Attacco a rete e pressione da fondo.
- VeteranoVeterano
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Attacco a rete e pressione da fondo.
Mi piacerebbe fare un piccolo sondaggio per sapere da voi quali siano i criteri fondamenteli per poter essere un buon attacante da fondo che sa spingere, e che di conseguenza potrebbe trasformarsi in un buon attacante che puo anche permettersi di andare a rete.
Saludos y buen tennis.
- RagusVeterano
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Re: Attacco a rete e pressione da fondo.
Diciamo che quel 20% di cui parlavo non regala nulla se non forzi l'errore. Sono quelli che hanno gambe, visione del gioco e nessuna debelozza particolare. Lì la pressione da fondo deve essere continua e misurata, di sola continuità puoi restare in campo ore (ci ho provato ) ed ecco che se hai i colpi per attaccare meglio imparare a farlo.drichichi ha scritto:Al nostro livello serve continuità piuttosto che potenza (che non abbiamo). Troppi errori gratuiti per fretta o perché il più delle volte crediamo di saper fare un colpo ed Invece....
- VeteranoVeterano
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Re: Attacco a rete e pressione da fondo.
Come dice Ragus arrivati a questo punto, il solo "tenere" anche a zero errori gratuiti serve a poco,o almeno non ti serve per riuscire ad utilizzare la tattica di attacco che ti sei prefissato.
Ovvio che migliorare i colpi e renderli piu' agressivi sicuramente ti puo' fare il salto di qualita', ma non e' detto che tutti riescano a migliorare quel tanto che basta per fare la differenza da fondo durante lo scambio.
Per questo ci sono due fondamentali che sino ad un certo livello sono poco allenati ma che possono fare la differenza anche senza avere dei colpi da fondo che fanno la differenza.
IL servizio e la risposta.
Specialmente per gli uomini il servizio fa la differenza a qualsiasi livello di gioco.
Il mio metronomo di gioco era il servizio che ovviamente dovevo vincere,e se non girava a dovere in seconda con un servizio mediocre vai solo a raccogliere le palline a fondo campo quando l'avversario ti chiude il punto.
Ma seconda categoria a parte anche a piu' basso livello il discorso non cambia,il servizio ti deve servire per prendere da subito il pallino dello scambio in mano,in modo che il secondo colpo che devi rigiocare sia un colpo abbastanza facile da attaccare,senza per forza di cose dover fare i buchi per terra.
Si per carita' la regolarita' nello scambio e' importante,ma non tutti possiedono un colpo pesante da fondo che permetta poi di riuscire a fare pressione da fondo per aprirsi il campo e venire a rete.
Percio' la grande differenza per prendere da subito in mano le redini del gioco sta nel servizio.
Idem per la risposta.
Ovvio che dipende da cosa ti arriva, ma il rispondere bene ad una prima e sapere attaccare bene una seconda,quando e' possibile, fa la differenza.
In risposta vedendo tornei di quarta e terza vedo troppi errori gratuiti e vedo risposte tirate di la senza avere un senso logico.
In risposta specialmente contro una buona prima non serve cercare angoli ma bisogna cercare di rispondere centrale e profondo, per fare muovere male l'avversario.
Chiaro che si fa quello che si puo' ma molte volte manca proprio l'allenamento pratico.
Specialmente su una seconda attaccabile, e li si vede di tutto,non solo in quarta anche in terza.....
Nell' accademia si spendono ore ed ore ad allenare il servizio e la risposta, si fanno degli allenamenti specifici per chiudere il punto in tre quattro colpi massimo.
Ma cosa fa la differenza non e' tanto il secondo colpo ma il servizio.
Parliamo di una buona mobilita' in campo ed un buon allenamento fisico che do per scontato.
Poi per carita' per costruire e dare dei consigli ad un giocatore bisogna conoscerlo,perche' dipendendo anche dalle sue caratteristiche fisiche il percorso puo' essere diverso.
Non ce bisogno di giocare regolari per 20 colpi di fila, ma di sapere giocare bene e fare pressione con i primi due tre colpi o max quattro.
- MorenAssiduo
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Re: Attacco a rete e pressione da fondo.
Ritrovo in queste parole quelle stesse identiche del mio primo maestro e che, nel mio piccolo, condivido totalmente. Il problema, spesso, è trovare le situazioni giuste. Purtroppo raramente viene compresa l'importanza di questi "fondamentali", sia dai giocatori stessi e soprattutto (senza naturalmente generalizzare, ma per esperienze) da scuole tennis che spesso si "adattano" ai giocatori i quali, inconsapevolmente, non ne capiscono l'importanza e vogliono divertirsi con gli esercizietti di dritto e di rovescio o a fare i punti con la palla lanciata dal cesto, senza un minimo concetto di gioco. Ma poi si incaxxano se non riescono a vincere un gioco in una partita o se commettono decine di doppi falli e, soprattutto, non si divertono! Ognuno ovviamente è libero di scegliere ciò che vuole fare ma personalmente, da una scuola, mi aspetto esattamente questo programma, questo obiettivo, a qualsiasi livello.Veterano ha scritto:Mettiamo che un "Tal" giocatore tenga lo scambio senza grandi problemi ed errori gratuiti nella sua categoria di appartenenza ma non riesca a fare sufficiente pressione da fondo durante lo scambio per chiudere i punti a rete o anche da fondo, il problema e' come uscire fuori da questa situazione ???
