E' il caso di cambiare racchetta?
- Dom182Nuovo arrivato
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E' il caso di cambiare racchetta?
ho ripreso a giocare dopo più di 10 anni di quasi totale inattività dal tennis, ed ovviamente sto utilizzando la racchetta che avevo da ragazzo, una Radical Intelligence MP (la acquistai quando ero U14-16 nel 2002 o giù di lì...)
Non sono mai stato un fenomeno, ma all'epoca che qualche torneo giovanile lo facevo ero 4.3, il che non era proprio malaccio (vedo che ora le classifiche sono totalmente cambiate)!
Ora vi chiedo, premesso che non sarà sicuramente la racchetta a fare la differenza, è il caso di cambiarla e sceglierne una che sia un po' più "semplice", che perdoni un po' di più?
Poi, la mia impugnatura western di diritto di certo non mi aiuta dopo tanto tempo di inattività a ritrovare la naturalezza del movimento. Sento che la mia è una racchetta che vuole un impatto sempre impeccabile e centrale, mi richiede troppa attenzione e mi stanca molto (o dite che sono solo io che non ricordo come si giochi a tennis?!) Sento sempre la palla che "scappa", per cui tendo ad esagerare con il top per tenerla in campo ed a strozzare la chiusura del movimento. Il risultato è sempre una palla debole e che a volte genera l'effetto contrario se non la colpisco perfettamente al centro, finendo sotto la rete...non so se le mie sensazioni siano corrette, o è solo la tanta ruggine che c'è nei miei movimenti
Oltre ad una questione di allenamento, una nuova racchetta più tollerante potrebbe aiutare? In tal caso, vi chiedo anche se avete qualche racchetta da consigliare...Ovviamente solo per una questione di controllo, non di potenza che verrà pian piano da se.
Vi ringrazio per l'aiuto!
- taglia1964Fedelissimo
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Re: E' il caso di cambiare racchetta?
- drichichiVeterano
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Re: E' il caso di cambiare racchetta?
IntantoDom182 ha scritto:Salve a tutti,
ho ripreso a giocare dopo più di 10 anni di quasi totale inattività dal tennis, ed ovviamente sto utilizzando la racchetta che avevo da ragazzo, una Radical Intelligence MP (la acquistai quando ero U14-16 nel 2002 o giù di lì...)
Non sono mai stato un fenomeno, ma all'epoca che qualche torneo giovanile lo facevo ero 4.3, il che non era proprio malaccio (vedo che ora le classifiche sono totalmente cambiate)!
Ora vi chiedo, premesso che non sarà sicuramente la racchetta a fare la differenza, è il caso di cambiarla e sceglierne una che sia un po' più "semplice", che perdoni un po' di più?
Poi, la mia impugnatura western di diritto di certo non mi aiuta dopo tanto tempo di inattività a ritrovare la naturalezza del movimento. Sento che la mia è una racchetta che vuole un impatto sempre impeccabile e centrale, mi richiede troppa attenzione e mi stanca molto (o dite che sono solo io che non ricordo come si giochi a tennis?!) Sento sempre la palla che "scappa", per cui tendo ad esagerare con il top per tenerla in campo ed a strozzare la chiusura del movimento. Il risultato è sempre una palla debole e che a volte genera l'effetto contrario se non la colpisco perfettamente al centro, finendo sotto la rete...non so se le mie sensazioni siano corrette, o è solo la tanta ruggine che c'è nei miei movimenti
Oltre ad una questione di allenamento, una nuova racchetta più tollerante potrebbe aiutare? In tal caso, vi chiedo anche se avete qualche racchetta da consigliare...Ovviamente solo per una questione di controllo, non di potenza che verrà pian piano da se.
Vi ringrazio per l'aiuto!
Poi anche io diversi anni fa ho ripreso con l'ultimo telaio con cui ho giocato, era la Radical 630 twin tube, non proprio maneggevole ma ho ripreso da quella.
Intanto lavora per "ricordare" i colpi (così mi ha detto il mio istruttore) ed un po' alla volta vedrai che riaffiora tutto. Non conosco le specifiche del tuo telaio, ma riprendi da dove hai lasciato e buon tennis.
- Dom182Nuovo arrivato
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Re: E' il caso di cambiare racchetta?
