COPPA DAVIS 2023
- brian_67Fedelissimo
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COPPA DAVIS 2023
Pare che Petrangeli non abbia preso bene il rifiuto di Sinner....Per quanto riguarda Fognini, penso stavolta abbia ragione. Non si può convocarlo prima e poi ripensarci dopo. E comunque il tennista ligure ha sempre giocato benissimo in Coppa Davis , forse uno dei pochi che ancora ci crede.
- Rafter fanAssiduo
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Re: COPPA DAVIS 2023
Personalmente penso che in Italia non ci sia molta conoscenza e competenza giornalistica attorno al tennis...
La carta stampata e i suoi protagonisti sono abituati a celebrare i fasti calcistici non quelli tennistici.
Andando oltre tutte le polemiche, dichiarazioni e uscite più o meno criticabili, tenderei a sottolineare che abbiamo vinto la COPPA DAVIS 2023 dopo 47 anni di astinenza!!!!!
E di questo dobbiamo ringraziare il gruppo di ragazzi che è sceso in campo quest'anno e che ha contribuito a questo successo!
Anche il capitano Volandri, nonostante personalmente non abbia condiviso alcune sue scelte...
Grandissimi azzurri e grazie per questa bellissima e meritata coppa!!!!!
E buon tennis a noi, amatori, giocatori di club, classificati e soprattutto ai bambini e ai ragazzi che contribuiscono a rendere questo sport ancora più bello e affascinante!
- francesco_jsbAssiduo
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Re: COPPA DAVIS 2023
kingkongy ha scritto:@francesco_jsb perdonami, ma il gelo sul palco all'arrivo di Pietrangeli non è stata "panna montata" dalla stampa.
Io stavo seguendo l'evento e in tempo reale ho chattato con amici la stessa nota. E' oggettivo.
Hai forse visto qualche giocatore che è andato incontro a Pietrangeli? Hai visto il vegliardo abbracciare qualche giovane? Quando altri big storici si sono presentati a qualche premiazione hanno goduto di entusiasmo e reciproche dimostrazioni di affetto.
Pietrangeli è stato invitato sul podio e l'Insalatiera l'ha sollevata con la dirigenza...la mano di Sinner è arrivata all'ultimo per un probabile "calcio negli stinchi" di Volandri.
Pertanto, veleno sì...ma anche verità.
Per carità, le polemiche sono state generate, per prime, dal Vangelo Rosa che ha sempre avuto un atteggiamento freddino nei confronti del tennis. E per Sinner - secondo me - sono stati un po' sbavati. Panatta, che ha un senso dello humor affilatissimo, non si è fatto mancare la battuta sulla neo-santità del Carota. Purtroppo, non è stata colta fino in fondo. Ma era molto "pof-pof"!!!
Infine, faccio il difensore d'ufficio: giornalismo spazzatura...ebbasta! C'è qualità e mediocrità in ogni professione... ho letto analisi dei match anche molto brillanti. Così come non ci leggono Pietrangeli e Panatta, non ci leggono manco i giornalisti-spazzatura. Con la crescita del movimento, crescerà anche la qualità: "E' la Stampa, bellezza!".
Intanto io non ho certo generalizzato, ho detto che quegli articoli sono spazzatura, e lo sono, tagliano le frasi e mettono nel titolo quello che fa comodo per creare finte polemiche, quelli che ho sbugiardato sono solo due esempi in cui una stessa frase può assumere significati opposti.
Quando poi trovano un bersaglio adatto a creare interesse poi insistono su quello, non ci sono riusciti con Jannik, adesso ci provano col suo presunto nemico.
Anche tu nel tuo piccolo adesso stavi facendo una specie di operazione giornalistica mettendomi in bocca cose che non ho detto, Rino Tommasi Gianni Clerici e altri non andrebbero neanche lontanamente accostati a quelli che stanno scrivendo su Pietrangeli, non a caso io li avevo chiamati "giornalistucoli", il tuo appunto sulla questione non riguarda certo né me né quello che avevo scritto.
Sulla premiazione poi dipende con che occhio la guardi, se i ragazzi sembravano impacciati per la situazione, perché magari non sapevano e non si aspettavano quel fuori programma, può essere, ma tutto il resto sono interpretazioni arbitrarie e soprattutto fatte da chi si aspetta che ci sia una dietrologia anche in particolari insignificanti, detto semplicemente chi vuol pensare male.
