Coppa Davis - Play Off

16 - 18 Settembre 2011


da TWI (n.d.r.)

Difficilmente poteva andare meglio agli azzurri, attesi da una (comunque insidiosa) trasferta sudamericana, dove gli Azzurri si contenderanno un posto nel World Group di Coppa Davis 2012 con il Cile.

I precedenti, molto indicativi visto che l'ultimo risale al lontano 1985, sono tutti favorevoli all'Italia, che si aggiudicò tutte le quattro sfide su terra che si disputarono tra il 1949 e, appunto, il 1985, con in mezzo lo storico trionfo azzurro del '76. Sulla carta, siamo dunque noi i super favoriti, soprattutto se andiamo a vedere i ranking dei protagonisti. I cileni, del tutto assenti dalla top 100 del ranking di singolo, potranno contare su Paul Capdeville, che a marzo, nel match di primo turno del World Group contro gli Stati Uniti, ebbe la meglio sul colosso John Isner, conquistando l'unico punto dell'1-4 finale che condannò i sudamericani a questi play-off. Bisogna fare attenzione, però, al possibile rientro di Fernando Gonzalez, ora al numero 292 (soltanto tre anni fa raggiunse la quinta posizione) a causa di un infortunio subito lo scorso settembre, e al sempre pericoloso Massu. Da parte nostra, invece, abbiamo ben quattro tennisti nei primi cento (Seppi, Fognini, Starace e Volandri). Tra l'altro, nel doppio siamo nettamente favoriti, con Daniele Bracciali al numero 38 e altri quattro nei top 100 che lasciano ben sperare. Anche qui, la loro punta di diamante Jorge Aguilar, se proprio vogliamo chiamarla così, si trova addirittura al numero 189 della classifica. I pronostici dicono dunque, senza alcun dubbio, Italia.

Le "probabili formazioni":

CILE
Paul Capdeville (n. 108 ATP)
Jorge Aguilar (n. 207, n. 189 doppio ATP)
Fernando Gonzalez (n. 292 ATP)
Guillermo Rivera-Aranguiz (n. 326 ATP)
Capitano (non giocatore): Hans Gildemeister

ITALIA
Fabio Fognini (n. 39 ATP)
Potito Starace (n. 51 ATP)
Daniele Bracciali (n. 38 doppio ATP)
Simone Bolelli (n. 120 ATP)
Capitano (non giocatore): Corrado Barazzutti

Questo il tabellone completo:

Romania - Repubblica Ceca
Russia - Brasile
Israele - Canada
Sud Africa - Croazia
Cile - ITALIA
Giappone - India
Belgio - Austria
Australia - Svizzera

Ottimo sorteggio finalmente... da Russia, Croazia, Austria, Australia e Svizzera avremmo perso...

se non passiamo il turno questa volta, potremmo sfidare la gran bretagna il prossimo anno, visto che andy ha deciso di giocare e credo che l'ungheria non sia un grosso ostacolo...
voi che ne dite di mano de pedra gonzalez? come sta giocando ora?
però è dura perdere con il cile senza il gonzalez dei bei tempi...

una trasferta in cile non è mai da sottovalutare... specie se gonzalez si presenta in condizioni fisiche accettabili....
però il ricordo del 1976 potrebbe essere un buon viatico....

Gonzales o non Gonzales, l'importante è vincere le altre 3 partite! E che venga pure Seppi stavolta...

16 - 18 Settembre 2011


Cile vs Italia

Cile-Italia si giocherà sul cemento, su una superficie molto simile a quella utilizzata agli US Open.
A dare la notizia è il sito della federazione cilena.
L'incontro, valido per i play off promozione al World Group della Coppa Davis 2012, andrà in scena allo Stadio Nacional Court Central di Santiago. Sono undici anni che l'Italia, capace di conquistare l'"Insalatiera d'argento" nel 1976 (ma anche altre sei finali, l'ultima persa a Milano contro la Svezia 13 anni fa), manca dal gruppo mondiale della Davis.

Il tabellone del quale fa parte l'Italia comprende 16 squadre: le otto perdenti al primo turno del World Group (India, Russia, Repubblica Ceca, Romania, Cile, Belgio, Croazia e Austria), le quattro promosse dal Gruppo I zona Europa-Africa (Italia, Israele, Sudafrica e Svizzera), le due promosse del Gruppo I zona America (Canada e Brasile), le due promosse del Gruppo I zona Asia-Oceania (Australia e Giappone).

