guadagnare campo per attaccare meglio la rete
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guadagnare campo per attaccare meglio la rete
vorrei sapere la tattica giusta per mettere bene i piedi in campo in modo da accorciare la distanza per un'eventuale attacco
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Re: guadagnare campo per attaccare meglio la rete
- Luchino 67Veterano
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Re: guadagnare campo per attaccare meglio la rete
Ok King, credo che il punto sia chiaro: abbiamo incrociato 2 situazioni di gioco diverse, creando confusione e di questo ne sono responsabile anche io. Variare il ritmo è una cosa e chiamare l'avversario a rete è un'altra, punto......ma permettimi di dissentire totalmente su questa affermazione "2) se è normale, avanza, ti tira un lavandino e arriva a rete passeggiando." Io stesso, che mi considero normale, ho perso una semifinale Fit contro uno che mi ha frastornato, con sto caxxo di backettino sul lungolinea che rimbalzava poco dopo l'area del servizio ( quindi non era una palla corta ) con il taglio ad uscire......... ed io sono uno che non vede l'ora che l'avversario accorci per volare a rete che è il mio gioco....e comunque, se sai tenere la palla bassa ( e io ci riesco ) voglio vedere quello dall'altra parte se riesce a tirare su la palla e contemporaneamente tirare un lavandino...magari lo tira.......sul telone peròkingkongy ha scritto:Mi sembra che qui si stia passando il segno.
Punto primo. "..ma se ho un maestro che mi ricorda tutti i gg che sono una pippa, alla quarta volta gli smeccio in faccia, e ti assicuro che il mio e buono....e non consiglio di testarlo...."
Questa è una frase che dovrebbe portare a delle SCUSE. Senza se e senza ma.
Punto secondo. "Se io parlo di palle da lavorare diversamente perché devi avanzare e hanno rotazione back e tu interpreti che sono una sfilza di dropshot da ebete, stiamo parlando di due pianeti lontanissimi".
Vediamo di non prendere in giro: il punto di partenza è far scendere a rete l'avversario forte da fondo capo per poi passarlo agilmente tirando forte.
Visto che qualcuno a tennis ci ha giocato e ha presente a grandi linee cosa sia... CHIAMARE A RETE L'AVVERSARIO NON LO FAI CON IL CITOFONO... Devi creare le condizioni: una palla corta o un drop. Perché se uno non sa giocare le volée...NON CI VIENE A RETE!
DUE, SOLO DUE, LE POSSIBILITA' (non tre!):
1) se è scarso (o la palla non è abbastanza invitante), avanza, tira e torna indietro;
2) se è normale, avanza, ti tira un lavandino e arriva a rete passeggiando.
Il tennista che viene a rete su una palla bassa e attacca con una palla che tu puoi sparare a tutto braccio è...UNO CHE NON GIOCA A TENNIS! Fa un altro sport. Badminton, Padel, Racchettoni da spiaggia...quello che vuoi. Ma non è tennis.
Oppure, è uno che ha sbagliato, ha dormito male, ha il Covid o la moglie gli ha messo le corna.
Sono questi i casi del tennis reale. Il resto non è tennis. Punto. Le categorie non c'entrano, l'autodidatta o il B2 che fa il maestro non c'entrano: questo si chiama tennis. Ognuno, in campo, fa quello che vuole, MA CHIAMARE A RETE non è variare il ritmo!
Ovvero NON E' giocare palle in back, in slice, flottanti, morte, il chip, in chop, squash o con lunghezza diversa per spezzare il ritmo. Sono due situazioni di gioco differenti. Completamente diverse, con aspetti tecnici diversi.
Non si tratta di dividere il forum per "classi". Ma stiamo scherzando?
La questione è unica per tutti i livelli di gioco: analisi e consapevolezza.
In campo ci sono DUE giocatori, non uno. Due teste, due fisici, due bagagli tecnici, due esperienze, due di tutto. Ma c'è una sola cosa in comune: il campo. Quello è fisso. Le dimensioni sono così da un secolo e mezzo e tra riga di fondo e rete ci sono sempre quei metri lì.
