servizio di emme :(

... e niente, a me sta cosa del racket drop, della racchetta che sale di taglio, dell'avambraccio che prona all'ultimo, non mi riesce proprio. Arrivo alla posizione a trofeo e poi non riesco a far scendere bene la racchetta dietro la schiena: scende poco e quando sale non lo fa di taglio, ma piatta. 
Il risultato è comunque una palla decente (per il mio giro di NC), almeno in allenamento, ma è brutto da vedere: decisamente imbarazzante, soprattutto rispetto a dritto e rovescio, che sono dignitosi (sempre per il mio giro di NC).
Sono seguito da un Maestro, il quale però dedica poco tempo al servizio. Inoltre, ho l'impressione che non abbia molta fiducia nella capacità di noi over 50 di fare miglioramenti tecnici significativi nei fondamentali. E comunque in allenamento la palla esce sufficientemente bene. In passato, con un altro maestro, feci anche delle lezioni ad hoc sul servizio, ma senza ottenere particolari benefici.

Basta, volevo solo sfogarmi!
Ciao

Ti do due consigli:

- allenati a lanciare una pallina da tennis: Il gesto del lancio è estremamente simile a quello del servizio e può indubbiamente aiutarti:
- vai da un maestro giovane, appena uscito dalla scuola maestri; io sono seguito da sempre da un maestro ora 45enne e vedo che negli anni si è rassegnato a certi miei errori tecnici; da un mesetto sto facendo lezione con una ragazza appena uscita dalla scuola maestri, la quale mi sta insegnando tanto. Ad es. il primo maestro mi dice a fine lezione "al solito non hai piegato le gambe"; la nuova maestra in continuazione durante la lezione mi ricorda di piegare le gambe e mi fa fare degli esercizi specifici dal cestino per piegarmi.

Convintamente (qualunquemente ), appoggio quanto detto da Malconcio.
Il servizio è un gesto tecnico che, come tutto il tennis, si livella verso il basso. Ovvero, se c’è un errore, stai sicuro che si fissa! 
Il problema con noi non più giovin virgulti è che impariamo lentamente e male con l’aggiunta dei limiti fisici. Pertanto un maestro molto tecnico e con in tasca molti “drill” ed esercizi è quello che ti serve. 
Imparare la pronazione ti porterà a 10-15 Km/h in più: è il tuo premio finale. Pensa a questo quando sei scoraggiato.

kingkongy ha scritto:Convintamente (qualunquemente ), appoggio quanto detto da Malconcio.
Il servizio è un gesto tecnico che, come tutto il tennis, si livella verso il basso. Ovvero, se c’è un errore, stai sicuro che si fissa! 
Il problema con noi non più giovin virgulti è che impariamo lentamente e male con l’aggiunta dei limiti fisici. Pertanto un maestro molto tecnico e con in tasca molti “drill” ed esercizi è quello che ti serve. 
Imparare la pronazione ti porterà a 10-15 Km/h in più: è il tuo premio finale. Pensa a questo quando sei scoraggiato.

in che senso? 

Vi ringrazio per aver risposto al mio sfogo e per i consigli.

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] : ma quando lanci la pallina, tu proni? Io no, la mia mano sale dritta col palmo rivolto in avanti... sbaglio anche a lanciare la pallina??? 

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] e [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] : penso anche io che un maestro come quello che avete descritto possa aiutarmi facendo lezioni specifiche sul servizio... ma non è mica facile trovarne uno: io ne ho provati diversi (perché ho cambiato circolo due volte e all'interno di questi c'erano diversi istruttori), ma nessuno mi ha veramente aiutato con la pronazione. Tutti vedevano che in fondo la pallina andava di là, spesso anche piuttosto veloce, e si accontentavano: magari mi accennavano alla cosa, ma vedendo che faticavo e che un servizio comunque ce l'avevo, non hanno mai insistito.