Come dice Ragus arrivati a questo punto, il solo "tenere" anche a zero errori gratuiti serve a poco,o almeno non ti serve per riuscire ad utilizzare la tattica di attacco che ti sei prefissato.
Ovvio che migliorare i colpi e renderli piu' agressivi sicuramente ti puo' fare il salto di qualita', ma non e' detto che tutti riescano a migliorare quel tanto che basta per fare la differenza da fondo durante lo scambio.
Per questo ci sono due fondamentali che sino ad un certo livello sono poco allenati ma che possono fare la differenza anche senza avere dei colpi da fondo che fanno la differenza.
IL servizio e la risposta.
Specialmente per gli uomini il servizio fa la differenza a qualsiasi livello di gioco.
Il mio metronomo di gioco era il servizio che ovviamente dovevo vincere,e se non girava a dovere in seconda con un servizio mediocre vai solo a raccogliere le palline a fondo campo quando l'avversario ti chiude il punto.
Ma seconda categoria a parte anche a piu' basso livello il discorso non cambia,il servizio ti deve servire per prendere da subito il pallino dello scambio in mano,in modo che il secondo colpo che devi rigiocare sia un colpo abbastanza facile da attaccare,senza per forza di cose dover fare i buchi per terra.
Si per carita' la regolarita' nello scambio e' importante,ma non tutti possiedono un colpo pesante da fondo che permetta poi di riuscire a fare pressione da fondo per aprirsi il campo e venire a rete.
Percio' la grande differenza per prendere da subito in mano le redini del gioco sta nel servizio.
Idem per la risposta.
Ovvio che dipende da cosa ti arriva, ma il rispondere bene ad una prima e sapere attaccare bene una seconda,quando e' possibile, fa la differenza.
In risposta vedendo tornei di quarta e terza vedo troppi errori gratuiti e vedo risposte tirate di la senza avere un senso logico.
In risposta specialmente contro una buona prima non serve cercare angoli ma bisogna cercare di rispondere centrale e profondo, per fare muovere male l'avversario.
Chiaro che si fa quello che si puo' ma molte volte manca proprio l'allenamento pratico.
Specialmente su una seconda attaccabile, e li si vede di tutto,non solo in quarta anche in terza.....
Nell' accademia si spendono ore ed ore ad allenare il servizio e la risposta, si fanno degli allenamenti specifici per chiudere il punto in tre quattro colpi massimo.
Ma cosa fa la differenza non e' tanto il secondo colpo ma il servizio.
Parliamo di una buona mobilita' in campo ed un buon allenamento fisico che do per scontato.
Poi per carita' per costruire e dare dei consigli ad un giocatore bisogna conoscerlo,perche' dipendendo anche dalle sue caratteristiche fisiche il percorso puo' essere diverso.
Non ce bisogno di giocare regolari per 20 colpi di fila, ma di sapere giocare bene e fare pressione con i primi due tre colpi o max quattro.
E lo dico da semplice amatore, che ha iniziato un corso di tennis non a 10 ma a 40 anni suonati, dopo aver giocato da ragazzino con il dannoso "fai da te". Prima lezione: le impugnature (di cui ignoravo esistenza e utilità).
Dalla seconda in poi quello che il mio primo (amato) maestro faceva era impiegare 15-20 minuti a lezione per il servizio! Solo dopo questa fase si lavorava sulla tecnica degli altri colpi. Ma prima di tutto, il servizio! Quella benedetta testa della racchetta che non cadeva mai, quel polso che non doveva fare il cameriere...
In secundis, risposta e un minimo di consapevolezza "tattica" intesa come cercare di indirizzare la palla per far durare lo scambio il meno possibile. Ovvio che tutto va rapportato a quello che è il livello dell'allievo...ma personalmente approvo questo modo di insegnamento per chi voglia migliorare, anche a 40 anni suonati, e riuscire a fare una dignitosa partita.
Al contrario, purtroppo, ho visto anche scuole e presunti maestri mai parlare di impugnature, mai correggerle (col rischio secondo me di far infortunare l'allievo), non lavorare sul servizio (perché l'allievo non era capace e non gli piaceva...), ecc..
Poi, che ognuno possa scegliere quello che vuole fare nella vita, il suo modo di divertirsi, avere più o meno ambizioni, non lo metto in discussione. Ma se parliamo di "insegnare tennis", a qualsiasi livello ed età, approvo totalmente questo pensiero.
- drichichiVeterano
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Re: Attacco a rete e pressione da fondo.
- VeteranoVeterano
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Re: Attacco a rete e pressione da fondo.
Credimi che con un buon servizio ed una buona risposta la quarta te la fumi ed arrivi in terza senza grandi problemi anche non avendo dei colpi particolarmente pesanti da fondo.drichichi ha scritto:Quindi allenare principalmente servizio e ricezione sostanzialmente. Giusto?
La regolararita' nel paleggio e' sempre importante ma sino ad un certo punto.
Gli allenamenti devono variare,non si puo' sempre e solo palleggiare cercando profondita' e non fare errori.
