Quanto Graphene nelle racchette Head?
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Quanto Graphene nelle racchette Head?
Molti stanno gridando al miracolo nell'uso del Graphene nelle racchette Head...
Non conosco personalmente i costi di questo materiale, ma pare che abbia costi ESORBITANTI.
Allora, visto che spesso mi viene da "pensare male Andreottiano"...
Non è che Head ha messo pochi milligrammi di Graphene nelle racchette (del tutto ininfluente) giusto per abbindolare i " polli tennisti"?
Qualcuno è a conoscenza di quanto Graphene sia impiegato effettivamente in una racchetta?
Temo che Head non lo dichiarerà MAI!
- ThirdEye_Veterano
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Re: Quanto Graphene nelle racchette Head?
- araton32Assiduo
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Re: Quanto Graphene nelle racchette Head?
- ThirdEye_Veterano
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Re: Quanto Graphene nelle racchette Head?
Sonny Liston ha scritto:kingkongy ha scritto:No, le serie da 90 le facevo a 35 anni. E non è un valore pazzesco.
Grosso errore di narcisismo pensarlo tale.
Buon Anno. Grazie per la "lezione".
Non voglio darti nessuna lezione, KK.
Ti ricordi MALE (io lo ricordo benissimo) perché hai detto che lo facevi da ragazzino.
Ma, alla nostra età, anche la memoria tende a vacillare.
Mi scuso per OT, ma vorrei essere chiaro.
Non ti conosco personalmente, ma si legge che sei un uomo molto intelligente, di cultura universitaria, e verosimilmente fai un lavoro /professione di spessore.
Fatta questa doverosa introduzione, vorrei fare un paio di considerazioni.
Come Veterano, parli moltissimo di tecnica tennistica, "spaccando il capello il quattro"...
Veterano ha detto (e ci crediamo) di essere un ex B4 che lavora in un'Accademia Spagnola.
Non si vuole certo conoscere il tuo nome/cognome... dici di aver giocato da ragazzino a livelli alti.
Eri un B2, un B4, un buon C2... o un onesto C4?
Perché non vuoi dire qual era la tua classifica, a che livello giocavi?
Visto che non sappiamo chi sei (e non vogliamo saperlo)... perché non sveli almeno i tuoi livelli di gioco?
O, al limite, un video che lo testimoni?
Io credo che, chi parla molto di tecnica abbia il "dovere morale" di spiegare almeno a che livello gioca/ha giocato.
Lo stesso vale per framan, naturalmente, che pontifica di tecnica e di tornei vinti (abbiamo trovato un altro Wik).
Perché, KK, un conto e che mi parli di tecnica "spinta un ex B, un Maestro Federale... un altro conto se mi parla di tecnica un ex NC/C4.
O sbaglio?
Ripeto: non ti si chiedono le tue generalità (la privacy è sacra), ma il non voler rivelare il proprio livello tennistico raggiunto, lo trovo una "mancanza di trasparenza" a livello forumistico ai limiti dell'accettabilità, e, francamente anche poco serio.
E' chiaro che uno potrebbe millantare livelli non raggiunti (abbiamo avuto il caso-limite di Wik, ricordi? il più grande pallonaro mai visto in un Forum).
Nel mio piccolo (piccolissimo) ho postato un video di una mia partita. Sono un buon quarta con tecnica di merda... nel post ci sono 50 pagine di commenti, di cui almeno 10 dicono che sno una Pippa.
Nessun problema!
Ma, quando scrivo... si sa chi sono, e soparttutto il mio (basso) livello di gioco.
Sarebbe bello, per PT sapere anche a che livello abbia giocato colui che (KK) parla di tecnica più di chiunque altro.
Questo, il mio personale pensiero.
