CHIAMATA PALLA FUORI DOPO UNO SCAMBIO.

Salve a tutti, vi porgo un quesito successomi giorni fa: l'avversario mi chiama una palla fuori dopo uno scambio, indifferentemente a chi sia andato il punto, dicendomi che siccome la palla era vicinissima alla riga non avendo la certezza assoluta aspettava la fine dello scambio per vedere il segno, perchè asserisce che se in qualsiasi momento la palla esce, questa non è più in gioco e quindi è da ripetere il punto. Secondo me se la palla è fuori, per assurdo anche di mezzo metro, e non è chiamata fuori,è sempre in gioco. Voi che ne dite? grazie e buon tennis a tutti.

Che io sappia la palla fuori va chiamata subito....se si continua a giocare la si considera buona....ed il punto non si ripete mai...o è sicuro e la chiama subito....o continua a giocare la palla in gioco

la lettura del regolamento mi pare che non lasci dubbi. in assenza di arbitro, ognuno è arbitro nella propria metà campo e deve chiamare fuori la palla quando ritiene che sia andata fuori, ma subito, non dopo cinque minuti di scambio. se non si dice niente, anche se la palla era nettamente in corridoio, a rigore è ancora in gioco.
questa di aspettare la fine dello scambio per decidere se una palla di qualche colpo fa era dentro o fuori è proprio bellina! complimenti all'amico!
peraltro i punti non si rigiocano mai, e nel dubbio la palla è dentro.

siamo al tie breack del terzo set, in torneo, primo dell'anno, partita bruttissima ma combattuta,
match point dell'avversario, io lo attacco sul rovescio e vengo a rete, lui tira il passante, io gioco la volè vincente ma lui rimane nei pressi della linea dove avevo attaccato e dice che era fuori, però non l'aveva chiamata nè prima del suo passante nè prima della mia volè. vado a vedere il segno e visto che il campo era bagnato non c'era traccia.
io gli ho fatto notare che doveva chiamarla prima e lui si è messo a discutere, allora io per non litigare gli ho dato punto set e match.
chi aveva ragione?

Per me, se ha continuato a giocare, la palla è in gioco e quindi in questo caso punto tuo. Ma non c'era un giudice arbitro?

Beh Bum, può aver dato seguito alla preparazione del passante al colpo stesso....notando durante l'esecuzione che la tua palla era fuori....non per niente dici che si è fermato e ti ha dato la palla fuori....il tempo di una volé è irisorio....sta di fatto che lui si è fermato dandoti la palla fuori....non ha continuato a scambiare...quindi a mio umilissimo parere mi pare tutto regolare ...ma aspettiamo altri pareri

Alessandra76 ha scritto:Beh Bum, può aver dato seguito alla preparazione del passante al colpo stesso....notando durante l'esecuzione che la tua palla era fuori....non per niente dici che si è fermato e ti ha dato la palla fuori....il tempo di una volé è irisorio....sta di fatto che lui si è fermato dandoti la palla fuori....non ha continuato a scambiare...quindi a mio umilissimo parere mi pare tutto regolare ...ma aspettiamo altri pareri

Quoto.

anche secondo me aveva ragione lui. il regolamento non prevede che si debba chiamare fuori la palla senza toccarla. l'importante è chiamarla tempestivamente. spesso anche su palla fuori si gioca il colpo. altre volte si ferma la pallina subito dopo il rimbalzo fuori, e se si chiama l'out, il gioco si ferma.

infatti io ho dato punto nel dubbio,
però non contesto che abbia tirato il passante; contesto che non abbia chiamato l'out finchè non ha visto che la mia volè era imprendibile,
cioè è stato tutto veloce ma l'out non è arrivato neanche dopo i 2 rimbalzi della volè, e io solo allora ho alzato lo sguardo ed ho visto lui fermo sulla linea che mi diceva che era fuori.
cmq poco importa è successo un anno fa ed io pollo ad andare a un torneo con così poco allenamento (questo il mio rammarico più grande, sbagliare troppo e perdere con chi tira molto più piano)
grazie a tutti