Questa e' la base...ma serve sino ad un certo livello.
Non e' vero che non bisogna mai tirare forte,bisogna farlo eccome,ma per riuscirci bisogna allenarsi a farlo.
Se non si tira mai forte non si imparera' mai a farlo.
O per meglio dire non si esperimenteranno mai le componenti che servono per tirare forte,che non dipendono solo dalla tecnica ma anche dal fisico.
Percio con degli allenamenti specifici dove si chiedera' all' allievo di picchiare la palla l'allievo non dovra' solo sperimentare la forza ,cioe' tiro a tutto braccio senza preoccuparmi di niente come se non avessi un domani.
Ma per quanti colpi riesco a mantenere questo livello di "potenza" senza sbagliare riuscendo a rimanere diciamo fresco fisicamente sino a fine partita.
In genere se palleggio da fondo senza errori immaginando una scala di valutazione da 0 a-10 ad un livello 6- 6,5 o 7 dovro riuscire ad elevare questo livello a un 8 o 9 per la prima serie di colpi che possono essere due tre o quattro.
Ora non e' tanto importante tirare diciamo "forte " sempre,anche perche' non essendo professionisti risulterebbe a noi mortali impossibile farlo.
Ma avere nel repertorio una velocita' e peso palla di base sicuri,dove sapete che non regalate nulla.
Ed un altra dove dovrete raggiungere il vostro massimo per una serie limitata di colpi.
Che poi il tutto va verificato e programmato in campo dipendendo da chi ci si ritrova davanti.
In quarta con un buon servizio che ti fa entrare dentro al campo o che ti permette di giocare una palla abbordabile, non hai bisogno di tirare missili per chiudere il punto in due o tre colpi.
Ma il servizio deve fare la differenza.
Stesso per la risposta, mica devi cercare di tirare un bastonata in un angolo su una prima di servizio potente anche se ben eseguita,basta giocare profondo e centrale.
Ossia al posto di cercare soluzioni complicate quella benedetta palla mettetela in campo cercate di metterla in campo bella profonda e senza dare troppi angoli.
Ovvio che crescendo di livello in erza ed in seconda,magari il solo servizio non servira' piu', perche'dio conseguenza la capacita' in risposta dei vostri avversari migliorera.
Percio bisognera' sapere spingere di piu' sin da subito, per quei benedetti due tre o quattro colpi che siano.
Ma ripeto avendo nel servizio un arma diciamo vincente siete gia' sicuri di portavi a casa sempre un punto.
Poi in risposta ce la giochiamo,chiaramente non sara' il mio punto forte, che poi non e' neanche detto.
Ma il servizio lo devo vincere si o si.
La risposta diventa importante se tengo sempre il mio servizio,poi in risposta me la gioco.
Credimi che allenando bene questi due fondamentali i risultati arrivano.
Piu' che mettersi li a palleggiare ore ed ore sulla diagonale anche a zero errori alla stessa velocita'.
L' idea e' che devi avere ovviamente una velocita' e peso di palla base, ma che ti serviranno sino ad un certo punto, senza altre armi da utilizzare.
Percio' affilate' le altre armi, servizio, risposta, e fate esercizi dove dovrete chiudere lo scambio in due o tre colpi max, incominciando ovviamente dal servizio.
Non e' tanto difficile, e purtroppo come amatori a volte manca la voglia di farlo, perche' il tempo a disposizione e quello che e' e si preferisce giocare piuttosto che rompersi gli zebedei ad allenarsi.
- piccolitAssiduo
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Re: Attacco a rete e pressione da fondo.
Io tra l'altro sono passato da un maestro per cui allenamento era uguale a incrociati a più non posso, a uno che non fa un allenamento uguale all'altro.
Ogni lezione 10 minuti sono dedicati al servizio (l'altro in 2 anni e mezzo non mi aveva nemmeno spiegato la seconda)
Mi dice le stesse cose che hai scritto qui sopra..
- MorenAssiduo
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Re: Attacco a rete e pressione da fondo.
- drichichiVeterano
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Re: Attacco a rete e pressione da fondo.
Col servizio sono abbastanza regolare rispetto anche agli altri colpi. Riesco a dare fastidio anche con la seconda, anzi a volte dò più fastidio con la seconda in alcuni casi. In risposta da destra quando mi arriva il servizio, la classica botta al centro (dicasi al corpo) istintivamente vado di rovescio ed in back per darla al centro (in alcuni casi in lungolinea sul suo rovescio) ma di rimessa, non rischio di forzare o di cercare angoli inutili.Veterano ha scritto:Credimi che con un buon servizio ed una buona risposta la quarta te la fumi ed arrivi in terza senza grandi problemi anche non avendo dei colpi particolarmente pesanti da fondo.drichichi ha scritto:Quindi allenare principalmente servizio e ricezione sostanzialmente. Giusto?
La regolararita' nel paleggio e' sempre importante ma sino ad un certo punto.
Gli allenamenti devono variare,non si puo' sempre e solo palleggiare cercando profondita' e non fare errori.
Questa e' la base...ma serve sino ad un certo livello.
Non e' vero che non bisogna mai tirare forte,bisogna farlo eccome,ma per riuscirci bisogna allenarsi a farlo.
