guadagnare campo per attaccare meglio la rete

vorrei sapere la tattica giusta per mettere bene i piedi in campo in modo da accorciare la distanza per un'eventuale attacco

giocare diverse palle profonde

Brekka ha scritto:vorrei sapere la tattica giusta per mettere bene i piedi in campo in modo da accorciare la distanza per un'eventuale attacco

...dici nulla...!
Tattiche e schemi di gioco ce ne sono tanti e hanno in comune una parola sola che li accomuna: "DIPENDE".

Ti hanno suggerito la "profondità", io ci aggiungo "angoli". Così hai tutto. Ovvero niente.

...una domandina un filo meno generica? No?

ciao scimmione, non ci ho messo anche gli angoli sennò sembravo Catalano....

La tattica è correlata all'avversario. Può essere una palla senza peso o un toppone o una palla bassa e corta.... dipende da quello che il tuo avversario digerisce male e lo costringe a rimandarti una palla dove puoi guadagnare campo

Puoi controllare solo il tuo lato del campo, non il tuo avversario. Quindi per avere una palla attaccabile devresti trovare il modo di metterlo sotto pressione.
Il consiglio sopra lo trovo valido, come pure muovere il tuo avversario, offrire variazioni, pressarlo sulla sua diagonale debole etc. Dipende molto dal livello di gioco.

ma tu metti i piedi in campo comunque e al massimo giochi al volo. Soprattutto se il tuo avversario è più forte fiondati a rete come se non ci fosse un domani

Io gioco servizio e volée, e concordo con tutto quanto detto nei commenti precedenti.
Aggiungerei - ove possibile - imparare ad anticipare i colpi, es. in risposta al servizio cerco di stare ben dentro il campo. Se per abitudine giochi 5 metri dietro la linea di fondo diventa più difficile raggiungere la rete...

Taglia ma era umorismo o dicevi sul serio ? Ti pare facile mettere comunque i piedi in campo e al massimo giocare al volo ? Rischi di stare quasi sempre nella zona di nessuno

Più facile a dirsi che a farsi, ma la spiegazione è sempre stata e sempre sarà la stessa, individuare il punto debole o comunque il colpo più debole dell'avversario, e poi martellare su quel lato fino ad aspettare che sbaglia o comunque accorcia, entrare dentro e chiudere. Ovvio che prima ci vuole un po' di esperienza per capire il colpo debole, poi ci vuole costanza per giocare sempre su quel lato, poi ci vuole fisico per aspettare l'errore ed in fine ( o forse no) ci vuole tecnica per chiudere!!!!! Insomma!!!!! Troppa robba c'è vole!!!!

In quarta categoria magari esistesse un solo punto debole e un solo lato debole. Può essere debole il modo di lavorare le palle a rimbalzo basso oppure alto, la copertura della rete, l'uscita dal servizio e chi più ne ha più ne metta. Non è solo un discorso di dritto e rovescio. E ovviamente a parità di livello è un discorso reciproco. Quindi è inutile ridurre e schematizzare

È chiaro che tutto vada contestualizzato tra pari classifica, tra pari livello, dove cercare quell'appiglio può fare la differenza, dove non solo cercare il colpo debole, ma capire in primis quale sia il colpo debole, e poi avere la capacità di imporsi, La tecnica per chiudere, tra due livelli totalmente diversi è inutile fare paragoni,

Boh... sarò io che non capisco...io non lo vedo come un appiglio. Ma semplicemente un modo normale di giocare. Descritto come lo descrivi tu, sembra uno che fa 3 smorzate a game a un ciccione (ovviamente è un'esagerazione colorita). Oppure il mio avversario non ha un rovescio decente....evvai...gli gioco tutto sul rovescio. Ma non è così. È decisamente più variegato e meno fantozziano. Tra due discreti giocatori che ovviamente non pensano soltanto a vincere la coppa del nonno ma anche a giocare a tennis

Choppato ha scritto: Descritto come lo descrivi tu, sembra uno che fa 3 smorzate a game a un ciccione (ovviamente è un'esagerazione colorita). Oppure il mio avversario non ha un rovescio decente....evvai...gli gioco tutto sul rovescio. Ma non è così.