Tra i giocatori cileni gli elementi più validi sono Paul Capdeville (n. 118 Atp), Jorge Aguilar (n.215 Atp), lo sfortunato Fernando Gonzalez, attualmente numero 297 Atp a causa di una lunga serie di infortuni ma tra i primi cinque nel mondo appena quattro anni fa, Guillermo Rivera-Aranguiz (n. 280) e Cristobal Saavedra-Corvalan (n. 346). C'è anche Nicolas Massu, che ormai gioca poco (n.469).

Fonte: FitNews (n.d.r.)

16 - 18 Settembre 2011


Cile vs Italia

Convocati azzurri:

- Fabio Fognini
- Potito Starace
- Simone Bolelli
- Daniele Bracciali


Convocati cileni:

- Fernando Gonzalez
- Paul Capdeville
- Jorge Aguilar
- Nicolas Massu

La nazione vincente giocherà nel World Group di Coppa Davis nel 2012.

ma Seppi e Volandri? riflettevo poco fa che è molto che non si vedono in davis.
però la squadra fino ad ora ha funzionato anche senza .. vedremo

qualcuno sa se mano de pedra gioca ancora?
sta facendo tornei challenge?

16 - 18 Settembre 2011

ho trovato questi risultati:

Los Angeles, CA, U.S.A.; 25.07.2011; 250; Outdoor: Hard; Draw: 28
R32 Igor Kunitsyn (RUS) 60 L 4-6, 3-6 Stats

Wimbledon, Great Britain; 20.06.2011; GS; Outdoor: Grass; Draw: 128
R128 Alexandr Dolgopolov (UKR) 24 W 6-3, 6-7(6), 7-6(3), 6-4 Stats
R64 Rik De Voest (RSA) 147 W 6-4, 6-4, 6-4 Stats
R32 Jo-Wilfried Tsonga (FRA) 19 L 3-6, 4-6, 3-6 Stats

Bordeaux, France; 09.05.2011; CH; Outdoor: Clay; Draw: 32
R32 Jonathan Eysseric (FRA) 239 L 3-6 RET Stats

Prague, Czech Republic; 02.05.2011; CH; Outdoor: Clay; Draw: 32
R32 Jaroslav Pospisil (CZE) 106 W 6-4, 6-2 Stats
R16 Jeremy Chardy (FRA) 53 W 6-3, 6-4 Stats
Q Lukas Lacko (SVK) 121 W 6-4, 6-4 Stats
S Lukas Rosol (CZE) 153 L 6-3, 0-4 RET Stats

Belgrade, Serbia; 25.04.2011; 250; Outdoor: Clay; Draw: 28
R32 Martin Klizan (SVK) 156 W 6-2, 6-4 Stats
R16 Feliciano Lopez (ESP) 37 L 4-6, 6-7(4) Stats

nei primi 100 ha batttuo quindi dolgopolov a wimbledon, che non fa testo, chardy che è n.53, ha perso con un francese n.239 e un ceco n.153...
ultimo torneo in luglio, ma convocato lo stesso... forse ora sta meglio?

è un grande tennista, o forse lo è stato. Ma per chi entra in campo contro di lui non credo sia per nulla facile:
in singolare giocheranno Poto e Fognini..ed entrambi danno ritmo al gioco (Potito meno), cosa che può solo agevolare Gonzales con le sue accelerazioni.

errex ha scritto:
...cosi' decise Capitan Barazzutti...

Per gli sprovveduti come me il nome dei tennisti sotto la foto sarebbe stato MOLTO gradito

E tu Nano di chi parli? Va bene che siete tra "addetti ai lavori" ma pensate anche agli anziani come me che hanno poca memoria

archery57 ha scritto:Per gli sprovveduti come me il nome dei tennisti sotto la foto sarebbe stato MOLTO gradito

Da sinistra a destra: Potito Starace, Fabio Fognini, Simone Bolelli e Daniele Bracciali

Come sponsor tecnico preferivo Sergio Tacchini, ma va detto che il marchio non è più italiano (a differenza di Australian, che lo è a dispetto del nome)

Grazie Drd, cosa farei senza di te

Da sinistra a destra: Potito Starace, Fabio Fognini, Simone Bolelli e Daniele Bracciali

(Per gli ignoranti come me )

16 - 18 Settembre 2011


Non ostante il terremoto di ieri mattina - magnitudo 5.9 della scala Richter per 30" circa - nessun inconveniente per i nostri ragazzi e lo staff.
Nel pomeriggio si sono tenuti gli allenamenti.




