ATP US Open - Grand Slam
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- Rafa66Utente attivo
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Re: ATP US Open - Grand Slam
nanobabbo8672 ha scritto:archery57 ha scritto:
Mi pare ci siano abbastanza motivi per fare considerazioni già riprese in altri post. Ora lo vederemo contro Federer, chissà se userà le supposte invece che la capsula (scusate lo sfogo ma mi girano proprio )ad Archery ho già risposto in altro post, almeno lui si è scusato dicendo che il suo era uno sfogo, ma anche il tuo rafa mi sembra egualmente uno sfogo... cambiala tu la musica, invece di adeguarti a noi che ci lamentiamo delle cose che non ci piacciono, argomenta almeno una volta ogni tanto i tuoi commenti, please...Rafa66 ha scritto:
ed ecco quà che quando uno vince si grida al doping. vince nadal? dopato!
vince nole? dopato!
vince la juve? ruba!
vince l'inter? ruba!
la musica è sempre la stessa!
e che ti devo argomentare? sono tutte chiacchere che si porta via il vento. si parla di nadal dopato? ok, bene.... ma le prove quali sono? si parla di nole dopato perchè quest'anno è semplicemente il piu forte? benissimo, le prove quali sono? ah dimenticavo, l'uovo non è illegale e non è vietato..........
per me andrebbero argomentate le tesi e le opinioni che vedono dopati tennisti solo perchè vincono e non si hanno le prove del doping
- guidoyouthVeterano
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Re: ATP US Open - Grand Slam
Rafa66 ha scritto:
per me andrebbero argomentate le tesi e le opinioni che vedono dopati tennisti solo perchè vincono e non si hanno le prove del doping
uno dei principi che vanno rispettati in una conversazione amichevole è riconoscere (ricordarsi) le argomentazioni altrui.
se io ho dei dubbi sui metodi di recupero di nole lo faccio presente e argomento evidenziando che in alcuni Stati certe pratiche sono vietate.
se tu invece mi dici che io do del dopato a nole solo perchè vince allora non segui quel principio sopra esposto...
- adip89Fedelissimo
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Re: ATP US Open - Grand Slam
Rafa66 ha scritto:
ed ecco quà che quando uno vince si grida al doping. vince nadal? dopato!
vince nole? dopato!
vince la juve? ruba!
vince l'inter? ruba!
la musica è sempre la stessa!
Nessuno grida al doping solo perchè vince, è un sospetto del tutto fondato che un po' tutti hanno dopo la scoperta dell'"uovo". Prima che venisse fuori la notizia non mi pare che nessuno abbia mai detto niente, eppure Djokovic stava già dominando il 2011.
Comunque non voglio accendere questa discussione su argomenti non pertinenti, volevo solo precisare.
Scusate per l'OT
- raffoNuovo arrivato
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Re: ATP US Open - Grand Slam
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Re: ATP US Open - Grand Slam
raffo, per favore, andiamoci piano con questo genere di affermazioni non supportate.
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Re: ATP US Open - Grand Slam
faccio presente a tutti che questo e' il 3D della rassegna stampa...
che e' stato abbondantemente utilizzato per trattare un argomento "collaterale" inizialmente tollerato, ma che ora sta portando il 3D ... "oltre" .
Grazie
- mirriFedelissimo
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Re: ATP US Open - Grand Slam
bel risultato comunque.
- Jacopo92Nuovo arrivato
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Re: ATP US Open - Grand Slam
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Re: ATP US Open - Grand Slam
Jacopo92 ha scritto:Scusate ragazzi,spero di non andare OT,ma vi volevo chiedere se c'è un modo per seguire il torneo su internet e soprattutto gratis...Ovviamente live Grazie in anticipo per i suggerimenti!