Sì e no, Sonny. A me importa poco di sapere il livello delle persone che qua dentro parlano di tecnica tennistica, tanto poi per indole personale sono uno che non si fida e va a controllare, a confrontarsi, ad approfondire e a capire come stanno le cose effettivamente: Bollettieri non sa tenere una racchetta in mano, ma di tecnica ne capisce eccome. Non è necessario essere stato Federer per sapere quale sia lo swing più efficiente, ripeto: Federer stesso in un domanda&risposta di un paio di settimane fa ammetteva di non avere idea di come si chiamasse la sua impugnatura, e lasciava la risposta ai più esperti (!!). Io non mi faccio alcun problema ad ammettere un livello di gioco poco più che mediocre, ma per compensare le deficienze tennistiche che derivano dall'aver ricominciato a giocare tardi, dall'ambizione smisurata che ripongo in tutto quel che amo e dall'età che avanza, mi sono buttato a capofitto su quel che secondo me dovrebbe essere la base di ogni percorso: la tecnica. Se vuoi raggiungere un risultato in fretta la cosa migliore che puoi fare è imparare da chi ne sa di più il modo corretto per impostare le basi di quel che stai imparando. Per questo non mi importa quasi nulla del livello di gioco di KK o di chiunque altro, mi basta imparare quel che hanno da darmi che, ripeto, per me, non ha (quasi) alcuna connessione con il livello di gioco effettivo.
- spalamaAssiduo
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Re: Quanto Graphene nelle racchette Head?
Tanto ci sara' il solito solone che avra' qualcosa da dire dedotto dall'analisi biomeccanica del dritto di federer da youtube....ma per carita' di Dio, affittatevi un campo per due ore ed andate a giocare invece di farvi certe pippe mentali.
Siccome il 99% di voi non ha idea di cosa voglia dire passare da una Wilson ps85 ad un'altra racchetta, non dico ad una racchetta in particolare, ma ad un'altra racchetta qualsiasi, abbiate pieta' di fare silenzio.
Lo avete visto all'inizio del cambiamento con la racchetta nera dove tirava no?
E' chiaro che ha adattato i suoi movimenti dopo 20 anni di ps85, altrimenti avrebbe preso i teloni per sempre.
E poi ragazzi provateci voi ad insegnare lo stallo a meta' movimento per poi riaccelerare la racchetta ad un ragazzino ma anche ad un agonista, a pure a modificare il movimento di un professionista.
Mano male che Davide ha capito che si trattava di un lungolinea contro un incrociato, dove non e' questione di stallo, ma e' questione di ritardare un attimo l'impatto per far entrare la pallina nelle spalle ed in zona utile per tirare il lungolinea.
E' un trucco normale che si insegna dal 1976, anno in cui ho iniziato a giocare a tennis con racchette di legno e pesanti senza mai aver un infortunio.
Dopo aver tentato di far rivoltare Bosworth nella tomba, lasciate almeno stare il dritto di federer, almeno provateci col rovescio.
Ora e' un bene che ci siano racchette di diverso peso che possano accompagnare i bambini-ragazzi nella loro crescita fisica, e ripeto fisica non tecnica ma la POG non la si usava a 12 anni o a 14, smettiamola di dire castronerie del genere.
Anche perche' costava 600.000 lire, solo dopo qualche anno e' arrivata a 300.000 lire che per l'epoca era un comunque un capitale.
Il problema e' che la mamma dei co.... e' sempre incinta anche dopo che i ragazzini crescono, quando dovrebbero utilizzare racchette piu' consone alla loro struttura fisica ed alla loro tecnica, piuttosto che continuare ad utilizzare delle racchette svuotate di grafite.
Come dice Davide, anche nella musica sta succedendo qualcosa di interessante, si sta tornando al vinile....e non e' un'operazione nostalgia come molti vogliono far credere.
Per chi si approccia in modo professionale alla musica non e' una novita' che la vera musica si possa ascoltare solo col vinile, cercando di limitare il piu' possibile tutte le distorsioni ed elaborazioni elettroniche intorno.
Il mondo e' andato avanti, come dite voi, la musica ora si scarica da internet, si sente col telefonino, ma e' musica da consumo, che riempie le casse delle case discografiche ma rovina la percezione dell'ascolto.
Se vuoi ascoltare la musica hai bisogno di impianti di un certo livello, anche valvolari (pensate a valvole) con casse rigorosamente in legno e collegate all'amplificatore con dei cavi di un certo tipo, non wireless.
