Serve&Volley

Promemoria primo messaggio :

Ma siamo così sicuri sicuri che sul veloce il serve&volley sia davvero così fuori moda e inefficace?
Anche ieri Dustin Brown ha portato (è vero un non perfetto) Stan Wawrinka al tie break del terzo...
Insomma di colpacci ne ha fatti diversi.. ed è un cavallo matto!
Uno magari più solido mentalmente, ma con quasi pari classe sotto rete.. mah...

Io penso ci sia ancora spazio per questo stile!
Mi ci illudo?

Drichichi, e farti fare delle manipolazioni al collo/spalla per la cervicale c'hai mai pensato??

Ciao a tutti....mi inserisco nella discussione ma ammetto di aver letto solo qualche pagina, per cui mi scuso se farò delle ripetizioni-
Io gioco a rete ormai da più di 20 anni e ancora oggi,a 48 anni, metto in crisi tanti, ma tanti, ad attaccare assiduamente, quindi mi trovo d'accordo con lunno che ha aperto la discussione. Ho la fortuna di avere un fisico che sorregge questa tipologia di gioco, non perchè sono un armadio ma perchè son piccolo, leggero e molto agile e recupero velocemente dallo sforzo; quindi la premessa di avere un fisico adeguato è fin troppo ovvia. Fino a poco tempo fa pensavo che la corda per eccellenza per praticare questa tattica fosse il multifilo ( ottimo il tecnifibre xr 1 ) ma, ad inizio ottobre, stimolato dai molti commenti positivi sulla Prince Rebel 98, ne ho acquistata una usata che mi è arrivata incordata con la turbo 6 della Starburn............Sono assolutamente rimasto impressionato dalle prestazioni della racchetta così incordata anche nel gioco di rete e di tocco, tanto da acquistarne la matassa di 200 metri del calibro 1.25.
Consiglio all'amico Drichichi di provarla assolutamente ( se non l'ha già fatto ).......
Ultimamente mi son rimesso ad attaccare come un forsennato ( un po come fa Federer, sulla seconda degli avversari ) e mi son divertito come un matto e ho perso 2 partite su una ventina giocate, contro 2 3/5 del mio circolo, mentre con i 4/2 e i 4/1 vinco costantemente, giocando su play it, che non è poi così veloce..........la cosa stupefacente è, che così facendo, ho trovato anche molta sicurezza da fondo forse perchè, anzichè attaccare per rimediare alle mie insicurezze da fondo come facevo prima, vado a rete per puro divertimento e quindi stare a fondo non è più un peso da sopportare per la mia fragile testolina.......  
Per questo, il prossimo anno rifarò la tessera dopo 2 anni di stop e giocherò così perchè mi sto divertendo e non vado più in ansia........
Morale: se fatto in maniera accorta, il gioco di attacco, a livello di quarta, rende e diverte parecchio........ed in proporzione, anche a livello ATP, guardate Karlovic che a 35 anni risale la classifica a manetta, giocando delle gran belle volee e attaccando spesso con il back nei turni di risposta.............

Michele Forni ha scritto:Drichichi, e farti fare delle manipolazioni al collo/spalla per la cervicale c'hai mai pensato??

Sto facendo riabilitazione con stretching, piscina (dorso), e fisioterapia. Ma è un discorso vecchio.

