Palle senza peso e grado di decontrazione.
- yokupokuUtente attivo
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Palle senza peso e grado di decontrazione.
Dopo la lettura di un suggerimento di Veterano riguardo ad un esercizio di decontrazione, che prevedeva lo swing tenendo la racchetta con tre dita, mi sono posto il problema dell'azione piu' o meno passiva del braccio ed in particolare dell'avambraccio.
Infatti, durante lo scambio, ad esempio di dritto, non ho mai la sensazione di totale decontrazione per tutto il colpo perchè al momento del contatto, aggiungo volontariamente un "accompagnamento" , sempre in velocita', di avambraccio che rende in modo evidente il colpo piu' controllato.
Di contro, provando il servizio, ho notato una maggiore pesantezza di palla tirando in totale decontrazione, anche sul contatto...e cosi' mi sono chiesto:
Perchè sul dritto non trovo vantaggi con una decontrazione totale e sul servizio si ?
Che differenza c'è' tra i due tipi di impatto ?
Sul servizio si colpisce una palla senza peso: per me questa è la differenza.
La spiegazione potrebbe stare nel fatto che una palla con inerzia minima non crea problemi di stabilita' dell'attrezzo, in quanto la massa della racchetta al contatto si presenta con una energia cinetica di gran lunga superiore a quella della pallina. Possiamo quindi decontrarre in misura maggiore puntando cosi' tutto sulla accelerazione e lasciando che il peso dell'attrezzo faccia il resto.
Una palla viva, in movimento, che arriva con buona velocita', si presenta invece con una notevole energia cinetica in opposizione a quella che andremo a produrre, causando notevoli problemi di stabilita' dell'attrezzo all'impatto. Questo fattore rende indispensabile l'uso attivo dell'avambraccio affinche esso "guidi", aggiunga "solidita'", aggiunga "massa impattante"... e renda piu stabile ( quindi piu' preciso) l'attrezzo. In questo caso si punta su una forza supplementare che vada ad aumentare la stabilita' e che certo, diminuira' la nostra capacita' di accelerazione, ma non necessariamente la velocita' finale.
Se questo ragionamento fosse valido, la necessita' di aggiungere compattezza con un uso attivo e consapevole dell'avambraccio risulterebbe tanto piu' necessaria quanto piu' l'attrezzo fosse leggero... di contro un attrezzo pesante potrebbe consentire, in teoria, la possibilita' di sbracciare con maggiore decontrazione anche contro una palla veloce.
- mattiaajduetreVeterano
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Re: Palle senza peso e grado di decontrazione.
CHI????? io??????? diceva ammè?????
buona serata
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Re: Palle senza peso e grado di decontrazione.
- albs77Fedelissimo
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Re: Palle senza peso e grado di decontrazione.
Lanciando la racchetta in fase di trascinamento, l'inerzia della stessa e il bilanciamento al manico mi sembra che mi remino contro disperdendo l'accelerazione che ho creato.
Soprattutto il bilanciamento al manico fa si che nonostante la testa abbia guadagnato velocità nello swing arrivi un pò scarica al momento dell'impatto, e infatti noto anche una traiettoria un pò piatta rispetto a quando ci aggiungo un pò di tensione muscolare.
Al contrario un bilanciamento più in testa rende più facile fare un movimento decontratto, perchè una volta accelerata la racchetta lei va da sola, trainata del movimento di recupero della testa e non sento il bisogno di tendere i muscoli del braccio.
Dico una minchiata o anche qualcun altro ha la stessa sensazione?
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Re: Palle senza peso e grado di decontrazione.
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Re: Palle senza peso e grado di decontrazione.
ma pesa di più sul gomito, ti conviene??albs77 ha scritto:Io ultimamente sto riuscendo a tirare di dritto con abbastanza decontrazione... tuttavia non posso non notare che la decontrazione fa ,nel mio caso, un pò a cazzotti con il bilanciamento al manico.
Lanciando la racchetta in fase di trascinamento, l'inerzia della stessa e il bilanciamento al manico mi sembra che mi remino contro disperdendo l'accelerazione che ho creato.
Soprattutto il bilanciamento al manico fa si che nonostante la testa abbia guadagnato velocità nello swing arrivi un pò scarica al momento dell'impatto, e infatti noto anche una traiettoria un pò piatta rispetto a quando ci aggiungo un pò di tensione muscolare.
Al contrario un bilanciamento più in testa rende più facile fare un movimento decontratto, perchè una volta accelerata la racchetta lei va da sola, trainata del movimento di recupero della testa e non sento il bisogno di tendere i muscoli del braccio.
Dico una minchiata o anche qualcun altro ha la stessa sensazione?
- kingkongyVeterano
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Re: Palle senza peso e grado di decontrazione.
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Re: Palle senza peso e grado di decontrazione.
mmmmmmmmmm non sono molto convinto, comunque lavora di più il braccio...kingkongy ha scritto:Dipende dallo swing. Se ampio e con buona accelerazione, concordo con Albs.
