Perso contro pallettaro: tiravo più lungo del solito
- armandfedericoNuovo arrivato
- Numero di messaggi : 21
Età : 46
Località : Aosta
Data d'iscrizione : 09.05.16
Perso contro pallettaro: tiravo più lungo del solito
premetto che gioco da poco e ho una tecnica buona, ma oggi ho perso con un pallettaro che metteva tutto in campo, anche quando colpiva il telaio o la rete.
Di solito (per paura) gioco corto (3/4 di campo e il maestro mi dice che posso allungare ancora di un metro e mezzo).
Oggi giocando il primo torneo della mia vita, ho perso contro un pallettaro che nel riscaldamento non combinava molto e voleva addirittura abbandonare vedendomi scaldare teso e lungo.
In partita, forse a causa delle sue palle alte (minimo 2 metri sopra la rete) tiravo spesso lungo di un metro (quindi 2,5 metri rispetto al solito)
E' normale?
Sono incazzato come una bestia, perché anche lui pensava di non portare a casa un game.
(meritevole di aver corso veramente tanto, prendeva tutto)
Grazie a chi vorrà darmi due dritte
- kingkongyVeterano
- Numero di messaggi : 14109
Data d'iscrizione : 29.12.11
Profilo giocatore
Località:
Livello:
Racchetta:
Re: Perso contro pallettaro: tiravo più lungo del solito
Son 2 metri sopra la rete ma non di "overnet" da superspin! Ma 2 metri di parabola balistica....sale sale sale scende scende scende...
- OspiteOspite
Re: Perso contro pallettaro: tiravo più lungo del solito
gabr179 ha scritto:La palla del maestro non potrà mai essere come quella del pallettaro, c'é un abisso nella tecnica con cui si colpisce la palla.
se il maestro è maestro fa la palla come la vuole fare e come serve che vada fatta.
se tu (tu ipotetico) patisci il gioco dei pallettari (qualsiasi cosa si voglia intendere con "pallettari"), e paghi per sconfiggere questo gioco specifico, ti offrirà una soluzione e poi ti copre di pallette (qualsiasi sia la "palletta") fin quando da sbagliato, inefficiente inefficace e perdente diventi corretto, efficiente, affidabile e vincente.
- Matteo1970Assiduo
- Numero di messaggi : 659
Età : 53
Località : Trofarello
Data d'iscrizione : 02.03.16
Profilo giocatore
Località: Trofarello (TO)
Livello: scarso
Racchetta: Yonex VCore Duel G97
Re: Perso contro pallettaro: tiravo più lungo del solito
- Attila17Veterano
- Numero di messaggi : 2797
Età : 54
Località : Albissola Marina
Data d'iscrizione : 18.05.13
Profilo giocatore
Località: Albissola Marina , ma sun de Milan
Livello: NC. ITR 4,0
Racchetta: Troppe ma ancora in cerca......
Re: Perso contro pallettaro: tiravo più lungo del solito
tecnica innanzi tutto, ci sono sempre due punti dove si parte e dove l'80% dei giocatori Pro ha costruito le vittorie, Servizio e Risposta.
Un " pallettaro" non avrà mai un sevizio bomba , anche di prima e di sicuro non lo ha di seconda, se io sono bravo ad entrare in campo ed anticipare la risposta, la palla difficile che mi torni, però ci vuole la tecnica, bisogna saper usare le gambe per attaccare una risposta in anticipo.
Stesso discorso col servizio, non tanto di tirare delle Bombe senza senso dove faccio 3 aces e un sacco di seconde palle, preferisco giocare al 70% di forza e servire in slice o in kick al corpo, e per farlo ci vuole tecnica......così diciamo che diventa più difficile per il pallettaro semplicemente perche molte volte gli si abbrevia il "pallettamento".... se poi risponde e serve meglio allora chapeau a lui io ho cercato di fare il massimo vuol dire che era più bravo di me.
Indi per cui do ragione a Vet.
- BianconiglioFrequentatore
- Numero di messaggi : 142
Età : 49
Località : Aprilia
Data d'iscrizione : 19.11.15
Profilo giocatore
Località: Aprilia
Livello: So cosa è la rete
Racchetta: Head Graphene XT Prestige MP/Head Graphene XT Prestige Pro
Re: Perso contro pallettaro: tiravo più lungo del solito
Matteo1970 ha scritto:Tipo questo (sperando di non andare contro il copyright)...