Per quel che mi riguarda, visto che sono stato il primo a parlare di chiamare l'uomo a rete, nei casi capitati a me, è successo proprio questo "1) se è scarso (o la palla non è abbastanza invitante), avanza, tira e torna indietro;" Infatti, dopo che avevo accorciato involontariamente, l'avversario è entrato nel campo 2 metri, ha colpito ed è tornato indietro e lì mi si è accesa la lampadina, "vuoi vedere che è uno che lì davanti non sa bene cosa fare ?".....e così era e la partita è girata a mio favore.....
Quindi : Il tennista che viene a rete su una palla bassa e attacca con una palla che tu puoi sparare a tutto braccio è...UNO CHE NON GIOCA A TENNIS! Fa un altro sport. Badminton, Padel, Racchettoni da spiaggia...quello che vuoi. Ma non è tennis.
Oppure, è uno che ha sbagliato, ha dormito male, ha il Covid o la moglie gli ha messo le corna. Oppure è uno che non sa bene cosa fare quando deve attaccare e credimi, in quarta ce ne sono tanti....magari tutta gente che alla sera fanno i corsi con i maestri che gli insegnano bene a buttare la palla di là da fondo campo anche in maniera efficace, ma che la vera costruzione del punto ( e questo è tennis ) non sanno bene cosa sia, figurarci il gioco di attacco.....
- taglia1964Fedelissimo
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Re: guadagnare campo per attaccare meglio la rete
chiamare a rete è una cosa che a tennis non si fa, almeno se si vuole vincere. Iniziamo allora a correggere il senso e parliamo di, in italiano, smorzata o palla corta. La palla corta è una palla di attacco e la si gioca quando si è in vantaggio nello scambio, ossia quando abbiamo costretto il nostro avversario ad una posizione molto arretrata o molto esterna. Probabilmente contro un giocatore che reputiamo forte da fondocampo non riusciremo mai ad avere questo vantaggio perchè lui da fondo è più forte di noi. La nostra smorzata sarà quindi magari giocata da un metro dietro la baseline mentre il nostro avversario è già lì che freme per mettere i piedi in campo e, anche se non vorrà venire a rete, sarà pronto a chiudere il nostro corto. In sostanza se valuto un giocatore a fondo campo più forte di me non saranno molte le occasioni che avrò per giocare una smorzata decente e riuscire poi ad infilarlo o a fargli "sbagliare" una volee. Ho già scritto, credo, che il campo da tennis in fondo non è altro che un ring dove ci si danno degli spintoni e dei gran cazzotti sulle diagonali per creare gli spazi necessari alle chiusure. Per tentare delle scorciatoie bisogna essere tecnicamente davvero molto più forti del nostro avversario, altrimenti ogni scorciatoia diventa un suicidio, che sia un S&V o una smorzata. Per fronteggiare un giocatore più forte bisogna diventare ottimi difensori, imparare a ricacciare di là tutto rallentando e alzando le traiettorie, ma mai accorciando. Chi accorcia in difesa, perde.
