Budello naturale perchè non si usa più in full?

Promemoria primo messaggio :

Ciao a tutti,
in questi giorni ho provato a incordare una delle mie dunlop 300G con il budello naturale babolat in full, la sensazione all'impatto è indescrivibile, sembra di usare una racchetta in legno maggiorata... La spinta è molto buona e risponde bene anche alle rotazioni, anche se si sfilaccia non da segni di calo di prestazioni quindi presumo che duri ma vedremo...
Forse il controllo è l'unico parametro discutibile... Il prezzo è alto ma molti giocatori possono permetterselo eppure non lo usa quasi più nessuno, perchè?

Mah !
Se non sbaglio Berretta usa la firestorm, corda con cui non riesco a dare spin manco morto.
È davvero possibile sia primo in classifica ?
Chiedo eh ! Perché mi sembra un po' strano

framan ha scritto:Mah !
Se non sbaglio Berretta usa la firestorm, corda con cui non riesco a dare spin manco morto.
È davvero possibile sia primo in classifica ?
Chiedo eh ! Perché mi sembra un po' strano

Non posso mettere link perché son nuovo utente.

Clicca su google:

Top spin rate ubitennis

Avrai una dettagliata tabella, molto ben fatta

Inizialmente anche la Firestorm spinna e loro ci giocano sempre "inizialmente"

Riki66 ha scritto:Inizialmente anche la Firestorm spinna e loro ci giocano sempre "inizialmente"

Vero

Qui sopra spesso ho letto che x cercare lo spin montano calibri sottili 1,15-1,18 ecc. Mentre Nadal usa 1,35 e Matteo 1,30...

observer ha scritto:Su ubitennis

Top spin rate players

lasciando per un attimo il discorso del budello, si vede che nel quadrante in alto a destra della tabella ci sono:
1. Nadal e Federer
2. I migliori Next Gen (secondo me) Tsitsipas, Shapovalov, Aliassime...
3. Un sacco di Italiani! cosa che non mi sarei aspettato.

Bighella ha scritto:

observer ha scritto:Su ubitennis

Top spin rate players

lasciando per un attimo il discorso del budello, si vede che nel quadrante in alto a destra della tabella ci sono:
1. Nadal e Federer
2. I migliori Next Gen (secondo me) Tsitsipas, Shapovalov, Aliassime...
3. Un sacco di Italiani! cosa che non mi sarei aspettato.

La tabella è molto ben fatta.
È in linea con quello che mi aspettavo...
Però pensavo che Nadal avesse più rpm di Berretto.

È pur vero che Rafa, ultimamente, cerca di essere più aggressivo ed ha aumentato la spinta orizzontale...

nw-t ha scritto:Qui sopra spesso ho letto che x cercare lo spin montano calibri sottili 1,15-1,18 ecc. Mentre Nadal usa 1,35 e Matteo 1,30...

1,30 sulla Extreme per Berretto ci sta.

Molto grandi spinner Spagnoli usano alu original 1,30: ma consideriamo la loro tecnica e potenza...

Io, che sono scarso, sulle profilate uso sempre 1,30 e mi trovo bene... ma la maggior parte dei compagni di gioco preferisce la 1,25 (parlo di mono).

Nadal è caso unico per enorme forza/potenza del suo braccio.

Verosimilmente, con calibro più sottile, perderebbe in controllo, o spaccherebbe in pochi games...

observer ha scritto:

nw-t ha scritto:Qui sopra spesso ho letto che x cercare lo spin montano calibri sottili 1,15-1,18 ecc. Mentre Nadal usa 1,35 e Matteo 1,30...

Verosimilmente, con calibro più sottile, perderebbe in controllo, o spaccherebbe in pochi games...

No il calibro sottile ti fa "sentire" più la palla...il controllo lo hai/aumenti con i calibri grossi

nw-t ha scritto:

observer ha scritto:

nw-t ha scritto:Qui sopra spesso ho letto che x cercare lo spin montano calibri sottili 1,15-1,18 ecc. Mentre Nadal usa 1,35 e Matteo 1,30...

Verosimilmente, con calibro più sottile, perderebbe in controllo, o spaccherebbe in pochi games...

No il calibro sottile ti fa "sentire" più la palla...il controllo lo hai/aumenti con i calibri grossi

È esattamente quello che ho detto.

Scusami, hai ragione. Ho letto troppo in fretta il messaggio senza occhiali sul cell...perderebbe x permetterebbe

nw-t ha scritto:Scusami, hai ragione. Ho letto troppo in fretta il messaggio senza occhiali sul cell...perderebbe x permetterebbe

No probs, figurati!

