Alcaraz


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Alcaraz
Che ne pensate di questo diciottenne spagnolo? l'avevo visto giocar sulla terra un mesetto fa e mi aveva impressionato tantissimo, ma non pensavo potesse essere già così forte e per giunta sul cemento. Nel quinto set contro Tsitsipas mi è parso di vedere un potenziale dominatore del circuito ATP per i prossimi anni.
- drichichiVeterano
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Re: Alcaraz
- Roger75Veterano
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Re: Alcaraz
Che ci è stato riproposto,rivisto, anche in epoca moderna..per fortuna.. Per me è inconcepibile che il giocatore con più slam della storia sbagli uno smash su 2, giochi le palle corte a metà campo e le voleè..vabbè lasciamo perdere...drichichi ha scritto:diciamo che rimpiangiamo "quel tennis"?
- drichichiVeterano
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Re: Alcaraz
che è meglio...Roger75 ha scritto:Che ci è stato riproposto,rivisto, anche in epoca moderna..per fortuna.. Per me è inconcepibile che il giocatore con più slam della storia sbagli uno smash su 2, giochi le palle corte a metà campo e le voleè..vabbè lasciamo perdere...drichichi ha scritto:diciamo che rimpiangiamo "quel tennis"?
- baccio7Assiduo
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Re: Alcaraz
Non è un Agassi che a rete veramente non sapeva cosa fare.. ( io tifosissimo di Andreino).
Lo stesso Edberg altro mio idolo aveva un dritto che è quasi peggio del mio…
Se esistesse la perfezione non ci sarebbe più gusto…
- Roger75Veterano
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Re: Alcaraz
- VValeBFrequentatore
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Re: Alcaraz
- stefanelloUtente attivo
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Re: Alcaraz
Vista ieri sera in diretta; quello che veramente mi fa PAURA, è la naturalezza con la quale passa dal lanciare di là un comodino, all'accarezzare la palla con una fantasia e una delicatezza da cesellatore. Non mi riferisco solo alla proverbiale palla corta di dritto (marchio di fabbrica); gioca al volo in maniera degna dei migliori serve&volleyer che io ricordi; ha un lob dolce e micidiale alla Agassi; gioca in estensione di dritto alla Sampras; fa il passante stretto di rovescio alla Murray. E' pazzesco.
Non so dove arriverà (dipende da mille fattori, in primis l'intregrità fisica), ma Carlitos Achille Alcaraz è veramente baciato dagli dei del tennis; anzi: figlio degli dei.
Non ha (ancora) l'anticipo di Agassi o Federer, ma uno così COMPLETO - tecnicamente, fisicamente, mentalmente - come lui, alla sua età, non l'ho MAI visto; e seguo il tennis più o meno dal 1980.
- VValeBFrequentatore
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Re: Alcaraz
- Giulio MarinoFedelissimo
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Re: Alcaraz

- piccolitAssiduo
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Re: Alcaraz
stefanello ha scritto:
Vista ieri sera in diretta; quello che veramente mi fa PAURA, è la naturalezza con la quale passa dal lanciare di là un comodino, all'accarezzare la palla con una fantasia e una delicatezza da cesellatore. Non mi riferisco solo alla proverbiale palla corta di dritto (marchio di fabbrica); gioca al volo in maniera degna dei migliori serve&volleyer che io ricordi; ha un lob dolce e micidiale alla Agassi; gioca in estensione di dritto alla Sampras; fa il passante stretto di rovescio alla Murray. E' pazzesco.
Non so dove arriverà (dipende da mille fattori, in primis l'intregrità fisica), ma Carlitos Achille Alcaraz è veramente baciato dagli dei del tennis; anzi: figlio degli dei.
Non ha (ancora) l'anticipo di Agassi o Federer, ma uno così COMPLETO - tecnicamente, fisicamente, mentalmente - come lui, alla sua età, non l'ho MAI visto; e seguo il tennis più o meno dal 1980.