Se non si tira mai forte non si imparera' mai a farlo.
O per meglio dire non si esperimenteranno mai le componenti che servono per tirare forte,che non dipendono solo dalla tecnica ma anche dal fisico.
Percio con degli allenamenti specifici dove si chiedera' all' allievo di picchiare la palla l'allievo non dovra' solo sperimentare la forza ,cioe' tiro a tutto braccio senza preoccuparmi di niente come se non avessi un domani.
Ma per quanti colpi riesco a mantenere questo livello di "potenza" senza sbagliare riuscendo a rimanere diciamo fresco fisicamente sino a fine partita.
In genere se palleggio da fondo senza errori immaginando una scala di valutazione da 0 a-10 ad un livello 6- 6,5 o 7 dovro riuscire ad elevare questo livello a un 8 o 9 per la prima serie di colpi che possono essere due tre o quattro.
Ora non e' tanto importante tirare diciamo "forte " sempre,anche perche' non essendo professionisti risulterebbe a noi mortali impossibile farlo.
Ma avere nel repertorio una velocita' e peso palla di base sicuri,dove sapete che non regalate nulla.
Ed un altra dove dovrete raggiungere il vostro massimo per una serie limitata di colpi.
Che poi il tutto va verificato e programmato in campo dipendendo da chi ci si ritrova davanti.
In quarta con un buon servizio che ti fa entrare dentro al campo o che ti permette di giocare una palla abbordabile, non hai bisogno di tirare missili per chiudere il punto in due o tre colpi.
Ma il servizio deve fare la differenza.
Stesso per la risposta, mica devi cercare di tirare un bastonata in un angolo su una prima di servizio potente anche se ben eseguita,basta giocare profondo e centrale.
Ossia al posto di cercare soluzioni complicate quella benedetta palla mettetela in campo cercate di metterla in campo bella profonda e senza dare troppi angoli.
Ovvio che crescendo di livello in erza ed in seconda,magari il solo servizio non servira' piu', perche'dio conseguenza la capacita' in risposta dei vostri avversari migliorera.
Percio bisognera' sapere spingere di piu' sin da subito, per quei benedetti due tre o quattro colpi che siano.
Ma ripeto avendo nel servizio un arma diciamo vincente siete gia' sicuri di portavi a casa sempre un punto.
Poi in risposta ce la giochiamo,chiaramente non sara' il mio punto forte, che poi non e' neanche detto.
Ma il servizio lo devo vincere si o si.
La risposta diventa importante se tengo sempre il mio servizio,poi in risposta me la gioco.
Credimi che allenando bene questi due fondamentali i risultati arrivano.
Piu' che mettersi li a palleggiare ore ed ore sulla diagonale anche a zero errori alla stessa velocita'.
L' idea e' che devi avere ovviamente una velocita' e peso di palla base, ma che ti serviranno sino ad un certo punto, senza altre armi da utilizzare.
Percio' affilate' le altre armi, servizio, risposta, e fate esercizi dove dovrete chiudere lo scambio in due o tre colpi max, incominciando ovviamente dal servizio.
Non e' tanto difficile, e purtroppo come amatori a volte manca la voglia di farlo, perche' il tempo a disposizione e quello che e' e si preferisce giocare piuttosto che rompersi gli zebedei ad allenarsi.
E no, non mi scoccia allenarmi in questo senso, lo faccio con chi ha voglia di allenarsi e vario sempre giocatori per imparare a gestire sempre palle differenti.
semmai [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] avresti degli schemi da suggerire per allenare il serve & receive? Grazie
Aggiungo... Credo che in 4^ categoria serva poco la potenza, serve più la precisione.
- Luchino 67Veterano
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Re: Attacco a rete e pressione da fondo.
- rey20Utente attivo
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Re: Attacco a rete e pressione da fondo.
- VeteranoVeterano
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Re: Attacco a rete e pressione da fondo.
Bueno di considerazioni da fare ce ne sono moltissime anche perche' virtualmente, non essendo in campo con ognuno di voi, non posso che parlare di concetti generali.rey20 ha scritto:l'intervento di veterano merita diverse considerazioni, a partire dal fatto, che il problema principale della totalità dei quarta, e mi ci metto anch'io, è il cambio di mentalità, se a uno gli piace giocare la palla, difficilmente risponderà con la botta di semiwestern, a costo di non sbagliare risponderà in slice... e torniamo al discorso che faceva sugli scambi e la difficoltà di chiudere i punti, il problema principale, a un certo punto inizia a non essere più tecnico, ma mentale, io per attaccare la seconda me lo devo imporre mentalmente punto per punto, e neanche ci riesco!!! e torniamo al discorso della paura di perdere il punto...
Rey20,mettiamo che la tua tecnica sia solida e ti manca l'abitudine ad andare a rete,chiaramente se non ti alleni mai a farlo andrai a rete solo se obbligato perche' magari non riesci a riconoscere la situazione ideale per poter andare a rete.
Per andare a rete ci va per primo l'attitudine e secondo, come dicevo prima, l'allenamento.
Attidudine non significa abitudine perche' ci sono molti giocatori che anche avendo tutte le capacita' per fare un gioco piu' offensivo preferiscono stare a fondo, e li schiodarli da fondo e' un impresa ardua.