Innanzitutto grazie per la risposta. Si so che la western richiede rotazione, è il modo con in cui ho sempre giocato col dritto. Tornare alla eastern è impossibile, non ci sono mai riuscito da bambino che mi allenavo quasi tutti i giorni, figuriamoci ora che gioco sporadicamente per divertimento...taglia1964 ha scritto:L'impugnatura che usi non è quella più adatta ad un gioco con poca rotazione. La western consente di giocare top pesanti a patto di manovrare sempre con cattiveria e di essere sempre a posto con le gambe. E' un'impugnatura che non lascia molte possibilità di adattamento al braccio. Torna alla eastern per recuperare la possibilità di giocare anche palle basse ed avere più tolleranza nella distanza dalla palla variando la quantità di spin. Pian piano ti torneranno i movimenti e con l'allenamento riuscirai a gestire l'attrezzo senza stancarti troppo.
Per cui tralasciando l'aspetto tecnico, la mia domanda è se una nuova racchetta più "semplice" (oltre che più nuova) possa aiutare, o non serve a nulla...
Grazie per il benvenuto e per la risposta. Si è un pochino che ho ricominciato, ed ovviamente più si gioca meglio è... però noto che ogni volta che non colpisco la palla perfettamente, non si sa mai dove possa andare a finire...ed in questo le Radical che sono super preformanti ma che richiedono molta precisione di impatto, di certo non sono di aiuto. E' la classica situazione in cui se ricevo una bella palla su cui posso appoggiarmi, può anche andare...ma sulle classiche palle alte e lente, oppure a metà campo, inizio ad avere il terrore già mentre preparo il colpo perché non posso appoggiarmi e devo lavorare molto la palla.drichichiIntanto ha scritto:Poi anche io diversi anni fa ho ripreso con l'ultimo telaio con cui ho giocato, era la Radical 630 twin tube, non proprio maneggevole ma ho ripreso da quella.
Intanto lavora per "ricordare" i colpi (così mi ha detto il mio istruttore) ed un po' alla volta vedrai che riaffiora tutto. Non conosco le specifiche del tuo telaio, ma riprendi da dove hai lasciato e buon tennis.
E' vero che l'attrezzo non fa la differenza ma, volendo estremizzare la cosa per rendere l'idea, di certo ad un principiante non gli si può mettere in mano la Pro Staff di Sampras
- Eiffel59Veterano
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Re: E' il caso di cambiare racchetta?
Noi quando abbiamo qualche dubbio su un nuovo cliente gli diamo in test quella, poi ci regoliamo per i test seguenti in modo da aiutarlo al meglio nella scelta.
Non fosse disponibile quella la Prince Beast 98 e la Srixon Dunlop CX200LS sono alternative altrettanto "utili".
- ziku99Assiduo
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Re: E' il caso di cambiare racchetta?
- Eiffel59Veterano
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Re: E' il caso di cambiare racchetta?
- ziku99Assiduo
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Re: E' il caso di cambiare racchetta?
- Link90Frequentatore
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Re: E' il caso di cambiare racchetta?
Non esiste la racchetta perfetta, non esiste la racchetta col pilota automatico, che, a seconda della tua tecnica, ti fa andare tutte le palle dentro al campo con facilità.
(Tra parentesi: sai che noia se esistesse davvero?)
E soprattutto la ricerca della racchetta non dev'essere un Sacro Graal di acquisti compulsivi di telai e corde, cosa che su questo forum dilaga e pare essere il vero sport, mica il tennis.
Detto questo, se su quella racchetta hai costruito la tua tecnica, se non hai dolori o problemi (come epicondilite) vuol dire che quella racchetta (o un modello nuovo con simili caratteristiche, manico ecc) va bene. Visto che sono passati tanti anni e che hai iniziato una nuova "vita tennistica" io la cambierei con un modello nuovo, ma certo non è un obbligo e se pensi di andare a giocare massimo un paio di volte al mese quest'estate e poi smettere per altri 10 anni, non ne vale la pena. Dipende da te, è chiaro.
Potresti orientarti su un modello recente che abbia le stesse caratteristiche (o simili) della tua vecchia racchetta.
