consigli tecnici cercasi

Promemoria primo messaggio :



con un po' di imbarazzo posto questo video in cui c'è un praticamente tutto il mio gioco da fondo campo e chiedo ai più esperti di indicarmi gli errori principali su cui lavorare, alcuni sono palesi e gli vedo pure io ma so che qui qualche consiglio lo troverò sicuramente.
a lezione ci vado di tanto in tanto ed è sempre illuminante ma non ho la possibilità di farlo con continuità ma credo che la comprensione dei propri errori sia un buon inizio per migliorarsi.

Nessuna polemica ci manchrebbe......dicamo che franman ci ha vito meglio...eh eh eh.....infatti parla di distanza palla legata alla distensione del gomito o meno a secondo del movimento che si fa.....ed e' proprio la distanza palla qua il punto......ilmaestro a volte ti dice di distendere di piu' non solo perche' tu di tuo accorci il movimento,ma anche per altri motivi....ma li bisogna vedere...calcola pero' che ogni tipo di swing e movimento hanno un punto ideale di impatto davanti al corpo,il non riuscire a trovare questo punto ideale puo dipendere da diversi fattori,in questo caso non e' il movimento sbagliato,ma una conseguenza di altri fattori.......infatti quando riesce a trovare il punto ideale il movimento va bene.....forse manca un po di ricerca palla fatta come si deve ...forse manca il preparare a tempo...o forse manca manca ancora un gesto piu ordinato senza cambiarlo a secondo di cosa arriva......o forse un mix di tutte tre le cose.....meditate gente meditate....

Nessun fraintendimento, anzi, il distendere o meno il braccio è una vecchia disputa fra i maestri oldstile e i maestri di seconda generazione.
Spesso capita sentirlo dire da chi ha fatto il corso quando le racchette erano ancora in legno e non hanno seguito gli aggiornamenti.
Fra l'altro, quando magari correggi qualcuno su questo tema ti senti dire la classica frase : Eh ma Federer ........... si vero che Federer lo allunga, ma in avanti e comunque prima del contatto lo piega anche se di poco. In questo modo lui ha il vantaggio di usare il massimo spazio di swing possibile, perché colpisce estremamente avanti, in pratica colpisce a fine spazio utile. Un paio di centimetri più avanti e giá comincia la rotazione di uscita dal colpo.
Lui si chiama Federer e noi purtroppo no, se ci provo io stecco tre volte su quattro

No no ragazzi, io non volevo fare paragoni, tantomeno imitare federer o altri pro, non fa parte del mio modo di costruire, e credo che sia anche chiaro che non sono un maestro, anzi ho bisogno del maestro, fortunatamente ne ho trovato uno molto appassionato che mi dedica molto tempo anche un paio di volte la settimana, a questo punto mi piacerebbe sottoporvi un mio video, ma la mia negazione per la tecnologia rende la cosa pressoché impossibile, sono maggiori le possibilità che riesca a giocare come federer:D:D

Comunque andrea non ha visto male tante volte arrivo troppo vicino alla palla e sono costretto a colpire con il gomito molto vicino al corpo. 
La ricerca della palla secondo me è uno dei miei peggiori difetti e mi toglie continuità perché devo sempre colpire con delle correzioni all'ultimo sballando gli appoggi lo swing ecc. Spero sia causato dalla poca esperienza, in fin dei conti gioco da un anno.

maurotrevi ha scritto:Comunque andrea non ha visto male tante volte arrivo troppo vicino alla palla e sono costretto a colpire con il gomito molto vicino al corpo. 
La ricerca della palla secondo me è uno dei miei peggiori difetti e mi toglie continuità perché devo sempre colpire con delle correzioni all'ultimo sballando gli appoggi lo swing ecc. Spero sia causato dalla poca esperienza, in fin dei conti gioco da un anno.

ok, può essere, ma il problema allora è la distanza di palla, non il braccio più o meno teso. E il problema ha altre origini che vanno cercate, possono essere moltissime, ma una di sicuro è la condizione atletica un po' cosí.
Il che è normale, mica dobbiamo essere tutti agonisti, si vá a giocare per divertirsi.

Comunque secondo me se aprissi prima risolveresti un sacco di cose tutte insieme...

Esatto si va a giocare per divertirsi e fare un po' di movimento ma bisogna sempre cercare di migliorare.

