Guardare la palla

Promemoria primo messaggio :

Un'altro dei miei dubbi... ho sentito da qualche parte che la palla và sempre guardata anche quando si impatta e anzi di tenere lo sguardo fisso un attimo su quel punto anche dopo che è partita, voi lo fate?

se aveste letto lo zen e l'arte del tennis... c'è un simpatico esercizio che voglio provare quando riinizio a giocare:
quando la palla colpisce per terra (nel momento esatto) dite "campo", nel momento dell'impatto con la racchetta dite "su", per significare che dovete tirarla su... io proverò con "1" e "2", ma è poco importante, questo dovrebbe aiutare a rimanere concentrati sulla pallina, non avete bisogno di guardare l'avversario, il vostro cervello lo sa già con la visione periferica, aiuta anche a non pensare frasi come "dove la tiro?", "questa non posso sbagliarla!", ecc., tutte cose che distolgono la vostra attenzione dal vostro scopo principale: fare quello che in allenamento fate in continuazione... tirare di là la pallina senza difficoltà!
se qualcuno lo prova, magari leggendolo spiegato meglio sul libro, mi dica se funziona!

provo sabato
faccio due palleggi con un amico e ti faccio sapere.
sabato la ragazza di questo amico ci farà le foto poi le metto sul forum.
Così vi fate due risate.

Nano
non ci sono riuscito ci ho provato ma è difficile.
Ora ci riprovo lunedì al corso di tennis, li non mi devo preoccupare dei punti.
Anche se ho vinto la partitella con il mio amico, ho notato che sono stato capace di dimenticare tutto ciò che mi aveva insegnato il maestro.
Che pippa ragazzi

Neoh ha scritto:
Anche se ho vinto la partitella con il mio amico, ho notato che sono stato capace di dimenticare tutto ciò che mi aveva insegnato il maestro.
Che pippa ragazzi

Non ti preoccupare, è tutto normale: all'inizio è così per tutti.

@nano
ci ho riprovato anche con il maestro nulla non ci riesco
ribadisco che secondo me sono esercizi per chi già riesce a mandare la palla all'altro lato , decidendo dove e con che forza a me manca il dove e la forza spesso è eccessiva.

tranquillo, gioca rilassato, effettivamente sono esercizi per chi comunque sa giocare, non so a che livello ora sia tu..., magari non ne avrai nemmeno bisogno!

Sono al livello 3 di PacMan

io invece parto dal quarto livello di arkanoid
leggi lo zen, magari trovi qualche consiglio che può servire anche a te!

Grazie mille

dopo anni di gioco e di errori gratuiti, guardando un filmato di federer mentre impatta di dritto mi sono reso conto che non guardo la pallina ma distolgo lo sguardo appena prima di colpire. mi sto sforzando di guardarla ma ci riesco solo poche volte e solo nei colpi in recupero, cioè sui più difficili. c'è qualche esercizio specifico per evitare di guardare il campo o l'avversario quando si impatta? da notare che, quando fisso la palla (che fatica però) tutto il resto, posizione dei piedi, apertura, torsione del busto ecc. ecc. si mette a posto magicamente! sono furibondo

Voloidion, c'è un topic che parla del libro "Lo Zen e l'arte di giocare a tennis" (spero il titolo sia giusto). Leggilo. Parla di questo e di altre cose interessanti.

grazie, mi attivo subito

Una volta alla radio ho sentito dire questa frase forse attribuita a Goethe: il genio è esercizio.
Quindi spero che dai e dai alla fine anch'io riusciro a tenere gli occhi fissi sulla pallina.
Nel frattempo mi sono visto la serie di sette episodi di cui questo è il primo:
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Ad un certo punto, in uno dei sette video, il maestro dice una cosa che non sapevo. Uno dei motivi per cui si colpisce la palla abbastanza avanti e non di lato è proprio per evitare l'effetto sfocatura (blur) e per avere comunque una visione periferica anche del campo.
Se ho capito correttamente dall'inglese mi sembra un consiglio semplice e un'acuta osservazione.
Ho notato infatti che se tendo a colpire la palla troppo a lato del corpo non riesco più a "seguire" la pallina.