vedi http://passionetennis.forumattivo.it/t10324-filesharing-p2p-qualche-trucchetto-del-mestiere
- Jacopo92Nuovo arrivato
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Re: ATP US Open - Grand Slam
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Re: ATP US Open - Grand Slam
Si ferma qui la bella (diciamolo) avventura dei nostri due ragazzi agli USO 2011
(ph by USO2011 off site)
J. Melzer / P. Petschner
d. S. Bolelli / F. Fognini 64 - 67(37) - 61
Prestazione non entusiasmante da parte dei nostri, se non nel secondo set. La partenza era infatti pessima, con gli avversari padroni del campo, complice un Bolelli privo di servizio e con un dritto pessimo. Sul 5-1, un calo di concentrazione permetteva ai nostri di risalire fino al 5-4, senza però impensierire la chiusura del set. Meglio il secondo parziale, che come dicevamo vedeva un Fognini maggiormente attento e chiamato in causa: gli azzurri volavano sul 4-1 0-40, ma qui perdevano ancora la bussola con una serie di errori, a volte dannatamente banali. La contesa arrivava al tie break, dove Fognini esordiva con un doppio fallo, ma poi aiutava con buone risposte a risalire la china. Bolelli serviva meglio, e il mini break piazzato nel sesto punto era decisivo, e portava la contesa al terzo. Dove l'inerzia, o presunta tale, scompariva, al cospetto di break presi da 40-0 e un Bolelli (ci ripetiamo) in versione molto scadente, che trascinava a fondo anche un Fognini sicuramente messo meglio, ma che a tratti cercava troppo il colpo ad effetto.
Melzer e Petzschner, esperti e affiatati, non se lo facevano ripetere due volte e si assicuravano la finalissima.
Fonte TwI (n.d.r.)
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Re: ATP US Open - Grand Slam
Come da pronostico è il britannico Andy Murray, numero quattro del mondo, il terzo giocatore a raggiungere le semifinali degli Us Open in 3h e 24'
Nei primi giochi dell’incontro è stato più incisivo il ‘padrone di casa’, il quale, già nel primo turno di risposta, si è guadagnato una palla-break (poi rimasta l’unica sino al terzo parziale). Non è riuscito a convertirla, arrivando tardi sulla palla e permettendo a Murray di tenere il servizio. Lo stesso è successo successivamente, nel quarto gioco, quando ‘big John’ non ha saputo andare oltre il 15-30, e da quel momento i due hanno iniziato a tenere i propri servizi con relativa facilità. Ciò si è però verificato ’solo’ sino al 5-5, quando Murray ha trovato un allungo pesantissimo. Con un parziale di 5 giochi a zero (dal 4-5), lo scozzese ha conquistato la prima frazione, e preso un vantaggio decisivo nella seconda, portandosi avanti per 7-5 2-0. E così, senza strafare alla risposta, e cercando di lavorare ‘ai fianchi’ il possente rivale (facendolo correre il più possibile), Murray si è portato in vantaggio per 2 set a 0.
La terza frazione è invece terminata nelle mani del gigante del North Carolina, abile a deciderla grazie all’allungo messo a segno nel quarto gioco. Sotto per 2-1, Murray si è trovato in difficoltà sul proprio servizio, e dopo aver annullato alla grande le prime due occasioni concesse (con un’ottima chiusura a rete e un ace), ha peccato di superficialità sul successivo 40-40, non riuscendo per due volte a passare Isner e optando quindi per un pallonetto che è terminato largo. Così ha concesso la terza, e decisiva, palla-break all’avversario, che per la prima volta nel corso del match ha potuto portarsi in vantaggio (3-1). Nel gioco successivo Isner ha subito dovuto annullare una palla del 2-3, sulla quale è stato aiutato da un pizzico di fortuna, con il suo dritto che ha toccato il nastro ed è rimasto in campo, allontanandosi da Murray e cogliendolo impreparato. Da quel momento più nessuna indecisione, e il 4-1 si è rapidamente trasformato in un 6-3.
