E' tutto relativo ... nel tennis
- wetton76Fedelissimo
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E' tutto relativo ... nel tennis
Ciao,
volevo fare una piccola considerazione, anche alla luce delle ultime mie sortite a tennis:
l'elemento essenziale per divertirsi a tennis è avere un confronto più o meno alla pari (poi c'è pure l'empatia), altrimenti si potrebbe andare incontro a forti delusioni.
Ma attenzione, quello che ci ha mazzolato oggi (uso il plurale per rendere il concetto, ma nel mio caso è bastato un 4.5 FIT ben allenato) avrà relativamente al suo livello i suoi mazzolatori, e non è necessario che scenda in campo Djokovic
Poi certo a qualcuno piace fare il fenomeno in un branco di pippe (rispetto al suo livello), ma ognuno si diverte come meglio crede ...
Mi ricordo di un personaggio da forum descritto da Sonny, "il cacciatore di vittorie" ... sembra quasi il titolo di un film con De Niro!!!
- jasperVeterano
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Re: E' tutto relativo ... nel tennis
Io quando mi alleno cerco solo gente che può farmi stare bene, insegnandomi qualcosa e aiutandomi nell'allenamento tecnico e fisico... evito come la peste chi entra in campo con l'ossessione dei punti.... Per quello ci sono i tornei.
- OspiteOspite
Re: E' tutto relativo ... nel tennis
- wetton76Fedelissimo
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Re: E' tutto relativo ... nel tennis
- RobbycAssiduo
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Re: E' tutto relativo ... nel tennis
- OspiteOspite
Re: E' tutto relativo ... nel tennis
comunque il tirare al corpo dell'uomo a rete rimane un mast del manuate di strategia del tennis, lo è sempre stato e lo è anche oggi, ed il livello di abilità posseduta non conta .coccodrillo ha scritto:... in più di un'occasione mi ha tirato addosso quando ero a rete (cosa che reputo legittima solo sul circuito atp, non in una partita amatoriale, visti i danni che una palla in un occhio può fare) ...
io ricordo, addirittura, di una situazione incresciosa accorsami tantissimi anni fa, quando ero giovinastro .
fui invitato ad una sostituzione in un doppio di giocatori che allora reputavo vecchietti, come me adesso .
giocavo contro una coppia nella quale c'era un brontolone di prima serie, come me adesso .
ne aveva per tutti, sia che gli facevi punto, sia che lo perdevi, con me, poi, si era decisamente incaponito, non me ne faceva passare una, rimarcando tutti gli errori che facevo commentandoli ad alta voce ai compagni di sventura.
essendo il più in forma, apparentemente, visto la differenza d'età, mi sentivo un po' tirato in mezzo, e ad ogni mio errore, queste continue sottolineature mi facevano, piano, piano, andare in pressione, dentro di me covavo sempre più il fuoco demoniaco della vendetta .
fu così che mi ripromisi che alla prima palla utile lo avrei impallinato in uno scambio ravvicinato a rete , contando sulla leicità del gesto proprio sotto il profilo tattico che mi avrebbe, comunque, assolto ai loro occhi.
ad un certo punto si presentò la palla ideale, un bel passante incrociato alto sul mio diritto; focalizzai ben, bene la palla, preparai la volè alta con tutta l'attenzione del caso e, nonostante non c'è ne fosse bisogno alcuno, caricai esageratamente il braccio all'indietro facendo partire una volè che impattò clamorosamente la palla nel centro del piatto corde che di più non avrei potuto.
si senti un colpo secco e, subito dopo un colpo più ovattato, ma ugualmente acuto, come di un colpo dato ad una scatola di cartone vuota.
non ebbbi neanche il tempo di capire cosa fosse successo e vidi il mio dirimpettaio attempato disteso sulla terra rossa, apparentemente svenuto .
dalla mia racchetta era partito un siluro che aveva colpito in pieno sterno lo sfortunato malcapitato facendolo cadere a terra privo di sensi .
panico generale, tutti a cercare di soccorrerlo, tranne il sottoscritto completamente in bambola , ma il poveretto non dava segni di vita ... poi, ad un certo punto, si mosse qualche cosa, la mano, un piede? Non ricordo, so che ad un certo punto, vidi il povero vecchietto rimettersi seduto e, piano, piano, riprendere un colore più naturale.
insomma, il mio colpo era stato da manuale, forse anche un po' troppo, ma alla fine, al di la del tanto spavento che presi, come pensavo nessuno mi disse nulla, tutti convinti della leicità del mio gesto.
