ATP News 2009 - 2010

Promemoria primo messaggio :

bolelli divorzia da pistolesi, cavolo mi sa che è piu una resa alla federazione da parte di pistolesi che si mette da parte per non intralciare bolelli.

ATP Madrid

RD 16 maggio 2010

mancano 30' al match dell' anno

Siamo in attesa Robè!

ATP Madrid - La Finale

RD 16 maggio 2010 flash


Rafael Vs Roger : scontro tra titani






Rafael Nadal




ha battuto 64 - 76


Roger Federer

ATP Madrid - La Finale


PTNews 16 maggio 2010 (n.d.r.)

E' finita. Trionfa Nadal 64 - 76 (5)

Nadal batte Federer in 2:10 minuti.
Errore di Federer che manda a rete una palla corta che sarebbe stata vincente. Gravissimo errore perchè era la palla del 5 a 2. Invece siamo 4 a 3. Due servizi per lo svizzero. Net sulla seconda di servizio. Roger risente dell'errore precedente e concede il contro mini break. 4 pari. Errore sconcertante di rovescio dopo che tutti e due si sono limitati a palleggiare. Altro errore di dritto di Federer. 5 a 4 Nadal. La smorzata è la chiave di volta del tie break e forse della partita. Altro errore di rovescio (in rete) di Federer, ci sono 2 match point per lo spagnolo. 6 a 4. Annullato da Federer con coraggio. Sulla seconda palla attacco di dritto e chiusura sempre col dritto nell'angolo. C'è un altro match point, da fronteggiare. Finale terribile. Roger manca la palla che rimbalza male. Non si era mai vista una cosa del genere. Tre titoli mille per Nadal, quattordicesimo successo su Federer, 18esimo torneo Master vinto. Terzo Master sulla terra dell'anno. Mostruoso. Solito blocco psicologico per Roger, che aveva il tie break in mano.

ATP Madrid - La Finale

MP 16 maggio 2010 (n.d.r.)

Nadal inarrestabile: battuto Federer

In Rafael Nadal, al di là delle apparenze da gran signore dello sport, dev'essere presente un sottile piacere nel rovinare a Roger Federer anche il ricordo delle sue vittorie più belle ottenute contro di lui.
Senza scomodare i cinque set di Wimbledon 2008 (rapportati agli altrettanti della stagione precedente), basti citare le uniche due affermazioni (su dodici confronti diretti) riportate da Fed-Ex sulla terra. Nel 2007 l'elvetico si era imposto in tre set nella finale di Amburgo: ebbene, un anno più tardi, il maiorchino si è preso la rivincita con le stesse modalità. Nel 2009 Roger aveva fatto suo il Masters 1000 di Madrid, prevalendo in due set: oggi, Rafa gli ha restituito metodicamente lo sgarbo.



Dunque, ancora Nadal. Tre Masters 1000 sulla terra, altrettanti trionfi di Rafa. Venuti, peraltro, dopo quasi un anno di digiuno, di incapacità di alzare un trofeo sulle altre superfici. Nel match clou del Mutua Madrilena Madrid Open, il beniamino locale ha vinto con il punteggio di 64 76(5). Nel primo set, Federer ha mancato quattro palle per strappargli il servizio e agganciarlo sul 5 pari. Nel secondo, ha recuperato un break di svantaggio, è stato avanti 4-2 nel tie-break, ma, dopo il cambio di campo, ha ceduto quattro punti consecutivi, arrendendosi al secondo match-point.



Rafael doppia così l'avversario nel bilancio complessivo degli head to head. Quattordici successi a sette, e un impressionante dieci a due sul rosso. È il suo 18esimo Masters 1000, un primato assoluto dalla nascita dei tornei Atp d'elite (nel 1990), condiviso fino a ieri con Andre Agassi a quota 17 (Federer è a 16). Appare consigliabile iniziare a fare spazio in bacheca per una quinta Coppa dei Moschettieri: chi mai potrà fermarlo, mentre calca il suo terreno prediletto e sulla lunga distanza?