Santiago 2011 potrebbe sancire una piccola rinascita per il nostro tennis, almeno sul piano dell’immagine. Perché il valore dei nostri tennisti (e del nostro movimento) non cambierà di una virgola né in caso di vittoria né in caso di sconfitta. Ma la Davis è uno dei pochi eventi che solletica l’interesse di giornali e caporedattori. E poi la trasferta cilena è troppo ghiotta per fare un po’ di amarcord. Ma quando sarà il momento di scendere in campo sul cemento dell’Estadio Nacional, beh, conteranno solo testa e cuore. Di questo match si è detto tanto, a partire dalla tematica numero 1: in che condizioni sarà Fernando Gonzalez? Il numero 297 ATP (ma già top 5) è più forte dei nostri, ma ha giocato pochissimo negli ultimi 2 anni a causa di ripetuti problemi fisici, in particolare alle ginocchia. Si pensava che “Fena” avrebbe potuto rinunciare alla sfida per curarsi ancora, o forse per polemica con la sua Federazione, da cui aspetta ancora i 100.000 dollari promessi per la vittoria di un anno e mezzo fa contro Israele. Invece ci sarà, e si accontenterà della suo parte del premio ITF.

Un campo molto veloce
Se le condizioni di Gonzalez le scopriremo solo venerdì, la brutta sorpresa (per noi) è arrivata appena abbiamo calcato il terreno di gioco. E’ rapido, molto rapido. Ben più del decoturf dello Us Open, dove Fognini e Bolelli avevano colto una sorprendente semifinale in doppio. Lo ha confermato Corrado Barazzutti intervenendo telefonicamente durante “Tennis Club”, il talk show di SuperTennis condotto da Massimo Caputi. “Il lavoro di preparazione era già iniziato a Flushing, adesso stiamo proseguendo qui – dice “Barazza” – ma abbiamo trovato un campo molto più veloce di quello che ci aspettavamo, di sicuro più rapida di Flushing Meadows. I ragazzi si stanno adattando, ma non è di sicuro la nostra superficie”. Barazzutti, tecnico di Davis dal 2001, ripete cose già dette nelle scorse settimane. “Credo che i cileni abbiano fatto la scelta giusta. Se avessero giocato sulla terra non credo che avrebbero avuto molte chance. Per sua stessa ammissione, Gonzalez preferisce la terra, però ha fatto finale in Australia. E anche Capdeville gioca bene sul veloce. Hanno scelto una superficie dove giocano bene e di certo non ci hanno messo nelle migliori condizioni. Tuttavia siamo qui per vincere, non bisogna preoccuparsi del campo e dare tutto ciò che si ha”.

Incognita Gonzalez
La formazione cilena sembra incisa nella pietra: i singolari li giocheranno Paul Capdeville e Fernando Gonzalez, mentre il doppio (il punto in cui siamo nettamente favoriti) dovrebbe schierare Massu-Aguilar, coppia non certo irresistibile. Nella giornata di martedì c’è stata la conferenza stampa del team. Il capitano Hans Gildemeister, ex numero 12 ATP (lo si ricorda per il suo tennis “quadrumane”) ha ammesso che difficilmente Gonzalez arriverà al 100% per venerdì, ma che la sua presenza sarà importante sul piano del morale. Una figura carismatica in grado di caricare compagni e pubblico in un match oggettivamente difficile. “Fernando può fare sfracelli in singolare. Speriamo che arrivi nelle migliori condizioni possibili e senza particolari dolori”. E lui, il “Bombardero de la Reina” (è forse il tennista con più soprannomi), dice: “Ogni giorno sento un piccolo dolore, a volte uno, a volte un altro. Ogni partita sarà un’incognita, ma sto gestendo bene la situazione e sto facendo il possibile per arrivare nelle migliori condizioni. Se il match fosse domani (oggi, ndr) sarebbe molto difficile giocare tre giorni, ma i dottori mi conosco bene e saranno loro a valutare come arriverò alla serie”. Sul doppio, Jorge Aguilar ha detto: “Negli ultimi anni mi sono dedicato parecchio alla specialità, e se dovessi giocare scenderò in campo pronto a dare tutto. E’ un’opportunità che vorrei sfruttare a tutti i costi”.

