COPPA DAVIS 2023
- brian_67Fedelissimo
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COPPA DAVIS 2023
Pare che Petrangeli non abbia preso bene il rifiuto di Sinner....Per quanto riguarda Fognini, penso stavolta abbia ragione. Non si può convocarlo prima e poi ripensarci dopo. E comunque il tennista ligure ha sempre giocato benissimo in Coppa Davis , forse uno dei pochi che ancora ci crede.
- Luchino 67Veterano
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Re: COPPA DAVIS 2023
Se decide di non rinnovare l'affiliazione, perde il 95% dei soci e quindi fa fallire il circolo....... non mi sembra un ragionamento tanto sballato.....e credimi, non è l'unico tra i presidenti che conosco, che resta con la fit a malincuore, mentre altri hanno fatto scelte coraggiose e sono diventati uisp o associazioni sportive non prettamente tennistichemalconcio ha scritto:Sinceramente non capisco il ragionamento del presidente del tuo circolo: se non ha convenienza a stare nella fit, perché non ne esce? Inoltre la dirigenza fit è eletta dai circoli: se il presidente non piace, perché lo votano? Secondo me l’attuale situazione sta bene più o meno a tutti, se no i circoli farebbero altre scelte.
- malconcioAssiduo
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Re: COPPA DAVIS 2023
- malconcioAssiduo
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Re: COPPA DAVIS 2023
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Re: COPPA DAVIS 2023
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Re: COPPA DAVIS 2023
malconcio ha scritto:Sinceramente non capisco il ragionamento del presidente del tuo circolo: se non ha convenienza a stare nella fit, perché non ne esce? Inoltre la dirigenza fit è eletta dai circoli: se il presidente non piace, perché lo votano? Secondo me l’attuale situazione sta bene più o meno a tutti, se no i circoli farebbero altre scelte.
Non ne esce perché ci sono tanti praticanti che vogliono fare attività agonistica. Non mi pare una ragione sufficiente per dire che il Presidente del Circolo non possa lamentarsi del fatto che, ad esempio, senza fare una sega la Fit si prenda un sacco di soldi dalle quote di iscrizione ai tornei. E' chiaro che un circolo ha più interesse a rimanere in Fit che ad uscire, ma tornando ai tornei di quarta e di terza cosa fa la Fit oltre ad aggiornare le classifiche che giustifichi il fatto che si prende 1/3 delle quote di iscrizione, mentre il circolo mette campi, palline e premi?
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Re: COPPA DAVIS 2023
Su questo sono pienamente d'accordo, per iscriversi ad un torneo si spende dai 25 a 30€ in base alle situazioni, il 30'/, lo prende la FITP senza fare niente, perché anche il giudice arbitro viene pagato dal circolo, come le palline, l'affitto del campo, docce ecc,Solo Tennis ha scritto:malconcio ha scritto:Sinceramente non capisco il ragionamento del presidente del tuo circolo: se non ha convenienza a stare nella fit, perché non ne esce? Inoltre la dirigenza fit è eletta dai circoli: se il presidente non piace, perché lo votano? Secondo me l’attuale situazione sta bene più o meno a tutti, se no i circoli farebbero altre scelte.
Non ne esce perché ci sono tanti praticanti che vogliono fare attività agonistica. Non mi pare una ragione sufficiente per dire che il Presidente del Circolo non possa lamentarsi del fatto che, ad esempio, senza fare una sega la Fit si prenda un sacco di soldi dalle quote di iscrizione ai tornei. E' chiaro che un circolo ha più interesse a rimanere in Fit che ad uscire, ma tornando ai tornei di quarta e di terza cosa fa la Fit oltre ad aggiornare le classifiche che giustifichi il fatto che si prende 1/3 delle quote di iscrizione, mentre il circolo mette campi, palline e premi?
- malconcioAssiduo
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Re: COPPA DAVIS 2023
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Re: COPPA DAVIS 2023
Vi faccio un esempio.
La scorsa settimana è iniziato un torneo junior al mio circolo con oltre 200 iscritti da tutto il Lazio: campi occupati tutti i pomeriggi, tutte le sere e tutto il weekend, gente che andava al bar, gente che si è fermata al ristorante aperto per l'occasione, fotografo che scattava foto dei piccoli atleti facendosi ovviamente pagare... Insomma il torneo fit genera anche un indotto notevole, che il torneo sociale non produce.