ATP Madrid - La Finale

OdT 16 maggio 2010 (n.d.r.)

Nadal batte Federer e fa 18 Master 1000


Nadal batte Federer e fa 18 Master 1000





Due ore e dieci minuti di gioco per ribadire al mondo intero che il più forte, almeno quando sotto i piedi ha l’amata terra rosa, è lui. Rafael Nadal è definitivamente tornato e lo ha confermato oggi, nella finale del quinto Master 1000 della stagione, il Mutua Madrilena Madrid Open, che si è concluso nella Caja Magica della capitale spagnola. Di fronte al “nemico” di sempre, Nadal ha tirato fuori il meglio del proprio repertorio superando Roger Federer, numero uno del mondo e del tabellone, con il punteggio di 6/4 7/6. Per il 24enne di Manacor, è il 39esimo successo in carriera, il terzo consecutivo dopo le vittorie di Montecarlo e Roma, il 18esimo in un torneo Master 1000. Numeri che la dicono lunga sulla forza di questo giocatore, pronto ora a riprendersi il Roland Garros. Quello di oggi è stato il 14esimo successo di Rafael Nadal su Roger Federer in ventuno incontri disputati. Lo spagnolo si è preso una rivincita: l’ultima volta, un anno fa, Federer lo aveva battuto proprio nella finale del torneo di Madrid. C’è da dire, però, che al di là della sconfitta, il numero uno del mondo ha dimostrato di essere sulla buona strada dopo le brutte figure rimediate a Roma contro Gulbis e, soprattutto, a Estoril contro Montanes. Insomma, anche Federer arriverà nel migliore dei modi alla seconda prova dello Slam, a quel Roland Garros in programma da domenica 23 maggio e nel quale lui dovrà difendere il titolo conquistato lo scorso anno battendo in finale Robin Soderling.

ATP Madrid La Finale


Tit 16 maggio 2010 (n.d.r.)

NADAL FA SUA MADRID





Nadal conquista il torneo della capitale della sua Spagna battendo il campione in carica Roger Federer per 6/4 7/6.
Dopo Montecarlo e Roma il maiorchino si aggiudica la terza prova Masters 1000 su terra rossa e conferma di essere ancora il re assoluto della terra battuta.

WTA Madrid

UbiTennis 16 maggio 2010 (n.d.r.)

La rivincita di Nadal ed è record

C’era grande attesa per il 21esimo scontro tra i due rivali del tennis di oggi che, dopo 12 mesi, si ritrovavano nuovamente l’uno contro l’anno nella loro 17esima finale. E le aspettative sono state, almeno in parte, soddisfatte specialmente nel finale di partita.

Il primo set infatti non regala grande spettacolo. È Federer a partire al servizio, con un game in cui infila subito due aces. Inizia deciso anche in risposta cercando di essere aggressivo dalla ribattuta alla chiusura con il dritto in avanzamento. C’è infatti subito la prima palla break della partita che Nadal annulla con una seconda molto carica e sulla quale Federer affonda in rete un rovescio in back. E lo spagnolo, non appena è un attimo in difficoltà, comincia con la solita tattica che tanto gli ha fruttato nei precedenti incontri con lo svizzero, martellate sul rovescio dell’avversario, e riesce così a salvarsi portandosi sul 1-1. Occasioni anche per Nadal sul servizio di Federer: è lui il primo a strappare la battuta. Ma l’inizio di partita lascia spazio ancora a tanti errori. Tre consecutivi infatti regalano a Federer subito le occasioni per il contro break. È la quarta sbavatura di Rafa a rimettere in partita lo svizzero. A sprazzi si vede il vero Nadal, che imperterrito continua a spingere sul rovescio di Federer con i soliti liftoni che rimbalzano ben sopra la spalla e che diventano quindi di difficilissima gestibilità. Rafa infatti riesce a breakkare di nuovo e va a servire per il set. Non mancano, però, le occasioni per Federer di rientrare nuovamente in partita: solo dopo quattro palle break annullate lo spagnolo riesce a chiudere la frazione per 6-4 passando l’avversario a rete con un’uncinata di dritto.

