dritto in open stance
- matador66Veterano
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dritto in open stance
Un saluto preliminare a tutti.
Avrei un quesito da fare agli esperti, riguardo il dritto in open stance.
Io ormai sono abituato (sicuramente per pigrizia) ed effettuare il dritto in open stance. Per questo motivo colpisco la palla abbastanza ravvicinata al tronco, ma tirando poco il braccio dietro la schiena. L'altro giorno, parlando con un maestro del mio circolo, è venuto fuori che, per tirare un dritto potente e lungo, dovrei modificare il gesto allontanandomi di più dalla palla e mettermi in posizione "closed".
Possibile che non ci sia modo di mantenere la posizione open e tirare più potente, magari con qualche esercizio ad hoc?
Tenete presente che non tiro fortissimo, ma il mio dritto non è poi così male, ma la pecca è non riuscire ad imprimere più forza sulle palle prive di peso. Il maestro dice perché con il movimento open il braccio non distendendosi dietro al corpo prima dell'impatto non genera sufficiente potenza.
Grazie per gli eventuali consigli
- VeteranoVeterano
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Re: dritto in open stance
Dalle dinamiche che vedo mi sembra una open stance con appoggio sul piede destro avvanzato, anche se non si vede bene la distanza tra i piedi che sembrano paralleli.
- VeteranoVeterano
- Numero di messaggi : 2827
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Re: dritto in open stance
Io prima di dare certi consigli anche se in fin di bene ci penserei bene.....perche' leggendo quello che dici ci sono diverse imprecisioni, non me ne volere Dago ,non e' un attacco nei tuoi confronti ma e' quello che vedo.matador66 ha scritto:Grazie Dago!Dagoberto ha scritto:Dagoberto ha scritto:Matador, ho trovato un paio di esemplificazioni per meglio chiarire, forse, ciò che intendevo quale possibile soluzione per riuscire a meglio caricare la racchetta attraverso una maggiore rotazione delle anche in fase di preparazione (apertura) del dritto, senza modificare, nella sostanza, credo, il tuo attuale forehand swing.
Al di la di come si vogliano definire queste stance, vista la difficoltà a sancirne unanimamente una nomenclatura ufficiale, non mi sembra fondamentale ... appare evidente un limitato, ridottissimo disallineamento tra i due piedi che vede sempre il piede dx (entrambi i tennisti esaminati sono destrorsi) leggermente arretrato rispetto al sinistro. Questo apparente dettaglio, il disallineamento può essere davvero molto ridotto, permetterà una maggiore mobilità delle anche e, conseguentemente, del tronco e spalle. Così, ti sarà possibile anche una maggiore retro estensione del braccio racchetta che fungerà da volano per trasferire una maggiore energia alla palla impattata, attraverso un'escursione maggiore del piatto corde.
Puoi anche testare l'efficacia della stance simulando il movimento senza palla, ti accorgerai subito come le anche risulteranno molto più libere rispetto ad una stance con i due piedi paralleli che bloccano le anche fronte net ...
Per prima cosa non conoscendo da dove si parte, cioe' il soggetto in questione, i consigli lasciano il tempo che trovano e possono fare piu' danni che altro,soppratutto se non si ha esperienza nel insegnare e nel seguire i giusti passi.
Non va bene il dire che il preparare piu' indietro cioe' girare di piu' le spalle poco cambierebbe nelle dinamiche del movimento,anche perche' la preparazione non ha nulla a che vedere con la stance che si usa,ma sono proprio le dinamiche differenti, tra le due stance che fanno molta differenza,cioe', ricerca palla differente, punto d'impatto differente,e presa di posizione differente, e molte altre dinamiche ormai memorizate da anni,anche con lo stesso tipo di preparazione, mettendo anche il caso che si prepari puntando con il braccio parallelo alla linea di fondo come il video che hai postato di Gonzales.
Ora avendo visto il video di Matador come dicevo qualche post fa, mi permetto di dare un altro piccolo consiglio, il primo cambio dovrebbe proprio essere quello di incominciare a preparare puntando con il braccio sinistro parallelo alla linea di fondo,sempre.....per incominciare a girare le spalle e avere piu' liberta' di movimento....
