un paio di ragionamenti per perfezionare il servizio
- arabaUtente attivo
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un paio di ragionamenti per perfezionare il servizio
Approfitto del bel video trovato da guidoyouth per fare due tre considerazioni.
Questo qui sarà anche alto per cui facilitato, ma ha anche un servizio bello da far invidia.
Pronazione, è totale, nella prima foto è chiarissima, bella in vista, il giro che dà all'avambraccio in senso orario è tantissimo.
Ma al secondo 0.14 c'è il vero grande segreto del servizio, è là in alto, a braccio tutto disteso, lassù in cima a colpire la palla, lassù andandola a colpire con le gambe che spingono in alto. Voi immaginatevi questo ragazzino alto che è uno stangone, saltare lassù, distendere totalmente il braccio per tirarci giù una catenata. E chi lo piglia quel servizio lì ?
Notare sempre nella stessa foto la posizione del braccio sinistro, NON è buttata in basso, nell'ultima foto a destra è molto chiaro, il braccio, in questo caso la mano resta lì a evitare l'effetto catapulta, cioè la tendenza di affossare il peso del corpo verso terra, ma mantenerlo in spinta in avanti.
Bloccare al secondo 0.50, da mettersi a piangere dalla commozione tanto è ben fatto ! Lui fa un servizio senza passetto, guardare please quanto ha l'anca dentro il campo. In pratica è una sorta di entrata di "culo" permessa dal fatto che è tutto di fianco, il busto è quasi girato verso dietro, il bacino e la linea dei piedi guarda di lato.
Quest'entrata di anca è quella che dà la vera spinta al servizio permettendo di creare l'arco e nel frattempo flettere le gambe. Immaginatevi una molla fatta a < , senza qull'angolo a sinistra la molla non scatta, ecco l'anca è proprio quell'angolo su cui le due punte a destra flesse rappresentano in alto l'arco e in basso il piegamento di gambe
Ora please andate al secondo dallo 0.53 allo 0.60 e vi guardate dove và la spinta di gambe. IN ALTO ! non verso avanti, la quantità di spinta in avanti delle gambe è minima perchè il servizio non è come il dritto un trasferimento di peso in avanti che dà l'impulso alla palla per andare lontano, lo swing del servizio, la pronazione, l'uso del polso sono già di per se stesse fonti di energie enormi per tirare forte, la parte difficile del servizio è farla ricadere nell'area di servizio che è poco dopo una rete alta. Per cui lo scopo della spinta di gambe è per la maggior parte destinata ad andare lassù per poter avere il maggior possibile di margine di colpo dall'alto verso il basso.
Si perchè l'errore più grande dell'amatore è spingere con le gambe in avanti a tuffarsi sulla palla pensando siano le gambe trasferendo peso che danno potenza alla palla ! No, non c'è niente di più sbagliato.
La flessione di gambe ha anche un'altra fondamentale funzione, ma la vedremo più avanti.
Ora minuto 1.00, le gambe hanno totalmente spinto, l'anca si è raddrizzata, l'arco di conseguenza non c'è più, da questo punto di vista la posizione di Raonic è una linea retta, ma l'arco in realtà esiste ancora, solo che è tutto buttato all'indietro a mandare la racchetta giù al massimo. E ORA, SOLO ORA che la molla è già scattata parte lo swing (tenete sempre d'occhio il braccio sinistro che non stà tirando verso il basso, è lì mantenere bilanciata la posizione delle spalle.
Ma attenzione ora a non fare un altro errore. Non è che si salta in alto e poi a salto avvenuto parte lo swing come nel volley, no perchè rischiate di piantarvi. E' avvenuta la spinta verso l'alto, ma la spinta non è completata. Se guardate bene a spinta lanciata, a molla scattata, è la stessa spinta verso l'alto, il suo ultimo impulso a dare la rincorsa, la carica per lanciare lo swing, quando lo swing parte siete ancora in fase di salita, avete solo completato la fase di spinta e di raddrizzamento dell'anca.
E' una sorta di magia !