Pero' ora sembra che se non hai Bose, con 5 casse piccole wireless la stazione centrale di controllo, il bluethoot ed altre menate del genere, non puoi sentire musica. Per carita' ragazzi.
La Bose sta alla musica come le racchette moderne stanno al tennis.
Dal suo punto di vista va bene, strega il consumatore medio con degli effetti notevoli, ma nessun professionista del settore si avvale dei suoi apparecchi per suonare o produrre musica.
Ma i professionisti del settore musica non sono sponsorizzati dalle varie marche, altrimenti anche qui, come nel tennis, magari utilizzerebbero la marca che li paga di piu', che gli da un contratto, non quelle migliori.
Prince fa buonissime racchette, cosi' come Volkl, ma non sponsorizzano molti atleti sul circuito, Babolat fa racchette non di quel livello ma sponsorizza tantissimi atleti sul circuito, fa una politica di sponsorship gia' a livello giovanile, fa una politica molto organizzata (tipica dei francesi) per seguire i suoi clienti giocatori.
Ieri ho rigiocato col 4.2 di 25 anni che gioca con la Babolat Pure Drive Tour (e' anche istruttore di secondo livello Fit), gli ho fatto 61 64 in un'ora ed al secondo set ho dovuto rallentare, giocando in modalita' 75% tutti i colpi almeno per allenarmi un po', altrimenti sarebbe finita in 40 minuti.
E poi anche perche' al campo vicino stava giocando una sua allieva che guardava piu' come giocavo io che il suo maestro.
Abbiamo anche iniziato un terzo set a racchette invertite, gli ho fatto provare la ps85 e lui mi ha dato la sua PD Tour.
Dopo qualche colpo di assestamento ha iniziato a tirare sempre dentro e con una certa pesantezza, certo non con la stessa velocita' dei colpi della PD, per generare velocita' con la ps85 ci vuole un po' di tempo.
La cosa che piu' lo ha stupito e' stato quanto tempo la palla rimaneva sulle corde della ps85, la morbidezza dell'impatto.
Inutile dirvi che a me con la PD Tour veniva da vomitare ad ogni colpo, e con la APD ci ho giocato fino a fine settembre, eppure mi sembrava un giocattolo da pensionato dopolavorista.
Ma non voglio generalizzare ne' offendere chi usa queste racchette, e' una mia sensazione di campo e sono sicuro, per la tecnica che ha, che se lui utilizzasse una tipologia di racchetta differente, sarebbe un giocatore piu' competitivo.
- ale.lorenzVeterano
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Re: Quanto Graphene nelle racchette Head?
Ma anche a chi sentenzia su telai e corde, come ad esempio Eiffel.
Qualcuno lo ha postato quel video, molti altri no. Certo nessuno e' obbligato, ma a quel punto siamo liberi di dubitare...
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Re: Quanto Graphene nelle racchette Head?
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Re: Quanto Graphene nelle racchette Head?
Chiaramente il livello di gioco non è direttamente relazionabile alla conoscenza teorica della tecnica.
La mia è una mera questione di principio di correttezza.
Occorre SEMPRE, parlando nello specifico "tecnico" di un argomento, mettere a conoscenza l'interlocutore dei livelli e/o certificazioni raggiunti nello specifico.
Al contrario del tuo (rispettabilissimo) pensiero, per me (ma anche per molti altri) è MOLTO importante conoscere le capacità e/o i titoli di chi mi spiega una tecnica.
Se parlo di alimentazione, giusto per fare un esempio, un conto è se parlo con un nutrizionista, un altro conto è se parlo con un semplice appassionato.
Se parlo di tecnica di pilotaggio di un aereo od un elicottero, è un conto se parlo con giovane pilota di aeroclub, un altro conto se parlo con un istruttore-esaminatore-standardizzatore militare con migliaia di ore di volo e decine di abilitazioni su macchine diverse.
Credimi (e lo dico con cognizione di causa) NON è la stessa cosa.
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Re: Quanto Graphene nelle racchette Head?
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Re: Quanto Graphene nelle racchette Head?
- DrDivagoVeterano
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Re: Quanto Graphene nelle racchette Head?
Penso che molti di noi fossero già al corrente dell'impoverimento costruttivo delle racchette (ed in particolare della "diluizione" della grafite), ma una disamina così articolata e contestualizzata non l'avevo mai letta.
