l'uovo di nole


- eddie95Utente attivo
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l' uovo di nole
http://it.eurosport.yahoo.com/30082011/45/curiosport-segreto-nole-uovo.html
se è proibito farsi le trasfusioni o prendere epo dovrebbe essere proibito anche l'uso di camere iperbariche che alla fine fanno lo stesso effetto no?
- Vittoman99Utente attivo
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Re: l'uovo di nole
Solo perchè sono un fan di nole e lo seguo dal 2007 ed è sempre stato il mio preferito non vuol dire che non possa essere critico su di lui.
Un mio amico medico mi ha detto che si tratta di una macchina ipo-barica o una cosa simile (l' opposto di una camera iperbarica) e che serve a produrre più emoglobina.
Quindi crea grandi vantaggi e sarebbe gravissimo a mio dire se ne facesse uso perchè più sangue = trasporto più rapido di ossigeno e sostanze nutritive e quindi migliori prestazioni e più rapidi recuperi.
- Konrad63Veterano
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Re: l'uovo di nole
Vittoman99 ha scritto:
Solo perchè sono un fan di nole e lo seguo dal 2007 ....
Un mio amico medico mi ha detto che si tratta di una macchina ipo-barica .....
sicuro di essere un dodicenne?

- OspiteOspite
Re: l'uovo di nole
L' uovo di Nole...ora sono due...
La campionessa USA Christina McHale, sconosciuta ai piu' fino a qualche settimana fa, quando elimino' in un torneo WTA nientepopo'dimenoche Caroline Wozniacki, in conferenza stampa - ieri a NY - ha dichiarato di aver usato l' ormai famoso “uovo” , ma di non poter ancora trarre delle conclusioni sui suoi benefici
“sono stata nello stesso studio di Novak ed ho fatto alcune sessioni di pochi minuti ma non sono una grande esperta in materia”.
A questo punto temo che la lista potrebbe allungarsi...
- nikuzFedelissimo
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Re: l'uovo di nole
E noi intanto qui a divertirci a fare del moralismo...
Magari eh...
Intanto mi informo se posso fare qualche seduta con questo uovo...
Manca mai che poi riesco battere nadal... O almeno roger.. Mi accontento.
- vittorioUtente attivo
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Re: l'uovo di nole
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Re: l'uovo di nole

http://www.mangiarebene.com/ricette/uova/uova-in-camicia_IDa_2957.htm
- OspiteOspite
Re: l'uovo di nole
... e chi sa quanti, di nascosto da occhi indiscreti, magari nottetempo, usano questo ormai mitico sistema...

- vittorioUtente attivo
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Re: l'uovo di nole
jasper ha scritto:ragazzi, io devo difendere Nole dato che anche io ho tratto notevoli benefici dall'uovo, ma non voglio manteneri segreti e così divulgo il mio sapere
http://www.mangiarebene.com/ricette/uova/uova-in-camicia_IDa_2957.htm


- OspiteOspite
Re: l'uovo di nole

come suggeriva ieri un Amico...fermiamoci qui, per andar OT

- vittorioUtente attivo
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Re: l'uovo di nole
errex ha scritto:...chi sa quale dei due fa meglio? uno , se in gran quantita' puo' dare problemai al fegato...mentre l' altro... puo' dare dei problemi di incremento di peso ...del portafoglio
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- Vittoman99Utente attivo
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Re: l'uovo di nole

- archery57Veterano
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Re: l'uovo di nole
Coerenza e moralismo sono due cose molto diverse.nikuz ha scritto:E noi intanto qui a divertirci a fare del moralismo...
- OspiteOspite
Re: l'uovo di nole

