Lorenzo Musetti

Promemoria primo messaggio :

Ottimo risultato di questo ragazzo....
Primo slam, junior, con uno splendido rovescio ad una mano in stile TSITSIPAS ma made in Italy....
Complimenti!!

Luchino 67 ha scritto:In realtà, il sintetico di Rotterdam non è per niente veloce, sempre che abbiano mantenuto la stessa superficie degli anni passati: se ne lamentavano spesso, anche gli stessi giocatori. Questo spiegherebbe la prestazione più convincente del solito sul sintetico indoor....comunque, attendiamo gli sviluppi del lavoro della Golarsa....

No non è la Golarsa ad allenarlo (è Barazzutti ad aver affiancato Tartarini), la Golarsa era la telecronista della partita di ieri.

se avete visto i video dei suoi allenamenti (peraltro sono molto interessanti tutti i commenti che gli fa barazzutti prendendolo anche con le cattive a volte) allora saprete che il ragazzo con la testa è davvero molto discontinuo.

Solo Tennis ha scritto:

Luchino 67 ha scritto:In realtà, il sintetico di Rotterdam non è per niente veloce, sempre che abbiano mantenuto la stessa superficie degli anni passati: se ne lamentavano spesso, anche gli stessi giocatori. Questo spiegherebbe la prestazione più convincente del solito sul sintetico indoor....comunque, attendiamo gli sviluppi del lavoro della Golarsa....

No non è la Golarsa ad allenarlo (è Barazzutti ad aver affiancato Tartarini), la Golarsa era la telecronista della partita di ieri.

Sorry....clamoroso lapsus 

Jimbo77 ha scritto:se avete visto i video dei suoi allenamenti (peraltro sono molto interessanti tutti i commenti che gli fa barazzutti prendendolo anche con le cattive a volte) allora saprete che il ragazzo con la testa è davvero molto discontinuo.

Non li ho visti, ma è evidente che il suo problema è quello di non riuscire a mantenere alta l'intensità. Questa discontinuità a mio parere potrebbe anche derivare (almeno in parte) dall'aver prolungato troppo l'attività juniores. A mio parere quando hai un certo livello a 17 anni (ma anche prima) non si dovrebbe più frequentare il circuito juniores, ma fare futures e potendo challenger.

in pratica Musetti esce dalla partita alla prima stupidaggine. Barazzutti gli dice sempre nei video "resta lì, resta lì, non andartene dal match" oppure gli dice "ma quando diventi giocatore? quando impari a reagire?". Insomma il ragazzo è davvero incostante e molto umorale.

Che abbia problemi mentali ma anche tecnici e direi anche fisici è evidente anche a chi mastica poco di tennis, la speranza (non dico l'ultima visto che stiamo sempre parlando di un ragazzo di 21 anni) è la "cura Barazzutti", non possiamo però pretendere cambiamenti significativi così da un giorno all'altro, aspettiamo un po' di tempo e stiamo a vedere

Jimbo77 ha scritto:in pratica Musetti esce dalla partita alla prima stupidaggine. Barazzutti gli dice sempre nei video "resta lì, resta lì, non andartene dal match" oppure gli dice "ma quando diventi giocatore? quando impari a reagire?". Insomma il ragazzo è davvero incostante e molto umorale.

Io però quando dico che manca di intensità non mi riferisco solo ai passaggi a vuoto in alcune fasi del match. Mi riferisco anche a cali di intensità durante lo scambio, quando si gioca a certi livelli non si può mai calare il ritmo perché 8 volte su 10 la paghi subito. Nella partita persa con l'Olandese è capitato spesso che nel bel mezzo dello scambio se ne usciva con dei dritti non in spinta, purtroppo pere lui poi gli arrivava subito una castagna.

Solo Tennis ha scritto:


Io però quando dico che manca di intensità non mi riferisco solo ai passaggi a vuoto in alcune fasi del match. Mi riferisco anche a cali di intensità durante lo scambio, quando si gioca a certi livelli non si può mai calare il ritmo perché 8 volte su 10 la paghi subito. Nella partita persa con l'Olandese è capitato spesso che nel bel mezzo dello scambio se ne usciva con dei dritti non in spinta, purtroppo pere lui poi gli arrivava subito una castagna.