Concordo, recentemente mi è capitato di vedere una sfida tra safin e roger a roma , e se osservi come giocano ti viene da sorridere in confronto ad alca...è un fenomeno
- mattiaajduetreVeterano
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Re: Alcaraz
super!
ciao ciao
- francesco_jsbUtente attivo
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Re: Alcaraz
Oltre alla completezza di tutti o quasi i fondamentali, la potenza ma soprattutto il controllo dei colpi, la strategia di gioco, la grande velocità delle gambe e prontezza nell'andare a recuperare anche le palle impossibili, oltre a tutto questo, lui ed il suo coach hanno aggiunto la strategia perfetta per intimidire gli avversari, la gestualità, il modo di esultare, lo stringere i pugni contro l'avversario, i grugniti spesso prolungati fino a che la palla non sta già nel campo dell'avversario, i vamos e le grida di incitamento di Ferrero dal box, tutte queste cose (e anche altro) sono solo in parte spontanee, sono state "messe a punto" per dargli quel plus in più, e funzionano (e senza andare contro il regolamento ufficiale), con qualche avversario di più e con qualche altro di meno, con qualcuno per niente o con qualcun altro addirittura caricano ancora di più l'avversario, ma mediamente funzionano.
Ovviamente se alla base non ci fossero i colpi ed il gioco eccezionale che lui ha, questi giochetti non servirebbero a nulla, ma se giocasse alla stessa maniera, ma in silenzio e tranquillo, vincerebbe lo stesso si, magari il 99% delle partite che adesso vince, ma sicuramente in maniera meno netta.
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Re: Alcaraz
francesco_jsb ha scritto:
Ovviamente se alla base non ci fossero i colpi ed il gioco eccezionale che lui ha, questi giochetti non servirebbero a nulla, ma se giocasse alla stessa maniera, ma in silenzio e tranquillo, vincerebbe lo stesso si, magari il 99% delle partite che adesso vince, ma sicuramente in maniera meno netta.
Pur rispettando pienamente il tuo ragionamento, NON mi trovi minimamente d'accordo.
I "giochetti" cui ti riferisci non servono minimamente a far vincere con minor fatica le partite al fenomeno ispanico
A livello dei giocatori TOP le partite si vincono con:
Colpi
Preparazione fisica
Testa (giocare bene i punti importanti)
In queste tre componenti Alcaraz domina (Nole escluso -per ora-)
Tutto i resto (a mio parere, ovviamente) è folclore.
- ViettoFrequentatore
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Re: Alcaraz
scarpone ha scritto:francesco_jsb ha scritto:
Ovviamente se alla base non ci fossero i colpi ed il gioco eccezionale che lui ha, questi giochetti non servirebbero a nulla, ma se giocasse alla stessa maniera, ma in silenzio e tranquillo, vincerebbe lo stesso si, magari il 99% delle partite che adesso vince, ma sicuramente in maniera meno netta.
Pur rispettando pienamente il tuo ragionamento, NON mi trovi minimamente d'accordo.
I "giochetti" cui ti riferisci non servono minimamente a far vincere con minor fatica le partite al fenomeno ispanico
A livello dei giocatori TOP le partite si vincono con:
Colpi
Preparazione fisica
Testa (giocare bene i punti importanti)
In queste tre componenti Alcaraz domina (Nole escluso -per ora-)
Tutto i resto (a mio parere, ovviamente) è folclore.
Io concordo con tutti e due, senza i tre punti sopra non si vince, ma nel tennis moderno c'è uno studio psicologico per "sottomettere" l'avversario molto marcato, e cominciano ad insegnarlo già dalle categorie giovanili con metal coach durante gli allenamenti.
A quei livelli non si lascia niente al caso, ne l'urlo ne lo sguardo cattivo rivolto verso l'avversario quando si fa punto
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Re: Alcaraz
- Roger75Veterano
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Re: Alcaraz

Sul piano tecnico, ieri ha giocato due demi voleè per pochissimi, di oggi e di ieri.Questa in particolare...
https://youtu.be/PqFib0zqhE0?t=68
- francesco_jsbUtente attivo
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Re: Alcaraz
scarpone ha scritto:francesco_jsb ha scritto:
Ovviamente se alla base non ci fossero i colpi ed il gioco eccezionale che lui ha, questi giochetti non servirebbero a nulla, ma se giocasse alla stessa maniera, ma in silenzio e tranquillo, vincerebbe lo stesso si, magari il 99% delle partite che adesso vince, ma sicuramente in maniera meno netta.
