono ben 24 i vincenti per Flavia contro i 9 della Oprandi, che chiude con un fardello di ben 31 errori gratuiti. Per la brindisina probabile 3° turno contro Maria Sharapova, impegnata nella notte. Match proibitivo, ma la russa ha già lascito un set per strada in un esordio tutt’altro che convincete.

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Day 4

Francesca e Roberta avanti tutta...
...raggiungono Flavia al 3° turno


Chi continua ... e chi no

F. Schiavone (Ita) d. M. Lucic (Cro) 61 – 61
Tutto facile per Francesca Schiavone, che in appena 50 minuti centra per la nona volta in carriera la qualificazione al terzo turno dello Us Open..
Giocatrice dal buon passato la croata, semifinalista a Wimbledon nel 1999, ma attualmente troppo debole per poter creare grattacapi alla leonessa.
Due set dall'andamento analogo, con la Schiavone che scappava via con 5 giochi consecutivi dall'1-1. Per quanto l'avversaria estremamente fallosa e decisamente lenta nei movimenti, non abbia rappresentato un test probante, è confortante che la milanese non abbia concesso alcuna palla break ed abbia perso appena 6 punti con la sua battuta. TWI (n.d.r.)

R. Vinci (Ita) d. A. Cornet (Fra) 62 – 63
Passa il turno facilmente anche la numero due d'Italia, Roberta Vinci, che batte l'ex promessa francese Alize Cornet in un'ora e 14 minuti di gioco. La tarantina, grazie al successo odierno, accede per la prima volta in carriera al terzo turno dello slam Newyorkese.
Primo set volato via velocemente, con la nostra portacolori che scappava subito sul 5-1, prima di perdere in maniera indolore il proprio servizio, salvo riconquistarlo nel gioco successivo. Secondo parziale decisamente più complicato, nonostante un buon avvio, con l'ennesimo break messo a segno. La Cornet tornava in partita in maniera veemente conquistando tre giochi consecutivi. Fortunatamente la Vinci spegneva immediatamente il fuoco francese riprendendo in mano le briglie dell'incontro e piazzando il decisivo parziale di 4 giochi consecutivi.
19 vincenti e 12 errori non forzati sono i numeri fatti registrare dalla Vinci in un test comunque non troppo impegnativo, visto che la Cornet è ormai da anni che non riesce a confermare i buoni risultati ottenuti nel 2008. TWI (n.d.r.)

J. Jankovic (Srb) d. J. Dokic (Aus) 63 – 64
A. Ivanovic (Srb) d. P. Cetkovska (Cze) (ritiro)
S. Soler Espinosa (Esp) d. K. Kanepi (Est) 64 - 62
C. Suarez Navarro (Esp) d. S. Halep (Rou) 36 – 62 – 62
A Petkovic (Ger) d. J. Zheng (Chn) 36 – 63 - 63
C. Scheepers (Rsa) d. M. Barthel (Ger) 64 – 75
S. Williams (Usa) d. M. Krajicek (Ned) 80 – 61
A. Pavlyuchenkova (Rus) d. P. Martic (Cro) 64 – 26 – 64
A. Amanmuradova (Uzb) d. P. Parmentier (Fra) 63 – 75
S. Kuznetsova (Rus) d. E. Baltacha (Gbr) 64 – 63
V. Azarenka (Blr) d. G. Dulko (Arg) 64 – 63
V. King (Usa) d. J. Gajdosova (Aus) 62 – 60
S. Stephens (Usa) d. S. Peer (Isr) d. 61 – 76 (74)
C. Wozniacki (Den) d. A. Rus (Ned) 62 – 60

Doppio

qualifiate al 2° turno

Vinci / Errani d. S. Aoyama / A. Yakimova 62 - 61

Schiavone / Cibulkova d. Larsson Woehr 61 - 75.

che partita che ha giocato la Pennetta...

sul 15-30 del penultimo game sembrava spacciata per colpa della sfortuna, e invece...