Mah il fatto che la chiamata non sia stata tempestiva significa che anche lui aveva qualche dubbio sulla chiamata da fare . Quindi correttamente ha voluto verificare il segno prima affermare che fosse fuori ed è qui che probabilmente le cose si complicano perchè se non esiste alcun segno evidente a suffragio della sua percezione allora questa era sbagliata e la palla era buona . Così il punto andava a chi aveva fatto la volee vincente . Poi se fra i due c'è amicizia e nessuno dei 2 vuole attribuirsi un punto "incerto" , con buona pace delle regole questo viene rigiocato sperando che possa essere determinato in maniera inequivocabile .

in assenza di segno e vista l'importanza del punto, di rigiocarlo era quello che speravo sottolineando la mancanza della chiamata,
invece non si è mosso dalla sua posizione e allora ho lasciato andare, ma secondo me il passante l'aveva tirato per tirarlo e poi è rimasto fermo come si rimane fermi su una palla corta che è inutile inseguire, e infine anche senza segno si è ostinato a dire che era certo che era fuori.
a posizioni invertite io l'avrei fatto rigiocare per sicurezza
cmq il problema è giocare bene così da non avere rimpianti per una chiamata!

concordo con gli altri, dando per scontato (?) la buona fede, se si è fermato sulla palla (non investigando se l'abbia fatto perchè non ci arrivava o proprio per vedere il segno), pochi secondi possono giustificare la chiamata ritadata.
anche io probabilmente, senza segno evidente avrei fatto 2 palle, in barba al regolamento!

Io mi sarei preso il punto!!......il tuo avversario ha chiamato la palla fuori è lui che ha interrotto il gioco ... e quindi è lui che ti deve mostrare il segno... se non lo trova o il segno non c'è vuol dire forse che la palla era sulla riga (magari)...in ogni caso comunque la sua deve essere considerata una chiamata errata e di conseguenza perde il punto ..... altrimenti se ammettessimo il caso contrario basterebbe sempre chiamare una palla fuori in caso di difficoltà tanto poi mi prendo il punto anche se non c'è segno.... mi pare un pò eccessivo

Guarda che una palla non può essere chiamata fuori se non c'è l'assoluta certezza che sia fuori, la conferma (fuori/dentro) è appunto il segno .
Segno che non può sparire d'incanto, se così fosse viene meno la certezza e l'attribuzione del punto .
La regola dice appunto che ogni palla che non può essere chiamata fuori con certezza rimane buona ed in gioco, ovviamento questo è verificabile solo sui campi in terra battuta; sulle superfici veloci quando manca la fiducia tra i giocatori ogni match diventa una sofferenza .

bumbummichi ha scritto:in assenza di segno e vista l'importanza del punto, di rigiocarlo era quello che speravo sottolineando la mancanza della chiamata,
invece non si è mosso dalla sua posizione e allora ho lasciato andare, ma secondo me il passante l'aveva tirato per tirarlo e poi è rimasto fermo come si rimane fermi su una palla corta che è inutile inseguire, e infine anche senza segno si è ostinato a dire che era certo che era fuori.
a posizioni invertite io l'avrei fatto rigiocare per sicurezza
cmq il problema è giocare bene così da non avere rimpianti per una chiamata!

sono convinto che ti ha ladrato e tu troppo troppo buono ad accettare la sua chiamata quando ormai aveva perso il punto . nei tornei , in coppa italia a squadre ma anche nei tornei sociali tra amici le palle buonissime chiamate out sono all'ordine del giorno soprattutto da chi prima e dopo la partita è gentilissimo e ti dice : bravo giochi bene , peccato che sei stato un pò sfortunato su un paio di palle (...quelle rubate ovviamente)non per essere critico ma la vedo così . ciao e vai sereno .

