Oggi Tennis o... una gita in barca??

Stamattina terzo turno in un torneo di un famoso circolo romano, clima ideale, campo in terra abbastanza lento, lui classificato 4.5, a metà della trentina come me, nessun precedente tre noi.
Dopo una fase di palleggio dove cerco di non tirare a tutta ma di sentire bene la palla iniziamo il match. Nonostante i buoni propositi iniziali capisco subito di non avere un buon feeling con la palla, non forzo sperando di crescere durante il match, lui non è molto aggressivo, sbaglia più di me, vado subito 2-0.
A questo punto cerco di uscire dalla mediocrità del mio gioco e di organizzare qualcosa in campo, ma ogni tentativo di aumentare un pò il ritmo si trasforma in un errore gratuito, anche il mio servizio mi gira le spalle, nonostante mi entri qualche buona prima vincente, non sento nessuna fiducia sulla seconda, tra doppi falli e punti regalati mi ritrovo subito 2-2 con un livello di gioco che da mediocre si è prontamente trasformato in inguardabile.
Nonostante le mie buone intenzioni iniziali, l'istinto di sopravvivenza mi suggerisce immediatamente di metter via la racca e di impugnare il remo, inizio a toppare da fondo, senza rischiare, angolando il minimo sindacale, in maniera quasi oscena pensando solo a buttar la palla di la più profonda possibile, lui fa il mio gioco non prendendo mai l'iniziativa e trasforma presto un set già inguardabile in un rosario della bestemmia che si conclude con un punteggio di 6-2 per me.
Secondo set identico al primo, io ormai prostituitomi a remare per qualche punto facile, lui col calendario davanti a imprecare tutti i santi dell'anno solare, a parte un game combattuto sul 4-2 per me in cui tenta invano e troppo tardi di inventarsi qualcosa, il set si conclude con lo stesso punteggio del primo, con un impietoso 0-0 sui vincenti, un 150-1 per lui sui gratuiti e qualche piccione preso in mezzo agli occhi...
Che dire? nonostante la vittoria sono uscito con il morale sotto ai tacchi, continuo a chiedermi: ma oggi ho fatto tennis o una gita in barca???

Se avessi perso ti saresti sentito ancora peggio.
Io detesto quelli che ributtano semplicemente di là la palla..però spesso ci perdo perché mi intestardisco e penso che dal momento che giocano un tennis così brutto io devo fare il figo e far vincenti da tutte le parti...
Purtroppo invece non faccio altro che aumentare i gratuiti e rendere la vita facile all'avversario.
Quindi..complimenti per la vittoria..e'quello che conta!sicuramente il prossimo turno sarai più"in giornata"ed esprimersi un tennis migliore..
Morale..la testa e'secondo me l'80% del gioco del tennis e in questo sei stato più bravo del tuo avversario

ti posso chiedere che torneo stai giocando ? Rispondi anche in privato se vuoi.

babolat94 ha scritto:ti posso chiedere che torneo stai giocando ? Rispondi anche in privato se vuoi.

hai pm

asattenohito ha scritto:Se avessi perso ti saresti sentito ancora peggio.
Io detesto quelli che ributtano semplicemente di là la palla..però spesso ci perdo perché mi intestardisco e penso che dal momento che giocano un tennis così brutto io devo fare il figo e far vincenti da tutte le parti...

A volte avere questa "qualita'" di rematore puo' essere piu' uno svantaggio che un vantaggio perche' ti impedisce di fare un salto di qualita'. E' indubbio che per tirare su la testa dalla palude della 4 cat bisogna imparare a giocare un tennis aggressivo e propositivo, avere sempre una scialuppa di salvataggio su cui salire nei momenti difficili per iniziare a remare ti assicuro (per esperienza personale) che puo' essere limitante per la propria crescita..

Scusami Adolfo, ma quello che c' e' scritto nella tua firma mi pare eloquente...
Hai cercato una mano in te stesso e non l'hai trovata....
Secondo me vale sempre la pena ( in senso letterale ) di provare a giocare il proprio tennis. Parlo di un confronto ad "armi pari"

In che senso non l'ho trovata?

