Nole Djokovic
- alain proustFedelissimo
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Nole n. 1!
E alla fine lo è diventato! Djokovic è il n. 1 al mondo!
Onore al grandissimo tennista e showman.
- b52_steFedelissimo
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Re: Nole Djokovic
-Ce l'ha UNIC... UNIQ... IUNICH...
IL COMPLETO DI DJOKOVIC???
- FedExVeterano
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Re: Nole Djokovic
"UNI QLO, non solo tennis..."
Speriamo che il completini da donna rispecchino la filosofia del marchio...
- CorriCorradoAssiduo
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Re: Nole Djokovic
DrDivago ha scritto:
Se, trainato dalla visibilità di Nole, questo marchio comincia a distribuire in Europa ed America a dei prezzi del 20%-30% inferiori alla concorrenza potrebbe essere un successo... tutti a comprare azioni della Uniqlo!
Non ti nascondo Dr, che sono entrato nel sito, e mi hanno davvero colpito gli ottimi prezzi che hanno sulla moda da tutti i giorni. Ci sono cose che comprerei subito, ed hanno un prezzo davveo competitivo.
Sicuramente si sono fatti subito un'ottima pubblicità, ma rimane per noi la difficoltà a comprare i loro prodotti, in quanto non c'è un canale destributivo italiano, sia tradizionale che on-line.
Quindi, al di la dei 6 ml, credo che sponsorizzare il n°1 ha sicuramente un ritorno immediato, però dovrebbero dare modo a tutti di sfruttarlo quanto prima.
- archery57Veterano
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Re: Nole Djokovic
so che quasi tutti comperiamo prodotti cinesi perché più convenienti ma sarebbe opportuno ci ricordassimo quali sono le condizioni lavorative in quel paese.
Mi limito ad un'unico esempio, hanno ripristinato i "gulag" di sovietica memoria.
- b52_steFedelissimo
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Re: Nole Djokovic
- kingkongyVeterano
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Re: Nole Djokovic
- archery57Veterano
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Re: Nole Djokovic
Hai ragione, sono nipponici, non so perché avevo pensato alla Cina:b52_ste ha scritto:Triste verità Archery... questi però credo siano Giapponesi... correggetemi se sbaglio!
UNIQLO (株式会社ユニクロ Kabushiki gaisha Yunikuro?, "Società per azioni Uniqlo") è un'azienda giapponese che disegna, produce e vende abbigliamento casual per uomo, donna e bambino.
(fonte Wikipedia)
- OspiteOspite
Re: Nole Djokovic
- archery57Veterano
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Re: Nole Djokovic
Qualcosa di simile Kong, come porcheria siamo lìkingkongy ha scritto:gulash?
- DrDivagoVeterano
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Re: Nole Djokovic
Azz, Diego, ma cosa ti abbiamo fatto di male noi "carnivori"?archery57 ha scritto:Qualcosa di simile Kong, come porcheria siamo lìkingkongy ha scritto:gulash?
- NostradamisVeterano
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Re: Nole Djokovic
A volte li compriamo anche senza avere scelta però. Le racchette stesse per dire, sono fatte quasi tutte in Cina. Per non parlare di cellulari e cose del genere..archery57 ha scritto:Mi permetto un mezzo OT:
so che quasi tutti comperiamo prodotti cinesi perché più convenienti ma sarebbe opportuno ci ricordassimo quali sono le condizioni lavorative in quel paese.
Mi limito ad un'unico esempio, hanno ripristinato i "gulag" di sovietica memoria.
- kingkongyVeterano
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Re: Nole Djokovic
- archery57Veterano
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Re: Nole Djokovic
A me nulla se non distruggere il pianeta (ma io morirò prima).DrDivago ha scritto:Azz, Diego, ma cosa ti abbiamo fatto di male noi "carnivori"?
E' quello che fate (o fate fare o permettete venga fatto) agli animali che mi rattrista.
Certo, mi spiace anche per la vostra salute, ma quello è un'altro discorso.
- archery57Veterano
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Re: Nole Djokovic
Purtroppo hai perfettamente ragione, vedi ultime questioni sulle iPadNostradamis ha scritto:A volte li compriamo anche senza avere scelta però. Le racchette stesse per dire, sono fatte quasi tutte in Cina. Per non parlare di cellulari e cose del genere..archery57 ha scritto:Mi permetto un mezzo OT:
so che quasi tutti comperiamo prodotti cinesi perché più convenienti ma sarebbe opportuno ci ricordassimo quali sono le condizioni lavorative in quel paese.
Mi limito ad un'unico esempio, hanno ripristinato i "gulag" di sovietica memoria.
- b52_steFedelissimo
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Re: Nole Djokovic
Gulash... una delizia!!! E poi siamo onnivori, un po' di tutto non può far male!