Poi da li in avanti si vede come procedere......bisogna vedere in campo....e siccome ti segue un maestro, e da quello che dici ha visto le stesse cose che ho visto io nel tuo video segui i suoi consigli......
Saluti e buon tennis
- DagobertoFrequentatore
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Re: dritto in open stance
- piccolitAssiduo
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Re: dritto in open stance
E' chiaro che è bello dire la propria, ma mettetevi nei panni di uno che riceve 8000 risposte da persone che sostanzialmente potrebbe incontrare al bar.
Utile?
Se uno è un maestro e uno non lo è, i due pareri NON SONO sullo stesso piano. Accettiamolo con serenità.
- OspiteOspite
Re: dritto in open stance
con bei riferimenti storici e via dicendo, ma purtroppo le infarcisci con tue conclusioni personali spesso
discutibili, perchè in alcuni casi limitano l'interpretazione e in altri affermano nettamente cose che invece
non sono esattamente così nella realta. ad esempio è vero che se posizioni i piedi non perfettamente
paralleli avrai più gioco di anche, ma è anche vero che persino se li hai perfettamente paralleli e con
la punta rivolta verso la rete puoi avere non solo il contributo del braccio, ma anche quello di gambe,
tronco e spalle. poi che a te riesca meglio in un modo rispetto ad un altro, quello è un altro
paio di maniche. in più vedi nelle considerazioni diverse dalle tue una convinzione personale soggettiva
che invece non esiste, difatti ti ho spiegato che io addirittura non la faccio la open, mentre tu pensavi
che io avessi intavolato un discorso solo per far valere di più le mie scelte personali.
quando mi avete detto che le foto di tilden e federer rappresentavano una open, io stesso dopo essere
partito da una posizione netta che non lo fossero ho detto ok, probabilmente sono io che vedo una semi
open ma in realtà si può chiamare open anche quella. con tanto di disegnino dove stranamente i
piedi erano posizionati come la foto di federer e la tipologia era inquadrata come semiopen.
disegnino che doveva convincermi del fatto che fosse una open, ancora non ho capito in base a quale
assurdo ragionamento. ovvero ognuno può partire con una sua interpretazione e serie di convinzioni,
ma poi dal confronto si dovrebbe arrivare a riconoscere se si sono dette inesattezze, altrimenti
qualsiasi confronto sarà sempre inutile. tanto più quando quelle inesattezze ci portano a dire verso
altri utenti cose poco gradevoli e simpatiche, solo perchè si pensa che siano esatte e inattaccabili.
- matador66Veterano
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Re: dritto in open stance
Grazie Vet, seguirò certamente i tuoi consigli.Veterano ha scritto:Io prima di dare certi consigli anche se in fin di bene ci penserei bene.....perche' leggendo quello che dici ci sono diverse imprecisioni, non me ne volere Dago ,non e' un attacco nei tuoi confronti ma e' quello che vedo.matador66 ha scritto:Grazie Dago!Dagoberto ha scritto:Dagoberto ha scritto:Matador, ho trovato un paio di esemplificazioni per meglio chiarire, forse, ciò che intendevo quale possibile soluzione per riuscire a meglio caricare la racchetta attraverso una maggiore rotazione delle anche in fase di preparazione (apertura) del dritto, senza modificare, nella sostanza, credo, il tuo attuale forehand swing.
Al di la di come si vogliano definire queste stance, vista la difficoltà a sancirne unanimamente una nomenclatura ufficiale, non mi sembra fondamentale ... appare evidente un limitato, ridottissimo disallineamento tra i due piedi che vede sempre il piede dx (entrambi i tennisti esaminati sono destrorsi) leggermente arretrato rispetto al sinistro. Questo apparente dettaglio, il disallineamento può essere davvero molto ridotto, permetterà una maggiore mobilità delle anche e, conseguentemente, del tronco e spalle. Così, ti sarà possibile anche una maggiore retro estensione del braccio racchetta che fungerà da volano per trasferire una maggiore energia alla palla impattata, attraverso un'escursione maggiore del piatto corde.