Poi che cosa volevi che facessero in un momento ufficiale come una premiazione che ha un protocollo ben stabilito ? Poi Nicola a stento si regge in piedi.
Io poi visto che mi avevate messo il dubbio me la sono rivista, e anche cercando di mettermi nei panni di chi vede il peggio quell'impressione io non l'ho avuta, e credo che chi ci stava pensando poi è stato distratto e non ha notato come subito dopo hanno interagito tra loro Sinner e Pietrangeli, chi può (e vuole) se la riguardi.
In ogni caso apprezzo la citazione di Humphrey Bogart
- Luchino 67Veterano
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Re: COPPA DAVIS 2023
Comunque, io su Pietrangeli, ho detto che mi è sempre stato sulle balle da un tot, quindi non mi sto accanendo ma solo confermando la mia opinione su di lui....
Come dice Rafter, godiamoci questa vittoria e speriamo in tante altre, in tutti i tornei del mondo, da parte di tutti i nostri ragazzi.....
- Rafter fanAssiduo
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Re: COPPA DAVIS 2023
Spero non sia nulla di grave e che si risolva tutto per il meglio!
Come ci ha ricordato Jannik in conferenza stampa a Malaga (molto saggio e umano), lo star bene è importantissimo!
- kingkongyVeterano
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Re: COPPA DAVIS 2023
Hey, non fare scherzi !!!!Luchino 67 ha scritto:Vi leggo mentre,qui al pronto soccorso, attendo l'esito degli esami del sangue... stanotte lo stomaco, ha deciso di dare segnali più forti per farmi capire che devo indagare di più su cosa mi sta succedendo...
Comunque, io su Pietrangeli, ho detto che mi è sempre stato sulle balle da un tot, quindi non mi sto accanendo ma solo confermando la mia opinione su di lui....
Come dice Rafter, godiamoci questa vittoria e speriamo in tante altre, in tutti i tornei del mondo, da parte di tutti i nostri ragazzi.....
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- kingkongyVeterano
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Re: COPPA DAVIS 2023
Io esprimo un giudizio quando mi è lecito farlo e cerco di riportare fatti con il massimo della mia onestà intellettuale. La deontologia professionale la riservo ad ambiti lavorativi, qui sono in libera uscita.
Detto questo, trovo curioso che un gruppo di ragazzi che sprizza felicità da ogni poro con davanti la Coppa Davis… di colpo si geli quando arriva il patriarca. Casomai sarebbe dovuto essere motivo di festa in più, magari un abbraccio, un chiamare la squadra a baciare la pantofola, un gesto di saluto del tripiede ai ragazzi: bastava un “ciao”.
Qui non si tratta di interpretare ma semplicemente di vedere.
E di capire.
Perché, credi che nessuno abbia letto le dichiarazioni vere o false di Pietrangeli? Volandri, come cng avrebbe dovuto spegnere lui per primo l’incendio. MA questo non è successo! Nessuno lo ha fatto! Anche il non detto ha valore.
C’è stata una sola dichiarazione in giacca e cravatta che sottolineasse la presenza di Pietrangeli in premiazione…. Questa sì, è una interpretazione: ma non è molto sofisticata.
Ah, a proposito di “interpretazioni, tutte invenzioni le cadute di stile Binaghi-Malagò? Tutto inventato l’incidente di Torino alle Finals? Una splendida gestione quella dell’incontro con Mattarella?
Diciamolo: sono scivoloni & bambocciate, dove il più maturo è “quello” di 22 anni…
- baccio7Fedelissimo
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Re: COPPA DAVIS 2023
Rafter fan ha scritto:Buongiorno a tutti!
Personalmente penso che in Italia non ci sia molta conoscenza e competenza giornalistica attorno al tennis...
La carta stampata e i suoi protagonisti sono abituati a celebrare i fasti calcistici non quelli tennistici.
Andando oltre tutte le polemiche, dichiarazioni e uscite più o meno criticabili, tenderei a sottolineare che abbiamo vinto la COPPA DAVIS 2023 dopo 47 anni di astinenza!!!!!