Luchino 67 ha scritto:Ciao a tutti....mi inserisco nella discussione ma ammetto di aver letto solo qualche pagina, per cui mi scuso se farò delle ripetizioni-
Io gioco a rete ormai da più di 20 anni e ancora oggi,a 48 anni, metto in crisi tanti, ma tanti, ad attaccare assiduamente, quindi mi trovo d'accordo con lunno che ha aperto la discussione. Ho la fortuna di avere un fisico che sorregge questa tipologia di gioco, non perchè sono un armadio ma perchè son piccolo, leggero e molto agile e recupero velocemente dallo sforzo; quindi la premessa di avere un fisico adeguato è fin troppo ovvia. Fino a poco tempo fa pensavo che la corda per eccellenza per praticare questa tattica fosse il multifilo ( ottimo il tecnifibre xr 1 ) ma, ad inizio ottobre, stimolato dai molti commenti positivi sulla Prince Rebel 98, ne ho acquistata una usata che mi è arrivata incordata con la turbo 6 della Starburn............Sono assolutamente rimasto impressionato dalle prestazioni della racchetta così incordata anche nel gioco di rete e di tocco, tanto da acquistarne la matassa di 200 metri del calibro 1.25.
Consiglio all'amico Drichichi di provarla assolutamente ( se non l'ha già fatto ).......
Ultimamente mi son rimesso ad attaccare come un forsennato ( un po come fa Federer, sulla seconda degli avversari ) e mi son divertito come un matto e ho perso 2 partite su una ventina giocate, contro 2 3/5 del mio circolo, mentre con i 4/2 e i 4/1 vinco costantemente, giocando su play it, che non è poi così veloce..........la cosa stupefacente è, che così facendo, ho trovato anche molta sicurezza da fondo forse perchè, anzichè attaccare per rimediare alle mie insicurezze da fondo come facevo prima, vado a rete per puro divertimento e quindi stare a fondo non è più un peso da sopportare per la mia fragile testolina.......  
Per questo, il prossimo anno rifarò la tessera dopo 2 anni di stop e giocherò così perchè mi sto divertendo e non vado più in ansia........
Morale: se fatto in maniera accorta, il gioco di attacco, a livello di quarta, rende e diverte parecchio........ed in proporzione, anche a livello ATP, guardate Karlovic che a 35 anni risale la classifica a manetta, giocando delle gran belle volee e attaccando spesso con il back nei turni di risposta.............

Io sono affezionato ai sinthetic gut che offrono maggiori garanzie in termini di morbidezza anche per prevenire problemi infiammatori, ma ho sempre letto dei mono che tengono poco la tensione richiedendo frequenti incordature. Com'è questa corda in merito,  ogni quanto si deve incordare la racchetta pr garantire le medesme performance?

Ciao dagoberto. Se non ricordo male, eiffel diceva che questa corda offre buone prestazioni fino all'ottava ora, ma usata e strapazzata per bene, per cui un buon quarta categoria ( così ha proprio scritto ) dovrebbe riuscire a sfruttarla per un tempo doppio. Il sinthetic gut l'ho usato anche io per anni, salvo poi passare al multifilo, perchè il sinthetic gut sulla yonex RDS 003 che avevo acquistato, rendeva veramente male. Montai così un Tecnifibre XR 3 e scoprii un nuovo mondo.......da li solo mutlifilamenti fino ad oggi................con la Rebel 98 che mi è arrivata incordata con questo monofilo ho di nuovo scoperto un altro mondo...........controllo incredibile e gran sensibilità. Ho giocato ieri con la Tecnifibre LTD 18x20 incordata anch'essa con la Turbo 6 e confermo la gran sensibilità nel gioco di rete, mentre per il gran controllo sui colpi incrociati, forse il merito va più alla Rebel, perchè non ho provato le medesime sensazioni........ Comunque, come ha detto eiffel, un monofilo veramente versatile ed universale,adatto anche a giocatori d'attacco e dallo stile un pò Old Style...........e dulcis in fondo, assolutamente morbido e confortevole per le articolazioni e con perdita di tensione migliore rispetto alla media.............

Luchino 67 ha scritto:Ciao dagoberto. Se non ricordo male, eiffel diceva che questa corda offre buone prestazioni fino all'ottava ora, ma usata e strapazzata per bene, per cui un buon quarta categoria ( così ha proprio scritto ) dovrebbe riuscire a sfruttarla per un tempo doppio. Il sinthetic gut l'ho usato anche io per anni, salvo poi passare al multifilo, perchè il sinthetic gut sulla yonex RDS 003 che avevo acquistato, rendeva veramente male. Montai così un Tecnifibre XR 3 e scoprii un nuovo mondo.......da li solo mutlifilamenti fino ad oggi................con la Rebel 98 che mi è arrivata incordata con questo monofilo ho di nuovo scoperto un altro mondo...........controllo incredibile e gran sensibilità. Ho giocato ieri con la Tecnifibre LTD 18x20 incordata anch'essa con la Turbo 6 e confermo la gran sensibilità nel gioco di rete, mentre per il gran controllo sui colpi incrociati, forse il merito va più alla Rebel, perchè non ho provato le medesime sensazioni........ Comunque, come ha detto eiffel, un monofilo veramente versatile ed universale,adatto anche a giocatori d'attacco e dallo stile un pò Old Style...........e dulcis in fondo, assolutamente morbido e confortevole per le articolazioni e con perdita di tensione migliore rispetto alla media.............

