Grave distorsione caviglia sinistra

Promemoria primo messaggio :

Terra rossa, demi-voleè in back di rovescio, palla quasi imprendibile..... il mio avversario mi da poi detto che ho fatto un punto di classe.... Peccato che non ho potuto godermelo a causa di una distorsione che come tali ce ne saranno state davvero poche!
In pratica ero in scivolata per controllare il colpo (venivo in corsa dal lato opposto del campo) e ad un certo punto la l'esterno della scarpa avrà fatto presa col terreno frenando di botto la scivolata fino a causarmi una distorsione pazzesca; il piede è arrivato a toccare la parte interna della gamba.
Da subito ne ho presunto la gravità togliendo calzino e scarpa, dolore e bruciore pazzeschi e subito ghiaccio.
Gonfissimo ho comunque fatto le lastre e per fortuna nulla di rotto.
Alla visita di stamani in ospedale hanno cmq deciso di trattarlo come frattura, vista la serietà del trauma, per cui tutore fino a fine febbraio, e la cosa peggiore e che già penso di rientrare in campo 

A parte il riposo con piede bloccato non posso far altro che aspettare che il tempo faccia il suo dovere, scongiurando rotture a tendini o altro, e mi chiedo se a qualcuno di voi è capitato qualcosa di simile e dopo quanto tempo avete riacquistato padronanza in campo.

Dispiace per l'inconveniente. Buona guarigione. Ciao

boh....mi sembra strano che con tutte quelle cure e quelle spese, tu già ti
metta a giocare il doppio. rischi di vanificare tempo e soldi.
ti conviene aspettare, anche perchè nel tennis avere il pieno controllo di tutti
i movimenti è praticamente impossibile

gp75 ha scritto:Ciao Alessandro, io giocando a pallavolo ho subito lo stesso infortunio tre volte ricadendo sui piedi altrui.

Io una volta sola, nello stesso modo, ho camminato due settimane con le stampelle poi pian piano ho ripreso la vita normale, ma ho aspettato un bel po' prima di ricominciare a giocare. A quel tempo vivevo da solo ed è stato duro organizzarsi anche solo per fare il minimo indispensabile.
Cure zero, forse perché mi disturba sentirmi ammalato. In questo ho preso da mio padre, ma spero di non essere da esempio per nessuno. La caviglia ha ricominciato a funzionare bene abbastanza rapidamente, si vede che non era così grave, ma la prossima volta vado dal medico.  Sono passati vent'anni, non credo che il fisico risponderebbe allo stesso modo.
Da non esperto mi permetto un solo consiglio: non avere fretta.
Meglio annoiarsi un po' che dover aspettare tre mesi in più.

Avete tutti ragione ma ....... sono testaccia dura!!! Non resisto.... Cmq non eccedo e non rischio.
Proprio ieri ho iniziato il potenziamento con la fisiochinesiterapia.... Domani iniziamo la Hilt

Ieri training con racchetta di legno in vista del torneo vintage del fine settimana.
La mia Prima di servizio va sul nastro e ricade dentro il campo fermandosi tra la linea del servizio e la rete; istintivamente faccio per andare a rimuoverla - non lascio mai le palle dentro il campo durante lo scambio, mai a costo di sembrare petulante -  poi inavvertitamente incrocio lo sguardo del mio avversario e noto una sorta di insofferenza, già avvertita in precedenza sui miei ritmi nel servire (uno dei tanti tennisti amatoriali che non aspettano neanche che tu sia pronto a rispondere e hanno già lanciato la palla in alto per colpirla al tuo indirizzo).
Decido, quindi, di lasciarla la (che sarà mai, penso tra me e me ...) ed effettuo  la seconda di servizio, un paio di scambi poi lui gioca una palla a metà campo, approccio per colpirla in avanzamento ed effettuo un lungo linea abbastanza profondo sul suo rovescio. Lui incrocia alto invitandomi ad una facile volè alta da impattare all'altezza della mezzeria della rete. Mi piombo per arrivare con il tempo giusto al momento giusto, ma ... caz..o, mi cade l'occhio sulla palla lasciata improvvidamente per terra proprio dove dovrei mettere i piedi per effettuare una giusta volè.  Cosa guardare, la palla in aria, la palla per terra, dove metto i piedi, 'az.., volè scentrata, e piede messo in fallo.
Risultato, punto perso e piede che ancora mi duole dopo quasi una giornata.
Per fortuna sono riuscito a non caricare il peso, ma le distorsioni sono proprio una brutta bestia  .