E di questo dobbiamo ringraziare il gruppo di ragazzi che è sceso in campo quest'anno e che ha contribuito a questo successo!
Anche il capitano Volandri, nonostante personalmente non abbia condiviso alcune sue scelte...
Grandissimi azzurri e grazie per questa bellissima e meritata coppa!!!!!
E buon tennis a noi, amatori, giocatori di club, classificati e soprattutto ai bambini e ai ragazzi che contribuiscono a rendere questo sport ancora più bello e affascinante!
Esatto, giornalisti competenti ce ne sono pochi... e quelli bisogna leggere. Gli altri sono pseudo giornalisti che ne sanno ben poco.
- drichichiVeterano
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Re: COPPA DAVIS 2023
state tranquilli che l'erba cattiva non muore maikingkongy ha scritto:Hey, non fare scherzi !!!!Luchino 67 ha scritto:Vi leggo mentre,qui al pronto soccorso, attendo l'esito degli esami del sangue... stanotte lo stomaco, ha deciso di dare segnali più forti per farmi capire che devo indagare di più su cosa mi sta succedendo...
Comunque, io su Pietrangeli, ho detto che mi è sempre stato sulle balle da un tot, quindi non mi sto accanendo ma solo confermando la mia opinione su di lui....
Come dice Rafter, godiamoci questa vittoria e speriamo in tante altre, in tutti i tornei del mondo, da parte di tutti i nostri ragazzi.....
Tienici aggiornati su di te.
- brian_67Fedelissimo
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Re: COPPA DAVIS 2023
Veterano ha scritto:
Ma cosa avete bevuto ???
Volete dirmi che da fondo campo sia piu' facile giocare con una racchetta di legno piuttosto che con le attuali ???
Ma cosa hai bevuto tu ? Vorresti dirmi che il gioco con le racchette di legno richiedeva più tecnica , più preparazione , più classe e più abilità ? Siamo al delirio....
E' come dire che la nazionale di calcio che vinse i Mondiali nel 1934 e nel 1938 era più tecnica e preparata rispetto a quella che vinse nel 1982 perchè i palloni avevano una forma irregolare , erano più pesanti e venivano ricavati dalle vesciche dei maiali ....
Lo sport, come tutto nella vita , si evolve , fattene una ragione. Forse non è molto chiaro ma le racchette si sono evolute non per facilitare il gioco ma per adeguarsi alla tecnica e alla fisicità esasperata di oggi .
Ricordo che anche Nadal all'inizio fu criticato aspramente da alcune cariatidi del tennis per via del suo topspin esasperato al ''sombrero'', dicevano che era brutto a vedersi, che tecnicamente faceva schifo....Adesso si insegna nelle scuole di tennis.
- brian_67Fedelissimo
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Re: COPPA DAVIS 2023
Luchino 67 ha scritto:Vi leggo mentre,qui al pronto soccorso, attendo l'esito degli esami del sangue... stanotte lo stomaco, ha deciso di dare segnali più forti per farmi capire che devo indagare di più su cosa mi sta succedendo...
Ma che vuoi che sia , non è nulla , tutto nella norma quando si toccano certi argomenti. Io per esempio, ogni qualvolta leggo una dichiarazione di Pietrangeli vado a diarrea...
- rafapaulVeterano
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Re: COPPA DAVIS 2023
Se tu sapessi e capissi di tennis un decimo di veterano sarebbe un successo ……brian_67 ha scritto:Veterano ha scritto:
Ma cosa avete bevuto ???
Volete dirmi che da fondo campo sia piu' facile giocare con una racchetta di legno piuttosto che con le attuali ???
Ma cosa hai bevuto tu ? Vorresti dirmi che il gioco con le racchette di legno richiedeva più tecnica , più preparazione , più classe e più abilità ? Siamo al delirio....
E' come dire che la nazionale di calcio che vinse i Mondiali nel 1934 e nel 1938 era più tecnica e preparata rispetto a quella che vinse nel 1982 perchè i palloni avevano una forma irregolare , erano più pesanti e venivano ricavati dalle vesciche dei maiali ....
Lo sport, come tutto nella vita , si evolve , fattene una ragione. Forse non è molto chiaro ma le racchette si sono evolute non per facilitare il gioco ma per adeguarsi alla tecnica e alla fisicità esasperata di oggi .