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Day 5


...chi va agli ottavi ...e chi no
(prima giornata)

M. Niculescu (Rou) d. L. Safarova (Cze) 60 - 61
A. Kerber (Ger) d. A. Kudryatseva (Rus) 63 – 61
V. Zvonareva (Rus) d. A. Medina G. (Esp) 64 – 75
S. Peng (Chn) d. J. Goerges (Ger) 64 – 76(71)
F. Pennetta (Ita) M. Sharapova (Rus) 63 – 36 - 64
S. Lisiki (Ger) d. I. Falconi (Usa) 60 – 61
S. Stosur (Aus) d. N. Petrova (Rus) 76(75)-67(57)-75
M. Kirilenko (Rus) d. C. Mchale (Usa) 62 - 63


Doppio

S. Errani / R. Vinci def. A. Sevastova / S. Zhang 60 64




da TWI [/b](n.d.r.)
Grande, grande, grande Flavia Pennetta. L'azzurra supera dopo 2 ore e 29 minuti di battaglia la testa di serie numero 3, e principale candidata per la vittoria finale del torneo, Maria Sharapova, qualificandosi per il quarto turno di questi Us Open 2011.
Buonissima la partita dell'azzurra, brava a non disunirsi specie dopo le occasioni sprecate, e aiutata anche da una avversaria che alla fine mette a referto ben 12 doppi falli. Ma questo non sminuisce minimamente i meriti della nostra, bravissima a vincere contro questa quotata avversaria, e che ora deve impegnarsi per raggiungere quei quarti di finale, già raggiunti nel 2008 e nel 2009, che sembrano alla portata.
Una vittoria meritata, che poteva avere anche proporzioni maggiori.
Sull'Artur Ashe Stadium, sotto un pallido sole, la partenza di Flavia era infatti ottima: ben due i break di vantaggio presi, complice un buon gioco da fondo senza sbavature ed una Sharapova autrice di 11 errori gratuiti nei primi 4 giochi. Capolavoro lo scambio sul 3-0 30-30, quando la brindisina dopo un duro botta e risposta da fondo sopra ai 15 colpi vinceva il punto con un superbo drop shot. Perso uno dei due break, sul 4-2 la Pennetta serviva alla grande fino al 40-0: qualche errore di troppo, la prima che non entra, e Masha risaliva a suon di urletti fino al break. Tutto da rifare, ma la Pennetta in campo oggi è lontanissima parente di quella insicura versione 2011, al resto ci pensa l'avversaria: Sharapova rimetteva infatti i (sexy) abiti di Babba Natale e complice un dritto ballerino e un doppio fallo permetteva alla nostra non meno affascinante tennista di servire per il parziale, sul 5-3. Il set point era un insperato recupero di Flavia, sul quale la russa, a campo vuoto, affossava in rete una comoda voleè.
Flavia gettava alle ortiche il secondo set, dove recuperava per due volte un break di svantaggio ma chiamata a servire sul 3-4 sentiva forse la pressione, e dal 30-30 commetteva due doppi falli di seguito che le costavano il servizio ed il parziale, rinviando tutto al terzo set. Dove il record stagionale della Sharapova (12-0 nei match disputati terminati al terzo) veniva finalmente infranto, non senza qualche patema. Pennetta era infatti avanti di un break sin dall'inizio, frutto della quarta palla break, sulla quale la russa spediva in rete un dritto. La brindisina dalla bellezza innata salvava 4 palle del controbreak nel gioco seguente, e saliva fino al 4-1. Qui però cedeva quasi di schianto, non riuscendo più a rispondere alle bordate di Masha. Ma il gioco tenuto sul 4-4, che costringe Maria a servire per rimanere nel set, è quello chiave: la bella siberiana infatti iniziava con due doppi falli, poi subiva un dritto vincente, ed infine, su una debole seconda, non riusciva a prendere la risposta lungolinea, perdendo a 0 il gioco e consegnando il quarto turno a Flavia.
La prossima avversaria della Pennetta nel quarto turno sarà la cinese Shuai Peng.


