Federer, quanto durerà?

Promemoria primo messaggio :

per la gioia dei fans di Rogi...




L'8 agosto 2011 Roger Federer da Basilea ha compiuto 30 anni. Traguardo significativo per la sua vita personale, secondo alcuni anche sportiva, visti i risultati definiti da molti deludenti. Lo stesso campionissimo dopo la sconfitta con Djokovic a Flushing Meadows ha apertamente detto di "aver avuto stagioni migliori". Ma come hanno gestito questa "anzianità anagrafica" gli altri big del decennio 2000? Siamo andati a verificare come Andre Agassi e Pete Sampras si sono comportati nella stagione in cui hanno raggiunto i 30.

Nota bene: la statistica tiene conto dei risultati raggiunti negli Slam e nei Master 1000, all'epoca Master Series. Ogni match vittorioso nei primi, da 2 punti; nei secondi 1 punto. Ecco i risultati dello studio.

Pete Sampras: 35 punti. Pistol Pete, classe 1971, nell'anno 2001 raggiunge "solo" la finale dello Us Open, persa contro Agassi. Negli Slam non va oltre gli ottavi in Australia e a Wimbledon, mentre il Roland Garros è disastroso, con un misero secondo turno. Non va meglio nei Master, dove arriva in finale solo a Indian Wells, vincendo in tutto altri 4 incontri negli altri tornei.

Andre Agassi: 40 punti. Meglio dello storico rivale fa Agassi, classe 1970, che nel 2000 vince subito a Melbourne, e poi arriva in semifinale contro Rafter a Wimbledon. La finale arriva anche nella MAsters Cup di Lisbona, sconfitto da Kuerten. Negli altri tornei poco o nulla da segnalare, a parte la semifnale di Miami. Pessimi Roland Garros e Us Open, con due secondi turni.

Roger Federer: 55 punti (stagione ancora in corso). Semifinale in Australia e allo Us Open (sconfitte con Djokovic, poi vincitore), finale contro Nadal a Parigi, quarti di finale gettati al vento dopo essere stato avanti di 2 set con Tsonga a Londra. Rispetto agli altri due colleghi, Roger si comporta meglio anche nei Master 1000, dove vince almeno una partita in ogni torneo (semi a Indian Wells, Miami e Madrid). E manca ancora qualche mese alla fine della stagione.

La statistica, che come tutto ciò che si basa sui freddi numeri ha dei limiti, mostra un Roger Federer che raggiunge migliori risultati rispetto ad Agassi e Sampras nel 30esimo anno di vita. Vero è che il livello generale di questi ultimi anni è (parere personale) superiore rispetto a quello di fine anni '90 e primi anni 2000, quindi il traguardo è ancor più significativo, al di là di infortuni che hanno debilitato i due americani nell'anno considerato. Non siamo qui a sindacare se Roger sia il GOAT. Certo è che criticarlo in questo 2011 è legittimo fino ad un certo punto, perchè i risultati sono stati mediamente superiori rispetto ad altri numeri 1 in questa fase della loro carriera, arrivando quasi sempre nel clou dei tornei, e mantenendo una tecnica forse irraggiungibile per tutti. Se poi fenomeni come Novak Djokovic e Rafa Nadal riescono nell'impresa di superarlo, dopo anni di sconfitte, tanto di cappello, ma per poter essere paragonati a lui non basta collezionare coppe in quantità industriale.
Fonte: TW (n.d.r.)

Che uomo!

Che campione!!!!
Sofrire ieri gli ha fatto solo bene.
Ha annullato 7-8 palle break approfittando delle uniche concesse da Del Potro

Il primo set assolutamente da lustrarsi gli occhi... semplicemente ingiocabile, dato che ha attinto con estrema scioltezza a tutto il suo vasto repertorio

Io ho visto solo il secondo set dal 2-2 in poi perchè ero a tennis, ma devo dire che vincere un torneo senza essere al 100% è cosa solo da Roger!
Poi sono contento perchè soprattutto nel match contro Davydenko ha tirato fuori le palle (cosa che fa molto raramente) e ha dimostrato di essere in grado di vincere un incontro ormai quasi già perso (magari lo facesse anche con Nadal... ).
Spero che questa vittoria gli abbia iniettato una bella dose di fiducia per proseguire l'anno nel modo migliore possibile.
C'MON ROGER!!!