Tipo il nulla???
- lunnoUtente attivo
- Numero di messaggi : 486
Età : 50
Data d'iscrizione : 24.06.13
Profilo giocatore
Località:
Livello: So fucking special
Racchetta: PD
Re: Perso contro pallettaro: tiravo più lungo del solito
kingkongy ha scritto:Lunno calma calma! Hihihihi
Son 2 metri sopra la rete ma non di "overnet" da superspin! Ma 2 metri di parabola balistica....sale sale sale scende scende scende...
Io figurati, gioco piatto che la Giorgi in confronto gioca in sicurezza!
Per me 20 cm sopra la rete e già sei un pallettaro!
- SevenisUtente attivo
- Numero di messaggi : 150
Età : 40
Data d'iscrizione : 08.06.15
Profilo giocatore
Località:
Livello: WannaBe
Racchetta: Babolat Pure Drive
Re: Perso contro pallettaro: tiravo più lungo del solito
A) chi ha un approccio didattico, prende lezioni, punta a migliorarsi
B) chi gioca per divertirsi, non si cura dell'approccio didattico, non è interessato a migliorare ma esclusivamente a portare a casa il risultato.
che tu sia A o che tu sia B, all'inizio è normale e giusto avere un gioco speculare. In parole povere, chi sbaglia meno vince. Questa per me è la base. Consolidando, si migliora e viene naturale l'aumento di vivacità e intensità.
Ma vedere federer e nadal in tv e poi dare per scontato di poter partire da quei livelli di gioco, sentire parlare di vincenti, di noia nel giocare con chi ti rimette semplicemente la palla in campo, di giocare aggressivo ma soprattutto di "buona tecnica" da un amatoriale che gioca da pochi mesi (ma anche anni) per me è abbastanza ...curioso.
- joesUtente attivo
- Numero di messaggi : 167
Data d'iscrizione : 08.05.12
Profilo giocatore
Località: CERNUSCO S/N
Livello: ITR 4.5 | FIT 4.3
Racchetta: BABOLAT Pure storm YONEX duel g 97 310g
Re: Perso contro pallettaro: tiravo più lungo del solito
Quoto in pieno Ale.crl76.ale.crl76 ha scritto:E' vero, però i secondi (di cui anche io faccio parte) possono solo migliorare, i primi restano fermi a dove sono.Matteo1970 ha scritto:I giocatori amatoriali si dividono in 3 categorie secondo me.
Chi gioca per vincere, ed in questo caso si affida semplicemente a ciò che lo fa vincere, che a livello amatoriale è il non sbagliare.
Chi gioca per diveritrsi, provando a giocare il tennis che gli piace, conscio di essere più esposto ad errori ma che preferisce un punto fatto come piace a lui rispetto a 100 fatti come non gli piace ( la mia categoria).
Il giocatore che non conosce i propri limiti e crede di essere più forte di quant'è in realtà.
Nei tornei amatoriali, vanno avanti solo i primi.
Io faccio parte della seconda categoria di giocatori....io gioco il tennis che piace a me, perche gioco per divertirmi. Chi se ne fotte se perdo. Gioco 3 volte alla settimana di cui un ora con il maestro.
Quando faccio partite con amici, io perdo la maggior parte delle volte. Non perchè mi piace perdere....ma perchè mi sforzo e cerco di mettere in pratica quello che mi dice il maestro. Se il maestro mi dice che devo fare un determinato movimento, oppure mi corregge un qualcosa.....non bisogna farlo solo nell ora con lui, ma bisogna ripeterlo anche con gli amici....in modo da assimilare e corregere quello che c'è di sbagliato. Altrimenti non serve a nulla.
Provate a perdere qualche partita in piu con gli amici ma in maniera costruttiva...concentradovi alle cose errate che fate.
Perderete per un breve periodo di tempo.....poi questi stessi avversari dopo 6 mesi li batterete con regolarità.