Luchino 67, è già un po' che mi stavo incuriosendo sempre più sui mono che sembrerebbero essere diventati puù conservativi sulla tenuta della tensione e, se montati un po' lassi, anche meno sconsigliati per i broblemi infiammatori. Questo tuo post non fa che accrescere questo interesse. Poi, a freddo, penso al necessario tempo di adattamento quando si cambia un non nulla, alla conseguente perdita di efficacia nell'esecuzione dei colpi fino a che non si sia riautomatizzato il gesto tecnico e mi convinco che sia meglio lo status quo (già il continuo passare dalla racchetta di legno a quella in grafite - con una f - mi procura non pochi grattacapi e ci ho messo  mesi per allineare, per quanto possibile, l'effetto ottenibile da entrambe le tipologie di racchette). Però la cosa mi nha solleticato parecchio, chissa .....
Grzie per la cortese assistenza, ad maiora .

La tua considerazione è giustissima.....ma per procurarti ulteriori dubbi ti dico, che i pochi monofili che avevo provato in precedenza mi erano piaciuti da fondo ma per niente nel gioco di rete e mi era tornato il male al gomito........ma questo starburn turbo 6 è veramente un monofilo con caratteristiche particolari, e non l'ho notato solo io...........magari prendi una matassina da 12 metri e poi chissà.............

Meglio 100 ra 62 325/30,5 16x18 o 100 ra 70 310/31,5 16x19? Grazie

Domanda doc: ma per fare cosa?????????

kingkongy ha scritto:Domanda doc: ma per fare cosa?????????

Serve&Volley!!!! Sennò cosa!!!! 

La seconda.

La prima ha un pattern largo che fa perdere un po' il controllo (anche se favorisce gli effetti del servizio). Inoltre gli manca un po' di massa in testa.

kingkongy ha scritto:La prima ha un pattern largo che fa perdere un po' il controllo (anche se favorisce gli effetti del servizio). Inoltre gli manca un po' di massa in testa.

Vero! in effetti dovrei alzare la tensione delle corde e perderei il confort e la spinta. Infatti mi sono orientato sulla seconda. La prima la uso in doppio.

@drichichi@alice.it ha scritto:100 ra 70 310/31,5 16x19

Sono praticamente pari pari le caratteristiche della mia racchetta (Head Extreme MP + 10g al manico), con cui gioco felicemente serve&volley

Io con racchette rigide, a rete, non ci salto proprio fuori............Faccio serve&volley ormai da 20 anni, ho iniziato con la mitica Fischer 90 pro classic, morbidissima, e quando ho giocato per un pò con una head assai più rigida ( la prima Radical titanium ) per avere più spinta da fondo, mi son rovinato l'esistenza ed il gomito per un bel periodo..............Ora solo racchette morbide ed ho trovato un ottimo compromesso tra il gioco da fondo e il gioco di rete con la Rebel 98 incordata Vortex turbo 6 1.25. RA 59 16x20 300/31.5..............anche se la racchetta, comprata usata, è stata customizzata dal precedente proprietario con piombo e silicone nel manico per un peso totale di 343 gr.............

....beh, altra racchetta la tua...
Comunque, visto che ha uno zaino da montagna di piombo in più...può anche permettersi lo stiffness che vuole: la spinta non manca.

{@=7116}Luchino{/@} 67 data-id='7116' class='mentiontag' title='Profilo utente di Luchino'>@Luchino 67[/mention] ha scritto:incordata Vortex turbo 6 1.25

Luchino usiamo la stessa corda per il S&V

PistolPete.....per me è stata una pura casualità: se la racchetta non mi arrivava già incordata così, mai e poi mai avrei pensato che un monofilo potesse avere questo livello di sensibilità nel gioco di tocco.......ennesima volta in cui mi ritrovo a dover ammettere di aver scartato a priori precocemente..........
Kingkongy.....effettivamente così spinge....ma non così tanto, il controllo è ancora notevole soprattutto nelle diagonali: i dritti incrociati che mi vengono con la Rebel, con le altre mie racchette me li sogno.............

Meglio la turbo6 o la Turbo (liscia) un pelino più morbida ergo più sensibile e con più feeling.