Il mio punto di vista insomma è questo: il tennis, a tutti i livelli (fit, circoli, maestri, agonisti atp, indotto), è un'attività di impresa, che mira GIUSTAMENTE al profitto. State pur tranquilli che dietro a ogni scelta c'è un interesse economico: gli unici "romantici" sono i giocatori di club e gli agonisti di terza o quarta che, anzichè andare al bar, vanno a giocare al circolo.
- Donnari MassimoVeterano
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Re: COPPA DAVIS 2023
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Re: COPPA DAVIS 2023
malconcio ha scritto:Guardate che i circoli hanno tutto l'interesse a organizzare tornei FIT; mi diceva il mio maestro che qui a Roma i tornei sono organizzati da quei circoli che non hanno sufficiente attività sociale per riempire i campi e quindi è un modo per sfruttare al massimo la struttura; quindi i 2/3 delle quote di iscrizione che rimangono in tasca ai club sono più che sufficienti a garantire un guadagno, dedotte le spese...
Ho capito, ma tu fai finta che un circolo privato non corra rischio imprenditoriale e non si faccia il c... per guadagnare, mentre la Fit senza correre alcun rischio si intasca soldoni senza fare una emerita ceppa. Poi questa santificazione della Fit che fate all'80% dipende dal fatto che abbiamo Sinner che al 100% è un prodotto di madre natura e dei privati, non c'è niente della Fit nel tennista Sinner. Se non avessimo Sinner hai voglia a dire che abbiamo altri 4 o 5 top ten. Io non mi dimentico dei soldi regalati dalla Fit alla Schiavone per aver vinto il Roland Garros e il tutto perché Binaghi voleva mettere il marchio Fit su quella vittoria, non mi dimentico del trattamento tiservato a Pistolesi/Bolelli a Seppi e non mi dimentico che Binaghi ha cambiato le regole per diventare presidente Fit a vita.
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Re: COPPA DAVIS 2023
Donnari Massimo ha scritto:Pubblico un dato che potrebbe far riflettere, tesserati nel 2001 130 mila, tesserati nel 2021 450 Milà, in 20 anni sono più che triplicati.
Beh, sarebbe bello vedere il dato del 2019... Il 2020/2021, a causa covid ha visto un aumento sproporzionato dei tesserati agonisti che erano gli unici, iscrivendosi ad un torneo, a poter giocare ed allenarsi.
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Re: COPPA DAVIS 2023
Solo Tennis ha scritto:
Ho capito, ma tu fai finta che un circolo privato non corra rischio imprenditoriale e non si faccia il c... per guadagnare, mentre la Fit senza correre alcun rischio si intasca soldoni senza fare una emerita ceppa. Poi questa santificazione della Fit che fate all'80% dipende dal fatto che abbiamo Sinner che al 100% è un prodotto di madre natura e dei privati, non c'è niente della Fit nel tennista Sinner. Se non avessimo Sinner hai voglia a dire che abbiamo altri 4 o 5 top ten. Io non mi dimentico dei soldi regalati dalla Fit alla Schiavone per aver vinto il Roland Garros e il tutto perché Binaghi voleva mettere il marchio Fit su quella vittoria, non mi dimentico del trattamento tiservato a Pistolesi/Bolelli a Seppi e non mi dimentico che Binaghi ha cambiato le regole per diventare presidente Fit a vita.
volevo dire top 100, non top ten.
- Solo TennisAssiduo
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Re: COPPA DAVIS 2023
taglia1964 ha scritto:Donnari Massimo ha scritto:Pubblico un dato che potrebbe far riflettere, tesserati nel 2001 130 mila, tesserati nel 2021 450 Milà, in 20 anni sono più che triplicati.
Beh, sarebbe bello vedere il dato del 2019... Il 2020/2021, a causa covid ha visto un aumento sproporzionato dei tesserati agonisti che erano gli unici, iscrivendosi ad un torneo, a poter giocare ed allenarsi.