- OspiteOspite
Re: Perso contro pallettaro: tiravo più lungo del solito
Anche io cerco di giocare un tennis propositivo, ma il punto non è questo: ognuno giochi come gli pare ed accetti anche il gioco dell'altro senza denigrarlo!joes ha scritto:Quoto in pieno Ale.crl76.ale.crl76 ha scritto:E' vero, però i secondi (di cui anche io faccio parte) possono solo migliorare, i primi restano fermi a dove sono.Matteo1970 ha scritto:I giocatori amatoriali si dividono in 3 categorie secondo me.
Chi gioca per vincere, ed in questo caso si affida semplicemente a ciò che lo fa vincere, che a livello amatoriale è il non sbagliare.
Chi gioca per diveritrsi, provando a giocare il tennis che gli piace, conscio di essere più esposto ad errori ma che preferisce un punto fatto come piace a lui rispetto a 100 fatti come non gli piace ( la mia categoria).
Il giocatore che non conosce i propri limiti e crede di essere più forte di quant'è in realtà.
Nei tornei amatoriali, vanno avanti solo i primi.
Io faccio parte della seconda categoria di giocatori....io gioco il tennis che piace a me, perche gioco per divertirmi. Chi se ne fotte se perdo. Gioco 3 volte alla settimana di cui un ora con il maestro.
Quando faccio partite con amici, io perdo la maggior parte delle volte. Non perchè mi piace perdere....ma perchè mi sforzo e cerco di mettere in pratica quello che mi dice il maestro. Se il maestro mi dice che devo fare un determinato movimento, oppure mi corregge un qualcosa.....non bisogna farlo solo nell ora con lui, ma bisogna ripeterlo anche con gli amici....in modo da assimilare e corregere quello che c'è di sbagliato. Altrimenti non serve a nulla.
Provate a perdere qualche partita in piu con gli amici ma in maniera costruttiva...concentradovi alle cose errate che fate.
Perderete per un breve periodo di tempo.....poi questi stessi avversari dopo 6 mesi li batterete con regolarità.
- Matteo1970Assiduo
- Numero di messaggi : 659
Età : 53
Località : Trofarello
Data d'iscrizione : 02.03.16
Profilo giocatore
Località: Trofarello (TO)
Livello: scarso
Racchetta: Yonex VCore Duel G97
Re: Perso contro pallettaro: tiravo più lungo del solito
Sevenis ha scritto:Secondo me gli amatoriali si distinguono in due categorie:
A) chi ha un approccio didattico, prende lezioni, punta a migliorarsi
B) chi gioca per divertirsi, non si cura dell'approccio didattico, non è interessato a migliorare ma esclusivamente a portare a casa il risultato.
che tu sia A o che tu sia B, all'inizio è normale e giusto avere un gioco speculare. In parole povere, chi sbaglia meno vince. Questa per me è la base. Consolidando, si migliora e viene naturale l'aumento di vivacità e intensità.
Ma vedere federer e nadal in tv e poi dare per scontato di poter partire da quei livelli di gioco, sentire parlare di vincenti, di noia nel giocare con chi ti rimette semplicemente la palla in campo, di giocare aggressivo ma soprattutto di "buona tecnica" da un amatoriale che gioca da pochi mesi (ma anche anni) per me è abbastanza ...curioso.
Direi che sei un po' restrittivo. Non è detto che chi non prende lezioni non voglia migliorarsi, o non si curi dell'aspetto didattico, o che vogla solamente portarea casa il risultato.
Io non prendo lezioni, perchè non ci riesco per motivi di tempo. C'è chi non le prende per motivi di soldi, e chessò altri potrebero non prenderle per motivi religiosi. Eppure molti di noi che non le prendiamo cerchiamo di migliorarci a discapito del risultato. Faccio partite usando solo il rovescio coperto, perchè fa schifo e perchè devo migliorare il timing sulla palla, e a volte gioco addirittura spostandomi sul rovescio proprio per giocarne di più...oppure faccio partite tirando sempre 2 seconde perchè devo far crescere la seconda di servizio...ovvio che perdo, ma lo so già, è un eservizio per migliorare. E mi informo qui, cerco di migliorare i movimenti confrontando i miei video con quelli didattici, etcc....