Quando circolano certe notizie...c' e' poca da "divertirsi"
A me viene da pensare ai cosiddetti "sport minori" (quelli - per intenderci - che vediamo nel tabellone delle olimpiadi ogni 4 anni...e magari ci esaltiamo per una medaglia nel tiro al piattello e/o altri meno conosciuti)..dove i vincitori non usano l' uovo (magari nemmeno lo bevono) e vengono pagati "a cottimo" ...
- nanobabbo8672Veterano
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Re: l'uovo di nole
loro avevanno abbandonato lo studio per provare a fare i pro, ma il doping era obbligato, altrimenti non avrebbero più potuto mantenere il loro livello!
non è comunque una scelta facile se hai magari 20 anni o meno e magari anche una famiglia e hai già abbandonato la scuola in tenera età!!!
anche io sono contrario al doping, però posso capire il disagio di chi aveva provato a fare dello sport il proprio mestiere... non è per niente facile, ed è un attimo cadere in tentazione... a volte non per primeggiare, ma semplicemente per esserci...
- nikuzFedelissimo
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Re: l'uovo di nole
archery57 ha scritto:Coerenza e moralismo sono due cose molto diverse.nikuz ha scritto:E noi intanto qui a divertirci a fare del moralismo...
Ti ringrazio per avermelo ricordato...
Peró io intendevo proprio moralismo..!..
- adip89Fedelissimo
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Re: l'uovo di nole
- archery57Veterano
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Re: l'uovo di nole
Bene allora evidentemente l'unico a "divertirsi a fare del moralismo" devi essere tu.nikuz ha scritto:archery57 ha scritto:Coerenza e moralismo sono due cose molto diverse.nikuz ha scritto:E noi intanto qui a divertirci a fare del moralismo...
Ti ringrazio per avermelo ricordato...
Peró io intendevo proprio moralismo..!..
I discorsi che leggo sono improntati sulla valutazione di comportamenti antisportivi, il discorso è etico non morale e pone il problema della coerenza degli atleti di cui si parla.
Ovviamente liberissimo di pensarla come preferisci.
- archery57Veterano
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Re: l'uovo di nole
nanobabbo8672 ha scritto:ho conosciuto di rimbalzo alcuni professionisti (non tennisti) e la cosa che più mi ha fatto pensare è che la scelta per loro era: continuare il loro sport passando da dilettanti/juniores a pro dopandosi, o smettere!
loro avevanno abbandonato lo studio per provare a fare i pro, ma il doping era obbligato, altrimenti non avrebbero più potuto mantenere il loro livello!
non è comunque una scelta facile se hai magari 20 anni o meno e magari anche una famiglia e hai già abbandonato la scuola in tenera età!!!
anche io sono contrario al doping, però posso capire il disagio di chi aveva provato a fare dello sport il proprio mestiere... non è per niente facile, ed è un attimo cadere in tentazione... a volte non per primeggiare, ma semplicemente per esserci...
Per me hai centrato il bersaglio Nano...
L'essere costretti a cedere a ricatti come quelli che tu citi per poter mantenere la famiglia sono il risultato dell'accettare il "così fan tutti".
Chi non vorrebbe si trova davanti a decisioni pesantissime soprattutto se ha responsabilità cui tener fede.
Questo è il motivo per cui ritengo riprovevole l'apparente semplicità con cui si "giustificano" atleti che pur di arrivare (o una volta arrivati come nel caso di specie) non si fanno scrupolo di utilizzare qualsiasi mezzo.
- guidoyouthVeterano
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Re: l'uovo di nole
archery57 ha scritto:
I discorsi che leggo sono improntati sulla valutazione di comportamenti antisportivi, il discorso è etico non morale e pone il problema della coerenza degli atleti di cui si parla.