Adolfo ha scritto:

Secondo set identico al primo, io ormai prostituitomi a remare per qualche punto facile, lui col calendario davanti a imprecare tutti i santi dell'anno solare, a parte un game combattuto sul 4-2 per me in cui tenta invano e troppo tardi di inventarsi qualcosa, il set si conclude con lo stesso punteggio del primo, con un impietoso 0-0 sui vincenti, un 150-1 per lui sui gratuiti e qualche piccione preso in mezzo agli occhi...
Che dire? nonostante la vittoria sono uscito con il morale sotto ai tacchi, continuo a chiedermi: ma oggi ho fatto tennis o una gita in barca???

Adolfo: voglio tirarti su di morale.

Un dei più grandi coach di tennis USA, VIC BRADEN, autore, circa 30 anni fa del più bel libro di tecnica/tattica tennistica mai scritto: "Tennis of Future", che descriveva ESATTAMENTE quello che sarebbe successo oggi (30 anni dopo) scriveva:

"Per vincere, a tennis, non bisogna divertirsi. Bisogna giocare il solito, noiosissimo, colpo sicuro!"

E tu lo hai fatto.

O forse preferivi tirare mazzate sulle righe e uscire sconfitto in due veloci set?

SURSUM CORDA!

Hai fatto il tuo sporco dovere!

Quito Sonny..
Consistency is everything..credo lo dicesse Gilbert..non un pistola qualunque

@Adolfo
Che hai cercato una mano nel remare, ma non l'hai trovata...
La cosa che io avrei voluto fare , al posto tuo, sarebbe stata quella di vedere i punti deboli del tuo avversario, e così cercare di non perdere contatto con lui...

@Marcotop65
Forse hai capito male, sono stato io a portare a casa il match.

Pensa che tre anni fa in un torneo, un signore di 59 anni mi ha battuto tirando il diritto e rovescio sempre di taglio! Quando l'ho visto palleggiare ho pensato che poteva essere abborbabile, poi mi ha mandato fuori palla! ...

Adolfo ha scritto:@Marcotop65
Forse hai capito male, sono stato io a portare a casa il match.

Azz...Scusami.
Quindi non sei stato contento per la vittoria, perche' non hai giocato il tuo tennis ?

@angelo
E me lo potevi dire prima " quistu fattu "....lo terro ' in conto la prossima volta che ci incontreremo...

@adolfo
Sai cosa sarebbe stato utile nel tuo caso ? Una volta finita la partita palleggiare un po' libero dalla tensione del risultato, magari contro lo stesso avversario, anche per esorcizzare lo stato di incertezza che potresti portarti dietro...

Ehhh marco

Marcotop65 ha scritto:@adolfo
Sai cosa sarebbe stato utile nel tuo caso ? Una volta finita la partita palleggiare un po' libero dalla tensione del risultato, magari contro lo stesso avversario, anche per esorcizzare lo stato di incertezza che potresti portarti dietro...

si penso tu abbia ragione, sarebbe stato meglio. In realtà sono un pò di partite che sto giocando male (nonostante abbia avuto i risultati), penso che il mio problema in quest'ultimo mese e mezzo sia che ho fatto solo match di tornei vari oppure ho giocato con gente nuova abbastanza forte (per i miei livelli) e ho giocato sempre troppo legato al punto imbastardendo un pò il mio tennis già di suo non troppo cristallino. Urge assolutamente qualche buon vecchio cesto dal maestro!

@ Adolfo
Carissimo...mi intrometto solo per dirti che...CONTA SOLO VINCERE!
Col tempo e con maggiore sicurezza lo farai in modo più soddisfacente, ma senza le vittorie iniziali (magari brutte) non riuscirai a dare solidità a braccio e testa.

Saluti

alfredo scigliano ha scritto:@ Adolfo
Carissimo...mi intrometto solo per dirti che...CONTA SOLO VINCERE!

addirittura in maiuscolo
davvero credi che la cosa più importante della vita sia vincere ad ogni costo una partita di torneo di quarta magari contro un ragazzino 15enne o un panzone di 50 anni ????
magari , ma solo come impressione personale, a qualcuno piacerebbe passare due ore a giocare , per vincere ovviamente se no non farebbe tornei , divertendosi a cercare di fare il gioco che più gli da soddisfazione mettendo in preventivo che potrebbe anche perdere
certo se poi si lamenta che ha perso perchè l'altro è un maledetto pallettare metre lui è il depositario della classe tennistica la cosa diventa un pò imbarazzante
penso che ognuno di noi cerchi nel tennis qualcosa di diverso e che alla fine uno nell'affrontare una partita si rivela per come è nella vita , se nella vita di tutti i giorni sei per il quieto vivere e difficilmente prendi dei rischi , sarà difficile che in campo tiri tutte le palle a 200km sulle righe .