Ricordo che anche Nadal all'inizio fu criticato aspramente da alcune cariatidi del tennis per via del suo topspin esasperato al ''sombrero'', dicevano che era brutto a vedersi, che tecnicamente faceva schifo....Adesso si insegna nelle scuole di tennis.
- kingkongyVeterano
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Re: COPPA DAVIS 2023
brian_67 ha scritto:Veterano ha scritto:
Ma cosa avete bevuto ???
Volete dirmi che da fondo campo sia piu' facile giocare con una racchetta di legno piuttosto che con le attuali ???
Ma cosa hai bevuto tu ? Vorresti dirmi che il gioco con le racchette di legno richiedeva più tecnica , più preparazione , più classe e più abilità ? Siamo al delirio....
E' come dire che la nazionale di calcio che vinse i Mondiali nel 1934 e nel 1938 era più tecnica e preparata rispetto a quella che vinse nel 1982 perchè i palloni avevano una forma irregolare , erano più pesanti e venivano ricavati dalle vesciche dei maiali ....
Lo sport, come tutto nella vita , si evolve , fattene una ragione. Forse non è molto chiaro ma le racchette si sono evolute non per facilitare il gioco ma per adeguarsi alla tecnica e alla fisicità esasperata di oggi .
Ricordo che anche Nadal all'inizio fu criticato aspramente da alcune cariatidi del tennis per via del suo topspin esasperato al ''sombrero'', dicevano che era brutto a vedersi, che tecnicamente faceva schifo....Adesso si insegna nelle scuole di tennis.
Brian, scusami, ma sposo totalmente la tesi di Veterano. Giocare con legno (o altri materiali) su ovali piccoli e con corde "normali" era enormemente più complicato. Ma tu ci hai mai provato? Senza polemica, tanto per capire se tu hai mai fatto agonismo negli anni '70 e '80.
Direi che già uno spartiacque è rappresentato dal passaggio dal lego verso i primi sandwich e poi l'arrivo delle fibre (l'alluminio lo metto in una nicchia).
Certo che lo sport si evolve, ci mancherebbe!
Ma NON sono state le racchette ad essersi evolute in funzione dei giocatori...ma esattamente l'OPPOSTO. I giocatori sono tornati a scuola...per colpa dell'attrezzatura.
Lo swing, il modo di giocare, lo stare in campo, i processi (anche automatici) di intendere le strategie e le geometrie ...è cambiato esattamente nel 2002, quando è entrata in campo la prima racchetta incordata in Luxilon.
Da allora il tennis che conoscevamo...è sparito.
Il sombrero, al secolo Reverse forehand (o reverse finish forehand) lo insegnavano anche ai miei tempi e a quelli di Veterano, che è una vecchia cariatide (tié! hahahahahah). Che vuoi che ti dica, avrò avuto un maestro illuminato!
Il fatto che Nadal sia spagnolo ha portato al soprannome "sombrero", come dire che Vilas tirava il rovescio "el charro".
Questa, però, è storia del tennis, non sono opinioni di Veterano.
C'è anche un aspetto comico in tutto questo: Veterano insegna tennis non esattamente a basso o a medio livello in una academy in Spagna. Diciamo che è attrezzato tecnicamente per dire cose sia da sobrio sia da brillo. E che, per professione...studia tutti i giorni.
...si chiama sfortuna!
- baccio7Fedelissimo
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Re: COPPA DAVIS 2023
- Luchino 67Veterano
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Re: COPPA DAVIS 2023
Tutto bene ( beh insomma )....come dice @drichichi, l'erbaccia è dura da estirpare.....mò adesso, provo a mangiare qualcosa e vediamo che succede.....a dopo
- baccio7Fedelissimo
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Re: COPPA DAVIS 2023
Luchino 67 ha scritto:Sentite la voce dall'oltretombaaaaa
Tutto bene ( beh insomma )....come dice @drichichi, l'erbaccia è dura da estirpare.....mò adesso, provo a mangiare qualcosa e vediamo che succede.....a dopo
DAI FORZA....