Purtroppo l'ho notata anch'io questa cosa, hai c'entrato il punto, ottima osservazione.
Durante gli scambi invece di spostare l'avversario con palle angolate o almeno tirare forte a fondocampo , in modo che il suo avversario non abbia tempo d'impostare il gioco, se ne esce con palle mosce che cascano nel bel mezzo del campo o addirittura nei rettangoli della battuta , succede spesso dopo 3, 4 scambi....Adesso se giochi in tornei juniores te la puoi cavare , con i professionisti è diverso....Vieni castigato senza sconti.

Oggi Zheng (non esattamente Rublev o Med) lo ha asfaltato 6-2 6-0.
Se si trattasse di un trottatore si parlerebbe di rottura prolungata...
Nel suo caso si può dire che la delusione non sembra avere limiti

Se non lo riprendono in tempo, anche se è giovane, rischia di fare la fine di Cecchinato.....

Ho visto il match per intero, una debacle spaventosa...Sembrava di vedere Djokovic (Zhang) giocare con 2.2 del mio circolo. Qui tra un pò dovremo aprire un nuovo thread della serie "ce lo siamo giocato definitivamente"...

A mio parere nella gestione di Musetti sono stati fatti da lui e da chi gli è vicino diversi errori:
1) la  carriera da juniores doveva essere interrotta prima e lo si doveva mandare a fare la gavetta nei futures;
2) per troppo tempo non è stato messo di fronte alla realtà, ad esempio prendeva regolarmente sberle da Djere e continuava a dichiarare alla stampa di ambire a diventare n. 1 e vincere slam. Se io fossi stato il suo allenatore o il suo manager gli avrei detto: "comincia a porti l'obiettivo di battere Djere visto che ti ha piallato 5 volte di seguito...";
3) Si è dato per scontato che siccome era top 20 (o quasi) a 21 anni, non potesse che migliorare e diventare un top ten. Ma non sta scritto proprio da nessuna parte che si migliori per inerzia, i miglioramenti vengono con programmazioni intelligenti, obiettivi razionali, staff competenti ed atleti consapevoli.
4) qui probabilmente in molti non saranno d'accordo, ma penso che si è individuato un falso problema quello dello giocare lontano dalla riga di fondo. D'accordo non è una cosa positiva, ma Gasquet ci ha costruito su una carriera niente male direi. Il problema di Musetti non è tanto che sta lontano dalla linea di fondo, ma manca di continuità nell'intensità. Le sue aperture ampie non gli consentiranno mai di giocare vicino alla riga come Sinner, quindi inutile pensare ad allenamenti specifici su questo (che infatti fa, senza nessun risultato). Molto meglio pensare a sviluppare un gioco proficuo prendendo atto che non è Agassi.
Questa la mia opinione.

Io dico di aspettarlo sul rosso, perché sul cemento o ancora peggio sul veloce indoor ha e avrà sempre problemi TECNICI, potrà e dovrà migliorarsi anche perché l'80% dei punti atp in quella fascia di classifica li ottieni sul duro, ma per evidenti limiti di impostazione non ci giocherà mai bene come fa sulla terra.
Non diamolo per finito e allo stesso modo non esaltiamolo troppo quando le cose vanno bene come siamo abituati a fare noi italiani.

mirri ha scritto:Io dico di aspettarlo sul rosso, perché sul cemento o ancora peggio sul veloce indoor ha e avrà sempre problemi TECNICI, potrà e dovrà migliorarsi anche perché l'80% dei punti atp in quella fascia di classifica li ottieni sul duro, ma per evidenti limiti di impostazione non ci giocherà mai bene come fa sulla terra.
Non diamolo per finito e allo stesso modo non esaltiamolo troppo quando le cose vanno bene come siamo abituati a fare noi italiani.

In realtà sembra che sei tu a darlo per finito, se un ragazzo di 22 anni deve limitarsi a far risultati sulla terra rossa evidentemente sei il primo a non credere in lui. Io non lo do per finito, penso possa fare tranquillamente una carriera da top 50 che è già tanta roba. Ho scritto soltanto che a mio parere finora lui e il suo staff hanno preso strade sbagliate.