Grazie, ciao

circa la pronazione, è assolutamente questione di rilassatezza: non puoi pensare di fare quel movimento volontariamente, è il peso della racchetta che te lo fa fare. Forse potrebbe aiutarti fare qualche cestino con una vecchia racchetta pesante, magari quelle di alluminio dei primi anni 90; con l'occasione, prova a lanciare la racchetta (ecco perchè devi usare una vecchia racchetta in alluminio), così lavori anche sulla fluidità del movimento.

In fondo il bello del tennis è anche questo e non solo vincere le partite: migliorare tecnicamente e avere colpi sempre migliori e fluidi

per la pronazione il mio maestro prima di fare le battute, a parte lo sciogli spalla mi fa prima battere da metà campo, ma la palla devo farla rimbalzare prima della rete (tipo ping pong) poi mi fa sbattere la pallina per terra con la racchetta utilizzando solo il polso (tipo quando si lancia una plla per il nervoso dopo un colpo andato male, ma quì la palla va schacciata solamente a terra) e dopo questi esercizi inizio a battere

metti la cera togli la cera...

Zeus ha scritto:per la pronazione il mio maestro prima di fare le battute, a parte lo sciogli spalla mi fa prima battere da metà campo, ma la palla devo farla rimbalzare prima della rete (tipo ping pong) poi mi fa sbattere la pallina per terra con la racchetta utilizzando solo il polso (tipo quando si lancia una plla per il nervoso dopo un colpo andato male, ma quì la palla va schacciata solamente a terra) e dopo questi esercizi inizio a battere

Il servizio da metà lo facevo anche io, senza però farla rimbalzare nel proprio rettangolo ma solo in quello al di là della rete, ma serviva per sentire come il polso si piega: se non lo pieghi, vai lungo.
Non capisco come quell'esercizio influenzi il modo in cui la racchetta sale di taglio (e non piatta): mi aiuti a capire? 

Grazie

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]: youtube l'ho imparato a memoria, purtroppo non mi serve a molto (cmq grazie!).

Il punto focale, o quanto meno quello che vorrei risolvere prima, è salire con la racchetta di taglio: io almeno in parte credo di fare i movimenti del video (almeno così mi sembra), ma quando salgo per colpire il palmo si gira troppo presto verso il campo...

A volte penso che il punto su cui lavorare siano le spalle, anche se nessuno ne parla per il servizio: forse dovrei anticipare leggermente il movimento delle spalle che forse devono girarsi verso la rete quando il braccio è ancora dietro, un po' come l'anticipo dell'anca nel dritto moderno... no?

L unica cosa da fare è mettersi di profilo, registrarsi, vedersi, limare e correggere. Lo faccio regolarmente da un po' e sto migliorando il servizio. Ps: se mettessi il video dove fai qualche battuta potremmo vedere tutto insieme.

Io sto combattendo con due cose (anzi 3)

1. Pronazione: Ancora ho qualche residuo di dolore al polso per via del tunnel carpale infiammato. Mi duole un po' quando servo e non sono sempre bravo a chiudere la palla in campo.

2. Piego poco pe gambe e spingo poco in avanti.

3. Scarico male e finisco sempre un po' storto a sinistra e non in avanti.

Insomma....criticità ce ne sono.....ma a furia di guardarmi, analizzarmi (anche al rallenty) a poco a poco sono sempre più efficace e la palla viaggia facilmente intorno ai 150km/h.

Ma queste sedute di autocoscienza tennistica sono almeno la conseguenza di un paio di video oppure auto-percezioni?
Non è la stessa cosa…

Se ti riferisci a me, video me ne sono fatti fare, ma preferisco non pubblicarli su internet.

tennistadiprovincia ha scritto:Se ti riferisci a me, video me ne sono fatti fare, ma preferisco non pubblicarli su internet.

No, in generale. 
Se vuoi, manda in privato.

In generale o meno, perdonami e senza "provocazione" ...ma quanta pseudo-saccenza in questo messaggio. 

