Passaggio a racchetta con inerzia minore
- Jacopo28Nuovo arrivato
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Passaggio a racchetta con inerzia minore
innanzitutto essendo nuovo faccio una brevissima presentazione: sono un agonista classifica 3.5 di 27 anni, gioco con una Pure Strike 2017 piatto 98 e incordatura ibrida.
Ultimamente sto pensando di provare qualche attrezzo con uno swingweight minore. Ho un dritto molto pulito e corretto tecnicamente, abbastanza pesante, un rovescio a due mani solido ma di rimessa ed un servizio direi mediocre.
Proprio nel dritto, dove all'inizio spingo bene e riesco a muovere velocemente la racchetta durante tutto il movimento a tergicristallo fino al finale sopra la spalla, dopo circa un oretta e mezza giocata a buon ritmo inizia a subentrare un po' di difficoltà nel far scorrere correttamente la racchetta durante il movimento...insomma la sento più pesante e difficile da manovrare in maniera rapida.
Analizzando alcune racchette, ne ho viste 4 che potrebbero fare al mio caso (posto la foto della comparativa, con la prima a sinistra che è la mia attuale), ma mi piacerebbe conoscere anche il parere dei più esperti sia sul fatto se sia una scelta giusta da fare (ovviamente le proverei prima), sia in merito alle singole racchette da me selezionate per la prova.
Grazie
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- Lucamex96Frequentatore
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Re: Passaggio a racchetta con inerzia minore
- Eiffel59Veterano
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Re: Passaggio a racchetta con inerzia minore
Per le altre scelte però non mi viene in mente nulla di logico od accettabile per un 3.5 di 27 anni….
- Jacopo28Nuovo arrivato
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Re: Passaggio a racchetta con inerzia minore
Eiffel59 ha scritto:Mettiamola così: se tu fossi una dodicenne in conflitto con i primi problemi ormonali avresti -forse- una giustificazione a certe scelte (soprattutto per l'ultima ). Se tu fossi un istruttore che deve tenere in mano lo strumento di lavoro otto ore al giorno e nel 90% dei casi a ritmi blandi pure, specie per la MXG.
Per le altre scelte però non mi viene in mente nulla di logico od accettabile per un 3.5 di 27 anni….
Grazie per il suggerimento. Che alternativa mi consigli?
- manuel17787Utente attivo
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Re: Passaggio a racchetta con inerzia minore
Eiffel59 ha scritto:Mettiamola così: se tu fossi una dodicenne in conflitto con i primi problemi ormonali avresti -forse- una giustificazione a certe scelte (soprattutto per l'ultima ). Se tu fossi un istruttore che deve tenere in mano lo strumento di lavoro otto ore al giorno e nel 90% dei casi a ritmi blandi pure, specie per la MXG.
Per le altre scelte però non mi viene in mente nulla di logico od accettabile per un 3.5 di 27 anni….
Perchè? Troppo facili?
- taglia1964Fedelissimo
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Re: Passaggio a racchetta con inerzia minore
3.5 senza rovescio (solido ma di rimessa… che cosa vuole dire? che la rimando senza pungere? se si è solido solo finché il tuo avversario non tira un vincente)
detto questo, non senza vena polemica, se la racchetta che hai ti soddisfa per resa e performance, tienila, ottimizza armeggi e allena il braccio affinché tu possa giocare per tre ore senza avvertire stanchezza anomala.
non esiste racchetta che compensi l'assenza di fatica e abnegazione in allenamento. Se non ti va di faticare, accontentati di essere 3.5 nella tua regione che probabilmente vuol dire 4.2 in lazio o lombardia.
buon tennis
- Jacopo28Nuovo arrivato
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Re: Passaggio a racchetta con inerzia minore
Ehm...io invece senza vena polemica, ti dico che la mia regione è il Lazio non so com'è il livello in Lombardia, io da 3.5 faccio partita pari con i pari classifica, me la gioco anche con i 3.4 ma poi dai 3.3 in giù prendo belle sberle (come è giusto che sia).taglia1964 ha scritto:mmm. nel movimento a tergicristallo il finale non è sopra la spalla…
3.5 senza rovescio (solido ma di rimessa… che cosa vuole dire? che la rimando senza pungere? se si è solido solo finché il tuo avversario non tira un vincente)
detto questo, non senza vena polemica, se la racchetta che hai ti soddisfa per resa e performance, tienila, ottimizza armeggi e allena il braccio affinché tu possa giocare per tre ore senza avvertire stanchezza anomala.
