Identifica i punti deboli del tuo avversario
- Luchino 67Veterano
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Identifica i punti deboli del tuo avversario
Ciao veterano, mi fa piacere che sei tornato a scrivere qui, veramente. Quello che ho evidenziato in grassetto, è esattamente, quello che mi è riuscito di fare per quasi un anno intero, ed esattamente quello che non riesco a rifare. Nel 2015, ho avuto il mio anno magico e grazie ai risultati raggiunti, passai in terza categoria. Ricordo che anche prima di entrare in campo, avevo piena consapevolezza di quello che sapevo fare, ed in partita, riuscivo a mettere in pratica il 90% di quello che mi proponevo di fare. Purtroppo, a tutt'oggi, non sono più riuscito a richiamare quella condizione mentale se non per brevi periodi, 3-4 partite al massimo, poi ritorno a giocare in maniera insicura.Veterano ha scritto:Agam Bernardini dice:
ciao ragazzi, vedo che vi siete dati da fare a discutere sui vari aspetti del tennis. Avete detto tutti delle cose molto giuste, ma vi chiedo una cosa? Riuscite ad entrare in campo e ricordarvi tutte quelle parole e quelle idee? Se io dovessi pensare anche a un centesima parte di tutto quello che è stato detto resterei paralizzato a pensare quale è quella giusta e quella sbagliata. Capisco la necessità di entrare in campo con le idee chiare e la voglia di sapere cosa fare. Quello che io propongo è di mettere tutta la vostra attenzione sulle tecniche di centratura e di attenzione, perché quando ci riuscite, contattate il vostro centro e allora saprete in ogni momento esattamente cosa fare, quale colpo eseguire, se attaccare o difendervi. Insomma cadrà ogni dubbio e saprete da "dentro" la cosa giusta da fare. Credo che ognuno di voi abbia provato almeno una volta quella sensazione, ha giocato la partita perfetta. Chiamiamo quella sensazione essere "In the zone" "stare nella zona". Se l'avete provata anche una sola volta vuol dire che l'avete dentro di voi e dovete solo ricontattarla facendo gli esercizi e le tecniche di centratura e di attenzione e darete il meglio di voi senza pensare. La mente è la prima nemica del tennista. Dobbiamo giocare con il corpo, non pensare, ma stare centrati, rilassati, attenti e presenti e giocheremo il nostro miglior tennis e ci divertiremo moltissimo e usciremo dal campo sempre soddisfatti e felici.
Un'ultima cosa, con un gruppo di amici stiamo cercando un posto dove creare "L'Accademia dello Zennis". Se sapete di qualche Circolo di tennis in vendita o in gestione, per favore fatemelo sapere, ciao a tutti e a presto, Agam Bernardini
Ciao ragazzi, scusate se ve lo dico, ma siete andati totalmente nella testa e nella mente. Nello zen la mente viene definita come un meccanismo nato per risolvere i problemi pratici, il guaio è che quando non ci sono problemi reali se ne inventa di inesistenti per mantenere il controllo su di noi.
L'altra cosa importante da ricordare è che il tennis si gioca con il corpo e non con la mente visto che come riconoscono anche gli scienziati moderni, la mente è molto più lenta del corpo nel decidere cosa fare quando arriva una pallina a tutta velocità. Il corpo risponde istintivamente e quasi sempre molto saggiamente, la mente si domanda:"Faccio così o il contrario di così?" e arriva l'errore. A mio avviso la cosa è molto semplice: se sono attento e centrato gioco bene, se non sono attento e centrato gioco male. Oppure si può discutere all'infinito di cose teoriche che secondo me non sono di nessun aiuto quando si è in campo. In attesa di sapere cosa ne pensate, buon gioco e buon divertimento, ciao Agam
Oggi ho giocato con un socio del mio club con cui non avevo mai giocato e so che gioca bene e tutti mi dicevano, stai attento è molto difficile giocarci contro. In palleggio non ho notato nessun punto debole, sbagliava poco o niente e non capivo se aveva meglio il dritto o il rovescio. Allora mi sono detto, quale migliore occasione per mettere tutta la mia attenzione sulla palla, guardarla fino a che tocca le corde e vedere cosa succede: ho giocato una partita quasi perfetta e ho vinto 6-1 3-1 senza nessuna fatica e nessuna tensione. Viva l'attenzione e lo Zen, ciao a tutti, Agam.
