Trovare buon maestro
- ThirdEye_Veterano
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Trovare buon maestro
Cerco un consiglio. Ho ripreso a giocare a tennis da un annetto, dopo parecchio tempo in cui ho praticato altri sport (tutti privi di racchetta). La soddisfazione è tanta, la voglia di giocare è ancora maggiore, la voglia di imparare e migliorare - se possibile - è ancora superiore. Ho fatto una quindicina di lezioni con un maestro (e molte più ore per conto mio, con gli amici), ma inizio ad avere la sensazione di aver bisogno di un maestro "diverso", che curi di più la tecnica e basi l'ora di lezione meno sulla ripetizione col cesto e più sull'analisi dei movimenti. Perché se poi ripeti 100 volte un gesto sbagliato lo consolidi, e invece di migliorare peggiori. Mi piacerebbe, insomma, trovare qualcuno che corregga gli errori e mi mostri la maniera corretta di eseguire uno swing, piuttosto che lavorare con una sorta di lanciapalle umana.
Voi a chi vi siete affidati / come avete trovato qualcuno di soddisfacente? Vivo a Milano solo da qualche mese e, come dicevo, ho ripreso da poco a giocare: onestamente non saprei nemmeno dove e come cercare, senza procedere per tentativi.
- SuperGeoAssiduo
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Re: Trovare buon maestro
massimiliano.derespinis ha scritto:Secondo me vi siete capiti male, tu cerchi un maestro che parta addirittura dall'impostazione dei colpi, Albs pensava più ad un perfezionamento. Comunque su una cosa concordo assolutamente con Albs, un buon maestro deve saper ascoltare quello che l'allievo gli chiede, molti tendono a fare solo di testa loro.
Probabilmente è cosi, ci siamo capiti male.
Ognuno però può parlare delle proprie esperienze e per quanto mi riguarda e premesso che i maestri hanno una deformazione professionale che li porta sempre a far di testa loro, è altrettanto vero che sei hai un difetto in un colpo fondamentale, raramente puoi perfezionare alcunché. Oppure mandi avanti le cose di pari passo, sistemi l'apertura del rovescio e contemporaneamente alleni le voleè di rovescio.
Credo di aver letto che l'autore del post ha (ri)cominciato a giocare a tennis da un anno e quindi probabilmente deve riprendere tante cose in mano.
Ad esempio, io col maestro ora stiamo perfezionando schemi da utilizzare in partita, es: due diagonali di dritto, un lungolinea di rovescio, lui accorcia e io attacco con un inside out.
- OspiteOspite
Re: Trovare buon maestro
non siamo noi che dobbiamo chiedergli dove lavorare, ma dobbiamo lasciare che lui valuti e lavori sui nostri (numerosi) punti deficitari.
Se si presentasse un allievo pilota che mi chiedesse di migliorare la tecnica nell' acrobazia collegata, e non fosse in grado di fare delle virate decenti a 30°... semplicemente gli direi di levarsi dalle palle (da tennis), ed imparare i rudimenti del volo.
Se poi avessi proprio bisogno di lavorare, perderei tempo per accontentarlo, sapendo che non sarà mai in grado di imparare.
Imparare colpi "avanzati" quando non si è in grado di sostenere un minimo di palleggio è TEMPO PERSO.
Il 90% dei giocatori di quarta categoria (reali, non mascherati) non è in grado di sostenere 8 palleggi in partita.
Parlare di "perfezionamento" ad una PIPPA di classifica 4.3, 4.2 è pura follia.
a questi livelli BISOGNA IMPARARE i fondamentali: ma questo è un problema, perché (di solito) la pippa di quarta non è conscia del proprio (misero) livello... e fatica a capire dove deve effettivamente migliorare.
E qui entra la figura del MAESTRO.
Ovviamente deve essere un maestro VERO, perché (al giorno d'oggi) girano una marea di istruttori che non capiscono un caxxo di tennis: hanno pagato e fatto un mini-corso di 2-3 giorni.