Ritorniamo all' attitudine, se nella tua testa quando giochi vorresti attaccare ma sei costretto a stare a fondo perche' hai paura di sbagliare oppure non sai bene cosa fare per chiudere il punto, allora con l'allenamento imparerai a riconoscere la situazione giusta per andare a rete e mentalmente in partita sarai in grado di farlo.
Ora la paura fa novanta,ma in un percorso di miglioramento e' ovvio che all' inizio mentalmente ci si blocca un po.
Ma ci si puo' anche sbloccare...
Li si che centra il discorso mentale,nel senso che in partita specialmente in allenamento, non me ne deve fregare nulla se faccio errori,il mio obbiettivo e' quello di allenarmi a fare una cosa che non ho mai fatto,percio' lo sbaglio fa parte della crescita.
E' lo stesso discorso di quando si gioca da fondo,cosa succede se sbagli da fondo ???
Non butti piu' una palla di la perche' hai paura di sbagliare, incominci a tirare piu' piano....etc etc etc...
La risposta mentale deve essere una sola....ossia il punto e' finito vinto o perso che sia, adesso si incomincia un altro punto,non serve a nulla stare li a pensare a quello che e' gia successo,si cancella tutto e con calma si incomincia a giocare il punto successivo.
Questa deve essere l'attitudine specialmente in allenamento e ancor di piu' quando sto provando degli schemi nuovi.
Non fa niente se all' inizio si perdono delle partite, l'obbiettivo e' quello di attaccare o almeno di schiodarsi da fondo quando ci sono le possibilita' evidenti per farlo.
Dirichichi di esercizi ce ne sono moltissimi ma il punto e' cosa servirebbe a te per farti migliorare.
Ora senza andare troppo nel tecnico,perche' specialmente parlando di servizio bisogna vedere per dare consigli, di base vanno bene i soliti esercizi .
Uno serve e l'altro risponde si allena la prima e la seconda.
Si puo' fare a tempo prestabilito oppure a colpi, cambiando tutte le volte direzione al servizio e provando gli effetti,come doveste giocare dei game.
In risposta sulla prima e giusto quello che fai senza complicare molto le cose, in risposta sulla seconda invece prova ad essere piu' incisivo,per esempio se il tuo punto di forza e' il dritto quando rispondi ad una seconda sulla parte sinistra del campo spostati prova a spostarti con il dritto anomalo per cercare il lungolinea.
Avvanza un po di piu' in campo in fase di attesa almeno sulla linea, e ti metti in posizione come se dovessi rispondere alla prima.
Il trucco per non far capire all' avversario cosa farai e' quello di muoverti per giocare il dritto inside in quando l'avversario lancia la palla.perche ce un momento nel servizio dove guardando la palla per colpire l'avversario perdera' di vista il campo,ecco quello e' il momento giusto per muoverti.
Chi serve invece dovra' rendere difficile le cose all' avversario, cercando di non permettergli di attaccare.
Per rendere una seconda efficace bisogna imparare bene la tecnica del top spin o del Kick.
E non avere paura di lasciare andare il braccio.
Come velocita' di braccio la seconda e' quasi uguale alla prima.
Cambia solo l'effetto che si da alla palla.
Piccolit partiamo sempre dal punto che non so cosa tu combini in campo,percio mi e' difficile fare una valutazione.
Il discorso del maestro che ti fa fare sempre le stesse cose puo' anche avere un senso ma sino ad un certo punto.
Il senso e' che per incominciare a tirare forte devo crearti prima una base, che non si riferisce solo al gesto tecnico corretto del braccio.
Ma si tratta di tutto quell' insieme di cose che servono per poter tirare forte.
Ammesso che di base il movimento di braccio sia buono,voglio vedere come arrivi sulla palla, come carichi gli appoggi,se stai basso e se mantieni un buon equilibrio quando colpisci.
Ora se il maestro non si ferma mai a farti lavorare su questi punti, il tirare forte di per se non serve ad un tubo.
Basta fare degli esercizi dal cesto lenti anche con palla tirata a mano, dove dovrai muoverti bene, posizionarti bene e tirare senza perdere l'equilibrio.
Questa e' la base del tennis,la velocita' ed il peso palla aumentano di conseguenza.
Ma sempre mantenedo le caratteristiche di base.
Non ce una regola che dice quanto forte tu possa tirare,ma ci sono delle basi da rispettare sempre....piu' il ritmo aumenta e piu' si picchia la palla, piu' diventa importante la base,cioe' gli appoggi,l'equilibrio, in pratica la stabilita' del corpo quando si colpisce.
IL problema quando la palla incomincia a viaggiare veramente non e' il colpirla ma arrivare bene sulla palla per poi potersi piazzare bene,con degli appoggi solidi.
IL solo palleggio sulle diagonali se non si curano i dettagli non ti serve a molto.
Percio' ci vanno degli esercizi specifici dove passo a passo si curera' tutto quello che ti serve per poter "diciamo" tirare piu' forte.
Ci vanno gli step giusti.
Ci va la base.
Altro discorso invece e' ho una base buona e voglio fare lo step successivo.