A questo punto lancia il gomito verso l'alto e il gioco è fatto, il servizio bomba è riuscito.
Ora andiamo a vederci un po' di errori e vediamolo in un servizio a passetto così prendiamo in esame anche questo tipo di servizio.
In basso a sinistra impietosamente
L'errore basico dell'amatore, la spinta delle gambe c'è, ma è tutta sbilanciata verso avanti, la spinta và mandata quasi per intero verso l'alto, per intenderci, è come se si dovesse fare un tuffo da un trampolino, mentre questo tennista fa un tuffo dal bordo della piscina, tutto votato ad allontanarsi dal bordo.
Al secondo 0.21 quella mancanza d'arco è dovuta ad una scarsa entrata dell'anca in campo e a un caricamento delle gambe destinato alla spinta in avanti e non verso l'alto.
E al secondo 0.43 se ne vede il risultato, un tuffo in campo, sempre cadere in campo, non è andato a prendere la palla là in alto. La concentrazione del vettore delle spinte non è andato nella direzione voluta.
Il raddrizzamento della molla piedi-anca-arco, la < di cui parlava anteriormente accompagnata da un leggero sbilanciamento in avanti nel servizio a piedi fissi e dal passetto nel servizio a passetto è di per se stessa già sufficiente alla spinta in avanti del corpo, perchè la forza sulla palla è data da altri fattori che ho elencato sopra.
E qui ci vediamo in sequenza fotografica tutto quello descritto sin'ora, c'è da notare un particolare molto importante nelle foto 6-7-8, se la fase di impulso della spinta verso l'alto è completata già nella 6 dove inizia lo swing, il salto non è ancora completato come dicevo, nella 7 e nella 8 si vede che stà ancora andando verso l'alto, questo proprio per non "piantarsi" e per raggiungere al momento dell'impatto il punto più alto possibile.
Quest'altra foto in basso è esemplificativa di un'altro concetto.
Attenzione alla mancanza dell'arco nel giocatore a sinistra, attenzione di come l'anca si stà già predisponendo a guardare verso avanti e come la flessione delle gambe sia insufficiente e già destinata verso avanti.
Non c'è arrco semplicemente perchè NON PUO' inarcarsi in queste condizioni.
Immaginatevi sempre la nostra molla a < , quando flettiamo-carichiamo la molla schiacciandola alle estremità entrambi i segmenti lavortano e si chiudono.
Se noi vogliamo fare il nostro arco, flettere una parte della molla, a questo deve corrispondere un esatto e contrario flettersi delle gambe come nella molla. Se noi immaginiamo di fare un arco senza flettere le gambe perderemo l'equilibrio cadendo all'indietro, provare per credere.
Da qui il concetto che l'ampiezza dell'arco è direttamente proporzionale al flettersi delle gambe, e questo flettersi dev'essere fatto proprio in maniera tale da compensare l'arco per dare spinta verso l'alto. Se questo flettersi è caricato per la spinta verso avanti non riuscirete a fare arco, come si vede nella foto. Questa è una delle ragioni per cui un amatore non riesce a dare velocità alla palla, c'è troppo poco arco perchè carica le gambe per spingere in avanti.
- yokupokuUtente attivo
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Re: un paio di ragionamenti per perfezionare il servizio
Alessandra76 ha scritto:yokupoku ha scritto:Una cosa che non mi è molto chiara è questo concetto di spingere in su con le gambe.... naturalmente è una questione di interpretare correttamente i concetti che hai voluto esprimere.
Osservando svariati video, non colgo una intenzione delle gambe a spingere su, vedo piuttosto una prima intenzione, che è quella di flettere le gambe per inclinare ad hoc l'asse del tronco, ed una seconda intenzione verso una spinta pro-rotazione del bacino e del tronco. Questo perchè ruotando il tronco a quella particolare inclinazione si provoca il ribaltamento delle spalle. Questi lancia a sua volta in su la spalla destra che "spara" il gomito in alto e a seguire si va a "centrare" il polso laddove dovra' spezzarsi estendendo il braccio.