Solo Tennis ha scritto:A mio parere nella gestione di Musetti sono stati fatti da lui e da chi gli è vicino diversi errori:
1) la  carriera da juniores doveva essere interrotta prima e lo si doveva mandare a fare la gavetta nei futures;
2) per troppo tempo non è stato messo di fronte alla realtà, ad esempio prendeva regolarmente sberle da Djere e continuava a dichiarare alla stampa di ambire a diventare n. 1 e vincere slam. Se io fossi stato il suo allenatore o il suo manager gli avrei detto: "comincia a porti l'obiettivo di battere Djere visto che ti ha piallato 5 volte di seguito...";
3) Si è dato per scontato che siccome era top 20 (o quasi) a 21 anni, non potesse che migliorare e diventare un top ten. Ma non sta scritto proprio da nessuna parte che si migliori per inerzia, i miglioramenti vengono con programmazioni intelligenti, obiettivi razionali, staff competenti ed atleti consapevoli.
4) qui probabilmente in molti non saranno d'accordo, ma penso che si è individuato un falso problema quello dello giocare lontano dalla riga di fondo. D'accordo non è una cosa positiva, ma Gasquet ci ha costruito su una carriera niente male direi. Il problema di Musetti non è tanto che sta lontano dalla linea di fondo, ma manca di continuità nell'intensità. Le sue aperture ampie non gli consentiranno mai di giocare vicino alla riga come Sinner, quindi inutile pensare ad allenamenti specifici su questo (che infatti fa, senza nessun risultato). Molto meglio pensare a sviluppare un gioco proficuo prendendo atto che non è Agassi.
Questa la mia opinione.

Il punto 3 è il nocciolo della questione secondo me. Ricordiamoci che stiamo parlando di uno che è arrivato al numero 15 con tutti i difetti che dicono che abbia...Io c'andrei cauto sinceramente, mi ricordo quello che si diceva di Sinner non più di un anno fa (servizio inesistente, a rete fa schifo ecc ecc).  Col lavoro e la programmazione la parte tecnica migliora per forza, quella di testa e caratteriale non per forza invece. Forza Lorenzo!

mirri ha scritto:Io dico di aspettarlo sul rosso, perché sul cemento o ancora peggio sul veloce indoor ha e avrà sempre problemi TECNICI, potrà e dovrà migliorarsi anche perché l'80% dei punti atp in quella fascia di classifica li ottieni sul duro, ma per evidenti limiti di impostazione non ci giocherà mai bene come fa sulla terra.

Praticamente l'hai distrutto....

Povero Musetti....

Io però non capisco perchè Musetti non abbia fatto i tornei sulla terra battuta visto che pare sia questa la superfice più adatta al suo tipo di gioco. C'era l'ATP 500 a Rio , tra l'altro molto accessibile visto i partecipanti non proprio imbattibili, e quello in Argentina dove avrebbe potuto dire la sua guadagnando punti importanti nel ranking.

brian_67 ha scritto:Io però non capisco perchè Musetti non abbia fatto i tornei sulla terra battuta visto che pare sia questa la superfice più adatta al suo tipo di gioco. C'era l'ATP 500 a Rio , tra l'altro molto accessibile visto i partecipanti non proprio imbattibili, e quello in Argentina dove avrebbe potuto dire la sua guadagnando punti importanti nel ranking.

Da quello che si legge non voleva stare lontano dalla compagna che era in procinto di partorire.

ExDedalus ha scritto:

brian_67 ha scritto:Io però non capisco perchè Musetti non abbia fatto i tornei sulla terra battuta visto che pare sia questa la superfice più adatta al suo tipo di gioco. C'era l'ATP 500 a Rio , tra l'altro molto accessibile visto i partecipanti non proprio imbattibili, e quello in Argentina dove avrebbe potuto dire la sua guadagnando punti importanti nel ranking.

Da quello che si legge non voleva stare lontano dalla compagna che era in procinto di partorire.

Se fosse confermata questa cosa rimango sbalordito.La vita di un tennista professionista è fatta di sacrifici, sempre che abbia intenzione di emergere. È come se un manager di una grande azienda si rifiutasse di fare un importante trasferta per stare vicino alla moglie in procinto di partorire, manco stesse morendo.Purtroppo la vita privata non può e non deve condizionare quella lavorativa-agonistica, soprattutto se le aspettative sono , come nel caso di Musetti , trionfali. Questo era il periodo giusto per prendere punti nel ranking ed arrivare agli appuntamenti importanti dei master 1000 come testa di serie evitando di beccare un top 20 nei primi turni. Brasile,Argentina,Cile, tutti tornei sulla terra battuta in cui Musetti avrebbe potuto addirittura vincere....Adesso si ritroverà ad affrontare i giocatori più forti a inizio tabellone nei prossimi appuntamenti e sarà durissima.

