mi è passata l'epicondilite!

Promemoria primo messaggio :

intanto ciao a tutti,
sono un nuovo iscritto anche se vi seguo da tempo (big fan of yours).
arrivo subito al dunque: ho sconfitto la "bestia"!
dopo un inverno passato a riposo forzato visto il dolore a gomito e avambraccio sono finalmente tornato a zampettare sui miei amati campi da tennis.
ecco un breve riassunto di cosa mi è successo: fine estate 2009, decido di cambiare racchetta e ne provo 4 o 5 facendo casino tra marche (wilson e head), peso e dimensione grip! dopo alcune settimane sento i primi fastidi al gomito ma non mi fermo anzi, oltre a giocare peggioro la situazione lavorando 8 ore al giorno al pc usando il mouse senza tappetino ortopedico! e naturalmente arriva la "bestia".
Vado dal medico sportivo, parte la mesoterapia (effetti positivi zero). Mi parla di onde d'urto ed altro ma specifica che in materia di epicondilite ogni cura è seguita da un punto interrogativo..."le terapie sono molto opinabili", mi dice che si tratta di malattia "wait and see" nel senso che se interrompi attività, dopo 6 mesi o 1 anno passa da sola.
a questo punto vado da un fisioterapista che mi consiglia la cura "del cavolo". titubante assai, decido di ascoltarlo: ogni sera prima di andare a dormire prendo un paio di foglie di cavolo verza (senza la parte bianca), schiacciandole leggermente con una bottiglia e avvolgendole attorno il gomito-avambraccio con una fasciatura per tutta la notte. ho poi scoperto che le sostanze contenute nel cavolo aiutano a far passare le infiammazioni.
mi capita poi di leggere questo articolo del new york times:
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e decido di comprarmi la flexbar rossa.
seguo alla lettera gli esercizi per un paio di mesi e poco a poco "la bestia" è andata via.
questa settimana ho ripreso (finalmente!) a giocare, senza forzare troppo, e il gomito non mi ha dato alcun problema.
dimenticavo: prima di giocare ho fatto ordine tra le varie racchette verificando con un maestro peso, corde e grip corretti e mi son comprato un tappetino ortopedico per il mouse del pc (addirittura meglio sarebbe forse l'uso del "vertical mouse").
chissà che la mia esperienza possa tornare utile a qualcuno di voi, pur riconoscendo la complessità del problema, le infinite possibili cause, e di conseguenza l'estrema difficoltà nel dare consigli utili...

Per roger4ever.....

penso proprio che il dolore alla schiena e al gomito siano collegati...tanto più che l'epicondilite classica fa malissimo anche nel dritto: anzi fa male sempre a stringere la racchetta!!! da come descrivi li tuo dolore hai un blocco in rotazione del tronco o del collo o del bacino e non un problema al gomito, anche se il dolore lo senti li (tanto più che a 2 mani, che si ruota meno il tronco, hai meno male).
Trova qualcuno che sia in grado di sbloccarti il tronco (manualmente)...
questo è il mio modesto consiglio

...anche il mio, fatti però consigliare da qualcuno che ne conosca uno buono, che ultimamente il mondo dei fisioterapisti si è riempito di "santoni"......
io mi sono fatto fare dei plantari sportivi (140 papere) poi ho conosciuto un fisioterapista coi fiocchi che mi ha trovato delle tensioni diaframmali, le abbiamo trattate e ..... risultato pessimo! ho guadagnato due centimetri in altezza (diversi orli da rifare) impronta podalica completamente differente (140 papere nel cesso) e scarpe nuove (la soletta delle vecchie l'avevo buttata) altre 100 papere....
vantaggi? fascite plantare al destro sparita, infiammazione al tendine d'achille destro sparita, meno dolori, corro di più e fatico meno...
...però a tennis sono sempre "'na pippa ar sugo!"

@ Paspiu:

Grazie!

mi metto subito a cercare un chiropratico/osteopata/massaggiatore...

@ Frantz: mi sa che dovrò venire fino a roma per guarire!

Purtroppo anch'io sono incappato in questo brutto infortunio.

Dopo un mese devo dire che sto ricominciando a giocare con qualche dolore ma non tanto da impedirmi di giocare ogni 2/3 giorni.

