Video amatoriali per migliorarci a vicenda

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Inizio io, con la performance non proprio al top del servizio (ma siccome l'appetito vien mangiando.....adesso stressero tutti i miei sparring con i video  )

Comunque e vero che  la terminologia ha la sua importanza,avevo fatto notare come in italia si usa spesso il termine back quando si vuole definire un rovescio in slice.
Se tu parli con un inglese e le dici adesso impariamo il back non ti capisce.....

Per concludere: il chop di dritto, oltre a essere parecchio complicato...non è molto redditizio, perché deve essere davvero una foglia morta e davvero profondo...altrimenti si chiama "suicidio".

tranne che per un mio vecchio avversario che, contro le leggi della fisica e della tecnica, riusciva a dare un taglio di dritto con la wilson t2000 che schizzava basso senza rimbalzo e ti costringeva a giocare sempre col grugno per terra 

pinox ha scritto:

Per concludere: il chop di dritto, oltre a essere parecchio complicato...non è molto redditizio, perché deve essere davvero una foglia morta e davvero profondo...altrimenti si chiama "suicidio".

tranne che per un mio vecchio avversario che, contro le leggi della fisica e della tecnica, riusciva a dare un taglio di dritto con la wilson t2000 che schizzava basso senza rimbalzo e ti costringeva a giocare sempre col grugno per terra 

Già riuscire a giocare con la migliore amica degli ortopedici e dei fisioterapisti è nota di merito... riuscire anche a choppare di dritto con quella ferraglia degna di Torquemada è davvero da record.

Quindi in conclusione, continuiamo a postare video? Sennò dove sta il divertimento 

drichichi ha scritto:Quindi in conclusione, continuiamo a postare video? Sennò dove sta il divertimento 

Certo che si, non l'ho ancora fatto, però per fine settimana cercherò di portare un video, e che abbiamo scritto 29 pagine in due giorni, per finire così!!!!!!!!!!!!!

ok!!! Avanti tutta!!!!!!

Meno male.. Era l' ora..

Buongiorno....se qualcuno mi aiuta a capire dove rogermaestro è stato bullizzato.... perché io ho letto più di 15 pagine soprattutto all'inizio e centro e non ho trovato nulla di clamoroso. Scusa rogermaestro ma mi avevi fatto venire la curiosità e mi sono impicciato dei tuoi dibattiti. A un certo punto dici di capire perché la gente si suicida dopo i commenti ricevuti su internet...ma io non ho visto niente di così grave. Magari non ho letto tutto, mi piacerebbe capire meglio. Se possibile ovviamente. Grazie

Poi ...ma questo in generale...non è riferito a nessuno....nel servizio va bene vedere il movimento ma se non si vede dove finisce la palla sarà sempre una visione parziale. Io dal vivo ho visto decine di servizi la cui tecnica lasciava a desiderare ma entravano e avevano un loro perché. E altrettante decine dove invece il movimento era notevolmente più ortodosso ma spesso la palla andava lunga o in rete. Purtroppo il tennis è uno sport che va visto dal vivo per avere un'idea precisa. Con riprese video amatoriali, secondo me, è quasi come non vedere niente. Magari ci sono errori, ci mancherebbe altro che non ci fossero, ma i risultati sono tutto sommato buoni ma non si capisce

Ho ritenuto opportuno fare questo passo indietro perché vedo che qui e quasi ovunque ci si sofferma poco sulla sensibilità delle persone. Appena qualcosa non dà più modo di "litigare" si archivia senza mai considerare che qualcuno può essere rimasto davvero amareggiato.

Choppato ha scritto:Ho ritenuto opportuno fare questo passo indietro perché vedo che qui e quasi ovunque ci si sofferma poco sulla sensibilità delle persone. Appena qualcosa non dà più modo di "litigare" si archivia senza mai considerare che qualcuno può essere rimasto davvero amareggiato.

È veeeeeeeroooooooo, quando si trova una sorta di compromesso, o comunque si abbassano un po' i toni sembra che non interessa più a nessuno!!!!! Maaàaaaa!!!¡! C'è una sorta di masochismo!!!!