Non saprei dirtelo, in quanto ho provato solo la turbo 6..............sulla mia racchetta, già molto morbida di suo ( RA 59 ), ho un ottimo feeling in tutte le giocate di tocco, ed un notevole controllo da fondo, un mix ideale per il mio tipo di gioco. Ho letto che la turbo 6 calibro 1.22 è ancora più sensibile di questa, ma perde più kg. di tensione in meno tempo..........
A mio parere, la sagomatura della turbo 6, aiuta molta nei colpi di taglio, facendo prendere alla pallina quel giro al contrario che la fa alzare pochissimo da terra....lo vedo e me lo dicono gli stessi avversari di sempre con i quali, da inizio ottobre, con questa racchetta, non ci ho più perso..............

Io ho provato un po' di corde per il mio serve&volley, anche multifilio e ibridi (sempre però su telai semiprofilati).

Alla fine un mono spin-friendly e sufficientemente morbido è la soluzione per me più consona: spin-friendly perché è molto utile per sfruttare le rotazioni sul servizio, olrtre che per i colpi di rimbalzo in back e in top.

Non so quanto sia più sensibile la turbo liscia perché non la conosco, personalmente non rinuncerei ai vantaggi della sagomatura.

in giro ho trovato questo post in giro... ma chi di voi oggi gioca ancora serve&volley? Grazie 

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Prima rispondo al dottore...
essendo cresciuto con il serve&volley, quando il mio fisico me lo permette lo faccio ancora, anche se oggi e' meno divertente, sono piu' vecchio io... e in qualche modo l'evoluzione di questo tennis mi da una sensazione strana quando lo gioco...
provo a spiegarvela:
venti anni fa quando mi lanciavo verso la rete, penso che per il mio avversario, oltre che per me fosse una sfida nella sfida e ci giocavamo il mio migliore attacco contro il suo miglior passante... o se ero stato troppo bravo nel mio attacco, la sua palla nella mia pancia oppure un disperato pallonetto...
ora purtroppo, anche di fronte ad un attacco mediocre che premetterebbe un passante spettacolare nove volte su dieci tutto cio che ricevo e' un pallosissimo pallonetto...
quindi devo ammettere gioco il serve&volley solo quando sto bene e quando gioco con gli amici di lunga data con cui so di potermi divertire... altrimenti utilizzando le parole di Federer in una recente intervista mi dedico al "base line slugging" con delle sporadiche discese a rete...

forse e' troppo tardi per salvare il Serve&Volley ma io spero sempre in un ravvedimento.

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link], io sulla mia textreme tour 95, monto un ibrido Babolat Origin/Starburn Greenpower e non mi ci trovo male...

ciao

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] vuoi sapere cosa mi hanno messo su Marco/Mario sulla 100P? La tour 1,30.... a 12 kg!   ...e la verità sai qual'è?.... che va una bomba!!!! E te lo dice uno che non ama affatto i mono essendo rigorosamente "old school" e "old style".

Io lo gioco con ottimi risultati a livello di quarta categoria: pallonetti ne ricevo pochi perchè, nonostante la mia bassa statura ( 1.67 ), schiaccio molto bene, a causa della mia posizione volutamente arretrata nei pressi della rete e gli avversari, smettono subito di lobbare. Ora son passato in terza e mi sa che sarà tutta un'altra storia......ma continuerò a farlo.......

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ha scritto:in giro ho trovato questo post in giro... ma chi di voi oggi gioca ancora serve&volley? Grazie 

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Giocare serve & volley come faceva Tony Roche, magari no, anche perchè ci vuole un signor servizio con un'alta percentuale di prime e da amatore è cosa piuttosto illusoria.
Io cerco di scendere a rete appena posso, ogni tanto uso il serve & volley come variante tattica, anche per non essere troppo prevedibile e permettere all'avversario di abituarlo al passante. Poi, trovo che il più esaltante gioco di rete sia quello costruito, con un bel approccio, una prima volè di preparazione ed una seconda di chiusura del punto, tutt'altro che semplice da organizzare, ma proprio per questo quando riesce questo gioco tattico è una libidine. Certo, anche un bel serve & volley con una prima slice ad uscire ed una volè, magari bassa, ad incrociare dall'altra parte ripaga da sola la fatica di un'ora di tennis, altro che muro di gomma sulla linea di fondo .