- CorriCorradoAssiduo
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Re: Nole Djokovic
- OspiteOspite
Re: Nole Djokovic
con la tua domanda hai condensato i miei dubbi
ho la (vaga) sensazione che per la teoria dei vasi comunicanti...da un argomento si sia sconfinato in un altro, poi in un altro ancora ... perdendo, del tutto involontariamente, di vista l' oggetto/il soggetto del topic...
- archery57Veterano
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Re: Nole Djokovic
Già forse onnivori, di certo non carnivori visto il nostro impianto di dentizione, la lunghezza del nostro intestino e la mancanza totale di srtumenti atti alla caccia (zanne, artigli etc).b52_ste ha scritto:Gulash... una delizia!!! E poi siamo onnivori, un po' di tutto non può far male!
Ma forse è meglio chiudere qui il discorso, se volete potete trovare tutte le informazioni che volete su internet a partire dal depauperamento delle risprse del pianeta passando per la sofferenza degli animali negli allevamenti fino agli studi che correlano in maniera inequivocabile il consumo di carne e di latte alle più diffuse forme di tumore.
Le notizie ripeto ci sono, non mi pare sia questo il luogo adatto né io la persona più preparata per intavolare una discussione su un problema di simile portata.
Fine OT
- OspiteOspite
Re: Nole Djokovic
"Beh, ad essere onesti, devo raccontarti la mia storia" ci dice Novak Djokovic, appoggiato sul tavolo in modo molto confidenziale. Questa è la cosa che impressiona di lui: è un'icona nella sua Serbia, vincitore di 5 titoli del Grande Slam, ma durante la nostra intervista, in una piccola conference room del sud-ovest di Londra, sembra quasi voglia condividere un piccolo segreto con degli amici.
Il racconto dell'ascesa al successo di Djokovic è molto coinvolgente, ed è importante per comprenderlo, conoscerne la sua filosofia. Le probabilità di qualsiasi tennista di arrivare alla vetta del ranking sono decisamente scarse, ma con Djokovic sono state ancora più basse, essendo cresciuto in una Belgrado dilaniata dalla guerra.
"Vengo da un paese piccolo ma molto bello, che ha attraversato un sacco di problemi negli ultimi 20 anni, ed è stato molto povero ad un certo punto. Non ho avuto buone condizioni e strutture per praticare tennis, e svilupparmi come giocatore, visto che il mio paese era in piena guerra, ma ho avuto il coraggio di sognare. Sognare di diventare il numero 1 del mondo, il miglior giocatore di tennis, e visto dove sono oggi, penso che tutto è possibile. Mi auguro che ogni bambino nel mondo abbia il coraggio di sognare, e voglia utilizzare lo sport come stella polare per il percorso che ha scelto".
"La mia religione e la mia famiglia svolgono un ruolo enorme nella mia vita. Per i tornei che vinco, do sempre il giusto merito alle persone dietro le quinte. La mia famiglia e il mio team dovrebbero avere lo stesso credito che viene dato a me: mi hanno sostenuto, hanno reso la mia vita più facile in campo, mi permettono di crescere, di sviluppare il mio personaggio, si preoccupano per me, per la mia carriera, e mi danno l'amore incondizionato che sento ogni giorno. La mia religione gioca anch'essa un ruolo importante: credo in Dio, rispetto la mia e tutte le religioni del mondo. Penso che se la persona avesse la libertà di crederer in ciò che vuole, il mondo sarebbe senza tanti confilitti e problemi".
Risale al 2008 il primo grande passo della carriera di Novak Djokovic, quando vinse il titolo all'Australian Open, ma il vecchio adagio che il primo Slam è il più difficile da vincere non sembra valere per il serbo. Ha impiegato infatti tre anni, pieni di eliminazione in semifinali e sconfitte in finale, prima di riuscire a trionfare ancora. Forse Nole ha qualche consiglio per Andy Murray, ancora alla ricerca del primo successo.
"Beh, sai, non mi piace far paragoni, perchè ognuno è diverso, soprattutto nel tennis, sport individuale per eccellenza. Sono un po' più in fiducia in campo, nelle mie capacità, è questa la differenza, che ti fa vincere le partite, ed è un qualcosa che si impara nel corso degli anni. Ognuno di noi ha diversi percorsi, ed una diversa struttura del corpo e della mente, deve trovare il proprio equilibrio personale e trarne beneficio. Io ho impiegato gli ultimi due anni. Sono stato numero tre per tre, quattro anni di fila, e Murray era il quattro. Siamo stati dietro i due giocatori più dominanti degli ultimi sei, sette anni, senza riuscire a fare il passo decisivo per superarli. Per me ora è cambiata la stabilità mentale, unita alla forza e all'esperienza acquisita. Quindi, basta credere di poter vincere i titoli più importanti, avendo fiducia nel fatto di poter battere i più forti nei grandi eventi".