Nella quarta frazione Isner, passato indenne (aiutandosi con servizio e diritto) da una situazione di 0-30 sull’1-2, si è conquistato con un paio di ottime giocate – e la complicità di Murray – due preziosissime palle-break sul 4-4. Sulla prima non ha potuto far nulla, con Murray che ha servito un ace, mentre sull’altra ha parecchio di cui rammaricarsi. La seconda servita da Murray era infatti molto molto dubbia, ma non è stata chiamata nè dal giudice di sedia nè dal giudice di linea, e lo statunitense d’istinto ha ingenuamente risposto, prima di pentirsene e fermarsi, permettendo a Murray di chiudere il punto quando la possibilità di chiedere l’intervento dell’occhio di falco era ormai svanita. E così il britannico ha scampato il pericolo, ed ha poi chiuso per 7-2 nel successivo tie-break, giocato come meglio non poteva. Decisivi il doppio fallo commesso da Isner sull’1-1, e la comoda volèe – con Murray ormai fuori gioco – messa in rete sul 2-4.
Rafael Nadal non manca l’appuntamento con le semifinali dello US Open.
Lo spagnolo ha avuto vita facile contro Andy Roddick, scivolato al numero 21 del mondo ed eliminato per 6-2 6-1 6-3 al termine di un incontro che ha avuto ben poca storia. Il mancino di Manacor ha dominato dal primo all’ultimo minuto, controllando il gioco non solo nei propri turni di servizio, ma anche in quelli di un Roddick apparso totalmente impotente, sia fa fondo che a rete.
Il match ha preso una fisionomia chiara fin dalle prime battute, con un Nadal finalmente propositivo e centrato che maltratta Roddick, costretto a cedere i suoi due primi turni di servizio, chiusi entrambi dal dritto mancino del numero 2 del mondo. Il 4-0 iniziale è un’ipoteca più che sufficiente sul primo set, che infatti termina per 6-2 non senza un altro momento di difficolta per A-Rod al servizio. Nonostante una seconda di servizio non troppo efficace lo spagnolo incamera il primo set da dominatore, mentre Roddick appare in balia dell’avversario e privo di piani di riserva per invertire il corso del match.
La seconda partita è teatro di un dominio se possibile ancora superiore dello spagnolo, che questa volta domina anche con il servizio, concedendo un solo 15 in tre turni di servizio, e conquista il 64% dei punti serviti dall’americano. Il 6-1 è una fotografia quasi generosa di un set impietoso per lo statunitense.
Terzo set, ed arriva un piccolo spiraglio per Roddick. Nadal si distrae e scivola 0-40, ma neanche questo basta all’americano che si vede rintuzzare le tre palle break, ed una quarta giunta poco dopo. Sprecata la chance di tornare in partita e difendere almeno l’onore, Roddick cede per l’ennesima volta il servizio e scivola 0-3. Prima di arrendersi definitivamente per 6-3 L’americano chiede l’aiuto del medico, ma tutto sembra uno stanco rituale prima della conclusione che arriva in un’ora e 54 minuti in cui Nadal ha dovuto sudare veramente il minimo.
Per Roddick una bocciatura che suggerisce che i quarti di finale di Slam siano forse un risultato superiore alle attuali potenzialità del ragazzone di Omaha, di certo in ripresa rispetto ad una stagione disastrosa, ma lontanissimo dal suo miglior tennis anche a causa di un fisico troppo spesso malandato. Solo il tempo ci dirà se a ventinove anni Roddick riuscirà a tornare in alto, almeno nei tornei che più ama.
Fonte T.it (n.d.r.) - (Ph by USO2011 off site)
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Re: ATP US Open - Grand Slam
Day 13
Da trent’anni US Open vivono nel culto del Super Saturday. Sino a qualche anno fa, le due semifinali maschili erano intervallate dalla finale femminile. Poi hanno capito che era meglio avere prima le due semifinali maschili, poi nella notte la finale femminile. Domani ci sarà un Super Saturday al cubo, si potrebbe quasi in 3D.
Si giocheranno prime le semifinali maschile con i primi quattro giocatori del mondo in semifinale, come accaduto al Roland Garros, poi toccherà alle SFs femminili.