Comunque non mi invitarono più ... probabilmente non ne avranno più avuto bisogno , o no?
- jasperVeterano
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Re: E' tutto relativo ... nel tennis
- coccodrilloUtente attivo
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Re: E' tutto relativo ... nel tennis
Sei stato fortunato, gli potevi fare molto male e beccarti una denuncia per lesioni personali e una richiesta di risarcimento danni.
Come drichichi ti spiegherà, una delle cause di cecità è il distacco della retina e una delle principali cause di distacco della retina è il trauma contusivo da pallina da tennis: non pensare che sia cosa rara beccarsi una palla in un occhio e non riguarda solo i giocatori di club, ma anche i campioni: te lo ricordi Tomas Johansson, che si prese una pallata in un occhio da MArio Ancic e fu costretto ad abbandonare il tennis?
Tieni poi presente che se inizi a tirare addosso, anche l'avversario inizierà a farlo, in una escalation (si scrive così) che non promette niente di buono!
Io ieri ho evitato di scendere a rete per evitare guai, ma stasera al circolo racconterò l'episodio (anzi gli episodi) e non credo ci sarà la fila per giocare con lui...
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Re: E' tutto relativo ... nel tennis
io ho raccontato la mia esperienza non per vantarmene, è un caso limita frutto di un po' di superficialità che accomuna alcuni giovinastri che hanno ancora poca dimestichezza con la vita reale, quale ero io allora, ma anche da tanta casualità; certo che lo volevo colpire nella mia cieca rabbia, ma chi avrebbe immaginato di colpirlo così bene e ,per giunta, in pieno petto da togliergli il fiato? Normalmente l'intenzione è quella, colpendo al corpo, di non dargli tempo e spazio per sviluppare il braccio e riuscire, cos', a far leva per colpire la palla con sufficiente forza, non certo per fargli male. fare terra bruciata nell'ambito del circolo, mi sembra un po' eccessivo e, anche, un po' viscido o, se preferisci, un po' da massoneria di serie B ; forse sarebbe stato più lecito, a quel punto, dirgli esplicitamente che data l'amatorietà della sfida, certi eccessi non li gradivi, non credi?coccodrillo ha scritto:[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
Sei stato fortunato, gli potevi fare molto male e beccarti una denuncia per lesioni personali e una richiesta di risarcimento danni.
Come drichichi ti spiegherà, una delle cause di cecità è il distacco della retina e una delle principali cause di distacco della retina è il trauma contusivo da pallina da tennis: non pensare che sia cosa rara beccarsi una palla in un occhio e non riguarda solo i giocatori di club, ma anche i campioni: te lo ricordi Tomas Johansson, che si prese una pallata in un occhio da MArio Ancic e fu costretto ad abbandonare il tennis?
Tieni poi presente che se inizi a tirare addosso, anche l'avversario inizierà a farlo, in una escalation (si scrive così) che non promette niente di buono!
Io ieri ho evitato di scendere a rete per evitare guai, ma stasera al circolo racconterò l'episodio (anzi gli episodi) e non credo ci sarà la fila per giocare con lui...
- DieghostUtente attivo
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Re: E' tutto relativo ... nel tennis
Credo che in questi casi risponda l assicurazione del circolo.
- Andrea MalagoliUtente attivo
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Re: E' tutto relativo ... nel tennis
Concetto assurdo, e penso che sia anche poco produttivo secondo me.wetton76 ha scritto:Nel mio caso il risultato sarebbe cambiato poco, anche cambiando strategia e approccio alla partita.