- stefanelloUtente attivo
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Re: COPPA DAVIS 2023
@kingkongy
Premesso che concordo sulla tesi di fondo e sui singoli aspetti non quotati (come concordo su quanto sostieni a proposito di Pietrangeli e del giornalismo in genere, per inciso), in merito al grassettato non c'è ombra di dubbio che buttare la palla di là (cit.) con le racchette di legno fosse incommensurabilmente più difficile che farlo con quelle moderne (telaio più corde), è inutile perfino sottolinearlo; come è inutile sottolineare che, per quanto il corpo umano sia in continua evoluzione (i miei figli sono più alti di me, che sono più alto di mio padre), nel tennis è stata la tecnica di gioco a doversi adattare all'evoluzione tecnologica, e non viceversa.
Ma spesso c'è un fraintendimento di fondo che io contesto sempre (non a te, sono certo, prima che mi rispondi, che concordi con me, ho questa presunzione): il fatto che giocare con racchette del materiale e delle dimensioni di un battipanni fosse molto più difficile, NON significa affatto che i giocatori di una volta fossero più bravi a giocare a tennis di quelli di adesso. Adesso, almeno a grandi livelli, per competere è indispensabile avere una completezza di bagaglio tecnico che i campioni di un tempo si sognavano; e la cosa, paradossalmente, si sta ancor più estremizzando, perché orami tirano tutti talmente forte, che oltre a non poter avere punti deboli, la differenza la puoi fare "solamente" con le variazioni (che infatti tutti i big e tutti i maestri delle giovani promesse stanno riscoprendo, a beneficio della bellezza anche estetica del gioco, effetto collaterale desiderato). Un tempo si poteva competere, perfino ad altissimi livelli, anche con un fondamentale relativamente debole, compensando con specificità di alto livello; adesso assolutamente no. Non ti è più concesso.
Altra cosa è sostenere che le tecnologie moderne hanno facilitato l'accesso al gioco; può giocare (a bassi livelli) anche chi un tempo avrebbe faticato a colpire la palla (non dico a rimandarla di là), e chi approccia il tennis, se ha un minimo di predisposizione, può "imparare" molto più in fretta (pensiamo ad esempio a chi viene da altri sport, come il calcio, come me...) di un tempo.
Ma a livello pro, per me (e sottolineo: per me) si gioca molto meglio oggi che nel passato; il livello medio (tra i big) è molto più alto, la competizione più serrata, emergere più difficile.
Che poi il sottoscritto preferisse dilettarsi di fronte al gioco di volo di Stefanello più di quanto si "diverta" ad assistere ad un match fra Zverev e Medvedev, è più una questione che ha a che fare con i gusti personali (soggettivi) e con l'estetica (che ha parametri abbastanza universali, per altro), che con la tecnica.
Ma se ho ben compreso, anche Maestro @Veterano la pensa così, e cioè che i top di adesso possiedano un bagaglio tecnico più completo che i top delle epoche antecedenti.
- drichichiVeterano
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Re: COPPA DAVIS 2023
Luchino 67 ha scritto:Sentite la voce dall'oltretombaaaaa
Tutto bene ( beh insomma )....come dice @drichichi, l'erbaccia è dura da estirpare.....mò adesso, provo a mangiare qualcosa e vediamo che succede.....a dopo
- brian_67Fedelissimo
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Re: COPPA DAVIS 2023
rafapaul ha scritto:Se tu sapessi e capissi di tennis un decimo di veterano sarebbe un successo ……brian_67 ha scritto:Veterano ha scritto:
Ma cosa avete bevuto ???
Volete dirmi che da fondo campo sia piu' facile giocare con una racchetta di legno piuttosto che con le attuali ???
Ma cosa hai bevuto tu ? Vorresti dirmi che il gioco con le racchette di legno richiedeva più tecnica , più preparazione , più classe e più abilità ? Siamo al delirio....
E' come dire che la nazionale di calcio che vinse i Mondiali nel 1934 e nel 1938 era più tecnica e preparata rispetto a quella che vinse nel 1982 perchè i palloni avevano una forma irregolare , erano più pesanti e venivano ricavati dalle vesciche dei maiali ....
Lo sport, come tutto nella vita , si evolve , fattene una ragione. Forse non è molto chiaro ma le racchette si sono evolute non per facilitare il gioco ma per adeguarsi alla tecnica e alla fisicità esasperata di oggi .