Pur rispettando pienamente il tuo ragionamento, NON mi trovi minimamente d'accordo.
I "giochetti" cui ti riferisci non servono minimamente a far vincere con minor fatica le partite al fenomeno ispanico
A livello dei giocatori TOP le partite si vincono con:
Colpi
Preparazione fisica
Testa (giocare bene i punti importanti)
In queste tre componenti Alcaraz domina (Nole escluso -per ora-)
Tutto i resto (a mio parere, ovviamente) è folclore.
Mica tanto folclore.
Sicuramente nel mio post mi sono dimenticato di aggiungere anche la "componente interna", ossia quello che serve per automotivarsi e concentrarsi, cosa che sicuramente nei comportamenti di Alcaraz e di ogni giocatore ci sta anche, oltre a quello che avevo detto prima.
Un piccolo esempio di tanti che si potrebbero fare, non so se hai seguito la United Cup, in cui Santopadre era una specie di capitano non giocatore tipo Coppa Davis, essendoci i microfoni sempre aperti, specie ai cambi di campo, si potevano sentore tutti i consigli "motivazionali" che dava, oltre a quelli tecnici, specie poi quelli che coinvolgevano anche la psicologia dell'avversario. Alla Trevisan ripeteva molto spesso di insistere negli urletti all'effettuazione dei colpi, le ho anche sentito dire di farli più forte aggiungendo che l'avversaria li stava soffrendo, e spesso di "tecnico" e di cose di gioco non diceva niente insistendo solo su questi particolari psicologici.
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Re: Alcaraz
Potrei portrti esempio della Barty o Ribakina, vincenti ed esemplari in campo.
Quello che insegnano alcuni allenatori ai giovani spesso sono SCORRETTEZZE come rubare i punti: questo non è MINIMAMENTE allenamento mentale.
Allenamento mentale è restare "in the zone".
Poi dipende dal carattere del giocatore.
Potrebbe essere utile intervento di un professionista come Veterano.
Ripeto: per me FOLCLORE.
L'avversario lo sottometti con il gioco.
Hai mai visto Sampras fare scenate in campo? Lui li sottometteva con seconde a 200 all'ora e volee imprendibili.
Altro che "urletti"!
Cmq ognuno ha le sue idee, tutte rispettabili.
- francesco_jsbUtente attivo
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Re: Alcaraz
scarpone ha scritto:Il fatto che Santopadre desse questi consigli, non significa che sia una tecnica consolidata dell'allenamento mentale.
Potrei portrti esempio della Barty o Ribakina, vincenti ed esemplari in campo.
Quello che insegnano alcuni allenatori ai giovani spesso sono SCORRETTEZZE come rubare i punti: questo non è MINIMAMENTE allenamento mentale.
Allenamento mentale è restare "in the zone".
Poi dipende dal carattere del giocatore.
Potrebbe essere utile intervento di un professionista come Veterano.
Ripeto: per me FOLCLORE.
L'avversario lo sottometti con il gioco.
Hai mai visto Sampras fare scenate in campo? Lui li sottometteva con seconde a 200 all'ora e volee imprendibili.
Altro che "urletti"!
Cmq ognuno ha le sue idee, tutte rispettabili.
Guarda che non si può dare una regola partendo da casi singoli e isolati, ma questo vale per te ma vale anche per me, io non sto dicendo che tutti lo fanno, ma ti sto dicendo che alcuni lo fanno, l'hanno sempre fatto più o meno ma poi in questi ultimi anni ancora di più in quanto l'aspetto mentale è stato sempre più messo in primo piano (non a caso anni fa la professione di mental coach non esisteva), dove la mente è sia la tua che quella del tuo avversario.
Quindi tu mi puoi portare decine o centinaia di esempi di gente che non lo fa (basterebbe un Sinner che più che qualche pugnetto, oltretutto rivolto verso il box e non verso l'avversario, non fa ... e c'è gente a cui anche quello dà fastidio), ma questo non dimostra che non sia una cosa che viene fatta, da uno o cento o mille giocatori e coach, e di altri esempi oltre a Santopadre se ne possono fare tranquillamente
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Re: Alcaraz
Quello che contesto FERMAMENTE (conoscendo personalmente coach internazionale) e quello che tu ritieni sia il mental coaching.
