Velocizzare braccio nel diritto e servizio

Il maestro mi dice spesso ( e me ne accorgo pure io) di velocizzare il braccio durante l'esecuzione del diritto e del servizio
Lo so che il segreto è non colpire in modo incordato con forza ma in scioltezza e così ci provo a farlo.
Infatti tendo a non stringere la racchetta e a fine colpo spesso ce l'ho lenta e me la giro nella mano.

Allora perché non riesco a velocizzare il braccio a sifficienza durante il colpo
C'è qualche esercizio da fare per imparare meglio ad accelerare velocemente?

Forse il tuo cervello collega muscolatura morbida con movimento lento....invece prova ad immaginare di dare uno schiaffo
...durante tutta la preparazione fino ad un sitante prima la muscolatura è morbida....uguale quando colpisci una pallina....devi pensare di prenderla a schiaffi...ma con l'ausilio della racchetta

Aiuta (alcuni) il fatto di inspirare (quasi profondamente) prima di colpire e espirare nel momento in cui si colpisce - cosi' facendo la tensione nella muscolatura si riduce, e non c'e' bisogno di stare a pensare troppo a rilassare la mano ecc.

Prova, funziona con me sui colpi da fondo (su servizio per velocizzare preferisco usare la spinta delle gambe)

Mi è stato consigliato su un altro sito questo esercizio: palleggia da tre quarti di campo con una certa forza; per tenere la palla in campo sarai costretto a velocizzare il movimento per dare il top necessario a tenere la palla in campo.

...sono andata a guardare le caratteristiche della tua racchetta...

Head Size : 95 "
Peso : 289 g.
Lunghezza : 27 "
Bilanciamento : 330 mm
Profilo : 21 mm
Schema Corde : 18x20

...e se confermate...guardando nella tua firma la tua leggerezza fisica:

33 anni / Altezza: 163 / Peso: 50

....mi viene da pensare....non sarà troppo pesantino quel telaio...non parlo soltanto di peso...ma anche con un pattern 18*20...il bilanciamento verso la testa...il basso profilo...è una racchetta che se non allenati è stancante....quindi sarebbe anche normale che tu non sia così veloce
Il tuo maestro non dice nulla su quella racchetta?

Grazie dei consigli a tutti.
Giovedì proverò di metterli in atto.

Alessandra - la racchetta l'ho scelta nonostante difficile perché già man mano cercavo un attrezzo più prestante e non vorrei più cambiare. L'avevo testata per 2 lezioni e mi dava fiducia da subito.

Prima usavo la Dunlop 3 Hundred Lite ma però con la Wilson spingo ancora di più - sia come profondità che a volte come velocità rispetto a prima.


Non sento stanchezza sul braccio anche dopo 3 ore ( caso mai possono cedere le gambe e per primo è lo split step che va a farsi benedire ) e il peso non mi dà fastidio - anzi mi aiuta a giocare meglio - anche il bilanciamento verso la testa.

Il maestro aveva dubbi che potesse essere pesante ma si è ricreduto dopo le mie sensazione durante il test. C'è un altro maestro che non mi allena ma è amico e mi ha detto di andare avanti così se mi piace la racchetta pesante.

...aaah beh...piacere nell'utilizzo è una cosa....miglior prestazione personale è un'altra

...son due cose diverse...e spesso non vanno verso la stessa direzione

Alessandra, e' una blade team, 310 incordata max, non dovrebbe essere un problema (tra l'altro una bella racchetta in quella categoria di peso).

Ho prestato la mia Volkl ad una amica l'altra settimana e ci ha fatto con me 2 ore di doppio e alla fine stava bene e voleva comperarmi la racchetta (...), che non vendo!
1.70 di altezza, sui 60Kg, 50 anni di eta', e per due ore si e' manovrata una racchetta da 366 grammi (!) che preferisce alla sua Wilson da 270 grammi e trova essere molto piu' manovrabile (bilanciamento, neh).

scusa non blade ma BLX 6.1 team, tutto il resto sta (anche il commento sulla racchetta, era proprio questa che intendevo e non la blade team, che tra l'altro mi piace pure quella)

Alessandra76 ha scritto:...aaah beh...piacere nell'utilizzo è una cosa....miglior prestazione personale è un'altra

...son due cose diverse...e spesso non vanno verso la stessa direzione

Non ho più provato a rigiocare con la Dunlop - mi consigli di riprovarci?
Comunque ripeto col cambio le mie prestazioni a novembre sono migliorate abbastanza - quindi non credo di confondere piacere e prestazione.
Ovviamente anche la tecnica in questi 2 mesi sarà migliorata.