Sì, vero, molto utile...cosa che dicevo sempre a mio figlio questa estate e che mi ripetevo a me per prendere confidenza con un piatto 95 venendo da racchettoni...si ha anche un senso di maggior controllo su quel che si fa...e il braccio ringrazia!

il fatto di colpire la palla avanti in uno dei due colpi, comunque serve per evitare il ritardo dell'esecuzione del colpo all'ultimo secondo, comunque sia ad ogni modo, la pallina in uno dei due colpi fondmetali, dritto o rovescio , sarà vista sempre peggio o in ritardo, questo a causa del fatto che abbiamo un solo occhio dominante, quindi uno dei due colpi verrà comunque svantaggiato. Per quello che riguarda invece il "seguire " la pallina, quello sempre, ma già da quando lascia il piatto corde dell'avversario, incredibile, sembra una piccolezza ma si guadagna almeno un metro, almeno secondo me

Scusate ho inviato prima di completare. Per il seguire la pallina "dopo" il colpo, mi viene dal lato del dritto, dal lato del rovescio invece fisso ancora diciamo perterra e dopo guardo dove è andata.

doppiofallo ha scritto: la pallina in uno dei due colpi fondmetali, dritto o rovescio , sarà vista sempre peggio o in ritardo, questo a causa del fatto che abbiamo un solo occhio dominante, quindi uno dei due colpi verrà comunque svantaggiato.

Ciao doppiofallo,
non ti seguo. Se vado ad una corsa di F1, e la macchine di F1 sono belle grosse, avrò la sensazione di vederle con una certa nitidezza fino ad un certo punto poi quando si fanno molto vicine vedrò una scia sfocata. Lo stesso mi succede in stazione coi treni.
Non è forse la stessa cosa per la pallina da tennis, con le dovute proporzioni?

Si, ho capito cosa dici, ovviamente dipende a che distanza le guardi, intendo le F1, cioè se stai a 15-20 metri, pure se tipassano a 300 al'ora, le vedi abbastanza nitide, ovvio che se sono molto vicine le cose cambiano. Però la pallina non ti passa di fianco, si avvicina ed ingenere dopo il rimbalzo non va a più di una 90ina di km/h , quindi per l'occhio umano nessun probblema, intendevo dire che tra i due colpi, colpendo di fianco, cioè girandosi da un fianco, il primo occhio a guardare la pallina sarà quello più vicino, il destro per quando facciamo il rovescio, il sinistro per quando faciamo il dritto (parliamo di giocatori destri). Quindi a seconda di quale è il nostro occhio dominante, la messa a fuoco sarà più lente in uno dei due casi, non mi riferivo alla velocità in se , intendevo propio la messa a fuoco. e di conseguenza la capacità più o meno buona di seguire o no la pallina.

wbtit ha scritto:Una volta alla radio ho sentito dire questa frase forse attribuita a Goethe: il genio è esercizio.
Quindi spero che dai e dai alla fine anch'io riusciro a tenere gli occhi fissi sulla pallina.
Nel frattempo mi sono visto la serie di sette episodi di cui questo è il primo:
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

Ad un certo punto, in uno dei sette video, il maestro dice una cosa che non sapevo. Uno dei motivi per cui si colpisce la palla abbastanza avanti e non di lato è proprio per evitare l'effetto sfocatura (blur) e per avere comunque una visione periferica anche del campo.
Se ho capito correttamente dall'inglese mi sembra un consiglio semplice e un'acuta osservazione.
Ho notato infatti che se tendo a colpire la palla troppo a lato del corpo non riesco più a "seguire" la pallina.

Si, hai capito bene...parla proprio del blurring e del fatto che colpendo indietro la palla avresti un momento in cui la palla sarebbe un oggetto totalmente sfocato, mentre colpendo avanti rimane orientativamente a fuoco e hai subito la possibilità di alzare gli occhi (senza dover perdere tempo a rimuovere il capo) e vedere dove la palla sta andando.

