WTA Roma - Internazionali BNL d' Italia (24)

Promemoria primo messaggio :

Roma - Italia



9 - 15 maggio


Tier: Premier
Prize Money: $2,050,000
Surface: Clay/Outdoors

Campionessa uscente: Maria José Martinez Sanchez





Domani 28 aprile alle ore 11 nella Sala Stampa dello Stadio Olimpico, si terra’ la conferenza stampa di presentazione della 68° edizione del torneo che, per la prima volta, sara’ un combined, cioe’ si giocheranno contemporaneamente il Master 1000 ATP e il Premier Femminile.

Roma - Italia


Venerdi' :

...chi va in SF...e chi no...


Li Na
def. G. Arn (Hun) 63 - 61

Si è fermata ai quarti di finale l’avventura della 32enne Greta Arn. A destarla dal dolce sogno è stata la spietata Na Li che, a differenza delle altre tenniste incontrate finora dall’ungherese, non si è fatta cogliere di sorpresa dal tennis dell’avversaria, e ha spinto per tutto l’arco dell’incontro a una velocità impossibile da sostenere per la Arn. Senza storia il primo match di giornata sul Pietrangeli, con la Arn autrice di tanti errori grossolani, avvenuti proprio per l’alto ritmo imposto dalla cinese. Greta si è fatta notare “solo” nell’ultimo game dell’incontro, quando ha confermato la sua indole di “annullamatchpoint” che si è procurata nel suo cammino al Foro Italico. Tre le palle match annullate oggi dalla nativa di Budapest, ma questa volta non sono bastate. da Tit (n.d.r.)

Caroline Wozniacki
def. J. Jankovic (Srb) 63 - 16 - 63

Hanno molto in comune, Caroline Wozniacki e Jelena Jankovic. Oltre ad avere una meticolosa cura della propria immagine, le due hanno un presente e un passato da regine del ranking, senza però essersi mai imposte in una prova Slam. E hanno in comune anche lo stile di gioco, incentrato sulla determinazione, sulla costanza nel palleggio, su un ottimo rovescio e su un dritto a volte “ballerino”. Qualità e limiti tecnici che anche nella loro settima sfida (la serba conduceva prima di oggi con 4 vittorie contro 2) si sono palesati. Le prime fasi del match in scena sul “Pietrangeli” sono state piuttosto bruttine, con molti errori non forzati e palleggi lunghi ma poco avvincenti. L’equilibrio si è rotto nel settimo gioco, quando la Wozniacki ha trovato il break (4-3), poi bissato in occasione dell’ultimo gioco del parziale (6/3). Partita più divertente nel secondo set, con le due che hanno alzato il ritmo e la pesantezza della palla. Ne ha beneficiato soprattutto la Jankovic, che è andata sopra 4 a 0 prima di chiudere con un netto 6/1. Tanti gli errori della numero 1 che però è rimasta tranquilla e concentrata a dispetto del parziale negativo. Terzo parziale a “traversone” (o ciapanò, a seconda delle latitudini da cui ci state leggendo), con entrambe le giocatrici incapaci di tenere i primi 7 turni al servizio (sul 3-2 però caroline ce l’ha messa davvero tutta per perdere il game da 40-0). Nonostante le difficoltà alla battuta il set è stato finalmente giocato ad alti livelli (soprattutto la Jankovic ha espresso sprazzi di ottimo tennis), perché sia Caroline che Jelena hanno rischiato il punto appena possibile. Nell’ottavo game finalmente la Wozniacki ha tenuto un turno alla battuta, mandando nello sconforto l’avversaria, sconfitta dopo 2 ore e 23′ di gioco. da Tit (n.d.r.)