Choppato ha scritto:Poi ...ma questo in generale...non è riferito a nessuno....nel servizio va bene vedere il movimento ma se non si vede dove finisce la palla sarà sempre una visione parziale. Io dal vivo ho visto decine di servizi la cui tecnica lasciava a desiderare ma entravano e avevano un loro perché. E altrettante decine dove invece il movimento era notevolmente più ortodosso ma spesso la palla andava lunga o in rete. Purtroppo il tennis è uno sport che va visto dal vivo per avere un'idea precisa. Con riprese video amatoriali, secondo me, è quasi come non vedere niente. Magari ci sono errori, ci mancherebbe altro che non ci fossero, ma i risultati sono tutto sommato buoni ma non si capisce

Verissimo, specialmente a livelli iniziali, si puo avere una buona tecnica e non essere efficaci,e al contrario avere una tecnica non proprio ortodossa ma essere efficaci.
Dai video si puo' avere un idea tecnica in base al gesto,ma a volte non un riscontro effettivo di cosa succede in campo .
Come sempre dico il vero lavoro lo si fa in campo.

Choppato ha scritto:Buongiorno....se qualcuno mi aiuta a capire dove rogermaestro è stato bullizzato.... perché io ho letto più di 15 pagine soprattutto all'inizio e centro e non ho trovato nulla di clamoroso. Scusa rogermaestro ma mi avevi fatto venire la curiosità e mi sono impicciato dei tuoi dibattiti. A un certo punto dici di capire perché la gente si suicida dopo i commenti ricevuti su internet...ma io non ho visto niente di così grave. Magari non ho letto tutto, mi piacerebbe capire meglio. Se possibile ovviamente. Grazie

Questo te lo puo' chiarire solo lui.
Anche dal mio punto di vista non ce stata nessuna intenzione da parte di nessuno di diciamo bullizzare.
Ci sono stati molti interventi di utenti chiamati poi in causa da rogermaestro per magari un uso poco appropiato della  forma verbale dei post scritti, a secondo della sua chiave di lettura,che come gia detto mille volte per scritto si puo' fraintendere.
Ma che  si sono scusati.
Percio' non vedo piu' nessun tipo di problema.
Almeno da parte mia.
Non credo che  tornarci sopra serva a molto.
Ma lui al limite puo chiarirti in privato il suo pensiero se ci fossero dubbi.
Qua ormai credo che  non abbia piu' molto senso.

Choppato ha scritto:Ho ritenuto opportuno fare questo passo indietro perché vedo che qui e quasi ovunque ci si sofferma poco sulla sensibilità delle persone. Appena qualcosa non dà più modo di "litigare" si archivia senza mai considerare che qualcuno può essere rimasto davvero amareggiato.

Forse e' perche' l'argomento risulta piu' interessante da un certo tipo di utenti se ci si accapiglia anche  se poi perdendo il controllo si parla di aria fritta.
Ma dal tronde in Italia siamo pieni di talk show dove ci si insulta e ci si accapiglia per delle cose banali,nonostante tutto questo questo tipo di talk show hanno un altissimo numero di telespettatori.
Bahhh degustibus....

Non avrà un senso ma le parole possono averlo. Se in una comunità una persona dice di sentirsi bullizzata, secondo me, è importante approfondire nel contesto stesso dove è successo. Non fuori insieme a me che tra l'altro non c'entro niente. È una questione di sensibilità collettiva. Scrivere messaggi è gratis e non farebbe male a nessuno. Chi non vuole saperne nulla è libero di non leggere. Per una volta, almeno una volta nella vita, diamo spazio anche al lato umano. Che dovrebbe essere sempre al primo posto

P.s. ho sempre odiato grande fratello e tutta l'altra TV spazzatura. E in molte cose non mi sento per niente italiano. Se è questo che volevi dire. A me litigare non interessa, a me interessa che ci siano persone in grado di farsi capire tra loro senza pensare male e serenamente

Choppato ha scritto:Non avrà un senso ma le parole possono averlo. Se in una comunità una persona dice di sentirsi bullizzata, secondo me, è importante approfondire nel contesto stesso dove è successo. Non fuori insieme a me che tra l'altro non c'entro niente. È una questione di sensibilità collettiva. Scrivere messaggi è gratis e non farebbe male a nessuno. Chi non vuole saperne nulla è libero di non leggere. Per una volta, almeno una volta nella vita, diamo spazio anche al lato umano. Che dovrebbe essere sempre al primo posto

Sono daccordo con te,ma in questo caso ci sono 400 post da parte di rogermaestro e degli utenti chiamati in causa che si sono spiegati e scusati per me e' gia' tutto abbastanza chiaro.
E a mio parere non serve a nulla ritornanci sopra,se non magari fomentare di nuovo un vespaio che magari dura altre 28 pagine.
Mi sembra piu' corretto che sia lui a risponderti in pv se ne vede la ragione oche  contatti i vari utenti in pv per parlare serenamente con loro ma qua' ormai non ha piu' molto senso.
Se no non ne usciamo piu' e ripetiamo sempre le stesse cose per altre 400 pagine.