- joesUtente attivo
- Numero di messaggi : 167
Data d'iscrizione : 08.05.12
Profilo giocatore
Località: CERNUSCO S/N
Livello: ITR 4.5 | FIT 4.3
Racchetta: BABOLAT Pure storm YONEX duel g 97 310g
Re: Perso contro pallettaro: tiravo più lungo del solito
Il punto che non basterebbero neanche le ore di 3 vite intere. L importante è divertirsi....
- Matteo1970Assiduo
- Numero di messaggi : 659
Età : 53
Località : Trofarello
Data d'iscrizione : 02.03.16
Profilo giocatore
Località: Trofarello (TO)
Livello: scarso
Racchetta: Yonex VCore Duel G97
Re: Perso contro pallettaro: tiravo più lungo del solito
Sottolineo questo passaggio.joes ha scritto: L importante è divertirsi....
E' la cosa principale. O lo si fa per divertirsi, o per soldi (unire le due cose sarebbe il massimo).
Io ho interrotto lo sport che facevo prima perchè non mi divertivo più, la passione c'era ma soldi (che non arrivavano, quindi sempre a correre dietro ai vari "presidenti morosi"), amicizie che non si dimostravano tali, neccesità di impegnarmi maggiormnete nell'attività professionale che mi poteva assicurare un futuro ed infine esigenza di essere più "spensierati" mi hanno fatto interrompere a 33 anni (vabbè, me ne restavano 3 o 4).
Comunque si giochi, bene, male, pallettando, serve and volley, pestando da fondo come pazzi... l'importante e divertirsi!
- OspiteOspite
Re: Perso contro pallettaro: tiravo più lungo del solito
Matteo1970 ha scritto:Sevenis ha scritto:Secondo me gli amatoriali si distinguono in due categorie:
A) chi ha un approccio didattico, prende lezioni, punta a migliorarsi
B) chi gioca per divertirsi, non si cura dell'approccio didattico, non è interessato a migliorare ma esclusivamente a portare a casa il risultato.
che tu sia A o che tu sia B, all'inizio è normale e giusto avere un gioco speculare. In parole povere, chi sbaglia meno vince. Questa per me è la base. Consolidando, si migliora e viene naturale l'aumento di vivacità e intensità.
Ma vedere federer e nadal in tv e poi dare per scontato di poter partire da quei livelli di gioco, sentire parlare di vincenti, di noia nel giocare con chi ti rimette semplicemente la palla in campo, di giocare aggressivo ma soprattutto di "buona tecnica" da un amatoriale che gioca da pochi mesi (ma anche anni) per me è abbastanza ...curioso.
Direi che sei un po' restrittivo. Non è detto che chi non prende lezioni non voglia migliorarsi, o non si curi dell'aspetto didattico, o che vogla solamente portarea casa il risultato.
Io non prendo lezioni, perchè non ci riesco per motivi di tempo. C'è chi non le prende per motivi di soldi, e chessò altri potrebero non prenderle per motivi religiosi. Eppure molti di noi che non le prendiamo cerchiamo di migliorarci a discapito del risultato. Faccio partite usando solo il rovescio coperto, perchè fa schifo e perchè devo migliorare il timing sulla palla, e a volte gioco addirittura spostandomi sul rovescio proprio per giocarne di più...oppure faccio partite tirando sempre 2 seconde perchè devo far crescere la seconda di servizio...ovvio che perdo, ma lo so già, è un eservizio per migliorare. E mi informo qui, cerco di migliorare i movimenti confrontando i miei video con quelli didattici, etcc....
in mancanza di meglio ognuno fa come può, ma senza palle "didattiche" che ti facciano riflettere sui movimenti, e provando schemi/impugnature/timing/footing solo in partita non credo tu abbia palle a sufficienza per poter produrre qualcosa di utile. Se non è un maestro sarà un amico, ma qualcuno o qualcosa che ti spedisca 10-50-100 palle tutte uguali fino a quando non trovi una soluzione ad un problema specifico e imprimi un po' di memoria muscolare ti servirà credo, no?
- Matteo1970Assiduo
- Numero di messaggi : 659
Età : 53
Località : Trofarello
Data d'iscrizione : 02.03.16
Profilo giocatore
Località: Trofarello (TO)
Livello: scarso
Racchetta: Yonex VCore Duel G97
Re: Perso contro pallettaro: tiravo più lungo del solito
Ovvio che un maestro aiuta e pure tanto, diminuiscono i tempi di assimilazione e corregge errori di cui non si ha percezione...