Anche io uso la stessa Head (Instinct mp) da quando ero under 12 e mi ci trovo benissimo. Non è miracolosa, ma non me lo aspetto neanche, come dicevo all'inizio. Gli errori che faccio sono causati da me, non da lei. Non mi dà alcun tipo di dolore né epicondiliti né problemi alla mano, ecc. Adesso sto usando il modello del 2016, ne è uscita una di recente molto bella. Provala, se riesci. (Insieme ad altre, tanto per farti un'idea)
Un saluto.
- Dom182Nuovo arrivato
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Re: E' il caso di cambiare racchetta?
Grazie per gli utili conisgli. La Speed 360 MP (o qualcosa su questo genere) è proprio che sto valutando qualora dovessi cambiare. Vedo che questa, rispetto alla mia iRadical ha delle differenze sostanaili, quali:Eiffel59 ha scritto:Non so dove sei e se hai la possibilità di testare qualcosa, ma se si, prova la nuova Speed 360 MP di Head, è un ottimo "strumento di misura" per capire di cosa hai bisogno e direzionare al meglio la scelta.
Noi quando abbiamo qualche dubbio su un nuovo cliente gli diamo in test quella, poi ci regoliamo per i test seguenti in modo da aiutarlo al meglio nella scelta.
Non fosse disponibile quella la Prince Beast 98 e la Srixon Dunlop CX200LS sono alternative altrettanto "utili".
- piatto corde leggermente più ampio (645 vs 630), il che ora non potrebbe che aiutare, anche se all`epoca amavo telai max 630...
- bilanciamento (32 vs 34) come ormai sono la maggior parte
- pattern (16-19 vs 18-20)
Le differenze, per quanto sottili, ci sono...se poi consideriamo che oltre a quelle numeriche, le differenze sono anche strutturali considerando che la mia iRadical è di 15 anni fa.
Per quanto non creda che l`attrezzo faccia la ddifferenza (perlomeno a livello non professionistico), mi chiedo se effettivamente possa rendermi la ripresa meno faticosa!
Hai colto in pieno il mio pensiero. Non credo all`importanza del mezzo tecnico, almeno per noi non professionisti. Ma allo stesso tempo, come hai ben detto, questo per me è una nuova vita tennistica ed ovviamente per mille motivi non posso pretendere di rifare le stesse cose che facevo da ragazzo. E magari la racchetta, potrebbe essere una di queste. Non perchè risolverei errori tecnici, quanto perchè potrebbe essere più sempice e soprattutto meno faticosaLink90 ha scritto:Nonostante qualche utente qui sul forum faccia intendere il contrario, racchette e corde hanno un'importanza relativa quando il problema principale è tecnico (Normale che ti venga l'ansia sulle palle alte e lente, la soluzione è affinare la tecnica e imparare a gestirle). Il telaio e la corda fanno la differenza, sul gioco, per un professionista che gioca dalla mattina alla sera, non certo per un amatore che va una volta a settimana. Al massimo prendere un telaio troppo difficile (vedi le Aeropro Drive messe in mano a chiunque) può creare epicondiliti e altri problemi. Un manico troppo sottile per certe impugnature può dare dolori alla mano, ecc.
Non esiste la racchetta perfetta, non esiste la racchetta col pilota automatico, che, a seconda della tua tecnica, ti fa andare tutte le palle dentro al campo con facilità.
(Tra parentesi: sai che noia se esistesse davvero?)
E soprattutto la ricerca della racchetta non dev'essere un Sacro Graal di acquisti compulsivi di telai e corde, cosa che su questo forum dilaga e pare essere il vero sport, mica il tennis.
Detto questo, se su quella racchetta hai costruito la tua tecnica, se non hai dolori o problemi (come epicondilite) vuol dire che quella racchetta (o un modello nuovo con simili caratteristiche, manico ecc) va bene. Visto che sono passati tanti anni e che hai iniziato una nuova "vita tennistica" io la cambierei con un modello nuovo, ma certo non è un obbligo e se pensi di andare a giocare massimo un paio di volte al mese quest'estate e poi smettere per altri 10 anni, non ne vale la pena. Dipende da te, è chiaro.
Potresti orientarti su un modello recente che abbia le stesse caratteristiche (o simili) della tua vecchia racchetta.