Ok, ma è comunque strano che una persona ha chiarito tutto (come dici tu) ma io gli chiedo di vedere il video e lui dice che non è più possibile perché si era stufato di essere preso in giro. Va bene....se vorrà scrivere .... scriverà dove lui vuole. Non credo che puoi dire tu dove è più giusto che scriva, così come nemmeno io. Ho fatto una proposta perché mi sembrava importante. Se lui dirà che è tutto ok, mi basta sapere quello

Mamma mia fjoi….questo topic potrebbe essere un’ottima fonte per una tesi sull’incomunicabilità umana; l’altro è l’inferno, diceva J.P. Sartre. Ma forse anche per un laureando in neuropsichiatria; vi potrebbe scorgere una rappresentazione plastica del disturbo ossessivo compulsivo di personalità. 

Siccome sono un nevrotico narcisista, permaloso, con tendenze depressive (spero anchiviate), voglio contribuire al sicuro 110 cum laude.
Dico quattro fregnacce in disordine sparso:
-        - Normalmente, uno dai video sembra più "scarso" di quello che è; persino i professionisti, dalla tv, sembrano andare a velocità minore di quanto non si percepisca dal vivo; so che la video analisi è importante, ma non me la sento di commentare dei mini video come quelli che ho visto (e RINGRAZIO chi li ha pubblicati); è vero che si possono trarre degli spunti, ma il campione, come dicono in statistica, non è significativo; da tre scambi, ripresi da inquadrature improbabili, che conclusioni vuoi trarre...
-        - Da quando ho ripreso, mi sto allenando una volta a settimana con un maestro; dapprima con un ragazzotto 2.3 invero molto bravo, da cui mi sono dovuto separare per problemi di orario; lui fa scuola tennis, ovviamente; da sei mesi faccio lezioni con Corrado Aprili, per chi se lo ricorda; ex 107 ATP; non ho il minimo dubbio che un buon maestro sia cento volte più utile di qualsiasi cambio di racchetta.
-        - Detto ciò, parimenti non ho il minimo dubbio che individuare una buona combo telaio-corda sia molto importante.
-        - Io non ho mai cambiato molte racchette, ma quando lo faccio, proseguo più o meno nel seguente modo: 1) cerco di intuire la racchetta coi parametri fisico-meccanici che possano meglio adattarsi al mio attuale fisico, prima ancora che al mio bagaglio tecnico; nel senso che scarto le racchette che potrebbero farmi male, perché non ne potrei reggere l’inerzia, o per l’eccessiva rigidità ecc. In questo, ho poche persone di riferimento; qui dentro, e nessun altro ne abbia a male, ho imparato a fidarmi quasi ciecamente di Maestro Eiffel; ha un’esperienza enorme, una competenza ancora maggiore, una rara capacità di INTUIRE le caratteristiche del giocatore che ha di fronte per indirizzarlo.
Il secondo step è quello di provare il telaio col maestro: che mi dica LUI, che mi conosce, come mi “vede”, nel complesso, con la racchetta in test; perché a me potrebbe anche sembrare di giocar bene, ma – ripeto – le sensazioni sono tali, per definizione, proprio perché divergono dalle certezze, e possono essere – sempre per definizione – anche fuorvianti. Il terzo ed ultimo step, per me, è quello di fare qualche match contro gente attendibile; perché va bene tutto, ma per me, giocar meglio significa vincere più punti e più partite, anche a tressette, figurarsi a tennis; essì, siccome a tennis “si tengono i punti” (parafrasando in qualche modo Vince Lombardi), il parametro PER ME dirimente pe sapere se con un telaio gioco meglio o peggio (e la sfida è sempre con me stesso, mai con l'altro), è quello di testarlo in partita; e devo dire che, sorprendentemente, ma fino ad un certo punto, mi ritrovo a giocare – a cinquant’anni – con racchette molto differenti dal mio ideale romantico. Ho molte più possibilità di vincere con la Ezone 100 (che voglio cambiare con la nuova Vcore… ), che non con pro staff 97 autograph che tengo gelosamente custodita in cameretta. Lo dice – ripeto – la matematica, non il mio feeling con l’armamento.
-        - Infine, concordo con chi sostiene che, mediamente, noi tendiamo a sopravalutare – o meglio: sovrastimare – il nostro gioco. Per questo, e torniamo ai punti precedenti, credo siano importanti i riscontri oggettivi (i risultati in partita o meglio ancora in torneo) e i parere di terzi qualificati (come un buon maestro o un buon compagno/avversario di gioco).