- ThirdEye_Veterano
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Re: Quanto Graphene nelle racchette Head?
ale.lorenz ha scritto:Ma anche a chi sentenzia su telai e corde, come ad esempio Eiffel.
Quello di Eiffel è un caso emblematico a cui non ho voluto fare riferimento nel mio post precedente, perché è brutto tirare in causa gente che magari non ha alcuna voglia di essere tirata in causa.
Che diavolo me ne importa se Mario gioca bene, male o malissimo? Di mestiere fa l'incordatore, mica il tennista. Sa tutto di materiali e corde, è sempre disponibile al confronto e non mi pare si sia mai tirato indietro rispetto a una richiesta d'aiuto, anche quando in tasca non gliene viene nulla di nulla.
Se vai dal meccanico o dall'ingegnere meccanico, gli chiedi che livello ha raggiunto come pilota??
- ThirdEye_Veterano
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Re: Quanto Graphene nelle racchette Head?
Sonny Liston ha scritto:Se parlo di alimentazione, giusto per fare un esempio, un conto è se parlo con un nutrizionista, un altro conto è se parlo con un semplice appassionato.
Ma se fai lo sportivo e vai dal nutrizionista sportivo per sapere come mangiare per massimizzare le tue prestazioni fisiche gli chiedi quanto faceva lui sui 100 piani?
È vero che aver avuto un riscontro pratico sul campo è sempre di aiuto, ma per me (e ripeto, per me) non è indispensabile che il livello sia stato alto. È molto più importante sapere quanti studenti soddisfatti abbia e abbia avuto quel maestro per poter stabilire se si tratti di un maestro vero o di un ciarlatano.
Se poi lo vuoi sapere per ragioni di correttezza, trasparenza o quel che ti pare, allora è un discorso diverso ed egualmente rispettabile. Ma resta un discorso diverso.
- KmoreVeterano
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Re: Quanto Graphene nelle racchette Head?
"Chi sa...fa! Chi non sa fare...insegna! Chi non sa insegnare...fa l'insegnante di educazione fisica! "
...ovviamente per ridere e scherzare...non me ne abbiano gli eventuali insegnanti di educazione fisica...
P.s.
grandi organizzatori di feste universitarie
- OspiteOspite
Re: Quanto Graphene nelle racchette Head?
Torno in tema e rispondendo in modo pacato dico solo questo...una signora vince un Class Action contro la Wilson perchè le racchette immesse sul mercato non sono le stesse dei Pro...gli altri brand per non farsi fregare immediatamente inseriscono nelle loro belle foto e pubblicità che i prodotti dei pro differiscono (potete controllare) da quelli venduti al pubblico...in un test cieco sono STRASICURO che tutti quanti noi giocando con una vecchia Ps o pro tour la troveremmo migliore delle ultime nate....quello che non capisco,se queste racchette più facili,meno affaticanti,che tirano più forte,che sono più letali,non vengono adottate da CHI deve essere poi il PUNTO DI RIFERIMENTO tennistico che deve far giocare meglio le pippe come noi?Un professionista è UGUALE AD UN PIPPONE COME ME, che gioca meglio di me,MA con l'attrezzo migliore che è sul mercato...il giorno che il numero uno al mondo gioca con una racca come la mia per materiali e costruzione (non personalizzazione che è concetto differente), allora si potrà dire che le racchette hanno il loro percorso di sviluppo e realizzazione....se oggi escono strumenti ogni stagione mi spiegate perchè un Nadal o chicchessia non sfrutta queste avveniristiche tecnologie....
Ps....le nuove racche fanno giocar meglio?Fortuna che qualche Pro smentisce giocando con racche vecchie e difficili.
- OspiteOspite
Re: Quanto Graphene nelle racchette Head?
io sinceramente no....e lo dico da pippone.
- OspiteOspite
Re: Quanto Graphene nelle racchette Head?
VANDERGRAF ha scritto:ok sonny, giustissimo, ma questo è un forum di appassionati, non un corso a pagamento di lezioni tecniche sul tennis. una volta avevi scritto che frequenti questo forum solo per ridere delle cazzate che scrivono gli altri, quindi continuiamo a ridere ma senza esasperare le cose,
Ma certo.