Anche io uso la stessa Head (Instinct mp) da quando ero under 12 e mi ci trovo benissimo. Non è miracolosa, ma non me lo aspetto neanche, come dicevo all'inizio. Gli errori che faccio sono causati da me, non da lei. Non mi dà alcun tipo di dolore né epicondiliti né problemi alla mano, ecc. Adesso sto usando il modello del 2016, ne è uscita una di recente molto bella. Provala, se riesci. (Insieme ad altre, tanto per farti un'idea)
Un saluto.
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Re: E' il caso di cambiare racchetta?
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Re: E' il caso di cambiare racchetta?
- drichichiVeterano
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Re: E' il caso di cambiare racchetta?
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Re: E' il caso di cambiare racchetta?
Ciao, forse hai male interpretato le mie parole.VANDERGRAF ha scritto:Link, potrebbe essere assolutamente così per te, ma questo non ha alcun valore assoluto, perché per altri non è così. Io ad esempio gioco due volte a settimana a livello 4.5 circa e la differenza la sento nettamente sia tra un telaio e l'altro e sia sullo stesso telaio con corde diverse e custom diversi. E secondo me è esattamente il contrario, un tennista di livello alto può gestire molto più indifferentemente telai diversi rispetto ad un amatore, proprio perché dotato di mezzi tecnici e fisici che gli consentono di padroneggiare un attrezzo. Esempio banale, se ho poca velocità di braccio e prendo una racchetta con inerzia medio/alta dovrò fare i salti mortali per gestire al meglio scambi intensi.
Non intendevo dire che la differenza non sia percepibile al principiante, è percepibile eccome, ci mancherebbe.
Il problema è che questa percezione non lo aiuta, in quanto la sua tecnica molto spesso è "in cantiere", che la maggior parte delle difficoltà che incontra sono di natura tecnica e non dovute alla racchetta e che il proiettare le difficoltà sulla racchetta non lo porta ad altro che non ad acquisti compulsivi insensati.
Ogni racchetta ha i suoi pro e i suoi contro, ovvero, come ho scritto nel precedente post, non esiste la racchetta perfetta né l'incordatura perfetta che assicurino al principiante che vuole giocare in un dato stile di mettere sempre la pallina in campo.
Personalmente non credo nemmeno nelle sensazioni fugaci che, come dicevo prima, non fanno altro che confondere ancora di più e non aiutano.
Spesso chi prova nuove racchette sente sensazioni diverse (ad esempio, chi ha usato una Head Extreme e prova una Pure Drive sarà contento dello swing rapido, ecc.) ma queste poche sensazioni non bastano per arrivare alla facile conclusione del "meglio questa" di quell'altra perché con questa mi viene meglio lo slice o rispondo meglio al servizio. Infatti un mese dopo si torna di nuovo ad acquistarne un'altra.
Sul discorso dei professionisti, invece, certamente sono in grado di usare qualsiasi attrezzo con profitto, ma, trattandosi di profitto in ambito di professionismo, questo è dovuto non a tenere la palla in campo o fare un bel rovescio o un bel dritto ogni tanto, parliamo di servire costantemente sulla riga a 200 all'ora, per dire. E qui sì che le caratteristiche del telaio possono fare la differenza, e a maggior ragione usare sempre lo stesso telaio con, talvolta, caratteristiche molto particolari e fuori dalla portata dei comuni mortali.
Non so se hai mai visto un pro giocare dal vivo. Per farti due esempi di giocatori che ho visto dal vivo. Cilic quando batte mette il piede sempre esattamente nello stesso punto e nella stessa posizione. La Sharapova idem, sembra un robot quando gioca (benissimo peraltro). Ogni colpo dev'essere uguale all'altro perché i colpi sono già stati ben costruiti a suo tempo e con l'impostazione più adeguata, l'equilibrio si gioca su fattori anche minimi.