Molto utili anche altri consigli, per esempio nella lezione 4 ne da uno a mio avviso fondamentale sul quando colpire la pallina, e per regolarsi dice di mettere la mano sinitra avanti (per i destri) durante il dritto in modo da sapere dove colpire, senza lasciare che a decidere siano solo gli occhi che valutano la pallina senza avere riferimenti, perchè sarebbe troppo difficile (e impreciso).

Virgilio ha scritto:
Si, hai capito bene...parla proprio del blurring e del fatto che colpendo indietro la palla avresti un momento in cui la palla sarebbe un oggetto totalmente sfocato, mentre colpendo avanti rimane orientativamente a fuoco e hai subito la possibilità di alzare gli occhi (senza dover perdere tempo a rimuovere il capo) e vedere dove la palla sta andando.

Molto utili anche altri consigli, per esempio nella lezione 4 ne da uno a mio avviso fondamentale sul quando colpire la pallina, e per regolarsi dice di mettere la mano sinitra avanti (per i destri) durante il dritto in modo da sapere dove colpire, senza lasciare che a decidere siano solo gli occhi che valutano la pallina senza avere riferimenti, perchè sarebbe troppo difficile (e impreciso).

Adesso provo a riguardarmeli purtroppo a casa del mio english scadente capisco 1/20 delle parole che dice.

Però anche guardando solo il video è abbastanza autoesplicativo...perchè ritorna molte volte sugli stessi concetti e movimenti. Comunque sono entrambi due coach, solo che uno fa la parte dell'allievo...

E' vero ma a volte alcune finezze ancora non le colgo e non mi offendo, anzi, se qualcuno mi da una dritta a capire meglio.
Ad esempio il mio maestro mi ha detto fin da subito di seguire sempre la palla con lo sguardo ma l'approfondimento di capire che colpendo la palla avanti si hanno anche altri ulteriori vantaggi mi sorprende e mi fa dire: "però chi l'avrebbe detto".
Alla prossima lezione proverò ad usare la mano sinistra come mirino vediamo se mi aiuterà a migliorare la coordinazione e a colpire meglio.

Alxander ha scritto:Un'altro dei miei dubbi... ho sentito da qualche parte che la palla và sempre guardata anche quando si impatta e anzi di tenere lo sguardo fisso un attimo su quel punto anche dopo che è partita, voi lo fate?

L'attimo letale?

Secondo me è più una percezione che altro...mi spiego meglio: in molti close-ups di pros, dopo che hanno colpito la palla sembra che stiano ancora fissando il punto d'impatto, spesso anche quando la racchetta ha già superato il busto nello slancio. Ma non si tratta del fatto che si sono imposto di tenere lo sguardo fisso lì per un attimo (perchè non ha alcuna utilità), ma semplicemente perchè a mio avviso lo slancio e tutta la potenza espressa sono più rapidi del movimento della testa (questo ovviamente con particolare riferimento al rovescio, mentre sul dritto abbiamo già visto che in teoria il movimento degli occhi e della testa è minimale all'impatto).

Nadal, in un'intervista:
"""molti scaricano la loro rabbia contro l'avversario. Mio Zio mi ha insegnato a scaricarla contro la pallina. Questo mi ha dato due doti: picchio più forte di tutti, e sono molto sportivo, perché non ce l'ho con il mio avversario..."""
Sono Federiano, ma sto concetto mi piacque molto.

si...si...ottimo Nadalpensiero...ma...

"che c' azzecca??" (ADP)

il 3D parlava di "guardare la palla"... [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]



nulla a che vedere
...con "scaricare rabbia sulla palla"...

Io seguo la palla dal momento in cui viene colpita dall'avversario fino al momento in cui entra nella mia metàcampo.

Poi quando mi preparo per colpirla, mi viene da guardare dove voglio che finisca il mio colpo, e non dove devo impattare la palla con la mia racchetta, col doppio risultato di far incaxxare il mio maestro e di steccare regolarmente la palla .....

Per guardare la palla fino in fondo devo fare uno sforzo mentale sovrumano.
Ma la prossima volta ci voglio provare! Vediamo cosa succede.