Bueno vi lascio perche' tra poco mi tocca andare in campo.
Saludos e buon tennis.
- drichichiVeterano
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Re: Attacco a rete e pressione da fondo.
Grazie dei consigli, appena possibile posto un video.Veterano ha scritto:Bueno di considerazioni da fare ce ne sono moltissime anche perche' virtualmente, non essendo in campo con ognuno di voi, non posso che parlare di concetti generali.rey20 ha scritto:l'intervento di veterano merita diverse considerazioni, a partire dal fatto, che il problema principale della totalità dei quarta, e mi ci metto anch'io, è il cambio di mentalità, se a uno gli piace giocare la palla, difficilmente risponderà con la botta di semiwestern, a costo di non sbagliare risponderà in slice... e torniamo al discorso che faceva sugli scambi e la difficoltà di chiudere i punti, il problema principale, a un certo punto inizia a non essere più tecnico, ma mentale, io per attaccare la seconda me lo devo imporre mentalmente punto per punto, e neanche ci riesco!!! e torniamo al discorso della paura di perdere il punto...
Rey20,mettiamo che la tua tecnica sia solida e ti manca l'abitudine ad andare a rete,chiaramente se non ti alleni mai a farlo andrai a rete solo se obbligato perche' magari non riesci a riconoscere la situazione ideale per poter andare a rete.
Per andare a rete ci va per primo l'attitudine e secondo, come dicevo prima, l'allenamento.
Attidudine non significa abitudine perche' ci sono molti giocatori che anche avendo tutte le capacita' per fare un gioco piu' offensivo preferiscono stare a fondo, e li schiodarli da fondo e' un impresa ardua.
Ritorniamo all' attitudine, se nella tua testa quando giochi vorresti attaccare ma sei costretto a stare a fondo perche' hai paura di sbagliare oppure non sai bene cosa fare per chiudere il punto, allora con l'allenamento imparerai a riconoscere la situazione giusta per andare a rete e mentalmente in partita sarai in grado di farlo.
Ora la paura fa novanta,ma in un percorso di miglioramento e' ovvio che all' inizio mentalmente ci si blocca un po.
Ma ci si puo' anche sbloccare...
Li si che centra il discorso mentale,nel senso che in partita specialmente in allenamento, non me ne deve fregare nulla se faccio errori,il mio obbiettivo e' quello di allenarmi a fare una cosa che non ho mai fatto,percio' lo sbaglio fa parte della crescita.
E' lo stesso discorso di quando si gioca da fondo,cosa succede se sbagli da fondo ???
Non butti piu' una palla di la perche' hai paura di sbagliare, incominci a tirare piu' piano....etc etc etc...
La risposta mentale deve essere una sola....ossia il punto e' finito vinto o perso che sia, adesso si incomincia un altro punto,non serve a nulla stare li a pensare a quello che e' gia successo,si cancella tutto e con calma si incomincia a giocare il punto successivo.
Questa deve essere l'attitudine specialmente in allenamento e ancor di piu' quando sto provando degli schemi nuovi.
Non fa niente se all' inizio si perdono delle partite, l'obbiettivo e' quello di attaccare o almeno di schiodarsi da fondo quando ci sono le possibilita' evidenti per farlo.
Dirichichi di esercizi ce ne sono moltissimi ma il punto e' cosa servirebbe a te per farti migliorare.
Ora senza andare troppo nel tecnico,perche' specialmente parlando di servizio bisogna vedere per dare consigli, di base vanno bene i soliti esercizi .
Uno serve e l'altro risponde si allena la prima e la seconda.
Si puo' fare a tempo prestabilito oppure a colpi, cambiando tutte le volte direzione al servizio e provando gli effetti,come doveste giocare dei game.
In risposta sulla prima e giusto quello che fai senza complicare molto le cose, in risposta sulla seconda invece prova ad essere piu' incisivo,per esempio se il tuo punto di forza e' il dritto quando rispondi ad una seconda sulla parte sinistra del campo spostati prova a spostarti con il dritto anomalo per cercare il lungolinea.
Avvanza un po di piu' in campo in fase di attesa almeno sulla linea, e ti metti in posizione come se dovessi rispondere alla prima.
Il trucco per non far capire all' avversario cosa farai e' quello di muoverti per giocare il dritto inside in quando l'avversario lancia la palla.perche ce un momento nel servizio dove guardando la palla per colpire l'avversario perdera' di vista il campo,ecco quello e' il momento giusto per muoverti.
Chi serve invece dovra' rendere difficile le cose all' avversario, cercando di non permettergli di attaccare.
Per rendere una seconda efficace bisogna imparare bene la tecnica del top spin o del Kick.
Appena posso
Piccolit partiamo sempre dal punto che non so cosa tu combini in campo,percio mi e' difficile fare una valutazione.
Il discorso del maestro che ti fa fare sempre le stesse cose puo' anche avere un senso ma sino ad un certo punto.
Il senso e' che per incominciare a tirare forte devo crearti prima una base, che non si riferisce solo al gesto tecnico corretto del braccio.
Ma si tratta di tutto quell' insieme di cose che servono per poter tirare forte.
