Insegnare tennis ad una ragazza di 12 anni

Buongiorno a tutti, 
mia figlia dodicenne, principiante assoluta, mi ha chiesto di imparare a giocare a tennis, ma non vuole assolutamente andare a lezione da un maestro: vuole che sia io a insegnarle!
Grande notizia per carità, però c'è il probrema che già non sono un gran giocatore, ma soprattutto non ho idea da che parte cominciare a insegnare  !
Comunque ho preso la decisione di cimentarmi nell'impresa:king:.

Volevo innanzitutto dotarmi di un manuale che spiegasse passo passo che esercizi farle fare per imparare almeno i fondamentali da fondo campo. 
Su Amazon ho trovato i seguenti:
- "Il tennis facile. Manuale illustrato per neofiti e cultori della materia" di Gianni Clerici
- "Insegnare il tennis. La nuova strada" di Miguel Diamantopulos 
- "Tennis. Ediz. illustrata" di Peter Scholl

Qualcuno li ha letti? Altri libri che potreste consigliarmi?
Grazie mille in anticipo!

Ti consiglio questo: "Convincere mia figlia ad andare da un maestro".
Ora, a parte la battuta, dipende "come" vuole imparare tua figlia. Non perché debba diventare una professionista, per carità, ma poter imparare da chi lo fa per mestiere è sicuramente imparagonabile a neanche 100 libri. Poi, ognuno può sicuramente divertirsi anche solo rimandando la palla dall'altra parte (anche se dubito che alla lunga possa essere divertente...) ma le basi e la tecnica giuste e ben insegnate da un (bravo) maestro sono troppo importanti per questo sport, anzi, fondamentali per arrivare a giocare divertendosi e non annoiandosi.

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link], grazie per la utilissima risposta, per quanto forse tu dica cose, senza offesa si intende, un tantino ovvie. 
Ad ogni modo, assolutamente consapevole che nel tennis, come in molte altre discipline, sarebbe meglio imparare da un buon maestro, qualcuno può consigliarmi un manuale didattico decente?
Grazie ancora,

F.

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ti invito a non cimentarti in un'attività che potrà solo metterti in cattiva luce con tua figlia.
Insegnare ad un figlio è già pratica sconsigliata per un maestro professionista, figuriamoci per un tennista a suo dire "non gran giocatore" e che non sa da che parte iniziare.
I corsi collettivi per coetanei e le scuole tennis sono la soluzione giusta: coniugano la ludicità del gioco con la necessità di imparare la tecnica incrementando la fisicità e l'atletismo.
Dimostra il bene che vuoi a tua figlia non assecondandola nella scelta del come ma solamente in quella del cosa.
I centri tennis offrono degli open day ad inizio scuola (settembre) e dei campus a fine stagione (giugno/luglio). falle assaggiare il tennis in quel contesto e vedrai che ti chiederà di iscriverla ad un corso annuale.
buona fortuna

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Oppure lascia semplice  mente perdere che è meglio.....

io mi aggrego agli utenti che in precedenza ti hanno sconsigliato di provarci, io da ex agonista di bici ho preso mio figlio e mandato con un maestro, prima che decidesse per il tennis. Cmq ancora adesso in estate fa qualche ora di MTb giusto per imparare a non ammucchiarsi subito!
Stesa cosa fatta con lo sci, preso e spedito con la maestra, anche se potevo insegnarli benissimo tutto quello che sa e deve ancora imparare!

Se il genitore diventa maestro il il figlio/a non prenderà mai sul serio gli insegnamenti e c'è anche il rischio di creare dei dissapori quando magari ci sono delle "pretese" che in quel momento il bambino non vuole fare.
Con qualsiasi maestro i bambini stanno zitti, lavorano e imparano.
Non più tardi di ieri sera mio figlio è arrivato a casa demolito dall'allenamento perché siccome facevano un po' i polemici (qualcuno non voleva fare certi esercizi presenti nella sua scheda) nella fase di preparazione fisica si sono fatti un'ora e mezza di intermittenze e corsa... come ti comporteresti nel caso tua figlia un giorno non ne avesse voglia?
Tralasciando l'agonismo qualsiasi sport è anche un palestra di vita dove si impara a stare al mondo in un certo modo, sempre.

Che iniziasse con qualche lezione individuale con un Maestro per essere impostata bene sui colpi e poi lezioni di gruppo per confrontarsi e crescere.