Finalmente sale vertiginosamente la qualità tecnica ed emotiva della partita nella seconda frazione che si apre con break e contro break. Dopo un’ora e 11 minuti di gioco Federer si ricorda di avere nel repertorio anche altri colpi e sfodera un paio di palle corte ed un back di rovescio che destabilizzano Nadal quanto basta per tenere il servizio e portarsi avanti 2-1. é lo svizzero a dettare l’alto livello di gioco ma Nadal non è da meno e gli tiene testa chiudendo 2-2 con il primo ace della partita. Federer però sembra diverso da quello del primo set: decisamente più propositivo e meno disposto ad accettare lo scambio da fondo. Ma per quanto provi a cambiare le carte in tavola - presentandosi anche più spesso a rete e provando per forza di cose un tennis più rischioso - Nadal riesce sempre a ritrovare quella vincente e lo infila ripetutamente con il rovescio strappando così nuovamente il servizio. Non si dà per vinto lo svizzero che ci prova ancora: molto aggressivo con il rovescio, specialmente nella versione incrociata, e spiazza Nadal con un paio di ottime palle corte. E c’è di nuovo un break. Come spesso accade quando il livello dei due giocatori è molto ravvicinato, serve un tiebreak per decidere le sorti del set.

Federer riesce a portarsi avanti di un minibreak sul 4-2 che sciupa però con un paio di errori di troppo. Nadal non cede e si procura due match point: il primo annullato con un dritto a sventaglio ma sul secondo, complice anche un cattivo rimbalzo, lo svizzero liscia clamorosamente la pallina consegnando il match al giocatore di casa. 64, 76 (5)

Rafa dunque trionfa per la seconda volta nel torneo di Madrid (la prima da quanto si gioca sulla terra) e si lascia alle spalle la migliore preparazione possibile allo Slam parigino. Un Nadal forse non ancora al top della forma ma quanto basta per portare a casa il 18esimo Master 1000 della carriera e così l’ennesimo record.
Roger invece non riesce a confermare la prestazione di 12 mesi fa in cui era riuscito a battere il maiorchino per la seconda volta in carriera sulla sua (di Nadal) amata terra rossa. La condizione sta tornando, ma per Parigi dovrà fare decisamente qualcosa di più, specialmente se quest’anno non ci sarà un altro Soderling a toglierglielo di mezzo…

ATP Madrid

ATP NEWS

Federtennis 20 maggio 2010 (n.d.r.)


Niente US Open per Del Potro

Già all’indomani dell’intervento chirurgico, avvenuto lo scorso 4 maggio nella Mayo Clinic di Rochester, nel Minnesota, per curare la tendinite al polso destro che lo sta affliggendo da diversi mesi, erano circolate voci sul possibile forfait di
Juan Martin Del Potro