Samantha Stosur
def. F. Schiavone (Ita) 62 - 64

Finisce il sogno romano di Francesca Schiavone e con lei anche quello del tennis italiano agli Internazionali di Roma. Il caloroso pubblico del centrale, non riesce a risvegliare la leonessa milanese, che dopo un set assai opaco, prova una timida reazione solo nel secondo parziale, arrendendosi 6-2 6-4 alla n.7 del mondo Samantha Stosur. Nella rivincita della finale del Roland Garros 2010, l’azzurra oppone una sterile resistenza, mentre l’australiana si dimostra molto più in palla e più aggressiva, grazie ad un pressing efficace e una tenuta al servizio elevatissima. da Tit (n.d.r.)

Spenta lenta, senza soluzioni Francesca Schiavone non é riuscita ad imporre il suo gioco a Samantha Stosur. Nel primo set senza storia Francesca ha rincorso senza speranza i dritti dell'australiana, ma una condizione fisica approssimativa la costringeva inevitabilmente all'errore. Altro punto debole dell'italiana la seconda di servizio sulla quale la Stosur attaccave per prendersi lo scambio ed il punto. Dopo aver chiamato il coach (Tathiana Garbin) Francesca dava qualche segno di ripresa, specialmente nei suoi giochi di servizio. A tratti si rivedeva la Schiavone del 2010, ma sul suo servizio la Stosur si dimostrava inavvicinabile. Sul 4 pari Francesca cedeva il gioco con tre errori gratuiti di rovescio. Ancora un rovescio fuori dava alla Stosur due match-points. Il primo era sufficiente per lanciare Samantha in semifinale a Roma. da PTNews (n.d.r.)



Maria Sharapova (Rus)

def. Viktoria Azarenka (Blr) 46 - 30 (ritiro)



Finisce nel peggiore dei modi il torneo romano per la bielorussa Victoria Azarenka, costretta a lasciare anzitempo il suo quarto di finale contro Maria Sharapova. Dopo un primo set messo in cassaforte per 6-4, la giovane bielorussa accusa un problema al gomito, che sul 3-0 avversario la costringe all’inevitabile ritiro. Un match molto atteso tra le due bionde ex sovietiche, che regala del buon tennis nel primo set, prima che il destino si accanisca ancora una volta contro la bielorussa, già in passato colpita da diversi infortuni. Per Maria una vittoria non proprio eclatante, ma che le regala per la terza volta le semifinali al foro italico.

(foto primi piani da WTA off site- Altre foto da Intern BNL d' Italia off site)


Doppio

A. Dulgheru/ J. Gajdosova
hanno eliminato
Pennetta/Dulko 76(10/otto) - 64

tornato dal foro italico ..era la prima volta che vedevo dal vivo il tennis..e ci tornero sicuramente

(7 ) M Sharapova [3] Azarenka (BLR) 4-6 3-0 ret.

sharapova è una stangona dal vivo ... e anche la Azarenka

partita piacevole..sharapova fa dei colpi geniali ma anche cavolate giganti...Azarenka mi è sembrata più tranquilla e precisa ( se è n 3 del mondo ci sarà un motivo) ...peccato per il ritiro! secondo me vinceva l'Azarenka.. era una partita tiratissima peccato per l'infortunio

Roma - Italia


Viktoria Azarenka... alias Vika
e' (era) in forma strepitosa...
...basti tornare per un attimo al suo percorso 2011 ( W a Miami e Marbella)
ed agli incontri vinti a Roma ( 61-62 a Sara Errani poi 64 -46 - 62 a Anastasia Pavlyuchenkova) : quell' infortunio al braccio dx non ci voleva proprio...


(pic by Intern BNL d' Italia Official site)

Avrebbe potuto giocarsi tranquillamente la vittoria.



(pic by MMO Madrid official site)


dopo il video apperso su youtube




Vika si e' scusata pubblicamente su Twitter per essersi lasciata andare, contro se' stessa, e non contro la sua avversaria:
"Un giorno triste e duro per me. È stato difficile ritirarmi. Ho detto delle cose di cui non sono orgogliosa, ma stavo solo rimproverandomi. Non mi riferivo alla mia avversaria. Rispetto i miei avversari e mi dispiace se c'è stato un fraintendimento".