da T.it (n.d.r.)
Sabine Lisicki, vista l’antifona recitata in queste prime giornate di U.S. Open tra sconfitte inattese e sorprese spesso siglate da giocatrici a stelle e strisce, ha preferito evitare ogni problema e non ci ha pensato due volte a riservare alla giovane Irina Falconi una lezione che ricorderà a lungo. Il risultato finale, 6-0 6-1, evidenzia più di ogni altra statistica, peralto mai pleonastica come in questo caso, il regime di dominio totalitario imposto dalla fresca tennista ormai da tempo stabilitasi in Florida, capace di migliorare, alla quarta partecipazione, il suo record newyorchese, che fino al 2010 l’aveva sempre vista abbandonare la truppa al secondo turno.
Irina era stata tra le protagoniste della mini-rivoluzione yankee che ha cosparso di vera gloria le giovani tenniste statunitensi, dopo la vittoria su Dominika Cibulkova (numero 14 del tabellone). In quel giorno la sua avversaria odierna, Sabine Lisicki, non era nemmeno scesa in campo, dato il prematuro abbandono di Venus Williams, e le ore di riposo le hanno permesso di prepararsi in maniera ottimale per questo terzo turno, mentre Falconi non è parsa completamente ristabilita dalle fatiche dei primi due turni. E se ne avesse ancora avuta, di benzina, Irina ben sapeva che dall’altra parte della rete si trovava una di quelle giocatrici che, negli ultimi tre mesi, ha mostrato i maggiori progressi, all’interno di un’edizione Slam in cui, Serena Williams a parte, non ci sono avversarie realmente intoccabili. Così, invece di un teatro dei sogni, il Grandstand di Flushing Meadows si è trasformato in breve in uno scenario da tregenda.
Troppo più forte coi suoi fondamentali, a tal punto potenti da esserle valse il soprannome di Bum Bum Bine, la tedesca di origine polacca, che, come detto, è partita subito spedita e ha provato a distruggere nel morale le residue velleità di Falconi, giunta a fine primo set senza giochi in proprio favore, nonostante alcune chances di macchiare la casella del tabellone – come nel terzo gioco, dove sul proprio servizio si era trovata avanti per 40-0. Però Sabine non ne ha voluto sapere, di regalare pertugi, perchè, come si è evinto in questi giorni, queste ragazzine terribili non aspettano altro per infilarsi. Avrebbe necessitato di nove giochi, Falconi, per aggiudicarsi il primo punto della partita, che drammaticamente sarebbe rimasto anche l’ultimo, visto che, dopo una palla break fondamentale per pareggiare i conti nella seconda partita (sull’eventuale 2-2), la statunitense è crollata piuttosto evidentemente, lasciando ad una Lisicki riposata di approdare al quarto turno, dove se la vedrà con Vera Zvonareva. Contro la russa, una delle big sopravvissute, la tedesca vanta tre confronti, di cui il primo svoltosi proprio qui lo scorso anno e di cui i restanti, più veritieri, si sono tenuti negli ultimi mesi. Nella memoria di molti sarà rimasto l’incontro del Roland Garros, dove Lisicki, ad un passo dal successo, fu superata, prima che dall’avversaria, dai crampi. C’è aria di rivincita.