I dilemmi di Barazzutti
Sono un tantino più difficili le cose per Corrado Barazzutti. L’unico punto fermo del nostro team è Fabio Fognini, sicuro numero 1 in singolare, ma poi? La velocità del campo – sulla carta – fa salire le quotazioni di Simone Bolelli, di certo più a suo agio di Starace sui campi rapidi. Il “Bole” è lo stesso che un anno fa diede tre set a zero a De Bakker a Zoetermeer, e non più tardi di due mesi fa ha superato Wawrinka a Wimbledon. Ma non gioca un singolare sul cemento all’aperto da Miami, quando perse da Bogomolov al secondo turno delle qualificazioni. Starace è più “uomo-Davis”, vuoi per l’ottimo bilancio, vuoi perché l’obiettivo della sua carriera è dichiaratamente “Riportare l’Italia in Serie A”. Ma il cemento non gli piace. Più è veloce, più gli dà fastidio. Che farà Barazzutti? Opterà per le potenzialità di Bolelli o sulle doti morali di Starace? E poi c’è il doppio. Un anno fa, pressato dalle domande dei giornalisti, Barazzutti disse tra i denti che la sua coppia preferita era Bolelli-Starace. Poi però Daniele Bracciali si è riproposto a livelli altissimi ed è stato schierato contro la Slovenia (dove è stato il migliore in campo). Bracciali-Starace, dunque? Forse, ma si può ignorare l’intesa costruita da Bolelli e Fognini? La strana coppia ligure-emiliana ha vinto il torneo ATP di Umago e raggiunto una clamorosa semifinale allo Us Open. Insomma, le opzioni non mancano. Starà a Barazzutti indovinare l’alchimia giusta, soprattutto tenendo conto di chi scenderà in campo venerdì e quali saranno le condizioni fisiche dei nostri. Sempre durante “Tennis Club”, Barazzutti ha ammesso di avere un’idea in testa su chi farà scendere in campo “Ma vedremo quali saranno le condizioni”. Insomma, Corrado è il filo che lega Santiago 1976 a Santiago 2011. “Allora rimasi tranquillo fino a 5 minuti prima dell’incontro, poi arrivò la tensione. Fu uno dei pochissimi match della mia carriera in cui ebbi veramente paura. Stavolta, invece, sono preoccupato sin dal primo giorno”. Dopo cinque spareggi falliti, di cui tre persi (anche) a causa di un sorteggio infame, stavolta la cabala sembra dare una mano agli azzurri. Sarà la volta buona?UBIT (n.d.r.)

16 - 18 Settembre 2011

“SuperTennis”, la tv della FIT, rafforza la sua presenza sul Digitale Terrestre grazie all’assegnazione, da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, di un numero di canale, il 64, compreso fra quelli riservati alle emittente sportive nazionali.
Chi dunque abitualmente segue “SuperTennis” sul digitale terrestre deve effettuare la risintonizzazione del proprio decoder. Il canale resta inoltre visibile sul 224 della piattaforma di SKY Italia oppure impostando i consueti parametri sui decoder satellitari “free”.
Sarà il grande spettacolo della Coppa Davis a tenere a battesimo la nuova numerazione di “SuperTennis” sul DTT. Da venerdì 16 a domenica 18 settembre, infatti, il canale trasmetterà in diretta e in esclusiva sia le immagini delle due semifinali mondiali sia, e soprattutto, il ritorno della Nazionale italiana a Santiago del Cile, la città dove nel 1976 gli azzurri conquistarono l’unica insalatiera d’argento della storia del nostro tennis. In Cile l’Italia disputerà l’incontro di spareggio che potrebbe riportarla nel World Group di Coppa Davis, da cui manca fin dal 2000.
Da FITNews (n.d.r.)

16 - 18 Settembre 2011



Venerdì (H 16 in Italiane)

Paul Capdeville vs Potito Starace
Fernando Gonzalez vs. Fabio Fognini

Sabato (H 17 italiane)
Jorge Aguilar/Nicolas Massu vs. Simone Bolelli/Daniele Bracciali


Domenica (H 16:45 italiane )

Paul Capdeville vs. Fabio Fognini
Fernando Gonzalez vs. Potito Starace


Domani la sfida di Santiago sarà aperta da Potito Starace e Paul Capdeville che scenderanno in campo alle 16 ora italiana. Un solo precedente tra i due, al primo turno del torneo di Santiago quest’anno, vinto dall’azzurro 36 63 64.

