Chi vincera' ATP World Tour Finals - Londra 2011?

Promemoria primo messaggio :

London - England

Comunque vada il vincitore è Federer... tutte le altre sono comparse

jasper ha scritto:Comunque vada il vincitore è Federer... tutte le altre sono comparse

Ben detto Spero che riesca a mantenere il livello e continui a usare la cattiveria come quella contro Nadal dandogli quel 6-0.

jasper ha scritto:Comunque vada il vincitore è Federer... tutte le altre sono comparse

se parli di tennis, il vincitore è sempre lo svizzero... se parli del master, aspettiamo di vedere come va a finire...

perle di NanoSaggezza

per la serie "non dire ... se ..."

errex ha scritto:perle di NanoSaggezza

per la serie "non dire ... se ..."

Errex, il mio nick "Jasper" deriva dal nome del mio gattone nero razza Bombay

jasper ha scritto:Comunque vada il vincitore è Federer... tutte le altre sono comparse

se volete potrei dirvi che anche secondo me vincerà roger, ma poi sicuramente infortunerei anche lui, e non mi sembra simpatico...
però mi sembra di aver nominato anche tsonga, che potrebbe quindi farsi male oggi in allenamento, lasciando così il posto a nadal...

Jasp
...apposta - in un altro 3D - ti avevo detto di non fare il goloso






Andy

...visti i tuoi "precedenti" ... il silenzio e' di prammatica

London - England

Dopo aver visto la terza partita del Gruppo A (decisiva) tra Janko Tipsarevic e Novak Djokovic delle "Tour Finals Masters di Londra", il mio amore per questo meraviglioso sport è cresciuto ancora di più (ammesso fosse possibile!).
L'ammirazione per la serietà, la sportività, la correttezza, in una parola la lealtà, di Tipsarevic, credo, siano un atto doveroso nei confronti di questi campioni che sul campo, con il loro atteggiamento, danno una lezione etica a tutto il mondo dello sport.
Se consideriamo che Tipsarevic, già fuori dai giochi, è anche connazionale e grande amico del numero uno del ranking (fanno le vacanze insieme, si allenano insieme, hanno anche vinto insieme la Coppa Davis), la possibilità di vedere una partita VERA avrebbe potuto essere seriamente compromessa. E in moltissimi altri sport, sarebbe stato anche abbastanza scontato aspettarsi un piccolo "favore", diciamo così, da parte di Tipsarevic nei confronti di Nole.
Al contrario, e con grandissimo piacere (e ripeto, profonda ammirazione), abbiamo assistito ad una partita vera, combattuta e giocata ad altissimi livelli (soprattutto da Tipsarevic, perchè Djokovic ha giocato veramente sottotono) e che ha visto alla fine il risultato, sulla carta, meno scontato. Risultato che ha dato la possilità a Thomas Berdych di rientrare in lizza per un posto in semifinale e giocarsi la sua partita contro Ferrer (vinta in tre set dopo una lunga battaglia e tanti errori).
Sono convinto che la giornata di ieri debba rendere orgogliosi tutti gli sportivi del mondo, debba essere considerata un esempio cristallino di sportività, di lealtà e "raccontata" a tutti i più giovani sportivi a prescindere dallo sport praticato.
Oltre che ad essere l'ennesimo esempio della nobiltà del tennis, la giornata di ieri, per quanto mi riguarda, aldilà dei contenuti tecnici e della qualità del gioco espresso dai protagonisti in campo, vada iscritta a pieno titolo nell'albo d'oro di questo sport.