Come ti ripeto, fino allo sfinimento, che non si insegna a sottomettere l'avversario, ma FOCALIZZARSI su se' stessi, e sul proprio gioco.
Al fine di essere perfettamente "in zona" e liberare la mente da pensieri negativi.
Poi sei liberissimo di pensare che gli psicologi dello sport insegnino quello che pensi tu.
Che esistano allenatori che insegnino ad infastidire l'avversario è assodato, ma questo non ha NULLA a che vedere con la psicologia del tennis o il mental coaching.
Il target del tennista è, e sarà sempre, sé stesso.
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Re: Alcaraz
francesco_jsb ha scritto:
Ovviamente se alla base non ci fossero i colpi ed il gioco eccezionale che lui ha, questi giochetti non servirebbero a nulla, ma se giocasse alla stessa maniera, ma in silenzio e tranquillo, vincerebbe lo stesso si, magari il 99% delle partite che adesso vince, ma sicuramente in maniera meno netta.
Guarda, la cosa che hai scritto in neretto PER ME è lontana anni luce dal conoscere il tennis giocato.
Io non so se tu abbia fatto tennis agonistico o meno... credo (da quello che scrivi) di no (e non è certo una colpa, ben inteso).
Ma io l'ho praticato da decenni.
E ti posso sottoscrivere che la frase grassettata non è solo folclore, ma andiamo addirittura sulla fantascienza...
Sia chiaro che stiamo tranquillamente discutendo del nulla.
E comunque non avremo mai la controprova di quello che sosteniamo.
Quindi senza animosità.
- OspiteOspite
Re: Alcaraz
Nel tennis, la mente ricopre un ruolo cruciale ai fini della vittoria, con Mental Tennis imparerai ad allenarla ogni giorno in campo per vincere!
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- francesco_jsbUtente attivo
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Re: Alcaraz
scarpone ha scritto:francesco_jsb ha scritto:
Ovviamente se alla base non ci fossero i colpi ed il gioco eccezionale che lui ha, questi giochetti non servirebbero a nulla, ma se giocasse alla stessa maniera, ma in silenzio e tranquillo, vincerebbe lo stesso si, magari il 99% delle partite che adesso vince, ma sicuramente in maniera meno netta.
Guarda, la cosa che hai scritto in neretto PER ME è lontana anni luce dal conoscere il tennis giocato.
Io non so se tu abbia fatto tennis agonistico o meno... credo (da quello che scrivi) di no (e non è certo una colpa, ben inteso).
Ma io l'ho praticato da decenni.
E ti posso sottoscrivere che la frase grassettata non è solo folclore, ma andiamo addirittura sulla fantascienza...
Sia chiaro che stiamo tranquillamente discutendo del nulla.
E comunque non avremo mai la controprova di quello che sosteniamo.
Quindi senza animosità.
Sicuramente senza animosità, qui ci si confronta e si cerca di imparare dagli altri.
Facendo un discorso meramente logico il tuo "compito" è molto più difficile del mio, in quanto per dimostrare la tua tesi, che quelli che io chiamo giochetti psicologici sono tutte cazzate e non esistono, tu dovresti dimostrare che nessuno li fa, mentre a me basta dimostrare che qualcuno li fa (e i video della United Cup con Santopadre credo si riescano a trovare mi sembra su raiplay)
Poi ovviamente niente è bianco o nero, nel mio post iniziale che a te non è piaciuto avevo anche sottolineato che per Alcaraz "tutte queste cose (e anche altro) sono solo in parte spontanee", quindi fanno anche parte della sua natura.
Se hai fatto carriera agonistica (ma anche nei circoli) dovresti aver assistito a tanti "giochetti psicologici" che vengono fatti per mettersi in vantaggio, per deconcentrare l'avversario e contempraneamente focalizzare se stessi, a volte scientemente a volte così per istinto, un Kyrgios che fa il pagliaccio o un Corentin Moutet che fa il teppista secondo te lo fanno perchè sono nati così, o magari prendono la palla al balzo per mettere in difficoltà l'avversario ? Questi sono casi limite, il chiedere al tuo avversario in certi momenti di aspettare a servire per deconcentrarlo è cosa comune, ma di esempi se ne potrebbero fare tantissimi.