Il secondo singolare allo Stadio National Court Central vedrà protagonisti Fernando Gonzalez, numero 297 del mondo adesso, e Fabio Fognini, che non si sono mai incontrati in carriera. La superficie è particolarmente rapida, più veloce del DecoTurf di Flushing Meadows. È la seconda volta che il Cile sceglie di non giocare in casa sul rosso, e entrambe le volte ha vinto: nel 1998contro la Colombia al San Miguel Gymnasium di Santiago, nel 2000 contro l’Argentina all’O’Higgins Park Stadium, sempre nella capitale. In squadra, in entrambi i casi, c’erano già Massu e Fernando Gonzalez.

Sabato Gildemeister ha indicato come coppia di doppio Massu-Aguilar, Barazzutti Bolelli-Bracciali, anche se il bolognese quest’anno ha costruito un’intesa vincente con Fognini (vittoria a Umag e semifinale agli Us Open).

Per l’Italia è il quinto precedente contro il Cile in Davis: oltre all’indimenticabile finale del 1976, l’Italia ha vinto anche gli altri tre confronti. L’Italia, che manca dal World Group dal 2000, quando i fratelli Rochus spedirono gli azzurri in quella che definiamo la “serie B” della Davis a Venezia, è al suo quinto playoff promozione.

Queste le dichiarazioni dei protagonisti nella tradizionale conferenza stampa pre-partita:

Barazzutti è prudente in conferenza stampa. “Domani i due singolari saranno equilibrati, il doppio sarà cruciale per la vittoria”. Starace sottolinea di non soffrire troppo l’idea di giocare il singolare d’apertura. Fognini, che si è preso un giorno “libero” mercoledì, si dice pronto a mettere in difficoltà un Fernando Gonzalez non al meglio fisicamente anche se aggiunge “lo conosco, se non sarà al 100% non giocherà”.

Fernando Gonzalez è soddisfatto, dice che potrà dormire molto. “Chiaramente non è il mio momento migliore dal punto di vista fisico, ma quando c’è molto pubblico l’adrenalina sale a mille”. Capdevile non fa troppa differenza tra giocare per primo o per secondo: ho già giocato il secondo singolare, ha spiegato, contro gli Usa con la responsabilità di fare il punto dell’1-1. Fiducioso Massu, che vede Capdeville favorito contro Starace. “Se sarò chiamato a giocare, darò il massimo” ha detto in conferenza stampa il vinamarino che dovrebbbe giocare in doppio e ha avvertito i compagni che l’Italia potrebbe cambiare la sua coppia di doppio. Chiosa Gildemeister: “Domani due punti sono alla nostra portata, ma dobbiamo guardare giorno dopo giorno”.
da UBITennis (n.d.r.)

16 - 18 Settembre 2011

Santiago - Cile

16 - 18 Settembre 2011

P Starace (ITA) d P Capdeville (CHI) 63 63 26 76(5)


(pic by twi)

Bravo Poto!
Adesso tocca a Fabio Fognini contro Gonzalez. Forza Fabio!

da FIT News (n.d.r.)

SANTIAGO - Italia in vantaggio per 1-0 nella sfida di Coppa Davis contro il Cile valida per i playoff promozione al World Group 2012 in programma fino a domenica allo Stadio Nacional Court Central di Santiago. Nel primo singolare Potito Starace ha infatti battuto per 63 63 26 76(5) Paul Capdeville, dopo due ore e cinquantacinque minuti di gioco. Per “Poto” si tratta del quindicesimo successo in maglia azzurra su sedici singolari disputati. L’incontro è stato trasmesso in diretta da “SuperTennis”.

La cronaca. Primo set: Starace comincia un po’ contratto ma via via registra i colpi, Capdeville da parte sua ha uno spaventoso 88% con la prima di servizio. Al primo calo del cileno arriva il break azzurro: è il settimo gioco e “Poto” strappa la battuta all’avversario alla seconda palla utile. Il vantaggio alleggerisce la tensione di Starace che chiude 63 il primo parziale con un secondo break. Nella seconda frazione Capdeville salva la prima palla break nel quarto game con una prima robusta ma sulla seconda Potito mette a segna una micidiale accelerazione di diritto incrociata che permette all’azzurro di salire 3-1. L’azzurro con il diritto non sbaglia praticamente nulla ed anche a rete dimostra di sapersela cavare più che bene. Nemmeno il “calore” del pubblico di casa, che applaude sistematicamente quando l’azzurro non mette dentro la prima, riesce a deconcentrare Starace che archivia per 63 anche il secondo parziale grazie ad un rovescio in break. Nel terzo set il cileno da fondo a tutto il suo tennis mentre “Poto” cala un pochino: nel sesto game Starace annulla le prime tre palle break dell’incontro ma non la quarta e Capdeville può allungare sul 4-2. Il cileno approfitta del momento favorevole e chiude per 62 il terzo set strappando ancora il servizio all’azzurro. Nel quarto gioco del quarto set Potito concede una palla break con il primo doppio fallo dell’incontro ma poi infila tre buone “prime” e aggancia l’avversario sul due pari. L’azzurro si scuote e nel game successivo centra il break (3-2) ma la gioia dura poco perché Capdeville si riporta subito in parità (3-3) e poi sfruttando il servizio passa in vantaggio per 4-3. Tra il frastuono del pubblico e giudici di linea in tilt (anche se non “partigiani”) si arriva al tie-break dove i challenge volano:l'azzurro sale 4-2 grazie ad un drop-shot micidiale e poi 5-2, il cileno lo riagguanta sul 5 pari ma poi “Poto” chiude il tie-break per 7 punti a 5.