Questo per dire che se piego le gambe e le carico con l'intenzione di spingere in su.. potrei non ottenere ribaltamento delle spalle. Mi parrebbe invece piu' efficace pensare ad un caricamento delle gambe a scopo rotazione, senza mai perdere di vista l'obiettivo finale che è portare IL GOMITO e poi il POLSO LASSU' a spezzarsi dove ci serve.
Se carichi con le gambe....poi con l'intenzione di andare a prendere la palla in alto...tutto il resto viene di conseguenza che neanche te ne accorgi....l'importante è che tu poi vada a prendere la palla il più in alto possibile...ricordando sempre però di non far scendere troppo presto il braccio sinistro
e se mi venisse di conseguenza mica starei qui a chiedere... non mi esce il ribaltamento delle spalle .. forse perchè lo collego alle gambe e invece non ciazzecca nulla.
- Alessandra76Veterano
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Re: un paio di ragionamenti per perfezionare il servizio
- oldestVeterano
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Re: un paio di ragionamenti per perfezionare il servizio
devo impormi di servire da fermo con racca già dietro laqschiena e nientaltro...sai che risate in torneo
- yokupokuUtente attivo
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Re: un paio di ragionamenti per perfezionare il servizio
L'equivoco che stiamo commettendo è raffrontare i movimenti del servizio a quelli che già conosciamo ...e mi pare normale, ma è sbagliato. Qui la rotazione del tronco e quindi della linea delle spalle che ci interessa in modo particolare perche' dobbiamo scagliare sta spalla dx + gomito in su... è generata da spinte diverse.
La prossima volta provero' questo passaggio per tentare di comprendere sto benedetto ribaltamento delle spalle :
Scendo con le gambe in trophy e sposto l'attenzione al braccio sx, a tenere piu' su possibile la spalla sx ( braccio di lancio ) .... mentre la dx con la racchetta la posiziono rilassata e per quell'attimo, la ignoro. Al momento che riterro' che è ora di andare a colpire.... sposto tutta l'attenzione sulla spalla destra e rilasso la sx. Al contempo spingo di gambe, anzi di gamba anteriiore perchè faccio il passetto ( dove ? booh... io spingo e basta ..) e inverto le spalle: la dx la porto piu' su possibile e vado a pronare/chiudere...la spalla sx che vada dove glie pare, io non la penso..
Abbiamo capito e sistemato la pronazione dell'avambraccio e la flesso-chiusura del polso ... ci siamo resi conto di quanto si riesca a spingere già solo esclusivamente con questo singolo movimento... adesso prima di aggiungere le gambe, dobbiamo prima venire a capo del ribaltamento delle spalle e di come sfruttare questa ulteriore fonte di spinta.
Piccoli passi per grandi cambiamenti.
- oldestVeterano
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Re: un paio di ragionamenti per perfezionare il servizio
- yokupokuUtente attivo
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Re: un paio di ragionamenti per perfezionare il servizio
oldest ha scritto:Piccoli passi per piccoli cambiamenti
e cciai raggione ... me so' allargato un pochetto ...
per il resto che commenti ?
- oldestVeterano
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- yokupokuUtente attivo
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Re: un paio di ragionamenti per perfezionare il servizio
1 penso alla spalla sx in trophy
2 penso alla spalla dx quando lancio il braccio racchetta
oh fino a due io ancora jela fo' !!!
- oldestVeterano
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Re: un paio di ragionamenti per perfezionare il servizio
yokupoku ha scritto:Oldy sono solo 2 cose ...