Ho giocato con un avversario di livello superiore, sia fisicamente che tecnicamente nella gestione dei colpi e dei movimenti.
Sono riuscito a fare qualche bel punto e gli ho strappato anche un game, ma poc'altro avrei potuto fare con il mio tennis attuale!
Tuttavia non mi sono depresso, perchè ho pensato che anche lui avrà i suoi "mazzolatori" di turno, e non serve che scenda in campo Djokovic, basta credo un 4.1 FIT reale oppure un discreto terza, proprio per questo nel tennis tutto è relativo !
Perché mai dovrei essere rinfrancato dal fatto che un avversario che mi ha battuto, ha poi perso da uno più forte di lui?? Io già fatico a pensare alle mie di partite!!
Io penso che sia più giusto dire che, la soddisfazione che si trae da un match e' relativa, mi spiego, ho la fortuna di giocare con giocatori più scarsi di me, ma anche di pari livello, e addirittura spesso gioco con ragazzi decisamente molto più forti di me, a volte mi capita di perdere dei match 6/2 6/3 con ragazzi di livello nettamente più forti e preparati di me, altre volte con ragazzi di pari livello vinco 6/4 7/5 , bhe sarò strano ma io vado a casa più soddisfatto dopo aver portato a casa 5 game con uno 5/6 categorie superiore a me, piuttosto che aver vinto al tie break con uno scarso come me in un match condito da 50 gratuiti a testa
- Andrea MalagoliUtente attivo
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Re: E' tutto relativo ... nel tennis
Assolutamente, non rischi nulla, tranne forse la perdita dell' amicizia, io poi tirare al corpo in alcuni casi la trovo una cosa normale, se il mio avversario mi chiude tutte le strade tiro al corpo, se posso sciegliere gioco un altro colpo, ho preso diverse pallate e non riservo rancore a nessuno, questo e' il gioco!! Non ho mai conosciuto nessuno che ha riportato danni da una pallata a tennis, poi al corpo non significa in faccia!! Di solito si tira all'altezza del bacino, basso sopra la rete, calcolando anche il fatto che le pallate che un quarta può tirare non sono certo le pallate di kirgioscoccodrillo ha scritto:[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
Sei stato fortunato, gli potevi fare molto male e beccarti una denuncia per lesioni personali e una richiesta di risarcimento danni.
Come drichichi ti spiegherà, una delle cause di cecità è il distacco della retina e una delle principali cause di distacco della retina è il trauma contusivo da pallina da tennis: non pensare che sia cosa rara beccarsi una palla in un occhio e non riguarda solo i giocatori di club, ma anche i campioni: te lo ricordi Tomas Johansson, che si prese una pallata in un occhio da MArio Ancic e fu costretto ad abbandonare il tennis?
Tieni poi presente che se inizi a tirare addosso, anche l'avversario inizierà a farlo, in una escalation (si scrive così) che non promette niente di buono!
Io ieri ho evitato di scendere a rete per evitare guai, ma stasera al circolo racconterò l'episodio (anzi gli episodi) e non credo ci sarà la fila per giocare con lui...
- coccodrilloUtente attivo
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Re: E' tutto relativo ... nel tennis
Mica sono andato in giro a spettegolare sul conto di questa persona, non è nel mio stile. Più semplicemente ieri sera ho fatto presente al maestro, che aveva combinato il match, di non farmi più giocare con quella persona per i noti motivi. Tocca ora al circolo scegliere se non dare seguito alla mia segnalazione o invitare la persona a non tenere più quel comportamento.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
quando in gioventù ho studiato diritto penale, mii hanno spiegato che il rischio nello sport c'è ed è inevitabile assumerselo se si sceglie di giocare. Mi hanno però anche spiegato che se l'infortunio è causato da un comportamento colposo o doloso dell'avversario si rischia la denuncia per lesioni personali. Esistevano (esistono ancora? Boh?) però meccanismi che impediscono che ci siano straschichi personali; mi pare di ricordare che alcune federazioni vietavano ai propri tesserati di denunciare falli di gioco che avevano avuto conseguenze. Però il divieto valeva nei campionati ufficiali, non nelle partite amatoriali. Certo, non è facile dimostrare la colposità o addirittura la dolosità di un comportamento, ma io cerco (non è detto che ci riesca) di comportarmi sempre bene, indipendentemente dalla possibilità di essere sanzionato o meno...