Puoi anche testare l'efficacia della stance simulando il movimento senza palla, ti accorgerai subito come le anche risulteranno molto più libere rispetto ad una stance con i due piedi paralleli che bloccano le anche fronte net ...
Per prima cosa non conoscendo da dove si parte, cioe' il soggetto in questione, i consigli lasciano il tempo che trovano e possono fare piu' danni che altro,soppratutto se non si ha esperienza nel insegnare e nel seguire i giusti passi.
Non va bene il dire che il preparare piu' indietro cioe' girare di piu' le spalle poco cambierebbe nelle dinamiche del movimento,anche perche' la preparazione non ha nulla a che vedere con la stance che si usa,ma sono proprio le dinamiche differenti, tra le due stance che fanno molta differenza,cioe', ricerca palla differente, punto d'impatto differente,e presa di posizione differente, e molte altre dinamiche ormai memorizate da anni,anche con lo stesso tipo di preparazione, mettendo anche il caso che si prepari puntando con il braccio parallelo alla linea di fondo come il video che hai postato di Gonzales.
Ora avendo visto il video di Matador come dicevo qualche post fa, mi permetto di dare un altro piccolo consiglio, il primo cambio dovrebbe proprio essere quello di incominciare a preparare puntando con il braccio sinistro parallelo alla linea di fondo,sempre.....per incominciare a girare le spalle e avere piu' liberta' di movimento....
Poi da li in avanti si vede come procedere......bisogna vedere in campo....e siccome ti segue un maestro, e da quello che dici ha visto le stesse cose che ho visto io nel tuo video segui i suoi consigli......
Saluti e buon tennis
- DagobertoFrequentatore
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Re: dritto in open stance
Piccolit, scusa, puoi precisare il tuo concetto di esperto?piccolit ha scritto:Beh insomma....matador si è rivolto agli "esperti", non a tutti quelli che hanno una tastiera.
E' chiaro che è bello dire la propria, ma mettetevi nei panni di uno che riceve 8000 risposte da persone che sostanzialmente potrebbe incontrare al bar.
Utile?
Se uno è un maestro e uno non lo è, i due pareri NON SONO sullo stesso piano. Accettiamolo con serenità.
Maestro?
In italia vige un dettato costituzionale in base al quale "arte è scienza sono libere e libero ne è l loro insegnamento" ...
Di fatto, giuridicamente, il ruolo di maestro non è sancito erga omnes, cioè non esiste una legge dello stato che decreti nella generalità chi possa o non possa insegnare tale disciplina e ciò vale anche per molte altre; è un tema oggetto di continue polemiche, da anni soggetto a proposte e riproposte, prima cassate, poi riproposte ... insomma, giusto o sbagliato che sia, ad oggi è così.
I Maestri o tecnici con targa sono riconosciuti tali nell'ambito dei contesti nei quali tali certificazioni sono rilasciate. I Maestri FIT sono riconosciuti, appunto, dalla FIT e solo i circoli affiliati FIT sono obbligati ad avvalersi di maestri o tecnici FIT, pena possibili sanzioni emanata dalla stessa FIT (infatti ci sono molti circoli tennis, anche storici, che non condividendo tale orientamento, hanno abbandonato l'affiliazione federale da tempo). Analogamente avviene per altre Organizzazioni come la UISP e via dicendo. Poi ci sono riconoscimenti internazionali, come la certificazione PTR, che fondano la loro credibilità sulla base della loro lunga e consolidata esperienza nel settore, nonchè accordi di collaborazione con altre prestigiocìse associazioni del settore, per esempio PTR è riconosciuta dalla ATP, fornendo rappresentatività mediatica, ma anche in questo caso nessun riconoscimento giuridico erga omnes, almeno in Italia.
A tutto ciò, va sottolineato come ogni Maestro abbia le sue peculiarità; il tennis è disciplina molto articolata, profonda e il suo insegnamento è anche condizionato da gusti e convinzioni personali, anche per questo la scelta di un maestro è tutt'altro che semplice; se ci si rivolge a un maestro che predilige un tennis che a noi non piace, beh, il minimo che possa succedere è che si imparerà a giocare un tennis che non ci diverta e per un gioco non è proprio un successone.