Comunque voglio condividere una mia esperienza. Ieri ho giocato con un mio amico veterano come me anche lui maestro di tennis. Fra noi c'è una bella rivalità e non ci piace perdere quando giochiamo insieme. Lui ha una bella battuta e un gran dritto con cui fa molti punti da fondo, per cui il mio pensiero fisso era:" Non giocargli sul dritto" e con mia grande sorpresa e frustrazione i miei colpi andavano tutti verso il suo dritto. Eravamo 2-0 per lui e palla del 3-0 quando mi sono fermato e mi sono chiesto: "cosa stai facendo? Stai giocando lui, la tua attenzione è tutta su di lui. Torna a giocare la palla e a guardarla fino a che tocca le corde!!!!" E' finita 6-3 3-1 per me.
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Questo è il lavoro principale da fare: appena vediamo che la nostra attenzione si sposta su un qualunque elemento esterno, torniamo a fare l'esercizio di attenzione che abbiamo scelto e che possiamo cambiare a piacimento a seconda della situazione che stiamo affrontando. L'attenzione va allenata continuamente, anche quando non giochiamo: mentre camminiamo mettiamo l'attenzione sul camminare ecc. ecc.
Ciao e a presto e attendo altri contributi, Agam
Non mi interessa fare polemiche che sia ben chiaro a tutti..... ne di fare guerre tra forum.....non ho bisogno di nessuna conferma sui contenuti che scrivo......sulla forma a volte si.....son quasi trenta anni che sono fuori dall' italia e parlo per la maggior parte Inglese e Spagnolo anche in casa, non ho la tv italiana e leggo poco niente in italiano, percio' a volte quando scrivo in italiano mi possono venire dei dubbi sulle parole usate, ma non sui contenuti.
Non ho mai voluto offendere nessuno e parlo sempre in generale, anche perche' se non lo facessi la patente dell' idiota me la darei da solo.
Dopo aver chiarito questo se per qualche motivo qualcuno si puo' essere sentito chiamato in causa per qualche motivo, il problema e' solo suo, e a me non interessa proprio.
Mi sono anche scusato prima di lasciare la discussione, e se questo non basta, lascio il campo libero a qualsiasi tipo di insinuazione nei miei confronti,che scivola sui binari della mia indifferenza senza colpirmi benche' minimamente.
Se tutta la questione e' nata dal fatto che per qualcuno io dicessi che la mente a livello di " attenzione" non conta nulla, dovrebbe andare a rileggersi per bene cosa dico,perche' non ho mai fatto un affermazione simile.
Comunque per quello che mi riguarda la questione si era gia' conclusa credo almeno 25 post fa.
Ho postato i messaggi di Bernardini l'autore di Lo Zen E l'arte di giocare a Tennis perche' trovo che sia un buon libro per chi a problemi di concentrazione, non parla molto di tecnica e tattica ma e' molto interessante per quello che riguarda l'aspetto mentale inteso come attenzione.
Saluti a tutti e veramente senza rancore per nessuno.
Buon proseguimento
Vet.
Io intendevo proprio una cosa come questa, quando insistevo che la mente influisce sulla prestazione....poi, hai ragione tu, a dire che più sei allenato e meno rischi di cadere in questa condizione, ma comunque, il rischio che un qualche stato di ansia ti prenda, anche se sei un grande professionista, esiste sempre....a maggior ragione, a livelli più bassi, dove la scarsa consapevolezza tecnica, mette nella testa dei "poveri" giocatori, i dubbi delle proprie capacità.....