Re: guadagnare campo per attaccare meglio la rete
Penso che l'equivoco di fondo nasca proprio da questo, è chiaro, almeno per me, che "chiamare a rete" l'avversario è una strategia offensiva, quindi da usare quando si ha il pallino del gioco in mano. Per "avversario solido" non intendo certo un fenomeno, ma un buon quarta, allenato che se non lo attacchi bene ti farà dannare per fare una voleè decente o per recuperare un pallonetto. Ecco, in alcuni casi , quando si ha il pallino del gioco contro questi avversari, per me è più comodo fintare la chiusura profonda e andare di droptaglia1964 ha scritto:Mi aggiungo, questa volta tentando di essere serio:
chiamare a rete è una cosa che a tennis non si fa, almeno se si vuole vincere. Iniziamo allora a correggere il senso e parliamo di, in italiano, smorzata o palla corta. La palla corta è una palla di attacco e la si gioca quando si è in vantaggio nello scambio, ossia quando abbiamo costretto il nostro avversario ad una posizione molto arretrata o molto esterna. Probabilmente contro un giocatore che reputiamo forte da fondocampo non riusciremo mai ad avere questo vantaggio perchè lui da fondo è più forte di noi. La nostra smorzata sarà quindi magari giocata da un metro dietro la baseline mentre il nostro avversario è già lì che freme per mettere i piedi in campo e, anche se non vorrà venire a rete, sarà pronto a chiudere il nostro corto. In sostanza se valuto un giocatore a fondo campo più forte di me non saranno molte le occasioni che avrò per giocare una smorzata decente e riuscire poi ad infilarlo o a fargli "sbagliare" una volee. Ho già scritto, credo, che il campo da tennis in fondo non è altro che un ring dove ci si danno degli spintoni e dei gran cazzotti sulle diagonali per creare gli spazi necessari alle chiusure. Per tentare delle scorciatoie bisogna essere tecnicamente davvero molto più forti del nostro avversario, altrimenti ogni scorciatoia diventa un suicidio, che sia un S&V o una smorzata. Per fronteggiare un giocatore più forte bisogna diventare ottimi difensori, imparare a ricacciare di là tutto rallentando e alzando le traiettorie, ma mai accorciando. Chi accorcia in difesa, perde.
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Re: guadagnare campo per attaccare meglio la rete
- drichichiVeterano
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Re: guadagnare campo per attaccare meglio la rete
eh...kingkongy ha scritto:Mi sembra che qui si stia passando il segno.
Punto primo. "..ma se ho un maestro che mi ricorda tutti i gg che sono una pippa, alla quarta volta gli smeccio in faccia, e ti assicuro che il mio e buono....e non consiglio di testarlo...."
Questa è una frase che dovrebbe portare a delle SCUSE. Senza se e senza ma.
Punto secondo. "Se io parlo di palle da lavorare diversamente perché devi avanzare e hanno rotazione back e tu interpreti che sono una sfilza di dropshot da ebete, stiamo parlando di due pianeti lontanissimi".
Vediamo di non prendere in giro: il punto di partenza è far scendere a rete l'avversario forte da fondo capo per poi passarlo agilmente tirando forte.
Visto che qualcuno a tennis ci ha giocato e ha presente a grandi linee cosa sia... CHIAMARE A RETE L'AVVERSARIO NON LO FAI CON IL CITOFONO... Devi creare le condizioni: una palla corta o un drop. Perché se uno non sa giocare le volée...NON CI VIENE A RETE!
DUE, SOLO DUE, LE POSSIBILITA' (non tre!):
1) se è scarso (o la palla non è abbastanza invitante), avanza, tira e torna indietro;
2) se è normale, avanza, ti tira un lavandino e arriva a rete passeggiando.
Il tennista che viene a rete su una palla bassa e attacca con una palla che tu puoi sparare a tutto braccio è...UNO CHE NON GIOCA A TENNIS! Fa un altro sport. Badminton, Padel, Racchettoni da spiaggia...quello che vuoi. Ma non è tennis.
Oppure, è uno che ha sbagliato, ha dormito male, ha il Covid o la moglie gli ha messo le corna.
Sono questi i casi del tennis reale. Il resto non è tennis. Punto. Le categorie non c'entrano, l'autodidatta o il B2 che fa il maestro non c'entrano: questo si chiama tennis. Ognuno, in campo, fa quello che vuole, MA CHIAMARE A RETE non è variare il ritmo!
Ovvero NON E' giocare palle in back, in slice, flottanti, morte, il chip, in chop, squash o con lunghezza diversa per spezzare il ritmo. Sono due situazioni di gioco differenti. Completamente diverse, con aspetti tecnici diversi.
Non si tratta di dividere il forum per "classi". Ma stiamo scherzando?
La questione è unica per tutti i livelli di gioco: analisi e consapevolezza.
In campo ci sono DUE giocatori, non uno. Due teste, due fisici, due bagagli tecnici, due esperienze, due di tutto. Ma c'è una sola cosa in comune: il campo. Quello è fisso. Le dimensioni sono così da un secolo e mezzo e tra riga di fondo e rete ci sono sempre quei metri lì.