- OspiteOspite
Re: Trovare buon maestro
Si si siamo d'accordo, certo è che se pago il maestro lui deve capire quello che voglio, mettiamo che io ho un rovescio disastroso, ma non me ne frega niente perché sono speedy Gonzales (non è il mio caso...) e voglio sempre aggirarlo per colpire di dritto, gli chiedo di lavorare per rendere il mio dritto più performante, lui deve aiutarmi in quello, non insistere sul rovescio. Se poi il maestro ritiene che così la sua figura venga sminuita basta dirlo e ci si cerca un altro maestro, patti chiari e amicizia lunga.SuperGeo ha scritto:massimiliano.derespinis ha scritto:Secondo me vi siete capiti male, tu cerchi un maestro che parta addirittura dall'impostazione dei colpi, Albs pensava più ad un perfezionamento. Comunque su una cosa concordo assolutamente con Albs, un buon maestro deve saper ascoltare quello che l'allievo gli chiede, molti tendono a fare solo di testa loro.
Probabilmente è cosi, ci siamo capiti male.
Ognuno però può parlare delle proprie esperienze e per quanto mi riguarda e premesso che i maestri hanno una deformazione professionale che li porta sempre a far di testa loro, è altrettanto vero che sei hai un difetto in un colpo fondamentale, raramente puoi perfezionare alcunché. Oppure mandi avanti le cose di pari passo, sistemi l'apertura del rovescio e contemporaneamente alleni le voleè di rovescio.
Credo di aver letto che l'autore del post ha (ri)cominciato a giocare a tennis da un anno e quindi probabilmente deve riprendere tante cose in mano.
Ad esempio, io col maestro ora stiamo perfezionando schemi da utilizzare in partita, es: due diagonali di dritto, un lungolinea di rovescio, lui accorcia e io attacco con un inside out.
- albs77Fedelissimo
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Re: Trovare buon maestro
massimiliano.derespinis ha scritto:Secondo me vi siete capiti male, tu cerchi un maestro che parta addirittura dall'impostazione dei colpi, Albs pensava più ad un perfezionamento. Comunque su una cosa concordo assolutamente con Albs, un buon maestro deve saper ascoltare quello che l'allievo gli chiede, molti tendono a fare solo di testa loro.
Veramente parlavo proprio di impostazione dei colpi.
Non è attraverso la pratica sterile volta a buttarla di la che si migliora, servono esercizi specifici, ma prima di tutto serve sapere cosa bisogna fare, cioè devi aver chiaro qual'è l'obiettivo.
Si dice che "sbagliando si impara" ma è più un modo di dire perchè in realtà l'apprendimento avviene solo quando hai successo in qualcosa. Procedere a tentativi è una strada lunga e inefficiente che potrebbe non portare mai al risultato sperato.
Facendo mille volte una cosa nel modo sbagliato non fa altro che fissare l'errore, e al massimo puoi imparare come non si deve fare.
Ipotizziamo due allievi che devono imparare il servizio, con due maestri diversi: il primo che gli spiega sommamente come deve fare e gli fa fare fare cesti su cesti di volta in volta dicendo dove sbaglia. Questo tipo di maestro è molto diffuso, vedo anche nel mio tc un sacco di ragazzini che magari hanno anche dei discreti fondamentali ma che hanno dei servizi inguardabili, e i maestri non fanno altro che farli provare e riprovare senza però spiegare loro come va fatto il colpo.
Il secondo maestro invece prima di mettere la racchetta in mano all'allievo gli spiega i punti cardini del colpo e prepara un percorso fatto a step, con mini obiettivi da raggiungere e magari ci mette pure della video analisi, perchè una immagine vale più di mille parole.
Secondo voi quale dei due allievi arriva prima ad imparare il colpo e soprattutto quale dei due avrà un buon servizio?
- OspiteOspite
Re: Trovare buon maestro
albs77 ha scritto:massimiliano.derespinis ha scritto:Secondo me vi siete capiti male, tu cerchi un maestro che parta addirittura dall'impostazione dei colpi, Albs pensava più ad un perfezionamento. Comunque su una cosa concordo assolutamente con Albs, un buon maestro deve saper ascoltare quello che l'allievo gli chiede, molti tendono a fare solo di testa loro.
Veramente parlavo proprio di impostazione dei colpi.
Non è attraverso la pratica sterile volta a buttarla di la che si migliora, servono esercizi specifici, ma prima di tutto serve sapere cosa bisogna fare, cioè devi aver chiaro qual'è l'obiettivo.
Si dice che "sbagliando si impara" ma è più un modo di dire perchè in realtà l'apprendimento avviene solo quando hai successo in qualcosa. Procedere a tentativi è una strada lunga e inefficiente che potrebbe non portare mai al risultato sperato.