Djokovic, le speranze di poter essere il primo dopo Rod Laver nel 1969 a fare il Grande Slam nella stessa stagione sono svanite di fronte a Nadal, nella finale di Parigi. Nè Rafa, nè Federer, ci sono mai riusciti. Lei crede sia possibile?
"Penso che tutto sia possibile! Mi hanno fatto questa domanda molte volte nell'anno, soprattutto dopo l'Australia", dice. "Lo scorso anno è stata l'avventura più emozionante della mia vita. Nessuno può prevedere cosa accadrà in futuro. Non vedo l'ora di farlo, ho imparato a gestire me stesso dentro e fuori dal campo, ho imparato a fare un mio calendario più giusto e a prepararmi per i grandi eventi.
Devo rimanere ottimista, devo credere in quello che faccio, credere nelle mie capacità, penso di poter vincere su tutte le superfici e l'ho dimostrato in numerose occasioni, negli ultimi anni in particolare. Posso davvero essere uno dei candidati a vincere ogni torneo del Grande Slam e ho bisogno di rimanere in questa condizione. Ovviamente in futuro, il Roland Garros è quello da vincere".
La finale dell'Australian Open è stata probabilmente una delle più grandi partite della storia del Grand Slam. Come ha fatto, Djokovic, a trovare la forza interiore per vincere contro uno degli avversari più difficili?
"Ad essere onesti, non è che ci siano dei veri e propri trucchi. Devi stare in piedi, e dare la spinta mentale a te stesso. Quando sei al quinto set della finale dell'Australian Open, non c'è pensiero, non c'è forza fisica, vuoi solo vincere, ed è il potere che ti guida fino alla fine! C'è voluto un po' per recuperare, abbiamo superato le sei ore, purtroppo può esserci un solo vincitore, ma siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto. A questa età non ci sono scuse, anche se hai una partita lunga devi recuperare in fretta!".
Un tennis attuale che è molto intenso, ed ha portato lei e Nadal a chiedere una stagione ridotta. Ma come si sente, di fronte alle parole di gente come Nastase o McEnroe, che ritengono gli attuali giocatori fortunati, in quanto devono confrontarsi solo con 17 settimane di tornei obbligatori nell'anno?
"Ho un grandissimo rispetto per ogni giocatore di tennis, in particolare quelli che hanno vinto titoli importanti e fatto la storia del tennis e rispetto l'opinione di tutti. Penso però che tutto nella vita cambia, evolvendosi, e penso che nel tennis non sia diverso", spiega Djokovic.
"E 'diventato molto più fisico di quanto non fosse 10, 15 anni fa, e considerando questo fatto, credo che ci dovrebbero essere alcuni cambiamenti. Abbiamo visto un sacco di infortuni ultimamente, nell'ultimo anno e mezzo in particolare, e questo non va bene. Non serve ai migliori giocatori di essere infortunati, e quindi siamo (l'ATP e il Consiglio dei Giocatori ATP) già al lavoro per trovare una soluzione. Non sarà facile, si devono considerare gli interessi dei tornei e la tradizione di questo sport, ma ci auguriamo di avere una migliore programmazione, in modo da poter avere una vita più sana dopo che avremo terminato la nostra carriera!".
Dopo la vittoria in Davis Cup, l'oro olimpico è uno dei pochi titoli che le manca, e la sua occasione arriverà a fine Luglio. Arriva a Londra come favorito nel singolare maschile, e l'esperienza nella vittoria del bronzo a Pechino l'aiuterà.
"Penso che ogni singolo atleta che parteciperà ai Giochi Olimpici sia impaziente. E' l'evento sportivo più atteso e rispettato nella storia dello sport, e penso che Londra farà un ottimo lavoro di organizzazione" dice. "C'è una vibrazione positiva nella città, un ronzio grande, e mi sento molto onorato di rappresentare il mio paese. Voglio cercare di andare a vedere altri sport, in particolare l'atletica e nuoto. Purtroppo a Pechino quattro anni fa, non ci sono riuscito perché il torneo di tennis dura solo una settimana e poi dobbiamo partire per un'altra parte del mondo. C'è un torneo molto importante in Canada dopo che abbiamo finito con i Giochi Olimpici. Sia Wimbledon che le Olimpiadi sono estremamente importanti per me e il top della mia lista di priorità, insieme con gli US Open. E sarà interessante vedere come l'erba si riprenderà dopo Wimbledon, le Olimpiadi solo tre settimane dopo. Ho avuto un ottimo 2011 sull'erba, vincendo il primo Wimbledon nella mia vita quindi non vedo l'ora di giocare questi grandi appuntamenti".
E infine, come icona sportiva per gli amanti del tennis di tutto il mondo, chi ha fatto crescere il giovane Djokovic, trasformandolo in idolo?
