un antidoto contro i pallettari

Promemoria primo messaggio :

che rimettono la palla in campo e sperano nelle'errore,
mamma mia quanto li odio

ieri,
gioco per la prima volta con un 4.3 del circolo, palleggiamo,
e mi dico, beh dai....al massimo fa un game a set.

iniziamo,
6.1 per lui

pausa di riflessione,
dentro di me penso....che ci stai a fare in campo cosi?

quale è il tuo colpo migliore?
il rovescio

ebbene,
ad ogni suo servizio...mi sono messo nella posizione di poter colpire solo di rovescio,
tanto la velocità del servizio opposto non supera i 60km,
del tipo: una rimessa in gioco.

risultato
6.0
6.1

consiglio:
non rimanete passivi,
aggrediteli e non sanno più che pesci pigliare,loro fanno punti solo sull'errore dell'avversario, al contrario...

nada

spero vi sia utile

ps ah la sua scusante,
e sai....ho calato il ritmo, ero stanco ahahahahahahahahah

Ace, ti ricordo che la Kostner era anche presente alla "visita specialistica" del fidanzato dopato....

Quindi, adesso, in questo 3d ci mettiamo (tag): gnocca (più o meno), agonismo, ghiaccio, pattini, rapporti di coppia, doping, vincere, olimpiadi, gioco, autoerotismo tennistico, onanismo, ira-accidia-gola-invidia-lussuria-superbia-avarizia, fritto misto, fritto mare...

kingkongy ha scritto:Ace, ti ricordo che la Kostner era anche presente alla "visita specialistica" del fidanzato dopato....

Quindi, adesso, in questo 3d ci mettiamo (tag): gnocca (più o meno), agonismo, ghiaccio, pattini, rapporti di coppia, doping, vincere, olimpiadi, gioco, autoerotismo tennistico, onanismo, ira-accidia-gola-invidia-lussuria-superbia-avarizia, fritto misto, fritto mare...

Dimentichi, dire fare baciare e pugno sotto il mento

Ace...evidntemente sei un pallettaro!!! ^_^
Scherzi a parte, cercherò di essere più chiaro.
Lo scopo del gioco del tennis è ovviamente vincere però ce una roba che si chiama "fase di apprendimento" durante la quale uno si prefigge degli obiettivi tipo "da quì a un anno voglio imparare a tirare dritto e rovescio in top e belli tesi" oppure "voglio imparare a mettere la palla esattamente dove decido" o anche "voglio imparare il gioco a rete".
Alla fine di questo processo, se uno e tanto bravo da metterlo più o meno in
pratica, diventa un discreto giocatore, capace di tirare in top dritto e rovescio e di impostare un discreto gioco a rete; avrà varietà nel gioco e si divertirà a fare tante cose diverse. La mentalità del pallettaro è "conservativa", non tesa al miglioramento. In buona sostanza, a mio modesto parere, il pallettaro non ha
prospettive ma solo gambe e tra due anni gioca esattamente come oggi. Che poi
la regolarità nel gioco sia una cosa fondamentale non lo metto assolutamente in
dubbio ma se dal primo giorno che prendi in mano la racchetta il tuo unico pensiero è "devo ributtarla di la finchè l'altro sbaglia" a mio avviso non solo ti
predisponi ad essere un perdente, ma ti perdi buona parte della bellezza di questo sport.

Magari lo fossi!
In realtà non so proprio tenere più di due scambi
Ma forse a 50 anni la mia fase di apprendimento è finita
Resta che se giochi una partita di torneo il risultato è prioritario, per migliorare c'è l.allenamento

Ace.... Ti hanno dato del pallettaro... Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino!

Mi sembra una scena di Amore e Guerra di Woody Allen: la Convention degli Scemi del paese....

Ziryab, tranquillo, solo un po' di citazioni tra amici!!!

Per tornare alla querelle, Ziry, ti assicuro che non se ne esce! E' proprio impossibile trovare il bandolo della matassa: ognuno ci mette il proprio "io", i propri sogni o il proprio pragmatismo.
Poi, tutti sudati, ci guardiamo negli occhi e ridiamo: grande sport 'sto tennis, vero?

kingkongy ha scritto:Ace.... Ti hanno dato del pallettaro... Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino!

Mi sembra una scena di Amore e Guerra di Woody Allen: la Convention degli Scemi del paese....

Ziryab, tranquillo, solo un po' di citazioni tra amici!!!

Per tornare alla querelle, Ziry, ti assicuro che non se ne esce! E' proprio impossibile trovare il bandolo della matassa: ognuno ci mette il proprio "io", i propri sogni o il proprio pragmatismo.
Poi, tutti sudati, ci guardiamo negli occhi e ridiamo: grande sport 'sto tennis, vero?

Come disse MARX (gruchoo) non vorrei mai fare parte di un club che accettasse tipo come me

A me viene un'altra domanda: ma il giorno in cui al pallettaro vengono a mancare le gambe (magari a 80 anni suonati), che fa? Continua a farlo da fermo, o smette di giocare?

Crisidelm ha scritto:A me viene un'altra domanda: ma il giorno in cui al pallettaro vengono a mancare le gambe (magari a 80 anni suonati), che fa? Continua a farlo da fermo, o smette di giocare?

Cris... ma tu hai mai visto un "attaccante" senza gambe?

Nel tennis non importa essere pallettari o attaccanti: l'importante è: CORRERE!

Il pallettaro prima ti seppellisce e poi smette - temporaneamente - di giocare. Perché sono come gli Highlander: immortali!
Saran 40 che se ne parla e non si sono ancora estinti: vuol dire che la razza dominante son loro... Poi arriva la Glaciazione e cominceremo noi a divertirci...

NonnoSonny .... Hakuna matata...