Giusta osservazione. A parte questo vorrei evidenziare il fatto che Binaghi è presidente Fit dal 2001, quindi se è merito suo questo successo della Fit degli ultimi 3 anni, non è che questo azzera i precedenti 20 anni...piacerebbe anche a me che mi sia dia una carica dirigenziale e mi si dia 20 anni di tempo per produrre risultati, guarda un po'.
- malconcioAssiduo
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Re: COPPA DAVIS 2023
Prima che tu faccia un salto dalla sedia , facciamo una considerazione insieme.
E' verissimo che il bravissimo Sinner si è allenato da Piatti e non in un centro della federazione e ora abbia coach suoi, però:
- a parte il supercoach australiano, i suoi maestri (dal quello che aveva quando è entrato per la prima volta in un campo da tennis a oggi) si sono formati esclusivamente da soli o hanno anche fatto la scuola maestri fit e acquisito esperienza in competizioni fit?
- Yannick ha sempre giocato nell'atp o ha fatto anche attività giovanile FIT (tornei e quant'altro) e partecipato a challenger organizzati in Italia da circoli affiliati FIT?
In altre parole, io mi baso sull'esperienza del figlio di un mio collega che sta cercando di diventare pro: è verissimo che il mio collega sopporta tutte le spese (e non sono poche) per l'allenamento, per il maestro, per l'attrezzatura etc., SENZA ALCUNA GARANZIA DI RIENTRO (va però detto che qualche soldo la fit glielo passa), però non si può negare che esista un contesto fatto di formazione e aggiornamento dei maestri, di organizzazione di tornei (in Italia ci sono tantissimi challenger), etc. in cui si svolge l'attività tennistica di chi vuole fare il pro.
Il grosso merito della fit è quello di avere realizzato questo contesto, senza il quale non sarebbe possibile per nessuno diventare pro, a meno di emigrare altrove: ricordate BAghdatis che nato a Cipro è andato in Francia, perchè Cipro non gli offriva un contesto adeguato?
- malconcioAssiduo
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Re: COPPA DAVIS 2023
- Luchino 67Veterano
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Re: COPPA DAVIS 2023
Interessante osservazione....taglia1964 ha scritto:Donnari Massimo ha scritto:Pubblico un dato che potrebbe far riflettere, tesserati nel 2001 130 mila, tesserati nel 2021 450 Milà, in 20 anni sono più che triplicati.
Beh, sarebbe bello vedere il dato del 2019... Il 2020/2021, a causa covid ha visto un aumento sproporzionato dei tesserati agonisti che erano gli unici, iscrivendosi ad un torneo, a poter giocare ed allenarsi.
Comunque, un po' per smentire quello che ha scritto malconcio, riporto la realissima situazione che si è venuta a creare qui da me: nel mio oramai ex circolo, hanno puntato tutto sul sistema agonistico e che cosa è successo..... in primis, che il 98% degli agonisti storici vecchi sono emigrati altrove, in secondo riempiono i campi solo durante la settimana con i corsi adulti, la sat, i corsi agonisti, ma poi vai a vedere le prenotazioni al sabato e alla domenica e vedi i campi tristemente vuoti..
Questo perché, i fighetti che ci sono ora, hanno tempo solo la sera per fare i corsi e ritengono i tornei di tennis l'unica cosa seria in cui potersi cimentare.. in pratica è diventato un club privè e non scrivo quali regole assurde sono state create, perché sennò stiamo qua a discutere per altre 30 pagine...
Nell'altro circolo in cui vado ora, i cui campi però sono di proprietà dell'associazione sportiva e non sono obbligato a fare tessera FIT, si sono affiliati al circuito tennis run.... il risultato è che oltre ad avere i canti pieni Durante la settimana per tutti i corsi possibili, al sabato e alla domenica, se vuoi giocare, ti conviene prenotare lunedì sennò arrivi tardi e i campi vengono già prenotati da soci e non soci per giocarsi le sfide del tennis run.... La conseguenza, è che il bar è sempre pieno di gente, c'è sempre un bel giro e conosci gente nuova per giocare spesso e volentieri....il tutto a mio avviso dovuto a una gestione molto più amatoriale e familiare e ad un clima più disteso e meno portato all'agonismo estremo..... ma faccio un presente, che c'è comunque un circolo tennis che prende in affitto i campi dell'associazione sportiva, che fa attività agonistica e organizza almeno tre tornei all'anno,
oltre i campionati a squadre.....