"I miei tre eroi sportivi sono Alberto Tomba, Michael Jordan e Pete Sampras, ma devo dire che Tomba è a parte, il vero numero uno per me, perché provengo da una famiglia di sciatori. Mio padre e mio zio sono stati dei professionisti dello sci, e mi ricordo quando stavamo svegli di notte solo a guardare le gare di Alberto, e ammiro tutto ciò che ha fatto. Ho conosciuto Tomba ai Laureus World Sport Awards all'inizio di quest'anno, ed è stato un estremo piacere per me parlare con lui".
Grazie Novak per la sua disponibilità, ed in bocca al lupo per i suoi obiettivi per il proseguio di carriera e stagione!
"Crepi il lupo, un saluto a tutti i lettori di TennisWorld Italia!".
Immagine TWI - Intervista da David Cox per TWI (n.d.r.)
- OspiteOspite
Re: Nole Djokovic
´Con il n° 1 ho raggiunto l´impossibile´
Il serbo ripercorre la scalata verso il vertice...nell´epoca di Federer e Nadal
Arrivare al vertice mondiale per Novak Djokovic non è stato facile. Duri allenamenti e la guerra nel suo paese l’hanno fatto crescere fino a diventare il campione di oggi. In una bella intervista il giocatore serbo si racconta: dal sogno di un bambino al numero uno del tennis.
“ Diventare numero uno del mondo è una soddisfazione immensa. Vivi la vita sapendo di aver raggiunto il traguardo più grande della tua vita. Vivo il sogno che ho da quando ero un bambino di quattro anni. Ed è stata una soddisfazione ancora più grande raggiungere questo risultato in un’epoca dominata da due grandi campioni come Federer e Nadal. Nessuno lo credeva possibile, ho raggiunto l’impossibile. La cosa più difficile è stato liberarsi dell’immenso rispetto che avevo per loro in campo. Un giorno ho capito che dovevo ragionare diversamente, da professionista se volevo raggiungere la cima.”
“Se vuoi raggiungere i vertici devi cambiare tutto, così ad un certo punto della mia carriera ho messo su un team con allenatori, fisioterapista, nutrizionista e preparatore atletico. Mi sono allenato duramente ma soprattutto ho intensificato la mia concentrazione. Ho completamente cambiato le mie abitudini alimentari. Grazie a una dieta priva di glutine sono diventato fisicamente più stabile.”
“Mi sono limitato anche nel ruolo comico che avevo. Tutto era diventato un po’ forzato. In ogni torneo c’era qualcuno che mi chiedeva di fare le imitazioni. Ho pensato che fosse arrivato il momento di fermarsi. Non preoccupatevi sono ancora lo stesso ragazzo di prima. Faccio ancora il pazzo e mi diverto con i miei amici o non ho problemi a girare uno spot comico ma lo scherzo non deve danneggiare gli altri.”
Immagine e articolo TWI/theredbulletin magazine luglio (n.d.r.)
- giuntamanVeterano
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Re: Nole Djokovic
- archery57Veterano
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Re: Nole Djokovic
Lui è simpatico e disponibile ma mi pare che gli organizzatori se ne approfittino troppo.giuntaman ha scritto:Dopo l'ennesimo trionfo Nole si è concesso ai tifosi con la sua solita simpatia
In fin dei conti è un tennista professionista non è giusto gli chiedano di fare pagliacciate.
Spero che almeno a lui vada bene e non si senta sfruttato oltre il lecito...
- giuntamanVeterano
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Re: Nole Djokovic
archery57 ha scritto:Lui è simpatico e disponibile ma mi pare che gli organizzatori se ne approfittino troppo.giuntaman ha scritto:Dopo l'ennesimo trionfo Nole si è concesso ai tifosi con la sua solita simpatia
In fin dei conti è un tennista professionista non è giusto gli chiedano di fare pagliacciate.
Spero che almeno a lui vada bene e non si senta sfruttato oltre il lecito...
va beh.. un paio di minuti giusto per fare un pò di spettacolo....
meglio delle solite tristi interviste di rito "oggi non è stato facile vincere avevo di fronte un avversario tosto, grazie a questo fantastico pubblico"
- tiebreakFedelissimo
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Re: Nole Djokovic
giuntaman ha scritto:
meglio delle solite tristi interviste di rito "oggi non è stato facile vincere avevo di fronte un avversario tosto, grazie a questo fantastico pubblico"
Quoto, riquoto e straquoto
ah... hai dimenticato "ho dato il massimo"
- ZiryabVeterano
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Re: Nole Djokovic
- abracadabra78Veterano
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Re: Nole Djokovic
si sara' "ricaricato" si vedeZiryab ha scritto:Pagliacciate o non pagliacciate, ha vinto prendendo a sassate quel poraccio di Tsonga e giocando un tennis stratosferico!