Io non esaspero nulla: anzi, sono il primo de cazzari.
Ne faccio una questione di concetto.
CHIUNQUE può parlare di tecnica... ci mancherebbe.
Ma, ripeto, trovo corretto che l'utente che ne fruisce conosca la qualifica/livello di chi la spiega.
- OspiteOspite
Re: Quanto Graphene nelle racchette Head?
cialisforever ha scritto:
quello che non capisco,se queste racchette più facili,meno affaticanti,che tirano più forte,che sono più letali,non vengono adottate da CHI deve essere poi il PUNTO DI RIFERIMENTO tennistico che deve far giocare meglio le pippe come noi?Un professionista è UGUALE AD UN PIPPONE COME ME, che gioca meglio di me,MA con l'attrezzo migliore che è sul mercato...il giorno che il numero uno al mondo gioca con una racca come la mia per materiali e costruzione (non personalizzazione che è concetto differente), allora si potrà dire che le racchette hanno il loro percorso di sviluppo e realizzazione....
Gian, se non fossi un ETERO ti bacerei i bocca!
- Michele ForniVeterano
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Re: Quanto Graphene nelle racchette Head?
Nono... Questo non lo accetto Sony!!! Il primo dei cazzari sono io....Sonny Liston ha scritto:VANDERGRAF ha scritto:ok sonny, giustissimo, ma questo è un forum di appassionati, non un corso a pagamento di lezioni tecniche sul tennis. una volta avevi scritto che frequenti questo forum solo per ridere delle cazzate che scrivono gli altri, quindi continuiamo a ridere ma senza esasperare le cose,
Ma certo.
Io non esaspero nulla: anzi, sono il primo de cazzari.
Ne faccio una questione di concetto.
CHIUNQUE può parlare di tecnica... ci mancherebbe.
Ma, ripeto, trovo corretto che l'utente che ne fruisce conosca la qualifica/livello di chi la spiega.
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Re: Quanto Graphene nelle racchette Head?
spalama ha scritto:
Dopo aver tentato di far rivoltare Bosworth nella tomba
Il figlio di Bosworth ha da sempre lavorato con il padre.
Ed IL PADRE ha sviluppato a racchetta ritenuta da lui la migliore possibile... e che vendono.
Ed il padre stesso, a chi volete abbia insegnato TUTTO LO SCIBILE delle racchette, se on al proprio figlio, che nel frattempo ha preso le redini dell'azienda?
Our Story
In 1972, my Dad, Warren Bosworth began his quest to help tennis professionals achieve better performance by customizing racquets. Dad figured that there had to be a better way than simply taking what racquet manufacturers provided in limited forms. He knew that the racquets made for the masses weren't always the best for the professional player. And, vice- versa.
He began working with Ken Rosewall, the Australian legend, who was #1 in the world. Warren figured that if you were going to start somewhere, start at the top, a philosophy he has maintained for the past 35 years. Back in those days, most players played with wooden racquets. Metal, fiberglass and other materials were mostly in design and testing phases. Warren worked closely with manufacturers to design better racquets for better players. Along the way, he made discoveries. He found that professional players needed equipment that they could rely on. He also discovered that just because racquets were made to the same general specifications that didn't ensure that they were the same. More than that he found that the secret was the racquet and the racquet set-up was unique to individuals.
He also found that some player’s benefitted from a set-up that belied their physical size, strength or playing characteristics. By watching, coaching and listening he discovered that a racquet was more than frame and strings it was an extension of a player’s confidence. And by figuring out how to maximize that confidence with racquet equipment, he could in dramatic fashion, help create a better tennis player.
In 1982, I joined Bosworth Tennis working closely with the greatest players of the Open era including names like Laver, Connors, Edberg, Rafter, Sampras, Seles, Hingis and Agassi. In addition, we pioneered the way top professionals worked with equipment with our work with world's number one player, Ivan Lendl. Ivan was an amazing talent who simply worked harder to perfect his skill than any player had before him. He demanded perfection in his game and his equipment. We developed racquets specifically made for him, working to maximize and enhance his strengths.