Il mondo dei principianti è una cosa completamente diversa, e uno deve giocare con un attrezzo sì gradito per le caratteristiche che può dare al gioco ma che soprattutto non faccia male al braccio o alla mano (quindi: peso adeguato e manico giusto). Non si prende la Aero Pro Drive perché si vuole giocare con lo stile di Nadal, e, quando non riusciamo, non si cambiano le corde ogni settimana. Si prende la Aero Pro Drive per imparare a fare le volèe come Panatta, ecco. (questa è un'iperbole, cercate di caprila)
Uno scelga una racchetta e una corda, facendosi consigliare da chi l'ha visto giocare. Se non ci sono problemi, basta, la racchetta va bene ed è semplicemente l'ora di imparare a giocare e soprattutto godersi il tennis!
Spero di essere stato più chiaro questa volta.
- Eiffel59Veterano
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Re: E' il caso di cambiare racchetta?
E le corde si cambiano quanto più spesso possibile se si tratta di monofilamenti, e sempre entro le 20 ore.
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Re: E' il caso di cambiare racchetta?
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Re: E' il caso di cambiare racchetta?
- Link90Frequentatore
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Re: E' il caso di cambiare racchetta?
Ti faccio un esempio: io vedo la differenza tra una Ferrari e una Cinquecento. So che è meglio che un neopatentato guidi una Cinquecento, ma allo stesso tempo è un po' difficile andare a 110 con una Cinquecento in autostrada.VANDERGRAF ha scritto:Se fosse come dici tu non esisterebbero nemmeno racchette dedicate ai principianti, tanto una racchetta vale l'altra. I piatti corde avrebbero tutti la stessa dimensione, sarebbe indifferente l'inerzia, il profilo, lo schema corde, non ci sarebbero persone che odiano le profilate rigide perché gli fanno sentire poco la palla, la tensione corde sarebbe ininfluente perché tutti avrebbero la stessa abilità nel gestire potenza e controllo, ma stiamo scherzando ?! Ogni giocatore può vedere facilmente queste differenze provando racchette e corde di diverso tipo. Non se ne accorgerà mai se non approfondisce fregandosene di parametri e di manutenzione.
E ovviamente un pilota di F1 su un circuito, che ha, quindi, la massima abilità di guida, dovrà usare la ferrari per vincere la gara.
Ecco, sulle racchette il discorso è simile.
Al di là dei rischi (come il neopatentato non deve usare la Ferrari per imparare a guidare anche il neo-giocatore corre dei rischi prendendo in mano telai troppo difficili, pesanti ecc.)
tutti possono apprezzare una o l'altra caratteristica di una racchetta, ma non è la racchetta che gli risolve i problemi tennistici, se non per una piccola percentuale.
Banalmente la prova di questo fatto è la massiccia presenza di compratori compulsivi di racchette che, come dici tu, approfondiscono parametri ecc., ma guarda caso non sono mai contenti.
Per esempio, in questo caso c'è un utente che chiede se aggiornare o meno la sua racchetta usata una ventina d'anni fa, e contemporaneamente lamentando un problema tecnico (o tattico) con palle alte ecc.
Ora, esiste la racchetta che fa giocare benissimo le palle alte e lente? No, non esiste.
Esistono racchette e corde che fanno giocare meglio il top, lo slice, il back, la volée ecc. a dei giocatori che sappiano già eseguire bene questi colpi?
Sì, esistono, ma non è questo il caso e non è il caso del 99% dei compratori compulsivi, che sono semplicemente tennisti della domenica di quarta categoria che provano a fare un po' di tutto.
La classica frase con cui si chiede aiuto per una racchetta è:
"Gioco prevalentemente da fondo ma non disdegno le discese a rete"
Cioè, quale principiante non gioca così?
- Link90Frequentatore
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Re: E' il caso di cambiare racchetta?
Link90 ha scritto:Ti faccio un esempio: io vedo la differenza tra una Ferrari e una Cinquecento. So che è meglio che un neopatentato guidi una Cinquecento, ma allo stesso tempo è un po' difficile andare a 110 con una Cinquecento in autostrada.VANDERGRAF ha scritto:Se fosse come dici tu non esisterebbero nemmeno racchette dedicate ai principianti, tanto una racchetta vale l'altra. I piatti corde avrebbero tutti la stessa dimensione, sarebbe indifferente l'inerzia, il profilo, lo schema corde, non ci sarebbero persone che odiano le profilate rigide perché gli fanno sentire poco la palla, la tensione corde sarebbe ininfluente perché tutti avrebbero la stessa abilità nel gestire potenza e controllo, ma stiamo scherzando ?! Ogni giocatore può vedere facilmente queste differenze provando racchette e corde di diverso tipo. Non se ne accorgerà mai se non approfondisce fregandosene di parametri e di manutenzione.
