Passionetennis - Il portale del tennista
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.

Passionetennis - Il portale del tennistaAccedi






descriptionHead Graphene 360+ Prestige MP EmptyHead Graphene 360+ Prestige MP

more_horiz
Head Graphene 360+ Prestige MP

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]


Opinione personale (e non solo, poiché ho chiesto un parere in campo anche a chi è più esperto di me di tennis) della nuova: Head Prestige 360+ MP


(racchetta vinta nell’ultimo concorso Tennis Warehouse Europe, promosso su questo forum. Approfitto di nuovo per ringraziare entrambi, TWE e l’amministrazione del forum di Passione Tennis per avermi donato questo telaio)

Test effettuato con le Head Velocity calibro 1.30 a 21/20kg come multifilamento e come monofilamento invece, preferendo direttamente testare un calibro sottile, avevo a disposizione le String Project Hexa Pro 1.20, incordate sempre a 21/20kg.
 
Specifiche tecniche riportate sul telaio:
Piatto: 98 pollici
Schema corde: 18x20
Peso: 320 gr
Bilanciamento: 31 cm
Spessore: 20 mm costante
Dati extra:
Rigidità: 63RA
Swingweight: 290 kgcmq
 
Misurazioni effettuate da me del singolo modello ricevuto:
Peso: 316,50 gr
Bilanciamento: 30,5 cm
Swingweight nuda: 284 kgcmq
Quindi, qualcosina in meno rispetto a quanto dichiarato, soprattutto in merito al bilanciamento e conseguente riduzione del valore dell’inerzia.
 
Esteticamente la racchetta è bella (del colore non discuto perché i gusti in merito sono sempre elementi molto personali). Un piatto ora di 98 pollici (le precedenti versioni erano 95), con la classica forma un po’ allungata di Head, un profilo di 20 mm costante, con gli steli sottili e lunghi rispetto a buona parte delle altre racchette in circolazione, la rendono veramente elegante.

Io uso da circa due anni la Ezone 98 (2017) e ultimamente sto facendo sempre maggior uso di piatti 100/300 profilati, quindi ritrovarsi tra le mani una racchetta del genere è un po’ come avere l’occasione di provare per una volta una racchetta vera, un contatto col passato degli strumenti utilizzati nel tennis: bella, elegante e solida in mano. Si percepisce la massa e si intuisce da subito che in campo per reggerla un’intera sessione di gioco non sarà una passeggiata…
 
In campo:
… eppure, con un certo stupore, forse anche complice il fatto che il modello ricevuto è al limite inferiore di tolleranza delle specifiche, non è così proibitiva nella maneggevolezza. E’ più impegnativa di una Ezone 98 (2017) sicuramente ma tutto sommato a mio avviso, dopo un periodo di adattamento, la si può gestire.
Manovrabilità a parte, la racchetta ha il piatto 98 pollici con schema 18x20 e sebbene a mio avviso lo sweetspot sia nella norma, né abbondante ma nemmeno così proibitivo, resta il fatto che per spingere ce ne vuole.
Non ho avuto modo di giocare sufficientemente, se non per qualche mezz'ora giusto per soddisfare la mia curiosità, con altre racchette dal peso di 320gr e per giunta con uno schema corde fitto, ma credo che un po’ tutte quelle che appartengono a questa famiglia, compresa la Prestige MP in questione, rientrino d’ufficio tra i telai difficili!

Dal fondo del campo si fa fatica, soprattutto perché è decisamente avara nella presa di rotazioni. Il colpo piatto/coperto va bene ma non è facile trovare sempre la profondità.

La cosa che spiazza in positivo invece, è che giocandoci ci si rende conto del livello di controllo offerto da una racchetta del genere e del comfort all’impatto, mai percepito con i telai “più commerciali”, elemento che spinge ad osare di più. Sembra cosa da poco ma non lo è. Quando il feedback all’impatto è di livello e la precisione altissima, è istintivo lasciare andare di più il braccio e difatti poi, a conti fatti c’è da dire che se si è posizionati bene con le gambe e col corpo e il braccio fa il suo senza incertezza e l’impatto avviene correttamente avanti al corpo, le palle piatte partono e con una discreta pesantezza anche (la racchetta è molto stabile agli impatti e di inerzia ce ne è a sufficienza) ma difatti la difficoltà nel poterla gestire sta proprio lì… fare tutto questo, bene e per un’ora e mezza… servizio compreso.
Non ha spinta gratuita da concedere e predilige il gioco piatto, assolutamente, sebbene con il mono calibro 1.20 si riesca a dare quel pizzico di rotazione in più e c’è maggior presa degli effetti nei colpi.
Con il multifilamento al contrario il gioco deve essere quasi totalmente piatto ma in compenso il comfort e il feedback nei colpi sono a livelli da goduria.

Non è una racchetta per giocatori che prediligono gestire lo scambio da fondo, tipo il sottoscritto… chiede piuttosto di aprirsi subito il campo e di verticalizzare verso la rete: mirare agli angoli con precisione e in pochi scambi giungere al colpo di chiusura, qualsiasi sia, un dritto, un rovescio, una volée o una giocata di fino. Si perché c’è da aggiungere che il rovescio piatto è molto solido, ci si appoggia benissimo sulla palla e la compattezza e l’inerzia vengono immediatamente in nostro aiuto, il back di rovescio ancora meglio, uno dei colpi migliori e naturali che questo telaio permette di giocare, il gioco di tocco è gustoso e anche la volée è estremamente solida, un muro a rete.
In risposta al servizio e nelle fasi di recupero, prima di provarla, pensavo che non mi sarei trovato molto bene ed invece non ho sofferto particolarmente in campo durante queste fasi di gioco. Decisamente meno peggio del previsto.

In sostanza, alla terza volta che la utilizzavo già mi aveva portato a giocare colpi che di solito non azzardo e questo io lo considero un grande pregio per una racchetta: ha la sua identità e te la comunica quando giochi.

Il servizio in ordine di preferenza: slice, piatto e kick.
Il primo è il migliore a mio avviso ed è l’unico che esce sempre discretamente bene e con poca fatica. La botta piatta è buona ma c’è da faticare con tutto il corpo per mantenere alto il livello di uscita di palla. Il kick invece secondo me è da accantonare per concentrarsi sugli altri due tipi di battuta.

Per concludere posso aggiungere che questa racchetta non fa per il sottoscritto ma me ne dispiace in effetti, perché mi ha permesso di poter giocare colpi e di godere per alcuni minuti, quelli in cui l’inerzia dello scambio volgeva a mio favore, di un tennis con più tennis. Quindi, chiunque sia abituato ad utilizzare racchette simili, dovrebbe a mio avviso quantomeno concederle una prova.

descriptionHead Graphene 360+ Prestige MP EmptyRe: Head Graphene 360+ Prestige MP

more_horiz
Grazie bella recensione 😁👋🏻
privacy_tip Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
power_settings_newAccedi per rispondere