Termina anche lo U.S. Open di Christina McHale che non ha saputo reggere il sagace gioco di Maria Kirilenko. La tennista russa, 29esima nel ranking mondiale, non ha vissuto una stagione entusiasmante, ma ciò non le ha impedito di dirigere le operazioni in campo con la consueta calma e con apparente tranquillità, nonostante fossero diverse le insidie disseminate lungo il percorso verso il 6-2 6-3 finale. Innanzitutto la grandissima verve di McHale, assolutamente non intimorita dall’idea di poter correre chilometri pur di fare un punto, poi l’ardua lotta che si è instaurata tra le due sin dal primo scambio, quando i presupposti lasciavano intendere che l’incontro sarebbe potuto protrarsi fino a tarda ora. Non è stato così, però, perchè tra le varie qualità che la Kirilenko manifesta (e non stiamo parlando di estetica) ce ne sono due che stasera hanno avuto un peso fondamentale: la russa è una delle rare tenniste che a rete sa giocare per davvero (e consiglieremmo a Maria Sharapova di intensificare l’amicizia con la connazionale e coetanea proprio per questo motivo) e non c’è rimedio migliore per porre fine ai punti teoricamente infiniti affrontati da Christina. E poi è difficile vedere Kirilenko giocare punti che non celino un’idea di fondo, una trama di gioco che abbia come fine ultimo il conseguimento del punto. Tutto questo è stato troppo, per una tennista come McHale, che per quanto sia lottatrice nell’animo, pecca ancora di esperienza.
Dopo i primi tre giochi, durati un’eternità, senza però che l’ordine dei servizi subisse scossoni, la russa ha scavato il primo divario necessario per il successo: da 2-1 a 5-1 e servizio, e prima che il break della statunitense giunto a quel punto aizzasse la folla, eccola togliere per la terza volta consecutiva la battuta all’avversaria, incamerando la prima frazione sul 6-2. Più regolare l’andamento nella partita successiva, dove non si sono verificati break fino al 4-3 in favore di Kirilenko, momento in cui la russa trovava l’allungo decisivo, nonostante avesse appena beneficiato dei servizi del fisioterapista per un problema al piede che però non l’ha limitata nei giochi a seguire. Perchè come si muove la russa lo sanno fare davvero in poche, ed anche questa è stata una delle chiavi di volta per venire a capo di Christina McHale, fighter statunitense che presto troveremo a difendere i colori americani anche in turni ben più nobili di manifestazioni come questa.

Ci sono volute più di 3 ore a Samantha Stosur per avere ragione di Nadia Petrova, al termine di un incontro ricco di capovolgimenti di fronte. La prima frazione, infatti, andava all’australiana, che pur non sfruttando 3 set point consecutivi sul 5-3, chiudeva al tie break per 7 punti a 5, dopo essersi trovata sotto 5-4. Punteggio analogo, ma in favore della russa, nel secondo set, ma le recriminazioni per Stosur erano evidenti: sul 5-4 non ha concretizzato ben tre palle match, di cui due consecutive, consentendo così all’avversaria di pareggiare i conti. All’inizio della terza frazione era Petrova a portarsi avanti di un break, ma il vantaggio è durato fino al 4-2: da quel momento Nadia ha palesato i sintomi della stanchezza accumulata e Stosur è tornata a comandare. Dopo un altro match point sprecato sul 5-4, la quinta occasione risultava quella giusta sul punteggio di 6-5. Ora per Stosur ostacolo non facile, vista anche la maratona odierna, contro la già citata Kirilenko. E pensare che nei cinque precedenti match, di cui quattro erano stati vinti da Petrova, l’atleta sconfitta non aveva mai colto più di 6 giochi: è proprio vero che ogni partita è una storia a sè.

Grandissima prestazione!!!

Sono contento per Flavia....se lo meritava dopo un anno difficile!!!!

Grande FLAVIA, speriamo che sia un buon viatico ...

Flushing Meadows – NY - , USA




La coppia italo-argentina deve difendere i quarti del 2010 per ottenere i punti necessari ad accedere al Wta Tour Championship di Istanbul
Prossime avversarie il duo russo/svedese Vera Dushevina e Sonia Arvidsson.

Brava dopo l'infortunio sembrava persa....
Grandissima vittoria....

a Flavia - come a Delpo - serve riacquistare la fiducia in se' stessi, e questo puo' avvenire solo attraverso risultati positivi (il famoso "buon viatico" citato dal saggio Sinnet)

Flushing Meadows – NY - , USA

Flushing Meadows – NY - , USA


Day 6



F. Pennetta / G. Dulko

d. S. Arvidsson / V. Dushevina 64 – 61