- kingkongyVeterano
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Re: Palle senza peso e grado di decontrazione.
Se contrapponi una racchetta leggera a una palla veloce e carica con il braccio disteso (leva massima), la sensazione - sgradevolissima - e' che "ti rimbalza" (la racchetta). Per le solite leggi della fisica sulla conservazione del moto...puoi ovviare aumentando la velocità di esecuzione (classico overswing e perdita del timing) o, tipicamente, ti "aggrappi al grip", stringi il manico per rendere un corpo unico senza cerniere l'insieme braccio-racchetta. Ovvero ti massacri il braccio e fai C....te in entrambi i casi.
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Re: Palle senza peso e grado di decontrazione.
Ok, mi hai convinto, telaio più pesante, pattern aperto, flex basso e multifilo e vai di top!!!!!!kingkongy ha scritto:Dri, la racchetta e' un insieme di compromessi basati su quello che riesce a esprimere il giocatore.
Se contrapponi una racchetta leggera a una palla veloce e carica con il braccio disteso (leva massima), la sensazione - sgradevolissima - e' che "ti rimbalza" (la racchetta). Per le solite leggi della fisica sulla conservazione del moto...puoi ovviare aumentando la velocità di esecuzione (classico overswing e perdita del timing) o, tipicamente, ti "aggrappi al grip", stringi il manico per rendere un corpo unico senza cerniere l'insieme braccio-racchetta. Ovvero ti massacri il braccio e fai C....te in entrambi i casi.
Quindi:
1) Wilson six.one 95S
2) Prince Graphite 100
3) Head Radical Graphene MP
4) Yonex Ezone AI 98
5) Pro Kennex Qtour 295 16x19
- mattiaajduetreVeterano
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Re: Palle senza peso e grado di decontrazione.
..... telaio più pesante ( che si possa padroneggiare perfettamente ) ......
buon fine settimana
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Re: Palle senza peso e grado di decontrazione.
Grazie oggi provo... un telaio molto più pesante, che ho già però usato alla grande in passato... basta mezze misure, basta compromessi...mattiaajduetre ha scritto:buon giorno
..... telaio più pesante ( che si possa padroneggiare perfettamente ) ......
buon fine settimana
- Marcotop65Veterano
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Re: Palle senza peso e grado di decontrazione.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ha scritto:Grazie oggi provo... un telaio molto più pesante, che ho già però usato alla grande in passato... basta mezze misure, basta compromessi...mattiaajduetre ha scritto:buon giorno
..... telaio più pesante ( che si possa padroneggiare perfettamente ) ......
buon fine settimana
E allora ?
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Re: Palle senza peso e grado di decontrazione.
Marcotop65 ha scritto:[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ha scritto:Grazie oggi provo... un telaio molto più pesante, che ho già però usato alla grande in passato... basta mezze misure, basta compromessi...mattiaajduetre ha scritto:buon giorno
..... telaio più pesante ( che si possa padroneggiare perfettamente ) ......
buon fine settimana
E allora ?
Botte da orbi!!! Ho ripreso in mano la Mia Prince Graphite Treaple treatment incordata con Black Code 21 full... Beh! tutta un'altra palla, il top con angolazioni che non vedevo da secoli, dritto, rovescio, back...di tutto, quando, dopo la prima mezz'ora, l'ho tirata fuori dal borsone ed ho cominciato piano piano a giocare le prime palle, è come se mi avesse sussurrato in un orecchio... "bentornato"... C'ho messo 5 mesi, ma alla fine ci sono riuscito e devo ringraziare in primis la pazienza del mio istruttore, e poi altre due persone... e presto vi dirò chi sono... Curiosi, è???
- andreatennis98Veterano
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Re: Palle senza peso e grado di decontrazione.
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Re: Palle senza peso e grado di decontrazione.
premesso che la fisioterapista ha un mezzo busto in ORO già pronto per essere consegnato perchè oggi sono la persona più felice del mondo, ma l'altra persona è... Magazzie... lui è mario mi hanno aiutato in alcune prove, suggerimenti, e tanto altro, non hai idea li ho tormentati fino all'impossibile, quasi da stalking, ma alla fine sono tornato, la fisioterapista la ringrazio ogni santo giorno e ti posso garantire che glielo dimostro coi fatti, gli sto facendo tanta di quella pubblicità che presto può camminare veramente in ferrari! Non dico che la racchetta fa il giocatore ma serve la racchetta giusta per ognuno, con la corda giusta per il proprio gioco, e la tecnica è fondamentale. Quindi in ordine:andreatennis98 ha scritto:Una eiffel e l'altra la tua amica fisioterapista che ha detti che potevi ritornare a giocare dopo aver potenziato la parte superiore del corpo
1) la fisioterapista, per qualunque problema mai cure faidate, ma fatevi seguire bene, ci sono in giro molti specialisti preparati.