non solo al Roland Garros (semifinalista nel 2009) ed a Wimbledon ma anche agli Us Open, dove l’argentino avrebbe dovuto difendere il titolo del 2009 (unico tennista, oltre Nadal, ad aver battuto Federer nella finale di uno Slam). Ieri è stato lo stesso tennista sudamericano, attualmente numero cinque del ranking mondiale, a rendere nota la rinuncia: “Se tutto andrà bene forse sarò in grado di rientrare dopo l’Open degli Stati Uniti”, ha detto il 21enne di Tandil al suo arrivo all’aereoporto internazionale Ezeiza di Buenos Aires dopo essersi sottoposto ad un check-up con i suoi medici negli Stati Uniti. “Quel torneo è e sarà sempre speciale per me, per tutta la vita” – ha aggiunto Juan Martin – “ma non voglio affrettare le cose. E’ probabile che rientri per il torneo di Parigi-Bercy se non addirittura il prossimo anno. Sono contento di aver superato bene l’intervento e che il decorso post operatorio stia andando per il meglio, ma ora ho bisogno di riposare. Dovrò indossare una protezione ancora per diverse settimane e ci vorranno dei mesi perché il polso recuperi forza e flessibilità. So che ci vorrà del tempo per tornare ad essere uno dei più forti giocatori del mondo” – ha detto ancora Del Potro – “ma non c’è niente che io voglia di più che ritornare a giocare a tennis”.
Juan Martin si era infortunato ad inizio anno durante l’esibizione di Kooyong (anche se i problemi al polso erano cominciati addirittura ad ottobre 2009): ha inanellato un forfai dopo l’altro – l’ultimo in ordine di tempo agli Internazionali BNL d’italia di Roma – prima di decidere di operarsi. L’ultima partita giocata dal 21enne di Tandil è stata quella negli ottavi agli Australian Open di Melbourne a fine gennaio (l’unico torneo giocato nel 2010), quando fu sconfitto in cinque set dal croato Marin Cilic.

ATP Open de France - Roland Garros

UbiTennis 20 maggio 2010 (n.d.r.)

Un Roland Garros dimezzato

Polsi fratturati, operazioni all'anca, ginocchia che saltano, caviglie e piedi martoriati. Sembra un recital per parti ortopediche, invece è l'elenco degli infortuni che hanno segnato la stagione e che terranno lontani dal Roland Garros molti dei possibili protagonisti.
Come se l'edizione di quest'anno non fosse già abbastanza destabilizzata da un Federer sul quale gravano ancora incognite, dalle involuzioni di Djokovic e Murray, dagli acciacchi di Fernando Verdasco .
Un appuntamento che parte già con molto amaro per le bocche degli appassionati e ancor più dei giocatori e con la sensazione che qualcosa debba esser fatto, e al più presto, per evitare che gli infortuni continuino a falcidiare il circuito.
La lista degli assenti, illustri e meno illustri, è disarmante, quasi un bollettino di guerra, soprattutto perchè i nomi sono tanti e di primissimo piano: Nalbandian, Andreev, Del Potro, Davydenko, tanto per citarne alcuni.

Partiamo dalle prime vittime di una stagione sempre più dura: le ginocchia.
L'ultimo in ordine di tempo a rinunciare a Parigi è David Nalbandian.
L'argentino aveva già subito un intervento all'anca ed era rientrato a Buenos Aires, per poi raggiungere un ottimo livello a Montecarlo, vincendo il miglior match del torneo, quello conto Youzhny. Poi l'ennesima tegola: avverte un fastidio, gli accertamenti rivelano un problema al tendine di un ginocchio ed è costretto a saltare Madrid. Pochi giorni fa arriva l'annuncio definitivo: David è rientrato in Argentina e non sarà a Parigi.