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] Managoli: sei stato fortunato a non conoscere persone che si siano fatte male seriamente nello sport; io ho conosciuto due persone che hanno perso un occhio facendo attività sportiva... al di là della mia esperienza personale ti segnalo comunque questo link [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] in cui si dice che "... Ogni anno si verificano in Italia circa 40mila casi di traumi oculari, il 25% sono correlati alla pratica sportiva. ... Gli sport considerati ad alto rischio per trauma oculare sono quelli che prevedono l’uso di palle, come calcio, basket e tennis e quelli che prevedono un combattimento tra gli atleti, come boxe e arti marziali...". E anche se fortunatamente una pallata addosso non causa sempre danni gravi, io preferisco perdere un 15 piuttosto che un amico, de gustibus...
- OspiteOspite
Re: E' tutto relativo ... nel tennis
Insomma, coccodrillo, chiaro che un po' tutti coloro che praticano tennis amatoriale lo affrontino con il giusto distacco, tutti sono consapevoli che la cosa più importante è tornare a casa senza problemi fisici, tantomeno causarne agli altri.coccodrillo ha scritto:@ Dagoberto: comportamento addirittura viscido e massonico? E perchè non camorristico?
Mica sono andato in giro a spettegolare sul conto di questa persona, non è nel mio stile. Più semplicemente ieri sera ho fatto presente al maestro, che aveva combinato il match, di non farmi più giocare con quella persona per i noti motivi. Tocca ora al circolo scegliere se non dare seguito alla mia segnalazione o invitare la persona a non tenere più quel comportamento.
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quando in gioventù ho studiato diritto penale, mii hanno spiegato che il rischio nello sport c'è ed è inevitabile assumerselo se si sceglie di giocare. Mi hanno però anche spiegato che se l'infortunio è causato da un comportamento colposo o doloso dell'avversario si rischia la denuncia per lesioni personali. Esistevano (esistono ancora? Boh?) però meccanismi che impediscono che ci siano straschichi personali; mi pare di ricordare che alcune federazioni vietavano ai propri tesserati di denunciare falli di gioco che avevano avuto conseguenze. Però il divieto valeva nei campionati ufficiali, non nelle partite amatoriali. Certo, non è facile dimostrare la colposità o addirittura la dolosità di un comportamento, ma io cerco (non è detto che ci riesca) di comportarmi sempre bene, indipendentemente dalla possibilità di essere sanzionato o meno...
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] Managoli: sei stato fortunato a non conoscere persone che si siano fatte male seriamente nello sport; io ho conosciuto due persone che hanno perso un occhio facendo attività sportiva... al di là della mia esperienza personale ti segnalo comunque questo link [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] in cui si dice che "... Ogni anno si verificano in Italia circa 40mila casi di traumi oculari, il 25% sono correlati alla pratica sportiva. ... Gli sport considerati ad alto rischio per trauma oculare sono quelli che prevedono l’uso di palle, come calcio, basket e tennis e quelli che prevedono un combattimento tra gli atleti, come boxe e arti marziali...". E anche se fortunatamente una pallata addosso non causa sempre danni gravi, io preferisco perdere un 15 piuttosto che un amico, de gustibus...