Ps: Vika e', attualmente, la n° 4 del WTA Ranking (ancora troppi punti la separano dalla n° 3, Vera Zvonareva)

Mi dipiace molto per Azarenka. Le sue lacrime il suo gioco con la sua aria da biricchina.

Roma - Italia


Semi Finals Day

Sam & MaSha le due finaliste





Samantha Stosur (Aus)
def. Na li (Chn) 76(86) - 60

Samantha Stosur e' la prima finalista degli Internazionali Bnl d’Italia 2011. Nel primo match in programma oggi sul centrale del Foro Italico l’australiana ha scardinato le resitenze di Na Li (n.6 del mondo), battuta con lo score di 7/6(6) 6/0. Sarà la decima finale in carriera per la numero 7 del ranking (da lunedì scavalcherà proprio la Li nella classifica mondiale), che in questa stagione si era spinta al massimo nelle semifinali di Stoccarda. Dopo Francesca Schiavone (n.2 del seeding) dunque, l’aussie si è sbarazzata anche della numero 4 del tabellone, confermando la tradizione positiva che l’aveva già vista imporsi nei due precedenti.
Potenza e determinazione. Queste le armi con cui la Stosur ha impostato la partita. Con il dritto colpo devastante e il kick sul servizio che le ha regalato tanti punti, Sam ha condotto i giochi durante l’ora e ventuno minuti di gioco, contrastando un solo momento difficile quando, nel tie break del primo set, la Li ha avuto la palla per chiudere il set (sul 6-5). L’occasione sciupata ha gettato nello sconforto la cinese che, dopo aver perso il primo set, è praticamente uscita dal campo, regalando in meno di mezz’ora il secondo parziale all’avversaria.
Nascosta dagli immancabili cappellino e occhiali da sole, la Stosur è imperscrutabile, quasi glaciale. E questo la Li l’ha sofferto forse più della pesantezza delle pallate che le arrivavano nella propria metà campo. La frustrazione è poi aumentata nella cinese, come già ricordato, nel tie break, al quale era giunta dopo aver riacciuffato per i capelli un set che già nel decimo gioco sembrava compromesso (5-4 Stosur e due palle set). Nè in quell’occasione, nè nel tie break Sam ha però palesato turbamenti, indice di grande confidenza con il campo e con se stessa. da Tit (n.d.r.)


Devastante, impressionante
MaSha is back !




Maria Sharapova (Rus)
def. Caroline Wozniacki (Den) 75 - 63

Al terzo tentativo, Maria ce l'ha fatta! Dopo le sconfitte nel 2005 e nel 2007, finalmente, è in finale al foro italico. Miracolata dal ritiro della Azarenka ieri in quarti di finale, la bella siberiana ha sfoggiato una prestazione favolosa in semifinale ed ha eliminato con merito la numero uno del mondo Caroline Wozniacki, logica favorita sulla carta dopo le nette affermazioni negli ultimi due scontri diretti con la russa.
La vincitrice di tre prove del grande slam si è imposta dopo un'ora e 49 minuti di gioco con il punteggio di 7-5 6-3, al termine di una gara dominata e condotta in maniera costante, grazie ad un'aggressività incredibile ed ad una velocità di palla che non si vedeva, nel tennis della Sharapova da un po' troppo tempo.
La capacità di prendere il tempo alla danese con la risposta al servizio è stata la chiave del match ed a testimonanianza di ciò ci sono i sette break subiti dalla bambola di Odense in 11 game giocati al servizio.
La tattica attendista della Wozniacki, questa volta non ha pagato visto che la Sharapova, è riuscita quasi sempre a sfondare la resistenza della tenace biondina, che quasi mai è invece stata in grado di invertire l'inerzia dello scambio, che inizialmente, specie nei game di battuta la vedeva costretta a rincorrere. Contrariamente a quanto accaduto nelle ultime due sfide, le incredibili bordate della siberiana quest'oggi, hanno centrato il campo in maniera abbastanza costante, ed hanno fruttato alla Sharapova quasi 40 vincenti, che di fronte al piccolo muro danese sono un'enormità.
Se dobbiamo imputare alcune colpe alla numero 1 del mondo, possiamo parlare senza dubbio della sua incapacità di cambiare tattica e di riuscire a prendere in mano le redini del gioco. Tuttavia la differenza di peso di palla tra le due è tale, che un accorgimento tattico di questo tipo forse sarebbe stato impossibile per la Wozniacki.
La vittoria odierna rilancia in maniera definitiva le quotazioni della Sharapova, che negli ultimi mesi, pur mostrando un gioco valido, non era mai riuscita a battere una top player, ma anzi si era quasi sempre dovuta arrendere a giocatrici di livello medio alto. da TWI (n.d.r.)