Lupo65 ha scritto:Aiuta (alcuni) il fatto di inspirare (quasi profondamente) prima di colpire e espirare nel momento in cui si colpisce - cosi' facendo la tensione nella muscolatura si riduce, e non c'e' bisogno di stare a pensare troppo a rilassare la mano ecc.

Prova, funziona con me sui colpi da fondo (su servizio per velocizzare preferisco usare la spinta delle gambe)

quindi corro verso la palla mi posiziono e in contemporanea con lapertura inspiro per espirare nello sving a colpire?
O c'è un timing migliopre per abbinare le due cose

Sul servizio cerco di spingere con le gambe, ma la critica che mi fa il maestro è la velocità di braccio che a volte riesce a volte no (premetto che sono molto migliorata sul servizio, a volte mi riesce anche lo slice a uscire da destra) - mi dice fallo come se stessi per butta re la racchetta....
Posso andare a decathlon a prendere un po' di artengo da 10€ e le butto fino a romperle per automatizzare il movimento
Ovviamente scherzo

Allora ripeto....quello che piace non vuol dire che a livello tecnico ci faccia dare veramente il meglio...e che ci aiuti a migliorare quella che è la tecnica

...a maneggiare....a volerlo...si può maneggiare qualunque cosa....poi bisogna fare i conti con gli errori...e spesso con quelli gratuiti

...e non parlo di palleggio...perché in palleggio è facile essere fenomeni....ma in partita

..a mio parere

Sul servizio potresti verificare se scendi troppo con la racchetta dietro....più scendi dietro...e più strada e più forza devi avere per farle prendere velocità e farla salire

Per la racca la cosa migliore e farsi consigliare da un maestro...se ti fidi....quando le provi provale durante la lezione...il maestro può vedere meglio, di quel che tu puoi sentire, cosa fai con un armeggio confronto ad un altro

Alessandra76 ha scritto:Sul servizio potresti verificare se scendi troppo con la racchetta dietro....più scendi dietro...e più strada e più forza devi avere per farle prendere velocità e farla salire

Infatti, più scendi e più devi velocizzare il braccio con uno slancio verso l'alto. é proprio questo che velocizza il servizio. Occhio a non tenere troppo la racchetta attaccata alla schiena.

chiros ha scritto:

Alessandra76 ha scritto:Sul servizio potresti verificare se scendi troppo con la racchetta dietro....più scendi dietro...e più strada e più forza devi avere per farle prendere velocità e farla salire

Infatti, più scendi e più devi velocizzare il braccio con uno slancio verso l'alto. é proprio questo che velocizza il servizio. Occhio a non tenere troppo la racchetta attaccata alla schiena.

Il servizio non si velocizza da solo...dipende quanto noi riusciamo a fare con una determinata tecnica....scendere troppo se poi non abbiamo un braccio abbastanza veloce e coordinato con tutto il resto può diventare un endicap

Lui vuole velocizzare il movimento, non ha detto di avere un braccio lento e scoordinato, vuole migliorare.
Sul dritto posso solo dire che può aiutarsi con una corretta ed ampia apertura. Se la racchetta scende dall'alto verso il basso sfrutta la forza di gravità per poi colpire la pallina dal basso verso l'alto/avanti. Nel servizio occorre aiutarsi con la spinta delle gambe e bisogna far scendere la racchetta nella fase iniziale. In questo modo la racchetta dovrà fare più strada per colpire la pallina e avrà più velocita. Il coordinamento e tutto il resto verrà con l'esercizio.
Il primo segreto nel servizio è essere sciolto. Non nella presa della racchetta ma con tutti i muscoli e specialmente del polso. Il secondo è di "esagerare" (all'inizio sembra così) con il movimento verticale verso l'alto della racchetta. Come d'incanto verrà la velocità di servizio.
A me invece sembra strano che ci sia un problema di questo tipo. Di solito all'inizio si tende a sparacchiare le palline fuori dal campo e il problema è di tenerle dentro.

Intanto è una lei!
..per il resto...beh è inutile che mi ripeta

povero Chiros, si e' confuso e tu "wham" lo rimproveri

e comunque si scrive handicap....

ma lasciamo cadere la cosa senno invece di un forum sul tennis e' meglio che ci iscriviamo all'accademia della crusca

....senno'...