E ovviamente un pilota di F1 su un circuito, che ha, quindi, la massima abilità di guida, dovrà usare la ferrari per vincere la gara.
Ecco, sulle racchette il discorso è simile.
Al di là dei rischi (come il neopatentato non deve usare la Ferrari per imparare a guidare anche il neo-giocatore corre dei rischi prendendo in mano telai troppo difficili, pesanti ecc.)
tutti possono apprezzare una o l'altra caratteristica di una racchetta, ma non è la racchetta che gli risolve i problemi tennistici, se non per una piccola percentuale.
Banalmente la prova di questo fatto è la massiccia presenza di compratori compulsivi di racchette che, come dici tu, approfondiscono parametri ecc., ma guarda caso non sono mai contenti.
Per esempio, in questo caso c'è un utente che chiede se aggiornare o meno la sua racchetta usata una ventina d'anni fa, e contemporaneamente lamentando un problema tecnico (o tattico) con palle alte ecc.
Ora, esiste la racchetta che fa giocare benissimo le palle alte e lente? No, non esiste.
Esistono racchette e corde che fanno giocare meglio il top, lo slice, il back, la volée ecc. a dei giocatori che sappiano già eseguire bene questi colpi?
Sì, esistono, ma non è questo il caso e non è il caso del 99% dei compratori compulsivi, che sono semplicemente tennisti della domenica di quarta categoria che provano a fare un po' di tutto.
La classica frase con cui si chiede aiuto per una racchetta è:
"Gioco prevalentemente da fondo ma non disdegno le discese a rete"
Cioè, chi non gioca così?
- Dom182Nuovo arrivato
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Re: E' il caso di cambiare racchetta?
Per farla breve, estremizzando il concetto, non sarà questa o quella racchetta a fare la differnza se sei un principiante/giocatore amatore, che magari ha ancora difficoltà nell` impostazione del colpo (piedi, gambe, distanza dalla palla, apertura ecc)...
E [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] dice che queste persone dovrebbero concentrarsi a migliorare la propria esecuzione facendo il buon vecchio cesto con 200 dritti di fila, poi 200 rovesci e così via piuttosto che cambiare continuamente corde o racchetta cercando quella magica.
Io stesso, che almeno a livello tecnico beneficio di ciò che ho imparato dai 6 ai 17 anni, non ho chiesto quale racchetta possa tornarmi a far eseguire i colpi in maniera dignitosa, ma semplicemente se le nuove racchette perdonino un pelo di più e mi stressino meno braccio e spalla rispetto ad una racchetta molto rigida di quasi 20 anni fa (la tecnologia sarà andata un po` avanti, no?!)
- observerNuovo arrivato
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Re: E' il caso di cambiare racchetta?
Link90 ha scritto:
Ti faccio un esempio: io vedo la differenza tra
tutti possono apprezzare una o l'altra caratteristica di una racchetta, ma non è la racchetta che gli risolve i problemi tennistici, se non per una piccola percentuale.
Banalmente la prova di questo fatto è la massiccia presenza di compratori compulsivi di racchette che, come dici tu, approfondiscono parametri ecc., ma guarda caso non sono mai contenti.
Sì, esistono, ma non è questo il caso e non è il caso del 99% dei compratori compulsivi, che sono semplicemente tennisti della domenica di quarta categoria che provano a fare un po' di tutto.
Salve a tutti.
Vi seguo da parecchio, senza scrivere, leggendo cose interessanti, ma talvolta mi tocca leggere "sparate" come quella sopra indicata.
Piena di arroganza e presunzione:
"Sono giocatori della domenica che provano..."
E tu chi saresti?
Un pro?
Un coach?
Un seconda categoria?
Hai dato il consiglio dell'anno: fate dei cesti e andate dal maestro per migliorare la tecnica.
Complimenti!
Un suggerimento a cui nessuno avrebbe pensato.
Poi hai dato un'altra pillola di sapere: ovvero non ci sta nessuna racchetta che gioca per voi...