The data and information that we’ve assembled over the past 30 + years, through our work with hundreds and hundreds of the top professional tennis players has been used to create our latest creation, The Bosworth Tennis Tour 96 Tennis Racquet.
This racquet, a culmination of the best and most effective technology, is now available to amateur players. But it’s not just the racquet, it’s how we customize it for you with a single goal in mind – to help make you a better tennis player.
We have developed a unique racquet that’s customized just for you. Our personalized performance, 10-point fitting system is designed to maximize your game based on your playing style, characteristics, feel and competitive nature - just like we do for our top professionals.
Through our network of Bosworth Certified Racquet Technicians, Dealers, Professionals and Fitting Centers, I urge you to see what a truly customized racquet can do for your game today.
- OspiteOspite
Re: Quanto Graphene nelle racchette Head?
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Re: Quanto Graphene nelle racchette Head?
More mass is definitely better. More swingweight (moment of inertia) is also definitely better. The touring pros, in customizing their racquets, add mass and increase swingweight, because they know from personal experience what really works. Their customized racquets bite on the ball more, so they are able to generate heavy spin on their [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] and [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link].
Chain store customers, and even those who buy at pro shops, demand lighter racquets -- completely the opposite of the pros!
A candid observer must find it somewhat incredible that even though the racquet makers pay the pros lots of money to display what appears to be the same racquet they are selling to consumers, in reality the racquet is not at all the same in weight or swingweight.
Racquet manufacturers tout light weight as if it were something good, when in fact they should be putting a warning label on their racquets advising buyers that they are increasing their risk of disabling injury if they insist on banging away with a wimp stick.
The heavier, the better.
Mass (in kilograms, symbol M) is a measure of the racquet's "inertia," a word that means essentially its resistance to change. The change resisted by mass is change in linear (straight-line) velocity. More mass means that the racquet will not slow down so much on impact. A short, controlled swing of a heavyweight racquet can hit the ball harder than a frantic flail of a featherweight. Same as bats in baseball: if you want home run power, bring a heavy bat to the plate. Babe Ruth's long bat weighed 52 ounces. You want a racquet that will hit through the ball, instead of bouncing off. Pete Sampras' second serve has an [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] on it because his racquet can bite on the ball due to its high inertia on contact.
Swingweight is another measure of the racquet's inertia, but it is a different kind -- rotational inertia, or a resistance to change in a racquet's angular velocity about an axis of rotation. (mia nota: questo lo deve leggere framan: così impara qualcosa)
A useful way to understand swingweight is as the energy storage potential of a racquet. Just like flywheels, racquets store up the player's effort. A racquet with a high swingweight (I in the formulas) requires more effort to swing (hai capito, framan?), but will not lose much angular velocity on impact, and will snap through the ball more, biting for more spin, especially if the strings are tight and the head is small. (come dico io, aumenta l'EFFICACIA del colpo)
A racquet with a high swingweight takes more effort to whip around the axis of rotation, but on impact that investment pays off in better speed and accuracy. "Maneuverable" is a term loosely used to describe a racquet with a low swingweight (although there seems to be some confusion between swingweight and Moment as this term is used). (capito, framan?)
Maneuverability in a racquet, under this definition, is not good, because high swingweight is good.
- framanFedelissimo
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Re: Quanto Graphene nelle racchette Head?
no, per un centinaio di ragioni almeno, che nemmeno elenco....cialisforever ha scritto:professionista è UGUALE AD UN PIPPONE COME ME
e ha bisogno di un attrezzo diverso dal tuo
puoi avvicinarti come filosofia di attrezzatura se in campo ci stai almeno due ore al giorno allenandoti più il giochicchiamento.
Questo non vuol dire che devi avere un'attrazzatura differente dalla sua, ma che se ti vá bene la stessa attrezzatura è solo un caso.
- tempestaVeterano
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Re: Quanto Graphene nelle racchette Head?
Era tanto tempo che non trovavo questa passione da parte di tanti ( tutti quelli che hanno scritto) su un argomento e devo dire finalmente.