Come si sposa tutto questo ginepraio di situazioni, equilibri, competenze con un FORUM di partecipazione anonima?
Chi decide chi sia esperto, maestro, capace per ...?
Bar ...
Beh, credo che un Forum come Passione Tennis sia, nella sostanza, molto assimilabile ad un Bar, anzi, in un Bar ognuno risponde di quello che dice con la propria faccia, qui, invece, uno interviene e sulla base di non si capisce cosa avrebbe più autorevolezza di altri ... boh, mi sembra molto capzioso.
Chi dietro un nickname si può effettivamente presentare come Maestro e di cosa, poi, visto il quadro normativo generale di cui sopra ...
Chi decide se un Dagoberto ... pippo, pluto o paperino, possa discquisire o meno di tecnica, fino a che punto possa spingersi, quali immagini possa o non possa postare?
Un Forum come Passione Tennis nasce, ritengo, per una libera fruizione e ciò che si scrive, di fatto, si giudica per quello che è.
Io ho avanzato alcune riflessioni in merito al questito posto da Matador che, evidentemente, così facendo, ha accettato l'idea di cogliere spunti da chichessia; lo ritengo sufficientemente esperto per giudicare e scegliere cosa possa o non possa essergi utile.
Non mi sono spacciato per Maestro, ma mi sono messo in gioco esponendo alcune tesi; si possono condividere, contestare, proporne altre, questo dovrebbe essere il bello di un Forum libero (provate ad andare a curiosare in qualche Forum americano e capirete cosa intendo dire ...), invece, a questo interessante ed intelligente post di Matador, si assiste ad interventi, per così dire, "parassiti", con arzigogoli sul nulla, puntualizzazioni su un termine o su un altro, sull'avere o meno l'autorevolezza per dire cosa, invece che entrare nel merito e alimentare un sano e utile dibattito sui contenuti; io non ho ancora capito cosa ci sarebbe di sbagliato nel tenere in open stance i due piedi leggermente disallineati, senza, quindi, passare ad una semi open, in modo da agevolare maggiormente una libertà di anche, nessuno l'ha ancora detto, maestro o no che sia ...
Io continuo a sostenere la validità del mio contributo ...
- DagobertoFrequentatore
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Re: dritto in open stance
Io ho indicato la luna, ma tu ti ostini a guadare il dito ...VANDERGRAF ha scritto:dago, te lo dico sinceramente e senza nessuna voglia di fare polemica; tu scrivi cose molto interessanti
con bei riferimenti storici e via dicendo, ma purtroppo le infarcisci con tue conclusioni personali spesso
discutibili, perchè in alcuni casi limitano l'interpretazione e in altri affermano nettamente cose che invece
non sono esattamente così nella realta. ad esempio è vero che se posizioni i piedi non perfettamente
paralleli avrai più gioco di anche, ma è anche vero che persino se li hai perfettamente paralleli e con
la punta rivolta verso la rete puoi avere non solo il contributo del braccio, ma anche quello di gambe,
tronco e spalle. poi che a te riesca meglio in un modo rispetto ad un altro, quello è un altro
paio di maniche. in più vedi nelle considerazioni diverse dalle tue una convinzione personale soggettiva
che invece non esiste, difatti ti ho spiegato che io addirittura non la faccio la open, mentre tu pensavi
che io avessi intavolato un discorso solo per far valere di più le mie scelte personali.
quando mi avete detto che le foto di tilden e federer rappresentavano una open, io stesso dopo essere
partito da una posizione netta che non lo fossero ho detto ok, probabilmente sono io che vedo una semi
open ma in realtà si può chiamare open anche quella. con tanto di disegnino dove stranamente i
piedi erano posizionati come la foto di federer e la tipologia era inquadrata come semiopen.
disegnino che doveva convincermi del fatto che fosse una open, ancora non ho capito in base a quale
assurdo ragionamento. ovvero ognuno può partire con una sua interpretazione e serie di convinzioni,
ma poi dal confronto si dovrebbe arrivare a riconoscere se si sono dette inesattezze, altrimenti
qualsiasi confronto sarà sempre inutile. tanto più quando quelle inesattezze ci portano a dire verso
altri utenti cose poco gradevoli e simpatiche, solo perchè si pensa che siano esatte e inattaccabili.