La mia storia ricorda quella di molti anche se a differenza di altri la mia era un infiammazione in fase acuta e non cronica, in pratica ho infiammato l epicondilo facendo pesi e subito dopo andando a giocare in una giornata freddissima...il dolore è arrivato il giorno dopo in cui non potevo neanche lavarmi i denti.

Ho fatto 2 infiltrazioni di cortisone che non mi hanno praticamente fatto nulla, poi sono passato a masagggi(avevo una contrattura che ha causato l'infiammazione)laser e sopratutto onde d'urto(che sono state secondo me quellle che hanno sorto maggiori benefici)

Ho usato ed uso tutt'ora la powerball abbinata ad esercizi eccentrici con elastici e streaching degli estensori 2/3 volte al giorno.

Ora chiedo ai più esperti sono chiaramente in fase fi guarigione, la mia paura è ricaderci e volevo sapere se giocare adesso non sia contropruducente anche se devo dire che il dolore dura una mezza giornata ed il giorno dopo sono nella stessa situazione di prima di giocare ovvero so bene ma non completamente a posto.

Grazie a tutti

da un paio di settimane ho ripreso a fare sport usando le fasce, diciamo che non va malissimo nel senso che riesco a praticare lo sport senza aver particolari fastidi e non aumentano neanche nel corso delle giornate successive.
alle volte dopo essermi allenato sento i tendini molto indolensiti e quindi metto un po di ghiaccio ed ilsenso di contrazione passa.... per ora sembra funzionare....
intanto continuo a usare costantemente la flexbar e allenarmi facendo molto stretcing...
vidiamo come prosegue
saluti

Io ho sofferto di epitrocleite, la cugina....

Dopo quasi 10 mesi sto "vedendo la luce" in fondo al tunnel, nel senso che finalmente il dolore non torna dopo aver giocato, e questo è importante.

Premesso che ognuno ha una storia a sè, ecco quello che ho imparato:

a.) se fa male fermati subito

b.) le pomate NON servono, ma...

c.) quando si ha dolore non fare streching e soprattutto pesi, perchè la prima cosa è far passare il dolore

d.) antidolorifici/atinfiammatori generici tolgono il male ma non curano, in generale

e.) le onde d'urto mi hanno fatto bene, due cicli da tre a distanza di qualche mese (la prima serie mi ha fatto un male cane...)

f.) cercare un bravo fisioterapista / osteopata SPECIALIZZATO nello sport e preferibilmente nel tennis. Non affidatevi a quello più vicino a casa, io ho chiesto consiglio ed ho avuto la foruna di essere indirizzato da uno specialista che in tre sedute ha praticamente rimesso a posto il mio braccino (tolte due sublussazioni, tra l'altro). Non faccio pubblicità per rispetto alla categoria, ma se qualcuno in zona Milano vollesse il nome e indirizzo di questo bravo medico può mandarmi un MP.

g.) Ripeto, le pomate mi hanno fatto nulla, invece ho trovato grande beneficio nei cerotti medicati "TransAct", si tengono in frigorifero e si applicano sul gomito prima di andare a dormire, così non danno fastidio, e si tengono per circa 12 ore.

h.) Una volta passato il dolore, streching quotidano e poi rafforzamento muscolare: NO pesi ma solo con elastici, mi ha detto il medico.

Poi racca giusta, corde idem, tecnica corretta, ecc. ecc. ma di questo ne sapete più di me.

L'importante è non mollare. Anche io ho sofferto l'epicondilite (che è diventata poi bilaterale). Cinque mesi di calvario! Credo sia fondamentale non smettere di allenarsi e potenziare i muscoli di braccia, avambracci e spalle. Anche gli esercizio con la flexbar servono, ma non bastano. Adesso ho fastidio solo dopo due ore di tennis intenso, ma più che altro è affaticamento. Bastano un paio d'ore di riposo e sto bene.
Quoto gli elastici, sono il massimo. Se non li hai disponibili, con pesi non eccessivamente pesanti (io li ho usati 2kg+2kg) risolvi lo stesso. Almeno io ho risolto.

Grazie tibia e zagreus per le vostre info, io credo che piu di conoscere le info di persone che ne soffrono è meglio conoscere i condigli di persone che ne soffrivano.... Sono decisamente piu utili
Cmq leggo che voi usate elastici, mi spiegate meglio? Cosa sono? Come li usate?