Poi ovviamente alcuni di questi giochetti oltrepassano la linea del regolamento ed altri no, quelli di Alcaraz al massimo danno fastidio a qualcuno del pubblico, e al massimo quel qualcuno poi scrive nei social o nei commenti youtube che gli sta sulle palle per via dei grugniti, cosa che sai quanto glie ne frega
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Re: Alcaraz
Che cos’è il mental coach?
Il Mental Coach è una figura professionale che si occupa di aiutare gli atleti a migliorare il loro rendimento psicologico. Il Mental Coach fornisce strumenti e tecniche per gestire le emozioni, superare gli ostacoli e raggiungere i propri obiettivi. Inoltre, il Mental Coach può aiutare gli atleti a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie capacità, nonché a comprendere meglio il funzionamento della mente umana.
Il mental coach fornisce strumenti e tecniche per migliorare le prestazioni, gestire lo stress e l’ansia, superare gli ostacoli e raggiungere i propri obiettivi. Tramite il coaching, gli atleti possono imparare a controllare le proprie emozioni, concentrarsi sul presente e affrontare la competizione con maggiore fiducia.
Vantaggi del mental coaching nel tennis
Il mental coaching nel tennis è un processo che aiuta gli atleti a migliorare il proprio rendimento psicologico. Si tratta di un metodo efficace per affrontare le difficoltà in allenamento e durante le partite, gestire lo stress e le emozioni, superare i blocchi mentali e sviluppare una maggiore fiducia in se stessi.
I vantaggi del mental coaching nel tennis sono numerosi:
-Aumento della motivazione
-Miglioramento delle prestazioni
-Riduzione dello stress
-Gestione efficace delle emozioni
-Superamento dei blocchi mentali
-Sviluppo di una maggiore fiducia in se stessi
- francesco_jsbUtente attivo
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Re: Alcaraz
scarpone ha scritto:Certamente che gli esempi singoli non valgono... era solo per rispondere a quello che hai citato tu.
Quello che contesto FERMAMENTE (conoscendo personalmente coach internazionale) e quello che tu ritieni sia il mental coaching.
Ecco il nostro qui pro quo, io non ho mai detto che è una pratica "scientifica", quella dei giochetti psicologici, nè mi riferivo ai mental coach, l'accenno al fatto che una volta non esistevano i mental coach era "en passant" solo per sottolineare che in questi ultimi anni si dà sempre più importanza all'aspetto mentale, niente di più
Come ti ripeto, fino allo sfinimento, che non si insegna a sottomettere l'avversario, ma FOCALIZZARSI su se' stessi, e sul proprio gioco.
Al fine di essere perfettamente "in zona" e liberare la mente da pensieri negativi.
Poi sei liberissimo di pensare che gli psicologi dello sport insegnino quello che pensi tu.
Che esistano allenatori che insegnino ad infastidire l'avversario è assodato, ma questo non ha NULLA a che vedere con la psicologia del tennis o il mental coaching.
Ecco, lo vedi che alla fine diciamo le stesse cose ?
Il target del tennista è, e sarà sempre, sé stesso.
Oibò, abbiamo scritto troppo entrambi, ti avevo risposto al tuo successivo e non a questo, non mi ero accorto, poi vedo anche tutto quel materiale sul mental coaching che ti avrei fatto risparmiare di mettere in quanto mi sa che ci stavamo capendo e spiegando male.
Sperando di non fare troppa confusione inserisco nel quoting le mie risposte in grassetto
- OspiteOspite
Re: Alcaraz
Tornando in topic: partita oersa da Alca contro un GRANDE Sinner!
Evidente un problema muscolare del giovane spagnolo: ma il suo tennis iper-fisico temo in futuro gli presenterà spesso il conto, dal punto di vista muscolare.
Cmq vedremo molte di queste sfide, in futuro!

