ritiro da un torneo

Ciao a tutti,
torno sull'annoso problema del ritito da un torneo al quale si è già iscritti.
E' possibile che se un giocatore ha dei problemi personali e non può partecipare ad un torneo (ricordo che siamo dilettanti non pro) non possa fare una dichiarazione di impossibilità. In Italia c'è una legge che consente l'autocertificazione per cose ben più importanti di un torneo di tennis dilettantistico. E' possibile che i giudici, per evitare sanzioni, si ostinino a chiedere un certificato medico? Lo sanno questi geni del diritto che un certificato finto è UN FALSO? Al massimo si pagano le quote di iscrizione e tutto deve finire lì. A partre la vergogna di andare dal medico e dire "sto bene ma mi serve un certificato..." un medico onesto, non lo fa! Qualcuno è in grado di indicarmi i regolamenti ufficiali che normano la questione? La FIT sull'argomento fa finta di non sentire invece dovrebbe fare una bella circolare esplicativa in proposito.
Ciao a tutti Claudio

clapas64 ha scritto:Ciao a tutti,
torno sull'annoso problema del ritito da un torneo al quale si è già iscritti.
E' possibile che se un giocatore ha dei problemi personali e non può partecipare ad un torneo (ricordo che siamo dilettanti non pro) non possa fare una dichiarazione di impossibilità. In Italia c'è una legge che consente l'autocertificazione per cose ben più importanti di un torneo di tennis dilettantistico. E' possibile che i giudici, per evitare sanzioni, si ostinino a chiedere un certificato medico? Lo sanno questi geni del diritto che un certificato finto è UN FALSO? Al massimo si pagano le quote di iscrizione e tutto deve finire lì. A partre la vergogna di andare dal medico e dire "sto bene ma mi serve un certificato..." un medico onesto, non lo fa! Qualcuno è in grado di indicarmi i regolamenti ufficiali che normano la questione? La FIT sull'argomento fa finta di non sentire invece dovrebbe fare una bella circolare esplicativa in proposito.
Ciao a tutti Claudio

Ciao, credo che la maggior parte dei giocatori che si iscrivono ai Tornei di 4ª Categoria ignorino le Regole e Norme relative .
Il problema dei ritiri è un falso problema perchè diffatto non esiste, se uno si ritira ingiustificatamente come prevede il regolamento viene deferito, come in tutti gli altri sport, se in un campionato di Calcio o Basket una squadra non si presenta ad un incontro la società viene deferita e multata .
Nel Tennis diversamente esiste il ritiro giustificato, e l'unico caso è l'inabilità fisica per malattia . Io credo che nessun Giudice arbitro"pretenda" un Certificato Medico, ma lo dia come unica soluzione per non incorrere in sanzioni, ovviamente se uno non è ammalato non può certo farlo .
Iscriversi ad un Torneo FIT non è obbligatorio, infatti ci sono molti altri organismi dove si può giocare in tranquillità da amatori e senza il patema di dover essere presenti .

caro sinnet, da quello che scrivi, mi sembra di capire che intendi dire che l'unico caso di ritiro ammissibile "è l'inabilità fisica per malattia". E se, a tabellone già compilato, subentra un inderogabile impegno di lavoro, che si fa? Si rinuncia al lavoro (che si sa essere poco importante) o si fanno le cose all'italiana?, cioè certificato medico falso, per cosa poi? Per un torneo dilettantistico. La cosa mi sembra assurda e, se mi consenti anche stupida. Questo non fa altro che far passare la voglia di giocare.
Ciao Claudio

Comunque ripeto la domanda fatta nel primo post:
Qualcuno è in grado di indicarmi i regolamenti UFFICIALI che normano la questione?
ciao Claudio

Se vuoi farti una cultura:

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REGOLAMENTO TECNICO SPORTIVO

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Articolo 38 - Assenza - Ritiro(50)
1. Il giocatore che, iscritto ad una manifestazione, non si presenti ovvero si ritiri dopo la chiusura delle iscrizioni, senza
giustificato motivo, viene sottoposto a procedimento disciplinare.
2. Costituiscono aggravanti:
a) l'essere testa di serie;
b) la partecipazione contemporanea ad altra manifestazione individuale.
3. Il giocatore che non disputa la semifinale o la finale di un torneo individuale, ancorché per prendere parte ad un incontro
di un Campionato nazionale o di altra manifestazione a squadre, è sottoposto a procedimento disciplinare per ritiro
ingiustificato.