Ammesso che di base il movimento di braccio sia buono,voglio vedere come arrivi sulla palla, come carichi gli appoggi,se stai basso e se mantieni un buon equilibrio quando colpisci.
Ora se il maestro non si ferma mai a farti lavorare su questi punti, il tirare forte di per se non serve ad un tubo.
Basta fare degli esercizi dal cesto lenti anche con palla tirata a mano, dove dovrai muoverti bene, posizionarti bene e tirare senza perdere l'equilibrio.
Questa e' la base del tennis,la velocita' ed il peso palla aumentano di conseguenza.
Ma sempre mantenedo le caratteristiche di base.
Non ce una regola che dice quanto forte tu possa tirare,ma ci sono delle basi da rispettare sempre....piu' il ritmo aumenta e piu' si picchia la palla, piu' diventa importante la base,cioe' gli appoggi,l'equilibrio, in pratica la stabilita' del corpo quando si colpisce.
IL problema quando la palla incomincia a viaggiare veramente non e' il colpirla ma arrivare bene sulla palla per poi potersi piazzare bene,con degli appoggi solidi.
IL solo palleggio sulle diagonali se non si curano i dettagli non ti serve a molto.
Percio' ci vanno degli esercizi specifici dove passo a passo si curera' tutto quello che ti serve per poter "diciamo" tirare piu' forte.
Ci vanno gli step giusti.
Ci va la base.
Altro discorso invece e' ho una base buona e voglio fare lo step successivo.
Bueno vi lascio perche' tra poco mi tocca andare in campo.
Saludos e buon tennis.
- VeteranoVeterano
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Re: Attacco a rete e pressione da fondo.
Specialmente con il servizio dal vivo ti rendi ben conto di cosa si puo' o si deve migliorare.
A volte basta veramente poco, e a volte bisogna lavorarci molto di piu'.
Comunque credimi che vedendo e provando sul campo si puo' migliorare da subito con poche ore di pratica ma con gli step giusti.
- drichichiVeterano
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Re: Attacco a rete e pressione da fondo.
Beh si. Gli spunti me li hai dati, li metto in pratica e ti aggiorno. Grazie [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]Veterano ha scritto:Piu' che un video,che puo' dare degli spunti,dovrei vederti dal vivo.
Specialmente con il servizio dal vivo ti rendi ben conto di cosa si puo' o si deve migliorare.
A volte basta veramente poco, e a volte bisogna lavorarci molto di piu'.
Comunque credimi che vedendo e provando sul campo si puo' migliorare da subito con poche ore di pratica ma con gli step giusti.
- baccio7Fedelissimo
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Re: Attacco a rete e pressione da fondo.
- daniele ciubeUtente attivo
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Re: Attacco a rete e pressione da fondo.
Veterano ha scritto:Piu' che un video,che puo' dare degli spunti,dovrei vederti dal vivo.
Specialmente con il servizio dal vivo ti rendi ben conto di cosa si puo' o si deve migliorare.
A volte basta veramente poco, e a volte bisogna lavorarci molto di piu'.
Comunque credimi che vedendo e provando sul campo si puo' migliorare da subito con poche ore di pratica ma con gli step giusti.
argomento veramente molto bello, chiedo a [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] , essendo d'accordo con lui dell'importanza del servizio e risposta anche in quarta.
Io ho lavorato molto sul servizio, ed anche bene, spesso traggo vantaggio costringendo l'avversario a risposte corte ed attacabili, ma qui nascono i problemi, il vantaggio che acquisisco lo spreco cercando di chiudere il punto e finisco per fare un gratuito... quindi faccio servizio e dritto...però per l'avversario.
Come posso costruire la palla subito dopo il servizio? quale schema adottare? ps. non sono uno che cerca la rete...quasi mai
- Stefano74Utente attivo
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Re: Attacco a rete e pressione da fondo.
- daniele ciubeUtente attivo
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Re: Attacco a rete e pressione da fondo.
ottimo spunto di riflessione/allenamento!!!Stefano74 ha scritto:Se sbagli spesso il secondo colpo dopo un buon servizio probabilmente devi allenarti a colpire le "palle mosce" ossia quelle palle a metà campo prive di peso che ti fanno venir voglia di spaccare tutto ma che spesso si rivelano più difficili del previsto se non sai come giocarle, altra cosa che puoi allenare è la pazienza, nel senso che se ti sei preso un bel vantaggio con una buona prima non devi per forza spaccare tutto con il secondo colpo, allenati a fare il punto con i 2 3 colpi successivi al servizio muovendo l'avversario fino a trovare la via per la chiusura, sono comunque situazioni che devi provare in allenamento e ripeterle allo sfinimento finchè non diventano automatiche.
- VeteranoVeterano
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Re: Attacco a rete e pressione da fondo.
Ciao Danieledaniele ciube ha scritto:Veterano ha scritto:Piu' che un video,che puo' dare degli spunti,dovrei vederti dal vivo.
Specialmente con il servizio dal vivo ti rendi ben conto di cosa si puo' o si deve migliorare.
A volte basta veramente poco, e a volte bisogna lavorarci molto di piu'.
Comunque credimi che vedendo e provando sul campo si puo' migliorare da subito con poche ore di pratica ma con gli step giusti.
argomento veramente molto bello, chiedo a [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] , essendo d'accordo con lui dell'importanza del servizio e risposta anche in quarta.