Ripeto, io ho raccontato una situazione limite, un incidente, non voleva essere una forma di esaltazione mediatica, semmai evidenziare che anche in un caso limite e, aggiungo, increscioso, nessuno dei presenti mi aveva reguardito per l'aver tirato sul giocatore a rete proprio perchè prassi prevista nei manuali del tennis; tutto qui. Evidente che a mente fredda una cosa del genere nessuno vorrebbe procurarla, ci mancherebbe, mica entriamo in campo con elmetto e fucile! Però se ho l'avversario a rete e non vedo angoli liberi e non riesco ad organizzare un pallonetto non ci vedo nulla di male mirare al corpo, anche perchè spesso non significa riuscire a colpirlo. Inoltre, nel momento che si decide di eseguire un simile colpo non è possibile pensare di colpire una palla molle e lenta, già è indirizzata sull'uomo, se poi è anche lenta, si fa prima a regalargli il punto, quindi la palla non potrà che essere colpita con un po' di energia per dargli velocità da non permettere al giocatore a rete di avere il tempo di organiizare una volè. In tutto ciò non ci vedo nulla di predeterminatamente malevolo. Trovo molto più pericoloso quando nell'effettuare il servizio in un doppio si colpisca con la palla il proprio compagno sulla nuca o, come gira un filmato su youtube, colpire l'avversario in attesa a rete in pieno viso. Insomma, anche il tennis pur in assenza di contatto fisico tra i giocatori non è privo di rischi infortunistici, fasciarci la testa prima equivale a non volerli affontare, ma forse è meglio non giocare, a questo punto.
Per quanto concerne la pubblicità negativa che hai fatto al tuo socio, anche se nel ridicolizzarla hai tentato di sminuirla, trovo che sia un atteggiamento scorretto, eticamente discutibile, meschino e provinciale. Tra adulti, credo, ci si possa confrontare schiettamente, dicendo senza problemi ed educatamente quello che si pensa senza lavorare poi nell'oscurità, tra l'altro sfruttando e mettendo anche a disagio un professionista che da te avrà ricevuto e potrebbe ricevere ancora dei soldi per i propri servigi ... poi ci lamentiano che questo paese non evolve culturalmente e ci si serva ancora delle conoscenze per trovare un lavoro, oppure si rimanga in silenzio in assemblea condominiale per aspettare la fine ed andare a parlare di nascosto con l'Amministratore ...
Massoni forse no, ma alla ricerca di sotterfugi e scorciatoie all'insegna della più bieca codardia si .
- wetton76Fedelissimo
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Re: E' tutto relativo ... nel tennis
Andrea Malagoli ha scritto:Concetto assurdo, e penso che sia anche poco produttivo secondo me.wetton76 ha scritto:Nel mio caso il risultato sarebbe cambiato poco, anche cambiando strategia e approccio alla partita.
Ho giocato con un avversario di livello superiore, sia fisicamente che tecnicamente nella gestione dei colpi e dei movimenti.
Sono riuscito a fare qualche bel punto e gli ho strappato anche un game, ma poc'altro avrei potuto fare con il mio tennis attuale!
Tuttavia non mi sono depresso, perchè ho pensato che anche lui avrà i suoi "mazzolatori" di turno, e non serve che scenda in campo Djokovic, basta credo un 4.1 FIT reale oppure un discreto terza, proprio per questo nel tennis tutto è relativo !
Perché mai dovrei essere rinfrancato dal fatto che un avversario che mi ha battuto, ha poi perso da uno più forte di lui?? Io già fatico a pensare alle mie di partite!!
Io penso che sia più giusto dire che, la soddisfazione che si trae da un match e' relativa, mi spiego, ho la fortuna di giocare con giocatori più scarsi di me, ma anche di pari livello, e addirittura spesso gioco con ragazzi decisamente molto più forti di me, a volte mi capita di perdere dei match 6/2 6/3 con ragazzi di livello nettamente più forti e preparati di me, altre volte con ragazzi di pari livello vinco 6/4 7/5 , bhe sarò strano ma io vado a casa più soddisfatto dopo aver portato a casa 5 game con uno 5/6 categorie superiore a me, piuttosto che aver vinto al tie break con uno scarso come me in un match condito da 50 gratuiti a testa
Ho perso anche altre volte da gente più forte e classificata dal 4.4 FIT al 4.2 FIT, e sono riuscito anche a divertirmi,
stavolta ho semplicemente avuto a che fare con il tipo di personaggio descritto, con il quale tra l'altro avevo fatto anche un allenamento preliminare ...