Ziryab ha scritto:Ace...evidntemente sei un pallettaro!!! ^_^

Accidenti che scoop, adesso chi lo dice agli amici polentoni!



Dai Ace ammettilo, nel tuo IO più profondo sei un pallettaro

Proprio sabato scorso ho visto giocare dopo tanto tempo una mia vecchia conoscenza: ormai sessantenne. Oltre al fatto che l'avrei filmato solo per mostrarlo a chiunque viene qui dicendo di giocare piatto ("Ma piatto cosa? Neanche sai cosa vuol dire giocare piatto! Guarda questo, questo è giocare piatto"), altra cosa che ho notato è che praticamente stava coi piedi piantati un dito dietro la linea di fondocampo, e al massimo faceva un passo lateralmente, senza problemi: controbalzo, quasi prendendola dietro il corpo, e i suoi colpi filavano via belli piatti. Il top non sa neanche dove stia di casa, al massimo uncina col dritto. E le rara volte che scendeva a rete l'altro non lo passava mai, giocando volée come fossero il suo pane...

Crisidelm...per caso questa tua vecchia conoscenza gioca abitualmente al TC di SAn Donà??
Perchè qui da me ci sono parecchi arzilli ultra-sessantenni che le prendono tutte...

Beh è della zona, quindi può anche darsi che giochi pure a San Donà. Non saprei dirti con sicurezza...ma i lfatto non è tanto che le prende tutte, ma le prende tutte giocando come 40 anni fa.

Sì sì ho capito...giocando come 40 anni fa e CON SUCCESSO a quanto pare!!

E Ace stava giocando sul campo a fianco con mio fratello Non è certo un pallettaro, Ace

Eh sì...ho sentito...
Nuovi acquisti per il vostro arsenale di racchette??

Crisidelm ha scritto:E Ace stava giocando sul campo a fianco con mio fratello Non è certo un pallettaro, Ace

E adesso chi lo dice a zyrab

Oh ragazzi! Stavamo tutti scherzando...vero?! O.o

Scherzando?
Dare del pallettaro è una offesa fa lavare con il sangue!
Domani mattina all'alba dietro il convento delle Carmelitane

Ziryab ha scritto:Ace...evidntemente sei un pallettaro!!! ^_^
Scherzi a parte, cercherò di essere più chiaro.
Lo scopo del gioco del tennis è ovviamente vincere però ce una roba che si chiama "fase di apprendimento" durante la quale uno si prefigge degli obiettivi tipo "da quì a un anno voglio imparare a tirare dritto e rovescio in top e belli tesi" oppure "voglio imparare a mettere la palla esattamente dove decido" o anche "voglio imparare il gioco a rete".
Alla fine di questo processo, se uno e tanto bravo da metterlo più o meno in
pratica, diventa un discreto giocatore, capace di tirare in top dritto e rovescio e di impostare un discreto gioco a rete; avrà varietà nel gioco e si divertirà a fare tante cose diverse. La mentalità del pallettaro è "conservativa", non tesa al miglioramento. In buona sostanza, a mio modesto parere, il pallettaro non ha
prospettive ma solo gambe e tra due anni gioca esattamente come oggi. Che poi
la regolarità nel gioco sia una cosa fondamentale non lo metto assolutamente in
dubbio ma se dal primo giorno che prendi in mano la racchetta il tuo unico pensiero è "devo ributtarla di la finchè l'altro sbaglia" a mio avviso non solo ti
predisponi ad essere un perdente, ma ti perdi buona parte della bellezza di questo sport.

QUOTONE!

Sabato ho perso una semi finale del mio primo torneo proprio contro uno di questi. 6/2 e 6/0 per lui... I primi due giochi li ha giocati normalmente e poi mi costringeva a giocare attaccato alle recinsione. Gioco con una Wilson pro staff 95, venrdi sera ho rotto le corde ed ho usato una signum pro tornado da 1.23 tensione 21/19.

Help me, please.

nooo , non riaprire questa porta
pallettaro o no se ti ha mollato un bel 62 60 significa che è stato molto più forte di te , almeno in quella partita
comunque benvenuto nel forum , il primo passo per battere un pallettaro è riconoscerne la forza e rispettare il suo gioco , dopo di che mettersi li e giocare punto su punto , alla fine perdi lo stesso ,ma almeno gli fai fare un po di fatica

1) impara a colpire in controbalzo;
2) scendi a rete spesso (ovviamente dopo aver messo pressione e studiato il suo gioco);
3) impara a perdere

il punto 3 è il più duro da apprendere

Grazie a tutti, per il caldo benvenuto e per le pronte risposte.

Nel circolo in cui gioco ce ne sono 4/5 che giocano in questo modo e voglio giocare solo con loro, detto questo sabato ci sara' la finale e tifero' per il pallettaro in questo almeno potro' dire di aver perso contro il vincitore!!!

Col pallettaro vero e forte?....non provar mai a tirare un vincente! Perché ?
Se fai la somma, tra quelli che sbagli e quelli che riesce a ributtarti vedrai che sono di più dei punti che fai tu.
Un conto è giocarci in allenamento, e li fai quello che vuoi, tanto non devi vincere ma ti devi allenare.
Ma se lo incontri in un torneo:se gli piace correre fallo correre davvero, fallo sudare di brutto, non tirare mai al 100%, vai al 70-80, varia il peso dei tuoi colpi, di modo che non possa sempre appoggiarsi alla tua palla, fagli capire che anche tu puoi stare tutto il giorno ....e poi, dopo più di un'oretta guardalo in faccia e cerca segni di cedimento, qundo li troverai, li sarà il momento di "uccidere l'avversario".
Di solito, quando li incontro, il primo set è una maratona, interminabile e dura sempre più di un'ora, ma i frutti vengono fuori dopo....