FedEx condivido pienamente il tuo pensiero.

Come tennis giocato è sempre una delizia ammirarlo, ma è incoraggiante che tra ieri e oggi ha avuto un atteggiamento mentale che dovrebbe ricordarsi anche nelle prossime partie dure.
Sia ieri che oggi è stato 0-40 e oggi ha offerto tante altre palle break gestite con freddezza e concentrazione al massimo.
Forse Del Potro avrebbe potuto provare qualcosa di più ma quando ha tentato i lungolinea di rovescio sul diritto di Federer non c'è stato modo di guadagnare il punto.
Alla fine che puoi fare....? .. Ti metti a palleggiare sperando che sbagli...

Ecco un omaggio:



Comuque il trofero non lo trovo degno da un vincitore... fosse anche il N° 150 dle mondo. Almeno fosse stato ornamentato ai bordi.... mah.
Sono contenta lo stesso... l'importante è che sia nelle mani di RF!!!!

E' vero, in quel piatto ci sta la frutta, mentre in quello di Delpo solo una tazzina da caffè!!
A me piacciono i trofei moderni e minimalisti, ma questo è ridicolo!

Ma scusa, ha giocato col Rolex di platino con la RF in rubini?

federer ha dimostrato che pure a 30 anni,quando e' in forma fisica perfetta e' quasi imbattibile e.al mondo gli possono tenere testa solo djokovic e nadal,quando stanno al massimo della forma anche loro(avendo il vantaggio dell'eta' piu' giovane)...e' di un altro pianeta il re

abracadabra78 ha scritto:federer ha dimostrato che pure a 30 anni,quando e' in forma fisica perfetta e' quasi imbattibile e.al mondo gli possono tenere testa solo djokovic e nadal,quando stanno al massimo della forma anche loro(avendo il vantaggio dell'eta' piu' giovane)...e' di un altro pianeta il re

Oh ragazzi...ma infondo ha solo trent'anni...

abracadabra78 ha scritto:federer ha dimostrato che pure a 30 anni,quando e' in forma fisica perfetta e' quasi imbattibile e.al mondo gli possono tenere testa solo djokovic e nadal,quando stanno al massimo della forma anche loro(avendo il vantaggio dell'eta' piu' giovane)...e' di un altro pianeta il re

Quando è al top come oggi Nole non lo vede proprio...l'unico rognoso per lui resta Nadal

Oggi non era al top...
Doveva ancora abituarsi al passaggio dalla terra al veloce.
Comunque giocherà anche a Dubai.

FedEx ha scritto:Oggi non era al top...
Doveva ancora abituarsi al passaggio dalla terra al veloce.
Comunque giocherà anche a Dubai.

be' insomma,correva come un ragazzino!!!!

Ma va' Abra non è neache capace di sèrar quella porta lì

N eanche..

Ivan ha scritto:Ma va' Abra non è neache capace di sèrar quella porta lì

Grandissimo Roger.
Mi dispiace che a perdere sia stato DelPotro che mi piace tanto, ma quando vedo giocare e vincere così Federer, non esiste simpatia o ammirazione che tenga e godo come un riccio

Ho visto la partita in differita perchè oggi mi sono sgranchito le gambette al campo (mamma quanti errori di dritto oh!!! che palle! ndr)....
e sono rimasto estasiato nel vedere il primo set e la determinazione e concentrazione del secondo.
Dopo la semifinale tiratissima (e bellissima) con Davidenko ero un po' preoccupato per la sua tenuta atletica, ma per fortuna se l'è cavata in soli due set giocando una partita a tratti spaziale, a tratti formidabile.
Impressionante oggi la fluidità del rovescio e la naturalità dei colpi in controtempo, la capacità di variare il gioco in continuazione e mettere Del Potro in difficoltà costante.
Non c'è che dire. Tanto di cappello. Grande Roger.
Ero quasi sicuro che in questo torneo avrebbe detto la sua e lo ha fatto puntualmente.
Ora comincia il bello. Se sul veloce continua a giocare così, i 1000 americani se li gioca alla grandissima.
Sono sicuro che ne vincerà almeno uno.