Facendo mille volte una cosa nel modo sbagliato non fa altro che fissare l'errore, e al massimo puoi imparare come non si deve fare.
Ipotizziamo due allievi che devono imparare il servizio, con due maestri diversi: il primo che gli spiega sommamente come deve fare e gli fa fare fare cesti su cesti di volta in volta dicendo dove sbaglia. Questo tipo di maestro è molto diffuso, vedo anche nel mio tc un sacco di ragazzini che magari hanno anche dei discreti fondamentali ma che hanno dei servizi inguardabili, e i maestri non fanno altro che farli provare e riprovare senza però spiegare loro come va fatto il colpo.
Il secondo maestro invece prima di mettere la racchetta in mano all'allievo gli spiega i punti cardini del colpo e prepara un percorso fatto a step, con mini obiettivi da raggiungere e magari ci mette pure della video analisi, perchè una immagine vale più di mille parole.
Secondo voi quale dei due allievi arriva prima ad imparare il colpo e soprattutto quale dei due avrà un buon servizio?
Certo Albs però bisogna anche vedere tante cose, ad esempio se vai dal maestro per apprendere la tecnica e ci vai una volta alla settimana, non credo che potrai avere chissà quali risultati. Comunque è corretto quello che hai scritto, concordo.
- albs77Fedelissimo
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Re: Trovare buon maestro
massimiliano.derespinis ha scritto:albs77 ha scritto:massimiliano.derespinis ha scritto:Secondo me vi siete capiti male, tu cerchi un maestro che parta addirittura dall'impostazione dei colpi, Albs pensava più ad un perfezionamento. Comunque su una cosa concordo assolutamente con Albs, un buon maestro deve saper ascoltare quello che l'allievo gli chiede, molti tendono a fare solo di testa loro.
Veramente parlavo proprio di impostazione dei colpi.
Non è attraverso la pratica sterile volta a buttarla di la che si migliora, servono esercizi specifici, ma prima di tutto serve sapere cosa bisogna fare, cioè devi aver chiaro qual'è l'obiettivo.
Si dice che "sbagliando si impara" ma è più un modo di dire perchè in realtà l'apprendimento avviene solo quando hai successo in qualcosa. Procedere a tentativi è una strada lunga e inefficiente che potrebbe non portare mai al risultato sperato.
Facendo mille volte una cosa nel modo sbagliato non fa altro che fissare l'errore, e al massimo puoi imparare come non si deve fare.
Ipotizziamo due allievi che devono imparare il servizio, con due maestri diversi: il primo che gli spiega sommamente come deve fare e gli fa fare fare cesti su cesti di volta in volta dicendo dove sbaglia. Questo tipo di maestro è molto diffuso, vedo anche nel mio tc un sacco di ragazzini che magari hanno anche dei discreti fondamentali ma che hanno dei servizi inguardabili, e i maestri non fanno altro che farli provare e riprovare senza però spiegare loro come va fatto il colpo.
Il secondo maestro invece prima di mettere la racchetta in mano all'allievo gli spiega i punti cardini del colpo e prepara un percorso fatto a step, con mini obiettivi da raggiungere e magari ci mette pure della video analisi, perchè una immagine vale più di mille parole.
Secondo voi quale dei due allievi arriva prima ad imparare il colpo e soprattutto quale dei due avrà un buon servizio?
Certo Albs però bisogna anche vedere tante cose, ad esempio se vai dal maestro per apprendere la tecnica e ci vai una volta alla settimana, non credo che potrai avere chissà quali risultati. Comunque è corretto quello che hai scritto, concordo.
Concordo che per imparare le basi ci vuole un percorso di un certo tipo.
Tuttavia quando un tal colpo non ci viene come vorremmo la soluzione non sta nel fare cesti su cesti di colpi sbagliati sperando di autocorreggersi per tentativi, perchè non è così che funziona.
E' totalmente inutile e anzi dannoso.
La pratica è fondamentale e efficiente nel momento in cui ti è ben chiaro l'obiettivo, e allora si che provare e riprovare da i suoi frutti.
A volte un bravo maestro è in grado anche in una sola lezione di darti la chiave di lettura del colpo che magari ti mancava.
I miei più grandi miglioramenti sono arrivati da consigli spassionati di altri tennisti o di pochi maestri come si deve,consigli semplici ma dannatamente efficaci nel provocare un cambio di punto di vista.