Sentivo di averla scritta sbagliata...ma tcioppo pigra per rileggere ed andare a controllare
Oddio, io vedo continuamente errori di avere senza h e viceversa ed altro...ma lascio perdere

avere e' senza l'acca...a meno che non lo coniughi....

l'h spesso si vede sulla preposizione o su anno (come unità di tempo) e manca sul verbo, - è vero.
Però non parliamo dei miei errori di battitura - Possiamo fare la gara di chi ne commette di più - vi batto tutti.

Tornando al servizio - siccome sapevo già che la racchetta quando scende deve rimanere distanziata dalla schiena - ho chiesto al maestro di correggermi e lui mi dice che è ininfluente Cerco di concentrarmici - però non potendomi vedere mi è più difficile impostare il movimento giusto - ma poi pensa alle gambe, al mulinello, al braccio che lancia la palla, a lanciare bene la palla e qualcosa rimane per strada Mentre in partita non ci penso come lo eseguo e certe volte va abbastanza bene altre meno.

Per quanto a gambe - certe volte mi viene altre no il salto dopo la spinta delle gambe - premetto che tengo i piedi distanziati senza avvicinare il piede destro al sinistro.
Quindi dopo il salto io mi trovo ad atterrare sul piede destro e non sinistro, mentre il destro dovrebbe stare indietro a bilanciare il corpo.
Avevo chiesto al maestro come correggere quel difetto e mi ha detto che andava bene anche così.
Anche provando a fare il movimento lentamente non riesco a trovarmi in questa posizione a colpo concluso:

chiros ha scritto:
Il primo segreto nel servizio è essere sciolto. Non nella presa della racchetta ma con tutti i muscoli e specialmente del polso. Il secondo è di "esagerare" (all'inizio sembra così) con il movimento verticale verso l'alto della racchetta. Come d'incanto verrà la velocità di servizio.
A me invece sembra strano che ci sia un problema di questo tipo. Di solito all'inizio si tende a sparacchiare le palline fuori dal campo e il problema è di tenerle dentro.

Ecco la parte in grassetto:
Colpisci alla massima estensione del braccio in alto!!!
E io ok ci provo e becco la pallina con la punta del telaio....

Mi ci è voluto tanto allenamento per trovare un po' di timing e ho fatto dei progressi ma c'è tantissimo da lavorare (diverse volte mi facevo un'ora di battuta - ma ora è freddo e il campo dove posso allenare la battuta senza pagare è all'aperto )

La racchetta troppo attaccata alla schiena puoi correggerla con una diversa apertura. Guarda come servono i pro, soprattutto le donne. Tante usano portare dietro la racchetta tenendola in posizione verticale. Se allarghi bene il braccio e mantieni la racchetta alta, il resto viene naturale.
La ricaduta sul piede destro è un errore più grave.
Il salto non è un obbligo, è una conseguenza della spinta delle gambe.
Il tuo maestro vuole mettere l'accento su altri aspetti. Un passettino alla volta...la strada è lunga. Alla fine raggiungerai gli automatismi voluti.
Il problema è che nel frattempo si perdono molte partite...
Ci vuol pazienza.
Scusa per il lui ma io non faccio tanta attenzione a queste cose su un forum.

Saranno stati i vostri consigli, dei video visti, semplicemente sarà arrivato il momento o oggi è stata un di quelle giornate che tutto riesce.

Sia scambiando che durante il cesto (diritto e rovescio da corridoio a corridoio ) sono riuscita a spingere col diritto in un modo che olte ad aver stupito il maestro ha stupito anche me. Oltre alla profondità la palla andava velocissima.
Riuscivo a dare la spinta con le gambe - e lo faccio sempre più o meno bene, ma anche con la spalla durante la rotazione colpendo la palla ben davanti a me e non come facevo prima colpendo poco davanti al corpo.
Spero di riuscire a memorizzare bene questo movimento per il futuro.
Ho notatto che in qul modo poco prima dell'impatto si ha come uno scatto più veloce e lanciato...

La cosa strana è che l'avambraccio sta riposatissimo e anche il braccio tutto sommato, ma.... ho la fatica alla parte illustrata di rosa nella foto sotto riportata. La parte più affaticata è sulla "schiena" e la parte appena un po' affaticata è l'interno del braccio come illustrato nella figura.
E' normale questo? Quel muscolo lavora nella spinta? Avrò sbagliato io qualcosa?


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