Mi presento

Buonasera a tutti,mi chiamo Maurizio,ho 35 anni e mi sono appena iscritto a questo forum.
Il tennis mi e'sempre piaciuto ma non l'ho mai praticato.
Ebbene,da circa sette mesi ho iniziato a praticarlo ed e'diventata malattia allo stato puro
Ora,avrei mille domande da farvi,ma ci sara'tempo e modo col tempo di farvele.Vorrei chiedervi pero'come prima cosa un consiglio riguardo al colpo del diritto.
Ho una difficolta'incredibile ad impattare la palla con piedi e spalle girate come il mio maestro sta cercando di insegnarmi dalla prima lezione.
Il problema e'che cerco di concentrarmi su questa cosa ma inevitabilmente quando mi arriva la palla 7 su 10 la colpisco frontalmente con tutte le problematiche che ne susseguono.
Sono rare le volte che riesco a girarmi bene,eppure e'la prima cosa a cui penso quando parte la palla.
E'chiaro,sono uno straprincipiante e non pretendo di essere gia padrone del colpo ma mi piacerebbe almeno essere piu'disinvolto riguardo alla posizione di impatto.
Perdonatemi il linguaggio probabilmente poco tecnico ma spesro di essere stato chiaro.
Saluti e buona notte

Intanto benvenuto!
Per il problema che segnali con il dritto non mi è chiaro se intendi che il maestro ti sta impostando a colpire diciamo con un piede avanti e l'altro indietro e tu invece colpisci con i piedi quasi paralleli o viceversa.

Benvenuto.
Il tuo problema è quello tipico di chi ha iniziato da poco. Si risolve solo facendo tanto cesto, proprio tanto. Il tuo maestro ti dirà come fare.
Un buon sistema consiste nel portare indietro la racchetta con la mano sinistra durante l'apertura del dritto. Questo ti costringerà a ruotare le spalle e ad assumere una posizione perpendicolare rispetto alla rete.
Ciao!

Si il problema e'proprio quello,rimango con i piedi paralleli e quindi colpisco molte volte la palla con il braccio non in piena estensione perche'ovviamente mi trovo la palla addosso.
Quello che piu'mi fa innervosire e'il fatto che devo fare uno sforzo mentale incredibile per ruotare bene gambe e spalle,quasi come fosse contro natura.
Dovro'farmi un'overdose di cesti!!

Maurizio Montagano ha scritto:Si il problema e'proprio quello,rimango con i piedi paralleli e quindi colpisco molte volte la palla con il braccio non in piena estensione perche'ovviamente mi trovo la palla addosso.
Quello che piu'mi fa innervosire e'il fatto che devo fare uno sforzo mentale incredibile per ruotare bene gambe e spalle,quasi come fosse contro natura.
Dovro'farmi un'overdose di cesti!!

Pure io ho iniziato alla tua età e dovevo fare uno sforzo mentale grande.
Dovrà diventare un movimento automatico a forza di cesti e di partite.

Speriamo!!
Grazie per il conforto

Benvenuto . Ad imparare a giocare parallelo alla rete c'è tempo ma prima devi automatizzare i fondamentali. Cesti a manetta vanno bene ma a casa movimenti senza palla a go go per prendere confidenza col gesto atletico e farlo diventare automatico: passo in avanti col piede sinistro mentre porti indietro il braccio destro ruotando il busto e punta del piede destro facendo perno sul tallone, sposti il peso in avanti sul piede sinistro e poi tiri una scoppola. immediatamete dopo ritorni in posizione d'attesa. Qualche migliaio di movimenti, per cominciare, potrebbero bastare .

Buon divertimento

Welcome!