- malconcioAssiduo
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Re: COPPA DAVIS 2023
Le domande sono: perchè il sabato e la domenica non c'è nessuno? Perchè gli agonisti sono andati via? Ma la colpa non è della tessera fit, ma del circolo che non offre abbastanza agli agonisti che vanno altrove e non invoglia gli amatori a giocare nel weekend.
Il circolo dovrebbe partecipare a tornei fit a squadre in modo da trattenere gli agonisti, dovrebbe spingere gli amatori a fare qualche torneo fit o quantomeno a giocare nel weekend (organizzando per es. una classifica sociale), dovrebbe organizzare tornei fit nel weekend per riempire i campi. Ma non vedo responsabilità della fit, solo nella gestione del circolo.
- malconcioAssiduo
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Re: COPPA DAVIS 2023
Si sceglie in base alla propria convenienza, sopratutto economica, ma la sostanza quella è
- Donnari MassimoVeterano
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Re: COPPA DAVIS 2023
Io non avevo pubblicato questo dato per dare meriti a Binaghi, l'avevo pubblicato per far notare come il popolo del tennis sia in costante aumento.Solo Tennis ha scritto:taglia1964 ha scritto:Donnari Massimo ha scritto:Pubblico un dato che potrebbe far riflettere, tesserati nel 2001 130 mila, tesserati nel 2021 450 Milà, in 20 anni sono più che triplicati.
Beh, sarebbe bello vedere il dato del 2019... Il 2020/2021, a causa covid ha visto un aumento sproporzionato dei tesserati agonisti che erano gli unici, iscrivendosi ad un torneo, a poter giocare ed allenarsi.
Giusta osservazione. A parte questo vorrei evidenziare il fatto che Binaghi è presidente Fit dal 2001, quindi se è merito suo questo successo della Fit degli ultimi 3 anni, non è che questo azzera i precedenti 20 anni...piacerebbe anche a me che mi sia dia una carica dirigenziale e mi si dia 20 anni di tempo per produrre risultati, guarda un po'.
- Donnari MassimoVeterano
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Re: COPPA DAVIS 2023
Senza polemica, però credo che in questi casi non è merito o colpa della federazione ma dà chi gestisce il circolo, qui da me ci sono 2 circoli con diversi pensieri, uno con una politica più familiare, costi ridotti, organizzazione cene, e quant'altro, lavoro in pieno, dal lunedì alla domenica, l'altro con una politica più manageriale, costi spropositati, scuola sat solo per agonisti, tornei tutto l'anno, lavora molto poco.Luchino 67 ha scritto:Interessante osservazione....taglia1964 ha scritto:Donnari Massimo ha scritto:Pubblico un dato che potrebbe far riflettere, tesserati nel 2001 130 mila, tesserati nel 2021 450 Milà, in 20 anni sono più che triplicati.
Beh, sarebbe bello vedere il dato del 2019... Il 2020/2021, a causa covid ha visto un aumento sproporzionato dei tesserati agonisti che erano gli unici, iscrivendosi ad un torneo, a poter giocare ed allenarsi.
Comunque, un po' per smentire quello che ha scritto malconcio, riporto la realissima situazione che si è venuta a creare qui da me: nel mio oramai ex circolo, hanno puntato tutto sul sistema agonistico e che cosa è successo..... in primis, che il 98% degli agonisti storici vecchi sono emigrati altrove, in secondo riempiono i campi solo durante la settimana con i corsi adulti, la sat, i corsi agonisti, ma poi vai a vedere le prenotazioni al sabato e alla domenica e vedi i campi tristemente vuoti..
Questo perché, i fighetti che ci sono ora, hanno tempo solo la sera per fare i corsi e ritengono i tornei di tennis l'unica cosa seria in cui potersi cimentare.. in pratica è diventato un club privè e non scrivo quali regole assurde sono state create, perché sennò stiamo qua a discutere per altre 30 pagine...