parole sante!
- nanobabbo8672Veterano
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Re: l'uovo di nole
errex ha scritto:Archie
Quando circolano certe notizie...c' e' poca da "divertirsi"
A me viene da pensare ai cosiddetti "sport minori" (quelli - per intenderci - che vediamo nel tabellone delle olimpiadi ogni 4 anni...e magari ci esaltiamo per una medaglia nel tiro al piattello e/o altri meno conosciuti)..dove i vincitori non usano l' uovo (magari nemmeno lo bevono) e vengono pagati "a cottimo" ...
pensa invece agli sport più minori ancora, tipo quelli che non vanno nemmeno alle olimpiadi... mia moglie ha fatto 2 mondiali e 2 europei di nuoto pinnato... ti assicuro che anche loro si allenano 6/7 volte a settimana... solo per la gloria personale, nè per soldi, nè per fama! però qualche episodio di doping c'è anche lì!!!
mi ricordo di quando si fecero mondiali di nuoto e nuoto pinnato nello stesso impianto... e un pinnatista si fece fare un autografo da magnini, che ha vinto 4 ori mondiali in carriera (2 invasca corta e 2 in vasca lunga): il pinnatista al suo primo mondiale aveva appena vinto 5 ori in 6 gare (c'erano anche russi, ucraini e cinesi)!!!
nessuno però sapeva chi fosse... era un qualunque cittadino italiano!
- nanobabbo8672Veterano
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Re: l'uovo di nole
archery57 ha scritto:L'essere costretti a cedere a ricatti come quelli che tu citi per poter mantenere la famiglia sono il risultato dell'accettare il "così fan tutti".
aggiungo che il problema potrebbe anche non essere il fatto che tutti lo facciano, è un sistema che obbliga chi fa certi sport a smettere di studiare e a puntare tutta la sua vita su un solo binario... dopo non si hanno quasi alternative!
proviamo a chiederci perchè nel rugby sono quasi tutti laureati e perchè nelle scuole rugby giovanili più importanti chi va male a scuola viene lasciato a casa... forse dovrebbe cambiare proprio il sistema e lo spirito con cui si affronta la vita sportiva, che è sempre fatta di grandi sacrifici, a qualsiasi livello... sia i pro che non arrivano al numero 200 del mondo e non guadagnano nulla, sia noi amatori che pur di giocare lasciamo a casa la famiglia, ci facciamo male a tutti i tendini del nostro corpo, anche quelli che non pensavamo esistessero, spendiamo un sacco di soldi in racchette e incordature che possono migliorare la nostra percentuale di errori di forse l'1%...

- archery57Veterano
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Re: l'uovo di nole
nanobabbo8672 ha scritto:proviamo a chiederci perchè nel rugby sono quasi tutti laureati e perchè nelle scuole rugby giovanili più importanti chi va male a scuola viene lasciato a casa... forse dovrebbe cambiare proprio il sistema e lo spirito con cui si affronta la vita sportiva, .....
Sottoscrivo ogni sillaba!
- sinnetVeterano
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Re: l'uovo di nole
E tutto un grande Business e si sacrifica tutto in nome del dio denaro e di quei momenti di gloria effimera .