Comunque, armandfederico, facci sapere dell'incontro odierno contro "pallettaro 2"
- SevenisUtente attivo
- Numero di messaggi : 150
Età : 40
Data d'iscrizione : 08.06.15
Profilo giocatore
Località:
Livello: WannaBe
Racchetta: Babolat Pure Drive
Re: Perso contro pallettaro: tiravo più lungo del solito
Matteo1970 ha scritto:Sevenis ha scritto:Secondo me gli amatoriali si distinguono in due categorie:
A) chi ha un approccio didattico, prende lezioni, punta a migliorarsi
B) chi gioca per divertirsi, non si cura dell'approccio didattico, non è interessato a migliorare ma esclusivamente a portare a casa il risultato.
che tu sia A o che tu sia B, all'inizio è normale e giusto avere un gioco speculare. In parole povere, chi sbaglia meno vince. Questa per me è la base. Consolidando, si migliora e viene naturale l'aumento di vivacità e intensità.
Ma vedere federer e nadal in tv e poi dare per scontato di poter partire da quei livelli di gioco, sentire parlare di vincenti, di noia nel giocare con chi ti rimette semplicemente la palla in campo, di giocare aggressivo ma soprattutto di "buona tecnica" da un amatoriale che gioca da pochi mesi (ma anche anni) per me è abbastanza ...curioso.
Direi che sei un po' restrittivo. Non è detto che chi non prende lezioni non voglia migliorarsi, o non si curi dell'aspetto didattico, o che vogla solamente portarea casa il risultato.
Io non prendo lezioni, perchè non ci riesco per motivi di tempo. C'è chi non le prende per motivi di soldi, e chessò altri potrebero non prenderle per motivi religiosi. Eppure molti di noi che non le prendiamo cerchiamo di migliorarci a discapito del risultato. Faccio partite usando solo il rovescio coperto, perchè fa schifo e perchè devo migliorare il timing sulla palla, e a volte gioco addirittura spostandomi sul rovescio proprio per giocarne di più...oppure faccio partite tirando sempre 2 seconde perchè devo far crescere la seconda di servizio...ovvio che perdo, ma lo so già, è un eservizio per migliorare. E mi informo qui, cerco di migliorare i movimenti confrontando i miei video con quelli didattici, etcc....
Mi son spiegato male... la distinzione iniziale serviva solo per prefigurare una distinzione tra chi gioca per l'appunto "per migliorarsi" e chi invece lo fa semplicemente per divertirsi.
Non c'è nulla di male ne' in un caso ne' nell'altro ma chiaramente il focus è diverso così come la responsabilità e la consapevolezza del gioco in se.
Ho giocato con diverse persone che rientrano nella seconda casistica e di base partono con il voler emulare i loro idoli visti in tv cercando di tirare siluri a destra e a manca (8 volte su 10 fuori o sbagliando al terzo palleggio) con la conseguenza che quando si trovano davanti qualcuno che "semplicemente" gliela rimette sempre in campo sclerano e partono con l'accusa di essere "pallettaro" che non permette loro di esprimere il loro "potenziale".
- Matteo1970Assiduo
- Numero di messaggi : 659
Età : 53
Località : Trofarello
Data d'iscrizione : 02.03.16
Profilo giocatore
Località: Trofarello (TO)
Livello: scarso
Racchetta: Yonex VCore Duel G97
Re: Perso contro pallettaro: tiravo più lungo del solito
- OspiteOspite
Re: Perso contro pallettaro: tiravo più lungo del solito
- OspiteOspite
Re: Perso contro pallettaro: tiravo più lungo del solito
Maffa ha scritto:Chissà se può aiutare
questo i candelottari di quarta non li ha mai visti, nel video parla di high ball e poi si fa tirare palle che passano non più di due metri sopra la rete
Comunque dice una cosa giusta (che ho anche sperimentato personalmente). Se si risponde ad un candelotto con un altro candelotto si da la possibilità all'avversario di avere tutto il tempo di scandelottare di nuovo in tutta comodita. Invece se si risponde orizzontalmente (non nel senso che tiro la mina, ma neanche verso l'alto) magari l'avversario arriva un pò meno comodo, accorcia, ed al colpo successivo si può chiudere.