Ma davvero?
Accidenti: qui la gente pensava, prima del tuo intervento, che usando la v-core pro avrebbe automaticamente fatto il rivescio di Stan!
Ma con chi ti credi di parlare?
Con dei deficienti?
Abbi rispetto, ed educazione nei confronti degli altri utenti.
Infine, in chiusura, ti faccio sommessamente notare che, più basso è il livello di gioco, più è importante aver cura della corretta attrezzatura.
Poiché se è vero.che non ci sono racche che ti fanno giocare bene, ce ne sono moltissime che ti fanno giocare male, e ancor peggio alle articolazioni.
- Link90Frequentatore
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Re: E' il caso di cambiare racchetta?
Ad ogni modo, io non ho mai parlato di cesti, ma ho semplicemente detto che cambiare una racchetta al mese e una corda a settimana non aiuta più di tanto un quarta categoria a migliorare il proprio gioco. E' solo deleterio per il portafogli e per la psiche.
Ma non lo dico io, lo dicono quelli che lo fanno, basta andare a leggere quanti messaggi esistono di chi acquista compulsivamente racchette e corde.
Ho scritto (forse è sfuggito) che la racchetta è importante per il principiante nel senso che non dev'essere un telaio troppo difficile, agonistico, pesante, ecc. e l'incordatura idem. Fra i pro ci sono incordature e racchette di tutti i tipi, proprio perché loro hanno una tecnica già solida e una tattica e sanno cosa vogliono fare in campo, quindi la racchetta si adegua al loro modo di giocare.
Viceversa se il principiante non sa gestire una palla alta e lenta o non sa centrare il campo, certamente le corde e la racchetta possono giocare un ruolo, ma questo ruolo è minimo rispetto a una serie di altri fattori macroscopici come la tecnica, il fisico, ecc. ecc.
- Link90Frequentatore
- Numero di messaggi : 123
Data d'iscrizione : 14.05.18
Re: E' il caso di cambiare racchetta?
La tecnologia è andata avanti, ma non è che ci sia un abisso fra il tuo telaio e certi telai più recenti. Non so per quanti anni hai usato questa racchetta, magari è usurata, ecc. quindi sicuramente un telaio nuovo ti darebbe migliori sensazioni.Dom182 ha scritto:[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] seconodo me stai mal interpretando il succo di ciò che vuol esprimere [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] (che condivido in pieno).
Per farla breve, estremizzando il concetto, non sarà questa o quella racchetta a fare la differnza se sei un principiante/giocatore amatore, che magari ha ancora difficoltà nell` impostazione del colpo (piedi, gambe, distanza dalla palla, apertura ecc)...
E [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] dice che queste persone dovrebbero concentrarsi a migliorare la propria esecuzione facendo il buon vecchio cesto con 200 dritti di fila, poi 200 rovesci e così via piuttosto che cambiare continuamente corde o racchetta cercando quella magica.
Io stesso, che almeno a livello tecnico beneficio di ciò che ho imparato dai 6 ai 17 anni, non ho chiesto quale racchetta possa tornarmi a far eseguire i colpi in maniera dignitosa, ma semplicemente se le nuove racchette perdonino un pelo di più e mi stressino meno braccio e spalla rispetto ad una racchetta molto rigida di quasi 20 anni fa (la tecnologia sarà andata un po` avanti, no?!)
Devi decidere tu quanto investire per questa passione. Se vai una volta ogni tantissimo a fare due tiri, non vale la pena comprare una racchetta nuova, se invece pensi di giocare regolarmente nei prossimi anni, fai un investimento e prendila.
- observerNuovo arrivato
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Re: E' il caso di cambiare racchetta?
PS:
se pensi che io sia Vandergraf non ci hai capito un caxxo di niente.
- Link90Frequentatore
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Re: E' il caso di cambiare racchetta?
Ok io sono il Mouratoglou de noattri, tu invece chi sei? Presentati e di' la tua.observer ha scritto:È arrivato il Mouratoglu de noantri...
PS:
se pensi che io sia Vandergraf non ci hai capito un caxxo di niente.
Smentiscimi nel merito della discussione, invece di offendere. Cosa che non è nemmeno permessa dal regolamento.
Grazie e buona giornata.