Ne riporto uno fenomenale che ancora oggi cerco di ricordare e di mettere in pratica: come tutti ho cominciato a tribolare quando ho cominciato a giocare con 4.3 /4.2 che avevano un ritmo di palla a me sconosciuto.
In pratica ero sempre in ritardo ma non riuscivo bene a capire come risolvere sta cosa.
Mi sembrava semplicemente di non essere abbastanza veloce per giocare con loro.
Poi un giorno un 4.2 di questi mi dice: "
tu sbagli perchè fai un unico movimento in cui apri prepari il colpo e colpisci con uno swing continuo. "Invece bisogna fare così: apri, cerchi, colpisci."
Queste semplici tre parole, messe giù così chiaramente, senza tante spiegazioni, mi hanno letteralmente aperto gli occhi: ad un tratto sapevo cosa dovevo fare.
Ogni volta che la palla esce dalle corde del mio avversario nella mia mente risuona: "apri cerca e colpisci" e quando arrivo in ritardo so per certo che è perchè ho aperto tardi, quindi mi posso autocorreggere.
Il valore di quella "spiegazione" e della immagine che essa ha generato vale mille cesti che magari mi avrebbero portato a strappare i colpi per arrivare in tempo all'appuntamento con la palla.
- ThirdEye_Veterano
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Re: Trovare buon maestro
Se perfino Federer ha avuto bisogno di Edberg non vedo perché al nostro livello non dobbiamo averne bisogno noi.
Il secondo punto del discorso è quello sottolineato da Sonny, e cioè la necessità di trovare un maestro degno di questo nome. Il maestro a cui mi sono affidato fino ad ora non è di sicuro un cane, ma mi è venuta voglia di cambiare per vedere se riesco a trovare qualcuno di più adatto a migliorare la tecnica pura e aggiustare quei colpi in cui più mi sento deficitario.
In definitiva la penso esattamente come albs: è molto più utile qualcuno che riesca a scovare il punto debole dello swing dell'allievo e lo corregga prima a parole e poi con esercizi mirati, piuttosto che qualcuno che si aspetta che colpendo mille palline prima o poi lo swing dell'allievo s'aggiusti per inerzia.
- SuperGeoAssiduo
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Re: Trovare buon maestro
Allora stiamo dicendo tutti la stessa cosa con parole e concetti diversi.ThirdEye_ ha scritto:
Il secondo punto del discorso è quello sottolineato da Sonny, e cioè la necessità di trovare un maestro degno di questo nome. Il maestro a cui mi sono affidato fino ad ora non è di sicuro un cane, ma mi è venuta voglia di cambiare per vedere se riesco a trovare qualcuno di più adatto a migliorare la tecnica pura e aggiustare quei colpi in cui più mi sento deficitario.
In definitiva la penso esattamente come albs: è molto più utile qualcuno che riesca a scovare il punto debole dello swing dell'allievo e lo corregga prima a parole e poi con esercizi mirati, piuttosto che qualcuno che si aspetta che colpendo mille palline prima o poi lo swing dell'allievo s'aggiusti per inerzia.
Io faccio un'ora e mezza di lezione ogni settimana e 3/4 ore di partita. Il mio maestro è certificato FiT, è stato 2.4 quand'era agonista, fa corsi e aggiornamenti ogni 3x2 (l'ultimo a Roma qualche settimana fa, con tanto di udienza dal Papa) quindi è preparatissimo.
Infatti, con poche lezioni mi ha evidenziato tutte le mie debolezze nei fondamentali (dritto, rovescio e servizio), dopodiché mi ha messo sotto con esercizi mirati a correggere questi difetti.
E i risultati, a sentire lui (ma me ne accorgo anche io) migliorano in maniera esponenziale.
Credo che un vero MAESTRO debba fare essenzialmente questo.
- kingkongyVeterano
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Re: Trovare buon maestro
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Re: Trovare buon maestro
kingkongy ha scritto:SuperGeo, se il tuo maestro è stato pure in udienza dal Papa, allora gioca un tennis "of the madon"... !
- SuperGeoAssiduo
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Re: Trovare buon maestro
kingkongy ha scritto:SuperGeo, se il tuo maestro è stato pure in udienza dal Papa, allora gioca un tennis "of the madon"... !
In effetti lo gioca...
- st13Assiduo
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