- Luchino 67Veterano
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Re: guadagnare campo per attaccare meglio la rete
Infatti.....io non capisco più questa tendenza a generalizzare, senza saper riconoscere che nel tennis, possono esserci situazioni particolari che richiedono contromisure particolari, se no a continuare a giocare "standard", si perde la partita....Choppato ha scritto:Se io sto giocando un metro dietro la linea di fondo e mi arriva un back da prendere 6 metri avanti, non mi viene istintivo tornare indietro a recuperare posizione e dovrei essere un razzo per farlo utilmente dopo essere andato avanti. È più istintivo "proseguire" in avanti cercando di coprire la rete. Ma nel frattempo avrò giocato un buon colpo per questa situazione ? Se non sono abile in quella zona di campo no oppure così così. Se non corro bene in avanti e perdo coordinazione idem. Sono tante le variabili. Voi avete fatto un discorso a parità di completezza tra due giocatori. Noi invece abbiamo parlato di situazioni particolari dove un giocatore è in grado di uscire da uno svantaggio per trovare un vantaggio
chiamare a rete è una cosa che a tennis non si fa, almeno se si vuole vincere. Quindi, quelle poche occasioni che ho dovuto farlo ho stabilito un record, perchè ho vinto
Siete stufosi, a continuare a dire delle cose ovvie (almeno per me) tipo chi accorcia perde....ma va'
Se fai una palla corta un metro dietro alla linea di fondo, hai le idee poco chiare in pratica sei già sotto la doccia...Reputo incredibile, che anche stavolta, si sia riusciti a cambiare il senso di una affermazione tirando fuori i soliti discorsi standard, che sono molto più validi se il livello è medio alto, ma che a livello di quarta, già perdono di valore....
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Re: guadagnare campo per attaccare meglio la rete
Choppato ha scritto:Se io sto giocando un metro dietro la linea di fondo e mi arriva un back da prendere 6 metri avanti, non mi viene istintivo tornare indietro a recuperare posizione e dovrei essere un razzo per farlo utilmente dopo essere andato avanti. È più istintivo "proseguire" in avanti cercando di coprire la rete. Ma nel frattempo avrò giocato un buon colpo per questa situazione ? Se non sono abile in quella zona di campo no oppure così così. Se non corro bene in avanti e perdo coordinazione idem. Sono tante le variabili. Voi avete fatto un discorso a parità di completezza tra due giocatori. Noi invece abbiamo parlato di situazioni particolari dove un giocatore è in grado di uscire da uno svantaggio per trovare un vantaggio
il campo è lungo 24 metri, 12 per parte. Se stai giocando un metro dietro la baseline e ti arriva una palla che ti "costringe" a fare 6 metri in avanti vuole dire che vai a colpire all'altezza della linea del servizio, ossia, se non sei una pippa chiudi il punto. A chiarimento, se devi avanzare di 6 metri vuole inoltre dire che non ti hanno tirato un back teso e cattivo, ma una smorzata sbagliata, detta mozzarella. Quella palla la colpirai certamente al di sopra della rete, amenochè non stiamo parlando di wheel chair tennis
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Re: guadagnare campo per attaccare meglio la rete
- Luchino 67Veterano
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Re: guadagnare campo per attaccare meglio la rete
Lo hai letto il mio post dove scrivo che ho perso da uno che mi faceva dei back mortificanti che rimbalzavano appena dopo la linea del servizio con il taglio ad uscire....e lo faceva volontariamente tenendo la palla bassa con il rimbalzo all'altezza si e no del polpaccio......Anche in quarta, c'è gente che sa giocare un tennis diverso e assai fastidioso.....taglia1964 ha scritto:Choppato ha scritto:Se io sto giocando un metro dietro la linea di fondo e mi arriva un back da prendere 6 metri avanti, non mi viene istintivo tornare indietro a recuperare posizione e dovrei essere un razzo per farlo utilmente dopo essere andato avanti. È più istintivo "proseguire" in avanti cercando di coprire la rete. Ma nel frattempo avrò giocato un buon colpo per questa situazione ? Se non sono abile in quella zona di campo no oppure così così. Se non corro bene in avanti e perdo coordinazione idem. Sono tante le variabili. Voi avete fatto un discorso a parità di completezza tra due giocatori. Noi invece abbiamo parlato di situazioni particolari dove un giocatore è in grado di uscire da uno svantaggio per trovare un vantaggio