Questo è un campo, dove non esiste la ragione assoluta.....troppe variabili......e come dici tu, la discussione si poteva considerare finita già parecchie pagine fa...ci siamo intestarditi in parecchi, ma alcune cose utili, ne sono uscite fuori comunque....
Ciao e buon tennis e buon lavoro alla tua accademia.....
- DagobertoFrequentatore
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Re: Identifica i punti deboli del tuo avversario
per me non è solo un fatto affettivo, non riesco a giocare con i telai leggeri. Nel palleggio si muove la palla con estrema semplicità, la sensazione è di elevato confort, ma, poi, in partita, non mi rimane una palla in campo. non riesco a spingere, non che io sia un picchiatore, ma con il telaio leggero non riesco a trasferire energia, peso, la palla rimane leggera e, credo, anche per questo spesso lunga. Il mio swing è molto aperto, con grip aperto, ho bisogno di massa per trasferire peso e pesantezza, almeno così mi sono convinto e, sinceramente, non ho motivi per cambiare. Il problema è che per trovare un telaio contemporaneo come piace a me è complicato e dispendioso, dovrei provare e riprovare ... quando trovo qualche cosa che va bene mi ci affeziono. Queste volkl mi sembrano oneste e una versione più moderna di un telaio classico, è un boxed rivisitato, molto meno spigoloso, ma con profilo contenuto (2 cm.); speravo in una maggiore flessibilità, ma quel pizzico di rigidità che cerco di compensare con armeggio molto morbido, mi regala un po' da fondo campo.
- drichichiVeterano
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Re: Identifica i punti deboli del tuo avversario
Io vado lungo come un imbranato se il telaio è più leggero... Preferisco rendere meno ma meglio piuttosto che non rendere per più tempo.Dagoberto ha scritto:per me non è solo un fatto affettivo, non riesco a giocare con i telai leggeri. Nel palleggio si muove la palla con estrema semplicità, la sensazione è di elevato confort, ma, poi, in partita, non mi rimane una palla in campo. non riesco a spingere, non che io sia un picchiatore, ma con il telaio leggero non riesco a trasferire energia, peso, la palla rimane leggera e, credo, anche per questo spesso lunga. Il mio swing è molto aperto, con grip aperto, ho bisogno di massa per trasferire peso e pesantezza, almeno così mi sono convinto e, sinceramente, non ho motivi per cambiare. Il problema è che per trovare un telaio contemporaneo come piace a me è complicato e dispendioso, dovrei provare e riprovare ... quando trovo qualche cosa che va bene mi ci affeziono. Queste volkl mi sembrano oneste e una versione più moderna di un telaio classico, è un boxed rivisitato, molto meno spigoloso, ma con profilo contenuto (2 cm.); speravo in una maggiore flessibilità, ma quel pizzico di rigidità che cerco di compensare con armeggio molto morbido, mi regala un po' da fondo campo.
Se ci si trova bene perché cambiare, assolutamente d'accordo con te hai mai provato le zus o le Mantis (anche retail non sono male).
Sono curioso delle nuove Head Extreme mp... Ne parlano un gran bene... E si possono appesantire...
- taglia1964Fedelissimo
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Re: Identifica i punti deboli del tuo avversario
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Re: Identifica i punti deboli del tuo avversario
- DagobertoFrequentatore
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Re: Identifica i punti deboli del tuo avversario
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Re: Identifica i punti deboli del tuo avversario
L'ultima wilson che ho usato é la jack krammer, il modello pubblicizzato da mc enroe ...taglia1964 ha scritto:Mah Dago… provati una prostaff da 340 gr. bilanciamento 31 manovrabile e stabilissima.