non esiste racchetta che compensi l'assenza di fatica e abnegazione in allenamento. Se non ti va di faticare, accontentati di essere 3.5 nella tua regione che probabilmente vuol dire 4.2 in lazio o lombardia.
buon tennis
Per finale sopra la spalla mi sono espresso male, intendevo con il polso che in pronazione va ad altezza spalla e la racchetta che va a scorrere fluida dietro la schiena con la punta che guarda in basso (che è ciò che non riesco più a fare intorno alla seconda ora, "troncando" il movimento). Il rovescio solido ma di rimessa significa che a palla spinta mi appoggio bene trovando anche qualche vincente, non lo tiro a 2 km/h certo, ma su palla moscia lo carico parecchio di spin senza trovare la stessa pesantezza del dritto, di conseguenza risulta solido perché faccio meno errori rispetto al dritto dove però, spingendolo, trovo anche diversi vincenti.
Tornando alla racchetta, certamente non ne cerco una che mi faccia dimenticare l'allenamento (anzi, dedico molto tempo alla preparazione fisica e la mia classifica è data anche da quello, non certo dal talento naturale che non ho assolutamente), non volevo passasse il messaggio che non voglio faticare, credo che hai letto troppo tra le righe rispetto a quello che ho scritto (ho la fortuna/sfortuna di avere partita iva e poter dedicare al tennis 1-2 ore al giorno per tutto l'anno). Molto più semplicemente, usando una racchetta che reputo ottima ma con uno swingweight che mi sembra medio-alto rispetto alla media di categoria, cercavo di capire se potessi provare un attrezzo che mi agevolasse alla lunga distanza senza sacrificare troppo la pesantezza di palla (un minimo va comunque sacrificata, ovviamente)
- taglia1964Fedelissimo
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Re: Passaggio a racchetta con inerzia minore
veniamo quindi al dunque, il tuo dritto ha bisogno di un attrezzo "pesante" così come il tuo rovescio. Se riduci il peso sulla palla devi faticare di più con l'accelerazione. Il consiglio che ti posso dare è di conservare l'attrezzo con cui hai un feeling e di modificare lievemente i tuoi movimenti per togliere un po' di spin e far viaggiare di più la palla. la coperta è corta e giocare con il tergicristallo costa molta fatica a braccio e spalla. In sostanza se vuoi dare 60 kg di impatto ad una palla puoi usare un attrezzo con uno swingweight medio alto come il tuo ed andare ad una velicità medio alta oppure un attrezzo con con SW più basso compensando con la velocità di swing. La fatica è la stessa e in più ti cambia il timing. io non lo farei. Allenamento aerobico/ anaerobico su pettorali e potenziamento di quadricipite per spingere di più con le gambe. Attenzione a non incrementare troppo le masse muscolari che devono rimanere lunghe ed elastiche.
Se io avessi potuto dedicare 2 ore al giorno al tennis sarei un seconda alta ancora oggi pur essendo over 55. Sono invece un dipendente stipendiato che può dedicare a questo sport maledetto solamente 2 ore alla settimana e oltre 3.3/3.2 non posso arrivare (non gioco tornei over).
- Jacopo28Nuovo arrivato
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Re: Passaggio a racchetta con inerzia minore
Detto ciò, e tornando al tema del post, direi che sei stato davvero molto chiaro ed illuminante. Sicuramente lavorerò ancora dal punto di vista fisico per riuscire a rinforzare la muscolatura in modo che possa sostenere un certo sforzo per un lungo tempo, senza rallentare la spinta. Come hai detto tu, sicuramente una racchetta più leggera mi aiuterebbe nel movimento ma, oltre alla fatica in più che dovrei fare per dare maggiore spinta (da ignorante, non credevo che 15 grammi di peso in meno fossero così influenti), mi darebbe anche meno margine di crescita. Grazie per le dritte
- taglia1964Fedelissimo
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Re: Passaggio a racchetta con inerzia minore
Quindi: Preparazione con presa morbida accelerazione della testa della racchetta ancora con presa morbida, impatto serrato e finale con presa rilasciata. Riuscire a giocare in questo modo è molto defaticante ed è il vero segreto dei "pro". Trucchetti da adottare possono essere il far girare la racchetta dopo ogni colpo ed utilizzare bene la mano sinistra per sorreggere l'attrezzo fino alla preparazione successiva.