Grazie per la risposta,
ma come pensavo, l'articolo 38 che mi hai mandato al comma 1 dice "... senza giustificato motivo ..."
Non vi è alcun cenno ai motivi di salute e i motivi di lavoro, possono essere sicuramente considerati giustificati motivi. Il GA può pensare quello che vuole ma l'articolo parla chiaro.
Grazie ancora Claudio

clapas64 ha scritto:Grazie per la risposta,
ma come pensavo, l'articolo 38 che mi hai mandato al comma 1 dice "... senza giustificato motivo ..."
Non vi è alcun cenno ai motivi di salute e i motivi di lavoro, possono essere sicuramente considerati giustificati motivi. Il GA può pensare quello che vuole ma l'articolo parla chiaro.
Grazie ancora Claudio

Ti rispondo perchè conosco la prassi essendo G.A. ed i "motivi di lavoro" non sono considerati in genere validi, è per così dire giurisprudenza sportiva, diverso sarebbe il caso tu fossi stato costretto a non presentarti per Causa Forza Maggiore del tipo allagamento, terremoto coinvolgimento incidente (toccando ferro) .
Insomma se mi credi è così poi vedi tu se è il caso di produrre uno scritto con la giustificazione dei motivi di lavoro, infine ogni G.A. applica il regolamento secondo coscienza, lui di certo non ha il compito di infliggerti una sanzione, ma il suo compito è quello di segnalare le violazione del regolamento a carico dei giocatori al Giudice Sportivo che valuta e decide .
Buon Tennis spero di esserti stato utile.

confermo quel che dice Sinnet: i motivi di lavoro non sono contemplati. Detto questo basta parlarci tranquillamente coi GA e nessuno credo abbia problemi.

up

Iscriversi ad un Torneo FIT non è obbligatorio, infatti ci sono molti altri organismi dove si può giocare in tranquillità da amatori e senza il patema di dover essere presenti .

Vi allego la mail che ho girato agli organi si Giustizia Sportiva Fit in merito:

 
(omissis)
In data odierna ho telefonicamente avvisato il Giudice Arbitro del torneo di 4a Cat. in corso presso il Circolo Tennis Dueville (Vi), della mia impossibilità di presenziare alla mia prima partita del torneo per motivi di salute attestati da ricetta medica avente ad oggetto la prescrizione di un farmaco antibiotico, e mi sono sentito richiedere in ogni caso il versamento della tassa d’iscrizione e la presentazione di un certificato medico.
 
-Quanto al versamento della tassa d’iscrizione,
    se è vero che come stabilito dall’art. 10 del RTS l’iscrizione deve pervenire “ in forma scritta entro....secondo le modalità previste dal regolamento della manifestazione”
può definirsi “iscrizione” la richiesta telefonica e quindi orale, da me effettuata giorni addietro, di partecipazione al torneo?
NO per la mancanza della prescritta forma.
Semmai si potrebbe identificare tale prassi come una pre-iscrizione, non oggetto di disciplina da parte del RTS.
    La prassi inoltre suggerisce che l’iscrizione avviene con la presentazione presso il circolo ospitante la manifestazione e con il versamento della relativa quota previa consegna al G.A. della tessera agonistica affinchè questo ne estragga il numero che non viene richiesto in caso di comunicazione telefonica, orale. Ciò risulta confermato dal punto 5) del regolamento del sopraindicato torneo che riporto:
 

“5) Le iscrizioni devono pervenire al Circolo organizzatore con le seguenti modalità: personalmente online sul sito [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] via fax                         via email tennisclub.dueville@alice.it                                altro

entro e non oltre le ore 12:00   del 10/07/2014      per tutti i giocatori”

 
    Ne tantomeno si potrebbe parlare di iscrizione invalida o “comunque effettuata”, dovendosi rinvenire tale fattispecie, previa osservanza del requisito di forma, nell’incompletezza dei dati forniti e per essa richiesti dal RTS.
Pertanto non ritengo di aver formalizzato alcuna iscrizione ne conseguentemente di essere obbligato al versamento della relativa tassa.
 
-Quanto alla presentazione di un certificato medico,
    se è vero che l’art. 37 del RTS prevede che l’assenza o il ritiro da una competizione ove per non giustificati motivi, dia luogo a procedimento disciplinare, nulla è detto in ordine ad un presunto obbligo di presentazione di un certificato medico.
Si fa riferimento unicamente ad una causa giustificante il ritiro che nel concreto il RTS non individua e non è dato sapere. 
Alla luce della lettura dell’articolo nell’ottica dei principi ispiratori del RTS deve ritenersi che non sia giustificato il motivo contrario alla sportività ed alla buona fede del giocatore, senza alcun ulteriore requisito richiesto.
 
    In virtù di quanto sopra esposto, chiedo se la mia ricostruzione non sia confutata da Circolari o Provvedimenti della Giustizia Sportiva di cui sono all’oscuro.
 
    AugurandoVi buon lavoro, porgo distinti saluti,