1 penso alla spalla sx in trophy
2 penso alla spalla dx quando lancio il braccio racchetta
oh fino a due io ancora jela fo' !!!
mi no, sun vec!!! mica per nulla OLDEST
- oldestVeterano
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- arabaUtente attivo
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Re: un paio di ragionamenti per perfezionare il servizio
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Re: un paio di ragionamenti per perfezionare il servizio
infatti è come se non mi servissero a nulla se non a farmi smontare tutto il resto. non c'è spinta...boh non lo so
- arabaUtente attivo
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Re: un paio di ragionamenti per perfezionare il servizio
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Re: un paio di ragionamenti per perfezionare il servizio
- solo pronazione (partendo con racca già dietro)
- pronazione + minimo di swing
- prona + swing mnimo + gambe
faccio schifo lo stesso ma almeno vi faccio ridere
- yokupokuUtente attivo
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Re: un paio di ragionamenti per perfezionare il servizio
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Re: un paio di ragionamenti per perfezionare il servizio
parto in trophy più o meno poi racca dietro la schiena che si abbassa poi su a prendere palla = swing
fa niente se la terminologia non è corretta e se lo swing non è questo era per rendere idea
- yokupokuUtente attivo
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Re: un paio di ragionamenti per perfezionare il servizio
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Re: un paio di ragionamenti per perfezionare il servizio
- yokupokuUtente attivo
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Re: un paio di ragionamenti per perfezionare il servizio
- alba77Veterano
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Re: un paio di ragionamenti per perfezionare il servizio
Bella metafora Molto esplicativa.wbtit ha scritto:
..... mi attacco al cielo con la sinistra e colpisco la pallina un po' più in alto.
E' vero - la cosa aiuta a prendere la palla più in alto.
Oggi meglio con la trophy pose.
Scendo con le gambe e carico la posizione in questione e solo dopo la spinta in su comincio a portare indietro la racchette e il resto di swing, facengo partire prima il gomito.
Risultato - molti servizi abagliati all'inizio, ma buone prospettive per il futuro - ho dei riferimenti precisi che mi aiutano nel timing.
Dopo un po' di allenamento vi saprò di re di più.
Ora manca la ciusura di polso - intanto automatizzo così e se riesco in contemporane ci porovo a schiacciare di più.
- fedmexVeterano
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Re: un paio di ragionamenti per perfezionare il servizio
O semplicemente che inseguiamo un sogno irrealizzabile.
Sogno che si frantuma non appena incontriamo un manovratore di clave che a livello teorico non dovrebbe neanche colpire la palla ma che invece - per parlare del serivzio - ha una prima che spacca e una seconda solida e fastidiosa.
Se uno - come quelli che vediamo nei filmati - inizia da bambino e per 20 anni gioca 4/6 ore al giorno con i meglio maestri, è ovvio che piega le gambe, usa le anche, salta quando deve, impatta nel punto più alto e prona il polso.
Se uno invece non è così - è inutile che vuole scimmiottare.
Troppi dati troppe cose a cui pensare. Risultato: mancanza di fluidità e mancanza di risultati. Ci sono costanti che si riscontrano nei campioni. Evidentemente si parla di una catena cinetica che implica l'esatto compimento di singole azioni per ottenre un risultato. Il saltarne o farne male una comporta non solo un risultato penoso ma soprattutto possibili danni al corpo.
Ho provato a filmarmi mentre servivo e:
1) mia nonna ha più mobilità
2) ho perso il conto degli errori
3) non sapevo se ridere o piangere
4) colpire in alto e cominciare a mulinellare dopo la completa estensione verso l'alto delle gambe? in 40 minuti di battute non ho neanche capito quando lo facevo visto che ogni volta - in seguito a errore precedente - facevo un movimento diverso.
E' inutile.
Si può commentare ed è bello farlo. Si può sapere per il gusto di sapere. Ma con la consapevolezza che il MIO fare sarà sempre e totalmente diverso dal MIO sapere ( o dal fare di chi realmente sa).
Troppo disfattista? No. Ho preso coscienza che amo questo sport e che devo guardare la realtà: perdere tempo e tempo e tempo incapendomi su movimenti che non farò mai perchè meccanicamente non mi appartegono e che non mi sono "usuali" ( perchè non insegnati e allenati da anni ) non mi fa divertire.
Certo casualmente può riuscirmi tutto una volta e dico:"però". Ci si rende conto - quelle rare volte - che tutto è stato fatto come si deve.
E il servizio dopo? Doppio fallo!