Grazieee

Ps: cmq anche io continuo a migliorare... Poccoli passetti giorno dopo giorno.... Peró la parola d'ordine deve essere: costanza!!!

Gli elastici li trovi nelle palestre attrezzate. Io personalmente ho rinforzato i muscoli gradualmente prima con la flexbar, poi con pesi da 1kg e infine con pesi da due kg.
Mezz'ora al giorno e il potenziamento in un paio di mesi arriva senza troppi rischi. Non mollare!

Purtroppo anche io ne ho sofferto e alcune volte mi risalta fuori anche se riesco a giocare accusando soprattutto dolore nel giorno seguente.

Ho letto tutti i vostri consigli e aggiungo che è molto soggettiva ossia ogniuno la gestisce con il proprio corpo, personalmete l'unica mia medicina è stato il ghiaccio applicato 3 volte al giorno e soprattutto il cambio racchetta e la diminuzione della tensione delle corde,saluti

Paspiu5 ha scritto:ciao,
...Detta in maniera semplice se un'articolazione non lavora bene si infiamma e non basta sfiammarla ma bisogna riportarla a lavorare correttamente....se poi è bloccata non basta potenziare i muscoli, bisogna sbloccarla!!
E quando fa male e non si sfiamma e non è bloccata bisogna cercare chi è che la fa lavorar male (nel caso di epicondilite può essere un blocco alla spalla o al polso, oppure nei casi più complicati ad un ginocchio o caviglia).
Lo so che può sembrar strano ma il più delle volte è così....

Ti quoto Paspiu5,
per me è stato esattamente così!
Appena ho cominciato a sentire fastidi all'interno del gomito mi sono subito preoccupato e fatto indicare un fisioterapista che avesse esperienza con tennisti.
Il mio problema veniva principalmente da un blocco dei rotatori della spalla. Ero molto contratto e bloccato, e a causa anche del mio modo di giocare (sbagliando) il dritto sovraccaricavo il gomito. Il maestro tra l'altro era da Ottobre, appena mi aveva visto, che mi aveva messo in guardia...
La prima volta che sono andato dal fisio e ha cominciato a "smaneggiarmi" ero abbastanza perplesso, poi ha trovato un punto esatto in cui fare pressione (tra l'ascella e la scapola, posteriormente), mi ha fatto ripetere il movimento che fino a pochi minuti prima mi dava fastidio al gomito e non sentivo praticamente nulla.
A quel punto ho deciso (ulteriormente) di fidarmi, e dopo sole 3 sedute di manipolazioni (molto dolorose ma efficaci) ho praticamente quasi risolto.
Chiaramente il mio era un problema non grandissimo e preso sul nascere, ma il succo è quello: con le articolazioni succede spessissimo che il problema vero risieda in un punto che non ci aspetteremmo, e non nella zona che ci fa male.
Per non sbagliare comunque ho cambiato racchetta, corde ecc. Non sono giovincello (40) e bisogna anche fare i conti con l'età e attrezzarsi un minimo secondo me. Io ho preso a giocare 4 mesi fa come se avessi 20 anni. PureDrive GT (e poi Head Instinct Graphene), monofilamento, sempre a spingere. Non dico che sia necessario giocare menomati, sia chiaro. Solo non sottovalutare alcuni aspetti. Se avessi adottato da subito racchetta e corde adatte, e magari fossi riuscito a togliere prima i difetti che il maestro mi avevo preannunciato sarebbero stati portatori di problemi (non che non ci abbia provato, ma è tutto il complesso poi a causare infiammazioni&co) forse non avrei avuto nemmeno l'accenno di risentimento che mi è capitato.

Altra cosa verissima è che non bisogna solo potenziare e basta.
Prima bisogna trovare se c'è un blocco, risolverlo, e poi eventualmente cominciare un lento e progressivo potenziamento. Senza assolutamente sovraccaricare altrimenti si ricomincia da capo.

non so se ci sia correlazione: io ho smesso di avere problemi al braccio quando ho iniziato a giocare sulla terra battuta.
Se gioco sul cemento inizio ad avvertire fastidio al braccio e mi tocca stare a riposo almeno 3-4 giorni dopo aver giocato.