Grave è anche l'assenza di Igor Andreev, sia per il torneo, che perde un giocatore temibilissimo sul rosso, sia per l'entità stessa dell'infortunio. Il ginocchio destro di Igor fa crack a Madrid contro Hanescu e, a giudicare dall'espressione di dolore nei suoi occhi, è subito chiaro a tutti che si tratta di qualcosa di grave. La conferma arriva dagli esami: rottura di un legamento e stagione finita. Il recupero durerà dai tre ai sei mesi e va detto che, visti i precedenti e l'età, potrebbe segnare definitivamente la carriera del russo.
Non ci sarà nemmeno Gilles Simon, la cui vena sembrava prossima a esaurirsi da sola, ma che è stata aiutata in questo dalla sfortuna. Il francese soffre per un'infiammazione cronica al tendine del ginocchio destro, problema che lo aveva tenuto fermo due mesi costringendolo a saltare anche gli Australian Open. Rientrato a Marsiglia, aveva ottenuto solo una finale challenger e una serie imbarazzante di sconfitte al primo turno, per poi doversi fermare di nuovo, dopo Miami.
Ginocchia ballerine anche per James Blake, la cui stagione sulla terra si era chiusa prima ancora di iniziare e che rientrerà sull'erba di Halle, si spera in ottima forma, visto che dovrà difendere i punti della finale del Queen's e rischia seriamente di scivolare fuori dai primi cento.
Passando al polso, che infiniti lutti ha recato ai tennisti e agli appassionati in questo 2010, pare doveroso ricordare l'infortunio di Juan Martin Del Potro, operato a inizio maggio, il cui rientro è ancora tutto da definire, visto che si parla di sei mesi di stop. Meno scontato è il caso di Nikolay Davydenko, grande protagonista del finale del 2009, elevato finalmente al rango di personaggio dopo il Master di Londra, altrettanto velocemente dimenticato dopo la suo infortunio. Kolya è fuori dal circuito da Miami, quando una frattura al polso lo costrinse a rinunciare secondo turno contro Troicki. Anche per lui, stop di almeno tre mesi: la sua assenza al secondo slam dell'anno era data per scontata, il suo rientro incerto. Tanto si è parlato del povero Juan Martin, tanto è calato il silenzio a proposito del prode Nikolay, anche se per la verità qualche rumore c'è stato: pare infatti che una microlesione fosse già nota al russo, che casualmente la settimana stessa firmò un contratto di sponsorizzazione con la Dunlop, rompendo con Prince.

Scendendo giù, fino a piedi e caviglie, incontriamo Ivo Karlovic, che da tempo soffre di un fastidio al tendine d'achille e ha deciso di fermarsi per non compromettere la stagione: Mr. Aceman non esclude neppure l'eventualità di rinunciare ai quarti di Coppa Davis contro la Serbia e a Wimbledon.
Chiudono il conto Tommy Haas e Radek Stepanek. Al tedesco non ha portato particolare fortuna la nuova doppia nazionalità statunitense. Operato il 26 febbraio scorso all'anca, con una convalescenza stimata di almeno sei mesi, la sua assenza al Roland Garros e a Wimbledon era già nota da tempo. Preoccupante è invece la situazione di Radek Stepanek, teoricamente non infortunato, ma vittima di una sindrome da esaurimento fisico che ne ha provocato un crollo verticale dopo la finale di Brisbane, persa contro Roddick, a inizio stagione. Da quel momento in poi il ceco non ha quasi più vinto una partita, fino a marzo, quando non ha deciso di fermarsi. La sua sindrome da fatica potrebbe dargli tregua per Wimbledon, ma le notizie sono poche.
Il posto degli infortunati sarà preso da Michal Przysiezny, Daniel Gimeno-Traver, Paolo Lorenzi, Ricardo Mello, Kevin Anderson, Kei Nishikori, Taylor Dent, Robbie Ginepri e Igor Kunitsyn tra gli uomini.
Se il quadro non fosse già abbastanza avvilente, vale la pena di ricordare che e’ a rischio anche Mario Ancic, fresco di ritiro a Nizza e John Isner, il cui problema alla spalla contro Nadal a Madrid non è ancora risolto, visto che ha lasciato anzitempo la World Team Cup di Dusseldorf.
Da quì all'inizio del Roland Garros, la lista potrebbe allungarsi ancora: auguriamoci che non sia così.

ATP TOUR

TB 29 maggio 2010 (n.d.r.)


Djokovic e la parodia...


Novak Djokovic è già negli ottavi a Parigi (dopo Nishikori, ha superato anche Viktor Hanescu), ma in questi giorni si parla di lui anche per la parodia che ha fatto insieme a Viktor Troicki del videoclip di "Gipsy", canzone di Shakira cui partecipa Rafael Nadal.
Djokovic ha detto di non aver ancora parlato con Nadal nè di avergli chiesto cosa pensa del filmato, ma ritiene che non dovrebbero esserci problemi.
"Credo che sarà contento della mia performance come della sua con Shakira" ha scherzato "Nole" "Ci ho messo parecchia energia.
Ho provato a sorprendere il mio compagno prendendo la chitarra.
Quello che abbiamo fatto è una follia, a volte non sono cosciente di quello che faccio".