Buongiorno, 

vorrei per cortesia un paio di chiarimenti. Sono nuovo del forum e spero sia corretto che utilizzi questo tread. Ho cercato ma non ho trovato altrove le risposte che cerco. Grazie mille fin d'ora a chi mi dara' il suo parere.

Mi e' sembrato di capire leggendo qua e la che ci sono alcune tipologie di racchette meno o piu' adatte ad accogliere il budello. Mi sapete dare qualche criterio  ? Vorrei iniziare col budello e devo anche cambiare racchette.

Inoltre, sempre leggendo commenti anni passati, si diceva che in full e' "quasi" obbligatorio oliare le corde dopo aver giocato in modo da rinvigorirle. E che in caso di umidità la cera potrebbe aiutare a prolungarne la vita.
Ad oggi con i budelli attuali e' ancora cosi ? Oppure questo e' valido solo per certi tipi (marche ?) di budello ?

grazie ancora

Cosa ti porta ad utilizzare il budello? Curiosità o altro?

Sicuramente anche per curiosità, come diceva qualcuno, provarlo bisogna.
Ma anche per necessità vista la mia recente epitrocleite (toccandomi posso dire che ne sto uscendo..).
Per lo stesso motivo cambio le racchette (Babolat Pure Control Team 97 di 20 anni fa..).

Ho posto queste domande per sfruttare al meglio le due matassine ricevute in regalo (Pacific Classic Gut e Babolat Tonic+).
Purtroppo pur non giocando piu come a 30 anni vedo che sulla terra un sintetico standard non mi dura piu' di 8-9 ore. Mi interessa capire, tenendolo con cura, la durata de budello. Dovessi arrivare a 12-13 ore mi andrebbe bene anche in futuro (non solo nei primi mesi post convalescenza), eventualmente anche in ibrido. Lo vedro' sul campo.

Nonostante tutto nutro comunque dei dubbi visto appunto che gioco prevalentemente su terra. Il fattore umidita' , specie in certi periodi dell'anno mi lascia perplesso : non vorrei che la durata si accorci troppo..

grazie dell'interessamento

Il budello dura ma è delicatino...

Infatti. Da qui le due domande iniziali.

il budello attualmente in commercio delle marche più famose ha un rivestimento che gli permette di soffrire meno l'umidità e di essere più resistente quindi non serve farsi troppi problemi di questo genere, per questo stesso motivo non serve usare cere e tanto meno oliarlo perché per giocare a tennis sono fondamentali gli attriti corda-palla e corda-corda ed il budello è già carente di suo da questo punto di vista. Casomai si può usare un salva corde quando cominciano ad essere segnate...

Considera che:
È ottimo se hai problemi o li hai avuti, è progressivo e da potenza in piu, ma è delicato ed aggiunge inerzia al telaio.

Andread400 il salvacorde già messo in conto. Vedrò quindi solo di pulire/asciugare con panno dopo aver giocato e tenere in luogo asciutto. Grazie

Drichichi vedrò sul campo la durata. Del rendimento non credo di rimanere deluso. Grazie

Ok vediamo come va.

Il rivestimento dei budelli in commercio dura pochino, diciamo che dipende molto dal tipo di swing (piatto o con molte rotazioni).
Al budello, però, non manca l'attrito ma proprio la libertà di muoversi e generare lo snap-back, ovvero il movimento elastico delle corde (per lo più verticali) di "fiondare" la palla e quindi di farla roteare.
Per questo l'ibrido budello-mono o budello-multi associa benefici e diminuisce i limiti di entrambe le corde. Per intenderci, ibridare con una corda sagomata ("eh, ma spinna tanto...!!!") è una stupidata atomica.
Per chi ha problemi aricolari, il budello è sempre una gran bella soluzione. Non ha mai miracolato nessuno, manco al Lourdes Tennis Club, ma limita i danni.

Circa la manutenzione. Beh, se non si vuole spendere un capitale per i budelli non-coated...che durano un amen ma che regalano sensazioni e performance inarrivabili...rimangono quelli con la superficie trattata. Però se la corda si segna (all'incrocio) servirebbe la lacca e, in ogni caso, tenere le corde oliate (anche con l'olio per bebé) è cosa buona e giusta. Non solo, se l'aria è umida, la manutenzione è d'obbligo. In caso di pioggia, invece, se non si ha a portata di mano dello spray protettivo, vale la tradizionale passata con la candela di paraffina.