- OspiteOspite
Re: dritto in open stance
altrimenti persino un dritto potrei chiamarlo rovescio. e poi il modo in cui una tua idea o suggerimento
vengono posti nei confronti di altri utenti che anche loro stanno scrivendo per dare un contributo
utile ma tu invece continui a giudicarli capziosi e quasi ridicoli, a volte. se questo è lo spirito di
un forum....è molto meglio non scrivere per niente. a me sembra lo spirito di chi deve per forza
attaccare gli altri anche quando non esiste alcun motivo.
- OspiteOspite
Re: dritto in open stance
per comprenderci meglio non hai nemmeno risposto. bello spirito di forum !
- IronFedelissimo
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Re: dritto in open stance
- piccolitAssiduo
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Re: dritto in open stance
Dagoberto ha scritto:Piccolit, scusa, puoi precisare il tuo concetto di esperto?piccolit ha scritto:Beh insomma....matador si è rivolto agli "esperti", non a tutti quelli che hanno una tastiera.
E' chiaro che è bello dire la propria, ma mettetevi nei panni di uno che riceve 8000 risposte da persone che sostanzialmente potrebbe incontrare al bar.
Utile?
Se uno è un maestro e uno non lo è, i due pareri NON SONO sullo stesso piano. Accettiamolo con serenità.
Maestro?
In italia vige un dettato costituzionale in base al quale "arte è scienza sono libere e libero ne è l loro insegnamento" ...
Di fatto, giuridicamente, il ruolo di maestro non è sancito erga omnes, cioè non esiste una legge dello stato che decreti nella generalità chi possa o non possa insegnare tale disciplina e ciò vale anche per molte altre; è un tema oggetto di continue polemiche, da anni soggetto a proposte e riproposte, prima cassate, poi riproposte ... insomma, giusto o sbagliato che sia, ad oggi è così.
I Maestri o tecnici con targa sono riconosciuti tali nell'ambito dei contesti nei quali tali certificazioni sono rilasciate. I Maestri FIT sono riconosciuti, appunto, dalla FIT e solo i circoli affiliati FIT sono obbligati ad avvalersi di maestri o tecnici FIT, pena possibili sanzioni emanata dalla stessa FIT (infatti ci sono molti circoli tennis, anche storici, che non condividendo tale orientamento, hanno abbandonato l'affiliazione federale da tempo). Analogamente avviene per altre Organizzazioni come la UISP e via dicendo. Poi ci sono riconoscimenti internazionali, come la certificazione PTR, che fondano la loro credibilità sulla base della loro lunga e consolidata esperienza nel settore, nonchè accordi di collaborazione con altre prestigiocìse associazioni del settore, per esempio PTR è riconosciuta dalla ATP, fornendo rappresentatività mediatica, ma anche in questo caso nessun riconoscimento giuridico erga omnes, almeno in Italia.
A tutto ciò, va sottolineato come ogni Maestro abbia le sue peculiarità; il tennis è disciplina molto articolata, profonda e il suo insegnamento è anche condizionato da gusti e convinzioni personali, anche per questo la scelta di un maestro è tutt'altro che semplice; se ci si rivolge a un maestro che predilige un tennis che a noi non piace, beh, il minimo che possa succedere è che si imparerà a giocare un tennis che non ci diverta e per un gioco non è proprio un successone.
Come si sposa tutto questo ginepraio di situazioni, equilibri, competenze con un FORUM di partecipazione anonima?
Chi decide chi sia esperto, maestro, capace per ...?
Bar ...
Beh, credo che un Forum come Passione Tennis sia, nella sostanza, molto assimilabile ad un Bar, anzi, in un Bar ognuno risponde di quello che dice con la propria faccia, qui, invece, uno interviene e sulla base di non si capisce cosa avrebbe più autorevolezza di altri ... boh, mi sembra molto capzioso.