ATP Open de France - Roland Garros


RD 29 maggio 2010


...la piu' bella foto di oggi...


(official pic FFT)

WTA Open de France - Roland Garros

RD 29 maggio 2010


Nadal



63 - 64 - 63 @ Hewitt

ATP Open de France - Roland Garros


...un certo Roger Federer...





ha battuto il connazionale Wawrinka 63 - 76 - 62

errex2008 ha scritto:ATP TOUR

TB 29 maggio 2010 (n.d.r.)


Djokovic e la parodia...


Novak Djokovic è già negli ottavi a Parigi (dopo Nishikori, ha superato anche Viktor Hanescu), ma in questi giorni si parla di lui anche per la parodia che ha fatto insieme a Viktor Troicki del videoclip di "Gipsy", canzone di Shakira cui partecipa Rafael Nadal.
Djokovic ha detto di non aver ancora parlato con Nadal nè di avergli chiesto cosa pensa del filmato, ma ritiene che non dovrebbero esserci problemi.
"Credo che sarà contento della mia performance come della sua con Shakira" ha scherzato "Nole" "Ci ho messo parecchia energia.
Ho provato a sorprendere il mio compagno prendendo la chitarra.
Quello che abbiamo fatto è una follia, a volte non sono cosciente di quello che faccio".

Questa poi...FANTASTICO!!ahahahahha Grande nole

ATP Open de France - Roland Garros

Eurosport 30 maggio 2010 (n.d.r.)

Federer-Soderling, è tempo di rivincita

Lo svizzero batte Wawrinka, lo svedese fa fuori Cilic: nei quarti si riproporrà la sfida che valse il titolo lo scorso anno. Ai quarti anche Youzhny che vince il primo set con Tsonga e poi approfitta del ritiro del francese. messo ko da

Campo Philippe Chatrier - Roger Federer (SUI)[1] b. Stanislas Wawrinka (SUI)[20] 6-3 7-6(5) 6-2

Il vincitore della scorsa edizione del Roland Garros è il primo tennista a qualificarsi per i quarti di finale: Roger Federer soffre soltanto un set prima di imporsi su Stanislas Wawrinka e bissare così la vittoria recente conquistata sul connazionale al Masters 1000 di Madrid. Evidentemente Wawrinka non ha un gioco in grado di mettere in difficoltà Fed-Express se è vero che negli altri cinque precedenti, ad eccezione dello scivolone di Montecarlo 2009, il numero uno mondiale non aveva mai concesso un set al suo amico - e talvolta compagno di doppio - .

Fino ad oggi Wawrinka aveva disputato un torneo perfetto, e a farne le spese erano stati Hajek, Beck e Fognini. Avrebbe potuto sperare in qualche distrazione da parte di Federer, che talvolta ha il difetto di concedersi qualche pausa, e invece il campione di Basilea è rimasto concentrato dal primo all'ultimo punto, a dispetto del valore dell'avversario e di un vento che indubbiamente ha dato fastidio a entrambi.




Campo Suzanne Lenglen- Robin Soderling (SWE)[5] b. Marin Cilic (CRO)[10] 6-4 6-4 6-2

Difficile dire se sia stato troppo bravo lo svedese o se Cilic sia incappato in una giornata storta...Forse entrambe le cose, ma in questo loro primo duello ci si attendeva un match più equilibrato. Il croato ha commesso troppi errori e non è mai stato veramente in partita. Sfuma così il suo primo quarto a Parigi, e dopo Wawrinka, esce di scena anche il secondo dei due campioni juniores rimasti in tabellone: nel 2005 Cilic sconfisse in finale tale Antaal van der Duim, ma siccome ha solo 21 anni, avrà altre occasioni per rifarsi tra i pro sulla terra rossa francese. Il quarto tra Federer e Soderling è la ri-edizione con due turni di anticipo della finale del 2009, e non sarà questo l'unico motivo di interesse.