Un forum è bello anche X scambi di battute vivaci,opinioni diverse, cazzeggio, anche X le cavolaie di qualcuno quando poi ci sono persone che con cognizione di causa rimettono le cose a posto.
Mi ero un po' rotto degli ultimi mesi in cui le discussioni erano un po' appiattite sul tipo di corde da usare su quella o l'altra nuova racchetta in commercio....
- tempestaVeterano
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Re: Quanto Graphene nelle racchette Head?
Noto con piacere la classica predica di Don Abbondio Vandergraf......VANDERGRAF ha scritto:ragazzi non litigate, ma possibile che state sempre a punzecchiarvi ? ma i messaggi privati quando caspita li usate ? perchè far conoscere a tutti queste cose che vanno a screditare qualcuno, chiaritevi in privato, scherzate in privato, mandatevi a quel paese in privato. io quelle volte che l'ho fatto mi è stato risposto dall'altra parte che non dovevo più scrivere in privato, pensa quanto è strana la gente. sputtanarsi a vicenda davanti a tutti fa figo, farlo privatamente dà fastidio. questo mondo è proprio arrivato al capolinea, cambiano i nostri cervelli, prima che sia troppo tardi
Il confrontarsi il discutere il punzecchiarsi è la linfa di un forum sempre che lo si faccia con rispetto.
Sei sempre a dare lezioni di vita a tutti ma chi sei?
Siccome mi citi o almeno citi il fatto che io ti ho detto di non contattarmi più in privato te lo dico davanti a tutti che è perché dopo le tue soliten50 righe di parole senza punteggiatura io ti ho risposto conciliante X due volte e tu hai continuato con le tue cantilene.......
Scrivi "pensa te quanto è strana la gente" ???
Direi che invece quando c'è una discussione è bene chiarirla in modo trasparente come fanno Sonny e KK o altri e come sempre faccio io senza mai nascondermi.
Dici agli altri di cambiare cervello e modo di porsi quando tu sei il primo SEMPRE ad offenderti non appena uno ha un'opinione diversa dalla tua e non ti bastano nemmeno frasi concilianti X finire la polemica.....
dici agli altri di cambiare cervello......???
Per me sei come quello in contromano sull'autostrada
- abracadabra78Veterano
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Re: Quanto Graphene nelle racchette Head?
quasi quasi sembra antipatico e rompicojones chi richiede svariate volte un video ai guru del forum....a me(e nn solo) sembra una richiesta legittima. Nessuno e' obbligato,verissimo, ma se in tanti anni video di vari guru di tecnica e di corde/racchette nn se ne sono visti,mi viene da pensare che non sappiano fare 5 palleggi di fila.....oltre a kingkongy ed eiffel,manco veterano ha voluto mettere uno straccio di video,mahale.lorenz ha scritto:Quella dei video e' una richiesta fatta più volte e da più utenti soprattutto a chi interviene sulla tecnica (e sulla fisica) in un modo così esperto. Ad esempio KK.
Ma anche a chi sentenzia su telai e corde, come ad esempio Eiffel.
Qualcuno lo ha postato quel video, molti altri no. Certo nessuno e' obbligato, ma a quel punto siamo liberi di dubitare...
- abracadabra78Veterano
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Età : 46
Località : milano
Data d'iscrizione : 11.08.09
Profilo giocatore
Località: milano
Livello: fit 4.2
Racchetta:
Re: Quanto Graphene nelle racchette Head?
mau.....finisci l'anno da marzullo e inizi quello nuovo da maestro di vita do nascimientoVANDERGRAF ha scritto:ragazzi non litigate, ma possibile che state sempre a punzecchiarvi ? ma i messaggi privati quando caspita li usate ? perchè far conoscere a tutti queste cose che vanno a screditare qualcuno, chiaritevi in privato, scherzate in privato, mandatevi a quel paese in privato. io quelle volte che l'ho fatto mi è stato risposto dall'altra parte che non dovevo più scrivere in privato, pensa quanto è strana la gente. sputtanarsi a vicenda davanti a tutti fa figo, farlo privatamente dà fastidio. questo mondo è proprio arrivato al capolinea, cambiano i nostri cervelli, prima che sia troppo tardi