Ricordo che anche Nadal all'inizio fu criticato aspramente da alcune cariatidi del tennis per via del suo topspin esasperato al ''sombrero'', dicevano che era brutto a vedersi, che tecnicamente faceva schifo....Adesso si insegna nelle scuole di tennis.
Io sono stato un C3 e ho giocato con le racchette di legno quando tu probabilmente ti pisciavi ancora a letto. Tu chi accipicchiolina sei invece sentiamo ....
- kingkongyVeterano
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Re: COPPA DAVIS 2023
Veterano era B2…brian_67 ha scritto:rafapaul ha scritto:Se tu sapessi e capissi di tennis un decimo di veterano sarebbe un successo ……brian_67 ha scritto:Veterano ha scritto:
Ma cosa avete bevuto ???
Volete dirmi che da fondo campo sia piu' facile giocare con una racchetta di legno piuttosto che con le attuali ???
Ma cosa hai bevuto tu ? Vorresti dirmi che il gioco con le racchette di legno richiedeva più tecnica , più preparazione , più classe e più abilità ? Siamo al delirio....
E' come dire che la nazionale di calcio che vinse i Mondiali nel 1934 e nel 1938 era più tecnica e preparata rispetto a quella che vinse nel 1982 perchè i palloni avevano una forma irregolare , erano più pesanti e venivano ricavati dalle vesciche dei maiali ....
Lo sport, come tutto nella vita , si evolve , fattene una ragione. Forse non è molto chiaro ma le racchette si sono evolute non per facilitare il gioco ma per adeguarsi alla tecnica e alla fisicità esasperata di oggi .
Ricordo che anche Nadal all'inizio fu criticato aspramente da alcune cariatidi del tennis per via del suo topspin esasperato al ''sombrero'', dicevano che era brutto a vedersi, che tecnicamente faceva schifo....Adesso si insegna nelle scuole di tennis.
Io sono stato un C3 e ho giocato con le racchette di legno quando tu probabilmente ti pisciavi ancora a letto. Tu chi accipicchiolina sei invece sentiamo ....
- Luchino 67Veterano
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Re: COPPA DAVIS 2023
Quindi la mia teoria è che, non dovendo e potendo spinger come dei dannati a quell'epoca, tenere il palleggio non bisognava poi essere dei mostri, ma per fare punto con giocate di classe, ecco, lì cascava l'asino e la differenza tra chi sapeva farlo e chi no, faceva poi la classifica...ecco secondo me, a cosa si riferiva Pietrangeli, quando ha detto che ai suoi tempi si sapeva anche giocare a tennis.....
- taglia1964Fedelissimo
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Re: COPPA DAVIS 2023
Oggi uno scambio tra pro conserva una velocità di palla mai sotto i 100-110 km/h, più spesso vicino ai 130 km/h con fino a 4000 rpm di spin. E' chiaro che, visto che le dimensioni del campo sono invariate, sia diventato d'obbligo muoversi e prepararsi al doppio della velocità (ossia nella metà del tempo). L'aspetto atletico è diventato fondamentale e senza i nuovi attrezzi non si riuscirebbe neppure ad aprire e si steccherebbero un infinità di colpi: lo sweet spot di una dunlop maxply era come un piattino da caffè mentre quello di una Pure Aero è come un piattino da frutta.
Con il legno, per riuscire ad essere costanti era necessario affinare la tecnica e cercare la perfezione del gesto mentre con gli attrezzi attuali conta di più la capacità di decontrarre per poter imprimere accelerazioni sempre più importanti.
In sostanza, senza tema di smentita, giocare a tennis con il legno era certamente più complicato tecnicamente mentre le complicanze odierne derivano principalmente dalla velocità del gioco e quindi degli spostamenti necessari e relativa capacità di predizione direzionale.
- Solo TennisAssiduo
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Re: COPPA DAVIS 2023
kingkongy ha scritto:
Giocare con legno (o altri materiali) su ovali piccoli e con corde "normali" era enormemente più complicato.
Però bisogna mettere in conto l'altra faccia della medaglia. Nessuno chiedeva a chi giocava con il legno di fare topponi alla Nadal o giocare dritti al fulmicotone sulla riga. Non credo che chiunque approcciasse al tennis dicesse: "oh che difficile questo sport" in maniera diversa da quello che direbbe oggi chi prende in mano la racchetta per la prima volta. Se non si mette in conto anche questo il ragionamento secondo me non ha senso.