(pics by Intenazionali BNL d' Italia official site)

Roma - Italia

una prestazione da circoletto rosso










chapeau

Roma - Italia



atto finale







chi sara' la nuova regina di Roma??

Roma - Italia


MaSha dirompente

affascina e conquista Roma


Maria Sharapova (Rus)


(pics by IBNLI official site)



(pic by WTA official site)


def. Samantha Stosur (Aus) 62 - 64



(pic by WTA official site-Getty Images)


Non è stata una grande finale ma ha avuto il grande merito di rimettere sul piedistallo una protagonista che, causa infortuni e passaggi a vuoto, mancava da troppo tempo sulla ribalta. Una Maria Sharapova più lucida tatticamente rispetto al passato e brava a dettare i ritmi della contesa ha dunque sconfitto per l’ottava volta (su otto) Samantha Stosur, incapace a sua volta di imporre all’avversaria la legge dei suoi colpi migliori, vale a dire servizio e dritto. La risposta della russa ha tolto tranquillità all’australiana, così come la diagonale di rovescio incrociato ha portato tanti punti a Maria. Con questa vittoria, Masha rilancia le proprie ambizioni in vista dell’unico slam che manca al suo palmares ma, in questa ottica, non va sottovalutata nemmeno la Stosur che sembra lentamente tornata quella di un anno fa.
Source Tit (n.d.r.)

Dopo il rinvio per pioggia, Maria Sharapova recupera velocemente il tempo perduto, liquida in finale Samantha Stosur e fa sua l'edizione 2011 degli Internazionali BNL d'Italia. La russa, numero 7 del seeding (nella foto) si è imposta sull'australiana con il punteggio di 62 64 in un'ora e ventitré minuti. Travolgente il suo inizio match: quattordici dei primi quindici punti conquistati, e subito un vantaggio di 4-0. La Stosur, apparsa parecchio sotto tono rispetto ai giorni scorsi, ha accennato un tentativo di rimonta, aggiudicandosi un paio di giochi di fila, ma la Sharapova l'ha immediatamente stoppata, chiudendo poco dopo il parziale d'avvio.
Nel secondo set Masha ha strappato la battuta all'avversaria già nel primo game, ma qui si è avuto l'unico momento di leggera incertezza del match, perché l'oceanica ha subito recuperato lo svantaggio, tenendo poi il servizio per portarsi avanti 2-1. La reazione, però, si è conclusa lì: Maria si è aggiudicata tre giochi consecutivi, volando sul 4-2, e ha difeso il break di scarto fino al termine, concludendo con un diritto vincente al primo matchpoint.
MaSha torna così al successo in un evento Wta (è il suo 23esimo) a distanza di quasi un anno esatto: la sua ultima affermazione risaliva infatti a Strasburgo 2010, giusto la settimana antecedente al Roland Garros. Chissà se stavolta Maria riuscirà a dire la sua anche a Parigi, l'unico trofeo dello Slam che manca alla sua bacheca.
Source MP (n.d.r.)

Sempre apprezzatissimi i commenti di GC

Grz Antony

un piacere...

Roma - Italia


da uno dei nostri reporter a Roma, arrivate ora...ma pur sempre gradite...
ho scelto tre scatti...

Vika Azarenka




Maria Sharapova




e... l' immancabile, Andrea Petkovic



grazie Uolter 74