E il divertimento dove è? Gioco per divertirmi o gioco per incazzarmi perchè non faccio quello che ho visto centinaia di volte su youtube?
Quindi ( e scusate lo sfogo ).
Come dicono gli anglofili: back to the basics.
Togliere il superfluo. Movimenti semplici, costanti e che diano rendimento. Brutti da vedere? Può darsi. Efficaci? Assolutamente si. Che mi salvaguardino la salute e le articolazioni ? Ovvio.
E pazienza se non farò la trophy pose come sampras.
Detto questo.
Mi sono fatto un mazzo notevole per adattarmi a colpire la palla nel serivio in fase discendente quando mi trovavo bene con il contrario.
Ho difficoltà a piegare così tanto le gambe e ho difficoltà a coordinare il piegamento/distensione con la parte alta. Soluzione? adattare tutto ciò provando movimenti più semplici e lineari.
Vorrà dire che non riuscirò mai a battere oltre i 200 km/h ma che almeno non farò una marea di doppi falli.
Scusate ancora
- yokupokuUtente attivo
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Re: un paio di ragionamenti per perfezionare il servizio
E' come dici tu... per noi che non abbiamo giocato sin da ragazzini, bisogna togliere il superfluo e adattare la tecnica alle nostre diverse capacita' psicofisiche...
I video sono un gioco, rende multimediali e piu' complete le discussioni, aiuta ad individuare errori ENORMI di impostazione ... poi c'è chi come me scende ogni tanto nel dettaglio teorico per il mero gusto del "sapere" ...ma senza pretesa alcuna.
- wbtitAssiduo
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Re: un paio di ragionamenti per perfezionare il servizio
Ciao fedmex,fedmex ha scritto:
Che mi salvaguardino la salute e le articolazioni ? Ovvio.
per me il problema è capire cosa sia ovvio e cosa non lo sia. Anche tu vedrai tantissimi giocatori nel tuo circolo colpire di dritto nella tipica posa "panza parallela alla rete", io ne vedo spesso uno nel mio che ha un braccio grosso come un tronco di quercia. Gli vengono dei colpi micidiali. A volte alcuni giocatori che eri abituato a vedere "spariscono" per mesi e tornano con la fascia al gomito facendo finta di niente.
Se io servo "a modo mio" tiro delle botte che faccio i buchi nel cemento, per fortuna dopo un paio di ore sento male alla spalla. Per fortuna. E capisco che per me non va. Ripeto fino alla noia che in tutti i servizi di "tennis & medicine" dicono e ribadiscono che la principale causa di danni è una postura scorretta.
Io adesso sto provando con le ultime lezioni a fare un servizio che spero sia posturalmente corretto. Un disastro. Ma dopo la spalla è come nuova ( e ci credo...).
Ciao.
- chirosAssiduo
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Re: un paio di ragionamenti per perfezionare il servizio
Certo non servo a 200 all'ora però mi sono affidato al maestro e sono molto soddisfatto. Nessun dolore alla spalla.
Lo scrivo solo per dar coraggio a chi piace insistere e provare per migliorare, anche se da vecchietti.
- alain proustFedelissimo
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Re: un paio di ragionamenti per perfezionare il servizio
capisco lo sfogo, ma sono in completo ed assoluto disaccordo.fedmex ha scritto:Con tutto rispetto e a parte le continue masturbazioni mentali vedo dura per un over 30 cambiare le cose. E mi ci metto anche e soprattutto io. Da quando sono tornato a giocare ho passato decine di ore a visionare filmati. Tutti noi sappiamo quasi esattamente come cosa e quando fare. Si può dire che siamo ossessivi o che siamo spinti dal desiderio di migliorare.
O semplicemente che inseguiamo un sogno irrealizzabile.
Sogno che si frantuma non appena incontriamo un manovratore di clave che a livello teorico non dovrebbe neanche colpire la palla ma che invece - per parlare del serivzio - ha una prima che spacca e una seconda solida e fastidiosa.