il campo è lungo 24 metri, 12 per parte. Se stai giocando un metro dietro la baseline e ti arriva una palla che ti "costringe" a fare 6 metri in avanti vuole dire che vai a colpire all'altezza della linea del servizio, ossia, se non sei una pippa chiudi il punto. A chiarimento, se devi avanzare di 6 metri vuole inoltre dire che non ti hanno tirato un back teso e cattivo, ma una smorzata sbagliata, detta mozzarella. Quella palla la colpirai certamente al di sopra della rete, amenochè non stiamo parlando di wheel chair tennis
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Re: guadagnare campo per attaccare meglio la rete
- taglia1964Fedelissimo
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Re: guadagnare campo per attaccare meglio la rete
Il buon Roberto Palpacelli, famoso per le "bisce" che tirava era (ed è) prima di tutto uno che sapeva giocare a tennis e che giocava secondo le normali strategie e tattiche. Dalla sua, ogni tanto, tirava fuori qualche colpo inaspettato tra cui appunto la biscia che tirava indifferentemente di diritto e di rovescio. Questi erano colpi eccezionali e non venivano giocati con continuità perchè di fatto sono colpi con poco peso e giocabili solamente con la palla in determinate posizioni ed altezze.
immagino che valga lo stesso per l'avversario che ha battuto @Luchino67 con degli slice con tanto side spin che viaggiavano bassi ad uscire. Li tirava in continuazione e da ogni punto del campo? non credo. Indifferentemente di diritto e di rovescio? non credo. Se come penso questo colpo veniva giocato in determinate situazioni ed era così fastidioso, la solazione principale era non generare quelle situazioni.
Mi capita di giocare con dei giocatori che mi continuano a dire che il mio back di rovescio è pesantissimo e che non hanno contromisure: la mia risposta è sempre "smetti di giocarmi in top sul rovescio". L'unico colpo su cui non abbiamo controllo è il servizio del nostro avversario. In tutti gli altri casi possiamo decidere come far giocare e cosa far giocare al nostro avversario. Si insiste sempre con la tecnica che è l'unica soluzione alle situazioni di gioco non perchè ci si voglia pavoneggiare ma perchè è semplicemente così. Quanto manca a Sinner la risposta bloccata sia di rovescio che di diritto? e quanto gli manca un back cattivo di rovescio? quei due colpi sono la principale differenza che c'è tra lui e tsitsi, o Nole o Alcaraz. Potrà vincere o perdere con tutti questi, ma non sarà mai in una posizione di vantaggio o parità tecnica finchè non aggiornerà il suo tool kit.
- drichichiVeterano
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Re: guadagnare campo per attaccare meglio la rete
taglia1964 ha scritto:Fatte salve le eccezioni, che come dice la parola eccezioni sono, non resta che generalizzare.
Il buon Roberto Palpacelli, famoso per le "bisce" che tirava era (ed è) prima di tutto uno che sapeva giocare a tennis e che giocava secondo le normali strategie e tattiche. Dalla sua, ogni tanto, tirava fuori qualche colpo inaspettato tra cui appunto la biscia che tirava indifferentemente di diritto e di rovescio. Questi erano colpi eccezionali e non venivano giocati con continuità perchè di fatto sono colpi con poco peso e giocabili solamente con la palla in determinate posizioni ed altezze.
immagino che valga lo stesso per l'avversario che ha battuto @Luchino67 con degli slice con tanto side spin che viaggiavano bassi ad uscire. Li tirava in continuazione e da ogni punto del campo? non credo. Indifferentemente di diritto e di rovescio? non credo. Se come penso questo colpo veniva giocato in determinate situazioni ed era così fastidioso, la solazione principale era non generare quelle situazioni.