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Re: Identifica i punti deboli del tuo avversario
- DagobertoFrequentatore
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- taglia1964Fedelissimo
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Re: Identifica i punti deboli del tuo avversario
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- DagobertoFrequentatore
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Re: Identifica i punti deboli del tuo avversario
Vero, erano periodi sperimentali, ogni due per tre c'era qualche cosa di nuovo ...taglia1964 ha scritto:La vecchia puma di Becker aveva un cursore con un dado per spostare il bilanciamento senza cambiare il peso dell'attrezzo…
- DagobertoFrequentatore
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Re: Identifica i punti deboli del tuo avversario
Il custom con il nastro piombato si concentra in pochi punti ... usando una verniciatura, dopo sverniciatura, diciamo, di precisione, si esegue una sorta di poliarizzazione del telaio, nel senso che si aggiungono grammi dove si preferisce, ma in maniera distribuita e, quindi progressiva. Se il lavoro é fatto come si deve e da chi sa farlo, si ottiene una cornice del piatto corde piú tonica, un po' come i telai in graphite pieni di schiuma o quelli in legno, ma non necessariamente più rigida. La vernice é materiale sintetico, diciamo di provenienza plastica o da resina, con buoni requisiti di elasticitá. C'é un peró ... é metodoligia costosina, se poi rompi il telaio come ho fatto in un servizio ti girano un po' ...VANDERGRAF ha scritto:non capisco. i 5 grammi a ore 10, 2 e 6 sono di vernice ? non è il piombo che crea problemi ma dove aggiungi peso in relazione alla racchetta e alla tua sensibilità
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Re: Identifica i punti deboli del tuo avversario
- DagobertoFrequentatore
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Re: Identifica i punti deboli del tuo avversario
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Re: Identifica i punti deboli del tuo avversario
- kingkongyVeterano
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Re: Identifica i punti deboli del tuo avversario
I punti di flessione risentono della variazione di peso. Come? Dipende da racchetta a racchetta. Aumentare il peso di una racchetta con 40 grammi di vernice potrebbe non essere una buona idea, perché qualcosa nella flessione potrebbe cambiare. Potrebbe. Se è a base epossidica...cambia.
Anche le Wilson Kramer mid size avevano una sorta di regolazione ma del bilanciamento al tacco: il fusto era girato e veniva inserito un cilindro di ferro dolce. Una schifezza perché si scollava...
- DagobertoFrequentatore
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Re: Identifica i punti deboli del tuo avversario
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Re: Identifica i punti deboli del tuo avversario
- DagobertoFrequentatore
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Re: Identifica i punti deboli del tuo avversario
Ovviamente devi giá aver deciso di riverniciare il telaio, a quel punto approfitti per customizzare usando la collocazione dedicata della vernice, diversamente risulta un tantino costoso, ma il risultato é altra cosa che mettere un po’ di piombo a dx e a manca o usare gli anti vibranti come peso da custom, o altri mezzi empirici (io monto anche i power pad, anche questi pesano, sono 4 sotto il ponte centrale, per altri 2 gr.), sono soluzioni efficaci, ma non rendono come una verniciatura su tutto il piatto corde. Il telaio passa da essere un giocattolino, una cinesata, tanto per cambiare, ad una racca più consistente, tonica ... quando impatti la palla non senti sdeng . La convenienza é molto relativa, dipende cosa vuoi da una racchetta ... se ti accontenti di un antivibro, li puoi mettere tutt’attorno al piatto corde, c’é chi spende 200 € per una racchetta ultimo modello e chi compra i telai più datati e li fa riverniciare ... non so chi spenda di più?VANDERGRAF ha scritto:ma per 5 grammi conviene ? a questo punto potrebbe essere valido anche un vibrakill da 2 grammi a ore 12 oppure meno peso al manico. peso a ore 10 e 2 ci sta, ma tu hai scritto anche ore 6, non capisco in base a cosa sei arrivato a tale conclusione. anche lì potrebbe andar bene un semplice vibrakill. ossia il peso sul piatto lo puoi ottenere anche da corde e accessori se parliamo di soluzioni meno dispendiose. tra l'altro sono anche più facilmente reversibili