Nell'altro circolo in cui vado ora, i cui campi però sono di proprietà dell'associazione sportiva e non sono obbligato a fare tessera FIT, si sono affiliati al circuito tennis run.... il risultato è che oltre ad avere i canti pieni Durante la settimana per tutti i corsi possibili, al sabato e alla domenica, se vuoi giocare, ti conviene prenotare lunedì sennò arrivi tardi e i campi vengono già prenotati da soci e non soci per giocarsi le sfide del tennis run.... La conseguenza, è che il bar è sempre pieno di gente, c'è sempre un bel giro e conosci gente nuova per giocare spesso e volentieri....il tutto a mio avviso dovuto a una gestione molto più amatoriale e familiare e ad un clima più disteso e meno portato all'agonismo estremo..... ma faccio un presente, che c'è comunque un circolo tennis che prende in affitto i campi dell'associazione sportiva, che fa attività agonistica e organizza almeno tre tornei all'anno,
oltre i campionati a squadre.....
- Luchino 67Veterano
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Re: COPPA DAVIS 2023
Si, in questo caso la Fit non c'entra niente, ma è tutt'ora una sbagliata politica del circolo. Volevo solo evidenziare, che anche senza fare attività Fit, puoi creare passione ed un bel giro di gente, magari con circuiti alternativi come Tennisrun, che mi sembra che si prenda un euro e mezzo per ogni partita giocata nel circolo valida per la classifica di tennisrun......malconcio ha scritto:Però Luchino il declino del tuo vecchio circolo non credo che sia dovuto alla fit e alla necessità di tesserarsi anche per gli amatori. Tu racconti che il 98% degli agonisti è andato altrove e che l'attività amatoriale è quella oramai preponderante, qundi non mi sembra un problema di amatori che non vogliono fare la tessera fit e sono perciò andati altrove...
Le domande sono: perchè il sabato e la domenica non c'è nessuno? Perchè gli agonisti sono andati via? Ma la colpa non è della tessera fit, ma del circolo che non offre abbastanza agli agonisti che vanno altrove e non invoglia gli amatori a giocare nel weekend.
Il circolo dovrebbe partecipare a tornei fit a squadre in modo da trattenere gli agonisti, dovrebbe spingere gli amatori a fare qualche torneo fit o quantomeno a giocare nel weekend (organizzando per es. una classifica sociale), dovrebbe organizzare tornei fit nel weekend per riempire i campi. Ma non vedo responsabilità della fit, solo nella gestione del circolo.
L'altro mio ex circolo, io lo so perchè non gioca quasi nessuno nei weekend e ne ho parlato con il maestro che è mio amico e viene a pescare con me....e mi ha dato ragione, ma il problema è che, dopo che tutti i vecchi agonisti se ne sono andati, le giovani leve e gli adulti che si sono "insidiati", hanno una mentalità molto votata all'agonismo e poco al puro divertimento. mentre tra noi vecchi agonisti, spesso si giocava anche per divertimento ed allenamento....ora sembra che esistano solo i corsi......
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Re: COPPA DAVIS 2023
malconcio ha scritto:Vedi solo tennis, io non sono d'accordo sul fatto che nel successo di Sinner non ci sia in alcun modo lo zampino della Federazione.
Prima che tu faccia un salto dalla sedia , facciamo una considerazione insieme.
E' verissimo che il bravissimo Sinner si è allenato da Piatti e non in un centro della federazione e ora abbia coach suoi, però:
- a parte il supercoach australiano, i suoi maestri (dal quello che aveva quando è entrato per la prima volta in un campo da tennis a oggi) si sono formati esclusivamente da soli o hanno anche fatto la scuola maestri fit e acquisito esperienza in competizioni fit?
- Yannick ha sempre giocato nell'atp o ha fatto anche attività giovanile FIT (tornei e quant'altro) e partecipato a challenger organizzati in Italia da circoli affiliati FIT?
In altre parole, io mi baso sull'esperienza del figlio di un mio collega che sta cercando di diventare pro: è verissimo che il mio collega sopporta tutte le spese (e non sono poche) per l'allenamento, per il maestro, per l'attrezzatura etc., SENZA ALCUNA GARANZIA DI RIENTRO (va però detto che qualche soldo la fit glielo passa), però non si può negare che esista un contesto fatto di formazione e aggiornamento dei maestri, di organizzazione di tornei (in Italia ci sono tantissimi challenger), etc. in cui si svolge l'attività tennistica di chi vuole fare il pro.