Intanto ha preso l'ennesima sveglia al primo turno nel torneo di Dubai , eliminato in 2 set da un modestissimo Cazaux (i francesi stanno diventando le bestie nere di Musetti). Se non si da una mossa rischia di sprofondare in maniera irreversibile. Speriamo nei prossimi appuntamenti sulla terra battuta, Spagna,Italia e Francia.

brian_67 ha scritto:

ExDedalus ha scritto:

brian_67 ha scritto:Io però non capisco perchè Musetti non abbia fatto i tornei sulla terra battuta visto che pare sia questa la superfice più adatta al suo tipo di gioco. C'era l'ATP 500 a Rio , tra l'altro molto accessibile visto i partecipanti non proprio imbattibili, e quello in Argentina dove avrebbe potuto dire la sua guadagnando punti importanti nel ranking.

Da quello che si legge non voleva stare lontano dalla compagna che era in procinto di partorire.

Se fosse confermata questa cosa rimango sbalordito.La vita di un tennista professionista è fatta di sacrifici, sempre che abbia intenzione di emergere. È come se un manager di una grande azienda si rifiutasse di fare un importante trasferta per stare vicino alla moglie in procinto di partorire, manco stesse morendo.Purtroppo la vita privata non può e non deve condizionare quella lavorativa-agonistica, soprattutto se le aspettative sono , come nel caso di Musetti , trionfali. Questo era il periodo giusto per prendere punti nel ranking ed arrivare agli appuntamenti importanti dei master 1000 come testa di serie evitando di beccare un top 20 nei primi turni. Brasile,Argentina,Cile, tutti tornei sulla terra battuta in cui Musetti avrebbe potuto addirittura vincere....Adesso si ritroverà ad affrontare i giocatori più forti a inizio tabellone nei prossimi appuntamenti e sarà durissima.

Non sono d'accordo. La nascita di un figlio non vale manco Wimbledon.  Le priorità sportive vanno bene e concordo alla grande sul fatto che sia il sacrificio la base del tutto, ma non perdiamo di vista quel che conta veramente per cortesia.

brian_67 ha scritto:

ExDedalus ha scritto:

brian_67 ha scritto:Io però non capisco perchè Musetti non abbia fatto i tornei sulla terra battuta visto che pare sia questa la superfice più adatta al suo tipo di gioco. C'era l'ATP 500 a Rio , tra l'altro molto accessibile visto i partecipanti non proprio imbattibili, e quello in Argentina dove avrebbe potuto dire la sua guadagnando punti importanti nel ranking.

Da quello che si legge non voleva stare lontano dalla compagna che era in procinto di partorire.

Se fosse confermata questa cosa rimango sbalordito.La vita di un tennista professionista è fatta di sacrifici, sempre che abbia intenzione di emergere. È come se un manager di una grande azienda si rifiutasse di fare un importante trasferta per stare vicino alla moglie in procinto di partorire, manco stesse morendo.Purtroppo la vita privata non può e non deve condizionare quella lavorativa-agonistica, soprattutto se le aspettative sono , come nel caso di Musetti , trionfali. Questo era il periodo giusto per prendere punti nel ranking ed arrivare agli appuntamenti importanti dei master 1000 come testa di serie evitando di beccare un top 20 nei primi turni. Brasile,Argentina,Cile, tutti tornei sulla terra battuta in cui Musetti avrebbe potuto addirittura vincere....Adesso si ritroverà ad affrontare i giocatori più forti a inizio tabellone nei prossimi appuntamenti e sarà durissima.

Invece a me sembra l'unica decisione condivisibile (e comunque non sindacabile dall'esterno) di questa stagione travagliata, pensa un pò.
E il fatto che i "manager di grandi aziende" ci abbiano dimostrato che il lavoro viene prima di tutto, prima anche della moglie "che sta per partorire"... "manco stesse morendo" (pensa te) non mi sembra esattamente la dimostrazione che la nostra sia una società realmente evoluta, tutt'altro.
L'unica evoluzione visibile, dal tempo degli antichi romani, è nell'attaccamento -sempre più morboso- a Mammona (ovvero al potere economico)