Io voto Roger... con il cuore, con la speranza, che questo meraviglioso fluoriclasse possa raggiungere l'ennesimo traguardo della sua splendida carriera.
Mi dispiace per Tsonga che mi è molto simpatico e di cui ammiro l'esplosività fisica (mamma mia che dritto e che elasticità!), ma penso che dovrà aspettare qualche altro anno prima di vincere il Masters.
Non fosse altro perchè Federer (l'arte del tennis) meriterebbe, per quello che ha dimostrato anche in questo torneo a 30 anni e dopo una stagione per lui difficile ed inusuale, di vincere il suo 6° titolo.
Spero però che aldilà del risultato sia una bella finale, spettacolare e che un giorno ricordandoci di questo 2011, parlando tra amici di tennis, qualcuno dicesse: "ve la ricordate quella splendida finale di Londra tra Federer e Tsonga?".

Un saluto

nell'attesa della finale del master 2011, sperando di assistere ad una bella partita,

copio e incollo un illuminante articolo di gianni clerici pubblicato su "la repubblica" di ieri.


Delusione Djokovic e Nadal, è il Masters delle controfigure (Gianni Clerici, Repubblica 26-11-2011)

Tra l´entusiasmo di inesperti spettatori, luci psichedeliche, note fragorose di hard rock, continua il cosiddetto torneo di esibizioni agonistiche chiamato Masters. Vecchio spettatore di un centinaio e più di Grandi Slam, e tuttavia esente da scetticismo cronico, non posso sinceramente entusiasmarmi a risultati che contraddicono classifiche e risultati faticosamente raccolti nel corso di undici mesi. Se il sistema continuerà con questi eccessi, sarà certo il caso - per il Vecchio Scriba - di cessare saggiamente la stagione il giorno in cui fatica e dubbia alimentazione rendono meno attendibili i risultati, e cioè subito dopo lo US Open di Flushing Meadows.

Nella mia modesta esperienza, già da iersera non riuscivo infatti a capire come un Rafa Nadal che conduce sei a due i confronti diretti contro Jo Wilfried Tsonga, che ha massacrato quest´anno in Coppa Davis, potesse essere a tratti dominato dallo stesso avversario. Non riuscivo a capire come Nadal apparisse d´un tratto, anche nei suoi tipici siparietti - pugno ad uncino, ginocchio alzato al petto - una controfigura di se stesso. Né riesco, oggi, venerdì pomeriggio, a rendermi conto della attendibilità di un ottimo Tipsarevic, riserva eletta a titolare - termine calcistico - dopo il diplomatico incidente ad Andy Murray che, perduto quattro volte su quattro dal suo amico belgradese Nole Djokovic, riesce alfine a sopraffarlo, e senza troppo drammi, nel Masters. Il n.1 al mondo ha avuto poche ore dopo la certezza della sua eliminazione: è Tomas Berdych ad andare in semifinale.

Il lettore occasionale, non aficionado, inizierà a questo punto a domandarsi se risultati simili siano anche effetto di accordi sottobanco, magari propiziati dai bookmakers. Garantisco di no, con l´eccezione di qualche torneo piccino, in cui il numero 300 del mondo può magari avvantaggiarsi per una vittoria su un compiacente numero 200, com´è avvenuto anche al nostro paese. Qui, ai livelli alti, il sistema dei punti (200 per ogni vittoria nel gironcino, 1500 al vincitore finale) e dei premi (120.000 dollari per ogni vittoria, un milione e 630 al vincitore imbattuto) stanno a garanzia di una, per altro tradizionale, serietà. Alcuni dubbi rimangono per l´associazione tra la disumana fatica della stagione, e la liceità dell´alimentazione di qualche campione. Nell´averli visti più che gagliardi a Parigi e Wimbledon, e pallidi e poco tonici al Masters, mi è venuta qualche perplessità. Anche se l´ultimo tennista di nome a farsi trovare positivo fu il cecoslovacco Korda, vincitore dello Australian Open nel 1998. Altri tempi, altre alimentazioni.

I suoi dubbi sono gli stessi che ho anche io da tempo: c'è qualcosa che non va nell'alimentazione di qualche tennista...

concordo con il sommo clerici... se il master deve essere un'esibizione dei migliori atleti dell'anno, ben venga, ma non chiamamolo più master!!!