Il grosso merito della fit è quello di avere realizzato questo contesto, senza il quale non sarebbe possibile per nessuno diventare pro, a meno di emigrare altrove: ricordate BAghdatis che nato a Cipro è andato in Francia, perchè Cipro non gli offriva un contesto adeguato?
Non faccio un salto dalla sedia, però credo sinceramente che quello che hai detto si basi su presupposti logici molto fallaci. Riccardo Piatti è andato via dalla Federazione quasi 40 anni fa, ma a parte questo ci mancherebbe altro che la Fit non formasse maestri e non facesse disputare competizioni, se per te questo basta per mettere il marchio fit su qualsiasi giocatore italiano riesca ad arrivare a certi livelli alzo le mani. Quando dici che esiste un contesto di formazione e aggiornamento dei maestri scusa mi pare di scoprire l'acqua calda, non siamo mica il Burundi ci mancherebbe altro che non ci fossero queste cose in Italia. E c'erano pure quando al posto di Sinner sfornavamo Gaio.
- malconcioAssiduo
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Re: COPPA DAVIS 2023
Ma se non è la federazione a creare il contesto, chi è che lo fa? Sarà anche un compito ovvio, ma qualcuno deve pur farlo e farlo bene
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Re: COPPA DAVIS 2023
malconcio ha scritto:sì, ma senza il contesto non avremmo avuto nemmeno Gaio (con tutto il rispetto per Gaio).
Ma se non è la federazione a creare il contesto, chi è che lo fa? Sarà anche un compito ovvio, ma qualcuno deve pur farlo e farlo bene
La mia idea è che negli ultimi anni la Fit il contesto lo stia curando meglio che in passato. Rimane il fatto che il prezzo più alto viene fatto pagare agli amatori e ai circoli e c'è qualcuno che la gestisce come se fosse cosa sua. Personalmente poi, anche se so di essere in minoranza, non ho mai apprezzato Super Tennis, soldi buttati, più funzionali a creare un sistema di potere che a diffondere la passione per il tennis.
- malconcioAssiduo
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Re: COPPA DAVIS 2023
Se parli di prezzo economico, diciamo però che il mercato degli amatori è quello dove era più possibile pescare, visto che tutti noi su questo sito non ci facciamo scrupolo di cambiare in continuazione telai, facendo coppie e triplette, sopendendo somme significative. Gli agonisti vere cercano di limare al massimo le spese e quindi cosa gli si poteva chiedere?
Sul fatto che i circoli stiano pagando un prezzo non concorderei, visto che sono loro a eleggere il presidente e quindi sono d'accordo con le sue idee.
Su super tennis ritorniamo al discorso dei costi; probabilmente il 90 % degli amatori ha sky e quindi non ha bisogno di supertennis, però se vuoi che il tennis sia uno sport sempre più popolare, devi farlo vedere in chiaro anche a chi non può permettersi in sky e, ti assicuro, sono tanti.
- Solo TennisAssiduo
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Re: COPPA DAVIS 2023
malconcio ha scritto:
Sul fatto che i circoli stiano pagando un prezzo non concorderei, visto che sono loro a eleggere il presidente e quindi sono d'accordo con le sue idee.
Mi sa che ti sfuggono un po' di meccanismi su come funzionano i rapporti di potere tra centro e periferia. A nessuno piace mettersi contro l'Imperatore... tra l'altro se non ti è chiaro come si costruisce un sistema di potere ti linko come commenta l'ultima rielezione di Binaghi Ubitennis e come lo fa Super tennis (che si distrae ed omette di dire che non aveva contendenti...)
https://www.ubitennis.com/blog/2020/09/13/angelo-binaghi-e-stato-rieletto-presidente-della-fit-per-la-sesta-volta-avremo-un-fatturato-simile-al-calcio/
https://www.fitp.it/Federazione/News/Attivita-federali/200912-Binaghi-rieletto-presidente#:~:text=L'ingegner%20Angelo%20Binaghi%20%C3%A8,per%20il%20quadriennio%202021%2D2024.