Mi capita di giocare con dei giocatori che mi continuano a dire che il mio back di rovescio è pesantissimo e che non hanno contromisure: la mia risposta è sempre "smetti di giocarmi in top sul rovescio". L'unico colpo su cui non abbiamo controllo è il servizio del nostro avversario. In tutti gli altri casi possiamo decidere come far giocare e cosa far giocare al nostro avversario. Si insiste sempre con la tecnica che è l'unica soluzione alle situazioni di gioco non perchè ci si voglia pavoneggiare ma perchè è semplicemente così. Quanto manca a Sinner la risposta bloccata sia di rovescio che di diritto? e quanto gli manca un back cattivo di rovescio? quei due colpi sono la principale differenza che c'è tra lui e tsitsi, o Nole o Alcaraz. Potrà vincere o perdere con tutti questi, ma non sarà mai in una posizione di vantaggio o parità tecnica finchè non aggiornerà il suo tool kit.
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Re: guadagnare campo per attaccare meglio la rete
Ma ti insegnera' a giocare e ti dira' le cose che devi fare se vuoi imparare o migliorare e punto.
Poi non so che tipo di maestri abbia conosciuto tu,ma quelli che ho conosciuto io lavorano cosi.
La deduzione di essere una pippa poi arriva da sola,non ce bisogno di ricordarlo o di tenerlo presente,e' evidente,basta essere realisti.
Il problema e' riuscire ad accetarlo,perche' l'ego gioca dei brutti scherzi.
Come ripeto il tennis si gioca in un solo modo,ed 'e' come ha spiegato Taglia nel post che ha fatto,ci si prende a cazzoti sulle diagonali cercando di far accorciare l'avversario e quando si ha l'opportunita' di colpire dentro il campo in una situazione vantaggiosa si cambia direzione per cercare di chiudere il punto.
Questo e' il senso del gioco.
E non l'ha inventato ne Taglia ne io ne King,si gioca cosi e basta.
Pinox la tua situazione e' chiara adesso che hai spiegato meglio quello che volevi dire.
Ma partiamo dal primo punto che sottolinea Taglia e che credo tu conosca bene.
Come si gioca a tennis ?
IL concetto di chiamare a rete l'avversario non esiste,esiste una situazione di vantaggio dove posso decidere cosa fare,percio' comodamente posso decidere se farti una smorzata o spingere con il dritto, tanto per fare un esempio.
Ora capisco la tua situazione e visto le condizioni del tuo avversario facendelo arrivare a rete tornava indietro regalandoti campo e trovandosi fuori posizione per coprire il campo e giocare il colpo a seguire.
Ora dopo che hai chiarito e' dici che la situazione al quale ti riferivi era una situazione di vantaggio,vuol dire che da fondo il picchiatore descritto nel post precedente forse non era poi cosi tanto bravo,perche' se ti da quelll' opzione di giocare costantemente quella palla corta dentro il campo,e' perche' i suoi colpi non ti infastidivano piu' di tanto e ti permettevano di prendere abbastanza facilmente in mano il pallino del gioco.
Se poi il diciamo nel giocare una palla corta ma abbordabile lui non sa chiudere e' perche' a tennis non ci sa ancora giocare.
Percio' ti fa prendere in mano il pallino del gioco da fondo,e poi parlando di poter sfruttare una chiara opportunita' per spingere e chiudere o andare a rete a meta' campo non riesce a farlo,come ripeto a tennis non ci sa ancora giocare.
E tu stai facendo un po quello che vuoi,poi la valutazione finale puo' essere fatta in tre modi.
Primo modo,cacchio sono stato bravissimo ho controllato il gioco come volevo.
Secondo ho giocato con uno piu' scarso di me e mi ha fatto fare quello che volevo.