i muscoli devono necessariamente riposare durante lo sforzo e la decontrazione è il modo più efficace per farli riposare un po'.
buon tennis
- Jacopo28Nuovo arrivato
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Re: Passaggio a racchetta con inerzia minore
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Re: Passaggio a racchetta con inerzia minore
- chicco1964Frequentatore
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Re: Passaggio a racchetta con inerzia minore
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Re: Passaggio a racchetta con inerzia minore
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Re: Passaggio a racchetta con inerzia minore
Jacopo28 ha scritto:Ciao a tutti,
innanzitutto essendo nuovo faccio una brevissima presentazione: sono un agonista classifica 3.5 di 27 anni, gioco con una Pure Strike 2017 piatto 98 e incordatura ibrida.
Ultimamente sto pensando di provare qualche attrezzo con uno swingweight minore. Ho un dritto molto pulito e corretto tecnicamente, abbastanza pesante, un rovescio a due mani solido ma di rimessa ed un servizio direi mediocre.
Proprio nel dritto, dove all'inizio spingo bene e riesco a muovere velocemente la racchetta durante tutto il movimento a tergicristallo fino al finale sopra la spalla, dopo circa un oretta e mezza giocata a buon ritmo inizia a subentrare un po' di difficoltà nel far scorrere correttamente la racchetta durante il movimento...insomma la sento più pesante e difficile da manovrare in maniera rapida.
Analizzando alcune racchette, ne ho viste 4 che potrebbero fare al mio caso (posto la foto della comparativa, con la prima a sinistra che è la mia attuale), ma mi piacerebbe conoscere anche il parere dei più esperti sia sul fatto se sia una scelta giusta da fare (ovviamente le proverei prima), sia in merito alle singole racchette da me selezionate per la prova.
Grazie
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Ciao Jacopo e tutti voi altri,
mi trovo praticamente nella tua stessa situazione, mi alleno 3 volte a settimana per 2 ore curando anche la parte atletica, provengo da 4 anni di errata impostazione ma mi sto correggendo e crescendo con i maestri adeguati, sono un 4.3 fit (invidio la tua classifica e spero di arrivarci tra qualche anno ).
Vengo al punto: anche io volevo scendere appena di un gradino con l'inerzia dell'attrezzo, uso da ormai un anno (con soddisfazione) Prince Beast 100/300 standard, tuttavia spesso dopo 1 ora e mezza di gioco inizio a perdere incisività e fluidità nei movimenti, specie dal lato del rovescio. Tra l'altro, avendo la coppia, tra i due telai che possiedo ci sono 5 grammi di differenza, cosa non da poco quando prendo il più pesante.
Ho pensato a un test di Dunlop Srixon CX 200 LS (peso non incordata 290g), per scendere di qualche punto di inerzia potrebbe (forse) essere una soluzione anche per te, considerato che usi già un piatto 98" dal profilo sottile, con schema corde 16/19.
Chiedo a chi l'ha provata (o la conosce come Mario) se possa essere in effetti, sulla carta, un attrezzo con cui perfezionare la crescita prima di tornare alle Beast che sempre rimarranno nel mio borsone.
Un saluto a tutti, buon tennis
- albs77Fedelissimo
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Re: Passaggio a racchetta con inerzia minore
Si percepisce come più maneggevole una racchetta magari un pelo più pesante ma più bilanciata al manico di una classica 300/100.
Soprattutto se hai un dritto "pulito" da come affermi, potresti trovare giovamento in un bilanciamento più basso, che ti renda la testa più agile/leggera ma che non ti faccia perdere in pesantezza.
Potresti dare un occhiata alle varie piatto 98/97 ,305-315 grammi.