Se qualcuno (leggi me, ad esempio) ha descritto, accuratamente, dei punti critici del proprio gioco, probabilmente c'è stato qualcuno che lo ha fatto notare, o sbaglio? Comunque per rispondere alla tua domanda me li ha segnalati un maestro che mi ha visto giocare varie volte e che ogni tanto mi segue in allenamenti personalizzati. Purtroppo ho cominciato a giocare solo tre anni fa e venendo da tennistavolo ho dei vizi che miporto dietro e che, a 46 anni, non è facile correggere. Allora mi riprendo: allenamenti, servizi, partite ecc. Così mi vedo e cerco di correggermi.

La video analisis e' sempre utile,vedendoti "magari" capisci dove sta' l'errore e "magari" riesci a correggerlo.
Dico magari perché' a volte anche vedendo non si capisce bene dove stia l'errore e come corregerlo.
Al maestro puo' servire eccome, per fermarsi sui punti importanti farvi notare l'errore e dirvi come correggere.
Per esempio il finire a sinistra non vuol per forza  che il movimento del servizio non vada bene,magari e' il lancio palla da correggere e la posizione dei piedi....
meglio che lo veda uno esperto,ma comunque meglio di niente....

Ivano Tennis ha scritto:In generale o meno, perdonami e senza "provocazione" ...ma quanta pseudo-saccenza in questo messaggio. 

Se qualcuno (leggi me, ad esempio) ha descritto, accuratamente, dei punti critici del proprio gioco, probabilmente c'è stato qualcuno che lo ha fatto notare, o sbaglio? Comunque per rispondere alla tua domanda me li ha segnalati un maestro che mi ha visto giocare varie volte e che ogni tanto mi segue in allenamenti personalizzati. Purtroppo ho cominciato a giocare solo tre anni fa e venendo da tennistavolo ho dei vizi che miporto dietro e che, a 46 anni, non è facile correggere. Allora mi riprendo: allenamenti, servizi, partite ecc. Così mi vedo e cerco di correggermi.

Non credevo di essere saccente e non volevo esserlo.
Però la tua descrizione è assolutamente generale e non dettagliata.
Ti faccio un esempio così ci capiamo. 
Tu dici di piegare poco le gambe. Ok. Io ti dico: dove? Come lavorano le caviglie? Il bacino bascula? Le punte delle anche sono allineate? Fai step up o down? Quando inizi a scaricare? Su quale servizio (piatto, lift, slice, American twist, a uscire o centrale, sul servizio dispari o sul servizio pari)? 
Certi errori si riescono a vedere solo dall’esterno con riprese d’angoli diversi e con anche un pizzico di fortuna perché a volte il gesto rivelatore è nelle piccole cose e poi il giocatore a volte tende a compensare l’errore a volte lo fa consciamente a volte lo fai in maniera totalmente inconscia.
Il servizio è un movimento davvero diabolico non era assolutamente un voler fare il saccente era cercare di dare una mano.

Kingkongy,

non prendiamoci alla lettera, non voglio essere indisponente o maleducato, non prendertela. Ecco perchè ho messo tutto tra virgolette. Ad ogni modo, no problema, mi scuso io se sono stato troppo diretto. Giusto per completare, ciò che dici è corretto. Ci sono altri fattori da tenere in cosiderazione. Caviglie, equilibrio, postura e tante altre cose, prime tra tutte, lancio di palla. Io stesso che servo maluccio (sopratutto in termini di costanza) so che se lancio male la palla è finita in partenza.

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Qui un piccolo video che ho tirato dal cell (e che avevo fatto vedere al maestro) che mi permette di avere un'idea di quando tiro la botta "Piatta". Non ho ancora incentrato gli allenamenti solo sul servizio (per ora faccio solo rifiniture in quanto sto curando altro (leggi: regolarità e rovescio) ma sto cominciando a mettere attenzione anche ad altre cose. So che ho un problema con le scarpe e con il piede (fratturato in più punti qualche anno fa) che mi crea qualche fastidio e qualche scompenso, ma tutto sommato nel MACROprogramma cher ci siamo prefissati con il maestro dobbiamo andare per gradi e risolvere le cose poco a poco. Se non salto bene, che spesso sono squilibrato, che arrivo male con la gamba e che non prono con il polso. Insomma....criticità ce ne sono e a poco a poco, guardandosi, "leggendosi" e provando, si migliora tanto.