Campo Philippe Chatrier - Mikhail Youzhny (RUS)[11] v. Jo-Wilfried Tsonga (FRA)[8] 6-2 rit.

Un match che poteva regalare spettacolo si è concluso troppo presto e troppo facilmente per il 'soldatino' russo che in pratica ha giocato senza avversario, perché la schiena di Tsonga ha fatto i capricci e lo ha obbligato ad arrendersi dopo il primo set. Il tennis francese scompare così dai due tabelloni di singolare, ma i protagonisti più attesi (aspettando di conoscere il risultato tra Murray e Berdych) rimangono ancora in corsa

ATP Open de France - Roland Garros


le immagini piu' belle di oggi






(photos officielles FFT)

ATP Open de France - Roland Garros


Grande Djoko





Come da aspettative il serbo elimina l' americano e vola ai quarti.

N Djokovic (SRB) def. R Ginepri (USA) 6-4 2-6 6-1 6-2

Incontrera' il vincente del match tra Gabashvili e Metzer

ATP Open de France - Roland Garros


...detto...fatto...

il prossimo avversario di Djoko e' l' austriaco J. Melzer

che ha battuto Gabashvili 76 - 46 - 61 - 64

ATP Open de France - Roland Garros

OdT 31 maggio 2010 (n.d.r.)


Djokovic ai quarti di finale. Ora ha Melzer


Continua a non giocare bene, ad essere lontano dai suoi standard, ma vince e, si sa, è questo che alla fine conta.

Novak Djokovic




anche oggi, è riuscito a portare vittoriosamente a casa l’incontro di ottavi di finale che lo vedeva opposto allo statunitense, Robby Ginepri, lo stesso che aveva spento al secondo turno i sogni del nostro Potito Starace. Successo in quattro set per il serbo (6/4 2/6 6/1 6/2 in due ore e diciassette minuti), che ora affronterà nei quarti di finale l’austriaco Jurgen Melzer, numero 22 del seeding, e oggi vincitore, anche lui in quattro set (7/6 4/6 6/1 6/4 in due ore e cinquantaquattro minuti) del russo Teimuraz Gabashvili.

ATP Open de France - Roland Garros


Vamos...

... ma che fatica ...quel 2° set...

R. Nadal



photo officielle FFT

def. T. Bellucci 62-75

WTA Open de France - Roland Garros

Eurosport (n.d.r.)

Nole e Rafa, nessuna sorpresa

A Parigi il serbo Novak Djokovic batte da pronostico lo statunitense Robby Ginepri in 4 set e passa ai quarti dove se la vedrà con l'austriaco Jurgen Melzer che ha superato il qualificato russo Gabashvili. Rafael Nadal sconfigge in tre set il brasiliano Thomaz Bellucci


[3] N Djokovic (SRB) d R Ginepri (USA) 6-4 2-6 6-1 6-2

Lascia per strada un set ma alla fine, in 2 ore e 17 minuti, Nole Djokovic batte come da pronostico lo statunitense Robby Ginepri e strappa il pass per i quarti di finale dello Slam parigino. Ginepri, ultimo americano rimasto in circolazione al Roland Garros, non aveva le armi necessarie per mettere in difficoltà Nole e ha sfruttato il 'solito' passaggio a vuoto del serbo nel secondo set, per poi cedere comunque a testa alta. Ora sono ottime le possibilità per Nole di ripetere le semifinali raggiunte a Parigi nel 2007 e nel 2008: ai quarti il serbo se la vedrà con l'austriaco Jurgen Melzer, numero 22 del seeding, non proprio l'avversario che ti aspetti a questo punto del torneo.