Novak Djokovic vs Roger Federer (9 – 14)
Il nuovo re ed il vecchio re. Difficile scrivere su due straordinari campioni che si sono già affrontati ventitre volte. Per la quattordicesima volta si trovano in semifinale! Il bilancio dei confronti in semifinale è sette a sei per lo svizzero, che è avanti cinque a tre nei match giocati nelle prove dello Slam. Il serbo e lo svizzero si affronteranno per la quinta volta consecutiva a New York. La quarta di fila in semifinale. Prendendo in esame gli ultimi cinque confronti. Abbiamo un netto successo di Federer al Masters di Londra, dove Roger ha giocato divinamente, poi Nole è diventato imbattibile ed ha concesso un solo set (ad Indian Wells) in tre sfide all’ex numero uno. A Parigi Federer è stato superlativo, in uno dei match più belli della stagione. Djokovic ha sofferto più del dovuto con l’amico Tipsarevic. Federer è pimpante, l’aria di New York lo ringiovanisce. Ha perso un solo set (con Cilic), ha lasciato le briciole a Monaco e Sela; si è vendicato di Tsonga. Il nuovo re deve fare molta attenzione.
Andy Murray vs Rafael Nadal (4 – 12)
Rispetto a Federer-Djokovic gli head to head sono abbastanza netti. D’altronde lo scozzese non ha mai vinto uno Slam né è mai stato numero uno. In semifinale si sono incontrati quest’anno a Parigi ed a Wimbledon. Murray giocò bene sul rosso, e giocò benissimo, ma solo per un set e mezzo sull’erba londinese. Lo scozzese, che ha vinto l’unica sfida giocata a Flushing Meadows (in due giorni) nel 2008, avrà sulle spalle un grosso peso. Perché alle ultime due sconfitte subite da Nadal, si aggiungono quella del Masters dello scorso anno e gli altri due k.o. subiti a Wimbledon. Murray, nel corso del torneo, ha perso tre set, due con l’olandese Haase, uno con Isner. Nadal, invece, non ha ancora perso un set, ed è l’unico. Anche se non è brillante, come lo scorso anno, l’isolano Rafa sembra favorito. C’è un’incognita per il Re del rosso, perchè potrebbe non essere facile il passaggio da Muller e Roddick a Murray.
da UBITennis (n.d.r.)
- Jacopo92Nuovo arrivato
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Re: ATP US Open - Grand Slam
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Re: ATP US Open - Grand Slam
però al dilà dei pronosticie della pioggia che ormai fa da padrona a questi us open senza tetto xD una cosa è sicura questo sarà un sabato di grandissimo tennis
Da vittorio Oggi a 18:58
alle 18:30 (italiane) circa ha smesso di piovere dopo circa 10 minuti hanno pulito il campo dall' acqua ora (18:50)la situazione sta tornando lentamente alla normalità e
tra un po'(si spera) entreranno in campo Djokovic e Federer, anche se i
tempi di attesa non sembrano così brevi...
Da vittorio Oggi a 19:00
la cosa incredibile in meno anzi molto meno di 5 minuti da quando ha smesso di piovere gli spalti si sono ripopolati dai tifosi quando mentre pioveva ne erano rimasti una decina
(posts precedenti cancellati e riuniti da Errex su autorizzazione di Vittorio)
- abracadabra78Veterano
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Re: ATP US Open - Grand Slam
non sono affatto soddisfatto si meritava di vincere federer e poi mi dava molta rabbia quando nole esultava sugli errori di federer ora nadal - murray però divertente il balletto di nole xD
- abracadabra78Veterano
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Re: ATP US Open - Grand Slam
abracadabra78 ha scritto:volevo fare ole'...stavano sul 5-3 e 40-15,ha buttato un'occasione roger,doveva essere piu' aggressivo al servizio,va be'....anche se e' piu' facile a dirlo che a farlo con quella tensione a mille.........cmq per me rimane sempre il numero uno.....c'mooooonnnnn
Ho solo letto la cornaca, peccato per l'occasione persa.