Terzo, bene ho portato a casa la partita,che puo' anche non centrare nulla sul livello di gioco di uno oppure dell' altro giocatore,ma basandosi su delle cose che si vedono in campo che magari non hanno ancora nulla di sensato a livello tennistico si porta a casa la partita.
Praticamente si approfitta dei punti evidentemente deboli dell'avversario piu' che giocare a tennis,perche' non ce ne ancora bisogno,le diagonali lasciano ancora il tempo che trovano,e vale tutto.
Ed e' un discorso accettabile,la partita la devo portare a casa in qualsiasi modo e tutto e lecito,op er meglio dire devo sfruttare tutto quello che posso per vincere,che siano merti miei o demeriti del mio avversario.
Poi li ognuno puo' interpretarla come vuole.
Ma la domanda e' quando ti trovi in campo un avversario dove non si vedono piu' queste lacune evidentemente come fai aportare a casa la partita ???
E li entrano per forza di cose in ballo i principi del gioco....
Luchino voglio solo farti una considerazione senza polemica,ma mi hai dato un bello spunto,percio' ne aproffito.
Se il tipo in questione parlando di rovescio in slice ti giocava costantemente questa palla vicino alla linea del servizio e ad uscire io vedo due possibilita'.
La prima e' che fosse molto bravo, ed indipendentemente da cosa le arrivasse dall' altra parte del campo riusciva a giocare questo tipo di colpo anche se doveva colpire lo slice in anticipo contro un bella palla profonda alta e arrotata o in qualsiasi situazione possibile.
O magari dall' altra parte aveva un avversario che per sue caratteristiche di gioco lo faceva giocare abbastanza comodo e con quel rovescio faceva un po cosa voleva.
Io ovviamente non so di che caso stiamo parlando perche non cero io in campo percio' mi vale tutto.
Ossia tu finita la partita puoi pensare quello che meglio credi senza nessun problema.
La mia opinione personale e' visto che in quarta di fenomeni con lo slice non se ne vede tanti in giro,magari ero io che non riuscivo ad infastidirlo piu' di tanto.
Percio' da domani incominciamo ad allenarci a toppare meglio e a giocare piu' profondo....
E' solo un mio pensiero.....basato su delle ipotesi.
Percio' prendila come tale.
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Re: guadagnare campo per attaccare meglio la rete
mi hai anticipato.
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Re: guadagnare campo per attaccare meglio la rete
- Luchino 67Veterano
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Re: guadagnare campo per attaccare meglio la rete
Se il tipo in questione parlando di rovescio in slice ti giocava costantemente questa palla vicino alla linea del servizio e ad uscire io vedo due possibilita'.
La prima e' che fosse molto bravo, ed indipendentemente da cosa le arrivasse dall' altra parte del campo riusciva a giocare questo tipo di colpo anche se doveva colpire lo slice in anticipo contro un bella palla profonda alta e arrotata o in qualsiasi situazione possibile.
O magari dall' altra parte aveva un avversario che per sue caratteristiche di gioco lo faceva giocare abbastanza comodo e con quel rovescio faceva un po cosa voleva.
Io ovviamente non so di che caso stiamo parlando perche non cero io in campo percio' mi vale tutto.
Ossia tu finita la partita puoi pensare quello che meglio credi senza nessun problema.
La mia opinione personale e' visto che in quarta di fenomeni con lo slice non se ne vede tanti in giro,magari ero io che non riuscivo ad infastidirlo piu' di tanto.
Percio' da domani incominciamo ad allenarci a toppare meglio e a giocare piu' profondo....
E' solo un mio pensiero.....basato su delle ipotesi. Percio' prendila come tale.