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Re: Identifica i punti deboli del tuo avversario
- kingkongyVeterano
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Re: Identifica i punti deboli del tuo avversario
Dagoberto ha scritto:40 gr di vernice ... e quante mani devi dare? No, dai, la vernice impatta su un telaio nell'ordine di pochi grammi, 5, 6 max 7 grammi. Mi riferisco a colorazione airbrush. Normalmente chi fa questi lavori prima toglie la colorazione originale, anche fino alla graphite, se serve. Quindi, si riparte da zero, in termini di peso, togli 5, metti 5 e via dicendo. Io ho proposto di togliere la vernice originale solo dove non volevo aumentare peso, e verniciare sopra quella precedente, solo opacizzata per meglio far aggrappare la nuova colorazione, dove volevo aumentare peso, ma si parla dell'ordine di 5/6 gr, non di piú ... Nel mio caso distribuiti su tutto il piatto corde. Il balance generale percepito é analogo alla customizzazione fatta in precedenza con il nastro piombato, ma la sensazione all'impatto di maggior consistenza del piatto corde, anche il suono all'impatto é decidamente piú convincente, almeno questa é l'impressione, sará per quello che ho pagato all'airbrusher?
Ho frainteso io. Infatti proprio non capivo che razza di primer "navale" avessi messo...
- taglia1964Fedelissimo
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Re: Identifica i punti deboli del tuo avversario
Ci sono fior di customizzatori di racchette che inorridirebbero di fronte allo stupro aerografico di cui parli. Se si usano nastri piombati nei custom è anche perché si posson togliere e non modificano la struttura della racchetta.
Ti prego poi di assumere quanto da me esplicitato come una semplice opinione e non come un attacco personale.
- kingkongyVeterano
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Re: Identifica i punti deboli del tuo avversario
VANDERGRAF ha scritto:mah.... è la prima volta che sento questa cosa. sarà vernice magica
Beh, una racchetta colorata in stile Jean-Michel Basquiat non sarebbe male!
Puramente gratificazione personale. Quindi, vale tutto. Un po' come farla tutta nera e cattiva.
- kingkongyVeterano
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Re: Identifica i punti deboli del tuo avversario
- kingkongyVeterano
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Re: Identifica i punti deboli del tuo avversario
taglia1964 ha scritto:Claudio, sicuramente ti troverai benissimo con la tua Völkl Frankenstein Schläger, bel suono, impatto pieno, bla bla bla. Di fatto hai distrutto una racchetta. Nel momento in cui rimuovi la verniciatura originale, cambi il comportamento dell'attrezzo. La verniciatura in una racchetta moderna è parte integrante della struttura e non una semplice questione di grammi. Rimuovere poi solamente alcune parti della verniciatura originale è assurdo a prescindere: interrompi un film che deve essere continuo per adempiere a tutte le sue funzioni.
Ci sono fior di customizzatori di racchette che inorridirebbero di fronte allo stupro aerografico di cui parli. Se si usano nastri piombati nei custom è anche perché si posson togliere e non modificano la struttura della racchetta.
Ti prego poi di assumere quanto da me esplicitato come una semplice opinione e non come un attacco personale.
ops! scusa! Non avevo visto che avevi scritto. Ciao vecchio!!!
- Identifica i punti deboli del tuo avversario
- Indirizzare il servizio e capire i punti deboli in risposta dell'avversario!!!
- quali sono i punti deboli del telaio?
- Quanti punti ha perso/ guadagnato Djokovich a Madrid e come funziona l'assegnazione dei punti ATP
- Contro avversario più che battibile: Paura di sbagliare -> Perdita di sicurezza -> Avversario che acquista sicurezza