- coccodrilloUtente attivo
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Re: E' tutto relativo ... nel tennis
Parole che ti avrei detto già ieri, ma ho evitato in un primo istante di non dirle, scherzando un pò.
Amministratori, è possibile usare un linguaggio di questo tipo nei confronti degli altri?
- Andrea MalagoliUtente attivo
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Re: E' tutto relativo ... nel tennis
Esempio numero 1 in cui uno sportivo può essere denunciato per lesioni... Il mio avversario mi gioca 10 palle corte, io mi incazzo salto di la dalla rete e gli spacco un telaio in faccia, risultato? Denuncia e anche condanna direi. Esempio numero 2 giocando colpisco il mio avversario.. Impossibile dimostrare la volontarietà il tutto rientra in un incidente di gioco.coccodrillo ha scritto:@ Dagoberto: comportamento addirittura viscido e massonico? E perchè non camorristico?
Mica sono andato in giro a spettegolare sul conto di questa persona, non è nel mio stile. Più semplicemente ieri sera ho fatto presente al maestro, che aveva combinato il match, di non farmi più giocare con quella persona per i noti motivi. Tocca ora al circolo scegliere se non dare seguito alla mia segnalazione o invitare la persona a non tenere più quel comportamento.
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quando in gioventù ho studiato diritto penale, mii hanno spiegato che il rischio nello sport c'è ed è inevitabile assumerselo se si sceglie di giocare. Mi hanno però anche spiegato che se l'infortunio è causato da un comportamento colposo o doloso dell'avversario si rischia la denuncia per lesioni personali. Esistevano (esistono ancora? Boh?) però meccanismi che impediscono che ci siano straschichi personali; mi pare di ricordare che alcune federazioni vietavano ai propri tesserati di denunciare falli di gioco che avevano avuto conseguenze. Però il divieto valeva nei campionati ufficiali, non nelle partite amatoriali. Certo, non è facile dimostrare la colposità o addirittura la dolosità di un comportamento, ma io cerco (non è detto che ci riesca) di comportarmi sempre bene, indipendentemente dalla possibilità di essere sanzionato o meno...
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] Managoli: sei stato fortunato a non conoscere persone che si siano fatte male seriamente nello sport; io ho conosciuto due persone che hanno perso un occhio facendo attività sportiva... al di là della mia esperienza personale ti segnalo comunque questo link [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] in cui si dice che "... Ogni anno si verificano in Italia circa 40mila casi di traumi oculari, il 25% sono correlati alla pratica sportiva. ... Gli sport considerati ad alto rischio per trauma oculare sono quelli che prevedono l’uso di palle, come calcio, basket e tennis e quelli che prevedono un combattimento tra gli atleti, come boxe e arti marziali...". E anche se fortunatamente una pallata addosso non causa sempre danni gravi, io preferisco perdere un 15 piuttosto che un amico, de gustibus...
Io poi non ho detto che non ho mai conosciuto uno che ha subito traumi nello sport, bensì ho detto che non ho mai conosciuto nessuno che si sia fatto più o meno gravemente male con una pallata a tennis, il che direi che visto i dati da te pubblicati e' una cosa plausibile, 40000 traumi oculari di cui il 25% riconducibili alle attività sportive! Quindi 10000 casi all'anno da dividere nei vari sport,lotte, box, arti marziali varie comprese, tutti i giochi con palle e palline varie, quindi secondo me se i casi di lesioni gravi oculari dovuti al tennis sono 1 all'anno mi sento già di essere stato abbondante.