Invece è proprio così, tra i PRO ci sono gli allenatori, preparatori e mental coach che preparano una partita prima di scendere in campo, ritornando tra noi esseri umani ce lo facciamo da soli, individuando la parte debole del nostro amico o avversario e giochiamo assiduamente su quel lato, su quel colpo!! Sono qui io come gli altri a chiedere consiglio su corde e racchette, per giocare meglio e divertirmi, anche amichevolmente la partitella domenicale come in torneo mi piace vincerla. Ma credo che questo vale per tutti, sennò perché cercare nuove racchette e nuovi setup se non vuoi vincere??????????????

Ma hai letto quello che ho scritto ?! Non ho mai parlato di non voler vincere. Guardo partite e tornei di livello quarta categoria da 40 anni. Evidentemente a Roma ci sono i marziani in base al tuo ragionamento. Quelli che fanno le cose alla Fantozzi sono quelli che non sanno giocare oppure hanno una visione meschina dello sport. Io parlavo di giocatori guardabili, non di megapippe che nemmeno sanno dove andrà la palla dopo aver eseguito un colpo

Io una volta in estate ora di pranzo circa 35 gradi ho giocato contro un coetaneo con lo scopo dichiarato di fare scambi e un po' di partitella soltanto per divertimento e vedere se siamo compatibili come sparring partner a vicenda per eventuali altri incontri. Questo tizio ha visto che col caldo non ero molto scattante e ha fatto una miriade di smorzate per portare a casa punti inutili. Quello non è giocare a tennis, è essere stupidi !!

Capisco cosa vuol dire, vincere è parte integrante di una partita, che sia amatoriale o agonistica, è ciò che ci spinge a fare meglio e divertirci, senza esagerazioni, vincere a tutti i costi e una formula un po' MESCHINA , almeno hai nostri livelli, dove il sano divertimento dovrebbe farla da padrone. Sono due impronte diverse per due livelli diversi!!!

I punti esclamativi quanto li fai al chilo ? Ne vorrei 3 etti tagliati sottili. Buon weekend

Donnari Massimo ha scritto:Capisco cosa vuol dire, vincere è parte integrante di una partita, che sia amatoriale o agonistica, è ciò che ci spinge a fare meglio e divertirci, senza esagerazioni, vincere a tutti i costi e una formula un po' MESCHINA , almeno hai nostri livelli, dove il sano divertimento dovrebbe farla da padrone. Sono due impronte diverse per due livelli diversi!!!

 
Apprezzo molto questa riflessione, la condivido pienamente  !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


(abbondo anche io in esclamativi per no passare da pezzente)

Choppato ha scritto:Io una volta in estate ora di pranzo circa 35 gradi ho giocato contro un coetaneo con lo scopo dichiarato di fare scambi e un po' di partitella soltanto per divertimento e vedere se siamo compatibili come sparring partner a vicenda per eventuali altri incontri. Questo tizio ha visto che col caldo non ero molto scattante e ha fatto una miriade di smorzate per portare a casa punti inutili. Quello non è giocare a tennis, è essere stupidi !!

La cosa stupida x me (se non hai il fisico x farlo) è giocare in estate a pausa pranzo con 35 gradi.  

Mai giudicare senza conoscere. Io soffro il caldo ma l'amore per il tennis è più forte. in quella circostanza non ho potuto fare diversamente. Altrimenti gioco la mattina presto. E comunque si parla di scatti su smorzate, non è che ero imbalsamato

E non c'entra niente avere il fisico. È una questione fisiologica, c'è chi soffre il caldo e chi il freddo. Ho sempre giocato anche in estate aiutandomi con minidocce fai da te sul campo e integratori. Con risultati più che sufficienti in rapporto alla condizione delle persone con cui giocavo. Questo non esclude che possa capitare una giornata "storta". L'esempio era per indicare una circostanza, non per dire che non si può giocare col caldo

Quando leggete concentratevi sul senso del discorso, non pensate subito che gli altri sono scemi !!

Sicuramente se dici di vedere tennis da 40 anni...pochini non ne hai di anni. Solo INPS potrebbe consigliarti di andare a giocare con 35 gradi d'estate a pausa pranzo. Poi ognuno fa come vuole.

Parole al vento....leggere.... questo sconosciuto.