Concordo anche io sulla scelta di Musetti. Se ha deciso di essere padre allora ciò comporta dei sacrifici, se voleva concentrarsi al 100% sul tennis non sceglieva di diventarlo come ha fatto e detto Rafa più volte nel corso della sua carriera. Poi Musetti è giovane e può fare un ulteriore step, guardate Berrettini che è entrato in top 10 in “tarda” età rispetto a Sinner.
Poi chissà, magari diventare papà gli darà quella maturità in più per affrontare con freddezza certe situazioni, che è il suo problema principale attualmente

leanrodri1393 ha scritto:Concordo anche io sulla scelta di Musetti. Se ha deciso di essere padre allora ciò comporta dei sacrifici, se voleva concentrarsi al 100% sul tennis non sceglieva di diventarlo come ha fatto e detto Rafa più volte nel corso della sua carriera. Poi Musetti è giovane e può fare un ulteriore step, guardate Berrettini che è entrato in top 10 in “tarda” età rispetto a Sinner.
Poi chissà, magari diventare papà gli darà quella maturità in più per affrontare con freddezza certe situazioni, che è il suo problema principale attualmente

D'accordo su tutto, tranne sul fatto che il suo principale problema sia la mancanza di "freddezza in certe situazioni".
La mancanza di serenità è -a mio parere- una concausa; il maggior problema attuale (come già argomentato da qualche forumista) sembra soprattutto risiedere nella difficoltà di adattamento al veloce, sia per la sua ampia gestualità (che sembra condannarlo a giocare lontano dalla riga di fondo), che per la mancanza di intensità nello scambio (che sulla terra può essere perdonata, ma sul veloce no, lì ti castiga anche un Cazaux qualsiasi). 
Il problema vero è che sulla terra (di gran lunga la sua superficie favorita) si gioca uno slam su quattro e più o meno la stessa percentuale di tornei importanti (1000 e 500).
Temo proprio che -serenità sui colpi importanti a parte- se non gli riesce di fare quel benedetto step sul veloce sia destinato a rimanere un buon seconda-terza fila, nonostante l'innegabile bellezza ed eleganza dei suoi colpi.

brian_67 ha scritto:
Se fosse confermata questa cosa rimango sbalordito.La vita di un tennista professionista è fatta di sacrifici, sempre che abbia intenzione di emergere. È come se un manager di una grande azienda si rifiutasse di fare un importante trasferta per stare vicino alla moglie in procinto di partorire, manco stesse morendo.Purtroppo la vita privata non può e non deve condizionare quella lavorativa-agonistica, soprattutto se le aspettative sono , come nel caso di Musetti , trionfali. Questo era il periodo giusto per prendere punti nel ranking ed arrivare agli appuntamenti importanti dei master 1000 come testa di serie evitando di beccare un top 20 nei primi turni. Brasile,Argentina,Cile, tutti tornei sulla terra battuta in cui Musetti avrebbe potuto addirittura vincere....Adesso si ritroverà ad affrontare i giocatori più forti a inizio tabellone nei prossimi appuntamenti e sarà durissima.

Infatti sono molto contente e soddisfatte le mogli/compagne di manager del genere....

La cosa migliore che un professionista possa fare per supportare la propria famiglia è pensare al suo sostentamento e se questo comporta qualche sacrificio, tipo non essere fisicamente vicini alla propria moglie durante il parto, che ben venga. Alla fine cosa è più importante ? Dare un futuro sereno al proprio figlio garantendogli una stabilitá economica o fare 2 foto in ospedale da mettere nell'albo dei ricordi ? Questione di punti di vista, il mio potrà sembrare cinico ma sicuramente più pragmatico. Musetti aveva la possibilità di scalare il ranking ATP con i tornei in Sud America , tutti 500 e tutti sulla terra battuta, e questo gli avrebbe garantito di affrontare i prossimi impegni con più serenità partendo come testa di serie. Se continua di questo passo a farsi eliminare al primo turno presto scivolerà inevitabilmente in basso e allora addio sponsor e tutta la stabilità economica che si è creato fino ad ora. È ancora giovane, vero, ma ogni giorno nascono nuovi talenti affamati di vittorie pronti a dare la vita per portare a casa un match (Fonseca), la concorrenza è spietata. Adesso spero che nei prossimi tornei 1000 sulla terra battuta possa dire la sua (Madrid,Barcellona,Roma...) anche se, come dicevo, non partirà da testa di serie e rischia di beccare un Zverev o un Tsitsipas al primo o al secondo turno...