[22] Jurgen Melzer (AUT) d T Gabashvili (RUS) 7-6(6) 4-6 6-1 6-4

Termina agli ottavi di finale l'avventura di Teimuraz Gabashvili, una delle più grandi sorprese di quest'edizione dello Slam parigino. Il russo di origine georgiana, numero 114 del ranking, aveva sorpreso tutti nel corso del torneo, non perdendo mai un set in 6 partite (3 di qualificazione, 3 di tabellone principale) e facendo fuori, tra gli altri, la testa di serie numero 6 Andy Roddick. In realtà quello tra Gabashvili e Melzer era un po' l'ottavo di finale che non ti aspetti, considerando anche la sorprendente vittoria dell'austriaco nel terzo turno con David Ferrer, uno dei giocatori più in forma del momento, soprattutto su questa superficie.

Per entrambi era dunque una prima volta in un ottavo di finale di un torneo dello Slam e oggi l'austriaco, numero 22 del seeding, si è dimostrato più solido e meno intimorito dal 'grande palcoscenico'. La possibilità Gabashvili ce l'ha avuta nel primo set, in cui il russo non è riuscito a concretizzare 3 set point nel tie break. Un break in favore di Gabashvili ha deciso il secondo set, ma Melzer ha subito ripristinato il vantaggio dominando 6-1 il terzo parziale. La partita è salita di livello in un combattutissimo quarto set: sul 4 pari però l'austriaco trova il break decisivo, quello che vale i quarti di finale.

[2] Rafael Nada b. [24] Thomaz Bellucci 6-2 7-5 6-4

A due anni di distanza, Rafael Nadal ritrova Thomaz Bellucci sulla terra battuta di Parigi, e come nel 2008, il mancino di Manacor regola il brasiliano in tre set. Questa volta la vittoria vale di più, non soltanto perché metteva in palio l’accesso ai quarti di finale e non il passaggio al 2° turno, ma anche perché da allora Bellucci ha compiuto grandi progressi scalando la classifica ATP e facendo il suo ingresso tra i primi 30 del mondo.

Per arrivare agli ottavi, Nadal non ha lasciato per strada un solo set, contrariamente al sudamericano che al secondo turno era stato costretto a lottare fino al quinto con lo spagnolo Pablo Andujar. La marcia trionfare del quattro-volte campione del Roland Garros non conosce ostacoli nemmeno di fronte a Bellucci, che soltanto nel secondo parziale è riuscito a creare qualche problema al suo avversario. Nadal si impone con il punteggio di 6-2 7-5 6-4 e raggiunge i quarti per la 14esima volta negli ultimi 16 Slam disputati

[19[ Nicolas Almagro b. [7] F. Verdasco 6-1 4-6 6-1 6-4

Per la prima volta in carriera, Nicolas Almagro sconfigge il connazionale Fernando Verdasco imponendosi col punteggio di 6-1 4-6 6-1 6-4: a dispetto dei tre precedenti, tutti favorevoli al madrileno, il derby spagnolo si presentava dall’esito incerto considerando le buone condizioni di forma di Almagro, che quest’anno vanta come miglior risultato la semifinale raggiunta al Masters 1000 di Madrid. Dal canto suo, il numero 9 del mondo ha disputato fin qui una stagione straordinaria che gli ha regalato il titolo a Barcellona, la finale a Montecarlo e Nizza, e prima ancora la vittoria a San Jose. Verdasco nei primi cinque mesi ha giocato moltissimo, e nel turno precedente aveva disputato una vera e propria maratona con Kolschreiber: gli effetti si sono visti quest’oggi…Almagro si qualifica ai quarti come fece nel 2008: allora Nadal gli concesse soltanto tre game in tutto l'incontro, stavolta speriamo possa esserci un po' più di lotta...

ATP Open de France - Roland Garros

RD 31 maggio 2010


... le piu' belle immagini di oggi...


...tiramolla Djoko...





Rafa...devastante



(photos officielles FFT)

WTA Open de France - Roland Garros


...a un anno di distanza...oggi, ore 16...