In passato giocavo a basket a livello agonistico, li si che le gomitate negli occhi erano comuni, e io ne ho prese diverse, ma nel tennis?? Via le probabilità sono uguali a quelle di uno sport come il calcio, cioè quasi nulle.
- coccodrilloUtente attivo
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Re: E' tutto relativo ... nel tennis
Ci sono persone che la pensano diversamente da me? Benissimo, non giocheremo mai a tennis insieme, ci sono così tante persone che giocano che non sarà un problema per nessuno!!! Magari prenderemo una birra insieme, piuttosto che giocare a tennis!
- OspiteOspite
Re: E' tutto relativo ... nel tennis
scusa coccodrillo, mi costringi a calarmi in un ruolo da saccente che non mi interessa tenere, ma le parole hanno un significato e le parole ritenute offensive, nella generalità del significato che la lingua italiana attribuisce, sono altre e colpiscono, sono indirizzate verso, comunque, la persona .coccodrillo ha scritto:Dagoberto, ci sta che tu abbia un parere diverso dal mio, però espressioni del tipo "atteggiamento scorretto, eticamente discutibile, meschino e provinciale", "codardia", "viscido", sei pregato di non usarle nei miei confronti! Grazie!
Parole che ti avrei detto già ieri, ma ho evitato in un primo istante di non dirle, scherzando un pò.
Amministratori, è possibile usare un linguaggio di questo tipo nei confronti degli altri?
io ho parlato di atteggiamento meschino e viscido ..., non ho detto che tu sia così; non ti conosco, figuriamoci se possa in un forum offendere direttamente qualcuno, anche se capita, ma è atteggiamento che non mi riguarda.
non credo neanche si possa applicare il principio cumutativo nel ritenere che riferendomi ad un tuo comportamento, implicitamente, mi riferissi a te.
se ciò hai capito, mi scuso pubblicamente, ma quanto da me scritto è altra cosa!!
comunque, scusa ancora, ma il comportammento di chi parla dietro alle spalle, quando la persona interessata non è pesente e non può difendersi, non può obiettare argomentando, tu come lo definiresti, un atto di coraggio, nobile, altero?
mi interessa, perchè al di là delle parole io non credo possa fregiarsi di questi termini, tutt'altro che offensivi, quindi scegli tu un termine contrario da attribuire a tali prassi che non ritieni offensivo, sappi che il mio pensiero era rivolto a qualche cosa che fosse proprio il contrario di termini come, appunto, coraggioso, nobile o altero, fai te .
ad maiora
- kingkongyVeterano
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Re: E' tutto relativo ... nel tennis
Un po' diverso è sparare lo smash o chiudere la volée citofonata: non troppo "carina" come operazione perché, su colpi così, si fa punto anche senza tirare addosso! Ovvero esiste la premeditazione e qui scatta il comportamento antisportivo. Il che dimostrarlo non è certo facile...ma, a volte, non è impossibile.
Altra cosa è giocare sui piedi dell'avversario: per me è sacrosanto.
C'è una certa "discrezionalità".
Sulla risposta al servizio e il passante addosso...siamo nel minimo sindacale di un normalissimo doppio anche tra amici (anzi.... hihiihihihihi).
Per i danni permanenti da tennis...credo che la statistica non sia proprio da un caso all'anno.
- OspiteOspite
Re: E' tutto relativo ... nel tennis
Esiste, semmai, un reato che si chiama diffamazione, questo si che è grave e consite proprio nel:Dagoberto ha scritto:scusa coccodrillo, mi costringi a calarmi in un ruolo da saccente che non mi interessa tenere, ma le parole hanno un significato e le parole ritenute offensive, nella generalità del significato che la lingua italiana attribuisce, sono altre e colpiscono, sono indirizzate verso, comunque, la persona .coccodrillo ha scritto:Dagoberto, ci sta che tu abbia un parere diverso dal mio, però espressioni del tipo "atteggiamento scorretto, eticamente discutibile, meschino e provinciale", "codardia", "viscido", sei pregato di non usarle nei miei confronti! Grazie!
