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descriptionPrima partita "agonistica" e braccino... EmptyPrima partita "agonistica" e braccino...

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L'argomento è già stato trattato da numerosi utenti, ma sento il bisogno di raccontarvi cosa è successo poche ore fa, forse anche solo per sfogarmi... Rolling Eyes

Questo mese in azienda abbiamo organizzato un torneo ad eliminazione diretta, 16 partecipanti, tutti più o meno dello stesso livello (scarso come il sottoscritto). Arrivo in finale, da giocarsi 2 set su 3 senza limiti di tempo, contro un ragazzo che ho già incontrato "in amichevole" 2 volte, uscendone vincitore in entrambi i casi.

Buon riscaldamento, mi sento sciolto e rilassato. Perdo il sorteggio e il mio avversario sceglie di rispondere. Inizio convinto e mi porto sul 40-0 giocando dei discreti scambi da fondo. Poi l'atteso doppio fallo, seguito da un errore gratuito su palla senza peso giocata in DIRITTO TAGLIATO dal mio avversario a metà campo...palla in rete...40-30... mi innervosisco, mi scappa il diritto...40-40... perdo il game con altri due errori sul suo diritto tagliato che muore in mezzo al campo.

La mia partita finisce qui. Lui capisce perfettamente la mia sofferenza sulle sue palle senza peso e tagliate e ad ogni occasione le sfrutta. Dal canto mio cerco di attaccarle, ma collezionando molti errori gratuiti, non faccio altro che spaventarmi e mi viene il BRACCINO! Inizio a fare il "pallettaro", non prendo mai in mano il filo dello scambio, e la tecnica diventa poco fluida e troppo controllata...con il risultato che gli errori aumentano esponenzialmente e con questi la mia frustrazione.

Ogni punto lo gioco pensando alla situazione game e set, sbaglio, ne sono consapevole, ma non riesco a trovare il modo di uscirne. La mia pochezza tecnica non mi permette di rifugiarmi in colpi sicuri che mantengano lo scambio quantomeno ad un livello neutrale. Il mio avversario invece è strategicamente perfetto e non sbaglia una palla neanche a pagarlo, viste le mie percentuali di errore.

Finisce 6-3 6-2 e perdo il torneo. La delusione è tanta, non per la sconfitta (il mio avversario mi è stato superiore, punto! Sono dell'idea che chi vince è sempre il migliore in quel frangente, non ci sono scuse.) , ma per aver perso senza nemmeno tentare di fare il mio gioco.

L'arbitro ha usato un'applicazione per prendere le statistiche del match che vi riporto:

IO LUI
45%
% 1a
67%
27%
Punti vinti su 1a
41%
70%
% 2a
100%
33%
punti vinti su 2a
62%
8
doppi falli
0
1
aces
0
41/98
punti fatti
57/98
8
vincenti
3
3
errori forzati
15
51
errori non forzati
21
2/5
break points convertiti
6/7

Nessuno dei partecipanti al torneo si aspettava una mia sconfitta, soprattuto in questo modo, perché in palleggio o in partita amichevole gioco molto meglio. Ma oggi sono stato decisamente inferiore e sento che buona parte della colpa è stata del mio atteggiamento...qualche consiglio di chi ci è già passato?

Grazie per aver resistito fino a qui..scusate lo sfogo... Sad

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Le statistiche hai postato sono chiarissime: hai giocato molto male! Molto probabilmente non hai retto l'emozione della finale. La percentuale di errori al servizio e gli errori non forzati spiegano inoltre che il tutto è avvenuto INDIPENDENTEMENTE dal tuo avversario. Che dirti? Capita! Io sono stato un agonista in gioventù praticando diversi sport e il succo della questione non cambia: bisogna imparare a gestire le proprie emozioni ed entrare in campo determinati. Ci si migliora col tempo. Poi, c'è chi ha l'istinto del predatore e chi non ce l'ha per niente, però che ci si possa migliorare col tempo e con l'esperienza è cosa certa.

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Carina la cosa della statistica ... beh che dire usiamoli questi dati dai quali si evince: 1) per il momento finchè allenamento e cesti non ti procurano una prima o più solida o più redditizia in termini di punti diretti servi solo seconde e magari puoi evitare gli 8 doppi falli che fanno 2 game lasciati gratis all'avversario.
2) molto più importante del primo come giustamente hai sottolineato se vuoi comandare il gioco contro uno che accetta di farsi comandare (come mi sembra in questo caso) devi ahimè avere una tecnica superiore le palle moscie e tagliate che muoiono in mezzo al campo sono quelle che necessitano più di altre un timing perfetto sono quelle che vanno spinte e direzionate senza aiuto della forza dell'avversario. Per cui a mio avviso gli aspetti emotivi cadono secondo me in secondo piano

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Buona l'idea di giocare solo seconde! Proverò! Smile

Per rispondere a Zagreus60, il problema è proprio il fatto che il tennis è uno sport che ho iniziato a praticare da poco.. finora i miei sport principali sono stati 9 anni di pallavolo (serie D e serie C) e 2 anni di Thai Boxe (7 match, 6 vinti). Quindi ho l'agonismo nel sangue, e perdere mi brucia tantissimo...la differenza è che mentre negli altri due sport citati prima di gareggiare ho fatto almeno un anno di solo allenamento per raggiungere una tecnica quantomeno solida e costante, nel tennis la voglia di competere mi ha spinto ad affrettare i tempi...con questo pessimo epilogo Smile

Ergo, come avete entrambi detto: prestazione schifosa che necessita di TANTO ALLENAMENTO! Smile
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