Mi sembra possibilissimo.
Il tipo di impatto sul cemento è più "solido" perché la palla arriva con più energia, difatti chi come me è abbastanza agli inizi generalmente sul cemento si trova meglio perché la palla arriva più alta e forte e ci si riesce ad appoggiare meglio. Quando ci gioco ora col maestro sembro un campioncino, infatti mi piace perché da molta soddisfazione.
Il cemento poi di suo sicuramente irrigidisce schiena e articolazioni (e anche qui lo so bene perché il periodo che ci ho giocato più spesso mi ha rimesso in sesto l'osteopata).
Quindi insomma non mi sembra campata in aria come ipotesi, nello spirito: mi blocco di qua (schiena, spalla, ginocchio), mi muovo peggio e contratto, sento male di là (gomito)

avro la certezza la prossima volta che gioco su terra.
ieri ho giocato di nuovo su cemento e il braccio mi fa male ...
vedremo

Comunque lo so che è scontato e vedo che sei molto più avanti di me come livello, ma io indipendentemente dalla superficie ho tratto grandissimo giovamento dal concentrarmi sul rendere i movimenti più fluidi possibile, lo ripeto in continuazione perché sono noioso di mio :)e anche perché mi ha fatto migliorare veramente molto e in poco tempo.

È possibile che il passaggio a grip in cuoio mi abbia provocato problemi simili a epicondilite???

Ciao a tutti
per scaramanzia ho atteso un po' prima di scriverlo, ma ora posso dirlo: mi è finalmente passata l'epicondilite!

Mia intenzione è raccontarvi la vicenda, nella speranza che possa tornare utile a qualcuno di voi.
Ho iniziato a sentire i primi fastidi a novembre 2013, forse nati a causa di aver provato una racchetta diversa (quella che avevo utilizzato fino a 10 mesi prima), forse per chissà quale altra causa... I fastidi in breve tempo sono diventati dolori. Nel tennis mi era impossibile tirare il rovescio per i primi 5 minuti, poi si scaldava e diventava tutto ok, nella vita di tutti giorni provavo fitte atroci nel sollevare un piatto da tavola, lavarmi i denti, spostare una sedia, versare l'acqua, etc.
Premetto che non ho mai smesso di giocare, con una frequenza quasi quotidiana, sopportavo i primi cinque minuti atroci e poi via.
Ho tentato ad abbassare la tensione delle corde, ma non sono riuscito ad abituarmi, alla fine sono sempre rimasto a 26 kg, con mono LXN 4G montato su Head Graphene Radical Pro.
Da subito ho utilizzato il noto tutore da stringere all'avambraccio, spesso lo utilizzavo anche per dormire o in ufficio al PC, ma niente da fare.
Ho sperato che uno stop per due settimane di ferie risolvesse qualcosa, ma al rientro è stato addirittura peggio.
Siamo a metà febbraio. Sono tornato a leggere centinaia di post, ciascuno raccontava le sue esperienze. Non volevo iniziare terapie mediche più o meno invasive. Hanno attirato la mia attenzione alcuni casi che sono giunti a soluzione mediante l'utilizzo della crema Artiglio del Diavolo ed esercizi con la nota FLEX BAR.

Sono andato in erboristeria a comprare l'Artiglio, ho iniziato a applicarlo 3-4 volte al giorno, massacciando forte il gomito e l'avambraccio fino ad assorbimento, anche ripetendo subito l'operazione. Dopo una decina di giorni ho cominciato a sentire i primi benefici, il dolore provocato dai primi rovesci si era alleviato. In seguito è arrivata la Flex Bar (rossa) ordinata sul web. L'ho utilizzata effettuando gli esercizi per epicondilite osservati nei video postati su questo forum.

Alla fine posso dirlo, non mi fa più male.
Non so se il beneficio sia giunto della crema Artiglio del Diavolo ed i frequenti/numerosi massaggi effettuati oppure dagli esercizi con la Flex Bar o dall'insieme delle due cose. L'importante è essere giunti a soluzione...nella speranza che non torni mai più. E' stato terribile.

Scusate la lunghezza del post, ma spero davvero che possa servire a dare sollievo a qualcun altro di voi.
BUON TENNIS a tutti!

Complimenti red e tantissimi auguri..a te come agli altri che hanno risolto.
Sistema migliore che ho sempre consigliato qui sul forum, tornato utile anche a me in un periodo per fortuna lontano..ghiaccio, massaggi e flexbar.