Chi dietro un nickname si può effettivamente presentare come Maestro e di cosa, poi, visto il quadro normativo generale di cui sopra ...
Chi decide se un Dagoberto ... pippo, pluto o paperino, possa discquisire o meno di tecnica, fino a che punto possa spingersi, quali immagini possa o non possa postare?
Un Forum come Passione Tennis nasce, ritengo, per una libera fruizione e ciò che si scrive, di fatto, si giudica per quello che è.
Io ho avanzato alcune riflessioni in merito al questito posto da Matador che, evidentemente, così facendo, ha accettato l'idea di cogliere spunti da chichessia; lo ritengo sufficientemente esperto per giudicare e scegliere cosa possa o non possa essergi utile.
Non mi sono spacciato per Maestro, ma mi sono messo in gioco esponendo alcune tesi; si possono condividere, contestare, proporne altre, questo dovrebbe essere il bello di un Forum libero (provate ad andare a curiosare in qualche Forum americano e capirete cosa intendo dire ...), invece, a questo interessante ed intelligente post di Matador, si assiste ad interventi, per così dire, "parassiti", con arzigogoli sul nulla, puntualizzazioni su un termine o su un altro, sull'avere o meno l'autorevolezza per dire cosa, invece che entrare nel merito e alimentare un sano e utile dibattito sui contenuti; io non ho ancora capito cosa ci sarebbe di sbagliato nel tenere in open stance i due piedi leggermente disallineati, senza, quindi, passare ad una semi open, in modo da agevolare maggiormente una libertà di anche, nessuno l'ha ancora detto, maestro o no che sia ...
Io continuo a sostenere la validità del mio contributo ...
In 2 parole e senza tante supercazzole: ti senti in grado di insegnare il tennis a matador o altri?
Perchè matador ha un problema tecnico e ha citato un maestro nelle prime 3 righe. E ha chiesto un parere su quello che gli è stato detto da un maestro, ovvero un tecnico qualificato, cosa che credo tu non sia, e il fatto che filosofeggi per ampliare il discorso il più possibile, solo per dimostrare che vale tutto e anche il suo contrario, lo conferma.
Un forum come quello che sogni tu, serve solo a passare il tempo...
La prossima volta potrei esserci io al posto di matador e mi farebbe piacere ottenere dei pareri che si discostino dalle opinioni.
Questa è la mia personalissima opinione ovviamente, e so già che è una battaglia persa, ma è un brutto lunedì.
- DagobertoFrequentatore
- Numero di messaggi : 127
Data d'iscrizione : 28.05.20
Re: dritto in open stance
Le supercazzole sono il contesto di riferimento che, evidentemente, tu ignori e non ti interessa approfondire anche se è aspetto fondamentale per dare un senso e comprendere tutto il resto.piccolit ha scritto:Dagoberto ha scritto:Piccolit, scusa, puoi precisare il tuo concetto di esperto?piccolit ha scritto:Beh insomma....matador si è rivolto agli "esperti", non a tutti quelli che hanno una tastiera.
E' chiaro che è bello dire la propria, ma mettetevi nei panni di uno che riceve 8000 risposte da persone che sostanzialmente potrebbe incontrare al bar.
Utile?
Se uno è un maestro e uno non lo è, i due pareri NON SONO sullo stesso piano. Accettiamolo con serenità.
Maestro?
In italia vige un dettato costituzionale in base al quale "arte è scienza sono libere e libero ne è l loro insegnamento" ...
Di fatto, giuridicamente, il ruolo di maestro non è sancito erga omnes, cioè non esiste una legge dello stato che decreti nella generalità chi possa o non possa insegnare tale disciplina e ciò vale anche per molte altre; è un tema oggetto di continue polemiche, da anni soggetto a proposte e riproposte, prima cassate, poi riproposte ... insomma, giusto o sbagliato che sia, ad oggi è così.