Urca, quindi kinkongy mi stai dando una dritta parzialmente diversa rispetto ad Andread400. Io swingo abbastanza (da qui la breve durata dei multi) per cui se capisco bene dopo qualche ora perde il rivestimento e quindi sarebbe buona cosa intervenire con qualche prodotto.
Speravo avessero nel 2020 trovato il trattamento magico e perpetuo..

Quindi olio bimbi per oliare. Per proteggere da umidità parli di spray protettivo. Hai qualche prodotto particolarmente buono ? altrimenti quel che trovo trovo.

Ci tengo a fare il massimo per capire la durate media delle prime matassine.

grazie mille.

Un armeggio in budello paga sempre in termini prestazionali, corda da provare sicuramente, non fosse altro perché una pietra migliore nella storia del tennis. La sensazione maggiore che offre rispetto ogni altro tipo di corda é una contestuale esplosivitá con una evidente compattezza, che non é definibile, a mio avviso, come rigiditá, tipo poly, per intenderci, ma tonica, solida, pur garantendo una decisa gestibilitá nelle fasi di tocco. Difficile da spiegare a parole. Però, che, che se ne dica, armeggio adatto a chi abbia una mentalitá, per così dire svizzera o tedesca (?). La cura che richiede é maniacale, anche con i più evoluti prodotti. La durata buona, anche ottima, ma devi saper convivere con un suo continuo e progressivo deterioramento, evidente anche esteticamente, con peluche che si alzano dalla corda ad ogni colpo. Cosa fare per conservarla? Io pulivo il piatto corde con una spazzola (lo faccio anche con le altre corde) e tagliavo i pelucchi ogni fine utilizzo (per limitare il depauperamento nelle sedute successive), oliavo e imbustavo. Insomma, una palla. Se consideri anche il costo per il loro acquisto per ogni armeggio ... ti sfido a durare più di un semestre ... Corda da amatore vero o per chi necessita corda molto salutistica, oltre che ben fornito di portafoglio. Però un tennista serio la deve aver provata almeno una volta, anche, se va detto, non ci si abitua subito. Le sensazioni sono molto particolari e, occhio, se ti ci trovi bene da dipendenza dalla quale é difficile sfuggire. Per inciso, uso abitualmente un buon syngut.

Beh come dice Dago, semel in anno licet insanire: ovvero lo avevano capito anche i latini, che il budello, almeno una volta all’anno, lo devi montare... 
Insomma, è un altro giocare.
Per la manutenzione, l’olio emolliente per bebè va bene, così come gli spray che sono un filino più pratici. Per “laccare” le corde e i primi sfilacciamenti io usavo delle boccettine con pennellino della VS: non le fanno più o, per lo meno, non si trovano. Si trova invece senza grandi difficoltà il prodotto della Pacific (che produce pure l’olio se non sbaglio, sempre spray). 
Mario/Eiffel però usava (anche) dei prodotti giapponesi che non ricordo proprio che nome commerciale avessero. 
Fischer aveva in catalogo qualcosa ma sono anni che non cerco. 
Piccolo trucchetto: dopo l’olio conviene avvolgere la racchetta nella carta di giornale così eviti che diventi una roba impresentabile, anche perché non puoi immaginare cosa diventa il piatto corde se rimane oliato con la terra battuta....!!! Ovvero: mai oliare un’ora prima dell’uso.
Piccolo trucco/2: usa sempre la carta di giornale perché assorbe l’umidità e quindi difende corde e tensione. Puoi usare anche le bustine di silca gel... ma dare una letta al Corriere o alla Gazzetta di due mesi fa fa sempre ridere e allenta la tensione (tua). 
Piccolo trucchetto/3: la lacca ha un effetto collaterale col budello... se la spari abbondante e metti le corde cosi bagnate al sole, la vernicetta “Tira” le corde di mezzo chilo. In estate tutti giocano con le corde più tese ...poi, se si è un po’ pirla (io da ragazzino, ma pure adesso ...) quel mezzo kg in più ti fa sembrare un mega campione (no comment). Il piatto corde diventa anche più secco e se giochi serve & volley godi anche. Piccolo particolare: dimezzi la vita dell’incordatura. Hihihihi

Assolutamente d'accordo su tutto. Va curato in modo maniacale ma rende per quello che vale.
Sulla perdita di tensione non sono preoccupato visto che le mie tensioni abituali vanno da 19 a 21 kg... Ma resta sempre progressivo.