2) il mio istruttore che ha, ogni santo giorno che ci alleniamo, tantissima pazienza con me
3) Mario Parisio che dopo avergli dato il tormento per tantissimeeeee volte, mi ha aiutato a trovare corde e tensioni ottimali per ridarmi la mia sensazione di gioco ed il mio vecchio feel di palla
4) in ultimo ma MAI per ultimo Marco Gazziero che facendomi provare alcuni telai, mi ha aiutato a dissolvere la mia confusione facendomi eliminare i telai che "non piacevano" al mio braccio.
Alla fine sono arrivato a meta trovando "il mio telaio" non facilmente, ma adesso si cresce giocando sempre con stesso telaio e stessa corda migliorando ancora i colpi e dando adesso sicuramente più peso alla palla che oltrepassa la rete.
- andreatennis98Veterano
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Re: Palle senza peso e grado di decontrazione.
Alla fin fine c'ho preso eheheheh[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ha scritto:premesso che la fisioterapista ha un mezzo busto in ORO già pronto per essere consegnato perchè oggi sono la persona più felice del mondo, ma l'altra persona è... Magazzie... lui è mario mi hanno aiutato in alcune prove, suggerimenti, e tanto altro, non hai idea li ho tormentati fino all'impossibile, quasi da stalking, ma alla fine sono tornato, la fisioterapista la ringrazio ogni santo giorno e ti posso garantire che glielo dimostro coi fatti, gli sto facendo tanta di quella pubblicità che presto può camminare veramente in ferrari! Non dico che la racchetta fa il giocatore ma serve la racchetta giusta per ognuno, con la corda giusta per il proprio gioco, e la tecnica è fondamentale. Quindi in ordine:andreatennis98 ha scritto:Una eiffel e l'altra la tua amica fisioterapista che ha detti che potevi ritornare a giocare dopo aver potenziato la parte superiore del corpo
1) la fisioterapista, per qualunque problema mai cure faidate, ma fatevi seguire bene, ci sono in giro molti specialisti preparati.
2) il mio istruttore che ha, ogni santo giorno che ci alleniamo, tantissima pazienza con me
3) Mario Parisio che dopo avergli dato il tormento per tantissimeeeee volte, mi ha aiutato a trovare corde e tensioni ottimali per ridarmi la mia sensazione di gioco ed il mio vecchio feel di palla
4) in ultimo ma MAI per ultimo Marco Gazziero che facendomi provare alcuni telai, mi ha aiutato a dissolvere la mia confusione facendomi eliminare i telai che "non piacevano" al mio braccio.
Alla fine sono arrivato a meta trovando "il mio telaio" non facilmente, ma adesso si cresce giocando sempre con stesso telaio e stessa corda migliorando ancora i colpi e dando adesso sicuramente più peso alla palla che oltrepassa la rete.
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Re: Palle senza peso e grado di decontrazione.
Ma ne mancava uno... par condicio... sennò Marco s'arrabbiaandreatennis98 ha scritto:Alla fin fine c'ho preso eheheheh[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ha scritto:premesso che la fisioterapista ha un mezzo busto in ORO già pronto per essere consegnato perchè oggi sono la persona più felice del mondo, ma l'altra persona è... Magazzie... lui è mario mi hanno aiutato in alcune prove, suggerimenti, e tanto altro, non hai idea li ho tormentati fino all'impossibile, quasi da stalking, ma alla fine sono tornato, la fisioterapista la ringrazio ogni santo giorno e ti posso garantire che glielo dimostro coi fatti, gli sto facendo tanta di quella pubblicità che presto può camminare veramente in ferrari! Non dico che la racchetta fa il giocatore ma serve la racchetta giusta per ognuno, con la corda giusta per il proprio gioco, e la tecnica è fondamentale. Quindi in ordine:andreatennis98 ha scritto:Una eiffel e l'altra la tua amica fisioterapista che ha detti che potevi ritornare a giocare dopo aver potenziato la parte superiore del corpo
1) la fisioterapista, per qualunque problema mai cure faidate, ma fatevi seguire bene, ci sono in giro molti specialisti preparati.
2) il mio istruttore che ha, ogni santo giorno che ci alleniamo, tantissima pazienza con me
3) Mario Parisio che dopo avergli dato il tormento per tantissimeeeee volte, mi ha aiutato a trovare corde e tensioni ottimali per ridarmi la mia sensazione di gioco ed il mio vecchio feel di palla
4) in ultimo ma MAI per ultimo Marco Gazziero che facendomi provare alcuni telai, mi ha aiutato a dissolvere la mia confusione facendomi eliminare i telai che "non piacevano" al mio braccio.
Alla fine sono arrivato a meta trovando "il mio telaio" non facilmente, ma adesso si cresce giocando sempre con stesso telaio e stessa corda migliorando ancora i colpi e dando adesso sicuramente più peso alla palla che oltrepassa la rete.
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