I Maestri o tecnici con targa sono riconosciuti tali nell'ambito dei contesti nei quali tali certificazioni sono rilasciate. I Maestri FIT sono riconosciuti, appunto, dalla FIT e solo i circoli affiliati FIT sono obbligati ad avvalersi di maestri o tecnici FIT, pena possibili sanzioni emanata dalla stessa FIT (infatti ci sono molti circoli tennis, anche storici, che non condividendo tale orientamento, hanno abbandonato l'affiliazione federale da tempo). Analogamente avviene per altre Organizzazioni come la UISP e via dicendo. Poi ci sono riconoscimenti internazionali, come la certificazione PTR, che fondano la loro credibilità sulla base della loro lunga e consolidata esperienza nel settore, nonchè accordi di collaborazione con altre prestigiocìse associazioni del settore, per esempio PTR è riconosciuta dalla ATP, fornendo rappresentatività mediatica, ma anche in questo caso nessun riconoscimento giuridico erga omnes, almeno in Italia.
A tutto ciò, va sottolineato come ogni Maestro abbia le sue peculiarità; il tennis è disciplina molto articolata, profonda e il suo insegnamento è anche condizionato da gusti e convinzioni personali, anche per questo la scelta di un maestro è tutt'altro che semplice; se ci si rivolge a un maestro che predilige un tennis che a noi non piace, beh, il minimo che possa succedere è che si imparerà a giocare un tennis che non ci diverta e per un gioco non è proprio un successone.
Come si sposa tutto questo ginepraio di situazioni, equilibri, competenze con un FORUM di partecipazione anonima?
Chi decide chi sia esperto, maestro, capace per ...?
Bar ...
Beh, credo che un Forum come Passione Tennis sia, nella sostanza, molto assimilabile ad un Bar, anzi, in un Bar ognuno risponde di quello che dice con la propria faccia, qui, invece, uno interviene e sulla base di non si capisce cosa avrebbe più autorevolezza di altri ... boh, mi sembra molto capzioso.
Chi dietro un nickname si può effettivamente presentare come Maestro e di cosa, poi, visto il quadro normativo generale di cui sopra ...
Chi decide se un Dagoberto ... pippo, pluto o paperino, possa discquisire o meno di tecnica, fino a che punto possa spingersi, quali immagini possa o non possa postare?
Un Forum come Passione Tennis nasce, ritengo, per una libera fruizione e ciò che si scrive, di fatto, si giudica per quello che è.
Io ho avanzato alcune riflessioni in merito al questito posto da Matador che, evidentemente, così facendo, ha accettato l'idea di cogliere spunti da chichessia; lo ritengo sufficientemente esperto per giudicare e scegliere cosa possa o non possa essergi utile.
Non mi sono spacciato per Maestro, ma mi sono messo in gioco esponendo alcune tesi; si possono condividere, contestare, proporne altre, questo dovrebbe essere il bello di un Forum libero (provate ad andare a curiosare in qualche Forum americano e capirete cosa intendo dire ...), invece, a questo interessante ed intelligente post di Matador, si assiste ad interventi, per così dire, "parassiti", con arzigogoli sul nulla, puntualizzazioni su un termine o su un altro, sull'avere o meno l'autorevolezza per dire cosa, invece che entrare nel merito e alimentare un sano e utile dibattito sui contenuti; io non ho ancora capito cosa ci sarebbe di sbagliato nel tenere in open stance i due piedi leggermente disallineati, senza, quindi, passare ad una semi open, in modo da agevolare maggiormente una libertà di anche, nessuno l'ha ancora detto, maestro o no che sia ...
Io continuo a sostenere la validità del mio contributo ...
In 2 parole e senza tante supercazzole: ti senti in grado di insegnare il tennis a matador o altri?
Perchè matador ha un problema tecnico e ha citato un maestro nelle prime 3 righe. E ha chiesto un parere su quello che gli è stato detto da un maestro, ovvero un tecnico qualificato, cosa che credo tu non sia, e il fatto che filosofeggi per ampliare il discorso il più possibile, solo per dimostrare che vale tutto e anche il suo contrario, lo conferma.