Errex, puoi cambiare la foto di Djokovic, mettine magari una di repertorio oppure quella che ti allego io ma per favore toglimi quell'espressione compiaciuta dal forum, grazie
Diego
Tanto prima o poi la frittata la fa (povero mi spiace veramente si lasci sfruttare così).
- adip89Fedelissimo
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Re: ATP US Open - Grand Slam
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Re: ATP US Open - Grand Slam
adip89 ha scritto:archery sei un mito
Troppo buono
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Re: ATP US Open - Grand Slam
Oltre ad essere molto falloso.
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Re: ATP US Open - Grand Slam
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Re: ATP US Open - Grand Slam
caspita!!
5a3 40 a 15!!!
ditemi che è un incubo.
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Re: ATP US Open - Grand Slam
Day 13
N. Djokovic (Srb)
d. R. Federer (Sui) 67(79) - 46 - 63 - 62 - 75
Bisogna parlare di un Federer favoloso per due set, perfetto con il servizio, non tanto in termini di potenza, quanto in termini di piazzamento e di variazioni. Un kick letale che buttava costantemente fuori dal campo Djokovic, costringendolo a rispondere corto e a partire in difesa. Un rovescio sontuoso, colpo letale sia in incrociato che in lungolinea (soprattutto). Un modo di aggredire la palla che non ha lasciato scampo a Djokovic.
Poi il black-out, il calo fisiologico che con il passare dei game diventa rottura prolungata. Djokovic che di contro sale esponenzialmente, iniziando a macinare da fondo come nei giorni migliori, a ritmi forsennati, insostenibili, che lo portano a riconquistare la parità in troppo poco tempo.
Ed infine l'ultimo set, il migliore, giocato alla grande da entrambi, molto simile per intensità allo straordinario parziale decisivo del 2010, con Federer ancora ad un passo dal trionfo, ancora svanito sul più bello. C'è stato tutto questo, in mezzo alle quattro ore di duello andate in scena sul centrale del centro sportivo Billie Jane King, ma forse sono meglio poche righe per descrivere un capolavoro, di tennis, ma anche di crudeltà sportiva.
Su un Arthur Ashee adornato da una scritta commemorativa dell'11 settembre 2001, i due fenomeni partivano contratti, probabilmente tesi vista l'importanza della posta in palio. L'equilibrio era assoluto per l'intera frazione, che andava avanti velocemente fino al tiebreak, senza scossoni degni di nota. In soccorso degli spettatori, che per l'intero primo set non avevano vissuto quasi nessuna emozione, arrivava un gioco di spareggio da batticuore, che Federer provava ad indirizzare verso i binari più favorevoli, prima con un gran rovescio lungolinea e successivamente sfruttando un doppio fallo di Nole. Avanti 5-2, Roger restituiva il favore, commettendo a suo volta un doppio errore in battuta, ma conquistava tre palle set con una prima vincente. Djokovic le annullava tutte alzando non poco il livello del suo tennis: prima un servizio vincente, poi un diritto a sventaglio su una palla aggiustata dal nastro al termine dello scambio più lungo e bello del parziale, quindi per raggiungere la parità una progressione impressionante di diritto chiusa con il vincente. Federer sciupava un quarto set point in risposta, ma chiudeva la frazione in grande stile, prima con un contropiede di diritto e poi ancora con il rovescio lungolinea, colpo chiave dell'intero incontro.
Nel secondo set facevano la loro comparsa nella semifinale i break. Era Federer il primo a rompere il servizio avversario: il solito fantastico rovescio lungolinea regalava allo svizzero le prime palle di rottura dell'incontro, ma Nole teneva botta con classe. Un'intelligente risposta in back causava l'errore di rovescio serbo, con conseguente terza palla break, concretizzata in grande stile, grazie ad un diritto anomalo, propedeutico al contropiede vincente finale. Conquistato il vantaggio l'elvetico accusava un piccolo passaggio a vuoto, una stecca due errori e Djokovic impattava sul 3-3. Come se nulla fosse, Federer aggrediva immediatamente in risposta, si procurava tre palle break con l'ennesimo rovescio lungolinea e brekkava a zero con il solito back corto che induceva Nole all'errore. Questa volta il servizio funzionava a dovere, ace, seconde in kick letali, variazioni continue e due set a zero.