Se uno - come quelli che vediamo nei filmati - inizia da bambino e per 20 anni gioca 4/6 ore al giorno con i meglio maestri, è ovvio che piega le gambe, usa le anche, salta quando deve, impatta nel punto più alto e prona il polso.
Se uno invece non è così - è inutile che vuole scimmiottare.
Troppi dati troppe cose a cui pensare. Risultato: mancanza di fluidità e mancanza di risultati. Ci sono costanti che si riscontrano nei campioni. Evidentemente si parla di una catena cinetica che implica l'esatto compimento di singole azioni per ottenre un risultato. Il saltarne o farne male una comporta non solo un risultato penoso ma soprattutto possibili danni al corpo.
Ho provato a filmarmi mentre servivo e:
1) mia nonna ha più mobilità
2) ho perso il conto degli errori
3) non sapevo se ridere o piangere
4) colpire in alto e cominciare a mulinellare dopo la completa estensione verso l'alto delle gambe? in 40 minuti di battute non ho neanche capito quando lo facevo visto che ogni volta - in seguito a errore precedente - facevo un movimento diverso.
E' inutile.
Si può commentare ed è bello farlo. Si può sapere per il gusto di sapere. Ma con la consapevolezza che il MIO fare sarà sempre e totalmente diverso dal MIO sapere ( o dal fare di chi realmente sa).
Troppo disfattista? No. Ho preso coscienza che amo questo sport e che devo guardare la realtà: perdere tempo e tempo e tempo incapendomi su movimenti che non farò mai perchè meccanicamente non mi appartegono e che non mi sono "usuali" ( perchè non insegnati e allenati da anni ) non mi fa divertire.
Certo casualmente può riuscirmi tutto una volta e dico:"però". Ci si rende conto - quelle rare volte - che tutto è stato fatto come si deve.
E il servizio dopo? Doppio fallo!
E il divertimento dove è? Gioco per divertirmi o gioco per incazzarmi perchè non faccio quello che ho visto centinaia di volte su youtube?
Quindi ( e scusate lo sfogo ).
Come dicono gli anglofili: back to the basics.
Togliere il superfluo. Movimenti semplici, costanti e che diano rendimento. Brutti da vedere? Può darsi. Efficaci? Assolutamente si. Che mi salvaguardino la salute e le articolazioni ? Ovvio.
E pazienza se non farò la trophy pose come sampras.
Detto questo.
Mi sono fatto un mazzo notevole per adattarmi a colpire la palla nel serivio in fase discendente quando mi trovavo bene con il contrario.
Ho difficoltà a piegare così tanto le gambe e ho difficoltà a coordinare il piegamento/distensione con la parte alta. Soluzione? adattare tutto ciò provando movimenti più semplici e lineari.
Vorrà dire che non riuscirò mai a battere oltre i 200 km/h ma che almeno non farò una marea di doppi falli.
Scusate ancora
io sono entrato oro ora negli anta, non ho e non potrei avere velleità agonistiche. tuttavia: da alcuni mesi, per la prima volta in vita mia, ho preso lezioni e, dopo un fermo di più di 15 anni, ho migliorato il mio tennis tanto che gioco come non ho mai giocato nemmeno a vent'anni.
il mio servizio, per restare in tema, è in continuo miglioramento, e non grazie a youtube ma al mio maestro e alla mia perseveranza. non faccio ace, non sono imbattibile, tutt'altro, ma piano piano me la cavo sempre di più.
i video danno un'idea, ma se pensi che guardarne 1000 ti farà migliorare sbagli. e se fossero 10000 sbagli lo stesso. danno spunti, ti fanno ricordare che devi fare certi movimenti, ma poi devi ricordartelo mentre giochi e soprattutto ripeterlo un infinità di volte.
si può cambiare eccome. il mio servizio era scattoso, legnoso, non sciolto. oggi e sciolto, il mulinello è discreto, i piegamenti di gambe ci sono e sono abbastanza efficaci. non sono un campione, ma rispetto al mio servizio di qualche mese fa, oggi non c'è paragone. idem per tutti gli altri colpi.
quindi: niente disfattismo, si piò migliorare sempre.