Parole che ti avrei detto già ieri, ma ho evitato in un primo istante di non dirle, scherzando un pò.
Amministratori, è possibile usare un linguaggio di questo tipo nei confronti degli altri?
io ho parlato di atteggiamento meschino e viscido ..., non ho detto che tu sia così; non ti conosco, figuriamoci se possa in un forum offendere direttamente qualcuno, anche se capita, ma è atteggiamento che non mi riguarda.
non credo neanche si possa applicare il principio cumutativo nel ritenere che riferendomi ad un tuo comportamento, implicitamente, mi riferissi a te.
se ciò hai capito, mi scuso pubblicamente, ma quanto da me scritto è altra cosa!!
comunque, scusa ancora, ma il comportammento di chi parla dietro alle spalle, quando la persona interessata non è pesente e non può difendersi, non può obiettare argomentando, tu come lo definiresti, un atto di coraggio, nobile, altero?
mi interessa, perchè al di là delle parole io non credo possa fregiarsi di questi termini, tutt'altro che offensivi, quindi scegli tu un termine contrario da attribuire a tali prassi che non ritieni offensivo, sappi che il mio pensiero era rivolto a qualche cosa che fosse proprio il contrario di termini come, appunto, coraggioso, nobile o altero, fai te .
ad maiora
Difamazione: pl. -i il diffamare; calunnia, denigrazione | (dir.) reato consistente nell’offendere la reputazione di una persona assente: sporgere querela per diffamazione
- coccodrilloUtente attivo
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Re: E' tutto relativo ... nel tennis
Spero che kk intervenga ed esprima il suo parere non solo sulle tattiche di gioco, ma anche sul linguaggio che usi.
- Andrea MalagoliUtente attivo
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Re: E' tutto relativo ... nel tennis
Quoto, il cercare la figura secondo me non è un atto antisportivo, rientra nel lecito... Anche perché diversamente il doppio andrebbe abolito!!kingkongy ha scritto:Boh, quando si gioca sull'uomo a rete, se si colpisce...si chiede scusa e l'altro accetta le scuse. Siamo nella totale normalità della partitazza da circolo.
Un po' diverso è sparare lo smash o chiudere la volée citofonata: non troppo "carina" come operazione perché, su colpi così, si fa punto anche senza tirare addosso! Ovvero esiste la premeditazione e qui scatta il comportamento antisportivo. Il che dimostrarlo non è certo facile...ma, a volte, non è impossibile.
Altra cosa è giocare sui piedi dell'avversario: per me è sacrosanto.
C'è una certa "discrezionalità".
Sulla risposta al servizio e il passante addosso...siamo nel minimo sindacale di un normalissimo doppio anche tra amici (anzi.... hihiihihihihi).
Per i danni permanenti da tennis...credo che la statistica non sia proprio da un caso all'anno
Il fatto e' che la visione di dagoberto e' un po' estremizzata, tu king quanti ne conosci che anno perso un occhio per una pallata a tennis?? Io penso che se giocando fra amici, devo avere la preoccupazione che possa perdere la vista, allora dovrei evitare anche di attraversare la strada per paura di essere investito.... Su via, non esageriamo, io in campo mi porto di tutto asciugamani, overgrip, antivibro, racchette, cappello, occhiali, ecc ecc.... Se mi devo portare pure un avvocato per le denunce, e un oculista, basta dirlo!! Il problema e' che non so se riesco a farli stare tutti e due nel borsone:D:D
- coccodrilloUtente attivo
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Re: E' tutto relativo ... nel tennis
- coccodrilloUtente attivo
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Re: E' tutto relativo ... nel tennis
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Re: E' tutto relativo ... nel tennis
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Re: E' tutto relativo ... nel tennis
Ricordiamoci sempre che siamo perfetti sconosciuti che comunicano per iscritto dietro ad uno schermo, quindi è facile, anche senza volerlo, provocare qualcun altro o urtarne la sensibilità.