Ciao Mauro.il tuo problema non e' tanto il gesto quanto la distanza palla...come ha sottolineato giustamente franman,quando ci arrivi bene e prepari a tempo il gesto funziona,percio' lo sai fare.Come si trova per bene la distanza,primo preparando a tempo,cioe' prendendo il tempo con l'avversario con lo split step, "sempre".Altra cosa importante per mettere ordine e' imparare ad usare il braccio senza racchetta non solo per girare le spalle in fase di apertura,ma proprio come se tu volessi fermare la palla con la mano sinistra nel tuo punto ideale di impatto,e questo ti aiuta anche a correggere la posizione sulla palla prima di colpire.Poi chiaramente una ricerca palla corretta che mi permetta di andare bene incontro alla palla.
Poi subentra l'esperienza che ovviamente adesso non hai ancora,paralo di esperienza nel fermarsi al punto giusto con le gambe per cercare gli appoggi e poi copire.
Perche' la prima cosa che si percepisce e' la direzione,ossia mi muovo a destra o a sinistra e naturalmente i primi passi per andare incontro alla palla sono paralleli alla linea,ma nel tennis ci si muove per diagonali,cercando di tagliare il campo,e non muovendosi parallelo alla linea per poi andare  in avanti o indietro per andare a copire.....ma come ripeto non va male.......migliora un po la condizione fisca e fatti aiutare da un maestro se puoi per mettere un po d'ordine.

ieri mi sono concentrato su queste cose, allargare le gambe, fare lo split step, anticipare l'apertura e colpire da fermo (spesso colpisco avanzando con conseguenze disastrose) e devo dire che dopo un inizio difficile con il dritto ho avuto un bel riscontro, con il rovescio ho più problemi ma è anche vero che ho provato a lasciar andare di più il braccio.

Lo split step si fa quando l'avversario colpisce.ovvero quando colpisce tu dopo il salto dovresti gia essere con i piedi per terra,dopo di che appena i piedi sono per terra prepari subito.......sempre...

maurotrevi ha scritto:è così grave?

Grave? Gravissimo!
Sei quasi peggio di me!

Veterano ha scritto:Lo split step si fa quando l'avversario colpisce.ovvero quando colpisce tu dopo il salto dovresti gia essere con i piedi per terra,dopo di che appena i piedi sono per terra prepari subito.......sempre...

ci sto provando, me ne ricordo solo in ricezione, poi quando parte lo scambio..... migliorerò!

però a parte il farlo perchè "si deve" non ne capisco e percepisco l'utilità.  chi me lo spiega?

sei molto più reattivo e molto più veloce sul primo passo, se non ti riesce il vero e proprio split, lavora sulle punte inizialmente, il risultato è simile

Si "deve", perché il movimento di apertura e lo spostamento verso la palla sono uniti da un unico automatismo.
Si "deve", perché ad aumentare di intensità di scambio (o di ricezione su servizio avversario), l'apertura-spostamento è già in movimento, ovvero lo split-movimento non parte da fermo (maggiore inerzia).
Vedi pertanto intervento di qua che giorno fa sui fondamentali servizio-risposta di Veterano...!
La qualità del tennis di base (in Quarta o di Quarta) passa attraverso dei "paletti" imprescindibili e che se, acquisiti solidamente, portano a un miglioramento complessivo dei risultati e della VISIONE del gioco.

[quote="kingkongy"]Si "deve", perché il movimento di apertura e lo spostamento verso la palla sono uniti da un unico automatismo.
Si "deve", perché ad aumentare di intensità di scambio (o di ricezione su servizio avversario), l'apertura-spostamento è già in movimento, ovvero lo split-movimento non parte da fermo (maggiore inerzia).
Vedi pertanto intervento di qua che giorno fa sui fondamentali servizio-risposta di Veterano...!
La qualità del tennis di base (in Quarta o di Quarta) passa attraverso dei "paletti" imprescindibili e che se, acquisiti solidamente, portano a un miglioramento complessivo dei risultati e della VISIONE del gioco.[/quote]
 Yesssss 
e aggiungerei: "si deve" perché funziona e come tutte le cose che funzionano, il feedback sarà positivo tanto da diventare naturale.
buon tennis a tutti

Per terminare il discorso dello split step dopo tutte le cose giuste dette da kk ,Franman e Mattia,per terminare direi che oltre ad essere piu' reattivi e' prorpio un metronomo,cioe' ti aiuta prendere il ritmo di gioco,per avere un footwork dcente lo split step e' fondamentale,dopo aver colpito si deve ritornare in posizione a coprire il campo e lo split step ti fa fermare per ripartire attivamente.percio' e' la base di tutto il movimento di piedi.....step....preparo...ricerca palla,colpisci e vai a coprire il campo. e si ricomincia ogni volta......vedrai che una volta che ti abitui il tuo gioco migliorera' notevolmente e non e' sool per il fatto della reattivita,ma proprio per un discorso di posizione in campo per arrivare meglio sulla palla a tempo.....

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
se vedi nel video al principio il tizio ti evidenzia il salto....che a volte non e' necessario,come diceva franman nell altro post incomincia a lavorare sulle punte,in fatti se vedi nel video di diokovic non e che si mette a saltare due metri ma fa un mini saltino sulle punte tanto quanto le basta per fermarsi prendere il tempo e ripartire.......a velocita' normale e un movimento quasi impercettibile.ma ce sempre...