Ora scenderanno in campo Fernando Gonzalez e Fabio Fognini. Domani il doppio: in campo i cileni Nicolas Massu/Jorge Aguilar e gli azzurri Simone Bolelli/Daniele Bracciali. Domenica gli ultimi due singolari: Capdeville-Fognini e Gonzalez-Starace.

La squadra azzurra capitanata da Corado Barazzutti, è formata da Fabio Fognini, Potito Starace, Simone Bolelli e Daniele Bracciali. Il capitano cileno Hans Gildmeister ha convocato oltre a Gonzalez e Capdeville, Nicolas Massu e Jorge Aguilar.
Si gioca sul cemento. Senza andare troppo indietro nel tempo, già due volte in passato il Cile ha scelto di non giocare sulla terra rossa un incontro casalingo: nel 1998 superò la Colombia sul veloce indoor del San Miguel Gymnasium di Santiago, mentre nel 2000 sconfisse l’Argentina sul cemento all’O’Higgins Park Stadium sempre della capitale (in entrambi i casi di quella squadra facevano parte Rios, Massu ed un giovanissimo Gonzalez).
Sono undici anni che l’Italia, capace di conquistare la Coppa Davis nel 1976 (ma anche altre sei finali, l’ultima nel 1998 persa a Milano contro la Svezia), manca dal gruppo mondiale della Davis. Nel luglio del 2000 a Venezia fu il Belgio dei fratelli Christopher ed Olivier Rochus a spedire gli azzurri nel Gruppo I zona Europa-Africa, in pratica la serie B della Coppa.
Gli azzurri hanno sempre battuto la squadra sudamericana nelle quattro sfide precedenti. Al Cile è legato il ricordo più bello del tennis maschile azzurro: a Santiago, nel 1976, l'Italia di Panatta, Barazzutti, Bertolucci e Zugarelli, guidata da Nicola Pietrangeli, conquistò la sua prima ed unica Davis.

Si è appena infortunato gonzalez.........mi sembra al polso

correggo alla rotula

correggo ancora.........si è ripreso a fatica


PS: gonzales era uno dei miei miti....ma mi sa che oramai è arrivato al terminal

Cammina, non sò se sperare si sia fatto male (così vince fabio) o che non si sia fatto niente ( è stato un grande giocatore e mi dispiacerebbe fosse vittima di un ennesimo infortunio)


ritirato

e in lacrime.........2-0 italia

mi dispiace che un giocatore come lui abbia avuto tutta questa sfortuna
peccato

Santiago - Cile

16 - 18 Settembre 2011

F Fognini (ITA) d F Gonzelez (CHI) 62 46 11 RIT.




da FIT News (n.d.r.)

Buona partenza di Fabio che sale 3-0 grazie ad un break al secondo gioco: il ligure controlla ed archivia il primo parziale per 62. Nella seconda frazione Gonzalez diventa più incisivo: per due volte scappa avanti di un break e per due volte l’azzurro lo riaggancia. Nel nono gioco ancora Gonzalez strappa il servizio ad un Fognini innervosito dal tifo del pubblico: questa volta il cileno non si distrae e sigla il 64 che pareggia il conto dei set. Nel terzo set, sull’uno pari (40-40) la svolta dell’incontro: su un recupero il cileno cade rovinosamente, si rialza, chiede il medical time out per un problema alla coscia sinistra e prova a tornare in campo. Ma non c’è nulla da fare.

Dopo il day1 il risultato parziale è di 2-0 per gli azzurri.
domani il doppio che potrebbe regalare agli azzurri il punto decisivo