Grazie Roger per l'ennesimo spettacolo...

Il più grande spettacolo dopo il big bang sei tu, Federer....
Grazie.

Beh, io direi anche prima del big-bang!!

Francesco Salistrari ha scritto:
Dopo la semifinale tiratissima (e bellissima) con Davidenko ero un po' preoccupato per la sua tenuta atletica, ma per fortuna se l'è cavata in soli due set giocando una partita a tratti spaziale, a tratti formidabile.
Impressionante oggi la fluidità del rovescio e la naturalità dei colpi in controtempo, la capacità di variare il gioco in continuazione e mettere Del Potro in difficoltà costante.

Concordo in pieno, anche se mi ha sorpreso di più la tenuta fisica/tenacia nei recuperi (e infatti ha vinto anche scambi lunghi da fondo) che la fluidità dei colpi (quella dipende più dal talento). Ok che siamo 2 su 3, però con la condizione atletica di ieri se la può giocare con "quei due". Ad ulteriore riprova di questa mia affermazione, le due battaglie al 5° set con Djokovic (RG e US) ed il fatto che con Nadal agli AO ha perso più "di testa" che "di fisico".

DrDivago ha scritto: Ok che siamo 2 su 3, però con la condizione atletica di ieri se la può giocare con "quei due". Ad ulteriore riprova di questa mia affermazione, le due battaglie al 5° set con Djokovic (RG e US) ed il fatto che con Nadal agli AO ha perso più "di testa" che "di fisico".

Io l'ho sempre sostenuto che fisicamente sta bene e può giocare le partite anche lunghissime.
Il problema contro Nadal è noto e crolla mentalmente e arriva a giocare son le energie nervose esaurite.

...e aggiungo anche con Nole agli US Open il crollo è stato nervoso dopo il MP annullato

Lui PUO' e noi lo sappiamo - l'importante è che se lo ricordi lui nei momenti difficili.

Comunque quei recuperi nel 3° contro Davidenco non mi immaginavo riuscisse a farli. E anche l'indomani in fiducia di poter arrivare dappertutto contro Delpo ne ha giocati diversi.
Era un destra - sinitra - recupero smorzata - recupero pallonetto .... continuo degno del miglior Nole (che ritengo il più mobile anche di Nadal) che per lo più li prende in scivolata mentre Federer ci arrivava.

Concordo in pieno con entrambi.

Fisicamente sta bene e può farcela alla grande a giocare anche sui 5 set.

Tecnicamente lo conosciamo bene, non ha rivali, per cui il RE è ancora sul trono.

Diciamocela tutta, siamo dei privilegiati, noi appassionati del tennis.
Abbiamo avuto l'ONORE di poter ammirare uno dei giocatori più belli, spettacolari, eleganti, concreti, completi, emozionanti della storia di questo sport. Il suo tennis unico e inimitabile è IL tennis. E' la rappresentazione sportiva di un'opera d'arte, fatta di movimenti, di corsa, di gesti tecnici, di tenacia, di forza.

Ci sono grandissimi campioni in giro per il circuito. Grandissimi colpitori, grandissimi battitori, grandi corsaioli, tennisti potentissimi, velocissimi, efficienti. Non faccio nomi.
Ma di giocatori COME Federer non ne esistono, nè mai ne sono esistiti.
Spero ne esisteranno.
Altrimenti oltre ad onorati, ci dovremo sentire anche dei PRIVILEGIATI ad aver assistito in questi anni, appunto, al più grande spettacolo dopo il big bang.
E non è ancora finita....
rosicate pure detrattori e gufaioli assortiti...
il RE è sempre il RE.

Che ispirazione potica, Francesco Salistrari!
Condivido tutto - ogni parola, ogni virgola, ogni spazio...

Appunto non faccio che sostenere che RF è l'unica, e tale resterà, reincarnazione dalle sembianze umane del TENNIS - poi c'è Sampras - il miglior tennista di sempre e solo dopo arriviamo a tutti gli altri bravissimi tennisti e ahimé ad oggi fin troppo atleti - chi più bello stilisticamente e tecicamente chi di meno ad arrivare ad alcune forme della rappresentazione dell'antitennis - in maschile e in femminile....