Veterano ha scritto:Per terminare il discorso dello split step dopo tutte le cose giuste dette da kk ,Franman e Mattia,per terminare direi che oltre ad essere piu' reattivi e' prorpio un metronomo,cioe' ti aiuta prendere il ritmo di gioco,per avere un footwork dcente lo split step e' fondamentale,dopo aver colpito si deve ritornare in posizione a coprire il campo e lo split step ti fa fermare per ripartire attivamente.percio' e' la base di tutto il movimento di piedi.....step....preparo...ricerca palla,colpisci e vai a coprire il campo. e si ricomincia ogni volta......vedrai che una volta che ti abitui il tuo gioco migliorera' notevolmente e non e' sool per il fatto della reattivita,ma proprio per un discorso di posizione in campo per arrivare meglio sulla palla a tempo.....

Molto corretto il discorso metronomo, ci aggiungiamo il discorso attivazione, che è molto più complesso e meriterebbe un libro da solo.
Lo accenno solo, se sei in pausa, ovvero aspetti la palla, sei in una condizione psicofisica di sottoattivazione, lo split ti attiva prima che tutto cominci, ovvero

la palla parte
tu ti attivi
questo comporta dei tempi di risposta al livello di attenzione ottimale desiderato ritardato, in pratica stavi dormendo, ti arriva la palla all'improvviso e ti devi svegliare di colpo

corretto è
ti attivi con lo split (o con le punte visto il livello non agonistico)
la palla parte
cosí sei giá attivato al livello di attenzione necessario per rispondere.

Veterano ha scritto:[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
se vedi nel video al principio il tizio ti evidenzia il salto....che a volte non e' necessario,come diceva franman nell altro post incomincia a lavorare sulle punte,in fatti se vedi nel video di diokovic non e che si mette a saltare due metri ma fa un mini saltino sulle punte tanto quanto le basta per fermarsi prendere il tempo e ripartire.......a velocita' normale e un movimento quasi impercettibile.ma ce sempre...

ottimo!!!!!!!!!

framan ha scritto:

Veterano ha scritto:Per terminare il discorso dello split step dopo tutte le cose giuste dette da kk ,Franman e Mattia,per terminare direi che oltre ad essere piu' reattivi e' prorpio un metronomo,cioe' ti aiuta prendere il ritmo di gioco,per avere un footwork dcente lo split step e' fondamentale,dopo aver colpito si deve ritornare in posizione a coprire il campo e lo split step ti fa fermare per ripartire attivamente.percio' e' la base di tutto il movimento di piedi.....step....preparo...ricerca palla,colpisci e vai a coprire il campo. e si ricomincia ogni volta......vedrai che una volta che ti abitui il tuo gioco migliorera' notevolmente e non e' sool per il fatto della reattivita,ma proprio per un discorso di posizione in campo per arrivare meglio sulla palla a tempo.....

Molto corretto il discorso metronomo, ci aggiungiamo il discorso attivazione, che è molto più complesso e meriterebbe un libro da solo.
Lo accenno solo, se sei in pausa, ovvero aspetti la palla, sei in una condizione psicofisica di sottoattivazione, lo split ti attiva prima che tutto cominci, ovvero

la palla parte
tu ti attivi
questo comporta dei tempi di risposta al livello di attenzione ottimale desiderato ritardato, in pratica stavi dormendo, ti arriva la palla all'improvviso e ti devi svegliare di colpo

corretto è
ti attivi con lo split (o con le punte visto il livello non agonistico)
la palla parte
cosí sei giá attivato al livello di attenzione necessario per rispondere.

Bravo....ma per non creare troppa confusione meglio che ci fermiamo eh eh eh controllare l'attenzione e giocare rilassati sono il secondo step....per adesso facciamoli saltare eh eh eh un Abrazo......
comunque sono sempre molto interessanti e pertinenti i tuoi interventi.....

Grandi ragazzi!
Io gioco da 4 mesi ca e per me questi consigli sono fondamentali.
Anche io mi rendo conto di essere spesso in ritardo.
Questa sera provo subito a mettere in pratica i vostri consigli!

riprendo questo topic per condividere con voi una piccola vittoria, ho conquistato il mio primo torneo del circolo (girone degli scarsoni ma poco importa).

detto questo mi sto applicando molto specialmente sullo split step che inizia a diventare una cosa a cui non pensare (non sempre ma qualche volta) molto utile in ricezione, più complesso durante lo scambio.

Evvvvvvai! Bravo Mauro.
Il girone degli scarsoni, comunque, non esiste. Esiste la tua prima vittoria e basta.

bisogna essere onesti

Permettimi... si bisogna essere onesti sempre e ora ti stai svalutando...
nella crescita ci sono dei livelli e dei traguardi intermedi, come si diceva non esiste un girone degli scarsoni, esiste un torneo del livello tuo e di quelli che con te hanno giocato... e tu hai VINTO!!!! (congratulazioni)
questa diventa la benzina per fare meglio e potere partecipare al torneo di livello superiore.

goditi la prima vittoria e... amen!

hola