...e, come avevo gia' suggerito nel mio intervento del 31 gennaio, ricordati di indossare sempre un tutore per la caviglia (quelli in neoprene o una benda elastica tirata a dovere) perche' una caviglia che ha subito quel genere di infortunio e' una caviglia debole che, PER SEMPRE, sara' incline ad ulteriori distorsioni.
Pertanto un buon tutore puo' servire.
Auguri.

Amadeus ha scritto:...e, come avevo gia' suggerito nel mio intervento del 31 gennaio, ricordati di indossare sempre un tutore per la caviglia (quelli in neoprene o una benda elastica tirata a dovere) perche' una caviglia che ha subito quel genere di infortunio e' una caviglia debole che, PER SEMPRE, sara' incline ad ulteriori distorsioni.
Pertanto un buon tutore puo' servire.
Auguri.

Assolutamente si!!
Soprattutto durante lo sport (partite e/o altro) metto sempre la una fascia elastica ad "otto" della FGP, questa per intenderci:

Dopo due anni, anche su richiesta di un utente che ringrazio e saluto, aggiorno l'argomento lì dove lo avevo lasciato.
Dopo aver fatto fisiochinesi terapia, laser e tanti esercizi di potenziamento della muscolatura del piede in generale, ho usato la fascia (santa fascia!) di cui sopra per qualche settimana; il fisioterapista me l'ha consigliata SOLO al principio, più per un fattore psicologico che per altro. Poi mi ha consigliato di toglierlo ed iniziare a giocare senza (a ritmi non troppo elevati ovviamente) per riabituare il piede a come "lavorava" prima e liberarmi così dalle paure di prendere qualche altra brutta distorsione. a lì.....ho preso coraggio e dopo anni....eccoci qui.
A distanza di tanto tempo devo dire che mi è rimasto è solo un leggero fastidio che compare al cambiamento di temperatura/stagione oppure dopo aver sollecitato parecchio giocando in duro (comunque man mano si abitua anche agli sforzi).
Ovviamente "ascolto" sempre la mia caviglia e cerco di non strafare; se noto che si stressa più del dovuto, vado di doppio o mi riposo per un po'.
Considerate che per me è stato un successo in quanto la distorsione era di terzo grado, al punto che il medico mi disse testuali parole: "Se ti fossi spezzatto il malleolo in 3 punti sarebbe stato meglio!" 

Alessandro ha scritto:Dopo due anni, anche su richiesta di un utente che ringrazio e saluto, aggiorno l'argomento lì dove lo avevo lasciato.
Dopo aver fatto fisiochinesi terapia, laser e tanti esercizi di potenziamento della muscolatura del piede in generale, ho usato la fascia (santa fascia!) di cui sopra per qualche settimana; il fisioterapista me l'ha consigliata SOLO al principio, più per un fattore psicologico che per altro. Poi mi ha consigliato di toglierlo ed iniziare a giocare senza (a ritmi non troppo elevati ovviamente) per riabituare il piede a come "lavorava" prima e liberarmi così dalle paure di prendere qualche altra brutta distorsione. a lì.....ho preso coraggio e dopo anni....eccoci qui.
A distanza di tanto tempo devo dire che mi è rimasto è solo un leggero fastidio che compare al cambiamento di temperatura/stagione oppure dopo aver sollecitato parecchio giocando in duro (comunque man mano si abitua anche agli sforzi).
Ovviamente "ascolto" sempre la mia caviglia e cerco di non strafare; se noto che si stressa più del dovuto, vado di doppio o mi riposo per un po'.
Considerate che per me è stato un successo in quanto la distorsione era di terzo grado, al punto che il medico mi disse testuali parole: "Se ti fossi spezzatto il malleolo in 3 punti sarebbe stato meglio!" 

Io la uso sempre... più per paura, lho avuta in gioventù in entrambe le caviglie e la paura forte è rimasta oltre a qualche lieve fastidio.