 Buon tennis e buon down under slam a tutti.

Grazie per il tuo contributo Stefanello. Comunque io ho fatto un discorso diverso, ecco perché mi sono alterato quando si parlava di sensazioni e credibilità. Io non ho parlato di sensazioni. Ho detto che ho verificato, ma non due o tre volte, ma almeno cento, che alcune racchette, per la loro compatibilità con i miei gesti, fanno esprimere al meglio i colpi del mio repertorio, in particolare il rovescio a una mano in topspin. Quando tu vedi, a parità di campo, avversari e tutto il resto, nel medio e lungo termine, che succede una cosa del genere, non è una sensazione ma un dato di fatto oggettivo. Personale, ma concreto e rapportato a quello che ho spiegato, ossia il mix struttura/resa di un telaio (completato dalle corde) che interagisce con un giocatore

Quindi.... perché continuate a parlare di sensazioni ? Avete letto le mie spiegazioni ? Le avete comprese ? Perché parlando soltanto cosi in generale, non risolviamo niente. Qui il problema, per quanto riguarda me, era di comprendere quello che io ho raccontato. Nasce tutto da lì. E vedo che ancora genera equivoci

Choppato ha scritto:Grazie per il tuo contributo Stefanello. Comunque io ho fatto un discorso diverso, ecco perché mi sono alterato quando si parlava di sensazioni e credibilità. Io non ho parlato di sensazioni. Ho detto che ho verificato, ma non due o tre volte, ma almeno cento, che alcune racchette, per la loro compatibilità con i miei gesti, fanno esprimere al meglio i colpi del mio repertorio, in particolare il rovescio a una mano in topspin. Quando tu vedi, a parità di campo, avversari e tutto il resto, nel medio e lungo termine, che succede una cosa del genere, non è una sensazione ma un dato di fatto oggettivo. Personale, ma concreto e rapportato a quello che ho spiegato, ossia il mix struttura/resa di un telaio (completato dalle corde) che interagisce con un giocatore

 
Sì Bro, ma non avevo dubbi; tu hai usato il termine sensazioni in senso lato, aperto; sensazioni personali corredate da riscontri pratici e con la premessa di parametri (del telaio) quantificabili. 

Forse il misunderstanding con altri utenti è nato da lì, non lo so. Il mio unico intento era esporre il mio il mio pensiero e le mie esperienze; mica dare ragione o torno all'uno o all'altro; cosa poco logica, tra l'altro, visto che in questo caso una verità oggettiva non credo esista, e tutti avete offerto spunti interessanti.

Io il termine sensazioni non l'ho mai usato, ti stai confondendo con Luchino forse. Ripeto, ti ringrazio per aver raccontato qualcosa anche tu. Ma qui tutti raccontano le loro esperienze, ma nessuno mi ha detto ...si, ho capito il tuo discorso

Siccome mi è stato detto che sono baggianate e che prendo in giro e mi arrampico sugli specchi.... sarebbe una piccola gratifica una persona che mi dice ho capito e riconosce il senso del discorso. Altrimenti sembra che a scrivere era un pazzo o un cretino

Se mi dici che mi hai capito non stai dando né torto né ragione a nessuno, hai soltanto capito

Choppato ha scritto:Io il termine sensazioni non l'ho mai usato, ti stai confondendo con Luchino forse. Ripeto, ti ringrazio per aver raccontato qualcosa anche tu. Ma qui tutti raccontano le loro esperienze, ma nessuno mi ha detto ...si, ho capito il tuo discorso

Può essere, ho letto tutto di getto; nel caso me ne scuso. 
Credo comunque di averlo capito e in buona parte concordo; esistono combo racchette-corde più o meno adatte a noi e questo è riscontrabile, e non in base ad un semplice, superficiale feeling, ma a controprove sul campo. 

Vorrei fare un'aggiunta: posso capire anche il discorso del maestro Veterano, nel senso che, con un miglioramento/perfezionamento/CAMBIAMENTO tecnico, potrebbe essere che un telaio che prima mi pareva migliore di un altro, poi non lo sia più (e viceversa, ovviamente).