RF non ha alcuna intenzione di fermarsi a breve
Come ogni anno, a marzo Roger Federer giocherà un match d'esibizione al Madison Square Garden di New York per il BNP Paribas Showdown Tennis. Di fronte a lui, dovrebbe esserci Andy Roddick. Oltre alla presentazione di questo evento, Roger ha risposto ad alcune domande in sala stampa.

Il tuo ritiro: dopo le Olimpiadi?
"Mi auguro di continuare a giocare per qualche altro anno, ma non so esattamente la data relativa al mio ritiro: sarà il mio corpo a dirmi quando dovrò fermarmi. Non ho alcuna intenzione di ritirarmi subito dopo Londra, anzi, spero di riuscire a disputare anche i Giochi Olimpici di Rio 2016, perché sarebbe la mia quinta partecipazione alle Olimpiadi e ogni volta mi vengono i brividi perché è un sogno che si avvera di nuovo. Vedremo come andrà a finire, ma per ora non ho assolutamente voglia di ritirarmi a breve".

Le ATP World Tour Finals: come le vedresti al Madison Square Garden di New York?
"Mi piacerebbe, perché sarebbe incredibile un giorno salire su un palcoscenico calcato in passato da McEnroe, Lendl, Borg e tanti altri grandi campioni. Non so se accadrà. Spero che la città di New York e il circuito lo vorranno, perché è un grande evento sia per i giocatori che per gli appassionati. Ovviamente, per il momento si sta disputando un torneo molto bello a Londra. Shanghai è stato piuttosto sorprendente, forse troppo. Mi è piaciuto anche Houston. Ci sono molti luoghi importanti che in futuro potrebbero essere nuove mete del Master".

Il prize-money: quale distribuzione?
"Stiamo discutendo per una nuova ripartizione, che vada incontro a chi si ferma al primo turno, decrementando premi di finalisti e semifinalisti. Ovviamente non sarà semplice per gli organizzatori, che vogliono investire quasi esclusivamente sulle fasi finali del concorso, perché sono più seguite dal pubblico. Per chi arriva in finale, semifinali o quarti di finale, è però difficile dire "No grazie, okay, non voglio prendere quei soldi". E' per questo che il divario tra i primi e gli ultimi ad uscire di scena dalle competizioni è così ampio. Io, personalmente, non ho mai giocato per soldi: ad ogni vittoria ero solo felice di aver vinto punti per scalare la classifica. Naturalmente è stato bello guadagnare soldi per riuscire a vivere senza il bisogno di essere mantenuto dai miei genitori".
TWI (n.d.r.)

Lo svizzero torna nuovamente sulla vittoria a Dubai e fa un bilancio di inizio stagione
Di certo servirà un'eccellente prestazione ai prossimi due Master Series (e magari anche in uno dei futuri Slam) per confermare quanto di buono Roger Federer sta facendo in questo inizio di stagione, ma nel frattempo l'ex-numero uno del mondo si gode il recente successo all'ATP di Dubai, il quinto ottenuto in carriera negli Emirati Arabi: “Dubai è un torneo molto importante. A parte Rafa, c'erano praticamente tutti. Vi dirò, ogni titolo è divertente, ma questo è particolarmente significativo per me, soprattutto perché non ho perso un singolo set”.

Federer torna così a parlare della sua condizione, assicurando di sentirsi in forma smagliante. Il successo contro Murray nella finale di Dubai gli ha dato poi un'ulteriore iniezione di fiducia: “Ho un bilancio negativo contro Andy che non ho per esempio contro Djokovic. Quindi non voglio dire che per me sia più difficile battere Andy, però sono davvero felice di esserne uscito
bene contro di lui. Sento che sto giocando davvero bene. Riesco ad essere aggressivo e a non dubitare mai di me. Ho iniziato a correggere la situazione al Roland Garros dello scorso anno. E anche se ho perso sia lì che poi a Wimbledon, ho sentito di aver ripreso la giusta direzione”.

Una giusta direzione che non dovrà smarrire la prossima settimana a Indian Wells, primo vero banco di prova stagionale per lo svizzero dopo gli Australian Open di gennaio.
TWI (n.d.r.)