- VeteranoVeterano
- Numero di messaggi : 2827
Data d'iscrizione : 20.06.10
Profilo giocatore
Località: Spagna
Livello: ex b3
Racchetta: Wilson Blade 104 - Yonex Ezone 100
Re: Perso contro pallettaro: tiravo più lungo del solito
Poi come dicevo in un altro post il gioco incomincia con il servizio poi si risponde.E dal servizio che si costruisce il prorpio gioco,se il servizio e' aggressivo ossia ho una buona prima posso permettermi di chiudere il punto piu' facilmente,se no mi tocca stare li a remare per tutta la partita,cosa che in quarta succede molto spesso ed in terra specialmente.Bueno questo e' un altro tipo di discorso che va gia' verso l'evoluzione del giocatore,dove per arrivare ad un certo livello il servizio e' fondamentale.
Ora per quello che mi riguarda il servizio a questo livello e' ancora piu' determinante che ad alti livelli,cioe' se in questa categoria sono solido di dritto e rovescio come il giocatore del video,senza tirare missili ed ho un buon servizio ed una ripsota decente, in genere la quarta me la volo senza tanti problemi........se no mi tocca stare li a remare......ed in quarta bisogna remare tanto......
- Matteo1970Assiduo
- Numero di messaggi : 659
Età : 53
Località : Trofarello
Data d'iscrizione : 02.03.16
Profilo giocatore
Località: Trofarello (TO)
Livello: scarso
Racchetta: Yonex VCore Duel G97
Re: Perso contro pallettaro: tiravo più lungo del solito
- Attila17Veterano
- Numero di messaggi : 2797
Età : 54
Località : Albissola Marina
Data d'iscrizione : 18.05.13
Profilo giocatore
Località: Albissola Marina , ma sun de Milan
Livello: NC. ITR 4,0
Racchetta: Troppe ma ancora in cerca......
Re: Perso contro pallettaro: tiravo più lungo del solito
- jasperVeterano
- Numero di messaggi : 4142
Età : 49
Località : Liguria
Data d'iscrizione : 21.02.10
Profilo giocatore
Località: Genova
Livello: ITR 4.5 - Arrotino monomane
Racchetta: Babolat PD 2003
Re: Perso contro pallettaro: tiravo più lungo del solito
- jasperVeterano
- Numero di messaggi : 4142
Età : 49
Località : Liguria
Data d'iscrizione : 21.02.10
Profilo giocatore
Località: Genova
Livello: ITR 4.5 - Arrotino monomane
Racchetta: Babolat PD 2003
Re: Perso contro pallettaro: tiravo più lungo del solito
Ecco il mozzarellaro per tattica è quello che io detesto!
- Matteo1970Assiduo
- Numero di messaggi : 659
Età : 53
Località : Trofarello
Data d'iscrizione : 02.03.16
Profilo giocatore
Località: Trofarello (TO)
Livello: scarso
Racchetta: Yonex VCore Duel G97
Re: Perso contro pallettaro: tiravo più lungo del solito
jasper ha scritto:Innanzitutto bel video, ma la cosa che più mi balza agli occhi è che per loro il campo sembra piccolo, per noi scarsoni ci sono momenti in cui il campo pare il campo da calcio di Holly e Benji
Vero... e una cosa divertente è che loro i "mozzarellari" li chiamano "Moonballer".... rende l'idea!
- VeteranoVeterano
- Numero di messaggi : 2827
Data d'iscrizione : 20.06.10
Profilo giocatore
Località: Spagna
Livello: ex b3
Racchetta: Wilson Blade 104 - Yonex Ezone 100
Re: Perso contro pallettaro: tiravo più lungo del solito
Deeee ogni tanto risalta fuori il video dell inventore del walking step......ecco piu lo guardo e piu' mi chiedo ma come si fa a fare un video del genere......tatticamente non ha nessun senso......Matteo1970 ha scritto:C'è anche questo metodo suggerito, non è male, ma va allenato. I colpi dalla mezzana non sono semplici....
- kingkongyVeterano
- Numero di messaggi : 14109
Località : Nomade
Data d'iscrizione : 29.12.11
Profilo giocatore
Località:
Livello:
Racchetta: