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Dritto Riscaldamento  - Pagina 3 Empty Dritto Riscaldamento

Sab 24 Mar 2018 - 12:05
Promemoria primo messaggio :

Ecco un video in cui (pantaloncini rossi) colpisco il dritto. Tenete conto che stavo testando la touch speed pro che come swing mi piaceva molto ma trovavo molto strano lo seeetspot. Vorrei qualche parere e consiglio da esperti in generale. Grazie 

Link video 


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framan
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Dritto Riscaldamento  - Pagina 3 Empty Re: Dritto Riscaldamento

Lun 26 Mar 2018 - 20:37
VANDERGRAF ha scritto:il discorso è molto semplice: per te quel modo di colpire nel video può
andar benissimo (anche se non in quel caso) perchè lo usano anche fior
di campioni. per me invece non può andar bene perchè credo che i
campioni sanno come e quando usarlo, mentre un giocatore del mio
livello, anche se lo sa, non avrà mai la resa complessiva che potrebbe
avere non usandolo per niente o limitandolo. visto che tu consideri
pertinente il contesto da me evidenziato, non avevo capito bene il senso
della tua richiesta accompagnata da foto e mi sembrava superfluo
approfondire una cosa che per me non aveva la minima utilità, se non
quella di confondere le idee a chi cercava un supporto o quantomeno una
serie di osservazioni da mettere o non mettere in pratica. tutto qua
discorso ancor più semplice
se devo dare molta rotazione ad una palla la racchetta la devo tirar su dal basso, se devo mettere la racchetta in basso anche il braccio e di conseguenza il gomito devono andare verso il basso, e non posso tenere contemporaneamente gomito basso e distante visto che abbiamo la spalla
e la spalla l'hanno i pro e anche noi umani
se ti vai a vedere Nadal, che è il caso limite perché l'unico in grado di giocare topspin esasperato a braccio disteso, ha due dritti ben distinti, uno di palleggio con braccio e gomito più vicini al corpo con più spin, ed uno da vincente con braccio lontano dal corpo con più velocitá
noi umani dovremo dare un po' d'angolo al nostro gomito, dovremo avere un dritto solo modulabile e non due distinti, ma non possiamo esimerci dall'esistenza della spalla che fa da fulcro e dai principi fondamentali di come si produce spin
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Dritto Riscaldamento  - Pagina 3 Empty Re: Dritto Riscaldamento

Lun 26 Mar 2018 - 20:44
secondo me non è così, ma non per partito preso, ma perchè io e molti altri tennisti
con cui ho giocato e che ho visto giocare, produciamo spin anche col gomito distante.
e visto che ormai è chiaro che abbiamo valutazioni ed esperienze diverse in merito,
penso che sia inutile continuare a dire uno bianco e l'altro nero, non servirebbe a nulla.
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Dritto Riscaldamento  - Pagina 3 Empty Re: Dritto Riscaldamento

Lun 26 Mar 2018 - 20:53
VANDERGRAF ha scritto:secondo me non è così, ma non per partito preso, ma perchè io e molti altri tennisti
con cui ho giocato e che ho visto giocare, produciamo spin anche col gomito distante.
e visto che ormai è chiaro che abbiamo valutazioni ed esperienze diverse in merito,
penso che sia inutile continuare a dire uno bianco e l'altro nero, non servirebbe a nulla.  
ma produci la copertura, uno spin limitato, se mi vuoi produrre una palla complessa con molto spin devi sfruttare una più ampia escursione di braccio in senso verticale, stó parlando di regole basiche di come si produce spin, ben note, risapute e documentabili in un qualsiasi testo di tecnica del tennis
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Dritto Riscaldamento  - Pagina 3 Empty Re: Dritto Riscaldamento

Lun 26 Mar 2018 - 21:11
non c'entra nulla con il contesto del video di questa discussione. qui si parlava
di allontanare di più il gomito, non si parlava di eseguire sempre il dritto con
il braccio totalmente disteso. se sposti un'osservazione dal suo riferimento e
la generalizzi in un contesto diverso è ovvio che nasce un altro discorso.
prima dici che le mie osservazioni erano giuste e ora dici che sto andando contro
le regole basilari del tennis ? e hai pure la pretesa che un approccio del genere
non debba generare alcun dubbio nell'interlocutore ?
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Dritto Riscaldamento  - Pagina 3 Empty Re: Dritto Riscaldamento

Lun 26 Mar 2018 - 21:18
quindi il dritto di blake della foto che hai postato non va bene perchè va contro
la dinamica naturale del corpo umano ? ma di che stiamo parlando ? ma non ti
rendi conto che dici tutto e il contrario di tutto soltanto per aver ragione ?
ti saluto, secondo me non è questo il modo idoneo di sviluppare un argomento.
e non interverrò più su nessun tuo post perchè queste "tiritere" le trovo di
cattivo gusto.
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Dritto Riscaldamento  - Pagina 3 Empty Re: Dritto Riscaldamento

Lun 26 Mar 2018 - 21:24
questo è il miglior drill in assoluto per imparare il topspin, ripetizioni a non finire finché non ci si riesce


framan
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Dritto Riscaldamento  - Pagina 3 Empty Re: Dritto Riscaldamento

Lun 26 Mar 2018 - 21:44
E questo è il maestro Kyril, una leggenda fra i maestri di tennis

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Dritto Riscaldamento  - Pagina 3 Empty Re: Dritto Riscaldamento

Lun 26 Mar 2018 - 21:50
Mi sembra un incubo. Il video propone - sostanzialmente - un reverse finish per un dritto 3L... il video è infatti del 2007. 
Siamo nel 2018 e lo swing è cambiato.
Amen.

Detto questo, la generazione di spin si può ottenere con swing differenti.
Faccio presente che il reverse, fatto male, è garanzia di problemi alla cuffia e articolazione della spalla.
Amen.

Ristradetto questo: che minkiaz c’entra questo con il video in incipit?????!!!!
Straristradetto, prima non è guardabile E poi diventa “necessario” il gomito aderente al corpo.  Non so più cosa dire, anche noi, su questo forum, abbiamo una specie di Ruzzle: quante parole riusciamo a scrivere con 16 lettere...


Ultima modifica di kingkongy il Lun 26 Mar 2018 - 22:17 - modificato 1 volta.
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kingkongy
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Lun 26 Mar 2018 - 21:56
Ecco in link una serie consistente di testimoni che siamo nel 2018 (già da tre mesi)...
Si chiama Dritto ATP ed è quello che si insegna da almeno 5 anni (Per esser generoso) nei campi in cui fuori c’è scritto “Tennis” in serigrafia e non con colori vegetali e bastoncini di carbone.

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Poi, però, interrompiamo l’esegesi del dritto del grande maestro Carlo Cudega...
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Lun 26 Mar 2018 - 22:20
che poi un conto è adottare un tipo di swing consapevolmente e tutto un altro
conto è avere un'abitudine errata o un dritto che prevede solo quel tipo di
movimento. io sarei curioso di vedere come l'autore del video fronteggia un
lungolinea di dritto su una palla che gli arriva incrociata o un dritto inside out
su una palla alta da chiudere. il suggerimento di correzione non può che nascere
dalla seconda ipotesi, perchè si presume che chi vuole dare consigli e non lo
fa tanto per scrivere qualcosa senza cognizione, si renda perfettamente conto
di cosa va a correggere ai fini di un miglioramento. altrimenti sarebbe soltanto
uno sprovveduto in materia che si finge esperto per farsi bello e scrive una serie
di cose prive di senso logico e di utilità pratica
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Lun 26 Mar 2018 - 22:53
La distanza del gomito dal corpo è una cosa personale, dettata anche dall'impugnatura ad esempio (provate a giocare un dritto con il braccio teso e una presa western e vi accorgerete di dover colpire la palla molto davanti al corpo, cosa davvero complessa per un giocatore normale). Detto questo la discussione era inerente al video dell'utente, e in questo caso si tratta con evidenza di una posizione del gomito troppo vicina al corpo. Senza scomodare il dritto moderno, Emanuele dovrebbe creare della distanza tra il suo gomito e il fianco; ne gioverebbe in leva, quindi potenza, rotazione, e soprattutto equlibrio, visto che i suo attuale movimento unito alla stance lo fanno spesso finire con il busto all'indietro.
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Lun 26 Mar 2018 - 22:55
VANDERGRAF ha scritto:che poi un conto è adottare un tipo di swing consapevolmente e tutto un altro
conto è avere un'abitudine errata o un dritto che prevede solo quel tipo di
movimento. io sarei curioso di vedere come l'autore del video fronteggia un
lungolinea di dritto su una palla che gli arriva incrociata o un dritto inside out
su una palla alta da chiudere. il suggerimento di correzione non può che nascere
dalla seconda ipotesi, perchè si presume che chi vuole dare consigli e non lo
fa tanto per scrivere qualcosa senza cognizione, si renda perfettamente conto
di cosa va a correggere ai fini di un miglioramento. altrimenti sarebbe soltanto
uno sprovveduto in materia che si finge esperto per farsi bello e scrive una serie
di cose prive di senso logico e di utilità pratica

 Corretto. Hai evidenziato due situazioni dove farebbe davvero molta fatica e difficilmente sarebbe incisivo.
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Lun 26 Mar 2018 - 23:33
VANDERGRAF ha scritto:che poi un conto è adottare un tipo di swing consapevolmente e tutto un altro
conto è avere un'abitudine errata o un dritto che prevede solo quel tipo di
movimento. io sarei curioso di vedere come l'autore del video fronteggia un
lungolinea di dritto su una palla che gli arriva incrociata o un dritto inside out
su una palla alta da chiudere. il suggerimento di correzione non può che nascere
dalla seconda ipotesi, perchè si presume che chi vuole dare consigli e non lo
fa tanto per scrivere qualcosa senza cognizione, si renda perfettamente conto
di cosa va a correggere ai fini di un miglioramento. altrimenti sarebbe soltanto
uno sprovveduto in materia che si finge esperto per farsi bello e scrive una serie
di cose prive di senso logico e di utilità pratica
ovvero, come ti ho scritto sopra

E quindi il problema della distanza non é che bisogna mantenere distanza, ma dipende dallo swing, dal giocatore, da che palla vuoi dare, da che palla ti arriva, vari ed eventuali. 
Altrimenti dici che Gonzo e Serena sbagliano, il che non é vero.

in pratica, non puoi dire che bisogna tenere distanza, e questo lo puoi vedere sia fra i giocatori anta che i nuovi arrivi, finalmente ci siamo Smile
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Lun 26 Mar 2018 - 23:47
ma finalmente ci siamo cosa, framan ? stai diventando ridicolo
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Mar 27 Mar 2018 - 6:25
VANDERGRAF ha scritto:che poi un conto è adottare un tipo di swing consapevolmente e tutto un altro
conto è avere un'abitudine errata o un dritto che prevede solo quel tipo di
movimento. io sarei curioso di vedere come l'autore del video fronteggia un
lungolinea di dritto su una palla che gli arriva incrociata o un dritto inside out
su una palla alta da chiudere. il suggerimento di correzione non può che nascere
dalla seconda ipotesi, perchè si presume che chi vuole dare consigli e non lo
fa tanto per scrivere qualcosa senza cognizione, si renda perfettamente conto
di cosa va a correggere ai fini di un miglioramento. altrimenti sarebbe soltanto
uno sprovveduto in materia che si finge esperto per farsi bello e scrive una serie
di cose prive di senso logico e di utilità pratica

Il dritto lungolinea su una palla che mi arriva in diagonale sinceramente è il colpo che uso più di frequente, infatti mi piace muovere l'avversario e cambio quasi sempre direzione.  In quel caso credo di distendere maggiormente il braccio ma dipende ovviamente dal tipo di palla ecc. 

Non entro nella vostra discussione che trovo infantile, sicuramente tu hai ragione a dire che in generale il mio gomito è un po' troppo vicino al corpo e probabilmente l'altro autore dice cose che hanno un fondo di verità: che ci sono molte sfumature da considerare.
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Mar 27 Mar 2018 - 6:30
duluoz ha scritto:La distanza del gomito dal corpo è una cosa personale, dettata anche dall'impugnatura ad esempio (provate a giocare un dritto con il braccio teso e una presa western e vi accorgerete di dover colpire la palla molto davanti al corpo, cosa davvero complessa per un giocatore normale). Detto questo la discussione era inerente al video dell'utente, e in questo caso si tratta con evidenza di una posizione del gomito troppo vicina al corpo. Senza scomodare il dritto moderno, Emanuele dovrebbe creare della distanza tra il suo gomito e il fianco; ne gioverebbe in leva, quindi potenza, rotazione, e soprattutto equlibrio, visto che i suo attuale movimento unito alla stance lo fanno spesso finire con il busto all'indietro.

Grazie, 
Infatti una cosa che cercavo di dire è che non è tanto la potenza che vorrei migliorare (192x85kg nonostante le normali piccole lacune tecniche non è quella il problema), quanto controllo ed equilibrio.
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Mar 27 Mar 2018 - 17:34
Attenzione però, che lo swing non è totalmente personale... L'interpretazione è individuale (una volta la chiamavano "stile") ma esiste un modello che il maestro insegna e che viene ritenuto ideale per efficacia.
Questo non significa generare delle "pecore Dolly" clonate...! Tutt'altro. Significa fornire al tennista di una "cassetta degli attrezzi" tale da potersi ben adattare al gioco avversario e, se possibile, dire la propria. L'obiettivo è condurre il gioco, ovvero, imporre il proprio, facendo un errore in meno rispetto all'avversario.
Sono anche banalità, concordo, ma non si può qualunquisticamente dire "va bene tutto, perché ognuno lo fa come vuole". Eh no! "Ognuno lo fa come può", ma certi passaggi sono quelli "giusti" per avere uno swing consistente.

Scolasticamente, pertanto, un gomito aderente al corpo, all'impatto, comporta una serie di "limitazioni", ovvero non è il suo modo di mandar dall'altra parte la palla...ma è il suo gioco ad avere "meno degli altri swing".

Tutto qui. Immaginatevi un altro sport, la boxe per esempio. L'aspirante pugile arriva sul ring e rotea le braccia come un mulino a vento. Quando prende l'avversario lo lancia fuori dal ring ma...non lo prende mai perché fa solo confusione e si affatica dopo soli 5 minuti. Allora arriva il maestro e gli insegna a muoversi.
Ok, non capisco perché nessuno dice niente al maestro di boxe, mentre per il tennis ci deve sempre essere il "ma sì, chi se ne frega, l'importante è mandarla di là". Ok, va bene, l'importante è divertirsi ...MAAAAAAA... ti diverti molto di più se la mandi dall'altra parte con lo swing corretto. E hai molte più probabilità di sopravvivenza con gli avversari molto "forti" o più "tecnici".

Questa la mia opinione.
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Dritto Riscaldamento  - Pagina 3 Empty Re: Dritto Riscaldamento

Mer 28 Mar 2018 - 11:58
Dunque, non vorrei sembrare dissacrante, ma non c’è niente di più libero, forse, in un certo qual modo, pure anarchico, come il mestiere dell’insegnare.
Qualunque processo formativo parte dal presupposto che le metodologie e gli strumenti impiegati sono scelti dal formatore nella sua più ampia autonomia.
Per questo il compito di un maestro, di un professore, di chiunque abbia un ruolo nel trasferire ad altri conoscenza è delicato, con grande responsabilità, perché il suo valore si potrà giudicare solo al termine del percorso formativo decretandone o il successo o il fallimento e in quest’ultimo caso il danno sarà evidente a babbo morto, purtroppo, ed il tempo inesorabilmente passato.
Fatta questa doverosa premessa, appare evidente come sia complicato parlare di formazione conto terzi.
Ci proverò lo stesso  Laughing.
In questo, come in altri forum, si è assistito spesso a veri e propri duelli rusticani sulla posizione esatta del mignolo della mano sinistra di un tennista destroide nell’eseguire un determinato colpo Very Happy , coperte tirate a dx e a sx per accorgersi, alla fine, come fossero comunque corte.
Bill Tilden, si proprio lui, quello di più di ½ secolo fa Dritto Riscaldamento  - Pagina 3 113898 , si prese la briga di mettere insieme e, in un certo qual modo, per primo codificare le basi tecniche di un tennis sufficientemente efficace per riuscire a mettere in difficoltà il proprio avversario.
Bene, questo insieme di principi e norme comportamentali sopravvisse praticamente intonso e comunemente così adottato fino a quasi il raggiungimento del secondo millennio e, ancora oggi è rappresentativo per alcuni aspetti del tennis giocato a tutti i livelli; si tratta di più di 50 anni, anno più, anno meno, di fermo immagine, dove il tennis ha parlato praticamente una sola lingua.
Negli ultimi 20/25 anni, invece, il tennis ha vissuto una moltitudine di evoluzioni, sia tecniche, sia comportamentali, dove tutto ed il contrario di tutto ha caratterizzato le sceneggiature dei principali protagonisti della scena.
Ora, parlare di modelli in questo contesto mi sembra un esercizio estremamente complicato già per i PRO, figuriamoci per il tennista amatore scratch !
Quale modello e perché il più recente dovrebbe essere migliore di quello precedente che, per la cronaca, sarà durato un battito di ciglia se paragonato all’autarchico pluriennale periodo Tilden?
Intendiamoci, non sto sponsorizzando il metodo Tilden, che un metodo non è, per la verità, quale ancora oggi adeguato modello di efficacia, ma vorrei solo sottolineare come il periodo delle sicurezze e, oramai, purtroppo (?), per fortuna (?), passato e in questo fiorire generale ed incontrollabile di metodologie in continua concorrenza tra loro, ognuno dovrà avere la capacità e, forse, la fortuna, di individuare il sistema a lui più congeniale, perché, in fondo, in un modo o nell’altro, sempre di buttare di là una palla si tratta e come farlo è solo un mezzo e non il mezzo dove il dettaglio, probabilmente, non rappresenta sempre questo reale valore aggiunto per i livelli basici di un tennista amatore, questo aspetto non andrebbe mai dimenticato per non avviare il malcapitato in tunnel che potrebbero risultare, per questa tipologia di giocatori, molto bui.
Concludo dicendo che, ironia della sorte, nel periodo passato in cui il tennis sembrava essere molto più monocorde sotto il profilo tecnico e comportamentale, si è potuto assistere ad una varietà di tipologie di giocatori e di opzioni tattiche molto articolate che fecero la fortuna di questo sport rendendolo l’attuale showbusiness, ora che il bagaglio tecnico del tennis è in continua e randomica evoluzione, assistiamo ad un tennis estremamente monotono e monocorde con giocatori che a volte sembrerebbero essere proprio clonati tra loro.
Nostalgia?
Forse un pochino Sad , però …
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Dritto Riscaldamento  - Pagina 3 Empty Re: Dritto Riscaldamento

Mer 28 Mar 2018 - 13:35
Solo a leggere Bill Tilden ho avuto un sussulto, c'é ancora dappertutto
Il tennis é cambiato negli ultimi 25 anni ? si, ed é cambiato moltssimo anche negli ultimi 10
L'insegnamento del tennis é un sistema artigianale fatto di trucchi e dritte tramandate tipo da padre in figlio, a cui negli ultimi 25 anni é stata inserita una cultura studiata e codificata, e negli ultimi dieci la tecnologia e la statistica. Questo il motivo delle due evoluzioni. 
Se ció é stato utile, ha peró aumentato la distanza fra alunno e insegnante, perché fake e immondizia hanno riempito spazi che prima non esistevano. Ci son maestri che veramente son scandalosi e su internet si leggono cose dell'altro mondo, che poi smascherarle nascoste fra i paroloni non é semplice per chi non ne mastica.
Peró é ancora una sorta di laboratorio artigianale, in cui i principi base non son cambiati, anzi son cambiati nulla, in cui il supporto culturale ufficiale e la tecnologia sono niente di piú di un sostegno, importante, ma un sostegno sulla base dei quali si divergono 100 scuole diverse di pensiero e altrettante filosofie tecniche, nessuna giusta e nessuna sbagliata
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Dritto Riscaldamento  - Pagina 3 Empty Re: Dritto Riscaldamento

Gio 29 Mar 2018 - 13:08
oneEmanuele80 ha scritto:
Non entro nella vostra discussione che trovo infantile

No, non é infantile e ti spiego il perché
le cose vere o false nel tennis sono pochissime, il resto è discussione, approfondimento al fine che ognuno ne tragga le proprie conclusioni, utili a se stesso e non necessariamente ad altri, il tennis è questo, se questo lo comprendi fai un salto in avanti, altrimenti resti lí
questo é il modo di ragionare ed estrapolare, se ti rileggi il topic vedrai quante belle cose si son dette, quante informazioni gli utenti hanno tirato fuori che altrimenti non sarebbero saltate fuori, poi stá a te re ad ognuno raccogliere le informazioni che ritiene corrette. Ma se a me dicono che devo usare una racca da 360 grammi e scopro funziona, non si dice devi usarla anche tu, si estrapolano i concetti legati a peso e proprie caratteristiche, poi ognuno sceglie la sua.
Nessuno qua é il tuo maestro in campo, che é l'unico che puó dirti fai questo e quello, ma siamo tutti estrapolatori di argomenti, non puó e non deve essere altrimenti. La onde per cui si ragiona ad "ognuno porta il suo contributo" e non "questo é il vero ed ho ragione io" perché quello che vale per me puó non essere valido per te, anche perché di cose completamente inventate, distorte o inutili se ne leggono tante 

Ricapitolo la mia analisi dopo aver letto tutto ció che si é detto

1) Il tuo gomito deve allontanarsi perché devi spostare in alto l'intero swing, un giocatore alto deve cercare la palla in alto e non in basso, ma mai sopra la spalla perché non ti chiami DelPotro, deve sfruttare il fatto che per lui la rete é piú bassa per cui giocare non sul topspin, ma sulla copertura di palla
Se ti vai a vedere gli swing di giocatori alti son tutti a braccio molto fuori colpendo alto, con gomito piú o meno flesso, perché quello é il modo di sfruttare al meglio l'altezza, non puoi cercare in basso, non ti serve e ti squilibria perché il tuo baricentro é alto
C'é una partita da qualche parte di isner, credo contro Murray ma non son sicuro, in cui Murray lo fa diventare matto tirandogli tutto basso cambiandogli la profonditá di palla, in pratica facendolo spostare perpendicolarmente alla rete e abbassarsi di continuo. Isner ne é uscito cotto e stralunato. Ecco, tu invece di evitare questo, te lo autoproproni.
Poi vedremo come risolverlo

2) Posizione open. Le posizioni sono sostanzialmente due, open e neutral, la prima è una spinta sul piede appoggio, la seconda un trasferimento di peso del corpo sul piede perno, tutte le altre ne sono figlie, le possiamo chiamare x y o z, di nomi ce ne sono 100 e ogni tanto qualche burocrate per mettersi in mostra ne inventa una nuova con un nome nuovo, ma son tutti ibridi o esaperazioni delle due. Assimilate le due fondamentali, una volta che ne hai la padronanza, le altre vengono da sole e di conseguenza.
Chi ti dice che per quella velocitá di palla usi una open troppo aperta dice il vero, peró non me ne farei un cruccio. Perché ? Perché dici "una volta coplivo solo in neutral" e ho dovuto imparare la open, ed infatti questa costruzione, questa scolarizzazione del colpo ti porta a eseguirlo scolarmente, in pratica a cercare la posizione molto aperta anche se in questo caso non solo non serve, ma pregiudica. 
Questo significa che non hai ancora padronanza di ció che hai imparato, col tempo la troverai e saprai utilizzare tutti gli ibridi del caso. Peró bene che te l'hanno detto e bene che lo sai.

3) Il tutto peró ha un che di strano, un po' ferruginoso, un po' nebuloso. Perché ?
perché non hai il ritmo del colpo, e per trovare equilibrio e controllo come dici, e finalmente solo alla fine ce lo dici ! devi trovarlo
Cos'è il ritmo del colpo ? sostanzialmente cercare palla e non aspettare palla, gestire palla e non subire palla. E questo è indipendente dal sono le otto del mattino, del sono i primi palleggi, del sono alto per cui ho i movimenti lenti, del sono palle lente, il ritmo del colpo c'è sempre, in qualsiasi situazione, cambia solo l'intensità del ritmo nell'escuzione.
Si parte dal principio che ognuno ha il suo punto ideale ad una precisa altezza. Ipotiziamo che il tuo sia a 1.30 mt, la palla vá cercata a 1.30, fine ! Nella pratica poi ve ne sará qualcuna che colpisci a 1.20 o a 1.40 perché le palle che arrivano non sono tutte uguali, anche quella che colpirai a 0.50 perché sei in recupero, ma il nostro obiettivo é 1.30 che chiameremo X, fine. E questo ha un preciso ritmo dinamico che non hai

A) TIC split step o qualcosa di simile, questo te lo perdoniamo alle 8 del mattino che neanche Ferrer a quell'ora, 
-----) ricerca del punto X muovendosi il piú possibile per diagonali, inizio dell'apertura
B) TAC ci si ferma piantando piú o meno i piedi a seconda della superficie, piegando piú o meno le ginocchia a seconda di cosa serve e si conclude l'apertura
C) PUM si spara andando ad attraversare la palla e non a colpire la palla

vuoi controllo ed equilibrio ? scandisci TIC TAC PUM, TIC TAC PUM, TIC TAC PUM e cosí via, son come i passi di una danza, il tamburo che scandisce la musica
Attraversare la palla, se non giá lo sai, é un'immagine di dinamismo, pensa come se incollate dietro in fila alla palla da colpire ci fossero altre 2-3 palle, devi colpire non solo la prima, ma anche quelle dietro; E' un'idea di dinamismo del colpo e non qualcosa di statico, come se il colpo continuasse anche subito dopo l'impatto continuando ad impattare

Questo è fondamentale, lo si fa alle 8 del mattino riscaldandosi come alle 4 del pomeriggio in un'agguerrita partita o nel piú faticoso drill, solo i movimenti diventano più intensi, più scanditi, più enfatizzati
E non lo stai facendo
Guardi la palla e ti sposti verso il punto più comodo dove impattarla, dietro o avanti a 20 cm da terra o 2 mt, dove arriva arriva, poi la vai a semplicemente a colpire, in ritardo o in anticipo, buttato indietro o di lato, no cosí non vá bene !
Sopra questo ci costruisci il tuo swing, e ti dico, non è di per se stesso niente male, rispetti i canoni imprescindibili dello swing, vá solo un po' alzato per cui adattato alla nuova esigenza e standardizzato per cercare sempre il punto X. Col tempo lo personalizzerai, verrá da solo e magari un buon maestro potrá darti un giudizio dal vivo pertinente e le eventuali correzioni

Buon tennis
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Dritto Riscaldamento  - Pagina 3 Empty Re: Dritto Riscaldamento

Ven 30 Mar 2018 - 23:03
framan ha scritto:E questo è il maestro Kyril, una leggenda fra i maestri di tennis




E qui lo vediamo usato da Isner a 188 kmh giusto oggi, tipico dritto di scuola americana destinato alla spinta e non all'incontro, non l'unico, uno dei 2-3 tipici, Sock è esecutore di un'altra tipologia che ne è un'elaborazione più complessa.
A gomito stretto Isner, a gomito larghissimo DelPotro
Una curiosità su DelPotro, da ragazzo usava il tipico dritto Argentino, funzionava poco peró, un giorno il maestro gli dice, tira un dritto come se volessi fare una volée alta lungolinea, cominciarono a lavorarci sopra e quel giorno nacque quel suo caratteristico colpo.


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Sab 31 Mar 2018 - 8:09
Mamma mia che mazzate che tira! Decisamente preferisco l'impostazione all'Americana..
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Emanuele80
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Sab 31 Mar 2018 - 9:43
Grazie Farman, ho letto tutti i vostri post con interesse. Quello che scrivi mi sembra giusto. Effettivamente ho sempre pensato che il mio margine di miglioramento fosse soprattutto nei piedi e nellequlibrio. Più per curiosità accademica, non penso vi interessi altrimenti, posso spiegarti perché  da un paio d'anni ho perso "ritmo": 1. Ho smesso di allenarmi in gruppo (con maestro). Questo ha significato smettere di palleggiare concentrandosi sul tenere il tempo. 2. Sono affetto da racchettite e ho cambiato 4-5 telai. 3. Ho smesso di fare ginnastica. Tra l'altro nel video stavo testando una racchetta mai provata prima e forse anche per questo me ne stavo un po' "sulle mie" e non andavo incontro. 

Oggi proverò a colpire sempre alla stessa altezza e a non avere una stance troppo aperta (cosa che dubito di fare su molte palle)  devo pure decidermi a usare una racchetta sola perdinci (pesante o leggera?)  Poi con calma nelle prossime settimane posso postare un altro video.
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Sab 31 Mar 2018 - 10:01
Fino ad ora mi sono volutamente astenuto. 
Mi spiace, ma una questione tecnica - non banale - presentata con semplicità è stata frantumata da un frequentatore del forum generando parecchia confusione. 
La discussione che ne è seguita non ha portato chiarezza. Me ne dispiaccio. 
Le conclusioni e le affermazioni “tecniche” presentate mi trovano imbarazzato: dalla banalità assoluta all’errore di visione per sfociare nella palese non conoscenza. Senza dimenticare interi pezzi di tecnica di swing ignorati (se uno non li conosce...) e il voler usare video didattici vecchi di 10 anni.
Mi dissocio totalmente perché il confronto non solo è inutile ma, soprattutto, controproducente per il Forum. Per il clima, per la tecnica, invece, siamo già più in basso del livello di guardia.
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Emanuele80
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Sab 31 Mar 2018 - 10:15
King ho letto naturalmente tutto quello che hai scritto, ti avevo fatto anche altre domande a cui mi pare tu non hai risposto (no problem:). Non entro nel merito dello swing però quello scrive framan sull'altezza della palla e sull'andare incontro alla palla (sostanzialmente che devo mantenere le gambe più attive) mi sembra giusto no? Tu invece mi consigli di rivedere totalmente lo swing, reimpostarlo con il dritto Atp. Questo richiede a mio avviso un intervento impegnativo con un maestro, cosa che non escludo affatto di fare appen ho un po' di tempo e soldi da parte.
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Sab 31 Mar 2018 - 12:19
Emanuele80 ha scritto:Grazie Farman, ho letto tutti i vostri post con interesse. Quello che scrivi mi sembra giusto. Effettivamente ho sempre pensato che il mio margine di miglioramento fosse soprattutto nei piedi e nellequlibrio. Più per curiosità accademica, non penso vi interessi altrimenti, posso spiegarti perché  da un paio d'anni ho perso "ritmo": 1. Ho smesso di allenarmi in gruppo (con maestro). Questo ha significato smettere di palleggiare concentrandosi sul tenere il tempo. 2. Sono affetto da racchettite e ho cambiato 4-5 telai. 3. Ho smesso di fare ginnastica. Tra l'altro nel video stavo testando una racchetta mai provata prima e forse anche per questo me ne stavo un po' "sulle mie" e non andavo incontro. 

Oggi proverò a colpire sempre alla stessa altezza e a non avere una stance troppo aperta (cosa che dubito di fare su molte palle)  devo pure decidermi a usare una racchetta sola perdinci (pesante o leggera?)  Poi con calma nelle prossime settimane posso postare un altro video.
si ok, son tutti buoni motivi, ma il senso resta, son buoni motivi per ammortizzare la colpa, non per non eseere colpevole, si fa per dire colpa eh !  Rolling Eyes Smile
anni fa vado a guardare un mio possibile avversario ad un torneo, entra in campo per i riscaldamento e mi vedo tipo un manichino che con le braccia quasi interamente protese in avanti nella posizione di attesa, apre pochissimo e cerca tanto con piccolissimi passi la palla anche se gli arrivano abbastanza vicino
mi metto quasi a ridere "dico questo lo batto giocando con la sinistra", poi peró ci penso, ha ragione lui, stava facendo un po' esageratamente quello che ti ho indicato, poi scopro che é un maestro anche abbastanza noto, poi lo vedo giocare e prendo paura, poi vincerá il torneo e io esco prima di incontrarlo  Suspect
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