Appunto... si giocava su terra !!!

cmq aveva piovuto molto in mattinata e il campo era pesantissimo, ciò non toglie che un attacco di diritto doveva lasciare un poco di segno,
cmq sono quasi dispiaciuto per aver tirato fuori questa storia, non animatevi troppo! era per dire che se uno non chiama niente, cioè non apre bocca e tu fai un vincente e poi lo trovi su un segno fermo come vi saresti comportati?
mi sembra di capire che se c'è la buonafede date ragione all'altro, se c'è la cattiva fede avevo ragione io;
ma a livello di regole se uno non dice niente e tira e poi la palla fa due rimbalzi, era punto mio?

Nooo lo spartiacque è il segno, perchè se fuori nettamente poco importa non sia stato tempestivo in quanto il gioco era finito con la palla fuori e tutto il resto non serviva .

La palla è in gioco fino a che non viene chiamata fuori...poi sai un conto è raccontare e per noi leggere quel che ti è accaduto...e un'altra è esserci e avere una visione completa della situazione per poter dare un giudizio il più possibile obiettivo

Sta di fatto che se la mia avversaria si ferma e me la chiama fuori do per buono quel che lei dice....sperando nella buona fede....

Il beneficio del dubbio ti concede di chiederli la verifica del segno se la palla è decisamente importante per l'esito del match. Insomma io posso anche pensare che tu in buona fede abbia sbagliato a fare la chiamata vedendoti esitare .
Allora quell'impronta che si deve trovare, altrimenti è sicuro che ti sei sbagliato, mi dirà com'era la palla .

ok il segno ma se il segno non te lo sa indicare?

il punto è mio perchè lui non ha certezza del colpo, semplice.

Non concordo sul dare il punto all'avversario perché lui avrebbe perso troppo tempo per annunciarla fuori ( da come ho capito leggendo il messaggio di Bum) - poteva sì giocare il passante essendo in posizione ma appena colpita, subito avrebbe dovuto chiamarla fuori forte o fermarsi con un gesto esplicito per far capire all'avversario che ha fermato il gioco. E il tutto accadeva prima che il passante arrivasse a rete.
Anche nei tornei col falco infatti se si vuole contestare - si ferma il gioco e si chiede la verifica -mai se lo scambio è proseguito.
C'è qualcuno che ci ha provato a farlo e nel 99% non gli concedono il falco e se capita è solo per il nome illustre di chi l'ha chiamato e dell'avversario che non si è opposto.

Il regolamento dice che se uno no ha la certezza o è stato impossibilitato a vedere la palla essa va considerata come buona

Non è sempre così facile....il vostro avversario vi può far vedere un qualunque segno in zona....quindi a meno che non siate sicuri di dove la pallina è caduta...e quindi poi possiate contestare il segno...e anche lì è tutto un dire...alla fine vi trovereste a dover chiamare l'arbitro o chi per lui....e cosa deciderà?

@ Alba77
Quella che ti dò e la versione ufficiale in quanto sono un G.A.
Le chiamate devono sempre esseere tempestive .
Ma in caso di punto definitivo possono essere posticipate dalla verifica del colpo, questo perchè nessuno possiede la vista a raggi x e quando la palla sfiora di qualche millimetro la riga è impossibile essere certi della chiamata da fare.
Analogo al colpo definitivo è il caso del giocatore che percepisce la palla fuori e non prosegue più il gioco ma rimane sul colpo, e verifica il segno facendo poi la chiamata in caso la palla sia fuori, se palla invece è buona il punto va all'avversdario, anche nel caso in cui non sia in grado di identificare il segno .
Ai fini dell'attribuzione del punto è fondamentale capire dove ha rimbalzato la palla , se il punto d'impatto non è verificabile, viene assunto che la palla fosse buona ed il gioco continua .
Nello svolgimento del gioco senza giudice di sedia la buona fede delle chiamate viene spesso attestata dalla verifica del segno ( come prova incontrovertibile di ciò che si afferma) la quale può dare ragione all'uno o all'altro . L'uso del Falco nei tornei Internazionali da discrezione ai giocatori di verificare le chiamate fatte dai giudici di linea qualora non siano condivise col bonus di 3 verifche errate per set. E' comunque da tutti accettato che anche il falco non ricostruisce perfettamente le traiettorie ed il suo margine di errore massimo è 3 mm .