Un forum come quello che sogni tu, serve solo a passare il tempo...
La prossima volta potrei esserci io al posto di matador e mi farebbe piacere ottenere dei pareri che si discostino dalle opinioni.
Questa è la mia personalissima opinione ovviamente, e so già che è una battaglia persa, ma è un brutto lunedì.
Io non mi sento in grado di insegnare niente a nessuno e tantomeno l'ho fatto o pensato di farlo; questa è una tua illazione o pregiudizio, definiscilo come vuoi.
Un utente del Forum ha posto un questito e a me è piaciuto contribuire esprimendo delle mie convinzioni (sinonimo di parere e opinione ... curioso tu voglai assegnarli un significato diverso ...),molto semplicemente.
Se si scrivono cose poco attendibili o, peggio, pericolose, fallo decidere a chi l'ha posto o ti ritieni in dovere di fare il difensore d'ufficio di altri ...
Invece che accusarmi, non ho capito ancora di cosa ... entra nel merito, perchè non esprimi un tuo parere, perchè non proponi un tuo suggerimento, cosa non andrebbe bene di quanto da me esposto?
O il punto è che io, a prescindere, non avrei dovuto intervenire e sulla base di quale principio e chi, quindi, può intervenire in un simile post?
Mi sembri molto confuso ... non capisco, però, se pur non avendo le idee chiare ti senti in dovere di azzittire me che, invece, ritengo di averle, boh?
- OspiteOspite
Re: dritto in open stance
- OspiteOspite
Re: dritto in open stance
- kingkongyVeterano
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Re: dritto in open stance
Come si fa a incasinarsi così per una cosa tanto “naturale”. Boh?
- OspiteOspite
Re: dritto in open stance
- OspiteOspite
Re: dritto in open stance
- OspiteOspite
Re: dritto in open stance
serenamente, anche qualora non fosse utile ai fini del tuo proseguimento. tu dici in sostanza che
quello che scrivi si può condividere oppure contestare. giustissimo ! ma come si può contestare se
quando io lo contesto tu reagisci dicendo che l'ovvio non si può contestare e non capisci perchè una
persona possa arrivare a tanto ?!
- OspiteOspite
Re: dritto in open stance
ora.....ammesso che sia un mio errore di valutazione (ho parlato di una prospettiva visiva
che secondo me non aiuta a decifrare bene), basterebbe rispondere spiegando che i
piedi sono sulla stessa linea oppure andando ad approfondire insieme cosa caratterizza la
open stance. poi dici che la foto di federer è identica ma veterano interviene e dice che
si tratta di semi-open e non di open, con tutte le altre caratteristiche relative annesse.
bene ! il punto non è se io o te abbiamo sbagliato oppure abbiamo detto entrambi
inesattezze oppure ci siamo spiegati male, il punto è che tu invochi una libertà espressiva
che sottintende anche una certa competenza ma poi se una persona fa la stessa cosa la
interpreti come un mero atto di protagonismo volto a mettere in campo chissà quali
manifestazioni di ego o di presunzione. questo non potrà mai essere un dialogo civile
e costruttivo, perchè tu ti prendi delle "libertà" ma non le concedi agli altri.
- VeteranoVeterano
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Re: dritto in open stance
- drichichiVeterano
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Re: dritto in open stance
- taglia1964Fedelissimo
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Re: dritto in open stance
Meglio la misurazione in gradi (dove il centro è il piede dx) o in centimetri di distanza tra le rette parallele passanti per i due piedi?
nel caso in cui il piede sulla palla sia avanzato rispetto all'altro? si parla di ultraopen?
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Re: dritto in open stance
Eh eh eh mi piace la ultra opentaglia1964 ha scritto:Ma quanti gradi di inclinazione sono necessari per il passaggio da open a semiopen?
Meglio la misurazione in gradi (dove il centro è il piede dx) o in centimetri di distanza tra le rette parallele passanti per i due piedi?
nel caso in cui il piede sulla palla sia avanzato rispetto all'altro? si parla di ultraopen?
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Si chiama open stance con appoggio esterno avvanzato come dice il video.