Sono d'accordo con Ace59. Ognuno di noi mette nel proprio tennis una parte di se', del conscio e del subconscio. Purtroppo per me e' piu' parte del subconscio...

alfredo scigliano ha scritto:@ Adolfo
Carissimo...mi intrometto solo per dirti che...CONTA SOLO VINCERE!
Col tempo e con maggiore sicurezza lo farai in modo più soddisfacente, ma senza le vittorie iniziali (magari brutte) non riuscirai a dare solidità a braccio e testa.

attento a non incoraggiarmi troppo, l'ultima volta ti ho tolto un set, la prossima potrei anche stracciarti!!

Adolfo ha scritto:Stamattina terzo turno in un torneo di un famoso circolo romano, clima ideale, campo in terra abbastanza lento, lui classificato 4.5, a metà della trentina come me, nessun precedente tre noi.
Dopo una fase di palleggio dove cerco di non tirare a tutta ma di sentire bene la palla iniziamo il match. Nonostante i buoni propositi iniziali capisco subito di non avere un buon feeling con la palla, non forzo sperando di crescere durante il match, lui non è molto aggressivo, sbaglia più di me, vado subito 2-0.
A questo punto cerco di uscire dalla mediocrità del mio gioco e di organizzare qualcosa in campo, ma ogni tentativo di aumentare un pò il ritmo si trasforma in un errore gratuito, anche il mio servizio mi gira le spalle, nonostante mi entri qualche buona prima vincente, non sento nessuna fiducia sulla seconda, tra doppi falli e punti regalati mi ritrovo subito 2-2 con un livello di gioco che da mediocre si è prontamente trasformato in inguardabile.
Nonostante le mie buone intenzioni iniziali, l'istinto di sopravvivenza mi suggerisce immediatamente di metter via la racca e di impugnare il remo, inizio a toppare da fondo, senza rischiare, angolando il minimo sindacale, in maniera quasi oscena pensando solo a buttar la palla di la più profonda possibile, lui fa il mio gioco non prendendo mai l'iniziativa e trasforma presto un set già inguardabile in un rosario della bestemmia che si conclude con un punteggio di 6-2 per me.
Secondo set identico al primo, io ormai prostituitomi a remare per qualche punto facile, lui col calendario davanti a imprecare tutti i santi dell'anno solare, a parte un game combattuto sul 4-2 per me in cui tenta invano e troppo tardi di inventarsi qualcosa, il set si conclude con lo stesso punteggio del primo, con un impietoso 0-0 sui vincenti, un 150-1 per lui sui gratuiti e qualche piccione preso in mezzo agli occhi...
Che dire? nonostante la vittoria sono uscito con il morale sotto ai tacchi, continuo a chiedermi: ma oggi ho fatto tennis o una gita in barca???

fantastico, anch'io ho fatto una partita ieri e ho giocato come te...

Opinione personale, ma io preferisco vincere giocando male piuttosto che perdere giocando bene.
Hai saputo controllare i colpi,cosa che evidentemente il tuo rivale non e'stato in grado di fare e per questo hai vinto.
Vuol dire che comunque sei stato più bravo di lui in questa occasione..
E poi io non vedo neanche i pro tirare tutte le palle a tutto braccio no?
Se solo mi entrasse in testa vincerei qualche partita in più

asattenohito ha scritto:Opinione personale, ma io preferisco vincere giocando male piuttosto che perdere giocando bene.
Hai saputo controllare i colpi,cosa che evidentemente il tuo rivale non e'stato in grado di fare e per questo hai vinto.
Vuol dire che comunque sei stato più bravo di lui in questa occasione..
E poi io non vedo neanche i pro tirare tutte le palle a tutto braccio no?
Se solo mi entrasse in testa vincerei qualche partita in più

mi rendo conto che una cosa che ancora mi manca e credo manchi a molti come me che galleggiano a metà della quarta categoria è la gestione della partita.
Riconoscere il momento del match, e avere quella flessibilità mentale per cambiare una strategia più aggressiva in una più attendista e viceversa, senza sparare, e riuscendo a mantenere sempre un livello di rendimento medio/alto penso sia determinante per diventare giocatori veri, ma è una "dote" che non ho mai capito come fare ad allenare e migliorare in modo efficace

Te pare facile....