- nanobabbo8672Veterano
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Re: l'uovo di nole
non ne sono così convinto, in molti paesi il rugby è più seguito del calcio, o almeno alla pari, e rimane proprio così com'è...sinnet ha scritto:Mah ... il giorno che il Rugby riesce a muovere gli stessi Interessi del Calcio o di qualche Altro Sport Professionistico Superpagato ci ritroviamo con un mondo di atleti ignoranti e buona pace di tutti, e così sarebbero tutti gli sport minori una volta riqualificati a livello remunerativo !
E tutto un grande Business e si sacrifica tutto in nome del dio denaro e di quei momenti di gloria effimera .
![]()
ti racconto questo fatto: l'8 settembre 2007 andiamo a marsiglia a vedere una partita dei modiali di rugby, italia-all blacks, siamo in 4, io, mia moglie e una coppia di amici, parcheggiamo e ci muoviamo a piedi per marsiglia, tutti e 4 indossiamo la maglia della nazionale italiana (prestataci da mia moglie), la sera stessa c'è italia-francia, qualificazione agli europei a san siro, la famosa partita degli insulti a domenech... in italia tutti ce l'hanno con i cugini francesi... a noi a marsiglia la gente ci ferma e ci grida "allez italie" (spero si scriva così) e ci fa festa... allo stadio non ci sono separazioni tra i tifosi, si festeggia tutti assieme, sia le azioni della tua squadra che quella dell'avversario, il tutto bevendo birra assieme! in inghilterra il rugby è considerato uno sport universitario, il calcio lo sport degli operai... ci sarà un motivo, no?
nel calcio i problemi li abbiamo anche tra i dilettanti, non solo nei superpagati giocatori di serie A, non dipende secondo me dai soldi, ma dalla cultura sportiva!
da noi la poca sportività dei tifosi soprattutto, c'è nel calcio, come nel basket e nella pallavolo, per parlare degli sport più diffusi, come nel tennis, alcuni telecronisti per esempio sono per me troppo spudoratamente di parte...
poi fino a quando si rimane nei limiti va tutto bene lo stesso!
- VarenneNuovo arrivato
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Re: l'uovo di nole
"""""Nell'ambito dell'alpinismo, il termine acclimatamento identifica la procedura seguita dall'alpinista per abituarsi alle quote elevate, specie al di sopra dei 4.000 metri di altitudine, ed evitare i disturbi tipici del mal di montagna, i quali possono portare, nei casi più gravi, all'insorgere dell'edema polmonare o cerebrale. Tale procedura consiste in un avvicinamento graduale all'alta quota, con soste frequenti e possibilmente anche con pernottamenti ad altitudini via via più elevate.
In questo caso l'acclimatamento è il complesso processo fisiologico che il corpo umano adotta per far fronte alla carenza di ossigeno nel sangue (ipossia) a seguito della diminuzione della pressione atmosferica a quote elevate.
Le mutazioni nell'organismo durante l'acclimatamento sono molteplici, e vanno dall'aumento della concentrazione dei globuli rossi nel sangue (portatori di ossigeno) e dell'emoglobina e quindi, di conseguenza, anche dall'incremento del trasporto dell'ossigeno dai polmomi verso i tessuti [1] a modifiche del sistema ormonale, dall'aumento della frequenza dei battiti cardiaci a modifiche ai tessuti muscolari, eccetera.
Durante le spedizioni alle vette delle catene montuose più elevate (Himalaya, Ande, Montagne Rocciose dell'Alaska), una delle tecniche più efficaci per acclimatarsi è quella di fare la spola fra i campi piazzati a differenti quote. Ad esempio, dal campo base si raggiunge il campo numero due, e si ridiscende al campo uno, dove si pernotta; il giorno seguente si sale al campo tre per poi ridiscendere e pernottare al campo due; e così via. Questa tecnica di acclimatamento è utilizzata prevalentemente in spedizioni in "stile himalayano", che prevedono in genere l'utilizzo di portatori, di corde fisse e spesso anche di bombole di ossigeno.
L'acclimatamento può essere ottenuto anche artificialmente tramite l'utilizzo di una camera ipobarica.""""""""""
Faccio una semplice domanda per chi è convinto che questo metodo è assoggettabile al doping:
perchè un atleta che vive sul livello del mare, quindi con un normale numero di globuli rossi, deve considerarsi svantaggiato contro un altro atleta che vive o si allena in posti ad alta quota?
Il doping non è questo ragazzi, il doping è altro!!!!



- guidoyouthVeterano
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Re: l'uovo di nole
Varenne ha scritto:Fonte wikipedia:
"""""Nell'ambito dell'alpinismo, il termine acclimatamento identifica la procedura seguita dall'alpinista per abituarsi alle quote elevate, specie al di sopra dei 4.000 metri di altitudine, ed evitare i disturbi tipici del mal di montagna, i quali possono portare, nei casi più gravi, all'insorgere dell'edema polmonare o cerebrale. ...
Durante le spedizioni alle vette delle catene montuose più elevate (Himalaya, Ande, Montagne Rocciose dell'Alaska), una delle tecniche più efficaci per acclimatarsi è quella di fare la spola fra i campi piazzati a differenti quote. ...
Faccio una semplice domanda per chi è convinto che questo metodo è assoggettabile al doping:
perchè un atleta che vive sul livello del mare, quindi con un normale numero di globuli rossi, deve considerarsi svantaggiato contro un altro atleta che vive o si allena in posti ad alta quota?
in effetti un tennista che vive sul livello del mare (diciamo ad esempio Fognini che è di Arma di Taggia) non ha nulla da invidiare ad un tennista che vive/gioca stabilmente sopra i 4000 metri. anche perchè una volta che hai finito di giocare non è che si sia molto movimento a quelle quote.