La terza partita si apriva con un calo netto di Federer, molto meno efficace da fondo e leggermente balbettante al servizio. Djokovic conquistava un break di vantaggio al termine del game più lungo dell'incontro, in cui lo svizzero sprecava ben tre palle per chiudere, prima di perdere la battuta dopo un rovescio colpito male, atterrato appena oltre la linea di fondo. Il vantaggio reggeva senza troppi problemi fino alla fine del set, tremando soltanto quando Nole serviva per il set e si ritrovava 15-30, prima di risalire la corrente grazie alla prima di servizio ed ad una stecca di Federer.
Il calo dello svizzero assumeva connotati molto più allarmanti in avvio di quarta frazione, mentre Djokovic prendeva sempre più fiducia, iniziando a prendere in mano con maggior facilità le redini dello scambio, cosa quasi mai accaduta nelle prime due partite. Un pessimo gioco d'apertura, pieno di stecche, consentiva al serbo di partire subito avanti di un turno di battuta. Federer con il passare dei game perdeva sempre più la sua solita brillantezza e continuava a sbagliare in maniera costante. Di contro Djokovic toccava picchi di rendimento incredibili con la battuta. Un rovescio affossato a metà rete consegnava a Djokovic un doppio break di vantaggio, dal forte sapore di quinto set. Federer salvava due palle set sull'1-5, ritardando di poco l'inevitabile quinto set.
All'alba della partita decisiva, la memoria non poteva che andare all'epico quinto set del 2011, uno dei migliori dell'intera storia del tennis, sicuramente uno dei più intensi. Anche i due protagonisti in campo devono aver rimembrato quell'epico precedente, visto che fin da subito entrambi alzavano moltissimo il volume del loro gioco. Federer tornava su livelli altissimi, come risvegliato dopo un lungo sonno, Djokovic alzava ulteriolmente il livello e la partita si infiammava. Colpi spettacolari in serie, botta e risposta continui, filo dell'equilibrio sottilissimo, ma resistente fino al 4-3 per lo svizzero, senza l'ombra di una palla break. Nell'ottavo gioco Djokovic disputava un game orribile, sbagliava due diritto e commetteva un doppio fallo, break a zero! Finita? Nemmeno per sogno! Federer conquistava due match point, Nole annullava la prima con una risposta super (Clicca qui per il video!), il nastro mandava out un diritto di Roger, che poi sbagliava sempre con il suo colpo migliore. Lo svizzero piazzava un ace sulla palla break, ma non serviva, dato che alla seconda occasione lo svizzero incappava incredibilmente in un doppio fallo, sinonimo di controbreak. L'aver sfiorato la fine, come l'anno scorso, trasformava Nole in una macchina spietata, gli errori sparivano ed i colpi da fondo si facevano sempre più violenti, Federer smarriva la prima ed era costretto a subire. Ancora un break, quello decisivo! GAME, SET & MATCH DJOKOVIC! Sembra incredibile, ma quando vedi l'inferno, poi diventi imbattibile.
Balla a fine partita Novak Djokovic, che oggi ha rimontato due set di svantaggio per la seconda volta in carriera. Federer invece perde per il secondo slam consecutivo, dopo essere stato avanti 2 set a zero(con Tsonga a Wimbledon la prima volta in assoluto nei major) . Lunedì Nole avrà la possibilità di alzare il terzo trofeo Slam stagionale, in finale contro il vincente della sfida tra Murray e Nadal. da TWI (n.d.r.)
Rafael Nadal (Esp)
d. A. Murray (Gbr) 64 – 62 – 36 – 62
Rafa sfodera la migliore condizione dell'anno e rimanda al mittente le buone intenzioni dello scozzese, aggressivo a più riprese; dall'opportunità a metà primo set, alle cruciali 3 palle break mancate ad inizio secondo set, alla riapertura del fronte nel terzo set e al tentativo di impresa (dopo un game lungo 8 minuti) nell'ultimo parziale, ma inerme di fronte allo strapotere atletico dell'avversario, ed umano (LUI) nel calo fisico.