Se avessi visto come servivo l'anno scorso.....avresti bruciato il monitor....

PS: al momento sto studiando servizio piatto, slice e kick (di seconda). Per ora niente di più.

Grazie per il video (e la fiducia per mostrarlo).
Il fatto che tu abbia un programma a tappe e priorità con un maestro è una gran cosa. 
Se dovessi scegliere un “colpevole” nel tuo servizio… sarei in imbarazzo sulla causa “prima” che scatena una catena di causa-effetto.
Ma… proprio proprio… scelgo il bacino. Sarei tentato dai piedi/caviglie… ma lì c’è il problema fisico. Così aggiro il problema e “salgo di un piano”. 
Si, con la bacchetta magica, quelle anche le cambierei.

Ne parleremo con calma, la notte è corta ed entro domani devo recuperare che sabato si gioca. PS: Non ho problemi a mostrarmi. So che non sono perfetto e che non lo saró mai, ma guardandomi è facendomi guardare dagli altri raccolgo informazioni che posso sfruttare a mio vantaggio. Chiùnque vorrà dire la sua sarà sempre benvenuto. Notte.

Ivano Tennis ha scritto:Ne parleremo con calma, la notte è corta ed entro domani devo recuperare che sabato si gioca. PS: Non ho problemi a mostrarmi. So che non sono perfetto e che non lo saró mai, ma guardandomi è facendomi guardare dagli altri raccolgo informazioni che posso sfruttare a mio vantaggio. Chiùnque vorrà dire la sua sarà sempre benvenuto. Notte.

Ho visto il video, mi permetto di portare un contributo, secondo me in primis lavorerei sul tempo, vedo che fai tutto troppo veloce, pieghi il busto, lanci la palla in aria ( poco alta) sali ( poco) e fai due passi dentro al campo, ma senza seguire un tempo, tutto troppo veloce, io mi concentrerei per ora su questo.

Ciao Massimo, ottima osservazione. Il lancio "frettoloso" è dato sopratutto dal fatto che lancio la palla un pò bassina. In merito proprio al tempo con il maestro ci siamo dati un ritmo da seguire. Sostanzialmente è un tipo di solfeggio. 


1.  Lancio palla
2.  Distensione e spinta
3.  Aggancio in distensione + impatto
4.  Chiusura del colpo e presa di posizione sul campo.


Non lo seguo sempre perchè abbaimo da poco individuato questo problema. Se posso vi farò vedere altro material3e che devo preparare per le video analisi e vi farò vedere anche altro. Grazie per il contributo.

Ho visto anche io....la palla viaggia bene e dai una bella spallata.... a me sembra solo, e premetto che non sono un maestro ma un normale amatore, che non trasferisci tutto il peso possibile dato dal tuo tipo di movimento, sulla palla al momento dell'impatto, forse e dico forse, perchè sei troppo "caricato" sulla parte sinistra, ovvero, sei un pò sbilanciato e quindi dissipi parte dell'energia creata, per ritrovare equilibrio quando il servizio è quasi partito......

Fai troppe cose.....devi tagliare.....a partire da quel "svulazzamento"   della racchetta prima di lanciare... e del movimento del braccio che  lancia che si muove troppo, e non e' ben disteso quando incominci il movimento per lanciare ,il piede e' troppo parallelo alla linea di fondo e al momento non va bene,ma ti complica le cose,facendo si che non riesci a scaricare bene in avanti quando colpisci,detto in poche parole la tua priorita in quella posizione  e' girare le spalle, ma non controllando il giro non riesci a scaricare in avanti ed e' per quello che  finisci a sinistra.
Insomma ci sono diverse cosette da mettere a posto ma niente di drammatico e che non si possa mettere a posto con un paio di sessioni.....
Io incomincerei con il tagliare l'innecessario, e con una posizione dei piedi piu' frontale,per evitare in principio di girare troppo e sbilanciarti a sinistra.
Da qua non posso esserti di molto aiuto,in campo non ci andrebbe  molto....
vedo se ce in rete qualche  video che  ti possa aiutare a capire....