- kingkongyVeterano
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Re: COPPA DAVIS 2023
Io di quegli anni ruggenti ricordo i 5 set sotto il sole. E vedevi il campo come Clint Eastwood guardava il sole ondulare su deserto di cactus e serpenti a sonagli.
All’epoca la preparazione atletica erano due ore di palestra a settimana e andare a giocare in Graziella con le ruote sgonfie!
Poi c’erano le sanzioni fisiche con corse e scalini… ma erano risate e infarti.
Gli agonisti di oggi? Marziani, fantastici. Ma anche a livelli di base.
- Solo TennisAssiduo
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Re: COPPA DAVIS 2023
Luchino 67 ha scritto:Vi leggo mentre,qui al pronto soccorso, attendo l'esito degli esami del sangue... stanotte lo stomaco, ha deciso di dare segnali più forti per farmi capire che devo indagare di più su cosa mi sta succedendo...
In bocca al lupo!
- kingkongyVeterano
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Re: COPPA DAVIS 2023
… beh di abbandoni dopo i primi mesi me ne ricordo parecchi: era una selezione darwiniana! HihihiSolo Tennis ha scritto:kingkongy ha scritto:
Giocare con legno (o altri materiali) su ovali piccoli e con corde "normali" era enormemente più complicato.
Però bisogna mettere in conto l'altra faccia della medaglia. Nessuno chiedeva a chi giocava con il legno di fare topponi alla Nadal o giocare dritti al fulmicotone sulla riga. Non credo che chiunque approcciasse al tennis dicesse: "oh che difficile questo sport" in maniera diversa da quello che direbbe oggi chi prende in mano la racchetta per la prima volta. Se non si mette in conto anche questo il ragionamento secondo me non ha senso.
I topponi dovevi saperli tirare… non era chiesto, era imposto. Solo che erano pochi quelli che mostravano interesse all’overnet esasperato.
Come giustamente sottolinea @Taglia, il tempo di volo della palla e l’energia cinetica con la quale arriva dalla tua parte la Maledetta Gialla, rendono obbligatori atleti e tecniche adeguati. Se guardi uno scambio Sinner-Djoko, in 5 colpi loro ci stanno 9 di chiunque anni ‘80. Se apri con l’ovale che passa dalle orecchie… quando hai finito di posizionarti i raccattapalle hanno già cambiato il tubo delle palline e tirato le righe con la scopa.
Pertanto… non hai torto… ma certi meccanismi del gioco con i “legni” non sono banali.
- Luchino 67Veterano
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Profilo giocatore
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Re: COPPA DAVIS 2023
Esattamente...però dire che allora sapevano giocare mentre adesso no, mi sembra una forzatura.....kingkongy ha scritto:… beh di abbandoni dopo i primi mesi me ne ricordo parecchi: era una selezione darwiniana! HihihiSolo Tennis ha scritto:kingkongy ha scritto:
Giocare con legno (o altri materiali) su ovali piccoli e con corde "normali" era enormemente più complicato.
Però bisogna mettere in conto l'altra faccia della medaglia. Nessuno chiedeva a chi giocava con il legno di fare topponi alla Nadal o giocare dritti al fulmicotone sulla riga. Non credo che chiunque approcciasse al tennis dicesse: "oh che difficile questo sport" in maniera diversa da quello che direbbe oggi chi prende in mano la racchetta per la prima volta. Se non si mette in conto anche questo il ragionamento secondo me non ha senso.
I topponi dovevi saperli tirare… non era chiesto, era imposto. Solo che erano pochi quelli che mostravano interesse all’overnet esasperato.
Come giustamente sottolinea @Taglia, il tempo di volo della palla e l’energia cinetica con la quale arriva dalla tua parte la Maledetta Gialla, rendono obbligatori atleti e tecniche adeguati. Se guardi uno scambio Sinner-Djoko, in 5 colpi loro ci stanno 9 di chiunque anni ‘80. Se apri con l’ovale che passa dalle orecchie… quando hai finito di posizionarti i raccattapalle hanno già cambiato il tubo delle palline e tirato le righe con la scopa.
Pertanto… non hai torto… ma certi meccanismi del gioco con i “legni” non sono banali.