Le chances Andy le ha quindi avute in tutti e 2 i primi parziali, complice una prima di servizio di Rafa non spesso nel quadrato, ma anche quando tutto sembrava volgere finalmente a suo favore ha stentato a cogliere le occasioni che gli si prospettavano, iniziando una rimonta impossibile e tardiva. Un Murray sprecone che verrà probabilmente per l'ennesima volta subissato dalle critiche in patria, ma comunque mai arrendevole a differenza di tante altre volte (se non a fine secondo set), e quindi assolutamente da assolvere.
Nadal affronta per la sesta volta in finale quest'anno Djokovic, e questa volta non sembra affatto lo sfavorito.
da TWI (n.d.r.)
da Y/Eurosport (n.d.r.)
Rafael Nadal c'è e lo dimostra nella semifinale dello Us Open: il maiorchino impiega quattro set per archiviare la partita con Andy Murray,e ora si riaprono le porte della finalissima, la stessa dello scorso anno, contro Novak Djokovic.
Lo spagnolo, testa di serie numero due, è stato fantastico dalla linea di fondocampo e a rete: troppo concreta la sua prova contro un Murray che, di fronte a tale preparazione, fisica e mentale dell'avversario, si è lasciato andare spesso a escandescenze e urla, rivolte solo alla propria persona, però. Soprattutto nei primi due set, le cose non sono praticamente girate mai nel verso giusto per il britannico, che solamente nel terzo parziale ha avuto la presenza di spirito di approfittare di qualche piccola defaiance di Nadal. Nel quarto, però, il sinistro di Manacor torna sui suoi livelli e mette la parola finel al match.
E Nadal ora si prepara alla "solita" battaglia con Djokovic, con il quale, soprattutto quest'anno ha un conto aperto e in negativo: nella scorsa edizione della finale dello Us Open fu Nadal a sorridere, ma il serbo quest'anno è stato in grado di vincere la bellezza di cinque volte quando in palio c'era un titolo, Wimbledon compreso.
"Quest'anno non ho avuto molta fortuna contro di lui - conferma Nadal - Ho giocato cinque finale e lo ho perse tutte. Spero che New York questa volta mi aiuti", ha detto il maiorchino alla gente che affollava l'Arthur Ashe.
Delusione per Murray, che sta cercando in tutti i modi di mettere fine alla striscia non vincente di britannici in uno Slam (74 anni). Ma dopo tre finali raggiunte e perse, questa volta non c'è nemmeno la chance di confrontarsi con l'ulimo atto. 44 vincenti, 13 più di Nadal, ma anche 55 errori non forzati nella sua partita
(photos by USO2011 off site)[/center]
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Re: ATP US Open - Grand Slam
Adoro Roger come giocatore...ma Nole è di tutt'altra pasta come persona
Ed onestamente certe dichiarazioni del dopopartita troppo simili ad altre precedenti (chiedere info a Berdych, Wimbledon 2010) da parte dello svizzerotto potevano essere evitate. Al solito se perde lui "forse", come dice nell'intervista, ha solo da lamentarsi di sé stesso. Mai un riconoscimento all'avversario se non imboccato dalla stampa, e sempre a denti stretti...quanto è lontano come persona dalla timidezza e dall'umiltà di un Nadal e dall'umanità spiritosa di Nole...e come si dice "ma pians el coeur" pensando a quanto bene gioca zio Roger...
Però se vi leggete tra le righe si "sente" la stizza e le risposte scocciate agli intervistatori..il che da parte di un campione del genere è veramente una grossa delusione.
Leggere qui...
http://www.usopen.org/en_US/news/interviews/2011-09-10/201109101315692666313.html
Come già detto altre volte...grande campione, piccolo uomo (IMHO)