Io ho lavorato molto sul servizio, ed anche bene, spesso traggo vantaggio costringendo l'avversario a risposte corte ed attacabili, ma qui nascono i problemi, il vantaggio che acquisisco lo spreco cercando di chiudere il punto e finisco per fare un gratuito... quindi faccio servizio e dritto...però per l'avversario.
Come posso costruire la palla subito dopo il servizio? quale schema adottare? ps. non sono uno che cerca la rete...quasi mai
come gia' ti hanno risposto si tratta solo di allenarsi a chiudere.
A volte ci si precipita con troppa foga sulla palla e si spara un misile terra aria, piu aria che terra ,senza preaoccuparsi di posizionarsi bene.
Le palle a meta' campo cosidette "facili" da chiudere all' inizio sono un problema per tutti.
Ma si tratta solo di allenarsi.
Quel tipo di palla non si "picchia" ma si spinge, ed e' molto piu' importante posizionarsi bene con i piedi e piazzare bene la palla che arrivare a tutta birra e sparare una cannonata.
Percio' calma e sangue freddo, se la palla e' facile hai tuto il tempo per prendere bene la posizione con il corpo e spingere in un angolo senza fare un gratuito.
Pensa che quello che stai giocando non sara' l'ultimo colpo ma che dovrai giocare un altro colpo per finire il punto.
Mi spiego meglio, classica situazione di vantaggio con il servizio.
Servo da destra verso sinistra e costringo l'avversario a giocare una palla attacabile a meta' campo dalla parte del dritto.
Muy bien al posto di pensare adesso arrivo ai duecento all' ora e sparo un missile lungolinea e chiudo il punto,penso adesso arrivo con calma mi piazzo bene e gioco un colpo di approccio lungolinea bello profondo e nell' angolino che mi permettera' di chiudere al colpo seguente con una facile vole.
Vedila in positivo, hai gia un bel servizio che ti da un bel vantagio ora bisogna imparare a saper sfruttare questo vantaggio.
- rey20Utente attivo
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Re: Attacco a rete e pressione da fondo.
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Re: Attacco a rete e pressione da fondo.
Dici che non cerchi la rete quasi mai....e ci puo' stare .....magari in base alle tue caratteristiche di gioco preferisci stare a fondo perche' ti senti piu' sicuro.
Ma per chiudere questi punti bisogna andare a rete.
Se sei seguito da un maestro ti consiglierei di parlare con lui per farti fare degli esercizi di chiusura.
Tipo quello che spiegavo nel post precedente.
La vole' non deve essere qulla di Edberg per chiudere questi punti si tratta piu' di giocare bene il colpo precedente a neta' campo per poi posizionarsi bene per chiudere una facile vole'.
Una cosa e' non cercare mai la rete un altra' e doverci andare per forza come in questo caso.
Ahhhh mi dimenticavo se fai bene l'uno due,. ossia servizio e approccio a rete la vole magari manco la giochi.
- VeteranoVeterano
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Re: Attacco a rete e pressione da fondo.
Ciao reyrey20 ha scritto:Io invece mi sto divertendo a rispondere ai servizi in modo aggressivo, per le palle facili a metà campo come hanno già scritto vanno allenate, un piccolo consiglio è di colpire la palla più alto possibile, se la prendi sotto il nastro devi andare di topspin e quindi meno definitivo
ben venga l'imparare ad essere aggressivo in risposta specialmente su una seconda palla abbordabile.
Ma non dimenticare mai una regola importante.
Un giorno guardando una partita di un nostro allievo con Emilio Sanchez il nostro allievo vince il turno della sua risposta attaccando bene le seconde dell' altro giocatore.
Si prende il break e va al servizio.....e perde il suo turno di servizio.
A questo punto Emilo mi dice ..... vedi non serve a niente fare un break se dopo non vinci il tuo turno di servizio....
A te le conclusioni...
- daniele ciubeUtente attivo
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Re: Attacco a rete e pressione da fondo.
Veterano ha scritto:Scusa Daniele ma mi sono dimenticato di una cosa importante.
Dici che non cerchi la rete quasi mai....e ci puo' stare .....magari in base alle tue caratteristiche di gioco preferisci stare a fondo perche' ti senti piu' sicuro.
Ma per chiudere questi punti bisogna andare a rete.
Se sei seguito da un maestro ti consiglierei di parlare con lui per farti fare degli esercizi di chiusura.
Tipo quello che spiegavo nel post precedente.
La vole' non deve essere qulla di Edberg per chiudere questi punti si tratta piu' di giocare bene il colpo precedente a neta' campo per poi posizionarsi bene per chiudere una facile vole'.
Una cosa e' non cercare mai la rete un altra' e doverci andare per forza come in questo caso.
Ahhhh mi dimenticavo se fai bene l'uno due,. ossia servizio e approccio a rete la vole magari manco la giochi.
grazie per la risposta @veterno
allenerò sicuramente quanto descritto, soprattutto l'andare a rete dove tutto sommato non me la cavo poi male.
Credo che la soluzione di pensare al colpo successivo e non al servizio e vincente, visto che non sono Berrettini, sia il primo step!!