La partita in questione è finita 6/4 5/7 10/6 per lui....quindi piuttosto tirata il che vuol dire, che per tutta la partita, non mi ha sfiancato con quel colpo, ma che è stato bravo in determinati momenti della partita, a giocare improvvisamente quel colpo che non riuscivo quasi mai a leggere prima, in quanto dalla preparazione, sembrava che stesse per fare il solito back di rovescio che spesso giocava e sul quale io attaccavo, perchè il rovescio ad una mano coperto era piuttosto artigianale e poco efficace in fase di passante....non sono dotato di sfera di cristallo e so riconoscere i meriti dell'avversario, sul quale giocavo sul rovescio perchè il diritto invece, era piuttosto bravo e solido, se no non si spiegherebbe come sia arrivato alla semifinale di un quarta assieme al sottoscritto, che da fondo non sarò un gran che, che non faccio quasi mai le diagonali perchè fatico parecchio, ma il gioco di attacco lo so interpretare bene, detto anche da molti " colleghi " di quarta e terza categoria.......
- OspiteOspite
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- Luchino 67Veterano
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Re: guadagnare campo per attaccare meglio la rete
Ti dirò, questa adorazione di taluni personaggi che dicono cose che conosco a memoria anche se non sono un maestro, mi manda un attimo in confusione...........ma me ne faccio una ragione e continuo a scrivere senza sconfinare nella denigrazione velata e senza offendere nessuno e in tutta umiltà.....Choppato ha scritto:Condivido in pieno il tuo pensiero Luchino. Qui si scambiano le esperienze personali per una sorta di girone dantesco dove regna la condanna della confusione. Si formano gruppi come se fosse la tifoseria per una squadra di calcio. Beh.... capirò poco di tennis di alto livello...ma di una cosa sono certo..... questo modo di parlare di tennis è di basso livello
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Re: guadagnare campo per attaccare meglio la rete
Re: guadagnare campo per attaccare meglio la rete
Io invece non sono d'accordo o perlomeno sono d'accordo solo sul fatto che si genera confusione, ma non penso si facciano ragionamenti di basso livello. A volte ho l'impressione che si scrivano pagine di roba con posizioni apparentemente contrapposte, ma se si affrontasse la stessa discussione dal vivo, o meglio ancora sul campo, saremmo tutti, o quasi, sulle stesse posizioni. Purtroppo descrivere una situazione di partita, il modo di giocare , è veramente difficile, inevitabilmente nascono delle incomprensioni, sarebbe bello ragionare su dei video, ma io sono il primo a non averne mai fattiChoppato ha scritto:Condivido in pieno il tuo pensiero Luchino. Qui si scambiano le esperienze personali per una sorta di girone dantesco dove regna la condanna della confusione. Si formano gruppi come se fosse la tifoseria per una squadra di calcio. Beh.... capirò poco di tennis di alto livello...ma di una cosa sono certo..... questo modo di parlare di tennis è di basso livello
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Re: guadagnare campo per attaccare meglio la rete
Vero anche questo.....pinox ha scritto:Io invece non sono d'accordo o perlomeno sono d'accordo solo sul fatto che si genera confusione, ma non penso si facciano ragionamenti di basso livello. A volte ho l'impressione che si scrivano pagine di roba con posizioni apparentemente contrapposte, ma se si affrontasse la stessa discussione dal vivo, o meglio ancora sul campo, saremmo tutti, o quasi, sulle stesse posizioni. Purtroppo descrivere una situazione di partita, il modo di giocare , è veramente difficile, inevitabilmente nascono delle incomprensioni, sarebbe bello ragionare su dei video, ma io sono il primo a non averne mai fattiChoppato ha scritto:Condivido in pieno il tuo pensiero Luchino. Qui si scambiano le esperienze personali per una sorta di girone dantesco dove regna la condanna della confusione. Si formano gruppi come se fosse la tifoseria per una squadra di calcio. Beh.... capirò poco di tennis di alto livello...ma di una cosa sono certo..... questo modo di parlare di tennis è di basso livello
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Re: guadagnare campo per attaccare meglio la rete
Da parte tua ovviamente !!!Choppato ha scritto:Condivido in pieno il tuo pensiero Luchino. Qui si scambiano le esperienze personali per una sorta di girone dantesco dove regna la condanna della confusione. Si formano gruppi come se fosse la tifoseria per una squadra di calcio. Beh.... capirò poco di tennis di alto livello...ma di una cosa sono certo..... questo modo di parlare di tennis è di basso livello
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